Zelio Logic ItGuide
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Zelio Logic 2
Modulo logico Manuale utente
SR2MAN01IT 05/2010
35007147.02
www.schneider-electric.com
Questa documentazione contiene la descrizione generale e/o le caratteristiche tecniche dei prodotti qui contenuti. Questa documentazione non destinata e non deve essere utilizzata per determinare l'adeguatezza o l'affidabilit di questi prodotti relativamente alle specifiche applicazioni utente. Ogni utente o integratore deve condurre le proprie analisi complete e appropriate di rischio, la valutazione e il test dei prodotti in relazioni all'uso o all'applicazione specifica. N Schneider Electric n qualunque associata o filiale deve essere tenuta responsabile o perseguibile per il cattivo uso delle informazioni ivi contenute. Gli utenti possono inviarci commenti e suggerimenti per migliorare o correggere questa pubblicazione. vietata la riproduzione totale o parziale del presente documento in qualunque forma o con qualunque mezzo, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura, senza esplicito consenso scritto di Schneider Electric. Durante l'installazione e l'uso di questo prodotto necessario rispettare tutte le normative locali, nazionali o internazionali in materia di sicurezza. Per motivi di sicurezza e per assicurare la conformit ai dati di sistema documentati, la riparazione dei componenti deve essere effettuata solo dal costruttore. Quando i dispositivi sono utilizzati per applicazioni con requisiti tecnici di sicurezza, seguire le istruzioni appropriate. Un utilizzo non corretto del software Schneider Electric (o di altro software approvato) con prodotti hardware Schneider Electric pu costituire un rischio per lincolumit personale o provocare danni alle apparecchiature. La mancata osservanza di queste informazioni pu causare danni alle persone o alle apparecchiature. 2010 Schneider Electric. Tutti i diritti riservati.
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Parte V Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Capitolo 21 Diagnostica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Messaggi del modulo logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Domande frequenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Appendici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Appendice A Compatibilit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Compatibilit tra la versione del software di programmazione e la versione del firmware del modulo logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Compatibilit tra le cartucce di memoria e la versione del firmware del modulo logico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Informazioni di sicurezza
Informazioni importanti
AVVISO Leggere attentamente queste istruzioni e osservare lapparecchiatura per familiarizzare con i suoi componenti prima di procedere ad attivit di installazione, uso o manutenzione. I seguenti messaggi speciali possono comparire in diverse parti della documentazione oppure sull'apparecchiatura per segnalare rischi o per richiamare l'attenzione su informazioni che chiariscono o semplificano una procedura.
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NOTA Manutenzione, riparazione, installazione e uso delle apparecchiature elettriche si devono affidare solo a personale qualificato. Schneider Electric non si assume alcuna responsabilit per qualsiasi conseguenza derivante dalluso di questi prodotti. Il personale qualificato possiede capacit e conoscenze relative alla struttura, al funzionamento e all'installazione di apparecchiature elettriche e ha ricevuto una formazione in materia di sicurezza che gli consente di riconoscere ed evitare i rischi del caso.
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Informazioni su...
In breve
Scopo del documento Questo manuale descrive l'uso delle funzionalit accessibili dal pannello frontale del modulo logico. Questo documento suddiviso in cinque parti e tratta gli argomenti indicati di seguito: z Parte I: Prima accensione ed esamina del modulo. z Presentazione generale del modulo logico.
z
Parte II: Funzionalit accessibili dal pannello frontale. z Descrizione dell'interfaccia e dei menu del modulo logico. Parte III: Linguaggio LD. z Descrizione delle funzioni d'automazione disponibili per la programmazione in linguaggio LADDER. Parte IV: Creazione, debug e salvataggio di un'applicazione. z Esempio di programmazione: z Presentazione degli strumenti di debug e di salvataggio di un'applicazione. Parte V: Diagnostica. z Guida alla soluzione di un problema di funzionamento.
Nota di validit Le informazioni contenute in questo manuale si applicano esclusivamente ai moduli logici della gamma Zelio 2. Commenti utente Inviare eventuali commenti all'indirzzo e-mail techcomm@schneider-electric.com.
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Oggetto di questo capitolo Questo capitolo descrive il funzionamento e le principali caratteristiche del modulo logico. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Sicurezza Presentazione del pannello frontale del modulo logico: Caratteristiche e collegamenti Tasti di comando del pannello frontale del modulo logico Esempi di utilizzo Pagina 14 18 20 21 24
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Sicurezza
Consigli preliminari Consigli preliminari e precauzioni generali di sicurezza per l'installazione di moduli logici: z Ricordarsi che linstallazione del modulo logico deve essere effettuata solo da personale qualificato. z Prima di effettuare qualsiasi procedura leggere queste istruzioni e la Guida utente per informazioni in merito a installazione, cablaggio, funzionamento, manutenzione o controllo del modulo logico. z L'utente finale deve conservare questa Guida utente e la scheda di istruzioni prodotto. z Installare il modulo logico seguendo le indicazioni del foglio delle istruzioni e della Guida utente. Un'installazione non corretta pu causare un guasto o il funzionamento anomalo del modulo logico. z Effettuare i necessari collegamenti a terra e verificare la presenza di un'adeguata protezione da cortocircuito. z Verificare le condizioni di funzionamento come descritto nella Guida utente. Se non si sicuri delle caratteristiche tecniche, contattare Schneider Electric. z Le fluttuazioni o le variazioni della tensione di alimentazione non devono superare le soglie di tolleranza menzionate nelle specifiche tecniche in quanto possono causare anomalie di funzionamento e provocare situazioni pericolose. z Assumere tutte le misure necessarie per garantire, in caso di interruzione dell'alimentazione, che l'applicazione sia in grado di riprendere il normale funzionamento una volta ripristinata l'alimentazione e assicurarsi anche che non si possano verificare situazioni pericolose. z Assumere tutte le misure necessarie per evitare lo scatto accidentale del rel. z I dispositivi di automazione e di controllo devono essere installati in punti in cui non posso essere azionati accidentalmente. z Assicurarsi che tutte i collegamenti del sistema di controllo rispettino le norme di sicurezza applicabili. z Fare attenzione al rispetto delle norme relative agli arresti di emergenza per evitare situazioni potenzialmente pericolose. Assicurarsi che lo sblocco del sistema di arresto di emergenza non provochi il riavvio repentino del sistema. z Installare il modulo logico esclusivamente negli ambienti descritti nella Guida utente. Non utilizzare il modulo logico in ambienti soggetti a temperature troppo alte, umidit elevata, condensa, gas corrosivi o in cui siano esposti a urti eccessivi. z Il modulo logico deve essere utilizzato negli ambienti "Inquinamento di livello 2". Questo livello definisce l'effetto dell'inquinamento sull'isolamento. z Definizione dell'inquinamento di livello 2: Si verifica solo un inquinamento non conduttivo, eccetto sporadicamente una conduttivit temporanea causata dalla condensa. Non utilizzare i moduli logici in ambienti con classificazione inferiore rispetto a quanto indicato nella norma IEC 60664-1.
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Utilizzare cavi appropriati in funzione delle esigenze di corrente e tensione. Serrare le viti della morsettiera secondo la coppia di serraggio specificata. Utilizzare un fusibile approvato IEC 60127, secondo le esigenze di corrente e di tensione, per proteggere la linea di alimentazione e i circuiti di uscita. Quanto indicato obbligatorio se l'apparecchiatura dotata del modulo logico destinata allEuropa. Utilizzare un disgiuntore conforme alle norme UE. Quanto indicato obbligatorio se l'apparecchiatura dotata del modulo logico destinata allEuropa.
PERICOLO
RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA, ESPLOSIONE O ARCO ELETTRICO Interrompere l'alimentazione prima dell'installazione, l'estrazione, il cablaggio, la manutenzione o il controllo del sistema del modulo logico. Il mancato rispetto di queste istruzioni provocher morte o gravi infortuni.
AVVERTENZA
RISCHIO DI ESPLOSIONE Precauzioni da assumere: z Conformemente alla norma CSA C22.2 N. 213: questa apparecchiatura stata progettata per essere utilizzata esclusivamente nella Classe 1, Divisione 2, Gruppi A, B, C, D o in ambienti non pericolosi. La sostituzione di componenti pu pregiudicare l'adeguatezza a questo ambiente specificato. z Verificare che la tensione di alimentazione e le sue tolleranze siano compatibili con quelle del modulo logico. z Non disconnettere l'apparecchiatura finch l'alimentazione non stata interrotta o finch la zona non sicura. z Questo prodotto contiene una batteria. Non gettare il modulo logico nel fuoco. Il mancato rispetto di queste istruzioni pu provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.
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AVVERTENZA
RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA O INCENDIO Precauzioni da assumere: z Linstallazione del modulo logico prevista esclusivamente in un box. Installare il modulo logico soltanto in un box. z Prestare attenzione che nessun frammento di metallo o dei materiali del cavo cada nel box del modulo logico. I corpi estranei possono provocare un incendio, danni materiali o un funzionamento anomalo. Il mancato rispetto di queste istruzioni pu provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.
AVVERTENZA
FUNZIONAMENTO ACCIDENTALE DELL'APPARECCHIATURA Precauzioni da assumere: z Interrompere l'alimentazione del modulo logico prima dell'installazione, l'estrazione, il cablaggio, la manutenzione o il controllo del modulo stesso. z L'arresto di emergenza e i circuiti di blocco devono essere configurati nel programma software del modulo logico. z In caso di guasto dei rel o dei transistor nei moduli di uscita del modulo logico, le uscite devono restare attivate o disattivate. Per i segnali di uscita che possono comportare incidenti gravi, installare un circuito di controllo esterno al modulo logico. z Installare i moduli secondo le condizioni ambientali di funzionamento specificate nel foglio delle istruzioni. z Non tentare di smontare, riparare o modificare i moduli logici. z Utilizzare un fusibile approvato IEC 60127, secondo le esigenze di corrente e di tensione, per proteggere la linea di alimentazione e i circuiti di uscita. Il mancato rispetto di queste istruzioni pu provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.
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AVVERTENZA
RISCHIO DI FUNZIONAMENTO IMPREVISTO Caso particolare dell'utilizzo dellestensione di comunicazione tramite modem SR2COM01. L'invio di comandi pu causare la modifica dello stato delle uscite del modulo logico o un azionamento accidentale delle apparecchiature controllate. importante: z sapere come questi comandi influiscono sul processo o sulle apparecchiature controllate, z assumere tutte le misure preventive necessarie per garantire la sicurezza in caso di modifiche. Il mancato rispetto di queste istruzioni pu provocare morte, gravi infortuni o danni alle apparecchiature.
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Riferimen Elemento to 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Staffette di fissaggio a scomparsa. Morsetti a vite per lalimentazione. Display LCD, 4 righe, 18 caratteri. Morsetti a vite degli ingressi digitali. Morsetti a vite degli ingressi analogici. 0-10 Volt, utilizzabili negli ingressi digitali a seconda del modello. Alloggiamento della memoria di backup o cavo di collegamento PC. Tasto Shift (bianco). Tasto Menu/Ok (verde) di selezione e conferma. Morsetti a vite delle uscite rel. Tasti di navigazione (grigi) o, dopo la configurazione, pulsanti Z.
Descrizione del display LCD L'illustrazione seguente presenta un esempio degli elementi del display LCD durante la visualizzazine della schermata INGRESSI-USCITE :
Riferimen Elemento to 1 2 3 4 5 Visualizzazione dello stato* degli ingressi (B...E rappresentano gli ingressi analogici, utilizzabili anche in modalit digitale). Visualizzazione della modalit di funzionamento (RUN/STOP) e della modalit di programmazione (LD/FBD). Visualizzazione della data (giorno e ora nei prodotti dotati di orologio). Visualizzazione dello stato delle uscite. Menu contestuali/pulsanti/icone che indicano le modalit di funzionamento.
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Caratteristiche e collegamenti
Introduzione In questa sezione sono analizzate in dettaglio le caratteristiche dei collegamenti dei moduli logici a corrente continua. Collegamento raccomandato Si raccomanda di collegare il modulo logico a un'alimentazione regolata di corrente continua:
A condizione che essa verifichi, in base al tipo di modulo logico, le seguenti caratteristiche:
SR2 ... BD U max < 30 V U min > 19,2 V SR2 ... JD U max < 14,4 V U min > 10,4 V
Collegamento non ammesso vietato collegare il modulo logico a un'alimentazione rettificata non filtrata:
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NOTA: lo schermo LCD si illumina per 30 secondi ogni volta che si preme uno dei tasti del pannello frontale. Tasto Shift Il tasto Shift corrisponde al tasto bianco situato a destra del display LCD. Premendo il tasto Shift, possibile visualizzare un menu contestuale sopra i tasti Z (ins, del, Param, ecc...). Tasto Menu/OK Il tasto del Menu/OK corrisponde al tasto verde situato in basso a destra dello schermo LCD. Questo tasto consente di eseguire tutte le azioni di convalida: menu, sottomenu, programma, parametri, ecc.
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Tasti Zx I tasti Zx sono i pulsanti grigi allineati da sinistra (Z1) verso destra (Z4) e situati sotto il display LCD. Sui tasti sono riportate le frecce che indicano il senso degli spostamenti eseguiti durante la navigazione. I tasti di navigazione permettono di spostarsi in alto, a sinistra, in basso e a destra. La posizione sullo schermo indicata da un cursore lampeggiante, che pu avere le seguenti forme:
z z
quadrata, per una posizione corrispondente a un contatto (solo in modalit programmazione) rotonda, per un collegamento (solo in modalit programmazione).
NOTA: quando i pulsanti sono utilizzabili anche per altre azioni oltre a quella di navigazione, viene visualizzata una riga di menu contestuale. (Esempio: 1, 2, 3 e 4 come ingressi di tipo tasto Zx).
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Menu contestuali Quando il cursore si trova su un parametro modificabile in programmazione, se si preme il tasto Shift viene visualizzato il seguente menu contestuale. Illustrazione:
z z
+ / - : permette di scorrere i diversi valori possibili del campo selezionato (tipo di ingressi, di uscite, di funzioni di automazione, di numeri, di valori numerici, ecc.) Ins. : permette di inserire una riga, Del. : permette di cancellare l'elemento indicato o la riga quando vuota Param. : visualizza la schermata di parametrizzazione specifica della funzione di automazione (visibile soltanto se la funzione di automazione dispone di un parametro) : senso del tracciato di connessione (visibile unicamente se il cursore si trova su una casella di collegamento) 1 2 3 4 : questa riga viene visualizzata quando i pulsanti sono utilizzati come ingressi di tipo tasto Zx in un programma.
Illustrazione:
1 : indica lo stato del modulo logico. In RUN in movimento, in STOP fermo. 2 : indica la presenza di errori (vedere il menu ERRORI). 3 : indica che il modulo logico collegato al software di programmazione.
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Esempi di utilizzo
Introduzione In questa sezione descritto, mediante due esempi, l'uso dei tasti del modulo logico. Scelta della lingua Esempio 1: viene qui illustrata la procedura da seguire per scegliere la lingua del modulo logico:
Fase 1 Azione Mettere il modulo sotto tensione. Alla prima messa in tensione, viene visualizzata la schermata degli INGRESSIUSCITE (vedere: Schermata ingressi-uscite, pagina 36). Per impostazione predefinita, selezionata la lingua inglese. Visualizzazione:
Entrare nel menu PRINCIPALE premendo il tasto , quindi selezionare il menu di configurazione della lingua: LINGUA, premendo 7 volte
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Fase 3
Visualizzazione;
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Fase 4
Azione Selezionare e confermare la lingua (la selezione si manifesta con un lampeggio testo).
Il pulsante Menu/OK permette di confermare la lingua selezionata. Viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE mentre il modulo logico in modalit STOP. Visualizzazione:
Visualizzazione:
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Modifica della data e dell'ora Esempio 2: viene qui illustrata la procedura da seguire per modificare la data e l'ora alla prima accensione o dopo un'interruzione dell'alimentazione di lunga durata:
Fase 1 Azione Dalla schermate degli INGRESSI-USCITE, accedere al menu PRINCIPALE, quindi selezionare il menu CAMBIA G/O:
Visualizzazione:
Visualizzazione:
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Fase 3
Azione Selezionare il parametro da modificare mediante i tasti di navigazione (il parametro selezionato lampeggia):
Il pulsante Menu/OK permette di confermare le modifiche. Viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE mentre il modulo logico in modalit STOP. Visualizzazione:
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Fase 4
Visualizzazione:
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II
Contenuto della sezione Questa sezione descrive le funzionalit accessibili dal pannello frontale del modulo logico. Contenuto di questa parte Questa parte contiene i seguenti capitoli:
Capitolo 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Titolo del capitolo Presentazione delle funzionalit accessibili dal pannello frontale Schermata ingressi-uscite Menu PROGRAMMAZIONE Menu PARAMETRI Menu MONITORING Menu RUN/STOP Menu CONFIGURAZIONE Menu CANCELLA PROG. Menu TRASFERISCI Menu VERSIONE Menu LINGUA Menu ERRORI Menu CAMBIA G/O Menu CAMBIA ORA LEGALE/SOLARE Pagina 33 35 41 53 57 59 63 73 75 81 83 85 89 91
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programmare (in modalit LD), configurare, controllare l'applicazione, monitorare il funzionamento dell'applicazione.
Illustrazione:
L'opzione selezionata indicata dal lampeggio della riga. Il triangolo rivolto verso l'alto nella parte destra del display LCD indica lesistenza di altre opzioni possibili verso lalto. Il triangolo rivolto verso il basso indica lesistenza di altre opzioni possibili verso il basso. Per tornare al menu precedente, utilizzare il tasto di navigazione a sinistra. NOTA: lo schermo LCD si illumina per 30 secondi ogni volta che si preme uno dei tasti del pannello frontale.
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Gestione dei menu La schermata degli ingressi/uscite viene visualizzata in modo predefinito qualunque sia la modalit LD o FBD. Premere il tasto Menu/OK per passare dalla visualizzazione della schermata ingressi-uscite alla schermata del menu principale. Il menu sulla prima riga selezionato per impostazione predefinita (lampeggia). I tasti di navigazione e permettono di posizionarsi sugli altri menu.
Premendo il tasto verde Menu/OK possibile visualizzare la schermata corrispondente al menu selezionato o posizionarsi sul primo sottomenu. Differenze tra le modalit LD e FDB Alcuni menu sono specifici della modalit LD o FDB.
Menu PROGRAMMAZIONE MONITORAGGIO PARAMETRI RUN / STOP CONFIGURAZIONE PASSWORD FILTRO TASTI Zx CICLO WATCHDOG CANCELLA PROG. TRASFERIMENTO VERSIONE LINGUA DEFAULT CAMBIA G/O CAMBIA ORA LEGALE/SOLARE LD FBD
Configurazione delle estensioni Le estensioni aggiunte al modulo logico possono essere configurate solo dal software di programmazione. Per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione.
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Schermata ingressi-uscite
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Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive le caratteristiche della schermata ingressi-uscite. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Schermata ingressi-uscite Schermata TESTO e DISPLAY Pagina 36 38
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Schermata ingressi-uscite
Schermata ingressi-uscite
Descrizione La schermata ingressi-uscite l'interfaccia a livello pi alto. Questa schermata viene visualizzata in modo predefinito, quando nessuna funzione di visualizzazione (TESTO o DISPLAY) attiva, e qualunque sia:
z z
Illustrazione:
La schermata degli I/O permette di visualizzare: 1. 2. 3. 4. 5. 6. lo stato degli ingressi: da 1 a 9, da A a P la modalit utilizzata: LD/FBD la modalit di funzionamento: RUN/STOP il giorno e l'ora per i prodotti dotati di orologio lo stato delle uscite: da 1 a 9, da A a G i pulsanti Z: da 1 a 4.
In modalit Simulazione o in modalit Monitoring, quando il programma in RUN, gli stati attivi degli ingressi/uscite sono indicati a video inverso.
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Schermata ingressi-uscite
Accesso al menu generale Premere il tasto Menu/OK per passare dalla visualizzazione della schermata ingressi-uscite alla schermata del menu principale:
z z z z z z z z z z z z
PROGRAMMAZIONE (LD modalit STOP), MONITORAGGIO (LD modalit RUN), PARAMETRI, RUN/STOP, CONFIGURAZIONE (modalit STOP), CANCELLA PROG. (LD modalit STOP), TRASFERIMENTO (modalit STOP), VERSIONE, LINGUA, ERRORE, CAMBIA G/O, CAMBIA ORA LEGALE/SOLARE.
Il ritorno alla schermata ingressi-uscite avviene automaticamente uscendo da tutti i menu e i sottomenu.
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Schermata ingressi-uscite
in modalit LD: attiva la funzione TESTO, in modalit FBD: attiva una funzione DISPLAY.
Illustrazione:
Se sono attive contemporaneamente pi funzioni di visualizzazione: in modalit LD: il blocco di numero pi elevato che viene visualizzato. Esistono 16 blocchi di tipo TESTO, numerati da 1 a 9 e quindi da A a G, z in modalit FBD: vengono visualizzate sovrapposte tutte le schermate FBD DISPLAY, nel limite di 32 blocchi. Se pi di 32 blocchi FBD DISPLAY sono attivi, sono sovrapposte le schermate dei 32 blocchi FBD DISPLAY di numero meno significativo.
z
NOTA: le funzioni di visualizzazione sono programmabili solo dal software di programmazione (per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione). Passaggio da una schermata all'altra La visualizzazione delle schermate TESTO e DISPLAY prioritaria rispetto alla schermata INGRESSI-USCITE quando attivo un blocco di tipo TESTO o un blocco FBD DISPLAY. tuttavia possibile passare dalla schermata TESTO (LD) o DISPLAY (FBD) alla schermata INGRESSI-USCITE e viceversa. A tal fine, procedere nel modo seguente:
Fase 1 Azione Premere il tasto Shift, mantenerlo premuto e premere il tasto Menu/OK.
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Schermata ingressi-uscite
Modifica dei valori visualizzati In modalit RUN, quando visualizzata la schermata TESTO / DISPLAY possibile modificare dal pannello frontale i valori visualizzati la cui modifica autorizzata nella finestra di parametrizzazione del blocco funzione. A tal fine, procedere nel modo seguente:
Fase 1 2 Azione Premere il tasto Shift (tasto bianco) per visualizzare il menu contestuale. Risultato: Param viene visualizzato nella parte inferiore dello schermo. Premere il tasto (senza rilasciare il tasto Shift) per visualizzare il menu contestuale. Risultato: il parametro modificabile lampeggia e viene visualizzato il seguente menu contestuale:
3 4 5
Selezionare il parametro da modificare tramite i tasti di navigazione menu contestuale (i valori modificabili lampeggiano).
del
Modificare il valore del parametro mediante i tasti + ( ) e ( ) del menu contestuale. Confermare le modifiche premendo Menu/OK. Risultato: viene di nuovo visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE o la schermata TESTO / DISPLAY.
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Schermata ingressi-uscite
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Menu PROGRAMMAZIONE
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Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive le caratteristiche del menu PROGRAMMAZIONE specifico della modalit LD con il modulo logico in modalit STOP. Questa funzione permette di inserire gli schemi di comando eseguiti dal modulo logico. Questo programma scritto esclusivamente nello schema di comando LD . Illustrazione:
NOTA: i moduli logici a cui stata aggiunta un'estensione di ingressi e uscite analogici sono esclusivamente programmabili in modalit FBD a partire dal software di programmazione. Per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione.
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Menu PROGRAMMAZIONE
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Menu PROGRAMMAZIONE
Riferimen Elemento to 1 2 3 4 Colonna riservata ai contatti (condizioni). Colonna riservata ai contatti (condizioni) o ai collegamenti. Colonna riservata alle bobine (azioni). Colonna riservata ai collegamenti.
Ogni riga contiene 5 campi di 2 caratteri riservati ai contatti (condizioni). Le 4 colonne centrali possono contenere anche dei collegamenti. L'ultima colonna di 3 caratteri riservata alle bobine (azioni). Fra le colonne dei contatti e quelle delle bobine si inseriscono i collegamenti. La stesura di uno Schema di comando nel modulo logico si effettua mediante i tasti situati sul pannello frontale, (vedere Tasti di comando del pannello frontale del modulo logico, pagina 21).
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Menu PROGRAMMAZIONE
Regole di immissione Fare attenzione che siano rispettate le regole seguenti al momento di immettere uno schema di comando:
Regola Ogni bobina pu essere inserita solo una volta nella colonna di destra. Non corretto Corretto
Gli elementi utilizzati come contatti possono essere inseriti nelle 5 colonne di sinistra tutte le volte che necessario. I collegamenti devono sempre essere inseriti da sinistra verso destra.
Se in uno schema si utilizzano bobine S (SET), utilizzare anche una bobina R (Reset).
NOTA: il modulo logico esegue il programma dall'alto in basso e da sinistra verso destra.
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Menu PROGRAMMAZIONE
Queste operazioni possono essere eseguite indipendentemente dal tipo di elemento: (contatto o bobina), e dal fatto che l'elemento sia parametrizzabile o meno. Immissione di un elemento Per l'immissione di elementi, procedere come segue:
z z
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Menu PROGRAMMAZIONE
Procedura di inserimento:
Fase 1 Azione Posizionare il cursore lampeggiante nel punto desiderato. I tasti di navigazione permettono di spostare il cursore nel senso delle frecce di navigazione . Illustrazione:
Premendo contemporaneamente Shift e uno dei tasti (- e +) si inserisce la prima lettera dell'elemento: I per un contatto e Q per una bobina, seguita dalla cifra 1. 3 Scegliere il tipo di elemento desiderato premendo contemporaneamente Shift e + o -. In questo modo vengono visualizzati ciclicamente i vari tipi di elemento possibili, nell'ordine seguente: z Per i contatti: I, i, Z, z, M, m, Q, q, T, t, C, c, K, k, V, v, A, a, H, h, W, w, S, s. z Per le bobine: M, Q, T, C, K, X, L, S. Consultare il capitolo Elementi del linguaggio LD, pagina 95. 4 5 Rilasciare il tasto Shift per accedere ai tasti di navigazione: . Premendo il tasto si posiziona il cursore sulla cifra 1 corrispondente. Premere contemporaneamente i tasti Shift e + per aumentare il numero dellelemento (2, 3, 4,..., 9, A, ecc.). Nota: i numeri di blocchi funzione sono limitati al numero di blocchi del tipo disponibili nel modulo logico. Nel caso dei moduli logici di estensione, i numeri degli ingressi e delle uscite consentono di programmare lestensione di dimensione massima. Nel caso dellimmissione di un contatto, dopo aver completato questa fase, limmissione terminata. Nel caso di immissione di una bobina, necessario inoltre scegliere la sua funzione. Rilasciare il tasto Shift per accedere ai tasti di navigazione: .
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Le fasi da 7 a 9 devono essere eseguite solo nel caso di immissione di una bobina. Posizionare il cursore sulla funzione della bobina premendo 2 volte il tasto .
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Menu PROGRAMMAZIONE
Fase 8 9
Azione Scegliere la funzione desiderata premendo contemporaneamente Shift e + o . In questo modo vengono visualizzate le varie funzioni possibili per la bobina. Rilasciare il tasto Shift per accedere ai tasti di navigazione: .
NOTA: la conferma di determinate bobine del blocco funzione provoca la visualizzazione di una schermata di parametrizzazione del blocco. Modifica di un elemento Per modificare un elemento dello schema di comando esistente, procedere come segue:
z z
posizionarsi sull'elemento da modificare: fase 1 della tabella precedente scegliere il nuovo elemento desiderato: fasi da 3 a 6.
un contatto in modalit normalmente aperto (stato diretto) non attivo, un contatto in modalit normalmente chiuso (stato inverso) attivo.
posizionare il cursore sull'elemento da eliminare: fase 1, premere contemporaneamente i tasti Shift e Menu/OK.
A seconda della posizione del cursore al momento dell'eliminazione, sono possibili due casi:
z z
se si trova su un elemento: l'elemento viene cancellato se si trova su una posizione vuota della riga: viene cancellata l'intera riga.
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Menu PROGRAMMAZIONE
Inserimento di un collegamento
Descrizione NOTA: accessibile esclusivamente in modalit LD/modulo logico in modalit STOP. Questa sezione descrive le procedure per eseguire le seguenti operazioni:
z z z
inserimento dei collegamenti esistenti tra gli elementi eliminazione dei collegamenti esistenti tra gli elementi sostituzione di un collegamento con un contatto
Inserimento di un collegamento L'immissione di un collegamento possibile solo se il cursore assume la forma rotonda lampeggiante. Procedura di inserimento:
Fase 1 Azione Posizionare il cursore lampeggiante nel punto desiderato. I tasti di navigazione permettono di spostare il cursore nel senso delle frecce di navigazione . Illustrazione:
Tracciare i collegamenti premendo contemporaneamente Shift e uno dei seguenti tasti: . Shift e permettono di tracciare un collegamento fino alla posizione del contatto successivo o fino alla bobina di fine linea. Shift e permettono di tracciare dei collegamenti perpendicolari verso la linea precedente o quella successiva. Rilasciare il tasto Shift per accedere ai tasti di navigazione: .
4 5
Ripetere l'operazione tutte le volte necessarie per collegare gli elementi tra di loro in base alle necessit.
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Menu PROGRAMMAZIONE
posizionare il cursore sull'elemento da eliminare: fase 1. premere contemporaneamente i tasti Shift e Menu/OK.
A seconda della posizione del cursore al momento dell'eliminazione, sono possibili due casi:
z z
se si trova su un collegamento: il collegamento viene cancellato se si trova su una posizione vuota della riga: viene cancellata l'intera riga.
Sostituzione di un collegamento con un contatto Per sostituire un collegamento con un contatto, procedere come segue:
z z
posizionare il cursore (quadratino lampeggiante) sul collegamento da trasformare: fase 1. seguire la procedura di immissione di un elemento (vedi pagina 45) : fasi da 3 a 6.
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Menu PROGRAMMAZIONE
Rel ausiliari (vedi pagina 101) (Ritentivit) Uscite digitali (vedi pagina 104) (Ritentivit) Orologi (vedi pagina 144) Confronto analogico (vedi pagina 139) Temporizzatori (vedi pagina 108) Contatori (vedi pagina 119) Contatore veloce (vedi pagina 127)
Accessibilit dei parametri La parametrizzazione del blocco accessibile: durante l'inserimento della linea dello schema di comando z a partire dal menu PARAMETRI se il blocco non stato attivato con il lucchetto.
z
Immissione dei parametri alla creazione del blocco L'immissione dei parametri avviene nello stesso modo, indipendentemente dalla schermata di parametrizzazione:
Fase 1 Azione Immettere la funzione di automazione desiderata: fase 1 della procedura di immissione di un elemento (vedi pagina 45) Quando la funzione possiede dei parametri, Param viene visualizzato nel menu contestuale (premendo il tasto Shift). Illustrazione:
Mantenere premuto il tasto Shift e premere Param (tasto ). Risultato : viene visualizzata la schermata di parametrizzazione della funzione. Posizionarsi sui campi corrispondenti ai parametri modificabili utilizzando i tasti di navigazione: .
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Menu PROGRAMMAZIONE
Fase 4 5
Azione Modificare il valore del parametro tramite i tasti + e -, tenendo premuto il tasto Shift. Confermare le modifiche premendo Menu/OK; in questo modo si apre la finestra di conferma. Confermare di nuovo premendo il tasto Menu/OK per salvare.
Modifica dei parametri di blocco esistenti Per modificare i parametri di un elemento esistente, procedere come segue:
Fase 1 2 3 Azione Posizionarsi sull'elemento da modificare usando i tasti di navigazione: fase 1 della procedura di immissione di un elemento (vedi pagina 45) Premere contemporaneamente i tasti Shift e Param per aprire la finestra di parametrizzazione. Continuare con le fasi da 3 a 5 indicate precedentemente.
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Menu PROGRAMMAZIONE
Aprire la finestra di conferma premendo contemporaneamente Shift e Del. 4 Confermare premendo Menu/OK.
NOTA: possibile eliminare tutte le righe dello schema contenute nel modulo logico. Per fare ci, scegliere l'opzione CANCELLA PROGRAMMA del menu principale e confermare l'eliminazione di tutte le righe dello schema di comando. Inserimento La procedura la seguente:
Fase 1 2 3 Azione Posizionare il cursore sulla riga situata immediatamente sotto la riga da creare. Premere il tasto Shift per visualizzare il menu contestuale. Premere Ins (mantenendo premuto il tasto Shift) per creare la riga.
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Menu PARAMETRI
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Menu PARAMETRI
Descrizione Questo menu permette di specificare e modificare i parametri dell'applicazione direttamente sullo schermo utilizzando i tasti del modulo logico. Questa funzionalit accessibile nelle due modalit: LD e FBD, ma il contenuto sar specifico della modalit utilizzata. Se esistono dei parametri da visualizzare non bloccati, essi vengono elencati nella finestra; altrimenti, appare il messaggio NESSUN PARAMETRO. Modalit LD Funzioni contenenti parametri in modalit LD:
z z z z z z z
Rel ausiliari (vedi pagina 101) (latching), Uscite digitali (vedi pagina 104) (latching), Orologi (vedi pagina 144), Confronto analogico (vedi pagina 139), Temporizzatori (vedi pagina 108) Contatori (vedi pagina 119) Contatore veloce (vedi pagina 127)
Solo le funzioni utilizzate nel programma e contenenti parametri sono elencate nel menu PARAMETRI.
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Menu PARAMETRI
Ingresso di tipo Costante numerica orologi Guadagno, Timer: TIMER A/C, TIMER B/H, TIMER Li, Contatori: PRESET COUNT, Contatore veloce, CAM bloc
Per accedere ai parametri dei blocchi FBD, occorre conoscere e specificare il numero del blocco. Questo numero visualizzato nel software di programmazione, sullo schema di cablaggio in alto a destra del blocco. Solo le funzioni utilizzate nel programma e contenenti parametri sono elencate nel menu PARAMETRI. Modifica dei parametri Procedura di modifica dei parametri:
Fase 1 Azione Aprire il menu PARAMETRI del menu principale (PARAMETRI lampeggia) e confermare premendo il pulsante Menu/OK. Risultato: la finestra di parametrizzazione si apre con il primo parametro. Selezionare la funzione da modificare. Per accedere a una funzione, scorrere i numeri dei blocchi funzione (tasti di navigazione e ) fino a trovare quella desiderata. Selezionare il parametro da modificare. I tasti e permettono di posizionarsi sul parametro da modificare. Modificare il parametro tramite i tasti + e - ( e ) del menu contestuale.
3 4 5 6
Confermare le modifiche premendo Menu/OK; in questo modo si apre la finestra di conferma. Confermare di nuovo due volte con Menu/OK per salvare. Risultato: vengono di nuovo visualizzati la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
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Menu PARAMETRI
Parametri in modalit RUN In modalit RUN possibile modificare i parametri dinamicamente se non sono bloccati. Le modifiche sono possibili:
z z
dal menu PARAMETRI, (vedi pagina 53) dal menu MONITORING (vedi pagina 57) (LD): posizionarsi sulla funzione da modificare tramite i tasti di navigazione e aprire la finestra di parametrizzazione partendo dal menu contestuale (tasto Shift).
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Menu PARAMETRI
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Menu MONITORING
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Menu MONITORING
Descrizione NOTA: accessibile esclusivamente in modalit LD/modulo logico in modalit RUN. La modalit MONITORING permette di visualizzare dinamicamente lo stato degli ingressi/uscite del modulo logico. In questa modalit lo schema di cablaggio viene visualizzato come nel menu PROGRAMMAZIONE (vedi pagina 41) (modulo logico in modalit STOP); quando gli I/O sono attivati sono visualizzati a video inverso (bianco su sfondo nero). Illustrazione:
Questa modalit permette anche di visualizzare dinamicamente il valore dei parametri delle funzioni di automazione se non sono bloccati.
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Menu MONITORING
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Menu RUN/STOP
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Menu RUN/STOP
Descrizione Questa funzione consente di avviare e di arrestare il programma contenuto nel modulo logico:
z z
in modalit STOP: il programma viene arrestato, le uscite vengono disattivate, in modalit RUN (con o senza inizializzazione degli altri parametri): il programma viene eseguito.
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Menu RUN/STOP
Avviamento In modalit STOP, quando si accede al menu RUN / STOP, l'interfaccia propone all'utente le tre scelte seguenti per avviare il programma: z CON INIT RIMANENTE: tutti i valori correnti (contatori, temporizzatori, ecc.) vengono reinizializzati prima dellavvio del programma (selezione predefinita), z SENZA INIT RIMANENTE: i valori correnti per i quali stata attivata l'opzione Ritentivit vengono conservati, z NO: il programma non viene avviato. Illustrazione:
I tasti di navigazione
Una volta confermata la validit con il tasto Menu/OK, viene visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE.
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Menu RUN/STOP
Arresto In modalit RUN, quando si accede al menu RUN / STOP, l'interfaccia chiede all'utente di confermare la richiesta di arresto del programma: z S: il programma viene effettivamente arrestato (selezione predefinita), z NO: il programma non viene arrestato. Illustrazione:
I tasti di navigazione
Una volta confermata la validit con il tasto Menu/OK, viene visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE. Caso dei moduli logici senza schermo Per i moduli logici senza schermo, un LED verde che si trova sul pannello frontale del modulo funge da spia: z se il LED lampeggia lentamente (3 Hz), il modulo in RUN (anche se esiste un errore non bloccante), z se il LED lampeggia rapidamente (5 Hz), il modulo in STOP con un errore, z se il LED resta acceso, il modulo sotto tensione e in STOP. NOTA: quando viene messo sotto tensione, il modulo logico in RUN, tranne nel caso di errore bloccante. NOTA: per accettare un errore bloccante, togliere l'alimentazione al modulo, quindi rimetterlo sotto tensione.
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Menu RUN/STOP
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Menu CONFIGURAZIONE
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Oggetto di questo capitolo Il menu CONFIGURAZIONE d accesso alla 4 seguenti funzionalit: z PASSWORD z FILTRO z Zx TASTI z CICLO & WATCHDOG Questo capitolo descrive le caratteristiche di queste funzionalit. NOTA: per tornare al menu principale, utilizzare il tasto di navigazione . NOTA: se il programma protetto da password (chiave visualizzata nel menu contestuale), l'utente deve inserire la password prima di eseguire qualsiasi altra azione nei sottomenu. NOTA: Il menu CONFIGURAZIONE accessibile solo in modalit STOP. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Menu PASSWORD Menu FILTRO Menu TASTI Zx Menu CICLO WATCHDOG Pagina 64 68 69 70
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Menu CONFIGURAZIONE
Menu PASSWORD
Descrizione Se il programma protetto da password (simbolo della chiave visualizzato), l'utente deve specificare la password per poter eseguire determinate operazioni. La password protegge l'accesso ai seguenti menu:
z z z z z z
PROGRAMMAZIONE (LD modalit STOP) MONITORING (LD modalit RUN) CONFIGURAZIONE (modalit STOP), CANCELLA PROG. (LD modalit STOP), TRASFERIMENTO MODULO> MEM (modalit STOP), TRASFERIMENTO > MODULO (LD modalit STOP in base alle scelte del programmatore (1), FBD modalit STOP).
NOTA: (1) il programmatore ha la possibilit di configurare l'applicazione in modo da proteggere l'accesso a questo menu in modalit LD, . Illustrazione:
NOTA: in caso di perdita della password, la soluzione quella di sovrascrivere il programma a partire dal software di programmazione, e per questo fare riferimento alla relativa guida in linea: NOTA: possibile uscire da questa schermata senza immettere la password, premendo i tasti Shift (tasto bianco) e Menu/Ok (tasto verde). NOTA: dal menu CONFIGURAZIONE, per tornare al menu principale utilizzare il tasto di navigazione .
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Menu CONFIGURAZIONE
Immissione della password Inizialmente, il lucchetto non visualizzato e ogni cifra a 0. Nella finestra viene visualizzato il messaggio IMMETTERE. Procedura di inserimento:
Fase 1 2 3 4 Azione Selezionare le cifre da immettere con i tasti di navigazione: .
Selezionare il valore della cifra con i tasti + e - del menu contestuale. Confermare la password con il tasto Menu/OK e in questo modo si apre la finestra di conferma. Confermare ancora una volta con il tasto Menu/OK. Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
NOTA: da questo punto in poi, nella riga del menu contestuale verr visualizzata un lucchetto.
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Menu CONFIGURAZIONE
Rimozione della password Per annullare la password, eseguire le stesse operazioni indicate per la procedura di immissione.
Inizialmente viene visualizzato il lucchetto, ad indicare che il modulo logico protetto. Nella finestra vengono visualizzati il messaggio CANCELLA e il numero di tentativi 1/5. Possono verificarsi i seguenti casi:
z z
password corretta : la password viene a questo punto inibita e il modulo logico ritorna al menu PASSWORD password errata: il valore indicato dal contatore CANCELLA aumenta.
Illustrazione:
Se non si immette la password corretta per 5volte consecutive, la funzione di sicurezza non accessibile per 30 minuti. Se durante questo periodo viene interrotta l'alimentazione del modulo logico, il conteggio riparte dal momento in cui viene ripristinata la tensione.
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Menu CONFIGURAZIONE
Illustrazione:
Modifica della password Per modificare la password, annullare quella precedente e immetterne una nuova.
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Menu CONFIGURAZIONE
Menu FILTRO
Descrizione Questa funzione permette di rilevare pi rapidamente i cambiamenti di stato sugli ingressi digitali. possibile scegliere due modalit:
z z
veloce, lenta.
Tempo di risposta:
Filtraggio Lento Commutazione ON OFF OFF ON Veloce ON OFF OFF ON Tempo di risposta 5 millisecondi 3 millisecondi 0,5 millisecondi 0,3 millisecondi
possibile selezionare questa opzione solo quando il modulo logico si trova in modalit STOP. Per impostazione predefinita i moduli logici sono impostati su LENTO. NOTA: questa funzione disponibile sui moduli logici alimentati a corrente continua. NOTA: dal menu CONFIGURAZIONE, per tornare al menu principale utilizzare il tasto di navigazione . Selezione del tipo di filtro Il tipo corrente indicato dal simbolo di selezione (rombo nero). Procedura di selezione del tipo di filtro:
Fase 1 2 Azione Selezionare il tipo di filtro dei tasti (la selezione lampeggia).
Confermare con il tasto Menu/Ok Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
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Menu CONFIGURAZIONE
Menu TASTI Zx
Descrizione NOTA: accessibile esclusivamente in modalit LD Lopzione TASTI Zx permette di attivare o disattivare l'uso dei tasti di navigazione come pulsanti. A seconda dello stato di questa opzione, si ottengono delle funzionalit diverse:
z z
non attiva: i tasti sono disponibili solo per parametrizzare, configurare e programmare il modulo logico, attiva: possibile utilizzare i tasti anche in uno schema di comando. In questa configurazione, le funzionalit agiscono come dei pulsanti: Tasti Zx (vedi pagina 99), senza bisogno di utilizzare un contatto d'ingresso della morsettiera.
NOTA: dal menu CONFIGURAZIONE, per tornare al menu principale utilizzare il tasto di navigazione . Tasti Zx in modalit RUN Per impostazione predefinita, i Tasti Zx vengono utilizzati come tasti di navigazione. In modalit RUN, se attiva una delle schermate ingressi-uscite, TESTO o DISPLAY, i numeri dei Tasti Zx utilizzati nel programma vengono visualizzati nella riga dei menu contestuali. Per attivare un tasto selezionare quello desiderato Illustrazione: .
NOTA: la funzione inattiva in modalit Parametri, Monitoring e in tutte le schermate di parametrizzazione dei blocchi funzione e delle schermate di configurazione.
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Menu CONFIGURAZIONE
un tempo ciclo troppo lento non mascheri variazioni troppo rapide degli ingressi la velocit di variazione delle uscite continui ad essere compatibile con i sistemi comandati.
Se la durata dell'esecuzione del programma e delle funzioni del software integrato supera il valore del tempo ciclo selezionato dal programmatore il WATCHDOG permette di eseguire un'azione specifica. NOTA: in alcune fasi di dialogo, i tempi ciclo vengono incrementati dai tempi di comunicazione tra il PC e il modulo logico. In questa modalit di funzionamento, la durata effettiva dei cicli di esecuzione non pu essere garantita. In questa modalit di funzionamento del modulo logico l'azione del WATCHDOG sempre inibita. NOTA: dal menu CONFIGURAZIONE, per tornare al menu principale utilizzare il tasto di navigazione .
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Menu CONFIGURAZIONE
NON ATTIVO: modalit di funzionamento normale, ALLARME: viene impostato uno stato di avvertenza; il numero di avvertenza corrispondente al Superamento del tempo di esecuzione accessibile nel menu ERRORI ERRORE: il programma si arresta (modalit STOP); il numero dell'errore corrispondente al Superamento del tempo di esecuzione accessibile nel menu ERRORI.
Tempo ciclo Il tempo ciclo pu essere impostato tra 6 e 90 millisecondi, con incrementi di 2 millisecondi. Per impostare il tempo ciclo, regolare il fattore moltiplicatore degli incrementi di 2 millisecondi tramite i tasti + et - del menu contestuale. Questo fattore compreso tra 3 e 45.
La regolazione del fattore moltiplicatore avviene in funzione dell'intervallo pi breve di campionamento degli ingressi. Configurazione del WATCHDOG Procedura:
Passo 1 2 Azione Configurare il parametro CICLO tramite i tasti + e - del menu contestuale. Confermare l'immissione mediante uno dei tasti: o . Risultato: il parametro CICLO confermato e il parametro WATCHDOG selezionato (lampeggia). Configurare il parametro WATCHDOG tramite i tasti + e - del menu contestuale. Confermare le modifiche premendo il tasto Menu/OK. Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
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Menu CONFIGURAZIONE
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Menu CANCELLA PROG.
Descrizione NOTA: accessibile esclusivamente in modalit LD Questa funzione permette di cancellare l'intero programma. NOTA: se il programma protetto (lucchetto visualizzato), l'utente deve immettere la password (vedere Menu PASSWORD, pagina 64) prima di poter cancellare il programma. Cancellazione del programma All'apertura, per impostazione predefinita selezionata l'impostazione NO. Procedura:
Fase 1 2 Azione Selezionare l'opzione S tramite i tasti di navigazione e .
Confermare il comando di cancellazione premendo Menu/OK. Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
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Menu TRASFERISCI
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Menu TRASFERISCI
Descrizione Questa funzione consente di:
z z
caricare nella memoria di backup il firmware e l'applicazione contenuti nel modulo logico, caricare nel modulo logico un firmware e un'applicazione contenuti nella memoria di backup.
La memoria di backup pu essere utile in seguito per caricare il firmware e lapplicazione in un altro modulo logico. Illustrazione:
NOTA: la memoria di backup fornita come opzione. NOTA: le operazioni d'inserimento e di estrazione della memoria di backup possono essere eseguite anche quando il modulo logico sotto tensione. Per i moduli logici senza schermo, il rilevamento della memoria viene effettuato solo mettendo sotto tensione il modulo; se la memoria viene collegata mentre il modulo sotto tensione, non verr presa in considerazione. NOTA: se lapplicazione protetta (chiave visualizzata), l'utente deve specificare la password per poterla salvare.
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Menu TRASFERISCI
NOTA: se nella memoria di backup gi presente un'applicazione, questa verr cancellata dal nuovo trasferimento (non viene effettuato alcun test per verificare che la memoria sia libera). NOTA: non possibile trasferire direttamente un'applicazione creata con la versione V2 del software di programmazione, dalla memoria SR2 MEM01 al modulo logico, se questo contiene un firmware della versione V3. In questo caso, verificare la procedura da seguire nella sezione Applicazione incompatibile con il firmware del modulo (vedi pagina 78). Per maggiori informazioni sulla compatibilit delle cartucce di memoria, vedere Compatibilit tra le cartucce di memoria e la versione del firmware del modulo logico, pagina 203. Trasferimento Modulo Memoria di backup Procedura di trasferimento dell'applicazione, dal modulo logico alla memoria di backup:
Passo 1 2 3 4 Azione Inserire la cartuccia EEPROM (SR2 MEM02) nell'alloggiamento previsto a questo scopo. Selezionare il tipo di trasferimento: ZELIO>MEMORIA tramite i tasti di navigazione e . Confermare il comando di trasferimento con il tasto Menu/OK. Se il programma protetto da password, specificare la password. Attendere che il trasferimento sia terminato. Viene visualizzato: > > > MEMORIA e quindi TRASFERISCI. OK quando il trasferimento finito. Confermare di nuovo premendo il tasto Menu/OK per uscire dal menu. Risultato: viene di nuovo visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
Trasferimento Memoria di backup Modulo Procedura di trasferimento dell'applicazione, dalla memoria di backup al modulo logico, nel caso di un modulo logico con display LCD e tastiera:
Passo 1 2 3 Azione Inserire la cartuccia EEPROM (SR2 MEM02) con il programma da trasferire nell'alloggiamento previsto a questo scopo. Selezionare il tipo di trasferimento: MEMORIA>ZELIO tramite i tasti di navigazione e . Confermare il comando di trasferimento con il tasto Menu/OK.
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Menu TRASFERISCI
Passo 4
Azione Attendere che il trasferimento sia terminato. Viene visualizzato: > > > MODULO quindi TRASFERISCI. OK quando il trasferimento finito. Confermare di nuovo premendo Menu/OK per uscire dal menu. Risultato: vengono di nuovo visualizzati la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
Procedura di trasferimento dell'applicazione, dalla memoria di backup al modulo logico, nel caso di un modulo logico senza display LCD n tastiera:
Fase 1 2 3 Azione Poich il modulo logico non alimentato, inserire la cartuccia EEPROM (SR2 MEM02) nell'alloggiamento previsto a questo scopo. Mettere il modulo logico sotto tensione. Durante tutto il trasferimento, il display LED rimane spento. Attendere che il trasferimento sia terminato. Durante tutto il trasferimento, il display LED rimane spento; al termine del trasferimento lampeggia.
z Se il lampeggio lento (3 Hz), il trasferimento stato effettuato
correttamente, il modulo logico in RUN, rimuovere la cartuccia EEPROM (SR2 MEM02). z Se il lampeggio rapido (5Hz), il trasferimento non avvenuto a causa di unincompatibilit tra la configurazione necessaria al programma per eseguire il trasferimento e quella del modulo logico.
NOTA: quando il modulo logico si trova nella modalit STOP, il display LED risulta acceso e non lampeggia.
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Menu TRASFERISCI
Errori possibili Seguono gli errori possibili e, per ogni caso, i messaggi visualizzati: Assenza di memoria di backup Messaggio d'errore: ERRORE TRASFERIMENTO: MEMORIA INSUFF. z Configurazione dell'hardware e del programma da trasferire non compatibili Messaggio d'errore: ERRORE TRASFERIMENTO: CONFIG INCOMPAT (codici di riferimento dell'hardware o del software).
z
Per consultare il numero dell'errore e per cancellarlo, vedere il capitolo Menu ERRORI, pagina 85. NOTA: il trasferimento del programma da un modulo allaltro tramite una scheda di memoria pu essere effettuato solo tra moduli dello stesso riferimento. Ad esempio impossibile trasferire un programma da un modulo con orologio a un modulo senza orologio. Applicazione incompatibile con il firmware del modulo Se lapplicazione salvata nella memoria di backup SR2 MEM01 stata creata con una versione del software di programmazione incompatibile (vedi pagina 203) con il firmware del modulo logico di destinazione, procedere nel modo seguente:
Passo 1 Azione Scaricare lapplicazione dalla memoria di backup in un modulo logico contenente un firmware compatibile. Nota: se nessun modulo logico dispone di un firmware compatibile con lapplicazione, usare la versione del software di programmazione che stata adoperata per creare lapplicazione per scaricare un firmware compatibile nel modulo logico di destinazione. Usare la versione del software di programmazione che stata adoperata per creare lapplicazione per scaricarla dal modulo logico al PC. Salvare lapplicazione scaricata nella fase 2. Avviare lultima versione del software di programmazione. Aprire lapplicazione di cui stato eseguito il backup nella fase 3. Risultato: il software di programmazione converte lapplicazione. Scaricare nel modulo logico di destinazione lapplicazione convertita e il firmware associato.
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Menu TRASFERISCI
Uso di SR2 MEM01 e SR2 MEM02 In SR2 MEM01 si integra soltanto il programma, mentre in SR2 MEM02 si integrano il programma e il firmware corrispondente. Di conseguenza: z Con la cartuccia di memoria SR2 MEM01 possibile effettuare: z un trasferimento dal modulo alla memoria se la versione firmware di questo modulo inferiore a 3.09, z un trasferimento dalla memoria al modulo se il programma contenuto nella cartuccia di memoria SR2 MEM01 viene caricato da un modulo della stessa versione del firmware del modulo nel quale si vuole caricare la cartuccia.
z
Con la cartuccia di memoria SR2 MEM02, possibile effettuare: z un trasferimento dal modulo alla memoria se la versione firmware di questo modulo superiore o uguale a 3.09, z un trasferimento dalla memoria al modulo se la versione firmware del modulo nel quale si vuole si vuole caricare la cartuccia superiore o uguale a 3.09.
Per maggiori informazioni sulla compatibilit delle cartucce di memoria, vedere Compatibilit tra le cartucce di memoria e la versione del firmware del modulo logico, pagina 203
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Menu TRASFERISCI
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Menu VERSIONE
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Menu VERSIONE
Descrizione Questa funzione permette di identificare con precisione la versione di tutti i componenti del sistema:
z z z z
Illustrazione:
Queste informazioni sono disponibili per il modulo logico e per le estensioni ad esso collegate. La presenza del simbolo in basso a destra indica che vi sono una o pi estensioni collegate al modulo logico.
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Menu VERSIONE
Illustrazione:
Per uscire, premere il pulsante Menu/OK, viene di nuovo visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
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Menu LINGUA
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Menu LINGUA
Descrizione Questa funzione permette di scegliere la lingua utilizzata dal modulo logico. Tutti i messaggi possono essere visualizzati in sei lingue:
z z z z z z
Illustrazione:
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Menu LINGUA
Selezione della lingua La lingua corrente indicata dal simbolo di selezione (rombo nero). Procedura di selezione del filtro:
Fase 1 2 Azione Selezionare la lingua mediante i tasti di navigazione: selezionata lampeggia). e (la lingua
Confermare con il tasto Menu/Ok. Risultato: viene di nuovo visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
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Menu ERRORI
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Menu ERRORI
Descrizione Questa funzione consente di: z visualizzare sul display LCD il tipo di errore rilevato dal firmware del modulo logico (errore o avviso: superamento del watchdog, vedere Menu CICLO WATCHDOG, pagina 70, periodo d'esecuzione troppo elevato, ecc.), z azzerare il contatore degli errori. Illustrazione:
Azzeramento del contatore degli errori Per azzerare il contatore degli errori, procedere nel modo seguente:
Fase 1 2 Azione Selezionare l'opzione S tramite i tasti di navigazione e .
Confermare il comando di cancellazione premendo Menu/OK. Risultato: viene di nuovo visualizzata la schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN e il menu PRINCIPALE in modalit STOP.
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Menu ERRORI
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Menu ERRORI
Numero 058
Tipi di errore Si verificato un errore nel firmware (software specifico del modulo logico) o nella componente hardware del modulo logico Se l'errore continua, ricaricare il firmware sul modulo logico e nel programma utente. Se l'errore persiste, rivolgersi al servizio assistenza clienti. All'inizio di RUN dell'applicazione nel modulo logico: l'applicazione non pu passare in RUN perch non compatibile con il modulo logico fisicamente alimentato Se si verifica questo problema, rivolgersi al servizio assistenza clienti. All'inizio di RUN dell'applicazione nel modulo logico: programma non compatibile con l'estensione del tipo di bus fisicamente alimentato Se si verifica questo problema, rivolgersi al servizio assistenza clienti. All'inizio dell'esecuzione (RUN) dell'applicazione nel modulo logico: programma non compatibile con l'estensione del tipo di I/O fisicamente alimentato Se si verifica questo problema, rivolgersi al servizio assistenza clienti. Incompatibilit di versione(i) (o d'indice) durante il caricamento di un programma a partire dalla memoria di backup Se si verifica questo problema, rivolgersi al servizio assistenza clienti. Incompatibilit della versione hardware durante il caricamento di un programma a partire dalla memoria di backup Se si verifica questo problema, rivolgersi al servizio assistenza clienti.
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Menu ERRORI
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Menu CAMBIA G/O
Descrizione Questa funzione permette di configurare la data e l'ora per i moduli logici dotati di orologio. Illustrazione:
I parametri modificabili sono i seguenti: z giorno/settimana/mese/anno z l'ora, i minuti e i secondi Per salvare i valori, premere il tasto Menu/Ok. Se si desidera ottenere una precisione dell'ora, terminare l'ingresso delle modifiche con i minuti e i secondi. z CAL: calibrazione dell'orologio interno del modulo logico in secondi alla settimana.
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Calibrazione dell'orologio Il quarzo dell'orologio in tempo reale del modulo logico ha un errore mensile variabile in funzione delle condizioni ambientali del modulo logico. Il valore massimo di tale variazione di circa un minuto al mese. Per valutare tale errore, osservare l'errore dell'orologio del modulo logico rispetto a un orologio campione di riferimento per alcune settimane. Esempio: Se l'utente desidera compensare l'errore, pu apportare una correzione di - 15 secondi alla settimana per compensare uno scostamento di + 60 secondi al mese. Questa variazione viene eseguita la domenica alle ore 1:00. NOTA: questa correzione non utile se il modulo logico soggetto a lunghe interruzioni di alimentazione o a notevoli variazioni di temperatura. Configurazione dell'orologio Procedura:
Fase 1 Descrizione Selezionare il parametro da modificare utilizzando i tasti di navigazione Risultato: il parametro selezionato lampeggia. (Quando si entra in questa modalit, selezionato il giorno) e
2 3
Modificare il valore del parametro. I tasti + e - del menu contestuale permettono di modificare il valore corrente. Confermare le modifiche premendo Menu/OK. Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
NOTA: il modulo logico contiene un software che determina il giorno della settimana quando si sceglie il giorno del mese di un anno. NOTA: non possibile modificare l'ora di un prodotto tra le 2h e le 3h del mattino i giorni del passaggio dall'ora legale all'ora solare (alle 3h sono le 2h)
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NON : nessun cambiamento, Automatico : il cambiamento avviene in maniera automatica; le date sono predefinite in base all'area geografica: z EUROPE: Europa, z USA. ALTRA ZONA: (MANUALE) il cambiamento automatico, ma occorre specificare il mese, per l'estate e l'inverno: z i mesi: M z la domenica: D (1, 2, 3, 4 o 5 ) in cui attuare il cambiamento.
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Configurazione del cambiamento di ora Per configurare il cambiamento d'ora, procedere come segue:
Fase 1 2 3 Azione Selezionare il parametro da modificare utilizzando i tasti di navigazione Risultato: il parametro selezionato lampeggia. e .
Modificare il valore del parametro. I tasti + e - del menu contestuale permettono di modificare il valore corrente. Confermare le modifiche premendo Menu/OK. Risultato: viene nuovamente visualizzato il menu PRINCIPALE.
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Linguaggio LD
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Linguaggio LD
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Oggetto di questo capitolo Questo capitolo descrive le funzioni di automazione del linguaggio LD. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Introduzione Ingressi digitali Tasti Zx Rel ausiliari Uscite digitali Temporizzatori Contatori Contatore veloce Confronto di contatori Comparatori analogici Orologi Testi Retroilluminazione dello schermo LCD Cambiamento dell'ora legale/solare Ingressi-uscite Modbus Messaggio Pagina 96 97 99 101 104 108 119 127 137 139 144 147 149 150 152 153
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Introduzione
Descrizione In modalit di programmazione LD, possibile programmare un'applicazione dall'interfaccia del pannello frontale del modulo logico. Esamineremo qui nel dettaglio tutti gli elementi possibili di uno schema di comando in modalit LD, riconosciuti ed utilizzati dal modulo logico. Allo scopo di comprendere meglio le funzionalit di ogni elemento sono integrati, ove necessari, esempi utilizzabili direttamente. Composizione degli schemi di comando I moduli logici accettano schemi di 120 righe.
z z
Ogni riga composta da un massimo di 5 contatti. I contatti sono obbligatoriamente collegati ad almeno una bobina, che non deve necessariamente essere sulla stessa riga.
NOTA: quando l'applicazione richiede pi di 5 contatti per attivare un'azione, possibile utilizzare i rel ausiliari. Esempio di schema di comando Segue un esempio di schema di comando, come viene visualizzato sul display del pannello frontale del modulo logico:
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Ingressi digitali
Descrizione Gli ingressi digitali sono utilizzabili nel programma esclusivamente come contatti. Questo contatto rappresenta lo stato dell'ingresso del modulo logico collegato a un sensore (pulsante, interruttore, rilevatore, ecc.). Il numero del contatto corrisponde al numero di morsetto dell'ingresso associato: da 1 a 9, e da A a R (con l'eccezione delle lettere I, M e O) in funzione del modulo logico e delleventuale estensione. Uso come contatto Questo contatto pu utilizzare lo stato diretto dellingresso (modalit normalmente aperto) o il suo stato inverso (modalit normalmente chiuso), vedere qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo di un contatto normalmente aperto:
Un contatto normalmente aperto corrisponde all'uso dello stato diretto dell'ingresso. Se l'ingresso alimentato, si dice che il contatto chiuso o conduttivo. Esempio : accensione e spegnimento di una lampadina tramite un pulsante.
Se l'ingresso 1 alimentato, il contatto I1 chiuso e la bobina Q1 attiva. Modalit normalmente chiuso: Simbolo di un contatto normalmente chiuso:
Un contatto normalmente chiuso corrisponde all'uso dello stato inverso (complemento logico dello stato diretto) dell'ingresso. Se l'ingresso alimentato, si dice che il contatto aperto o non conduttivo. Esempio : controllo di una lampadina tramite un ingresso utilizzato in stato inverso.
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Modifica dello stato di un contatto Per modificare un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere i tipi di contatti possibili (I per un contatto normalmente aperto, i per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti all'inizializzazione del programma:
z z
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Tasti Zx
Descrizione I tasti di navigazione si comportano esattamente come gli ingressi fisici I (ingressi digitali). La sola differenza che questi ultimi non corrispondono a dei morsetti di collegamento del modulo logico, ma a quattro pulsanti grigi situati sul pannello frontale. I tasti funzionano come pulsanti e sono utilizzabili esclusivamente come contatti. Uso come contatto Questo contatto pu utilizzare lo stato diretto del tasto (modalit normalmente aperto) o il suo stato inverso (modalit normalmente chiuso), vedere qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto in modalit normalmente aperto, rappresentante un tasto:
La modalit normalmente aperto corrisponde all'uso dello stato diretto del tasto. Se il tasto viene premuto, si ha una condizione di contatto chiuso. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto in modalit normalmente chiuso, rappresentante un tasto:
La modalit normalmente chiusocorrisponde all'utilizzo dello stato inverso (complemento logico dello stato diretto) del tasto. Se il tasto viene premuto, si ha quindi una condizione di contatto non chiuso. Esempio: Realizzazione di un contattore bistabile che funziona con il tasto Z1 e l'uscita Q1:
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Disattivazione dei tasti ZX Per impostazione predefinita, i tasti Zx sono attivi. Per disattivarli, procedere in uno dei modi seguenti:
z z
dal pannello frontale del modulo logico: tramite il CONFIGURAZIONE Zx TASTI, vedere Menu TASTI Zx, pagina 69 dal software di programmazione. Per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione.
NOTA: quando il modulo logico in RUN, se i tasti Zx sono stati disattivati non potranno essere utilizzati come ingressi nel programma, ma permetteranno unicamente di spostarsi nei menu. Modifica dello stato di un contatto Per modificare un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sulla lettera che rappresenta il contatto z procedere come descritto al paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47 per fare scorrere i tipi di contatti possibili, Z per un contatto normalmente aperto, z per un contatto normalmente chiuso. Inizializzazione Stato dei contatti all'inizializzazione del programma:
z z
in modalit "normalmente aperto" (stato diretto) non attivi, in modalit "normalmente chiuso" (stato inverso) attivi.
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Rel ausiliari
Descrizione I rel ausiliari indicati con M si comportano esattamente come le uscite digitali Q (vedere Uscite digitali, pagina 104), ma non dispongono di un contatto elettrico di uscita. Sono utilizzabili come variabili interne. Esistono 28 rel, numerati da 1 a 9, quindi da A a V, tranne le lettere I, M e O. Nel programma tutti i rel ausiliari possono essere utilizzati indifferentemente come bobine o contatti. Consentono di memorizzare uno stato che verr utilizzato sotto forma di contatto associato. Uso come bobina Per utilizzare un rel ausiliario come bobina sono disponibili 4 modalit: z modalit contattore, z modalit contattore bistabile, z modalit eccitazione, z modalit diseccitazione. Modalit contattore: Simbolo di un rel ausiliario usato come bobina in modalit contattore:
Il rel viene eccitato quando i contatti ai quali collegato sono chiusi; in caso contrario non viene eccitato. Modalit contattore bistabile: Simbolo di un rel ausiliario usato come bobina in modalit contattore bistabile:
Eccitazione ad impulsi, la bobina cambia di stato a ogni impulso che riceve. Modalit eccitazione: Simbolo di un rel ausiliario usato come bobina in modalit eccitazione:
Il rel SET, definito anche rel di eccitazione, viene eccitato nel momento in cui i contatti ai quali collegato sono chiusi e resta eccitato anche se successivamente i contatti non sono pi chiusi. Questo comportamento identico a quello di un flip flop logico RS.
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Modalit diseccitazione: Simbolo di un rel ausiliario usato come bobina in modalit diseccitazione:
Il rel RESET, definito anche rel di diseccitazione, viene diseccitato quando i contatti ai quali collegato sono chiusi. Resta diseccitato anche se in seguito i contatti non sono pi chiusi. NOTA: per motivi di compatibilit verso l'alto dei programmi che funzionano con Zelio 1, in uno stesso schema di cablaggio di Zelio 2 possibile utilizzare i 4 tipi di modalit per una stessa bobina di uscita Q o per uno stesso rel ausiliario M. Uso come contatto I rel ausiliari possono essere utilizzati come contatto tutte le volte che necessario. Questo contatto pu usare lo stato diretto del rel (modalit "normalmente aperto") o il suo stato inverso (modalit "normalmente chiuso"); vedere qui di seguito. Modalit "normalmente aperto": Simbolo di un rel ausiliario usato come contatto in modalit "normalmente aperto":
Un rel utilizzato come contatto normalmente aperto corrisponde all'uso dello stato diretto del rel. Se alimentato, il contatto chiuso. Modalit "normalmente chiuso": Simbolo di un rel ausiliario usato come contatto in modalit "normalmente chiuso":
Un rel ausiliario utilizzato come contatto normalmente chiuso corrisponde all'uso dello stato inverso (complemento logico dello stato diretto) del rel. Se alimentato, il contatto aperto. Esempio Nell'esempio qui riportato l'accensione e lo spegnimento di una lampadina dipendono dallo stato dei 6 ingressi seguenti: I1, I2, I3, I4, I5 e IB.
z
La lampadina si accende quando: gli ingressi I1, I4, I5 e IB sono in stato 1, gli ingressi I2 e I3 sono in stato 0.
e
z
Il modulo logico non consente di inserire pi di 5 contatti in una linea, pertanto per comandare la lampadina si utilizzano rel ausiliari.
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Si sceglie di memorizzare lo stato degli ingressi I1, I4, I5 e IB mediante il rel ausiliario M1 e di memorizzare lo stato degli ingressi I2 e I3 mediante il rel ausiliario M2. La lampadina viene comandata dai rel M1 e M2, usati rispettivamente come contatto normalmente aperto e contatto normalmente chiuso. Schema:
Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit d'uso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto z procedere come descritto nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47 per scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto (M per un contatto normalmente aperto, m per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti all'inizializzazione del programma:
z z
in modalit "normalmente aperto" (stato diretto), non attivi in modalit "normalmente chiuso" (stato inverso), attivi.
Ritentivit Di default, dopo un'interruzione dell'alimentazione il rel resta nello stato corrispondente all'inizializzazione del programma. Per ripristinare lo stato dell'uscita salvato al momento dell'interruzione dell'alimentazione necessario attivare la funzione di ritentivit:
z
dal pannello frontale: dal menu PARAMETRI (vedi pagina 53) dal software di programmazione: spuntare l'opzione Ritentivit nella finestra di parametrizzazione associata al rel.
o
z
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Uscite digitali
Descrizione Le uscite digitali corrispondono alle bobine dei rel di uscita del modulo logico (collegate agli attuatori). Queste uscite sono numerate da 1 a 9, quindi da A a G, in base al modulo logico e alleventuale estensione. Qualsiasi uscita digitale pu essere utilizzata nel programma, indifferentemente come bobina o come contatto. Uso come bobina Per usare unuscita digitale come bobina, sono disponibili 4 modalit: modalit contattore z modalit contattore bistabile z modalit eccitazione z modalit diseccitazione.
z
Modalit contattore: Simbolo di unuscita digitale, usato come bobina in modalit contattore:
La bobina si eccita se i contatti ai quali collegata sono passanti. In caso contrario non si eccita. Modalit contattore bistabile: Simbolo di unuscita digitale, usato come bobina in modalit contatto bistabile:
Eccitazione ad impulsi, la bobina cambia di stato a ogni impulso che riceve. Esempio : accensione e spegnimento di una lampadina tramite un pulsante:
Un pulsante collegato all'ingresso I1 e una lampadina all'uscita Q1. Ogni volta che si preme il pulsante, la lampadina si accende o si spegne.
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Modalit eccitazione: Simbolo di unuscita digitale, usato come bobina in modalit eccitazione:
Bobina SET, definita anche bobina di eccitazione: la bobina si eccita nel momento in cui i contatti ai quali collegata sono passanti e resta eccitata anche se successivamente i contatti non sono pi passanti. Questo comportamento identico a quello di un flip flop logico RS. Esempio: accensione e spegnimento di una lampadina tramite due pulsanti: vedere la modalit diseccitazione qui di seguito. Modalit diseccitazione: Simbolo di unuscita digitale, usato come bobina in modalit diseccitazione:
Bobina RESET, definita anche bobina di diseccitazione; si diseccita quando i contatti ai quali collegata sono passanti. Resta diseccitata anche se in seguito i contatti non sono pi passanti. Esempio: accensione e spegnimento di una lampadina tramite due pulsanti: vedere modalit diseccitazione
BPI1 collegato all'ingresso I1, BPI2 all'ingresso I2, la lampadina comandata dall'uscita Q1. La lampadina si accende quando si preme il pulsante e BPI1 e si spegne quando si preme il pulsante BPI2. NOTA: regole d'uso delle uscite:
z z
Un'uscita deve essere utilizzata una sola volta come bobina nel programma. Quando si utilizza una bobina SET per unuscita digitale, si consiglia di prevedere una bobina RESET per tale uscita. La bobina RESET ha la priorit sulla bobina SET. L'uso di una bobina SET, da sola, giustificato solo per l'attivazione di un segnale d'allarme riazzerabile unicamente da INIT+AVVIO del programma.
NOTA: per motivi di compatibilit verso l'alto per i programmi che funzionano con i moduli logici Zelio 1, in uno stesso schema di cablaggio di Zelio 2 possibile utilizzare i quattro tipi di modalit per una stessa bobina d'uscita Q o per i rel ausiliari M. In tal caso, la modalit di funzionamento determinata dalla bobina che viene attivata per prima.
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Uso come contatto Un'uscita pu essere utilizzata come contatto "ausiliario" tutte le volte che necessario. Questo contatto pu utilizzare lo stato diretto delluscita (modalit normalmente aperto) o il suo stato inverso (modalit normalmente chiuso), vedere qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo di unuscita digitale, usata come contatto in modalit normalmente aperto:
Un'uscita utilizzata come contatto ausiliario normalmente aperta corrisponde all'uso dello stato diretto dell'uscita. Se essa alimentata, lo stato del contatto allora passante. Modalit normalmente chiuso: Simbolo di unuscita digitale, usata come contatto in modalit normalmente chiuso:
Un'uscita (utilizzata come contatto ausiliario) normalmente chiusa corrisponde all'uso dello stato inverso (complemento logico dello stato diretto) dell'uscita. Se essa alimentata, lo stato del contatto allora non passante. Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina di uscita o sulla lettera del contatto che rappresenta l'uscita z procedere come descritto al paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47 per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatti possibili, Q per un contatto normalmente aperto, q per un contatto normalmente chiuso. Inizializzazione Stato dei contatti all'inizializzazione del programma:
z z
in modalit normalmente aperto (stato diretto) non sono attivi, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva.
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Ritentivit Per impostazione predefinita, dopo un'interruzione dell'alimentazione, il rel resta nello stato corrispondente all'inizializzazione del programma. Per ripristinare lo stato delluscita salvato al momento dell'interruzione dell'alimentazione assolutamente necessario attivare la funzione di ritentivit:
z
dal pannello frontale: dal menu PARAMETRI (vedi pagina 53), dal software di programmazione: spuntare l'opzione Ritentivit nella finestra di parametrizzazione associata alluscita.
o
z
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Temporizzatori
Descrizione La funzione Temporizzatori permette di ritardare, prolungare e controllare delle azioni in un dato periodo. Questi tempi sono parametrizzabili mediante uno o due valori di preselezione, a seconda del tipo di temporizzatore. Esistono 11 tipi di temporizzatori:
z z z z z z z z z z z
In esecuzione, comando mantenuto (A) In esecuzione, avvio/arresto mediante impulso (a) Riposo (C) Passaggio attivazione comando: impulso calibrato su fronte di salita dell'ingresso di comando (B) Passaggio disattivazione comando: calibrato sul fronte di discesa dell'ingresso di comando (W) Lampeggiatore, comando mantenuto, sincrono (D) Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, sincrono (d) Totale funzionamento (T) A/C, Lampeggiatore, comando mantenuto, asincrono (L) Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, asincrono (I).
Per la descrizione dei vari tipi di temporizzatore, vedere il paragrafo Diagrammi. Il modulo logico dispone di 16 blocchi funzione temporizzatore, numerati da 1 a 9, quindi da A a G. Ogni blocco possiede un ingresso di azzeramento, un ingresso di comando e un'uscita che consente di sapere se la temporizzazione terminata.
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Uso delle bobine A ogni temporizzatore sono associate 2 bobine: z bobina TT: Ingresso di comando z bobina RC: Ingresso di azzeramento Luso di queste bobine descritto di seguito. Ingresso di comando: Simbolo della bobina Ingresso di comando di un temporizzatore:
Ogni tipo attua un funzionamento specifico che permette di gestire tutti i casi prevedibili di figura in un'applicazione. Ingresso di azzeramento: Simbolo della bobina Ingresso di comando di un temporizzatore:
L'eccitazione della bobina ha come effetto il riazzeramento del valore corrente del temporizzatore: il contatto T disattivato e la funzione pronta per un nuovo ciclo di temporizzazione. NOTA: questa bobina necessaria solo per i temporizzatori di tipo avvio/arresto mediante impulso.
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Uso come contatto Il contatto associato al temporizzatore indica se la temporizzazione terminata. Pu essere usato il numero di volte necessario nel programma. Si pu utilizzarlo in due modalit: normalmente aperto o normalmente chiuso, descritte qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto normalmente aperto associato a un temporizzatore:
Il contatto normalmente aperto corrisponde all'uso dello stato diretto dell'uscita del blocco funzione Temporizzatore. Se questa uscita attiva, si dir allora che il contatto chiuso. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato a un temporizzatore:
Il contatto normalmente chiuso corrisponde all'uso dello stato inverso (complemento logico dello stato diretto) delluscita del blocco funzione Temporizzatore. Se questa uscita attiva, si dir allora che il contatto non chiuso.
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Impostazione dei parametri dal pannello frontale La parametrizzazione del blocco accessibile durante l'immissione della riga di comando oppure mediante il menu PARAMETRI se il blocco non stato bloccato con il lucchetto. Devono essere specificati i seguenti parametri: z Tipo di temporizzatore z Valori di preselezione z Unit di tempo z Blocco parametri z Ritentivit Tipo di temporizzatore: Questo parametro consente di scegliere il tipo di funzionamento del temporizzatore tra gli 11 tipi disponibili. Ogni tipo rappresentato da una lettera:
z z z z z z z z z z z
A: Funzionamento, comando mantenuto a : Funzionamento, avvio/arresto mediante impulso C: Riposo A/C: combinazione dei tipi A e C B: Passaggio attivazione comando: impulso calibrato su fronte di salita dell'ingresso di comando W: Passaggio disattivazione comando: calibrato sul fronte di discesa dell'ingresso di comando D: Lampeggiatore, comando mantenuto, sincrono d: Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, sincrono L: Lampeggiatore, comando mantenuto, asincrono l: Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, asincrono T: Totalizzatore elaborazione.
Valore di preselezione: A seconda del tipo di temporizzatore, sono disponibili 1 o 2 valori di preselezione:
z
1 solo valore di preselezione (tipi: A, a, C, B, W, D, d e T): : ritardo all'eccitazione o ritardo alla diseccitazione, a seconda del tipo.
2 valori di preselezione (tipi: A/C, L e l): : ritardo all'eccitazione nel caso del tipo A/C; stato attivo nel caso dei lampeggianti L e l. : ritardo alla diseccitazione nel caso del tipo A/C; stato inattivo nel caso dei lampeggianti L e l.
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Unit di tempo: Si tratta dell'unit di tempo del valore di preselezione; vi sono cinque casi possibili:
Unit 1/100 di secondo Simbolo Forma 00.00 s Valore massimo 99.99 s
1/10 di secondo
000.0 s
999.9 s
minuti: secondi
00 : 00
99 : 99
00 : 00
99 : 99
0 000 h
9 999 h
Il blocco impedisce la modifica dei parametri dal pannello frontale del modulo logico (menu PARAMETRI). Ritentivit: Per impostazione predefinita, se si verifica uninterruzione dell'alimentazione quando un blocco funzione Temporizzatore attivo, linformazione sul tempo gi trascorso viene persa. Al ripristino dell'alimentazione, il blocco funzione Temporizzatori viene reinizializzato ed pronto per un nuovo ciclo di funzionamento. Se l'applicazione lo richiede, possibile memorizzare il tempo trascorso prima dell'interruzione dell'alimentazione mediante il parametro Ritentivit. Simbolo del parametro Ritentivit:
Questa funzione permette di salvare lo stato del temporizzatore e memorizza il tempo trascorso in caso di interruzione dell'alimentazione.
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Descrizione:
Riferim ento 1 2 3 4 Parametro Ingresso di comando. Ingresso di azzeramento Uscita del temporizzatore Blocco dei parametri Descrizione Diagramma dei tempi dell'ingresso di comando. Diagramma dei tempi dell'ingresso di riazzeramento. Diagramma dei tempi dell'uscita del temporizzatore. Questo parametro permette di bloccare i parametri del contatore. Una volta che il blocco attivato, il valore predefinito non compare pi nel menu PARAMETRI. Ritardo all'eccitazione del temporizzatore A/C. Ritardo alla diseccitazione del temporizzatore A/C. Unit di tempo del valore predefinito. Backup dello stato del valore corrente del contatore in caso di interruzione dell'alimentazione. Tipo di temporizzatore utilizzato.
5 6 7 8
Tipo di temporizzatore
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Diagrammi Vengono qui riprodotti i diagrammi che mostrano i vari comportamenti del blocco funzione Temporizzatore, a seconda del tipo di temporizzatore scelto. In esecuzione, comando mantenuto (tipo A): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo A:
In esecuzione, avvio/arresto mediante impulso (tipo a): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo A:
NOTA: ogni impulso sullingresso TTx riazzera il valore corrente del temporizzatore. Riposo (tipo C): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo C:
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A/C: combinazione dei tipi A e C La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo A/C:
Passaggio attivazione comando (tipo B): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo B:
Passaggio disattivazione comando (tipo W): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo W:
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Lampeggiatore, comando mantenuto, sincrono (tipo D): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo D:
Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, sincrono (tipo d): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo D:
NOTA: ogni impulso sullingresso TTx riazzera il valore corrente del temporizzatore. Lampeggiatore, comando mantenuto, asincrono (tipo L): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo L:
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Lampeggiatore, avvio/arresto mediante impulso, asincrono (tipo l): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo l:
NOTA: ogni impulso sullingresso TTx riazzera il valore corrente del temporizzatore. Totalizzatore risultati esecuzione (tipo T): La seguente figura illustra il funzionamento del temporizzatore di tipo T:
Nel tipo totalizzatore pu essere raggiunto il valore di preselezione: z in una sola volta: t z in pi volte: t1 + t2 + ... + tn. Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto possibili (T per un contatto normalmente aperto, t per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti e dei valori correnti all'inizializzazione del programma:
z z z
la modalit normalmente aperto (stato diretto) non inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva, i valori correnti sono nulli.
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Esempio 1 Realizzazione di un interruttore a tempo per la tromba delle scale. Si desidera che la tromba delle scale rimanga illuminata per due minuti e trenta secondi quando si preme uno dei pulsanti. I pulsanti presenti a ogni piano sono collegati all'ingresso I1 del modulo logico. Lilluminazione della tromba delle scale viene collegata alluscita Q4 del modulo logico. Viene quindi scritto il programma seguente:
Per ottenere il funzionamento desiderato, necessario utilizzare un temporizzatore di tipo B (passaggio attivazione comando), e parametrizzare la durata della temporizzazione su 2 min 30 s. Per parametrizzare la durata della temporizzazione, si sceglie l'unit di tempoM : S e si immette il valore 02:30 per il valore di preselezione t. Illustrazione: schermata di parametrizzazione del temporizzatore:
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Contatori
Descrizione La funzione Contatori permette il conteggio avanti/indietro degli impulsi. Il modulo logico dispone di 16 contatori, numerati da 1 a 9, quindi da A a G. Durante l'uso, possibile reinizializzare la funzione Contatori , riportandola a zero o al valore predefinito (a seconda del parametro selezionato). Utilizzandola come contatto possibile sapere se:
z z
stato raggiunto il valore di preselezione (modalit conteggio TO), stato raggiunto il valore 0 (modalit conteggio indietro FROM).
Uso delle bobine A ogni contatore sono associate 3 bobine: z bobina CC: Ingresso impulsi di conteggio, z bobina RC: Ingresso reimpostato allo stato iniziale del contatore, z bobina DC: Ingresso senso del conteggio. Luso di queste bobine descritto di seguito. Ingresso impulso di conteggio: Simbolo della bobina Ingresso impulso di conteggio di un contatore:
Se utilizzato come bobina in uno schema di comando, questo elemento rappresenta l'ingresso del conteggio della funzione. Ogni volta che la bobina viene eccitata, il valore indicato dal contatore aumenta o diminuisce di 1, a seconda del senso di conteggio scelto. Esempio : conteggio degli impulsi generati dall'ingresso tramite il contatore N. 1.
Ogni volta che lingresso I1 viene eccitato, il valore indicato dal contatore N 1 aumenta di 1.
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Ingresso reimpostato allo stato iniziale: Simbolo della bobina Ingresso reimpostato allo stato iniziale del contatore:
Se utilizzato come bobina in uno schema di comando, questo elemento rappresenta l'ingresso di reimpostazione allo stato iniziale della funzione. L'eccitazione della bobina ha le seguenti conseguenze:
z z
riazzera il valore corrente del conteggio se il tipo di conteggio TO (conteggio verso il valore di preselezione), reimposta il valore corrente al valore di preselezione se il tipo FROM (conteggio indietro a partire dal valore di preselezione).
Esempio : azzeramento del contatore N. 1 in seguito alla pressione del tasto Z1.
Ogni volta che si preme il tasto Z1, il contatore riparte da 0. Ingresso senso del conteggio: Simbolo della bobina Ingresso senso del conteggio di un contatore:
Questo ingresso determina il senso del conteggio in base al suo stato, il contatore:
z z
esegue il conteggio indietro se la bobina eccitata, esegue il conteggio avanti se la bobina non eccitata.
NOTA: per impostazione predefinita, se questo ingresso non cablato, il conteggio viene eseguito dalla funzione di automazione. Esempio : conteggio avanti o indietro a seconda dello stato dell'ingresso I2 del modulo logico.
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Uso come contatto Il contatto associato al contatore indica se stato raggiunto il valore di preselezione (modalit TO) o zero (modalit FROM). Pu essere usato il numero di volte necessario nel programma. Si pu utilizzarlo in due modalit: normalmente aperto o normalmente chiuso, descritte qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto normalmente aperto associato a un contatore veloce:
il valore corrente del contatore non ha raggiunto il valore di preselezione, se il contatore in modalit TO (modalit conteggio). il valore corrente del contatore uguale a 0, se il contatore in modalit FROM (modalit conteggio indietro).
Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato a un contatore veloce:
il valore corrente del contatore non ha raggiunto il valore di preselezione, se il contatore in modalit TO (modalit conteggio). il valore corrente del contatore non uguale a 0, se il contatore in modalit FROM (modalit conteggio indietro).
Una volta che stato raggiunto il valore predefinito: il LED si accende, altrimenti spento.
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Impostazione dei parametri dal pannello frontale La parametrizzazione del blocco accessibile durante l'immissione della riga di comando oppure mediante il menu PARAMETRI se il blocco non stato bloccato con il lucchetto. Devono essere specificati i seguenti parametri: z Tipo di conteggio z Valore predefinito z Blocco parametri z Ritentivit Tipo di conteggio: Simbolo del parametro Tipo di conteggio:
TO : conteggio verso il valore predefinito. Quando il valore corrente del contatore uguale al valore predefinito, il contatto C del contatore passante. FROM : conteggio indietro a partire dal valore predefinito. Quando il valore corrente del contatore uguale a 0, il contatto C del contatore passante.
il valore da raggiungere nella modalit di conteggio verso il valore di preselezione (modalit TO), il valore iniziale nella modalit di conteggio indietro a partire dal valore di preselezione (modalit FROM).
Il blocco impedisce la modifica dei parametri dal pannello frontale del modulo logico (menu PARAMETRI).
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Questa funzione permette di salvare lo stato dei valori correnti del contatore in caso di interruzione dell'alimentazione. Illustrazione: parametrizzazione di un contatore dal pannello frontale del modulo logico:
Descrizione:
Riferim ento 1 2 3 4 Parametro Ingresso di comando. Ingresso di azzeramento Uscita del contatore Blocco dei parametri Descrizione Diagramma dei tempi dell'ingresso di comando (sequenza degli impulsi). Diagramma dei tempi dell'ingresso di reinizializzazione del contatore. Diagramma dei tempi dell'uscita del contatore. Questo parametro permette di bloccare i parametri del contatore. Una volta che il blocco attivato, il valore predefinito non compare pi nel menu PARAMETRI. Conteggio verso il valore di preselezione: modalit TO o conteggio dal valore di preselezione: modalit FROM. Valore predefinito del contatore Backup dello stato del valore corrente del contatore in caso di interruzione dell'alimentazione.
Tipo di conteggio
6 7
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Valore corrente del contatore Il valore corrente del contatore il valore istantaneo risultante dalle azioni successive di conteggio avanti/indietro verificatesi dopo lultima reimpostazione allo stato iniziale del contatore. Questo valore compreso tra 0e 32767; una volta raggiunti questi valori, un conteggio indietro imposta a 0 il valore corrente e un conteggio avanti imposta il valore corrente a + 32767. Diagrammi Nei diagrammi seguenti le curve blu rappresentano il valore corrente del contatore: La seguente figura illustra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio verso il valore di preselezione: modalit TO:
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La seguente figura illustra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio dal valore di preselezione: modalit FROM:
Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto possibili (C per un contatto normalmente aperto, c per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti e del valore corrente all'inizializzazione del programma:
z z z
la modalit normalmente aperto (stato diretto) inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva, il valore corrente zero.
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Esempi Seguono tre esempi elementari duso di un contatore (parametrizzato in modalit di conteggio verso il valore di preselezione):
Schermata Descrizione Conteggio e azzeramento: Il valore indicato dal contatore aumenta ogni volta che viene attivato l'ingresso I1. Il contatore azzerato quando attivato l'ingresso I2. Conteggio indietro e azzeramento: Il valore indicato dal contatore diminuisce ogni volta che attivato l'ingresso I1. Il contatore azzerato quando attivato l'ingresso I2 Conteggio avanti, conteggio indietro e azzeramento: Il valore indicato dal contatore aumenta ogni volta che viene attivato l'ingresso I1. Il valore indicato dal contatore diminuisce ogni volta che viene attivato l'ingresso I3. Il contatore azzerato quando attivato l'ingresso I2.
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Contatore veloce
Descrizione La funzione Contatore veloce consente di eseguire il conteggio degli impulsi a una frequenza di 1 kHz. L'utilizzo del contatto K1 permette di sapere se:
z z
stato raggiunto il valore predefinito (conteggio avanti), stato raggiunto il valore 0 (conteggio indietro).
Gli ingressi del Contatore veloce sono collegati in modo implicito agli ingressi I1 e I2 del modulo logico:
z z
un impulso (fronte di salita) all'ingresso I1 fa aumentare il valore del contatore, un impulso (fronte di salita) all'ingresso I2 decrementa il valore del contatore.
Non utilizzare questi ingressi nello schema di cablaggio. La funzione Contatore veloce pu essere reinizializzata mentre usata dalla bobina RK1. Viene reinizializzata a: z a 0 se in modalit di conteggio verso il valore di preselezione, z al valore di preselezione se in modalit di conteggio allindietro fino al valore di preselezione. Il contatore funziona solo se la bobina di convalida TK1 attiva. possibile utilizzare la modalit ripetitiva con un valore di temporizzazione. NOTA: superamento dei limiti:
z z
se il valore corrente del contatore supera il limite superiore: +32767, passa a 32768, se il valore corrente del contatore supera il limite inferiore: -32767, passa a +32768,
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Uso delle bobine Al contatore veloce sono associate due bobine: bobina TK1: Ingresso convalida funzione, z bobina RK1: Ingresso reimpostato allo stato iniziale del contatore.
z
Luso di queste bobine descritto di seguito. Ingresso convalida funzione: Simbolo della bobina Ingresso convalida funzione del contatore veloce:
Questo elemento consente di convalidare il conteggio. Quando questa bobina attiva, ogni impulso sull'ingresso I1 incrementer il Contatore veloce e ogni impulso sull'ingresso I2 lo decrementer. Ingresso reimpostato allo stato iniziale del contatore: Simbolo della bobina Ingresso reimpostato allo stato iniziale del contatore veloce:
Questo elemento rappresenta l'ingresso di reimpostazione allo stato iniziale della funzione del contatore. L'eccitazione della bobina ha le seguenti conseguenze:
z z
riazzera il valore corrente del conteggio se il tipo di conteggio TO (conteggio verso il valore di preselezione), reimposta il valore corrente al valore di preselezione se il tipo di conteggio FROM (conteggio indietro a partire dal valore di preselezione).
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Uso come contatto Il contatto associato al contatore veloce indica se stato raggiunto il valore di preselezione (modalit TO) o zero (modalit FROM). Pu essere usato il numero di volte necessario nel programma. Si pu utilizzarlo in due modalit: normalmente aperto o normalmente chiuso, descritte qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto normalmente aperto associato al contatore veloce:
il valore corrente del contatore ha raggiunto il valore predefinito (modalit TO), il valore corrente del contatore ha raggiunto il valore 0 (modalit FROM).
Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato al contatore veloce:
il valore corrente del contatore non ha raggiunto il valore di preselezione, se il contatore in modalit TO, il valore corrente del contatore non ha raggiunto 0, se il contatore in modalit FROM.
Esempio: accensione di un LED collegato all'uscita del contatore veloce (modalit TO).
Una volta che stato raggiunto il valore predefinito: il LED si accende, altrimenti spento.
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Impostazione dei parametri dal pannello frontale La parametrizzazione del blocco accessibile durante l'immissione della riga di comando oppure mediante il menu PARAMETRI se il blocco non stato bloccato con il lucchetto. Devono essere specificati i seguenti parametri: z Tipo di ciclo z Durata dell'impulso z Valore predefinito z Tipo di conteggio z Blocco parametri z Ritentivit Tipo di ciclo: Questo parametro stabilisce il comportamento del contatore veloce quando raggiunge il valore di preselezione (quando in modalit TO) o quando ha raggiunto il valore zero (quando in modalit FROM): Il tipo di ciclo pu essere: Unico: il raggiungimento del valore di preselezione (modalit TO) o del valore zero (modalit FROM) non ha alcun effetto sul valore corrente del contatore. Il valore corrente di conteggio cambia continuamente. L'uscita attivata finch il valore corrente superiore al valore predefinito (modalit TO) o finch il valore corrente inferiore al valore predefinito (modalit FROM). z Ripetitivo: in modalit TO il valore corrente viene azzerato quando raggiunge il valore di preselezione, mentre in modalit FROM viene reimpostato al valore di preselezione quando raggiunge lo zero. L'uscita viene convalidata durante questa reinizializzazione e resta attiva durante un intervallo di tempo configurabile mediante il parametro: durata dell'impulso (da 1 a 32767 volte 100 ms).
z
Questo parametro appare solo se il tipo di ciclo ripetitivo. Determina la durata in cui luscita del contatore veloce rimane attiva quando il valore corrente del contatore raggiunge il valore di preselezione (quando in modalit TO) oppure quando raggiunge il valore zero (quando in modalit FROM). Questo valore compreso tra 1 e 32767 (x 100 ms).
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il valore da raggiungere nella modalit di conteggio verso il valore di preselezione (modalit TO), il valore iniziale nella modalit di conteggio indietro a partire dal valore di preselezione (modalit FROM).
TO : conteggio verso il valore predefinito. Quando il valore corrente del contatore maggiore di o uguale al valore di preselezione, il contatto K1 del contatore veloce passante. FROM : conteggio indietro a partire dal valore predefinito. Quando il valore corrente del contatore minore di o uguale a 0, il contatto C del contatore passante.
Il blocco impedisce la modifica dei parametri dal pannello frontale del modulo logico (menu PARAMETRI). Ritentivit: Simbolo del parametro Ritentivit:
Questa funzione permette di salvare lo stato dei valori correnti del contatore veloce in caso di interruzione dell'alimentazione.
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Descrizione:
Riferim ento 1 2 3 Parametro Tipo di ciclo Durata dell'impulso Blocco dei parametri Descrizione Unico / Ripetitivo Solo se il ciclo ripetitivo Questo parametro permette di bloccare i parametri del contatore. Una volta che il blocco attivato, il valore predefinito non compare pi nel menu PARAMETRI. Configurazione del contatore: conteggio verso il valore di preselezione (TO) o dal valore di preselezione (FROM). Valore predefinito del contatore Backup dello stato del valore corrente del contatore in caso di interruzione dell'alimentazione.
Tipo di conteggio
5 6
Valore corrente del contatore Valore istantaneo risultante dalle azioni successive di conteggio avanti/indietro verificatesi dopo l'ultima reimpostazione allo stato iniziale del contatore. Se il valore corrente del contatore supera il limite superiore +32767, passa a -32768. Se il valore corrente del contatore supera il limite inferiore -32767, passa a +32768.
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Diagrammi Vengono qui riprodotti i diagrammi che mostrano i diversi funzionamenti del contatore veloce secondo la sua parametrizzazione: z funzione di conteggio TO, con la modalit ciclo unico, z funzione di conteggio indietro FROM, con la modalit ciclo unico, z funzione di conteggio TO, con la modalit ciclo ripetitivo, z funzione di conteggio indietro FROM con la modalit ciclo ripetitivo. Nei 4 grafici seguenti, la curva blu rappresenta il valore corrente del contatore. Quando cresce, esistono degli impulsi su I1; quando decresce, degli impulsi su I2. Conteggio avanti con la modalit ciclo unico: La figura seguente mostra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio e in modalit ciclo unico:
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Conteggio indietro con la modalit ciclo unico: La figura seguente mostra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio indietro e in modalit ciclo unico:
Conteggio avanti con la modalit ciclo ripetitivo: La figura seguente mostra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio e in modalit ciclo ripetitivo:
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L'uscita passa allo stato non attivo allo scadere del periodo di tempo definito nella durata dell'impulso. Se la condizione del passaggio Attiva prima del passaggio allo stato non attivo, l'impulso di uscita viene prolungato per un periodo di tempo pari alla durata dell'impulso (temporizzazione). Conteggio indietro con la modalit ciclo ripetitivo: La figura seguente mostra il funzionamento del contatore in modalit di conteggio indietro e in modalit ciclo ripetitivo:
L'uscita passa allo stato non attivo allo scadere del periodo di tempo definito nella durata dell'impulso. Se la condizione del passaggio Attiva prima del passaggio allo stato non attivo, l'impulso di uscita viene prolungato per un periodo di tempo pari alla durata dell'impulso (temporizzazione). Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto possibili (K per un contatto normalmente aperto, k per un contatto normalmente chiuso).
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Inizializzazione Stato dei contatti e del valore corrente all'inizializzazione del programma:
z z z
la modalit normalmente aperto (stato diretto) inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva, il valore corrente zero.
Esempio: Segue un esempio duso di un contatore veloce: l'uscita Q1 passa a 1 quando il contatore veloce passa a 1; il contatore viene attivato dallingresso I3 e azzerato dallingresso I4.
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Confronto di contatori
Descrizione Questa funzione permette di confrontare il valore corrente di conteggio di due contatori o di un contatore e di un valore costante. NOTA: il blocco funzioneConfronto di contatori parametrizzabile unicamente a partire dal software di programmazione, in modalitImmissione Ladder. Per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione. Uso come contatto Il confronto del contatore indica se la condizione scelta verificata. Si utilizza in linguaggio a contatti, in modalit normalmente aperto o in modalit normalmente chiuso. Modalit normalmente aperto: simbolo del confronto di contatori, in modalit normalmente aperto:
Il contatto chiuso quando la condizione verificata. Modalit normalmente chiuso: simbolo del confronto di contatori, in modalit normalmente chiuso:
Il contatto chiuso se la condizione non verificata. Impostazione dei parametri dal pannello frontale Il blocco funzione Confronto di contatori non parametrizzabile dal pannello frontale del modulo logico. Questa funzione deve essere configurata con il software di programmazione. Per ulteriori informazioni sulla configurazione del software di programmazione, consultare la relativa guida in linea.
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Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto possibili (V per un contatto normalmente aperto, v per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti all'inizializzazione del programma:
z z
in modalit "normalmente aperto" (stato diretto) non attivi, in modalit "normalmente chiuso" (stato inverso) attivi.
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Comparatori analogici
Descrizione Il blocco funzione Comparatori analogici consente:
z z z
di eseguire un confronto tra un valore analogico misurato e un valore di riferimento interno. di confrontare due valori analogici misurati. di confrontare due valori analogici misurati con il parametro di isteresi.
Il risultato di questo confronto utilizzato sotto forma di contatto. Le funzioni di automazione analogiche sono utilizzabili nei moduli logici dotati di orologio e alimentati a corrente continua e che dispongono di ingressi misti digitali/analogici. L'esistenza di questi ingressi misti digitali/analogici caratterizzata da:
z
presenza di ingressi numerati da IB a IG (configurazione massima); questi ingressi vengono utilizzati per ricevere dei segnali analogici compresi tra 0,0 e 9,9V, presenza della funzione Confronti analogici nella barra degli strumenti del software di programmazione.
Questi moduli logici dispongono di 16 blocchi funzione Comparatori analogici, numerati da 1 a 9, quindi da A a G. Uso come contatto Il contatto indica il posizionamento di un valore misurato rispetto al valore di riferimento o ad un altro valore misurato. Pu essere usato il numero di volte necessario nel programma. Si pu utilizzarlo in due modalit: normalmente aperto o normalmente chiuso, descritte qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto normalmente aperto associato a un confronto analogico:
Il contatto passante quando la condizione di confronto verificata. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato a un confronto analogico:
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Impostazione dei parametri dal pannello frontale La formula di confronto semplice la seguente:
Devono essere specificati i seguenti parametri: z Valori da confrontare, z Operatore di confronto, z Valore di riferimento, z Parametro di isteresi, z Blocco dei parametri. Valori da confrontare: Simbolo dei valori da confrontare:
Operatore di confronto: Loperatore di confronto viene scelto mediante il numero nella parte superiore destra dello schermo. La tabella seguente fornisce la corrispondenza tra questo numero e la formula di confronto che verr utilizzata:
Numero 1 2 3 4 5 6 7 Formula di confronto x1 > x2 x1 x2 x1 = x2 x1 x2 x1 x2 x1 < x2 confronto con isteresi: x1 - H x2 x1 - H
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Il valore di riferimento una costante con cui possibile confrontare un valore misurato. Deve essere compreso tra 0 e 9,9. Parametro di isteresi: Simbolo del parametro di isteresi:
Il parametro di isteresi una costante che consente di definire un intervallo in cui deve trovarsi il valore della variabile x2 affinch il confronto sia attivo. Il suo valore deve essere compreso tra 0 e 9,9. Blocco dei parametri: Simbolo del parametro Blocco parametri:
Il blocco impedisce la modifica dei parametri dal pannello frontale del modulo logico (menu PARAMETRI). Illustrazioni: Parametrizzazione, dal pannello frontale del modulo logico, del confronto del tipo di isteresi con il valore di riferimento costante:
In questo caso: la condizione di confronto viene verificata quando la tensione ai morsetti dell'ingresso Ie compresa tra 2,5 V e 5,5 V.
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2 3
Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sulla lettera del contatto, z procedere come descritto nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47 per far scorrere i tipi di contatti possibili. A per un contatto normalmente aperto, a per un contatto normalmente chiuso. Inizializzazione Stato dei contatti e del valore corrente all'inizializzazione del programma:
z z
la modalit normalmente aperto (stato diretto) non inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva.
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Esempio: Si intende comandare una resistenza di riscaldamento con l'uscita Q1 dell'unit logica, quando la temperatura inferiore a 20 C. Viene impiegata una sonda di temperatura che fornisce un segnale compreso tra 0 e 10 V per una fascia di temperatura da - 10 a + 40 C. La temperatura di 20 C corrisponde a una tensione di 6 V per la sonda. Viene quindi scritto il programma Ladder seguente:
Scegliere loperatore di confronto n 5, ovvero . Scegliere i valori da confrontare: lingresso analogico IB (a cui collegata la sonda di temperatura) per il primo, il valore di riferimento R per il secondo. Fissare il valore di riferimento a 6. Il comparatore analogico sar quindi attivo quando la tensione misurata sull'ingresso analogico IB risulta minore o uguale a 6 V, ovvero quando la sonda misura una temperatura minore o uguale a 20 C.
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Orologi
Descrizione La funzione Orologi permette di impostare le fasce orarie durante le quali sar possibile eseguire le azioni. Il modulo logico dispone di otto blocchi funzione Orologi numerati da 1 a 8. Ognuno prevede quattro fasce di programmazione e funziona come un programmatore settimanale. I blocchi funzione Orologi sono utilizzati come contatti. Uso come contatto Questo contatto pu utilizzare lo stato diretto del blocco funzione Orologio (modalit normalmente aperto) o il suo stato inverso (modalit normalmente chiuso), vedere qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto in modalit normalmente aperto, rappresentante un orologio:
Il contatto passante quando l'orologio si trova entro il periodo di validit. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto in modalit normalmente chiuso, rappresentante un orologio:
Il contatto passante quando l'orologio non si trova entro il periodo di validit. Impostazione dei parametri dal pannello frontale Schermata di parametrizzazione di un blocco funzione Orologio dal pannello frontale del modulo logico:
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Riferim ento 1 2 3
Parametro Numero del blocco orologio Tipo di configurazione della data Giorno di validit (tipo G/S)
Descrizione 8 orologi disponibili, numerati da 1 a 8. G/S : giorno della settimana, Giorno di validit: z 0 : luned, z 1 : marted, z ... z 6 : domenica. I giorni non selezionati sono indicati con un _.
4 5 6
Ora di inizio (tipo G/S) Orario di arresto (tipo G/S) Blocco dei parametri
L'ora dell'inizio del funzionamento, nel formato Ora: Minuti (da 00h00 a 23h59). L'ora della fine del funzionamento, nel formato Ora: Minuti (da 00h00 a 23h59). Il blocco impedisce la modifica dei parametri bloccati tramite il pannello frontale del modulo logico mediante il menu PARAMETRI. sono disponibili 4 fasce operative: A, B, C, D. Durante il funzionamento, queste fasce orarie vengono accumulate: il blocco valido in tutto l'insieme delle fasce selezionate
Fasce operative
se l'orologio viene impostato su ON il luned alle 23.00 e reimpostato su OFF il luned alla una (01.00), esso non passer su OFF il marted alla una (01.00), ma solo il luned successivo. Inoltre, se non stato emesso nessun comando, l'orologio resta impostato su ON tutti gli altri giorni della settimana. Associazione di modalit Nello stesso orologio possibile associare pi modalit di programmazione. Esempio : uso delle quattro fasce orarie con modalit diverse.
Fascia oraria A: fascia oraria B: Giorno/Notte C: intervallo D: intervallo Programma Tutti i giorni dal luned al venerd, inizio alle 8 e arresto alle 18. Tutti i giorni dal marted al gioved: inizio alle 22 e arresto la mattina dopo alle 6. Inizio il venerd alle 20. Inizio il luned alle 3.
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Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere i tipi di contatti possibili (H per un contatto normalmente aperto, h per un contatto normalmente chiuso). Esempio: Si desidera comandare un apparecchio collegato alluscita Q2 del modulo logico e che sia attivo nelle due fasce orarie seguenti:
z z
dal luned al sabato, dalle 9.00 alle 13.00, dal luned al venerd, dalle 15.00 alle 19.00.
Durante limmissione del blocco Orologio H1, parametrizzare le fasce operative A e B come descritto nella tabella seguente:
Schermata Commento
Prima fascia oraria A: dal luned al sabato, dalle 9.00 alle 13.00.
Seconda fascia oraria B: dal luned al venerd, dalle 15.00 alle 19.00.
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Testi
Descrizione La funzione di automazione Testi permette di visualizzare testi e/o un valori numerici (valore corrente, valore predefinito, ) sul display LCD al posto della schermata degli ingressi-uscite. Il modulo logico dispone di 16 blocchi Testi, numerati da 1 a 9, quindi da A a G. Questi blocchi funzione vengono usati come bobine. Il numero massimo di variabili visualizzabili per blocco Testi di 4. In un programma, possibile utilizzare fino a 16 blocchi Testi (da TX1 a TXG) contemporaneamente. Viene per visualizzato solo il blocco con il numero pi elevato. Premendo nell'ordine e contemporaneamente i tasti Shift e Menu/OK, la schermata Testi viene sostituita dalla schermata degli ingressi-uscite. Se si preme nuovamente e contemporaneamente sui due tasti, si torna alla schermata Testi. NOTA: i blocchi Testi sono programmabili solo dal software di programmazione (per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione).
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Uso come bobina A ogni blocco Testi sono associate due bobine: bobina Attivazione della visualizzazione, z bobina Disattivazione della visualizzazione.
z
Luso di queste bobine descritto di seguito. Attivazione della visualizzazione Simbolo della bobina Attivazione della visualizzazione di un blocco funzione Testi:
Questa bobina visualizza sullo schermo il testo e/o i valori del blocco Testi associato quando i contatti ai quali collegata diventano passanti. Disattivazione della visualizzazione Simbolo della bobina Disattivazione della visualizzazione di un blocco funzione Testi:
Questa bobina disattiva la visualizzazione sullo schermo del testo e/o dei valori del blocco Testi associato quando i contatti ai quali collegata diventano passanti. Viene di nuovo visualizzata la finestra degli ingressi-uscite. Esempio:
Attivando l'ingresso I1 il testo viene visualizzato sul display LCD. Attivando l'ingresso I2, il testo scompare. Assegnazione dei parametri I blocchi funzioni Testi sono programmabili solo dal software di programmazione (per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione).
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Il contatto attivo durante tutta la durata dell'ora legale. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato al blocco funzione Cambiamento dell'ora legale/solare:
Il contatto attivo durante tutta la durata dell'ora solare. Parametri Sono possibili le seguenti modalit di funzionamento:
z z
No: nessun cambiamento, Cambiamento automatico: le date sono predefinite secondo l'area geografica: z EUROPE: Europa, z USA. ALTRA ZONA: il cambiamento automatico, ma occorre specificare il mese: M e la domenica: D (1, 2, 3, 4 o 5 ) di cambiamento per l'ora legale e l'ora solare.
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Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere i tipi di contatti possibili (W per un contatto normalmente aperto, w per un contatto normalmente chiuso). Inizializzazione Stato dei contatti e del valore corrente all'inizializzazione del programma:
z z
la modalit normalmente aperto (stato diretto) non inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva.
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Ingressi-uscite Modbus
Descrizione possibile aggiungere un modulo di estensione Modbus SR3 MBU01BD a un modulo logico estensibile. Nella modalit LD l'applicazione non in grado di accedere alle 4 parole (16 bit) di dati da scambiare e i trasferimenti con il master sono impliciti e avvengono in modo trasparente. NOTA: il modulo Modbus 2 funziona solo in modalit Modbus slave. Parametri La configurazione del modulo Modbus viene effettuata solo dal software di programmazione (per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea del software di programmazione). Parole con destinazione master La scrittura di tali parole per il master avviene automaticamente tramite copia dello stato degli ingressi-uscite digitali nel modo seguente:
Da I1 a IG: stato degli ingressi digitali della base SR3 B261BD. Da IH a IR : stato degli ingressi digitali dell'estensione SR3 XT141BD. Da Q1 a QA : stato delle uscite digitali della base SR3 B261BD. Da QB a QG : stato delle uscite digitali dell'estensione SR3 XT141BD. Parole inviate dal master Le parole ricevute provenienti dal master non vengono considerate dal modulo logico. Tali 4 parole di 16 bit hanno come indirizzo (esad.): 0x0010 / 0x0011 / 0x0012 / 0x0013.
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Messaggio
Descrizione Quando attivo, il blocco funzione Messaggio consente: z di inviare messaggi di allarme a cellulari, allo strumento di gestione degli allarmi Zelio Logic Alarm oppure a indirizzi e-mail tramite l'interfaccia di comunicazione SR2COM01, z di accedere remotamente a una variabile ON/OFF e/o a una variabile digitale, per leggerle o modificarle. Sono disponibili 28 blocchi funzione Messaggio numerati da S1a S9, quindi da SA a SV. NOTA: la funzione Messaggio disponibile solo nelle unit logiche che dispongono di un orologio e quando si aggiunge loro l'interfaccia di comunicazione SR2COM01. Per ulteriori informazioni sulla configurazione dell'interfaccia di comunicazione SR2COM01, consultare la guida in linea del software di programmazione. Uso della bobina Ingresso di comando Simbolo della bobina Ingresso di comando di un blocco funzione Messaggio :
Questa bobina invia il messaggio d'allarme impostato nel blocco funzione Messaggio associato, quando viene attivata. Secondo la parametrizzazione del blocco funzione Messaggio, la bobina pu essere attivata durante il rilevamento sul suo ingresso, di una transizione: z dallo stato Inattivo allo stato Attivo (impostazione predefinita) z dallo stato Attivo allo stato Inattivo. Per ulteriori informazioni sulla parametrizzazione del blocco funzione Messaggio, consultare la guida in linea del software di programmazione
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Uso come contatto Il contatto associato al blocco funzione Messaggio indica se il blocco funzione attivo. Pu essere usato il numero di volte necessario nel programma. Si pu utilizzarlo in due modalit: normalmente aperto o normalmente chiuso, descritte qui di seguito. Modalit normalmente aperto: Simbolo del contatto normalmente aperto associato a un blocco funzione Messaggio :
Il contatto passante quando il blocco funzione attivato. Modalit normalmente chiuso: Simbolo del contatto normalmente chiuso associato a un blocco funzione Messaggio :
Questo contatto passante quando il blocco funzione non attivato. Esempio : accensione di un LED collegato all'uscita del blocco funzione Messaggio N 1.
Quando si attiva il blocco funzione n 1, viene visualizzato il messaggio d'allarme associato e si accende il LED, altrimenti rimane spento. Modifica della modalit di una bobina o di un contatto Per modificare la modalit duso di una bobina o di un contatto dal pannello frontale del modulo logico (la finestra di programmazione visualizzata sullo schermo): z posizionarsi sul simbolo che rappresenta la modalit della bobina o sulla lettera del contatto, z procedere come spiegato nel paragrafo Modifica di un elemento, pagina 47, per far scorrere le modalit possibili per una bobina o i tipi di contatto possibili (V per un contatto normalmente aperto, v per un contatto normalmente chiuso). Impostazione dei parametri dal pannello frontale Il blocco funzione Messaggio non parametrizzabile dal pannello frontale del modulo logico. Questa funzione deve essere configurata con il software di programmazione. Per ulteriori informazioni sulla parametrizzazione del software di programmazione, consultare la relativa guida in linea.
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la modalit normalmente aperto (stato diretto) non inattiva, la modalit normalmente chiuso (stato inverso) attiva.
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IV
Contenuto della sezione Questa sezione descrive, con l'aiuto di esempi dettagliati, come creare un'applicazione,effettuarne il debug e il salvataggio. Contenuto di questa parte Questa parte contiene i seguenti capitoli:
Capitolo 17 18 19 20 Titolo del capitolo Realizzazione di un'applicazione elementare Debug dell'applicazione Backup e trasferimento degli schemi di comando Esempio di applicazione Pagina 159 173 183 185
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Oggetto di questo capitolo Questo capitolo descrive la realizzazione di un'applicazione elementare dal pannello frontale del modulo logico. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Presentazione degli schemi di comando Utilizzo della funzione inversa Notazione utilizzata dal modulo logico Applicazione: realizzazione del va e vieni Pagina 160 162 164 166
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I due interruttori nelle posizioni VV1 e VV2 controllano l'accensione e lo spegnimento della lampada L1.
I1 e I2 sono due contatti, corrispondenti agli ingressi 1 e 2 del modulo logico. Q1 una bobina corrispondente all'uscita 1 del modulo logico.
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Cablaggio del modulo Di seguito, l'illustrazione del cablaggio del modulo logico da realizzare:
Funzionamento dell'applicazione Grazie al modulo logico possibile utilizzare interruttori semplici anzich microinterruttori DIP. Nello schema di cablaggio precedente sono indicati con S1 e S2. S1 e S2 sono collegati agli ingressi I1 e I2 del modulo logico. Il principio di funzionamento il seguente: ogni cambiamento di stato degli ingressi I1 e I2 provoca un cambiamento di stato dell'uscita Q1 che comanda la lampada L1. Lo schema di comando utilizza funzionalit di base come la messa in parallelo e in serie dei contatti, ma anche la funzione inversa indicata con i1 e i2 (vedere Utilizzo della funzione inversa, pagina 162). NOTA: la realizzazione di un va e vieni ottimale quando si utilizzano le bobine contattore bistabile (vedere Uscite digitali, pagina 104).
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I1 corrisponde alla rappresentazione reale di BP1; premendo BP1 si attiva l'ingresso I1, l'uscita Q1 viene attivata e la lampada L1 si accende.
i1 corrisponde alla rappresentazione inversa di BP1; premendo BP1 si attiva l'ingresso I1 e il contatto i1 viene disattivato, l'uscita Q1 viene disattivata e la lampada L1 si spegne.
Caso generale La tabella seguente descrive il funzionamento di un pulsante collegato al modulo logico. Il pulsante BP1 collegato all'ingresso I1 e la lampada L1 collegata all'uscita Q1 del modulo logico.
Riposo Schema elettrico Simboli del modulo logico Funzionamento Schema elettrico Simboli del modulo logico
%M0: i1 = 1
%M0: i1 = 0
%M0: i1 = 0
%M0: i1 = 1
NOTA: la funzione inversa pu7 essere applicata a tutti i contatti di uno schema di comando, sia che essi rappresentino delle uscite, dei rel ausiliari o dei blocchi funzione.
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Equivalenze tra le notazioni La tabella seguente riporta le equivalenze tra le rappresentazioni degli elementi pi comuni del linguaggio Ladder, nei tre formati:
Simbolo elettrico Simbolo Ladder Simboli del modulo logico I1 o i1 o o "F" "O" I1 o i1
[Q1
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Altri elementi Sul modulo logico sono inoltre disponibili altri elementi, quali: z il blocco funzione Temporizzatore: consente di ritardare, prolungare e comandare un'azione per un determinato periodo di tempo, z il blocco funzione Contatore: consente di eseguire il conteggio avanti/indietro degli impulsi ricevuti su un ingresso, z il blocco funzione Orologio: consente di attivare o disattivare delle azioni in giorni e ore determinati, z il blocco funzione Confronto analogico: consente di confrontare un valore analogico con uno di riferimento o con un altro valore analogico tenendo conto di un valore d'isteresi, z i rel ausiliari: consentono di memorizzare o di ritrasmettere uno stato del modulo logico, z i tasti Zx: consentono, previa conferma, di utilizzare i tasti Z come pulsanti, z il blocco Contatore veloce: consente di eseguire il conteggio degli impulsi fino a una frequenza di 1 kHz, z il blocco Retroilluminazione del display LCD: permette di controllare tramite programma l'illuminazione del display LCD, z il blocco Cambiamento ora legale/solare: l'uscita di questo blocco si trova nello stato ARRESTO durante tutta la durata dell'ora solare e passa allo stato AVVIO per tutta la durata dell'ora legale, z il blocco Confronto di contatori: permette di confrontare il valore corrente di conteggio di due contatori, z il blocco Testo: consente di visualizzare testi e/o valori numerici (valore corrente o valore predefinito). NOTA: i blocchi Confronto di contatori e Testo non sono programmabili dal pannello frontale. NOTA: per l'elenco di tutti gli elementi dello schema di comando disponibili sul modulo logico, nonch i dettagli sulle loro funzionalit e i loro parametri, consultare il capitoloElementi del linguaggio LD, pagina 95.
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A partire dallo schermo principale (schermo che appare all'accensione), seguire le istruzioni della colonnaAzione premendo il tasto indicato. La colonna Schermata indica ci che si visualizza nella schermata del modulo logico. La colonna Commento fornisce precisazioni sull'immissione e la visualizzazione. Accedere alla schermata di programmazione Per accedere alla schermata dalla quale si programmer il va e vieni, procedere come segue:
Fase 1 Posizionarsi su PROGRAMMAZIONE; questa voce lampeggia quando viene selezionata. 2 Dopo la rapida comparsa del testo: LINE 1 (circa 2 secondi), viene visualizzato il cursore lampeggiante. 3 Tenendo premuto il tasto Shift (tasto bianco) viene visualizzato un menu contestuale che permette di programmare i contatti e le bobine. Azione Schermata Commenti
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Inserire i contatti della prima riga Per inserire i contatti della prima riga, procedere come segue:
Fase 1 Il cursore lampeggiante posizionato suI. Il modulo logico richiede di selezionare il tipo di contatto. 2 L'1 lampeggia. stato selezionato implicitamente un contatto associato a un ingresso (I); il modulo logico a questo punto richiede di selezionare il numero dell'ingresso. Azione Schermata Commenti
lampeggia. appena stato confermato l'inserimento del contatto associato all'ingresso I1. posizionato per inserire il secondo contatto.
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Fase 7
Azione
Schermata
8 L'2 lampeggia.
Inserire la bobina e collegarla ai contatti Per inserire la bobina della prima riga e collegarla ai contatti, procedere come segue:
Fase 1 Azione Schermata Commenti Il cursore lampeggia successivamente: z su un punto di collegamento: , z su un punto di contatto: . Fino a posizionarsi alla fine della riga per inserire la bobina.
... quindi
2 [ lampeggia.
3 M lampeggia.
4 Q lampeggia.
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Fase 5
Azione
Schermata
Commenti
Tenendo premuto il tasto Shift (tasto bianco) viene visualizzato un menu contestuale che permette di programmare le connessioni.
Il collegamento creato.
3 volte
Inserire i contatti della seconda riga Per inserire i contatti della seconda riga, procedere come segue:
Fase 1 Azione Schermata Commenti
allinizio della riga successiva. tutte le volte necessarie per posizionarsi all'inizio della riga. 2 La I sulla seconda riga lampeggia.
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Fase 4
Azione
Schermata
Commenti
5 lampeggia.
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Collegare la seconda riga alla prima Per collegare la seconda riga alla prima, procedere come segue:
Fase 1 lampeggia. Indica che si pu realizzare un collegamento in questa posizione. 2 Il simbolo s trasformato in | che attua la connessione tra le due righe. Azione Schermata Commenti
2 Viene visualizzato di nuovo il menu principale. PROGRAMMAZIONE selezionato (lampeggia). 3 RUN/STOP selezionato (lampeggia).
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Fase 4
Azione
Schermata
Commenti
I punti essenziali Grazie all'immissione di questa semplice applicazione, abbiamo imparato a inserire uno schema. Tenere presente in particolare i punti seguenti: quando un o un lampeggia, utilizzare il pulsante Shift per poter aggiungere un elemento (contatto, bobina o elemento grafico di collegamento). z quando un elemento lampeggia (I, Q, N , ...), possibile utilizzare le frecce Shift + Z2 e Z3 del tastierino di navigazione per selezionare l'elemento desiderato, z si possono anche utilizzare le frecce da Z1 a Z4 del tastierino di navigazione per spostarsi nello schema di comando.
z
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Debug dell'applicazione
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Oggetto di questo capitolo Questo capitolo presente gli strumenti disponibili per il debug di un'applicazione nella memoria del modulo logico. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Introduzione Schema di comando in condizione dinamica Dinamica dei parametri dei blocchi funzione Menu dinamici Comportamento del modulo logico in caso di interruzione dell'alimentazione Pagina 174 176 178 180 181
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Debug dell'applicazione
Introduzione
Modulo in modalit RUN Dopo aver completato la stesura dell'applicazione sotto forma di schema, restano da effettuare i test di debug. La prima fase consiste nell'impostare il modulo logico in RUN. Per questo scopo, accedere dal menu principale all'opzione RUN / STOP e confermare il passaggio in RUN. A partire da questo momento, il modulo logico gestisce gli I/O fisici secondo le istruzioni specificate nello schema di comando. Visualizzazione degli stati In modalit RUN, gli stati degli ingressi e delle uscite sono visualizzati sulla schermata principale:
Riferimen Elemento to 1 2 3 4 5 Visualizzazione dello stato degli ingressi. Visualizzazione della modalit di funzionamento (RUN / STOP) e della modalit utilizzata. Visualizzazione della data e dell'ora per i prodotti dotati di orologio. Visualizzazione dello stato delle uscite. Menu contestuale / pulsanti / icone che indicano le modalit di funzionamento.
Quando gli I/O sono attivati, vengono visualizzati a video inverso (bianco su sfondo nero). Si tratta quindi di utilizzo dinamico delle funzionalit del modulo logico. I termini RUN e dinamico hanno nel resto del documento un significato simile.
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Debug dell'applicazione
Menu contestuale Di seguito, l'illustrazione delle icone del menu contestuale mentre il modulo logico in modalit RUN:
Riferimen Elemento to 1 2 3 4 Stato del modulo logico: in RUN in movimento, in STOP fermo. Indica la presenza di errori (vedere Menu ERRORI, pagina 85). Indica che il modulo logico collegato al software di programmazione. Il lucchetto indica che il programma protetto da password.
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Debug dell'applicazione
Per osservare il comportamento del modulo logico, possibile modificare o visualizzare alcuni parametri dei blocchi funzione. Modifica degli schemi di comando ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE modificare le righe dello schema di comando in modalit RUN. Tuttavia possibile modificare i parametri dei blocchi funzione in modalit MONITORING.
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Debug dell'applicazione
Utilizzo dei tasti Z come pulsanti Sulla schermata INGRESSI-USCITE in modalit RUN, i numeri dei tasti Z utilizzati nel programma vengono visualizzati nel menu contestuale. Tenere premuto il tasto Shift per visualizzare questo menu. Per attivare un tasto Z, sufficiente premere il pulsante situato sotto il numero. Illustrazione:
NOTA: la funzione Tasti Zx inattiva in modalit PARAMETRI, MONITORING e in tutte le schermate di parametrizzazione dei blocchi funzione e le schermate di configurazione.
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Debug dell'applicazione
Funzioni contenenti parametri in modalit FDB: z ingresso di tipo Costante numerica, z orologio, z guadagno, z temporizzatori: TIMER A/C, TIMER B/H, TIMER Li z contatore: PRESET COUNT / UP DOWN COUNT, z contatore veloce H-SPEED COUNT, z contatore ora PRESET H-METER, z CAM block.
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Debug dell'applicazione
Accesso/modifica dei parametri possibile accedere ai parametri dalle schermate: z PARAMETRI: vedere Menu PARAMETRI, pagina 53, z MONITORING: : sullo schema di comando. Per modificare i parametri di un elemento a partire dalla schermata MONITORING, procedere come segue:
Fase 1 2 3 4 5 Azione Posizionarsi sull'elemento da modificare mediante i tasti di navigazione. Premere contemporaneamente i tasti Shift e Param per aprire la finestra di parametrizzazione. Posizionarsi sui campi dei parametri modificabili mediante i tasti di navigazione: . Modificare il valore del parametro tramite i tasti il tasto Shift. e (+ e -) tenendo premuto
Confermare le modifiche premendo Menu/OK; in questo modo si apre la finestra di conferma. Confermare di nuovo premendo Menu/OK per salvare.
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Debug dell'applicazione
Menu dinamici
Menu dinamici Alcuni menu sono accessibili quando il modulo logico in modalit RUN, altri non lo sono; segue una tabella di riepilogo.
Principale PROGRAMMAZIONE CONTROLLO PARAMETRI %M0: CAMBIA G/O CAMBIA ORA LEGALE/SOLARE CONFIGURAZIONE PASSWORD FILTRO Zx TASTI CICLO WATCHDOG CANCELLA PROG. TRASFERIMENTO VERSIONE LINGUA DEFAULT LD FBD
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Debug dell'applicazione
in modalit FBD: z temporizzatore AC, BH, Li, z funzione programmatore a camma CAM BLOC, z contatore PRESET COUNT, UP DOWN COUNT, z contatore ora PRESET H-METER, z funzione di archiviazione dei dati ARCHIVIO, z contatore veloce.
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Debug dell'applicazione
Messa in sicurezza Nel caso in cui l'interruzione dell'orologio blocchi il comando delle bobine, sufficiente utilizzare un contatto di orologio senza ordine di arresto posto in serie con le bobine di azionamento. Esempio di bobina non bloccata:
La linea di contatto della bobina Q1 sar attiva anche se i valori della data e dell'ora sono persi. Esempio di bobina bloccata:
La linea di contatto della bobina Q2 sar attiva solo dopo la rimessa in funzione dell'orologio con l'ora esatta.
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Esempio di applicazione
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Oggetto di questo capitolo In questo capitolo si assume l'esempio della gestione di un parcheggio sotterraneo. A partire dalle specifiche applicazione,si sviluppa l'applicazione da programmare nel modulo logico. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Specifiche Analisi delle specifiche applicazione Implementazione della soluzione Pagina 186 188 190
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Esempio di applicazione
Specifiche
Obiettivo L'esempio riguarda la gestione centralizzata del parcheggio sotterraneo di un edificio amministrativo. Barriera automatica L'ingresso e l'uscita di questo parcheggio si realizzano tramite una normale barriera automatica. La barriera integra delle funzionalit di base, quali: l'apertura e la chiusura a tempo al passaggio dei veicoli, z la gestione dei biglietti di pagamento, z l'interfono di sicurezza, z il comando esterno del bloccaggio dell'entrata in posizione chiusa, ecc.
z
Conteggio dei veicoli Oltre a questo, si deve registrare il numero di veicoli presenti nel parcheggio. In tal caso possibile controllare un pannello luminoso che segnala agli utilizzatori che tutti i posti sono occupati, impedendo l'accesso tramite il bloccaggio della barriera d'ingresso in posizione chiusa. L'automobilista sa che deve dunque trovare un posto in superficie. Deve essere possibile impedire questo bloccaggio quando devono intervenire veicoli d'urgenza (ad esempio pompieri, ambulanze ...). Orario di apertura Si vuole inoltre impedire l'accesso al parcheggio durante la chiusura del centro. per consentito agli agenti di sicurezza di impedire tale bloccaggio in presenza di eventi eccezionali. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal luned al venerd dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 9.30 alle 12.00 e chiusura totale la domenica. Evacuazione dei gas tossici Per motivi di sicurezza, occorre inoltre evacuare le emanazioni di gas tossici come il CO2; un sistema di ventilazione viene attivato quando la concentrazione misurata supera le norme autorizzate. Si utilizza un sensore speciale che fornisce un valore di uscita compreso tra 0 e 10 V.
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Esempio di applicazione
Illuminazione Occorre anche controllare automaticamente l'illuminazione all'ingresso di un veicolo e manualmente per mezzo di pulsanti situati nei diversi punti di accesso pedonale. Per risparmio d'energia, l'illuminazione si spegner dopo 10 minuti. Si tratta del tempo che, come stato constatato, viene normalmente utilizzato per parcheggiare, uscire dal veicolo ed entrare in ascensore, oppure per raggiungere il proprio veicolo e uscire dal parcheggio. Conteggio manuale Inoltre un intervento manuale dovr consentire di aggiornare il numero di veicoli presenti nel parcheggio. Sar possibile aumentare o diminuire manualmente il numero dei veicoli registrati dal modulo logico.
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Esempio di applicazione
Ingresso analogico IB
Uscita Q3 Uscita Q4
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Esempio di applicazione
Blocchi funzione speciali Di seguito l'elenco dei blocchi funzione speciali che utilizzer l'applicazione:
Etichetta del modulo logico Contatore C1 Blocco funzione Orologio H1 Blocco funzione Temporizzatore T1 Blocco funzione analogico A1, il valore di soglia autorizzato corrisponde a 8,5 Volt. Blocco funzione Temporizzatore T2 Descrizione Conteggio del numero di veicoli presenti nel parcheggio (massimo 93). Gestione degli orari di accesso al parcheggio. Temporizzazione dell'illuminazione (10minuti). Confronto della quantit di CO2 con il valore di soglia autorizzato. Temporizzazione della ventilazione (15 minuti).
NOTA: per realizzare questa soluzione occorre un modulo logico con ingressi analogici, blocchi funzione Orologio, almeno 4 ingressi e 4 uscite digitali.
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Esempio di applicazione
Riferimen Elemento to 1 2 3 4 5 Conteggio degli ingressi, conteggio inverso delle uscite e aggiornamento manuale del numero di veicoli presenti nel parcheggio. Accensione dell'interruttore a tempo dell'illuminazione. Avvio temporizzazione ventilazione. Gestione dello sblocco manuale. Comando delle uscite: segnalazione parcheggio completo, bloccaggio dell'ingresso, illuminazione parcheggio e scarico per mezzo del ventilatore.
Durante il conteggio in avanti o indietro, il contatore si blocca se si raggiunge la massima capienza (nessuna individuazione di disturbi o di conteggio se si fanno entrare veicoli sbloccando manualmente). NOTA: per uno stesso contatore, le bobine CC e DC devono apparire una volta sola in uno schema di comando.
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Esempio di applicazione
D'altra parte, l'uscita Q2 attivata quando proibito l'ingresso al parcheggio. Occorre quindi utilizzare un rel ausiliario per effettuare il blocco o lo sblocco manuale della barriera per mezzo dei tasti di navigazione. Parametrizzazione dei blocchi funzione La tabella seguente riporta dettagliatamente i parametri da utilizzare per ciascun blocco funzione:
Blocco funzione Blocco funzione Contatore C1 Il valore predefinito 93 (numero massimo di veicoli ammessi in questo parcheggio). Se necessario, questo valore pu essere modificato durante il funzionamento. Commenti
Orari di apertura: z dal luned al venerd dalle 8,30 alle 17,30, z il sabato dalle 9,30 alle 12,00, z chiusura completa la domenica. Vengono utilizzati due intervalli orari.
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Esempio di applicazione
Commenti
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Diagnostica
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Diagnostica
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Diagnostica
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Oggetto di questo capitolo Questo capitolo guida alla soluzione di un problema di funzionamento. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Messaggi del modulo logico Domande frequenti Pagina 196 197
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Diagnostica
NESSUN PARAMETRO
TRANSF.ERR.
Verificare la provenienza del programma da trasferire e scegliere un programma compatibile con il relativo modulo logico.
Verificare la versione del firmware in uso. Ricercare il guasto, poi disporre il modulo logico in modalit STOP per fare scomparire il lampeggio prima di selezionare di nuovo la modalit RUN (riarmo automatico).
Lampeggio della Una o pi uscite statiche hanno visualizzazione delle avuto o hanno un corto circuito o uscite sulla schermata un sovraccarico. principale.
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Diagnostica
Domande frequenti
Descrizione Allo scopo di aiutare l'utente nel familiarizzare con il modulo logico, si riportano qui le domande pi ricorrenti. Domande frequenti Di seguito, le domande frequenti e le relative risposte:
Domanda Risposta Alcuni parametri non sono accessibili. Consultare la documentazione per sapere se questi elementi possono essere modificati. Esempio di elemento non modificabile: il senso del conteggio di un blocco funzione Contatore, questo elemento accessibile solo tramite collegamento via filo in una riga dello schema. Per accedere ai parametri necessario utilizzare i tasti di navigazione e per posizionarvisi sopra. I tasti e servono a modificare i valori. Confermare le modifiche premendo il tasto Menu/OK. ATTENZIONE, verificare che nella riga del menu contestuale non sia presente il simbolo di errore (!). Correggere l'errore prima di passare il modulo logico in modalit RUN. Verificare che il modulo logico sia davvero in modalit STOP. Le modifiche effettuate quando l'unit in RUN non sono autorizzate.
Non riesco ancora ad accedere ad alcuni parametri. Non riesco a mettere il mio modulo logico in modalit RUN, anche se ho confermato l'opzione RUN/STOP del menu principale con il tasto Menu/OK. Vorrei modificare le righe di schema ma il tasto Menu/OK non funziona. Quando voglio modificare delle righe dello schema, il modulo logico mostra uno schermo contenente solo numeri di riga (RIGA N ), ho perduto tutto il lavoro?
Non necessariamente; ci pu verificarsi se quattro righe bianche successive sono state inserite all'inizio dello schema di comando, oppure tra le righe di comando.
Ho uno schema di comando che utilizza un tasto Z ( , , , ) come pulsante. Vorrei provarlo No, impossibile. ma, quando visualizzo lo schema in condizione dinamica, il tasto Z non pi operativo. Lo posso rendere operativo?
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Diagnostica
Domanda
Risposta
Ho realizzato uno schema di comando su un modulo logico con orologio, posso trasformarlo No, impossibile. per mezzo di una memoria di backup in modulo logico senza orologio? Durante la stesura di uno schema di comando i blocchi funzione orologio non sono visualizzati quando si scelgono i contatti. una situazione normale? Durante la stesura di uno schema di comando i blocchi funzione analogici non sono visualizzati quando si scelgono i contatti. una situazione normale? molto probabile che il modulo non disponga dell'orologio. Di conseguenza i blocchi funzione orologio non sono accessibili. Verificare il codice di riferimento del prodotto.
molto probabile che il modulo logico non disponga di ingressi analogici. Di conseguenza i blocchi funzione analogici non sono accessibili. Verificare il codice di riferimento del prodotto.
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Appendici
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Compatibilit
A
Argomenti di questo capitolo Questa appendice fornisce informazioni sulla compatibilit tra le versioni del firmware, le versioni del software di programmazione e le varie cartucce di memoria. Contenuto di questo capitolo Questo capitolo contiene le seguenti sottosezioni:
Argomento Compatibilit tra la versione del software di programmazione e la versione del firmware del modulo logico Compatibilit tra le cartucce di memoria e la versione del firmware del modulo logico Pagina 202 203
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Compatibilit
Compatibilit tra la versione del software di programmazione e la versione del firmware del modulo logico
Introduzione La sezione che segue descrive la compatibilit tra le versioni del software di programmazione e le versioni del firmware del modulo logico. Trasferimento del programma dal PC al modulo logico Nel caso del trasferimento del programma del PC al modulo logico, tutte le versioni del software di programmazione sono compatibili con tutte le versioni del firmware del modulo logico. Durante il trasferimento di un programma dal PC al modulo, il firmware associato alla versione del software di programmazione viene trasferito nel modulo logico. Trasferimento del programma dal modulo logico al PC Nel caso del trasferimento del programma dal modulo logico al PC, la compatibilit tra la versione del software di programmazione e la versione del firmware del modulo logico la seguente:
Versione firmware del modulo logico V2.xx Versione del software di programmazione V2.4 V3.1 V4.1 compatibile non compatibile non compatibile V3.xx non compatibile compatibile non compatibile V4.xx non compatibile non compatibile compatibile
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Compatibilit
Compatibilit tra le cartucce di memoria e la versione del firmware del modulo logico
Introduzione La sezione che segue descrive la compatibilit tra le cartucce di memoria e le versioni del firmware del modulo logico. Compatibilit della cartuccia di memoria con la versione del firmware Nella seguente tabella indicata la compatibilit della cartuccia di memoria con la versione del firmware :
Tipo di cartuccia di memoria SR2 MEM01 SR2 MEM02 Versione del firmware compatibile Linguaggio LD: V2.19 o inferiore Linguaggio FBD: V2.18 o inferiore. V3.0.9 o superiore.
Trasferimento di un programma dalla cartuccia di memoria SR2 MEM01 al modulo logico Nel caso del trasferimento del programma dalla cartuccia di memoria SR2 MEM01 al modulo logico, la compatibilit la seguente:
Linguaggio del firmware del modulo logico LD Linguaggio del programma della cartuccia di memoria LD FBD
Compatibile se le versioni Il firmware versione LD deve essere trasferito nel della cartuccia di modulo logico. memoria e del modulo logico corrispondono. Compatibile se le versioni Il firmware versione LD deve essere trasferito nel della cartuccia di memoria e del modulo modulo logico. logico corrispondono.
FBD
Trasferimento di un programma dalla cartuccia di memoria SR2 MEM02 al modulo logico Nel caso del trasferimento del programma dalla cartuccia di memoria SR2 MEM02, vi sempre compatibilit.
SR2MAN01IT 05/2010
203
Compatibilit
204
SR2MAN01IT 05/2010
Indice analitico
B C A
F
Firmware compatibilit, 202, 203
C
Cambiamento dell'ora legale/solare LD, 150 Comparatore analogico LD, 139 Compatibilit cartucce di memoria, 203 firmware, 202, 203 software di programmazione, 202 Confronto di contatori LD, 137 Contatore veloce LD, 127 Contatori LD, 119
I
Ingressi digitali, 97 ingressi-uscite, 36 Ingressi-uscite Modbus LD, 152
E
Elementi del linguaggio LD cambiamento dell'ora legale/solare, 150 comparatore analogico, 139 confronto di contatori, 137 contatore veloce , 127 contatori, 119 ingressi digitali, 97 ingressi-uscite Modbus, 152 messaggio, 153 orologi, 144 rel ausiliari, 101 retroilluminazione dello schermo LCD, 149 tasti Zx, 99 temporizzatori, 108 testi, 147 uscite digitali, 104
M
Menu CAMBIA G/O, 89 CAMBIA ORA LEGALE/SOLARE, 91 CANCELLA PROG., 73 CICLO WATCHDOG, 70 CONFIGURAZIONE, 63 ERRORI, 85 LINGUA, 83 MONITORING, 57 PARAMETRO, 53 PASSWORD, 64 PROGRAMMAZIONE, 41 RUN/STOP, 59 TASTI Zx, 69 TRASFERISCI, 75 VERSIONE, 81
O
Orologi, 144
205
SR2MAN01IT 05/2010
Index
R
Rel ausiliari, 101 Retroilluminazione dello schermo LCD LD, 149
T
Tasti Zx, 99 Temporizzatori LD, 108 Testi LD, 147
U
Uscite digitali, 104
206
SR2MAN01IT 05/2010