VoIP Brusasco
VoIP Brusasco
VoIP Brusasco
CREDITS: buona parte delle slide di questa presentazione sono di G. Brusasco e L. Rosboch. Le altre sono state tratte da lavori di amici di Tilab e di TILS che ringrazio qui
collettivamente nella impossibilità pratica di citare tutti individualmente (un particolare apprezzamento è dovuto a S. Pileri, G. Paris e T. Tofoni di TILS).
Programma del seminario
• Programma del seminario:
– Reti TDM (Time Division Multiplex) : richiami sulle architetture e protocolli delle reti
pubbliche tradizionali - trasmissive e di commutazione - basate sulla "commutazione
di circuito" e sul "sistema di segnalazione a canale comune SS7" :
¾ principi generali
¾ reti fisse ISDN, reti mobili GSM, reti intelligenti (IN - Intelligent Networks)
¾ segnalazione a can. comune in reti tradizionali TDM (stack "SS7" : Signaling System N. 7)
– Reti NGN (Next Generation Network)
¾ reti ‘core’: architetture ‘over IP’ per BackBone (BBN) ‘over IP’, nel livello di transito delle
nuove reti per telefonia:
¾architettura del "BBN" di Telecom Italia (wireline)
¾ reti ‘in accesso’, tramite gli accessi BroadBand (su rame o fibra o radio, o mobili):
¾soluzioni ‘over IP’ anche in accesso e nuovi servizi per la clientela
residenziale e business
(caso di Telecom Italia wireline: Alice Voice, IPTV, Videotelefonia, IP
Centrex, ecc.; soluzioni verso IMS - IP Multimedia Subsystem)
– APPENDICE: VoIP (Voice over IP) nelle reti NGN jitter, delay, eco, codificatori, ed altre
caratteristiche di reti VoIP
• protocolli per telefonia in reti ‘over IP’ (SIP, H323, H248,., RTP.)
• qualità del servizio in reti ‘over IP & real time’: DiffServ, MPLS
TDM= Time Division Multiplex NGN = Next Generation Network BBN = BackBone IN = Intelligent Network SS7 = Signaling
System N. 7 MPLS = Multi Protocol Label Switching IPTV = IP Television SIP = Session Initiation Protocol
2
.. il lungo cammino dell’evoluzione …
Pieve
Pievedi
diCadore:
Cadore:centrale
centraletelefonica
telefonicacentralizzata
centralizzatamanuale
manuale(primi
(primidel
del‘900)
‘900)
Questo tipo di centrale manuale è stata poi seguita/affiancata da quelle automatiche
elettromeccaniche, poi da quelle semielettroniche analogiche, e …
3
.. Anni ’70: modello a blocchi di una centrale telefonica automatica e digitale (dagli ’80, con segnalazione SS7)
Segnalazione di
accesso d’utente, Segnalazione
e/o di rete
Call Control di rete
T T
Switching
D D
Matrix
M M
Trunk Card, Trunk
Line card
Card
4
Anni ’70: inizia a diffondersi la trasmissione e la commutazione digitale
Richiami sulla struttura dei flussi E1 (trasportano la voce, campionata e quantizzata, oltre ai dati).
• G703: un’ interfaccia trasmissiva standard (“E1”, a ~2 Megabit/s, seriale, su 4 fili).
• G.704: struttura il flusso E1 (una sequenza indistinta di bit, ~ 2*10**6 al secondo ) in ‘time slot’:
– I “2 megabit/s” E1 : strutturati in sequenze di 32 ’timeslot’ (TS0, TS1, TS2, ..,TS31).
+ Ogni timeslot è di 8 bit ( 8 bit consecutivi –quindi 1 byte- nella trama E1 ).
– La sequenza di 32 timeslot (256 bit consecutivi nella trama E1) si ripete ogni 125
µ-secondi, ovvero 8000 volte al secondo (bit rate = 8000 x 256 bit/s).
+ Questa frequenza deriva dal teorema di Nyquist–Shannon per il campionamento di segnali a
banda limitata
5
Anni ’70: inizia a diffondersi la trasmissione e la commutazione digitale
Æla voce diventa quindi molto adatta ad essere ‘messa’ sui timeslot degli E1.
Tipicamente 30 canali voce stanno su 1 singolo E1. Il TS0 serve per il sincronismo, un ultimo TS porta
ancora voce o “segnalazione associata all’E1” (informazioni sulla fonia relativamente agli altri 30 TS)
Æle centrali commutano ciascun timeslot (E1) in ingresso sull’ opportuno timeslot (E1) in uscita.
(ciascuna centrale commuta i timeslot degli E1 di giunzione con le centrali ad essa adiacenti)
+ Le centrali di accesso, diversamente dalle centrali di puro transito, gestiscono anche i collegamenti diretti con
l’utenza: Æ tramite i ‘doppini’ telefonici (coppia di fili di rame, intrecciati (twisted pair)).
E1 E1
N N
comando comando
Nota: in ciascuna centrale di transito della figura si evidenziano: la matrice di commutazione TDM (che effettua la commutazione di ogni TS - contrassegnata dal tradizionale simbolo
“x”), le porte di ingresso/uscita dei vari E1 (1,2,..N), i procesori della segnalazione (P.S.) associata a ciascun E1, il processore di comando complessivo della centrale stessa (comando).
6
DALLA SEGNALAZIONE ASSOCIATA .... ALLA SEGN. A CANALE COMUNE N. 7
SEGN. Associata
1 1
2 2
N N
comando comando
N N
7
Anni ’80 - Segnalazione CCS7
• L’introduzione negli anni ’80 dei microprocessori nei sistemi di commutazione (detti
sistemi SPC) e lo sviluppo di tecniche e protocolli per scambio dati ha dato la possibilità
di implementare in modo soddisfacente il concetto del canale comune di segnalazione
(con il consolidamento di un protocollo ‘finale’, denominato poi CCITT n.7, o CCS n.7, o
CCS7, o semplicemente SS7).
• Il CCS n.7 consente a tutti gli elementi della rete (es. nodi commutazione,
database di rete, nodi intelligenti, etc.) di scambiarsi informazioni di
segnalazione in modo affidabile, rapido, sicuro (protetto da frodi), flessibile (in
termini di numero dei segnali) e standardizzato (utilizzato worldwide e
indipendente dai sistemi di commutazione impegnati).
•Tali informazioni di segnalazione possono essere relative a circuiti fonici (fino a
migliaia) oppure essere “di sola segnalazione” (es. transazionali per interrogazioni di
database).
• In questo modo la segnalazione CCS n.7 ha costituito l’infrastruttura di
comando/controllo delle reti di TLC in tecnologia TDM (PCM).
8
Modelli Concettuali di reti TDM con SS7:
reti di transporto, di controllo/segnalazione e dei servizi
Services
Signalling Network
STP STP
STP STP
solo segnalazione
9
CCSS #7 architettura protocollare
Not-Circuit-Related Service Applications …
Call Control
(Application)
INAP
INAP MAP
10
Esempi di reti TDM che utilizzano il SS7
• Reti intelligenti
• ASE-RI, INAP,.. : protocolli che supportano il trasferimento di informazioni tra i
nodi di commutazione con funzioni di Service Switching Points (SSP) e di nodi
(database) specializzati che controllano il servizio (Service Control Points).
11
Esempio di chiamata di base (con CCS7 in modalità associata) : chiamata fisso – fisso
(Trattamento della chiamata a circuito nel core di una PSTN o di una PLMN (GSM))
PSTN=Public Switched Telephone Network
PLMN=Public Land Mobile Network
CICb Lx: centrale locale x
Ty: centrale di transito y
E1
T1 T2 CIC=Circuito (fonico)
CICa CICc
L1 L2
ISUP CICa ISUP CICb ISUP CICc ISUP
MTP3 MTP3 MTP3 MTP3
MTP2 MTP2 MTP2 MTP2
MTP1 MTP1 MTP1 MTP1
SP SP SP SP
Link di segnalazione
Lx = Local Exchange Tx = Transit Exchange
Circuiti di Giunzione (CIC)
12
Architettura generica di una Rete Intelligente
Service
Manager SCE
Customer
Control
switched
SMS
SMS
network
SMS = Service Management System
Nell’SCP sono presenti due funzioni di SCF e SCP = Service Control Point
SDF che possono eventualmente risiedere su 2
SCP SSP = Service Switching Point
nodi distinti (SCP e SDP) SCP SCE = Service Creation Environment
(SGU o MSC)
SSP rete telefonica PSTN
SSP (o GSM)
13
Principali funzionalità di Rete Intelligente
SCE
SCE
I/F prop. Service
ServiceControl
ControlFunction
Function(SCF)(SCF)ininSCPSCP
••Implementa
Implementa le logiche di servizio (ServiceLogic)
le logiche di servizio (Service Logic)
••Controlla in tempo reale le singole chiamate
Controlla in tempo reale le singole chiamate
SMAF Service
ServiceData
DataFunction
Function(SDF)(SDF)ininSCPSCP
••Data
Database
basedidiinformazioni
informazioniutiliutilialalprocessamento
processamentoSL SL
SMS
SMS Service
I/F prop.
IP ServiceSwitching
SwitchingFunction
Function(SSF) (SSF)ininSSP
SSPeeIPIP
IP ••Funzionalità RI aggiunte al SW di autocommutatore
SCF Funzionalità RI aggiunte al SW di autocommutatore
SSF ••Detection
DetectionPoint,
Point,Triggering
Triggering
SDF SCP
SCF Call
Call Control Functions(CCF)
Control Functions (CCF)ininSGU SGU
SRF ••Funzionalità
Funzionalitàbasebasedidiun
unautocommutatore
autocommutatore
CS1/2 Specialised
ISUP SpecialisedResource
ResourceFunction
Function(SRF)
(SRF)ininIP IP
••Funzionalità legate alla generazione di
Funzionalità legate alla generazione di annunciannunci
SSF ••Tecnologie
SGU/SSP Tecnologievocali
vocaliavanzate
avanzate
CCF SGU/SSP Service
Service ManagementAdmin.
Management Admin.Functions
Functions(SMAF)
(SMAF)ininSMS
SMS
••Gestione profili del cliente/ customer
Gestione profili del cliente/ customer recordrecord
••Master
MasterData
Database
base
••Sistema off line
Sistema off line
IP Intelligent Peripheral ••Dialogo
Dialogocon
conaltri
altrielementi
elementigestionali
gestionali
SCE Service Creation Environment Service
Service Creation EnvironmentFunction
Creation Environment Function(SCEF)
(SCEF)ininSCE
SCE
SMS Service Management System ••Ambiente di creazione / modifica del SW Applicativo
Ambiente di creazione / modifica del SW Applicativo
• Numero Verde
• Reti Private Virtuali (PVN)
• Addebito Ripartito
• Servizi a tariffa premio
• Televoto
• Chiamate di massa
• Carta di chiamata
• Numero Personale
• Numero Universale
•.....
15
“Rete Intelligente”: esempio di chiamata, con stack SS7, a “numero verde” 800 ..
SCP
SCP
“Service
“Service ControlPoint”
Control Point”
3
N. tradotto
0655779911
800-886677 Signalling
Distretto orig. Network 0266220033
2
Ring
06 xxx.. Italtel
SGU
1 4
0655779911
Numero selezionato
800-886677 SSP
SSP
“Service
“Service SwitchingPoint”
Switching Point”
VLR
MSC
6 PSTN
MSRN
GMSC
4 5 1
MSRN
HLR
BSC BSC VLR
3 MSISDN
2
Richiesta MSRN (usa IMSI)
LAi
messaggi 1 e 6 : segnalazione SS7 ISUP;
LAj
gli altri messaggi : segnalazione SS7 MAP
BTS
slide originale : Giuliano Paris, Telecom Italia Learning Services (TILS) [giuliano.paris@telecomitalia.it]
17
Reti e numerazione – problematiche di interconnessione
• La numerazione E164
18
La rete TDM ...... e la numerazione
Distretto 011 Distretto 06
Un esempio
Area locale 3
distretto 1
Chiamata “urbana”
0115656565
Chiamata “interdistrettuale”
Area locale 1 0636881
distretto 1 Chiamata a mobile
Area locale 1 335 8877666
distretto 2
Chiamata “distrettuale”
0119234567
DECADE UTILIZZO
00 Numerazione
Numerazioneper perservizi
servizigeografici
geografici
11 Numerazione
Numerazioneper perservizi
servizispeciali
specialinazionali
nazionali(es.
(es.113,
113,1240,
1240,187
187
(TI), 155 (WIND), 133 (H3G), 199 (TIM), ...)
(TI), 155 (WIND), 133 (H3G), 199 (TIM), ...)
22 Riservato
Riservatoper
peresigenze
esigenzefuture
future
33 Numerazione
Numerazioneper perservizi
servizidi dicomunicazioni
comunicazionimobili mobilieepersonali
personali
(es.
(es.335
335...,...,348
348...,
...,))
44 Numerazione
Numerazioneper perservizi
serviziinterni
internidi rete(p.es,
direte (p.es,perperTI:TI:400
400Call
Call
return,
return,4888 4888PayPayforforme,me,....)
....)
55 Numerazione
Numerazioneper perservizi
servizidi dicomunicazione
comunicazioneelettronica
elettronicanomadici
nomadici
(offerti, tipicamente, con tecniche VoIP - delibera N. 11/06/CIR, marzo 2006
(offerti, tipicamente, con tecniche VoIP - delibera N. 11/06/CIR, marzo 2006) )
66 Riservato
Riservatoper peresigenze
esigenzefuture
future
77 Numerazione
Numerazioneper perservizi
serviziInternet
Internetdial up(70X
dialup (70X...=
...=ISP)
ISP)
88 Numerazione
Numerazioneper perservizi
servizinon
nongeografici
geograficiaatariffazione
tariffazionespeciale
speciale
(800 .... numero verde)
(800 .... numero verde)
99 Riservato
Riservatoper
peresigenze
esigenzefuture
future
giunzioni
SGU
SGU SGU
SGU
“coppia”
“coppia” di
di utente
utente SGU
SGU
SGU SGU
SGU
SGU
SGU
SGU Rete locale TI
SGU : Stadio di Gruppo Urbano; CT (o anche, SGT) : Centrale (o Stadio di Gruppo) di Transito (NB: Terminologia TI)
21
Ma come è fatta una centrale TDM ?
Le centrali digitali a
commutazione di circuito
Sala trasmissioni
•Autocommutatori Uffici e
SGU/SGT terminali di
operatore
•Apparati “speciali”
•Batterie
•Stazione di energia e condizionamento
•Permutatore
•Sala muffole
Abitazione
del cliente Borchia
Sala AF
Armadio Permutatore
Ripartitore
Riparti-linea Altri sistemi
~40.000 coppie
(400/600 coppie) Sfioccamento di linea
Giunto
Chiusino Autocommutatore
Verticale
Rilevazione
Pressurizzazione
Orizzontale
muffole
Rete
secondaria
(cavi bassa capacità)
Cunicolo Inserzione
Pozzetto/
Cameretta Polifora Pressurizzazione
d’armadio Sala compressori
Distributore (pressurizzazione)
(10 coppie) Rete primaria Rete primaria Sala muffole
(cavi bassa (cavi alta capacità)
capacità)
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 24
Sala muffole e Permutatore
Verticale Orizzontale
permuta
••Attestazione
Attestazionecavi
cavidi
di 100 coppie
distribuzione
distribuzionedagli
dagliarmadi
armadi 96 porte ai moduli
riparti-linea
riparti-linea(rete
(reteprimaria)
primaria)
••Pressurizzazione
Pressurizzazionedei deicavi
cavi(ad
(ad
aria
ariacompressa)
compressa)
••11cavo
cavodada2400
2400coppie
coppie
66cavi
cavida
da400
400coppie
coppie
••Superficie
Superficie180
180m
2
m2
•200
•200colonne
colonnedadasala
salamuffole
muffole
•Colonne
•Colonneverticali
verticalida
da400
400
coppie
coppieciascuno
ciascuno
•Tecnica
•Tecnicatradizionale
tradizionale •40.000
•Tecnica Quick •40.000numeri
numeri
•Tecnica Quick •Colonne
•Colonnedada10
10livelli
livelli orizzontali
orizzontali
•Occupazione
•Occupazionetotale
totale •Tecnica
•Tecnicatradiz.
tradiz.400
400porte
porteper
percolonna
colonna
superficie
superficie180
180m
2
m2 •Tecnica Quick 800 porte per colonna
•Tecnica Quick 800 porte per colonna
NB: i numeri riportati qui si riferiscono ad uno SGU di dimensione medio / grande, quale quello di via Vanchiglia a Torino.
••Apparati
ApparatiPDHPDH(livelli
(livellidi
di TO VANCHIGLIA
gerarchia:
gerarchia:2,2,34,
34,140
140
NOVARA S.PAOLO
Mbit/s
Mbit/ssusuinterfaccia
interfaccia TO LEUMANN
elettrica,
elettrica,565
565Mbit/s
Mbit/see2.52.5 TO LANCIA
Anelli 2° livello
Gbit/s
Gbit/ssusufibra
fibraottica)
ottica) ALESSANDRIA
TO ISONZO
••Apparati
ApparatiSDHSDH(622
(622 S.VINCENT
Mbit/s
Mbit/see2.5
2.5Gbit/s
Gbit/ssu
su AOSTA
IVREA
fibra
fibraottica)
ottica)
TO SETTIMO
TO STAMPALIA
••Ripartitore
Ripartitore“alta
“alta TO BORGO PO Anelli 1° livello
frequenza”
frequenza”(circuiti
(circuitiE1E1 TO VANCHIGLIA TO ISONZO
da
da SGU,
SGU,SGT,
SGT,MPX,
MPX, TO S.RITA
PRA,
PRA,CDN,
CDN,V5.x,
V5.x,....)
....) TO S.PAOLO
TO STADIO
••Superficie
Superficie100 m22(centrali
TO LINGOTTO
100 m (centrali
TDM)
TDM)
TO NICHELINO
••24
24batterie
batteriestazionarie
stazionariealalPb
Pb
capacità
capacità5.500
5.500AhAhper
pergruppo
gruppo
••Alimentazione
Alimentazione-48 -48VV
B1 ••N.
N.33gruppi
gruppididibatterie
batterie(SGT,
(SGT,
SGU1,
SGU1,SGU2
SGU2++Trasmissioni)
Trasmissioni)
••Tempo
Tempodi difunzionamento
funzionamentoin in
assenza
assenzadidirete
retedi
dialmeno
almeno18 18ore
ore
••Corrente
Correntenominale
nominaleerogata
erogatadadaunun
singolo
singologruppo
gruppodi dibatterie:
batterie: 1500
1500AA
B2 (in
(inassenza
assenzadidirete)
rete)
••Superficie
Superficie200
200m
2
m2
B3
NB: i numeri riportati qui si riferiscono ad uno SGU di dimensione medio / grande, quale quello di via Vanchiglia a Torino.
SGU
SGU -- Stadio
Stadio di
di Gruppo
Gruppo Urbano
Urbano
•• Raccoglie
Raccoglie l’utenza
l’utenza
•• Tassazione/documentazione
Tassazione/documentazione
•• Instrada
Instrada la
la chiamata
chiamata verso
verso la
la
destinazione
destinazione
•• “Vede”
“Vede” altri
altri SGU
SGU (policentrica)
(policentrica)
ee le
le CT
CT di
di transito
transito di
di sua
sua
competenza
competenza
SGT
SGT -- Stadio
Stadio didi Gruppo
Gruppo di di
Transito
Transito (ora
(ora “POP
“POP BBN”)
BBN”)
•• “Vede”
“Vede” gli
gli altri
altri SGT
SGT della
della rete
rete
•• Interconnesso
Interconnesso verso
verso le
le reti
reti
mobili
mobili ed
ed ii carrier
carrier di
di rete
rete fissa
fissa
•• Interconnesso
Interconnesso ai ai gateway
gateway
internazionali
internazionali
Autocommutatore UT-100 (Italtel) in servizio a Torino Vanchiglia
Nota : contributi alla presente raccolta di slide ed a quella originaria di G. Paris sono stati presi o derivati anche da altri da
pregiati lavori di numerosi colleghi TILS e TILAB, qui non citati individualmente, ma che doverosamente si ringraziano.
29
Header IP (IPv4)
bit 0 4 8 16 31
Versione IHL Tipo di servizio Lunghezza totale
Indirizzo IP destinatario
Dati
30
Definizione di Internet Telephony
PSTN PSTN
Codifica della
• banda
prodotta,
• ritardo di voce (o video); Controllo della
codifica,
chiamata
• qualità di creazione dei telefonica
codifica,
• correlazioni pacchetti
audio-video Altro ?
• …
Trasporto della voce
sulla rete IP
32
Scenari Base VoIP
011 2731000
phone-to-phone
PSTN PSTN
PC-to-phone
GW IP network GW
10.5.66.5
La Internet Telephony non può prescindere dalla enorme diffusione raggiunta delle reti telefoniche pubbliche ISDN/Mobili
con una penetrazione e capillarità di elevato livello nei paesi sviluppati.
Nella figura di ciascun GW si è evidenziata la necessità di un database per tradurre le numerazioni (E164 Æ IP)
33
Schema IETF (di principio) di un “Gateway VoIP”
TDM A C IP
SG MGC
Controllo
MG ÆVoIP
Trasporto
34
Collocazione architetture dei vari protocolli per
VoIP in una visione “di rete”
Service Platform[s]
IP network
SIP, INAP, ...
MGC MGC
SIP, H.323, BICC, ISUP iVS, ...
Megaco, .., SIP,... Megaco, ..
MG MG
RTP/IP
TDM network[s]
• SIP, H323;
• H248, SDP
TCP UDP
IP
Destination Address
Payload
38
Codifiche del segnale vocale
Standards
Body ITU-T ITU-T ITU-T ITU-T ITU-T ITU-T ETSI ETSI ETSI
GSM GSM GSM
Racc. G.711 G.726 G.728 G.729 G.729a G.723
(FR) (HR) (EFR)
Tecnolog. PCM ADPCM LPC LPC LPC ? LPC LPC ?
Anno ~1960 1990 1992 1995 1996 1995 1987 1994 1995
Bit Rate 6.3 &
[kbit/s] 64 16-40 16 8 8 13 5,6 12,2
5.3
Frame
Size [ms] 0,125 0,125 0,625 10 10 30 20 20 20
Look-
ahead [ms] 0 0 0 5 5 7,5 0 4,4 0
39
… Oltre la voce
• Il servizio telefonico:
non è solo voce…
– Toni DTMF
– Trasmissioni Fax
Codifica dedicata OK OK
vedere
RFC 2833
Segnalazione OK OK
slide originale di Esposito-Bertolino (tilab) 41
Fax/Modem e 64 kbit/s su IP
• Per il trasporto di fax e per consentire connessioni modem certe è
necessario utilizzare la codifica G.711
– Riconoscimento in banda, con cambio di codifica
effettuato dai media-gateway
• La connettività numerica a 64 kbit/s è (deve essere) riconoscibile
su base segnalazione ( e mantenere allora G.711 )
– e.g. ISUP, DSS1
Requisiti
• Banda: generalmente limitata e dipendente dalla codifica e dalla
dimensione dei pacchetti
• Ritardo end-to-end limitato e costante (vedi soglie figura)
Poor
Medium
Good
Perfect
150ms 250ms 450ms
25 400
400ms
25ms
ms 150
150ms
ms ms
Echo Delay ““Natural
Natural””
Echo Delaynot
notPerceived
Perceived Interaction
Canceller
Canceller inin Most
MostCases
Cases Interaction
Limit
Limit
43
Componenti del ritardo end-to-end
• Il ritardo end-to-end è formato da:
–componente fissa:
pari al minimo ritardo possibile, quello che il pacchetto sperimenterebbe se usasse da
solo le risorse di rete
• ritardi di processamento (codifica e pacchettizzazione della voce)
• ritardi di propagazione
• ritardi di serializzazione
44
Principali fattori di degrado
del segnale vocale
• Ritardo end-to-end
• Variazione del ritardo (Jitter)
• Perdita di pacchetti
Per
Perquali
qualiServizi
Servizi(vecchi
(vecchieenuovi)
nuovi): :
•Voce
•Voce(Telefonia),
(Telefonia),
•Videochiamata,
•Videochiamata,
••Messaging,
Messaging,Presence,...
Presence,...
•TV
•TVsu
sucavo
cavo(IPTV),
(IPTV),....
Per
Perquali
qualiMercati:
Mercati:
Mass
MassMarket,
Market,Businesss/Corporate,
Businesss/Corporate,Wholesale
Wholesale
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 47
Il nuovo “BackBone” (BBN) VoIP di Telecom Italia
Cos’e` il BackBone ("BBN") di Telecom Italia (TI) ?
¾ E` una nuova rete di transito per la telefonia, che rimpiazza i vecchi "SGT",
fatta con i nuovi nodi di tecnologia iMSS di Italtel (iMSS 4040),
¾ i nodi iMSS 4040 pacchettizano la voce prima di inviarla a lunga distanza
(˜ interregionali). Per l'inoltro/ricezione dei pacchetti IP si appoggiano alla
rete "backbone ottico a pacchetto, IP" (“OPB”)
¾ "OPB" - Optical Packet Backbone, costituita di vari Router IP, che
utilizzano una rete di trasporto trasmissivo SDH)
¾ E` stato il primo passo per la introduzione del concetto di “VoIP” (Voice over
IP) nella rete di TI
Perché il BackBone?
¾ Perché si e’ ritenuto utile prevedere una migrazione tecnologica dal mondo
TDM al mondo a pacchetto IP (ritenuta la rete a tendere per tutti i tipi di servizi:
servizi evoluti, riduzione costi)
Quando è entrato in servizio il BackBone?
¾ E’ in servizio dal 2004.
¾ TI è stato probabilmente il primo operatore dominante al mondo ad introdurre
massicciamente il VoIP (iniziando nella propria rete di transito)
¾ Per le chiamate non di lunga distanza i nodi 4040 commutano ancora TDM.
¾ Come anche gli SGU.
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 48
Architettura della rete commutata
prima del BBN
ogni SGU è collegato a 2 SGT 10 international
Sparkle switching center
Gateway Area
SGU
SGU SGU SGU
SGU
Nuova Rete a lunga distanza V+D “a pacchetto” (over “Optical Packet Backbone”)
SGT
SGT
SGT PoP
PoP
PoP SGT
SGT
SGT
SGT
PoP SGT SGT
V (voce)
(Routing IP) OPB
PoP
PoP
PoP
PoP PoP
D (dati) PoP
PoP
PoP
PoP
PoP
PoP
PoP
term. dati
SGU
SGU term. dati SGU
SGU
SGU: Stadio di Gruppo Urbano; PoP: Point of Presence (in sostanza, un Gateway IETF)
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 50
verso la NGN (1):
ISUP
TDM
Transit Network
IP core Network
(OPB)
Insieme di Insieme di
Aree Gateway Aree Gateway
LE
LE
POTS
ISUP-IVS
Bearer RTP
CL4 CL4
IP core Network
(OPB)
Insieme di Insieme di
Aree Gateway Aree Gateway
SGU
SGU
SGU SGU
54
Soluzione di rete individuata
Rappresentazione geografica dei bacini BBN
23 siti
24 impianti
BBN
TS BS
TO PD
outer inner
GE BO
core core
FI PA NA RN
BA
TA
MO
PI
NOLA
ROMA
CA CZ
PG CT
PE AN
I "POP BBN" (24) si appoggiano su (24 dei 32 ) "POP OPB" (presenti in figura e distinti in: principali e secondari)
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 56
PoP OPB Principale - Architettura - Quali servizi trasporta
NAS ADSL
EDGE CORE
GSR
PoP
PoP Inner
Inner Core
Core
GSR
CATALIST
6509
POS STM-16
RA IBS
PoP Inner Core
POS STM-16
RAS dial-up
NAS ADSL
PoP
PoP Inner
Inner Core
Core
CORE
GSR
EDGE POS STM-1
CATALIST
RA IBS
POS STM-1
PP RUPA
Voice GW BBN
Esercizio OMS
OPM OPM
ISM
Telefonico OPM OPM
MG: VISM
MG: VISM
Dati
GSR GSR
ADM
Trasporto
MPLS-core
MG
MG MG
MG
MGCP Fascio virtuale ER
ER
OMS
OMS
CR CR OMS
OMS
IP backbone
i-PoP e-PoP
Internal IAM
IAM (APP: SDP-i) Internal IAM
CRCX
CRCX ACK
Internal APM
APM (APP: SDP-e) IAM
Internal APM
MDCX
MDCX ACK
Internal ACM ACM
ACM
Internal ACM
ACM Internal ANM ANM
Internal ANM ANM
ANM
Nota: ISUP IVS è il nome del protocollo di controllo tra POP usato nel BBN, ecc. per VoIP (protocollo proprietatio di Italtel, simile a BICC, e che trasporta il protocollo SDP
64
Tiziano Tofoni
MI-BE MI-MA
RcsMI1_2 RcsMI2_1
RcsMI1_1 RcsMI2_2
RcsRM1_1 RcsRM2_2
RcsRM1_2 RcsRM2_1
RM-SUD RM-INV
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Quindi si creano 48*47/2 tunnel per il percorso MGAÆMGB (altrettanti per BÆA). In totale
circa 2000 tunnel (48*47, configurati staticamente nei router di OPB).
z In caso di guasto, gli algoritmi MPLS calcolano un nuovo tunnel (dinamicamente), in alcuni secondi.
z questo tempo è considerato inaccettabile
A B
ko ko
z ciascun “by pass” non è altro che un ulteriore tunnel MPLS ‘secondario’, anch’esso predefinito
staticamente, a protezione di ogni tratta ( e costruito con gli altri router e tratte non guaste).
z da notare: il numero dei “by pass” da configurare (circa pari al numero dei Router) è << di quello dei
tunnel primari protetti da questo meccanismo.
I “nuovi SGU”
ATM od IP
Voce
ADSL
DSLAM
••Apparati
Apparatidi di
(+ Dati Dial UP)
Splitter
accesso
accessoADSL
ADSL
(DSLAM)
(DSLAM)
Permutatore installati
installatiaa
monte
montedell’SGU
dell’SGU
Modem DSL, Voce +
opz.. splitter DATI
100
Warning:
90
Æ xDSL <3-4 Km
80
(vedere la slide seg.)
70
Percentuale (%)
60 Soluzioni
alternative (ibride):
50
ÆFTTC/ FTTB
40 ITALIA
REGNO UNITO
30 GIAPPONE
20 FRANCIA
GERMANIA
10 U.S.A.
0
0 2 4 6 8 10 12 14
Distanza (km)
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 69
cortesia di L. Magnone (tilab)
Reti di accesso, a pacchetto ...
• OPM
OPB
Metro
OPM
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 slide originale di S. Pileri (TILS) 71
OPM - Segregazione delle tipologie di
traffico con VLAN
• Nella rete OPM di TI la tecnica delle VLAN (IEEE 802.1Q) è impiegata per segregare il traffico
fonia+dati, IPTV e di gestione dei DSLAM IP;
• sono configurati i seguenti valori di CoS: Voce >> CoS = 5; Video >> CoS = 3; Dati >> CoS = 0 oppure 1
IPTV
DHCP Server
HEAD END
server VOD
Dacon
Rete DACON
Alice Voice BRAS
Gestione
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 slide originale di S. Pileri (TILS) 72
Attestazione di nodi di accesso (e
servizi) verso OPB, nella rete di TI
RTG=Rete Telefonica generale
ISDN=Integrated Services Digital Networ
NAS=Network Access Server
OPB PE=Provider Edge
RA=Access Router
BB=BroadBand
GbE=Gigabit Ethernet
PoP OPB
BBN
ADSL/ADSL2+ GbE
GbE
ADSL2+
Seminario reti geografiche - POLITECNICO di Torino - 11 giugno 2007 slide originale di S. Pileri (TILS) 73
Riepilogo delle principali piattaforme di
servizio (per VoIP, IPTV,..) di TI
Piattaforma
VideoCall su RTG
Piattaforma Piattaforma
IPTV servizi IP Centrex
Piattaforma
servizi VoIP Alice
MM & Business Piattaforma
servizi IP PBX
OPB
PoP OPB
BBN RTG=Rete Telefonica generale
ISDN=Integrated Services Digital Networ
BB NAS Edge IP per NAS=Network Access Server
PE=Provider Edge
NAS consegna Video
RA=Access Router
BB=BroadBand
Nodo ATM RA/PE
GbE=Gigabit Ethernet
di transito MPLS
MM=Mass market
PBX= Private Branch Exchange (centralino)
Centrex= = Centralino (emulato da rete pubblica)
Servizio "ToIP" (Telephony over IP) per utenza Residenziale (Mass Market) e
Business, su accessi ADSL, mediante protocollo SIP
DSLAM
ADSL + POTS ADSL + POTS
ADSL+POTS
ATM/SDH/IP
POTS
Splitter POTS Filter POTS Filter
ADSL
AGW con
SGU SL
modulo Wi-Fi
Wi-Fi
Nota: nel caso di AGW con modulo DECT
invece che Wi-Fi: Wi-Fi
• è l'AGW (Dect) a realizzare la funzione
di User Agente SIP, mentre interlavora
con i protocolli TDM DECT dei vari
telefoni(ni) collegati.
• i telefoni(ni) Dect dunque non hanno
SIP a bordo, ma sono tradizionali (TDM a
standard Dect).
• Il mondo SIP nasce nel AGW.
User Agents SIP
Tiziano Tofoni
PS AS AS PS
iMSS iMSS
4040 4040
Class5I UDB
iMSS 5050
MGX Class5I
OPB MGX iMSS 5050
V POP OPB
POP OPB V
MI BBN RM
GSR GSR
BGW/SD BGW/SD
Centrale
Rete di Accesso TDM
BRAS BRAS
PSTN
SIP
ISUP
ISUP-IVS
HTTP
Tiziano Tofoni
Alice Mia. Esempio di Chiamata verso un utente PSTN
(Alice Æ utente PSTN )
SIP SSW
Server SIP GW PoP
BBN
iMSS CL5i
V
MGX
Session
Director SGU
Utente B (PSTN)
Backbone IP
BRAS DSLAM
AG
Utente A (Alice)
Tiziano Tofoni
IPTV:
z terminali Æ normale TV + STB (vs PC) (+ dotazione opzionale di tastiera wi-fi, per navigare con TV)
¾ STB: apparato d’aspetto simile ai sintonizzatori per DTT o satellitari;
è un piccolo PC con suo apposito O.S., commerciale o legato al fornitore dei chip.
Evt. incorpora modem ADSL, oppure e’ collegato in LAN ad un modem/router ADSL esterno.
In ogni caso deve stare vicino al TV; può avere un hard disk (raro) o solo memorie flash, può
bootstrappare dalle sue memorie locali (flash) oppure da rete (tipicamente un flusso multicast
manda in permanenza l’ultima versione del middleware – che comunque andrà certificata nel
tempo per evitare frodi).
z business Æ triple play a propri clienti locali (1 operatore offre: Voice+IN+TV)
f
ADSL + POTS
POTS ADSL
PVC 8/36
9Video : 3.250 Kb/s
9Un flusso audio correlato al video : 192 Kb/s
9Overhead (UDP/IP/Eth/LLC/AAL 5/ATM) : Circa 500 Kb/s
9Totale di circa 4 Mb/s per un video + un audio
PVC 8/35
9Fonia (due canali bidirezionali) : 2 x 64 Kb/s
9 Dati : best effort
IPTV
IPTV BTV (Broadcast TV) : "live contents", ad orari fissati, trasmessi in multicast
dall’headend (centro servizi) fino al DSLAM
zÆ funzioni opzionali tipiche di un Video Recorder (tramite hard disk locale al STB, opzionale, o
apposito server in rete)
• IPTV VoD (Video on Demand) un contenuto (un solo canale per volta) scelto dal
cliente, trasmesso in unicast dal headend fino al cliente.
Æanche qui funzioni –al limite opzionali- tipiche di un VideoRecorder (hard disk
locale al STB, o in rete)
Æ (se in rete, anche possibilità di registrazioni multiple in parallelo)
VoIP UE
DSLAM STB
Server
VoD
Rete di Accesso CPE
ADSL
Head End VoIP UE
PC
BRAS
VoIP Server
Encoder Dorsale VoIP Media Server
IP (MPLS)
TV (HDTV)
Router
STB
DSLAM
Switch
GbE CPE
ADSL
Content Provider Rete di Accesso VoIP UE
BTV/VoD Server
VoD PC
Edge
Router Metro
GbE
Feeder DSLAM STB
GbE
MAN CPE
GbE CWDM / DWDM
ADSL
metro ring
PC
NAS/BRAS
Dorsale IP MPLS
Videocomunicazione
z Da non confondere col servizio Alice Mia Voice (che usa connessioni ADSL)
z e che sta passando anch'esso a fornire videocall (SIP)
¾ - tramite connessione di 1 videotelefono su presa RJ45 del gateway di accesso residenziale.
Tiziano Tofoni
Due esempi:
z Piattaforma IP-PBX (Centralino IP)
z Piattaforma IP-Centrex (Emulazione di Centralino)
Tiziano Tofoni
LSP MPLS
IP-PBX
AGK LB H.323
SGU
iMSS CL4
iMSS CL5
Rete OPB
Piattaforma
Rete BBN
IP Centrex
IP-PBX
BORDER ELEMENTS
clienti IP-PBX
Tiziano Tofoni
OPM
CPE manager
VTCH Element Manager dei terminali IP Based
posti a casa del Cliente per:
SHS
SHS z Provisioning degli IP Phone e dei
fax Adapter (download firmware e
PIN file configurazione)
OMS
z Verifica delle raggiungibilità (ping
(ping))
Switched LAN per Assurance degli IP Phone e fax
Adapter
iMSS CL5
z Reboot da remoto degli IP Phone
CPEm
SGU
GSR GSR
iMSS CL4
iMSS CL5
BORDER ELEMENTS
clienti IP Centrex
SERVICE
Centralized
CONTROL
SLF S-CSCF IWF
PSTN/PLMN
MRFC
Other IP Network
IMS Access I-BCF
ENUM
DNS P-CSCF
PCRF
PCEF
Back UP
APPENDICI
L’interconnessione di TI con gli altri operatori
Interconnessione
Interconnessioneaalivello
livellodi
ditransito
transito
CT
CT CT
CT
CT
CT
Interconnessione
Interconnessioneaalivello
livellodi
diSGU
SGU
SGU
SGU
SGU
SGU
Permutatore
Unbundling
Unbundlingrete
reted’accesso
d’accesso
TI del traffico
OLO
AC di raccolta
••IlIlcliente
clientedi
diTI
TI genera
generauna
unachiamata
chiamatain
inCarrier
CarrierSelection
Selection(10XY)
(10XY)oo
Carrier
CarrierPrePreSelection
Selection
••OLO
OLOèètitolare
titolaredella
dellatariffa
tariffaeein
ingenerale
generalefattura
fatturaililcliente
cliente
••OLO
OLOpaga
pagal’Access
l’AccessCharge
Charge(AC)
(AC)di
diraccolta
raccoltasecondo
secondolistino
listino
OLO TI
AC di terminazione
••IlIlcliente
clientedi
diOLO
OLOseleziona
selezionauna
unanumerazione
numerazionegeografica
geograficaoonon
non
geografica
geograficaassegnata
assegnataaaTI
TI
••OLO
OLOèètitolare
titolaredella
dellatariffa
tariffaeein
ingenerale
generalefattura
fatturaililcliente
cliente
••OLO
OLOpaga
pagal’AC
l’AC(Access
(AccessCharge)
Charge)di
diterminazione
terminazionesecondo
secondolistino
listino
TI OLO
Terminazione “reverse”
••IlIlcliente
clientedi
diTI
TIseleziona
selezionauna
unanumerazione
numerazionegeografica
geograficaassegnata
assegnata
all’OLO
all’OLO
••TI
TIèètitolare
titolaredella
dellatariffa
tariffa
••La
Laterminazione
terminazionereverse
reversenon
nonèèaalistino,
listino,ma
mavale
valeililprincipio
principiodi
di
reciprocità.
reciprocità.
ITZ OLO
Rete IP
(OPB)
MOB
SDH SDH OSS
iMSS
POP
BBN POP X 1
POP X 2
POP = GW
A C
SG
SG MGC
MGC
SGU
X= 1, ..., 12 B
MG
MG
Tiziano Tofoni
slide originali di questa sezione sulla QoS : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
QoS end-to-end
La QoS è un concetto end-to-end
QdS end-to-end
Core
ISP-X ISP-Y
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Componente variabile
z ritardo dovuto al traffico dei pacchetti (accodamenti,
elaborazione/instradamento dei pacchetti)
z buffer per la compensazione del jitter
z eventualmente, altri fenomeni secondari (eventuali richieste
di ritrasmissione, ecc.)
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Variabilità del ritardo (Jitter)
Tiziano Tofoni
T T
Rete
A B C
Buffer di dejitter
B
clumping
C
Stima del Jitter = Ritardo massimo – Ritardo minimo
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Proposte IETF
In ambito IETF sono stati definiti due modelli per la QdS su reti IP
¾ Integrated Services (IntServ)
¾ Differentiated Services (DiffServ)
z Integrated Services
¾ Lavora su “microflussi”, identificati da tutti o un sottoinsieme degli elementi
presenti nelle intestazioni IP e/o TCP o UDP
¾ Utilizza un protocollo di segnalazione per la prenotazione della banda (es.
RSVP)
z Differentiated Services
¾ Lavora su grandi aggregati di flussi di traffico (max 64)
¾ Per ogni tipo di flusso viene standardizzato come ogni router deve trattare
ciascun aggregato di traffico (PHB, Per-Hop Behaviour)
Tra i 2 modelli quello che ha avuto più successo è DiffServ perché più
semplice e più scalabile (in pratica: per grosse reti si usa solo DiffServ)
Inoltre DiffServ è facilmente integrabile con MPLS
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Sorg. 1
Sorg. 2 C
l 111
a
. s
s
. i 22 scheduler 322111
f
. i …….
c.
N
Sorg. M
Code differenti per i diversi pacchetti
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
0 1 2 3 4 5 6 7
+---+---+---+---+---+---+---+---+
| DSCP | CU |
+---+---+---+---+---+---+---+---+
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Perché Multiprotocol ?
ATM
...
PPP
Livello 2 (Data Link)
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Pacchetto Pacchetto
Il nodo in ingresso al
dominio MPLS assegna Il nodo in uscita dal
l’etichetta dominio MPLS rimuove
(Label Imposition) l’etichetta
Imposition
Dominio MPLS (Label Disposition)
Disposition
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
FEC 195.35.22.0/24
195.35.22.78 195.35.22.78 98 195.35.22.78
197.26.15.94 56
MI BO
195.35.22.15 195.35.22.15 98 195.35.22.15 56 PD
195.35.22.78
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
54
79
45
R[i]
58
29 R[4]
67
R[3]
R[2]
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Integrazione DiffServ/MPLS
Rete IP + DiffServ Rete IP/MPLS
DSCP
DSCP
0 1 2 3
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1
+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+
| Label | EXP |S| TTL
|
+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+-+
NOTA: il campo DSCP (ex TOS di IP4) non è visibile agli LSR MPLS,
che inoltrano il traffico sulla sola base del valore dell’etichetta MPLS.
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
Traffic Engineering
Tunnel MPLS
slide originale : Tiziano Tofoni, Telecom Italia Learning Services (TILS) [tiziano.tofoni@telecomitalia.it]
Tiziano Tofoni
IMS
Tiziano Tofoni
Ogni connessione può nascere evolvere e terminare indipendentemente ed essere (ad esempio):
Le varie connessioni, inoltre, potranno riguardare più di 2 ‘end-point’ (ovvero di tipo ‘conferenza’).
I principali protocolli di segnalazione e controllo che si candidano a supportare queste possibilità sono:
SIP,
H323,
MEGACO,
MGCP,
BICC, ..
I protocolli e le prestazioni tradizionali continueranno ad esistere e ad avere fondamentale importanza economica, sociale e pratica.
Tiziano Tofoni
Segnalazione SIP
RAN
RAN
I-CSCF I-CSCF
GPRS GPRS
AN AN
Tobias UE P-CSCF P-CSCF Theresa UE
GGSN
GGSN S-CSCF S-CSCF
Rete IP
Livello Servizi (AS, ..)
La “centrale aperta” centrale VoIP
Gateway Gateway
Controller Controller
Transport Transport
Control Control
Call Control
Giunzioni
Giunzioni
T T T IP T
D Switching D D Rete IP
D
M Matrix M
M IP M
Trunk centrale chiusa Trunk
Card Trunking Trunking
Card
Gateway Gateway
Centrale pura di transito (Trunk Exchange)
T
Control Control
Switching D
Matrix M
Giunzioni
Utenti
Line Cards
IP T
Line centrale chiusa Trunk Rete IP
D
Card Card
IP M
Access Trunking
Centrale tipo SGU Gateway Gateway
(Trunk Exchange)