RadioKit 2006 10
RadioKit 2006 10
RadioKit 2006 10
~~fln-
CONSULENZA
Roberto
NerioGrilloni
Neri
Boschi
di
di
Pietro
Eraldo
lellici
Sbarbati
di
Dario
Anton
Franchi
Mario
Salmi Camiciottoli
a Nico
cura
Piero
dell'A.I.R.
Cini
e Daniele
di Nerio Neri
AUTOCOSTRUZIONE:
37)
34)
40)
42)
29)
26J
44)
15)
19)
11)
9)
LABORATORIO-MISURE:
SURPLUS:
LABORATORIO-STRUMENTI:
RADIOASCOL
L'ABC
DELLA
TANDO:
RADIO A VALVOLE:
IL
RADIO-INFORMATICA:
GADGET
UTILE:
ANNIVERSARI:
HF
NEWS-VIEWS:
RETROSPETTIVA:
NOVIT-REDAZIONALI
Ascoltare
Nel
mondo
informati
del
DX
Brevi
note
sulla
nascita
della
Generatore
ER 95
Ali
alta
tensione
V termoionica
c.c. W p.)
l'oscillatore
Oltre
lo
sguardo
aduplicatore
quarzo
Misura
Un
Comunichiamo
semplice
della
IP3
con
deiKpsk
mixer
di700/5000
frequenza
advalvola
alto livello
100
95
84
8a
9a
91
74
65
'lI
82
76
AUTOCOSTRUZIONE:
ID vocale per ponte ripetitore radioamatoriale
di Giuseppe Stradella
AUTOCOSTRUZIONE:
VFO a DDS con uscite in fase e quadratura
di Vittorio Carboni
ANTENNE,
LINEE E DINTORNI:
ANTENNE:
E-antenna: monopolo corto a larga banda
di Claudio Pozzi
QRP:
Wattmetro-ROSmetro per QRP e non solo
QRP:
KK7UK Digitallnterface
QRP:
Sohware Rer la realizzazione di circuiti e PCB
ACCESSORI:
Indicatore di polaritl e di tensione con penna bic
di Maurizio Accorsi
_
ACCESSORI:
Ri-messa in opera di un microfono "d'epoca"
di Daniele Cappa
direzione tecnica
NERIO NERI14NE
GIANFRANCO ALBIS IZ11CI
grafica
MARA CIMATTI IW4EI
SUSI RAVAIOLI IZ4DfT
Autorizzazione del Tribunale di
Ravenna n. 649 del 19-1-1978
Iscrizione al R.O.C.
n. 7617 del 31/11/01
direttore responsabile
NERIO NERI14NE
sensi della Legge 675/96 sulla tutela della Privacy,
informiamo che i dati in nostro possesso saranno
da noi utilizzati ai soli fini promozionali, si potr in qualsiasi
momento chiedere l'aggiornamento o la cancellazione
del proprio nominativo scrivendo a
Edizioni C&C - via Naviglio 37/2 - 48018 Faenza
Ai
Amministrazione
abbonamenti - pubblicit:
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Via Naviglio 37/2 - 48018 FAENZA
Telefono 0546.22'.112
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http://www.edizionicec.it
E-mail: radiokit@edizionicec.it
cec@edizionicec.it
Una copia 4,50
(Luglio/Agosto
5,00)
Arretrati 6.00 (pag. anticipato)
I versamenti vanno effettuati
sul conto corrente postale N. 12099487
INTESTATO A Edizioni C&C Srl
"WCIA"'A
A.N.E. S.
ASSOCIAZIONE NAZiONALE
EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA
Carte di credito:
IIVroCOSTRVZIONE
Con
Elenco componenti
C I = condensatore non polarizzato
D I = D2 = D3 = D4 = D5 = D6 = D"
= D8 = D9 = IN4004
FI = fusibile 3A 250 V
Q I = Q2 = Q3 = Q4 = Q5 = transi
stor 2NI711
RI = R2 = R3 =R4 = IO k 1/4 W
RELI = REL2 = REL3 = REL4 = REL5
= REL6 = rel finder I scambio I ~
VDC
!:
UP
;<.:3-1
OOWN
X3-
lEFT
X3-'
RIGHT
X3-
GND
;<':3-1
25
2.2
Xl.10-----.
GNDX1.2~i5
AC24VX1.3
AC24VX1.4
..12V
C1
01
12
oc
ELEVAZIONE
2'
.,'"
""2V
MOTORE
2~
OND
C2
02
MOTORE AC AZIMUTH
Sensori di posizione
Per rilevare la posizione dell' antenna, come gi antlcipato, vengono utilizzati due potenziometri lineari a filo e quattro finecorsa. Del potenziometro del rotore azimutale abbiamo gi accennato nel paragrafo
precedente. Per l'elevazione abbiamo invece utilizzato il sensore riportato in fig. 6. Si preferito non utilizzare l'encoder dell'attuatore lineare, per uniformare i due sistemi di rilevamento. ,
Sull'asse di un potenziometro a
filo a 3600 da lO kQ (cod. ESCO
1001023) stato fissato un piccolo
braccio con un peso all'estremit, ricavato dalla sfera di un mouse.
Come visibile dalla figura, il potenziometro stato fissato alla parete di
una comune scatola di derivazione
per impianti elettrici. La scatola
stata installata sul retro della parabola in posizione verticale perpen.dicolarmente all' asse di oscillazione
zenitale. Questa collocazione determina che, ad ogni valore dell'angolo di elevazione della parabola, corrisponde una diversa posizione
dell'asse del potenziometro.
Poich la scheda PIC richiede ingressi analogici O- 5V i due potenziometri dovranno essere inseriti in
un circuito di polarizzazione, come
si pu vedere in fig.7.
Per evitare il danneggiamento
delle componenti
meccaniche
dell' antenna, sono stati installati
t>.
+12V
X1-1 -
GND
POTAl
Xl-2
)(1-3
o--l~
POTA2
Xl -
POTA3
POT81
Xl-5
Xl-l1
POT82
Xl-7 _
o--li!i
Q
o--li!i
POTa 3 Xl-l1
OUTA
Xl-41
0UT8
Xl-10
(5
di elevazione.
del programma
~dAddress--~
SK5
SATELLITETRACK~
versione 2.
--------
SK6
[2J ~=.1
~
~
Connect
r- Maruale
r
Hardware SEruP
ADC
Automatico
TRACK
GRADI I '
12130 l'
AZ fi5 fiiiO
ro- fO
(:Ell5
/90
AZ
El
:i
www.e/ettromagneticservices.com
nuovasede: via S.Pertini, 6 26019 VAILATE (CR)
JI.1,{Y1l71e'ldc
Se'1rvioe:
8'"
su
IlVrOCOSTRVZIONE
radloama/orla/e
di Giuseppe Stradella
Premessa
Il circuito che mi accingo a
presentare nato con l'esigenza
"ministeriale" di identificare le
emissioni dei sistemi ricetrasmittenti automatici: i ripetitori
Il primo, e precedente progetto messo in pratica sul nostro repeater, era di tipo digitale e trasmetteva la serie di di-dah necessaria ad identificare le lettere
"IROr. Il circuito and perduto in
seguito ad una scarica elettrica
che ben pens di friggere parecchie altre cose. Oggi il circuito
stato ricostruito sfruttando una
scheda in grado di registrare e
riprodurrE$ parlato e musica,
composta da un integrato, l'ISD
2560.
In realt esistono varie taglie
dello stesso integrato che contiene la medesima logica di controllo ma la cui memoria disponibile per la registrazione varia in
base al modello. 112560 usato in
questa applicazione ha a disposizione 60 secondi di registrazio. ne e quindi di ascolto.
Ho utilizzato ilcircuito realizzato da Nuova Elettronica e siglato
LX1524 per comodit realizzativa e per il fatto di poter disporre
del circuito stampato pronto.
Lo switch S l del LXI524 consente il funzionamento come "registratore" o come "riproduttore"
a seconda della posizione. Una
volta registrato il messaggio,
provvederemo a porlo il posizione "riproduzione".
IZOBYIi
Vcc
U2
L7805/T03
Squelch
PIC16F84
U1
R1
10k
RB2
2
117 1423
18
RAD: R2
10k
RB4
RB7 RB1 RA1
RB6
RB5
RB3
RBOI/NT
Quarzo da 4 MHz
PTT
RA2
15 IOSC11CLKIN
RM/TOCKI
4_IMCLR
RA3
16 IOSC2/CLKOUT
Msg Reading
~-
C4
01
1N4007
-+-
100nF
P1 (start)
P2 (reset)
C1 15pF
-P
C2
15pF
Fig. l
Il circuito
L'alimentazione del circuito
garantita dai 5VDC stabilizzati da
U2, il classico 7805 che preleva
la sua alimentazione dai 12VDC
del ponte radio. Infatti, come visibile dallo schema di Fig. L
all'ingresso non ci sono raddrizzatori e trasformatori ma solo il
condensatore C6 come filtro antidisturbo.
La rete Rl e C4 garantisce in16
Fig, 2
:1000000028288F018EOOFF308E07031C8F07031CEA
:10001 000232803308DOODF300F2003288DOIE83EB8
:100020008C008D09FC30031C18288C070318152838
:l 00030008C0764008DOFl 5280C181E288CIC222894
:1000400000002228080083130313831264000800Bl
:100050008316FF30850086018312061083
16061072
:1000600083128614831686108312061183160611D6
:1000700083 l 2A601A701EA308F0060300220EA3027
:100080008F0060300220EA308F0060300220EA30BA
:100090008F0060300220EA308F0060300220EA30AA
:1000A0008F0060300220EA308F0060300220EA309A
:1000B0008F0060300220EA308F0060300220EA308A
:1000C0008F006030022064000518682869286928BC
:1000D000632806148316061083120615831606116C
:1000E00083 l 201308FOOF4300220061 18316061 lAE
:1000F000831203308FOOE8300220861083l 686 l OAA
:1001000083 l 201308FOOF43002208614831686108B
:10011000831201308FOOF43002206400851C922885
:10012000932893286D28640085 1898289928992881
:100130009328061083160610831203308FOOE830DO
:080 1400002203B286300A22805
:02400EOOF53F7C
:OOOOOOOlFF
Realizzazione
Per la sezione vocale, per comodit di realizzazione, ho acquistato il circuito stampato
dell'LX1524 installando solo i
componenti necessari alla realizzazione come ben visibile nelle foto.
Per la logica invece, trattandosi di pochi componenti, tutto
stato posto su una basetta millefiori.
Per la parte audio, ho aggiunto
solo un trimmer da 47 kQ collegandone le estremit all'uscita
audio e prelevando dal centrale
il segnale BFutile che poi dovrete regolare col vostro ripetitore.
Ovviamente affinch tutto funzioni per il meglio, dovrete prima
programmare il messaggio nel
ISD utilizzando le ottime spiegazioni fornite nella rivista nr. 213
di N.E.
EVR-SOOB
Registratore
digitale+FM+MP3
512 MB-144 ore
USB
VOX
Fig. 3
te.
Rke 10/2006
COMPACT
Telefono cellulare
semplificato con
funzioni d'allarme
e monitoraggio
.,'.
ambie~tale
~I Senson:
movimento, acustico,
vibrazione, esterno
Tracciatura delle celle
Dual-Band
Bibliografia
Rivista 213 NuovaElettronica.
www.microchip.com
Club QRP #672
e-mai!: izOevk@email.it
PD-l
Telecontrollo telefonico
TELCO-8870
DTMF/SMS
Rilevatore tascabile
Cellulari e
microspie
GSM, DCS,UMTS
1+3000 Mhz
Portata 5+10m
Sensibilit a 2 livelli.
Vibra-beep-led
Batteria ricaricabile
-,.
:liJU.a ~;
SELCOS - www.selcos.it
Jel .054Q,999408.tax-0549,999431
'Z
IIvrOCOSTRVZIONE
In fasI! l! qlltldraturtl
di Yittorio Carboni
lo il progetto e la realizOggetto
presente
articozazionedel
di un
VFO con
tecnologia DDS (Direct Digital Sinthesys) adatto per ricezione/
trasmissione sino a 30MHz in copertura continua, con particolare riguardo alle bande amatoriali.
160YX
Rke 10/2006
I 19
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analog-switchl111
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digitale
non solo a prevedere 2 alimentazioni, +3,3Ve 5V,ma ad adottare particolari precauzioni nell'interfacciamento con il microcontrollore.
20
vR12
R10
R5
R24
R8
R6
R22
R14
R3
v
vv
Marker
<tRef
1 lT]
-9.25
Lv!
O
21.03807615
dBm
RBW
dBm
VBW
MHz
SWT
50kHz
RFAlt
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30 dB
I TI
Uni!
27.98196393
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R8W
8.65
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50 kHz
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50 kHz
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30 da
50 kHz
100
ms
Unit
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-,
-,
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, .
I ~
7
Il
,
,..
-lO
Date:
19.0EC.2005
1),52,45
Date;
19.0EC.2005
1),25,16
Circuito stampato
Volendo fare un po' di esperienza, pur mantenendo il massimo della flessibilit ed i costi
contenuti, si optato per la realizzazione di un piccolo schedino doppia faccia (72 x 44 mm) su
cui montare il solo DDS e pochi
altri componenti non dislocabili
troppo lontano.
Ilcircuito stato fatto realizzare
da una ditta[I2]specializzata in
piccolissime serie con costi interessanti, spingendosi al limite
tecnologico offerto (piste e spazio pista/pista 8mils, fori 12mils).
I risultati sono stati al pari delle
aspettative. Una sola riserva: fa-
tipo generalmente
usato sui dissipatori,
ma senza esagerare.
La giusta quantit di
grasso, oltre a diminuire la resistenza termica tra il case del
DDS ed il circuito
stampato, di ausilio
a mantenere' appiccicato' il DDS mentre
saldiamo i primi piedini. Posizionarlo con
cura con 1'aiuto di
lente d'ingrandimento rispettando l'orientamento' e saldare un
paio di piedini su lati
opposti. Verificata la
perfetta centratura
del DDS completare
la saldatura degli 80
piedini. Nel caso non infrequente di eccessi di stagno con relativo corto circuito tra piedini adiacenti. verificare prima se i piedini non
debbano
essere
realmente in corto tra loro, ce ne
sono infatti tanti adiacenti connessi allo stesso nodo. Nel caso
in cui lo stagno debba essere rimosso, si pu procede con un
po' di treccia di rame da interporre tra i pin e la punta del saldatare.
Modulo di controllo
Il modulo di controllo del DDS,
visibile nella Foto 2, stato realizzato, per praticit, velocit,
economia (e perch tuttora soggetto a numerose revisioni), su di
Fig. 3 -CPU
D2
RC6
RC7
"',
R36
R34
470
500
U8
PIC16Rl77lFP
R332.7k
R362.7k
RmfT10s0IT1CKl
RC1fT1OSllCCP2
R402.7k
R432.7k
R442.7k
R462.7k
RC3ISCKlSCt
RC4/SOlISOA
RC~SOO
RC6/TJ(fCK
RC71RX1UT
RBOIlNT
R81
R82
RB3JPGM
RB4
RSO
RDOIPSPQ
R86IPGC
ROOPSP4
RlXIIPSP5
RD6IPSP6
RD7/PSP7
RB7/PGO
OSC1/CLKIN
Y1
88
D
20""'
C:aQlCLKOllT
~
j~
?---H~
27k
RB6
R87
RN?
4.7>
RD2IPSP2
RD3IPSP3
REOI~AN5
RE1~N6
RE2ICSfAN7
UPD
SCK
OSK
D08
RD1/PSPl
~~
zz
C34I
vcc 00
MCLR!VPP!Tl-N
O.tu-::;::O.1u
MRST
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SilI
R392.7k
RC2/CCPl
REO
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RD4
RD6
J/
C4sI
O.tu7
LC020><2
K8D
R37
R41
R47
R51
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10k
E.
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SRClK
74HC165
RClK
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n:vJ
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RN1
OD
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RN2 OHOF
4.7k
470R
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~
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~ 0.1u74HC595
U10
DDS
Rb
DVX
J1
J2
OC
OG
OE
OA
1::-;
Foto 3 - Pulsantiera
Conclusioni
Bibliografia
~
TIRGILIANA
2005
[3J F6CRP,
D Auquebon. Rcepteur
conversion
[ 11 Analog
Switehes
as Mixers'
http/ /wwwoeliraat/sl/mix.html
[12J
Millennium
Dataware
Sr1:
http/ /www.mdsrLit/catalog/
[13J CCS Ine., PO Box 2452, Brookfield,
Wl 53008, http.';/wwwccsinfocom/
J
picc.shtml
[14J
Point
chip. com/downloads/
tes/00575pdf
1!:kJ
2003.
[8]I2PHD A. Dibene, Demodulazione in
ula le ITALIA. 2
Centro Megastore
Corso Garibaldi, 180 - Napoli - Tef./Fax 081/445726
KENWOOD
"'~YAESU
O
Tel. 0376/263874
ELETTRONIcA
www.ulel.1I
contatti: Inlo@uleUt
ICOM
.Nr~K GA~Mltf
,
'-
FT-857D
OUTBACK1899
Antenna
HF mobile
en/ AppNo-
PL
IC-756
'-
,)
',-'
()
PRO 11I
... ,il
-
.",
::::
25
Spazio libero
Lo studio delle antenne si effettua in condizioni di spazio libero,
in condizioni, cio, tali che si
possa supporre che l'antenna
studiata non sia sottoposta ad alcuna influenza esterna.
In caso contrario, i comportamenti delle antenne potrebbero
risultare notevolmente diversi,
ed analogamente le prestazioni
che ciascuno ha il diritto di
aspettarsi.
In pratica, si considera che le
condizioni di spazio libero siano
ottenute quando l'antenna installata.9 pi di 5 o 6 lunghezze
d'onda da tutti gli elementi che
possano avere qualche influenza
sul suo comportamento,
per
esempio il suolo o altri oggetti
pi o meno conduttori (edifici,
alberi, ecc); allora evidente
che tali condizioni sono pi facili
a verificarsi per installazioni di
antenne VHF ed oltre, che non
per antenne destinate a bande
decametriche.
Antenna e linea di
alimentazione
Le due cose, in generale, vanno ben distinte sia in linea di
principio che per quanto riguarda il funzionamento pratico.
La definizione pi semplice di
antenna : "dispositivo conduttore che serve a captare o diffon26 ,_ ...
----.
re di un modello di riferimento.
Come tale si assume l'antenna
isotropica, cio un'antenna teorica, le cui dimensioni sono infinitamente piccole (puntiforme) e
che irradia segnale in modo
omogeneo in tutte le direzioni
(360), cosicch, per definizione, il suo diagramma d'irradiazione una sfera perfetta.
I guadagni o le perdite delle
antenne
reali sono spesso
espresse in rapporto al livello di
segnale prodotto da un' antenna
isotropica.
Il suolo
La quasi totalit delle antenne
utilizzate su bande decametriche sottoposta (nelle loro prestazioni) all'influenza del suolo,
in quanto esso interviene nel funzionamento dell' antenna modificandone il comportamento elettrico, tanto dal punto di vista del
rendimento che da quello dell'irradiazione.
In teoria, se si considera che
esso partecipi al funzionamento
dell' antenna, ci si accontenta
generalmente di considerarlo
perfetto, omogeneo, riflettente
ed infinitamente grande.
In questo caso, ed in funzione
dell' altezza deir antenna, esso
potrebbe produrre del guadagno.
Purtroppo, nella pratica quotidiana, un suolo reale non affat-
d'irradiazione
Direttivit
presente che un'antenna "guadagna", cio ha direttivit, qualunque sia il tipo, nel senso che
essa non produce energia, bens
si limita ad irradiare, pi o meno
efficacemente, in una direzione
privilegiata, quanto le si fornisce.
Ovvia conseguenza di ci, nelle
altre direzioni essa inevitabilmente presenta una perdita (o
attenuazione che dir si voglia).
--27
Risonanza
Si dice risonante un dipolo
RLC quando esso viene fatto funzionare ad una frequenza fo(appunto, di risonanza) per la quale
tale dipolo si comporta come fosse puramente resistivo, nel qual
caso Zo = Ri' cio la sua impedenza di alimentazione diventa
la resistenza di irradiazione, e la
tensione applicata risulta in fase
con la corrente che vi scorre.
questo un caso tipico di risonanza serie ed infatti l'antenna
pu essere rappresentata (e comunque si comporta) come un
circuito RLC in serie; in condizioni di risonanza le reattanze di
L e di C risultano identiche, talch i loro effetti si annullano a vicenda.
Quel che resta in circuito la
resistenza R. che rappresenta
!'insieme dei fattori resistivi che
consumano 1'energia fornita
all'antenna, sia come irradiazione di onde elettromagnetiche
(Ri), sia in calore (perdite di origine diversa: isolamento, effetto
pelle, ecc.).
Il rendimento dell'antenna
funzione dell' entit di queste
perdite, dato che l'energia consumata in calore non irradiata
(almeno, sotto forma di onde radio).
L'importante comunque sottolineare che la risonanza la situazi~ne in cui la corrente che
circola in antenna massima, e
quindi massima anche !'irradiazione; occorre per questo che
sussista un qualche sistema di
adattamento di impedenza che
permetta al trasmettitore di erogare la massima potenza prevista.
Banda passante
Anche per un' antenna, la banda passante corrisponde allo
scarto fra la frequenza pi bassa
e la frequenza pi alta per le
quali una caratteristica dichiarata corrisponde ad una prestazione minima realmente ottenuta.
Per esempio, pu trattarsi del
guadagno, della direttivit o, pi
genericamente, del rapporto di
28
Brnlnote
Si possono ipotizzare alcuni
valori pratici ed abbastanza
precisi della resistenza di radiazione di un dipolo, a seconda di quanto alto montato?
L'impedenza di alimentazione
o meglio la resistenza d'irradiazione di un dipolo a 1/2 onda risonante, montato orizzontale,
corrisponde ai classici 50 Q solo
quando esso 0,17 ..i (circa) dal
suolo. Se la distanza sui 0,22..i,
il valore di Ri vicino ai 75 Q.
Il valore massimo, sui 100 Q, si
ha quando il dipolo a 0,34..i sul
terreno.
Naturalmente, con altri tipi di
ostacoli viciniori ed altre modalit
di montaggio, non solo varia
l' infl uenza degli oggetti sul
valore di resistenza, ma varia
anche la frequenza di risonanza,
il che rende la situazione
difficilmente quantificabile.
l!
V,a Kaolack,
Il 5
11100
AOSTA
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IlNTBNNB
ad alttllmpedenzQ d'ngresso)
di Claudio Pozzi
Introduzione
gli 80 metri, i beacons aeronautici in onde lunghe, le broadcasting etc. magari posizionandola
sul balcone.
L'amplificatore (inserito in una
scatoletta metallica schermante)
pu essere usato come sonda attiva ad alta impedenza per oscilloscopio, frequenzimetro, analizzatore di spettro etc.
Un po' di teoria
11i2PII
H
E
CMonopole
~.bt
Efield
2.2Mn
Cpo.r
Il circuito
Per avere una impedenza di
ingresso elevata occorre usare
un FET in circuito source follower. Tuttavia il FETnon ha una
impedenza di uscita sufficientemente bassa da pilotare senza
perdite il cavo coassiale da 50 Q,
1\ Rl02
CI
(;)
Ri0i ...
2.2Mo
(;)
(;) ru
... ~
IK2PII
...J
30
>
35V220
+ Cl02
220
22pF
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70
IQl00 5600
E -Antenno.~Rl03
C 100 ..J:!:. C 10 1
RiOO
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...
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1 W
Jl00
r-: .....
_
+12V
k
1" 1...
ONO
RF raggiungano l'amplificatore
e disaccoppia sia il positivo sia il
negativo. Usare una bacchetta di
ferrite lunga circa lO cm sulla
quale si avvolgono in bifilare due
fili isolati sottili fino a riempirla.
La ferrite va fissata alla piastrina
con due fascette di plastica, non
con fili metallici. In alternativa si
pu usare un toroide ad alta permeabilit.
All'ingresso dell' amplificatore,
tra i punti B e C, ho inserito una
impedenza VK200 con il filopassato 5 volte nei forellini in modo
da ridurre la risposta alle VHF
(radio FM, segnali TVin banda I
e IIIetc.). In questo punto si pu
sperimentare con impedenze di
vario tipo, perline di ferrite, resistenze anche di alto valore per
ottimizzare la risposta sulle frequenze che interessa ricevere.
Ho evitato di mettere circuiti di
protezione sul gate del FET, che
avrebbero aumentato la capacit parassita e quindi r attenuazione dei segnali. C l 03 dovrebbe
essere un condensatore a disco
ceramico con tensione di lavoro
di un centinaio di volt (ma potrebbe anche essere omesso se il
monopolo ben isolato nel tubo
di plastica). Tra la sonda e la
massa della piastrina si pu provare a mettere una piccola lampadina al neon con in parallelo
una resistenza di un paio di
Mohm come protezione, tuttavia
meglio montare r antenna in un
luogo dove facile raggiungerla
per ripararla e tenere qualche
FETdi scorta.
Costruzione
Ho utilizzato un tubo di plastica
per impianti elettrici, diametro
32 millimetri. ed un manicotto di
E-antenna, lato componenti. Si nota l'interruzione del rame sotto l'impedenza VK200
E-antenna.
Impiego dell'E-antenna e
suoi limiti
Innanzi tutto bene ricordare
che questa una antenna solo ricevente. Collegata ad un ricetrasmettitore che anche solo per
una frazione di secondo (ad
esempio quando viene acceso)
si porta in trasmissione viene irrimediabilmente danneggiata.
Nonostante la cura che ho posto nella realizzazione dell' amplificatore in presenza di segnali
molto forti si pu verificare la generazione di prodotti di intermodulazione del terzo e del secondo ordine e probabilmente anche di ordini superiori. L'unico
modo per porvi rimedio, senza
sostituire il FET ed il transistor
con componenti difficilida reperire, consiste nel ridurre le dimensioni pel monopolo.
L'antenna presenta all'ingresso del ricevitore tutti i segnali
captati, senza un minimo di selezione. A questo punto le prestazioni del sistema ricevente dipendono in larga misura da
quanto il ricevitore in grado di
resistere all'intermodulazione, al
"reciprocal mixing" ed al "blocking". Ricevitori economici a stato solido ed a copertura continua
(scanner e portatili) difficilmente
saranno in grado di funzionare,
molto probabilmente si ascolter
un forte rumore su tutte le frequenze (intermodulazione, reciprocal mixing) oppure si assister al silenziamento del ricevitore
(blocking). Anche alcuni ricetrasmettitori commerciali possono
comportarsi in questo modo.
Questi sono i rimedi da provare.
l. Mettere un attenuatore rego32
LIDO. Anche
interrotto.
Il rapporto segnale/rumore
migliora se l'antenna posta in
posizione elevata libera da ostacoli, lontana da oggetti che assorbono la radiofrequenza. Ma
assieme ai segnali pu anche
aumentare l'intermodulazione.
Se si certi che l'intermodulazione dovuta all'antenna (il
segnale dovuto all'intermodulazione non scompare inserendo
un attenuatore tra antenna e ricevitore) provare a ridurre le dimensioni del monopolo.
L'antenna non richiede un
piano di terra, tuttavia una reticella a maglie finiquadrata con il
lato di 30 - 40 cm collegata allo
schermo del cavo coassiale pu,
in alcuni casi. ridurre il rumore
captato dall' antenna.
Sotto la reticella avvolgere il
cavo coassiale su una bacchetta
di ferrite per creare un choke RF.
Provare ad inserire l'amplificatore in un secondo cilindro
metallico collegato alla massa
per schermarlo e realizzare un
"dipolo corto".
Sempre per ridurre il rumore
provare a collegare a terra lo
schermo del cavo coassiale nel
punto in cui entra in casa, certi
disturbi si propagano dall' ambiente domestico verso l'antenna
tramite i cavi.
Provare ad usare un alimentatore diverso da quello del ricevitore, ad esempio un alimentatore da parete a doppio isolamento, quelli che non hanno il
collegamento di terra, oppure
una batteria.
Disturbi provenienti dall' alimentatore: provare a mettere un
condensatore poliestere da O,l
microfarad 200 volt in parallelo
al secondario del trasformatore
di alimentazione; a volte scompare un fastidioso ronzio dovuto
ai transitori di commutazione dei
diodi che si propagano lungo i
cavI.
Cercare la posizione per il
miglior rapporto segnale/rumore, a volte spostare l'antenna di
poco migliora molto la ricezione.
Se non interessano le onde
lunghe ridurre il valore di C 103,
provare con lO nF o anche con
inoltre ruotandolo possibile trovare una posizione in cui il rumore di fondo minore di quello
della E-antenna. Tuttavia anche
con l'E-antenna ho ricevuto dei
segnali.
Ho poi provato a collegare la
E-antenna, tramite un trasformatore con rapporto in salita l :5, direttamente alla scheda audio del
PC (ingresso microfono). Usando come software Spectrum Lab
di DL4YHF,scaricabile gratuitamente da www.qsl.net/d14yhf ,
tra Il e 15 kHz si ricevono molto
bene le stazioni del sistema di radionavigazione russo ALFA. diverse stazioni RTTYtra i 18 ed i
22 kHz, armoniche dei 50 Hz e
disturbi vari. Sono anche visibili
le statiche.
Ricezione delle onde corte
L'antenna stata provata in
aperta campagna e confrontata
con un dipolo 40/80 metri. Le
prove sono avvenute sulle bande
Radioamatori da 160 a 15 metri (i
lO metri erano chiusi). Come ricevitore stato usato un prototipo in costruzione, dotato di mixer
H-mode con FST3125 molto resistente all' intermodulazione ma
senza filtripreselettori tra antenna e mixer. L'antenna era montata a circa tre metri sopra il tetto,
senza ostacoli nei dintorni. Tutti i
segnali ricevuti con il dipolo erano ricevuti, con livello quasi
uguale, dalla E-antenna tranne
che sui 160 metri dove il dipolo
aveva un rendimento migliore
ma, a causa del livello di rumore
elevato, la comprensibilit dei
segnali ricevuti da entrambe le
antenne era identica. Non sono
stati notati fenomeni di intermodulazione. Collegata l'antenna
all'analizzatore di spettro si sono
osservate alcune broadcasting
che avevano un livello di circa
-lO dBm.
33
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Macro e librerie
E' possibile creare e modificare componenti o figure da utilizzare per le proprie realizzazioni.
utilizzando le "macro" (insieme
di comandi con finalit grafica
che il software interpreta ed esegue); in fig. l mostrato, ad
esempio, una figura per realizzare qualsiasi tipo di simbolo o figura sia necessaria: il file pu essere salvato come nuovo componente in una libreria a scelta,
ovvero in una nuova libreria che
l'utente decide di creare.
La libreria non altro che un
gruppo di "macro" salvate in un
unico file, come dice r autore del
software. Ogni componente di
una libreria in tutto e per tutto
una "macro". Il software permette una manipolazione delle librerie, basata sull'uso delle macro, assai semplice, e intuitiva e
comunque non laboriosa.
Il software permette ovviamente, di disegnare i circuiti stampati
(PCB), pur senza avere la capacit dell'autoroute (cio la capacit di assegnare in modo automatico la disposizione ai componenti utilizzati detta anche
"sbrogho automatico"). Ricordiamo che stiamo parlando di un
software che occupa circa 100
kB di spazio su hard disk. e non
possiamo pretendere la luna a
costo zero ...
Per realizzare nuovi componenti che non siano compresi
Rke
10/2006'
41
flcceSSORI
Indic%re di poltlri/I Il di
tensione realizzato con penna blc
di Maurizio IIccorsi
esaurisce l'inchiostro in
prossima
volta metalliche si
una
penna a sfera
ca o la volta che cadendo di
punta smette di scrivere, non
scartiamola ma conserviamola per realizzare questo semplicissimo strumento di controllo.
La
Spesso per avere delle indicazioni sommarie utilizziamo, perch li abbiamo a disposizione,
degli strumenti ridondanti di informazioni ed ingombranti; sarebbe pi rapido !'impiego di un
segnalatore di tensione e di polarit, ad esempio per verificare
la contmuit di una pista di un
circuito stampato, !'integrit di
un fusibile, la presenza di una
tensione di alimentazione etc.
Ilcircuito elettrico utilizzato per
!'indicatore semplicissimo: si
utilizza un diodo LED, una resistenza, un diodo raddrizzatore
tipo l N400 l ed uno spezzone di
14IICO
La realizzazione pratica
Cominciamo con la penna; sfiliamo il refill ed asportiamo il tubetto con !'inchiostro (meglio se
r inchiostro finito), proviamo
poi a scrivere con il moncherino
di punta e finiamo completamente quel poco di inchiostro
eventualmente rimastovi.
Controlliamo se la punta metallica e se la sfera pure metallica e quindi conduttrice, altrimenti buttiamo via tutto e cerchiamone una conduttrice.
Trovata la punta giusta, e ripulitala dall'inchiostro, "imbianchiamo", con una goccia di sta-
Fig. l
SALDARE
42
,~
ALLA
PUNTA
METALLICA
te.
Fig. 2
R L.
Possibili varianti
Per i pi esigenti possibile
impiegare due LED (rosso e verde), per segnalare la presenza
della polarit positiva o negativa
con l'accensione del LED corrispondente.
Colleghiamo l'anodo del LED
verde con il catodo del LED rosso.
Prendiamo
poi due dio di
l N400 l e colleghiamoli, come i
due LED, l'anodo dell'uno con il
catodo dell' altro; in questo nodo
saldiamo un capo della resistenza R.
XUl
"CONVEGNO ROMAGNAH
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re 7!56 FR03,
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FT 8800. FT 817N>
FT 8ElOO.
Rke 10/2006
I 43
IlCCESSORI
l'ennesimo schema
Nonsentare
mia intenzione predi un preamplificatore ... Si
tratta di rendere nuovamente utilizzabile un microfono che l'evolversi delle nostre apparecchiature ha di fatto reso inutilizzabile.
L'oggetto delle sevizie un
magnifico microfono, prodotto
dalla statunitense Electro-Voice
tra il 1966 e il 1976, si tratta del
modello 638W. E' stato acquista44 I Rke 10/2006
carrozzeria (o con il vecchio Sidol) e tanto olio di gomito, magari intervenendo prima sulle parti
pi segnate con carta seppia (da
usarsi con acqua e sapone) a
grana molto fine (1200 o 1500).
Ricordiamoci che ]/2 ora in pi
passata a lucidare doneranno al
microfono un aspetto assolutamente pari al nuovo.
Se invece il nostro microfono
fosse verniciato r operazione
pi difficile da eseguirsi in casa,
necessario procurarsi alcuni
pezzi di carta abrasiva. ad acqua, con grana numero 320 o
superiore, una bomboletta di
fondo acrilico e una di vernice.
meglio se opaca. Con r aiuto di
acqua, sapone e carta abrasiva
eliminiamo tutti i difetti presenti
sulle parti da verniciare; dopo
aver accuratamente asciugato le
parti stendiamo pi strati di fondo acrilico. si trova anche in
bombolette da 200ml. facciamo
asciugare bene e carteggiamo
nuovamente il tutto utilizzando
carta sempre pi fine. La cosa
andr ripetuta pi volte fino a
che non sar visibile nessuna imperfezione. Ora si pu verniciare: se abbiamo intenzione di usare una vernice in bomboletta
spray scegliamo una tinta opaca
e scura con cui i difetti saranno
meno visibili. Alcune mani di
nero opaco distribuite da lonta-
Foto 2 - Preamplificatore
montato
elettrico
Foto
3-
Il microfono
Elenco componenti
RI-1800Q
R2 - !O kQ
R3 - 22 Q
R4-1
Cl C2 C3 C4 C5 Ql -
kQ
16V
2200 pF
2200 pF
10.uF 16V
lO.uF 16V
BC549 NPN al Silicio per BF
lO.uF
del preamplificatore
CS
R2
10ko
Microfono
chiuso
+
C3
uscito. e
::o.liMento.zione
2200pF _
dino.Mico
C~
10pF
16V
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8V do.llo. preso.
MIC
16V
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segno.le
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10pF
16V
R1
R3
18000
220
se
il TX
Rke 1012006
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46
LIIBOetlTORIO-MlSVRE
di Era/do Sbarbati
Generatore dual tone
14SBK.
~-
suoi strumenti.
L'oscillatore a quarzo migliore del 20 19A e costa la centesima parte.
Gian Carlo I7SWX(ancora lui)
[8] ha pubblicato un ottimo generatore a due toni a quarzo per
questo scopo.
J,
---" .-\
.."..,.--.-".
.........-.~-,,,...,,,..'....,.,,..,..
!l:J
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5.0
7.0
10.0
65
- -502'"
-60
-60
-74
-68-62
-62
4'"
3'"
-52
5"
-54
dBc
dBc-58
Generatore
Generatori
Inconvenienti: richiede due attenuatori di alta potenza, e i segnali non sono abbastanza puliti
(phase noise) per le prove a basso livello come nella configurazione di fig. 7.
Definita la qualit dei generatori per il dual-tone cerchiamo di
definire il livello del segnale che
ci occorre.
Supponiamo di voler misurare
un mixer con una IP di almeno
40 dBm.
Per vedere i prodotti di terzo
ordine di 30 dB sotto ai segnali di
conversione, dovremo mettere in
ingresso al mixer due segnali di
25 dBm ciascuno e per vedere
60 dB di differenza dovremo
avere i segnali in ingresso di
+ lO dBm.
Per la configurazione come ricevitore fig. 7 supponendo una
MDS del ricevitore di -120 dBm,
sempre per un mixer con un IP =
40 dBm, dovremmo aver bisogno di un segnale di soli -13
dBrn.
Quantit molto ragionevole,
ma in questo caso necessita una
purezza spettrale tale che illivello del rumore sia molto inferiore
al livello della sensibilit del ricevitore, altrimenti misuriamo le distorsioni del generatore invece
di quelle del mixer.
Per determinare la potenza richiesta dal generatore dual-tone
si deve tenere conto che il combiner perde 3 dB ed bene interporre fra i generatori e il combiner altrettanti attenuatori di
6~ lO dB ciascuno ed un altro attenuatore dopo il combiner, per
un totale di 15~20 dB di attenuazione.
Da un generatore DDS o oscillatore a quarzo si ottiene in uscita
un segnale massimo di + 5 ~ + 6
dBm, meno 15 ~ 20 dB di perdite del sistema di misura otteniamo un segnale di livello uguale a
-lO ~ - 15 dBm.
Questo livello di segnale appena sufficiente per eseguire le
misure di IMD di un ricevitore
con mixer ad alta dinamica, ma
insufficiente per vedere una
traccia su un analizzatore.
Da un mixer con una IP3 di 40
dBm e 6 dB di perdita di conversione, con un segnale dual-tone
de.
- 2~-'53874-3 ~24V
--
--L-
III O
.1u.
-lu
--
----L-
/68
----LCA'322A
IN
L2
Li
OUT
---.
~
Combiner
I segnali dei due generatori
sono mescolati insieme in ampiezza, da un dispositivo detto
Combiner.
Il Combiner (Combinatore)
.=E.S0PF
IN
I Rke10/2006'
67
/,~
fr
68
BNC
luH
470
BNC
luH
pF
luH
940 pF
940
Low Pass
Filter
1 ,-,H
luH
Low Pass
Filter
pF
940 pF
~ 7MHz
470 pF
- 7MHz
luH
~70P.J
BNC
luH
luH
Con Diplexer
BNC
in Ingresso
Fig. 18 - Schema di un semplice filtro passa basso (Fc-7 MHz) senza dip1exer e con diplexer in ingresso.
Roofing Filter
Abbiamo gi visto che per facilitare la misura dei prodotti di terzo ordine molto utile porre un
LP Filter
Roofing
-f
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-10,0
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V'-V'V
-50
-30
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Filter CDG-2000
;:-r....
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-30,0
-40,0
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-70,0
-90
-80.0
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IO
15
20
9.010
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8,990
IlIHz
:MHz
I-TranSlnilion
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LP -Return-Loos
LP+Diplexerl
Band-Pass XF
R L Cornbine r-IXF
RL Oiplexer-ICornbiner-IXF
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D,O
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I Rke 10/2006 I
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LflBORliTORIO-STROMENTI
da 2.4 a l 7 V di
alimentazione.
Come si vede
dallo schema,
(fig.3) la variazione di tensione
viene ottenuta
con TR3-4 e relativo potenziometro con comando frontale.
La corrente assorbita pu arrivamente la necessit di veri- re a quasi 2 A nelle condizioni di
si presentata recentemax carico, pertanto TR3-4 deficare isolamenti e perdite
di vari componenti elettronici e vono essere montati, cosi come
pure TR1-2, sul dissipatore poin particolare valvole e condensteriore come ben visibile da foto
satori fissi/variabili.
Ho pertanto ritenuto utile pro- 2. Per la parte oscillatrice e AT
previsto un circuito stampato,
gettare un semplice generatore
in grado di coprire con continui- vedi fig 4-5 (scala l: l)
La rimanente circuiteria sit i valori da 700 a 5000V in c.c.
con una corrente max. di 2.5 mA stemata sulla
intensit non distruttiva per la piastr a posteriore di allumimaggior parte dei componenti,
ma nello stesso tempo in grado di nio anodizzaevidenziare la scarica con un to; in particocrepitio ben udibile. Per poter lare le R3-4-6,
che scaldano,
fare le misure con la massima
precisione lo strumento dotato sono incollate
frontalmente di un voltmetro otte- sulla piastra
nuto da uno strumento da 100 f.1A stessa (vedi
(con in serie 50 MQ fanno 5kV fig. 2). La scafondo scala). Inoltre, per verifi- tola realizzacare le correnti di perdita, pre- ta con lastrine
visto un microamperometo con di vetronite a
doppio rame,
doppia portata 0.2/2 mA.
verniciate
Il "cuore" del generatore consiste in un mutivibratore a uscita esternamente
in grigio. In
sinusoidale su frequenza 40/50
kHzin grado di oscillare tramite corrisponden due TR PNP di potenza TIP36C za del morset-
Mi
12BVM
I.
Rke 10/2006
.~
71
OUT
E)
AT
IC17
C18
l1ND
mQ
c:=J
~ ~use1
(Y)
C'J
int1
Fig. 3
Elenco componenti
TRI-2 = TIP36C
TR3 = 2N3055
TR4 = BOl57
TI = trasf. 230/16 V 2 A
T2 = trasf. Toroidale ferrite (vedi testo)1
est. 27mm int. 14mm; H= 12 mm.
Primo= 3 spire; Bifilari d. Imm alto isolam.; Secondo 450 sp. d. 02
SI = strum 200,tlA (corrente)
S2 = strum. 100,tlA (tensione)
Fusel = fusibile 0.25 A
Int 1-2 = i~terrutt. a leva 250V lA
LI = LEDverde
DI = ponte 100V 5 A
02/20 = IN4007
PI = potenz. lineare lO k
RI-2 = 680 Q I W
R3-4 = I Q 5 W
R5 = 2.2 k 1/2 W
R6 = 100 Q 5 W
R7=100Ql/2W
R8 = 470 k 2W
R9-10-11 = almeno 3 R in serie per
un totale di 50 MQ 1/2 W
RI2 = 1.2 k
C 1-3-7 = 2,tlF 100V poliest.
C2-4 = I,tlF 100V poliest.
C5 = 15,tlF 100V polies. alta correntE
(oppure 3 da 0.5 in parallelo)
C6 = 1000,tlF 25 V elettr
C8 = 2200,tlF 50 V elettr.
C9/12 = 100 nF 50V cer
C13-14 = 4 cond lO nF2 kVcer (colore blu) in parallelo
C 15-16 = 8 condenso come sopra
C 17-18 = 5 condenso come sopra
72
nel nostro caso non devono essere impiegate. I condensatori ceramici da lO nF di filtro vanno
preparati prima a pacchetto
come da elenco componenti.
Dalle prove effettuate risultato
che i normali condensatori ceramici azzurri da 2 kV sopportano
tranquillamente tensioni c.c fino
a 4 kV (vedi fig.5).
La resistenza di uscita R8 adatta il carico per il massimo trasferimento. con una corrente max di
2.5 mA. Lo strumento SI pu essere commutato con doppia portata 0.2/2 mA fondo scala.
Lo strumento S2 deve essere di
precisione in modo da indicare
5kVfondo scala con una serie di
resistenze per un totale di 50MQ.
I condensatori C l 7-18 vanno
saldati direttamente sui morsetti
di uscita. Se in fase di taratura il
fondo scala di S2 supera o non
arriva a 5 kV.variare R12.
Fare molta attenzione all' alta
tensione!! 5kV con una corrente
di 2.5 mA possono essere molto
pericolosi; non lasciare assolutamente alla portata di bambini! Alla tensione max di 5kV si
dovrebbe avere una scarica
continua tra 2 punte distanti ca
2.5mm.
I / (60i
I J~) I ......
/ 60\ //
~
o;;:
-4"
Cl
Cl
t-=
Cl
\,'
~
mCL)
\J
:s:
<?\
.2.J<tJ
Fig. 5
Fig. 4
Fig. 6
Navetta di bachelite
FINE
n.9 settori
di 50 spire
cadauno
Nucleo 27x14
h = 12 mm
1!kJ
73
It GflOGET... OntE
On semplice dllpllcQt~r(l
di frequenzQ
Con quattro NANO due resistori e due condensatori
si realizza un interessante gadget
di Nico Brilloni
12k
Vi
1
Vo
Il circuito
La porta Al - figura l - si comporta da buffer inverter al pari
della porta A2. Entrambe queste
porte hanno infatti i due ingressi
connessi fra loro. Le due reti costituite dai condensatori da l nF
e dalle resistenze da lO kQ costituiscono gli elementi differenziatori.
L'onda quadra della frequenza di l kHz applicata agli ingressi del NANO Al e quindi. in
uscita si trover sfasata di 180
come mostra la curva V( l) nella
figura 2. Poich anche il NANO
A2 si comporta da inverter. sulla
sua uscita ci sar un segnale V(2)
pressoch eguale al segnale Vi
applicato in ingresso. I circuiti
differenziatori faranno s che sui
due ingressi della porta NANO
A3 saranno presenti i segnali differenziati V(3) e V(4) sfasati di
180 1'uno rispetto
all' altro.
Ogniqualvolta
la forma d'onda
74
Fig. l
Fig. 2
.--.--.--.--~1.y(1)
V(2)
,V(3)
.Y(4)
Vo
1VI010-INFORMIl'fICfI
Le
zione
ognidigiorno
pervarieche
forme
comunicamettono
di conoscere,
ascoltare e farsi ascoltare mi hanno
sempre entusiasmato. In particolare, nel campo radiantistico, ed
ora con l'autorizzazione all'accesso degli IW nelle frequenze
delle onde corte, ho potuto provare l'emozione di ricevere e trasmettere in HF e l'ebbrezza di
sperimentare qualche comunicazione con programmi che
convertono quei caratteristici segnali audio in visualizzazioni
grafiche accattivanti come, ad
esempio, quelle delle ricetrasmissioni digitali.
Essendo appassionato di comunicazione a vari livelli e considerato ora il libero accesso alle
bande rqdioamatoriali comprese
tra O e 30 MHz, ho voluto subito
iniziare qualche QSO in 40 metri
e dopo i primi ottimi collegamenti in fonia, finalmente veramente
distanti e "punto-punto", ho effettuato alcune ricerche per constatare la possibilit di collegare
il ricetrasmettitore al computer
per poterlo utilizzare con i vari sistemi digitali.
L'elenco che segue corrisponde a ci che ho utilizzato per
questa sperimentazione.
Hardware
- ricetrasmettitore:
Kenwood
TS-2000;
- antenna operativa sulle frequenze radioamatoriali 0/30
MHz;
- computer: processore celeron
1000 MHz;
- scheda audio;
76
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Fig. 2
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10/2006
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Fig. 3
Fig. 4
Il software kpsk
Dopo aver installato Mandriva
2006 necessario installare il
vero e proprio programma che
permetter di lavorare nella modalit digitale.
Per effettuare questa sperimentazione ho utilizzato, (aiutandomi con internet per reperirlo) il seguente pacchetto software:
. kpsk-l.O-O.mdk90.i586.rpm
.libdb3.3-3.3.11-16mdk.
i586.rpm (sempre reperibile da
internet).
Eventuali altri programmi nepocessari come dipendenze,
tranno essere installati direttamente con l'utilizzo di Rpmdrake (fig.2), dispositivo a disposizione del sistema operativo o tramite ulteriori ricerche in rete.
Comandi da eseguire
per !'installazione
Per !'installazione c' una procedura da seguire abbastanza
semplice e Linux ci viene in aiu-
to.
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Fig. 5
Fig. 6
Un minimo di configurazione
Ricezione
La configurazione
del programma molto semplice ed intuitiva.
Tramite la scheda settings si
inserisce il nominativo, il qth ed
illocator (fig. 6).
Vi possibilit di compilare il
log per ogni qso effettuato ed
possibile effettuare una ricerca
dei nominativi contattati (fig. 7)
16mdk.i586.rpm.
Trasmissione
Fig.7
Fig. 8
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JWlIU'I
Il
Fig. 9
Potenza
Fig. lO
Webografia
Sperando di essere stato utile per quanti
vorranno sperimentare questa attivit,
indico alcuni dei siti web che possono
essere di ulteriore indirizzo per tale attivit:
http://www.linux.it/
http://www.linux.org/
http://www.linuxiso.org/
http://wwwnew.mandriva.com/
http://www.kde.org/
http://wwwainteLbiehu.es/psk31html
http://www.mixw.netjhardcon.htm
http://sourceforge.net/projects/kpsk
http://www.linuxmark.org
http://www.gnu.org
In figura lO un esempio di chiamata cq.
Nelle figure 11 e 12 rispettivamente i
momenti d'installazione con RPM e l'avvio del programma kpsk.
11software kpsk-l.O-O.mdk9o.i586.rpm,
(cos come il pacchetto libdb) liberamente scaricabile da internet. E' sufficiente indicarlo sui vari motori di ricerca
per trovarlo.
Il sito di riferimento http://kpsk.sourceforge.net/ al quale rimando per ulteriori approfondimenti.
N.B.
l rettangolini che si vedono in alcune figure sono dedicate alle "macro" che si
possono configurare per !'inserimento,
ad esempio, di chiamate e risposte automatiche ..
Un doveroso ringraziamento agli amici
Fig. 12
7'
L "oscll'otore O qlltlrzo
Sin
Il quarzo
All'inizio c'era una roccia, cristallizzata in vari aspetti. una variet della quale (di colore violetto' l'ametista) addirittura una
pietra preziosa!
Quando regolarmente cristallizzato, giustificando
cio il
nome di cristallo di roccia, il
quarzo trasparente e incolore;
staccandone una lastrina molto
sottile (ed orientata in modo opportuno rispetto agli "assi cristallografici), essa presenta delle
propriet molto particolari.
Se la lastrina disposta a
"sandwich" fra due elettrodi, ai
quali sia applicata una opportuna tensione elettrica, essa si "deforma" leggermente; viceversa,
se la lastrina viene deformata
(naturalmente, con la cura necessaria), fra i due elettrodi. cio
9
CAI~
I
I
\
\
Uscita
9
CAI~
Uscita
,,-
I
I
\ Q-
Rg
..........
--
+HT
"-
Rg
--
+HT
Fig. 2
Fig. 3
"TPTG"
PROVE di
LABORATORIO
RTX-RX da11986 a12006, prove,
misure, opinioni e commenti di 11UW
Una
collezione
di
tutte
le
256 pagine.
Per modalit d'acquisto vedere pago 63
83
SVRPLVS
BR9911/1
011 surplus Italltlllo
di Piero Cini e Daniele Camiciottoli
il colore del
contenitore
ed i tasti da pigiare, il nostro
interesse per il
surplus militare e professionale, verter
soprattutto a
cercare di capirne il funzionamento,
a
vedere cosa
c' dentro.
E il tempo
per capirci
qualcosa
quasi scaduto.
Foto l
unatutte
prima
scrivere
alPercune
le volta:
cose
c'
sempre
note
essenziali
su un
apparecchio costruito in Italia e
utilizzato dall'Esercito Italiano
fino ad una ventina di anni fa'.
Quel che segue non una descrizione completa e pignola
dell' apparato con l'elenco degli
annessi e connessi, delle pi recondite caratteristiche elettriche
che gira, gira sono sempre le
stesse, ma si propone di descrivere il funzionamento delle parti
pi peculiari dell'ER 95.
Fino a quando 1'evoluzione
tecnologica non ci imporr di
descrivere, compiutamente, solo
84
Si tratta di
un ricetrasmettitore per
la parte bassa
VHF, analogo ai tanti di provenienza americana, tedesca od
Oscill. quarzi
VFO
37.5+60.45 MHz
10
Oscil1.1 MHz
e distorci\.
per 100k
44.2-45.1
mescola\.
e filtro
Stadio
Stadio potenza
26+ 71.950 MHz
per 50k
4.3 o 4.35
20
mescola!.
Stadio
intermedio
Discriminatore
e amplif. filtro
4.325 MHz
49 MHz
1...
pilota TX
26+ 71.950 MHz
Amplif. c.c.
largo
+8
Accordo
antenna ,..
26+ 71.950
R"
22+30 Vcc
Filtro a
Rel T/R
e 10 amplif.
RF
20 am
R/
l'fI ..
Mescolatore I R e T
-8
Alimentatore
stabilizzato
quarzo
11.5 MHz
ReT
Amplificatore MF
11.5 MHz
Alimentatore
veicolare
BA 301 A
Discrimin.
stretto
A- 22+30
'-
C+
Vcc
AO
C
Amplif.audio
~~H
supplem. in
alim. veicof. Sa 301A
-O
cl
F -<>"0L
Y
-AA<J
Alimentatore
BA 301 A
veicolare
Foto 3
La definizione spropositata
rispetto al contenuto di questo
scatolotto che fa da fondo schiena all'ER 95: infatti l'alimentazione in cc da 22 a 30 V passa
dal l'esterno ai piani superiori in
maniera quasi indenne. Nel
complesso c' anche un amplificatore di BF di potenza il cui ingresso in parallelo ai fili della
cuffia; questo amplificatore pilota egregiamente un altoparlante.
Questo complesso si blocca al
corpo principale con due ganci
a molla e le connessioni elettriche tra le due parti fatta tramite
un connettore Cannon a 25 pino
EH 95 Trasmettitore
Foto 4
quenza dal microfono (obbligatoriamente a carbone). Uno stadio di amplificazione pilota il finale di potenza e. tramite i
contatti del rel t/r.si va ad una
rete di accordo ed all'antenna.
Ricevitore
Stesso percorso a ritroso: primo
amplificatore RF. secondo amplificatore RF. convertitore a
Il.5 MHz. filtro di MF a quarzo.
catena di amplificazione / limitazione. discriminatore. amplif.audio, cornetta telefonica e ulteriore amplificatore di potenza nel
BA301 A.
Fatta questa breve panoramica, occorre descrivere come si
generano le frequenze necessarie per un corretto funzionamento sotto il profilo stabilit e precisione in una gamma di quasi 46
MHz.
Il cambio gamma agisce su un
meccanismo che sposta contemporaneamente. di quanto neces86
sario, tutti i
nuclei delle
bobine
e
condensatori
a pistoncino
per una sintonia al centro
della sottobanda.
Il commutatore dei MHz
fa variare invece l'angolo
di chiusura
dei condensatori variabili a lamine.
associati alle
bobine sopra
menzionate
per una sintonia grossolana, tramite un
sistema di ingranaggi di
precisione.
Per capire
meglio quel
che seguir
opportuno tener d'occhio
lo schema a
blocchi. fatto
in casa, riportato in fig. l.
Ricordando che la frequenza
operativa va da 26 a 71.95 MHz e
che la MF Il.5 MHz. sufficiente che la frequenza di conversione possa variare della
met dell'intervallo tra gli estremi. in quanto si utilizza. per una
parte la somma e per l'altra la differenza; per la qual cosa, se il
VFO lavora da 37.5 a 60.45 MHz,
il giuoco fatto.
Vediamo come.
Con l'apposita manopola si imposta il valore dei MHz posizionando meccanicamente il condensatore variabile nella posizione predeterminata per dare,
grosso modo. la frequenza richiesta.
Un quarzo ad l MHz controlla
un oscillatore seguito da un generatore di armoniche e un filtro
passa basso che blocca oltre
l'Il armonica.
Nello mescolatore del sintetizzatore entrano le armoniche del
MHz e la frequenza del VFO.
Un filtrolargo l MHz centrato a
Contemporaneamente l'uscita
in cc del discriminatore stretto
entr a nell' amplificatore in cc per
una correzione fine della frequenza di TX. E cos si stabilizzato tutto.
La modulazione avviene facendo variare con la corrente
microfonica l'uscita dell'amplificatore in cc.
E dopo tutto il lavorio per tener
inchiodata la frequenza in TX e
RX, essa si fa sbandare col microfono! Ma questa volta, a fin di
bene.
NB: Lo schema
elettrico
dell' apparato non stato inserito
a causa delle dimensioni esagerate dello stesso.
INTERAMENTE RIPRODOTTI
IN PDF.
POSSIBILITA' DI RICERCA E
CONSULTAZIONE SU MONITOR O
RIPRODUZIONE
SU CARTA DEI
TESTI E DEI CIRCUITI STAMPATI
DA ACROBAT READER 5.1 IN
ITALIANO, COMPRESO NEL CD.
PERMETTE LA RICERCA PER
ARGOMENTO.
CONFIGURAZIONE MINIMA:
PC con processore Pentium Il,
128 MB di RAM, Windows 95 o
superiore.
SPESE FISSE DI SPEDIZIONE
CONTRASSEGNI
2,50
5,00
eAMon; C&,t)
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Tel. 0546122112 - Fax 0546/662046
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Rke 10/2006
l 87