Acido ossalico

composto chimico
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L'acido ossalico è un acido bicarbossilico di formula C2O4H2, a volte riportata anche come (COOH)2.

Acido ossalico
formula di struttura
formula di struttura
Modello a sfere e bastoncini
Modello a sfere e bastoncini
Nome IUPAC
Acido etandioico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC2O4H2
Massa molecolare (u)90/mol
Aspettosolido bianco
Numero CAS144-62-7
Numero EINECS205-634-3
PubChem971, 3819775 e 18676629
DrugBankDBDB03902
SMILES
C(=O)(C(=O)O)O
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,65 (20, diidrato)
Costante di dissociazione acida a 293 KKa1: 5,5×10−2
Ka2: 5,42×10−5
Solubilità in acqua102/l (20 °C, diidrato)
Temperatura di fusione101 Errore in {{M}}: parametro 1 non è un numero valido.)
Temperatura di ebollizioneErrore in {{M}}: parametro 1 non è un numero valido. Errore in {{M}}: parametro 1 non è un numero valido.) (sublima)
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−829,9
S0m(J·K−1mol−1)109,8
C0p,m(J·K−1mol−1)91
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante corrosivo
pericolo
Frasi H302 - 312 - 318
Consigli P280 - 264 - 301+312 - 305+351+338 [1]

A temperatura ambiente può presentarsi sotto forma di granuli solidi bianchi e inodore, oppure come cristalli trasparenti e incolori di struttura monoclina. È un composto nocivo.

Con i suoi due gruppi carbossilici si comporta da legante bidentato, ovvero forma due legami di coordinazione con uno ione metallico in soluzione, ed è il più forte acido carbossilico non alogenato esistente. È anche un riducente, dato che può facilmente ossidarsi ad anidride carbonica.

Sintesi

Viene preparato industrialmente riscaldando a 400 °C il formiato di sodio e aggiungendo idrossido di sodio e borace.

In alternativa si possono eseguire altri processi di sintesi per la produzione di acido ossalico, come l'ossidazione di zucchero per azione dell'acido nitrico, o facendo reagire sodio e anidride carbonica a 360, o ancora facendo reagire sostanze organiche con alcali caustici ad alta temperatura.

Fonti alimentari

Si trova in natura in vari vegetali fra cui spinaci, rabarbaro, cereali integrali e molti altri.

Numerose piante lo accumulano nei tessuti per la sua tossicità in alte dosi, come sistema di difesa dalla brucazione.

Nel genere monofiletico fenestraria la molecola è stata inoltre cooptata verso un uso ben diverso dalla difesa; le piante precipitano l'acido in forma cristallina all'interno dei propri stessi tessuti, costruendo quelle che di fatto sono fibre ottiche, e utilizzano tali strutture per trasportare la luce verso siti fotosintetici sotterranei. Queste particolari strutture sono i le responsabili dello schiarimento in cima alle foglie, chiamato finestra, che da il nome all'intero genere.

Ruolo biologico

L'acido ossalico è un acido relativamente forte che irrita le pareti intestinali e può essere letale se ingerito in dosi elevate. Il valore di LD50 per un essere umano è Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido. per chilogrammo di peso corporeo[2], circa 25 g per una persona di 65 kg.

Una volta ingerito si lega con vari minerali (ferro, magnesio e calcio) impedendone l'assorbimento da parte dell'intestino. Per questa capacità di ridurre i minerali a disposizione dell'organismo, possono favorire il verificarsi di stati di carenza che possono portare a malattie come osteoporosi, anemie, ecc.

Data la sua facilità a combinarsi con ioni metallici come il calcio, l'acido ossalico forma cristalli di ossalato che vanno ad irritare ulteriormente intestino e reni. I calcoli renali sono generalmente costituiti per la maggior parte da ossalato di calcio.

Usi industriali

Le applicazioni dell'acido ossalico sfruttano la sua acidità e la sua ossidabilità: viene usato in formulazioni di prodotti sbiancanti e antiruggine, nonché in preparati per il trattamento superficiale dei manufatti in legno. Trova uso anche nell'industria chimica come purificante in diverse produzioni, nell'industria conciaria e tessile, come stabilizzante dell'acido cianidrico, per la fabbricazione di inchiostri e detersivi, come mezzo per la precipitazione di terre rare e per la fabbricazione della gomma. Viene utilizzato inoltre per il trattamento autunnale di controllo della varroa in apicoltura[3]. È anche usato per la lucidatura del marmo.

Ricerca dell'anione ossalato

Nell'analisi chimica è possibile ricercare la presenza dello ione ossalato, in ambiente acido, procedendo come segue:

Note

  1. ^ scheda dell'acido ossalico su IFA-GESTIS, su gestis-en.itrust.de.
  2. ^ Carlo Erba Reagenti, Acido ossalico anidro – scheda di sicurezza, su carloerbareagenti.com. URL consultato il 5 novembre 2009.
  3. ^ Uso dell'acido Ossalico, su apicoltura2000.it.

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Collegamenti esterni

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