Il Tornado 686
Il Tornado 686
Il Tornado 686
Anno XXXIX
24.05.2017
Numero
686
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Ricariche telefoniche
POESIA
ALDO
Avee un amigo vero Quel che al me ha cont prontamente
in quel de Fiera de Primiero. al me ha comovest da restarme fis in te la mente
Aldo lera al so nome par poderlo scriver ades qu,
co an cognome co lemozion del ricordo che me rest.
tant comune nel so paese. Aldo la sera del 31 de fine annata,
An tosat senza pretese co tut al mondo al fea na festa scatenata,
bon come al pan veramente. al ndea da sol in alto verso le pale de san Martin
Mi e l, giometri pena fati, co la luna che ghe luminea al troi del camin
avon laor come mati fin che al trovea la neve alta e farinosa
par far in val Noana la diga da poder scavar an bus , an let, na posa
metendo tanta fadiga e meterse dentro covert da la neve che premurosa
co entusiasmo e sapienza la lo tegnea ben calt e, lontan da tuti, nel silenzio amato
par aver competenza a vardar in alto al cielo tuto stelato.
e doperar i strumenti Al me disea che a un certo punto, al bot
tanto complicati alora esistenti. lontan de le campane de medanot,
Se fea longhe ciacolade lera par l la felicit quela vera, granda, grandiosa.
su robe facili o complicade Poc tempo dopo la montagna tanto amata
de laoro e anca sul dificile argomento la se ha porta via Aldo durante na scalata.
de rispetar in ogni momento Mi pense che ancora ades l al sia l in zima
laldil e le question che al cor le va drit. o sora le pale de San Martin, libero de vardar la luna,
Stea par rivar la fin de lano e mi ghe ho dit: de controlar quanta acqua che ha la la diga de Val Noana
Aldo dove pasitu la not pi bela e spere che qualche olta la s, dal cielo,
forse a balar, a berte qualche scudela come che fae m quad, al se ricorde de Marcelo
de vin, oppure a far baldorie e dei bei tempi de giovent pasadi insieme.
coi to amici par contarve tante storie? Marcello geom. Meneghin
3 ATTUALIT
VENERDI 2 GIUGNO
MUSICA DAL VIVO - concerto di LUNAR DUMP e THE YOUNG TREE a cura dellassociazione
ore 21.00
Libero Pensiero
SABATO 3 GIUGNO
ore 14.50 INIZIO MANIFESTAZIONE con il saluto del dirigente scolastico
ore 15.00 ZUM ZUM ZUM CANTA E BALLA CON NOI - SCUOLA PRIMARIA DI QUERO
ore 16.00 PER MANO CON TOPO TIP - SCUOLA DELLINFANZIA DI VAS
ore 16.45 COLORI IN ARMONIA - SCUOLA DELLINFANZIA PARITARIA DI QUERO M.V. CASAMATTA
TUTTI IN SCENA: LINVENTORE DEI SOGNI (dal romanzo di Ian McEwan) - CLASSI PRIME
ore 18.15
SCUOLA SECONDARIA DI ALANO
TUTTI IN SCENA: LISOLA DEL TESORO (dal romanzo di Robert Louis Stevenson) - CLASSI
ore 19.00
PRIME SCUOLA SECONDARIA DI QUERO
ore 21.00 FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS - REAL MADRID SU SCHERMO GIGANTE
DOMENICA 4 GIUGNO
RASSEGNA BANDISTICA GIOVANILE con la partecipazione di: Banda Giovanile Setteville, Ban-
ore 10:00
da Giovanile di Arsi e Banda Giovanile di Strigno
DIMOSTRAZIONE DI BOCCE (SPECIALITA VOLO): prove di tiro rapido a staffetta e tiro progres-
ore 16.15 sivo, con la partecipazione di alcuni giovani rappresentanti della societ bocciofila A.S.D. Pederob-
ba tra i quali lalanese vicecampione mondiale Mattia Rossi
4 ATTUALIT
IL NOSTRO GIUGNO IN MUSICA - brani scelti dai docenti Orazio Longo e Anna Zanella eseguiti
ore 17.00 dagli ALUNNI INDIRIZZO MUSICALE ALANO E QUERO
A SUON DI MUSICA POP - concerto degli alunni della SCUOLA SECONDARIA DI ALANO a cura
ore 18.30
del prof. Italo Sandi
premiazione dei vincitori del concorso di disegno indetto dal LIONS CLUB per la SCUOLA SE-
in serata
CONDARIA
CONTEMPORANEAMENTE: LABORATORI
LABORATORI CREATIVI - SCUOLA PRIMARIA DI SEGUSINO
ESPOSIZIONE DEI LAVORI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELLINFANZIA PARITARIA DI QUERO M. V. CA-
SAMATTA
PER MANO CON TOPO TIP (un anno di esperienze) - SCUOLA DELLINFANZIA DI VAS
GIOCHI DI SOLIDARIETA (divertiamoci insieme per aiutare i bambini della Bolivia) a cura della prof.ssa Da Riz
GIOCHIAMO CON LO YOGA (per bambini e genitori) a cura della prof.ssa Moncada
POESIA DI ICOSAEDRI (laboratorio di costruzione di icosaedri e testi poetici, laboratorio manuale e creativo coor-
dinato dai docenti Favero e Macauda)
MOSTRA DEI LAVORI REALIZZATI NEI LABORATORI POMERIDIANI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI ALANO
PROGETTO ECO-SCUOLA (per isole ecologiche) a cura delle CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA SECONDA-
RIA DI ALANO
MERCATINO DELLA SOLIDARIETA' per la Missione di Suor Vincenziana in Uganda a cura dei ragazzi delle
CLASSI TERZE SCUOLA SECONDARIA DI QUERO
E SPORT
domenica TORNEO DI PALLAVOLO - CLASSI SECONDE E TERZE SCUOLA SECONDARIA DI ALANO E
ore 10.30 QUERO (prof. Secco e Carpene)
PROVA IL GIOCO DEL RUGBY (venite a divertirvi e a scoprire nuovi giochi e divertimenti, a cura
domenica
del Rugby Valdobbiadene A.S.D.)
domenica NORDIC WALKIDS (per bambini) con la maestra NWA Claudia Tranquillin
domenica NORDIC WALKING DAY con il maestro NWA Alex Geronazzo dellArgo NW Team
gazzi. Le tante difficolt e criticit che soffocano la scuola possono essere affrontate e superate anche grazie al
supporto che i Genitori offrono a chi crede che linsegnamento non sia solo un lavoro, ma anche e soprattutto un im-
pegno a formare giovani ricchi di conoscenze, liberi e responsabili. Lintegrazione educativa tra scuola e famiglia, fon-
data sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle competenze,
un efficace strumento per realizzare la pi alta opportunit di sviluppo armonico e sereno dei bambini e dei ragazzi.
Attraverso questa festosa iniziativa, inoltre, si raccolgono ogni anno fondi destinati a finanziare progetti la cui realizza-
zione, unitamente al nostro lavoro, contribuisce al miglioramento dellofferta formativa della scuola; tutto ci, in un
momento di difficolt dellIstituzione Scolastica nel reperire risorse finanziarie, risulta particolarmente lodevole se non
addirittura essenziale. Ci auguriamo che nella festa trovi riscontro lentusiasmo dei ragazzi e la soddisfazione delle
famiglie quale miglior ringraziamento a tutti coloro che, con ogni mezzo, hanno contribuito a realizzarla.
Il Dirigente scolastico dellIstituto Comprensivo di Quero Vas
Giuseppe Sommacal
Come gi annunciato nel numero precedente, marted 2 maggio 2017, presso il municipio di Quero Vas, si svolta la
cerimonia ufficiale del battesimo della banda SetteVille al cospetto degli amministratori dellUnione SetteVille e della
stampa locale. La serata ha avuto inizio nel piazzale antistante il palazzo municipale intorno alle ore 19,00 con
lesibizione di alcuni brani della Banda stessa diretti dalla maestra Laura Argenta, seguiti con attenzione dai cronisti del
Corriere delle Alpi e del Gazzettino, nonch dalla telecamera di Telebelluno. Durante questa breve introduzione hanno
espresso un loro pensiero sia la direttrice che la vicepresidente Gloria Tessaro sorella dei due precedenti presidenti,
Fabrizio e Valentino Tessaro. Gloria si soffermata principalmente sullutilit di fare gruppo, di socializzare tra giovani
con la stessa passione, mentre la maestra Argenta ha fatto notare che oltre ai 25 componenti della formazione princi-
pale ce n unaltra quindicina che si stanno formando per entrare a loro volta. Ci si poi spostati in sala consigliare
per proseguire con la parte strettamente formale e burocratica, dove si sono susseguiti gli interventi del sindaco di
Quero Vas, ing.Bruno Zanolla, asserendo di essersi sentito invidioso della collega di Alano per la presenza della banda
e di sentirsi soddisfatto di questo risultato di unificazione. A seguire quello della sindaca di Alano di Piave, d.ssa Sere-
nella Bogana la quale ha tracciato in sintesi il contenuto della Convenzione soffermandosi sul fatto che la Banda rap-
presenti fedelmente lunione tra i comuni che stanno preparandosi alla fusione. stata quindi la volta dellassessore al
sociale dr. Alberto Coppe, delegato dai due sindaci ad occuparsi delliter attraverso il quale si giunti a questo epilogo,
facendo notare il nuovo logo sulle divise dei musicisti, il sostegno economico che ricever la Banda per il suo ruolo di
educatrice alla musica dei giovani del comprensorio. Ha quindi preso la parola il presidente della Banda Sette Ville,
Roberto Forcellini il quale ha fatto notare che la formazione musicale composta prevalentemente da giovani e che
necessita di essere incrementata da altri giovani con la stessa passione per la musica, dellimportanza del sostegno
economico per lacquisto degli strumenti e degli spartiti musicali e di essere orgoglioso di svolgere lincarico a lui affida-
to. Si giunti quindi alle firme sul documento che trasforma la Banda Cittadina di Alano di Piave in BandaSetteVille da
parte del presidente della neo Banda e del presidente dellUnione Sette Ville, concludendo la cerimonia con
lesecuzione di ulteriori brani molto apprezzati dai presenti in sala.
7 CRONACA
CRONACA
Chi era sintonizzato sulla spettacolo preserale condotto da Amadeus: I Soliti Ignoti avr sobbalzato vedendo sullo
schermo Fiorenza Groppo, di Alano di Piave, a noi molto nota anche per la sua costante presenza nel negozio di mac-
chine agricole Collavo. La puntata andata in onda il 20 aprile scorso e lidentit di Fiorenza stata fra le prime a pas-
sare sul piccolo schermo. Il concorrente ha indovinato la sua attivit ed ecco Fiorenza inquadrata nel nuovo negozio di
macchine agricole aperto sulla Statale Feltrina, nel territorio del Comune di Quero Vas. E stato davvero simpatico ri-
trovare Fiorenza sul piccolo schermo.
Bocce: Selezione
Campionato Italiano
a cura di Andrea Tolaini
Si svolta Domenica 7 Maggio la gara valida per le selezioni al
Campionato Italiano cat. D a coppie, manifestazione organizzata
dallASD Ponte Tegorzo in collaborazione con il Comitato Bellu-
no Feltre. Ben 34 sono state le coppie partecipanti che si sono
date battaglia per lintera giornata nei campi di Onigo, Fener e
Lentiai. La vittoria finale andata alla coppia dellASD Pederob-
ba Moretti Lorenzo Vanzaghi Bruno Elvis, battendo la forma-
zione della Quadrifoglio Salce composta da: De Gol Edoardo -
Monaia Ruggero. Le premiazioni sono state effettuate dal diretti-
vo della Ponte Tegorzo e con la partecipazione della Vice Presi-
dente della Provincia di Belluno e Sindaco di Alano di Piave Se-
renella Bogana. Al termine consueto rinfresco offerto dallo staff
dellHR Tegorzo.
Correva il mese di dicembre del 1957 quando Antonietta Verri e Andrea Santini, due volenterosi giovani di Segusi-
no che collaboravano alla pesca di beneficenza, strinsero amicizia per poi approfondirla negli anni successivi fino al
matrimonio del 21 maggio 1962 celebrato dallo zio di lei, don Mario Verri, sacerdote del collegio salesiano di Torino.
Nel frattempo Antonietta era diventata titolare della cartoleria-bazar che allora era in via Corner e che poi stata tra-
sferita in piazza Roma dove si trova tuttora gestito da Federica, una delle due figlie nate dallunione; laltra, Maria Lui-
sa, docente di lingua inglese alla scuola primaria di Quero Vas ed mamma di Francesco e Margherita. Antonietta,
che per la sua lunga gestione del negozio stata premiata con diploma e medaglia doro della Camera di Commercio
di Treviso, collabora ancora con la figlia, si dedica ai nipotini e ai suoi lavori a maglia, passione mai dimenticata. An-
drea ha lavorato per diversi anni come caporeparto alla Tecnica di Nervesa ed molto noto in zona come giocatore
di bocce e soprattutto per le sue innumerevoli vittorie nelle gare di scopa allasso in coppia con lamico Antonio Doro.
Da qualche anno bocce e scopa sono state sostituite da un nuovo hobby, quello per il bridge giocato col computer. Al-
la coppia le congratulazioni per limportante traguardo raggiunto da parte dei familiari, parenti, amici e clienti, a cui si
associa anche la Redazione del Tornado col quale i due collaborano da tempo visto che il loro negozio funge da reca-
pito per Segusino.
proposta del Ministro del lavoro, possono fregiarsi del titolo di Maestri del Lavoro come, ora, Domenico Fantin, cui
vanno - oltre a quelle del Tornado - anche le congratulazioni dellamministrazione comunale alanese.
COME ERAVAMO
Associazione Feltrina
Donatori Volontari
Sangue
16 CRONACA
LerbadelvicinoinCartieraaVas
Unprogettodicittadinanzaattivaedintegrazionesocialeafavorediunbenepubblico
Estatopresentatogioved11maggioinCartieraaVasilprogettoLerbadelvicinochevedr
collaborare, per la cura degli spazi verdi nelle aree pertinenti della stessa Cartiera di Vas,
lassociazioneLaCharta,lacooperativasocialeAlidiValdobbiadene,alcunivolontariappassionati
dipianteegiardinieil ComunediQueroVas.Oltreunaventinadiutentidisabili,accompagnati
daglioperatoridellacooperativaedaalcunifamiliari,sonostatiguidatiaconoscereglispazistorici
dellaCartiera,condividendoconlorolapropostadicollaborareallamanutenzionedelleareeverdi
conlacreazionediunverogiardinobotanicochepossacrescereedampliarsidiannoinanno.Nel
corso della presentazione, agli utenti stato spiegato lidea di giardino che si vuole realizzare e
sonostatemostrateimmaginidellespecieflorealichepotrannovenirpiantate.Sonoinoltrestate
raccolte particolari richieste da parte loro e non sono mancate idee e desideri che verranno
raccolti.GrazieaCristianIciaBagatella,unodeivolontaricheaderisconoalprogetto,sonopoi
stati mostrati alcuni strumenti da lavoro, soffermandosi sulle nozioni di sicurezza. La parte
scientifica del progetto verr curata dalla botanica Giovanna De Stefani e dallesperta di piante
autoctone Elisabetta Panno, che si avvarranno delle competenze e dellaiuto dello stesso
Bagatella,oltrechedeivassesiappassionatidipianteenatura,MaicolDeoneRobertoSudiero.
PresenteancheinrappresentanzadellAnalocaleRomeoMazzalovochehadettocheglialpinidi
Vascercherannodigarantirelalorocollaborazione.OltrealpresidentedellassociazioneLaCharta
IvanDalToealpresidentedellaCooperativaAliEvaristoSartor,hannopartecipatoallincontrola
coordinatrice della cooperativa Martina Lucchetta e leducatrice querese Eva Zanella,
responsabile del progetto. Presente anche lassessore Cristina Dalla Rosa, che ha sottolineato
lappoggiodellamministrazionequerovasseseaquestoprogetto.
Gliobiettiviprincipalidelprogettosono:
riqualificareglispaziverdiesternidellaCartieradiVasperunaloromaggiorecuraevalorizzazione;
attuareuniniziativa,acarattereriabilitativo,dicittadinanzaattivarivoltaapersonedisabiliafavoredellacomunitediunbene
comune;
Avviare una fase di ricerca di specie autoctone significative, finalizzate alla creazione di un tematismo
didattico/turistico/naturalisticolungolanelloturisticoprogettatodallassociazioneLaCharta,inpartegifinanziatoconfondiGal.
Lobiettivo,dellassociazioneLaCharta,divalorizzareilsitostoricodellaCartieradiVas,anchecon
finalitditipodidatticoeturistico,sisposadunqueconleesigenzeriabilitativeededucativedella
cooperativaAlichepotrrealizzareconipropriutentidelleattivitpiacevoliallariaaperta,capaci
di unire finalit di tipo educativo e ricreativo con quelle di integrazione sociale. I destinatari
delliniziativa, oltre agli attori direttamente coinvolti, saranno per in primis i cittadini di Vas, i
visitatoridellaCartieraegliautomobilistiintransitonellavicinastradaprovincialeMadonnadel
Piave,chepotrannogodereinunareachefadacernierafraleprovinciediTrevisoediBelluno,di
unazione concreta di arredo verde urbano. Sono previste pi uscite settimanali degli utenti,
accompagnatidaglioperatoriedaivolontaricheinmanieragratuitapresterannoillorotempo,i
lorosaperieleattrezzatureperrealizzarequestoprogetto.Ilprogettodiripristino,oltrealvalore
sociale, ha inoltre una filosofia precisa: restituire alla cittadinanza uno spazio verde abbellito sensibilizzando le persone allutilizzo delle
pianteautoctonepococonosciutemauntempoutilizzateneigiardinielaconcezionediuntempodilatato,scanditodairitmidellanatura,
perfarcrescereesviluppareunbelgiardinochesiautosostiene.
Lemotivazionichespingonoallutilizzodipianteautoctonesonoprincipalmente:
ilrisparmioeconomicononascapito,maafavore,diunaricchezzadispecievegetalicon
fioriturecolorateestagionali,profumiericchezzadibiodiversitdifloraefauna;
la bassa manutenzione di specie rustiche molto resistenti e che si adattano anche a
condizioniestreme;ilrisparmioidricomoltoimportantespecialmenteinannidisiccit;
Il valore educativo di conoscenza del territorio e della sua vegetazione e il valore
paesaggistico che permette linserimento di specie vegetali nel contesto ambientale pi
idoneo.
Un giardino cos composto, oltre alle peculiarit educative ed ambientali, pu inoltre diventare nel tempo un vero e proprio giardino
botanico,aumentandoilpregioeloffertaturisticadelterritorio.
Sequalcunovolessecollaborare attivamenteodonarepiantedelpropriogiardino
dastrapiantarepucontattarelassociazioneLaCharta:
Mail:infocartieravas.itCell.349.3838378Facebook:www.facebook.com/lacharta
17 ATTUALIT
18 LETTERE AL TORNADO
Eureka!!!!!!!!! Funziona!!!!!!!!!!!!!
a cura della Classe IV A Scuola Primaria Salvo dAcquisto Quero Vas
RASSEGNA STAMPA
Per lesponente di Forza Italia, avvocato di Silvio Berlusconi, il terzo matrimonio
La riunione aggregata annunciata dai due sindaci nel corso delle rispettive assise
Circa 170 i partecipanti alla marcia Passi di festa fra le montagne e le sorgenti
che ha visto anche la costituzione di un coordinamento sindacale nazionale sulla Ferroli per mantenere sempre aperti i ca-
nali di comunicazione tra azienda e sindacato. Il piano, precisa Paolo Agnolazza della Fim Cisl, intende offrire un model-
lo di gestione della crisi a cui partecipano non solo i sindacati, ma anche lazienda, il ministero e le Regioni Veneto ed Emilia
Romagna. Le nostre proposte prevedono da un lato anche dei percorsi di riqualificazione e formazione dei dipendenti,
dallaltro anche la richiesta di ulteriori 18 mesi di cassa. Di fronte alla nostra proposta, prosegue Agnolazza, il ministero ci
ha chiesto di elaborare qualcosa di pi strutturale e per questo abbiamo chiesto il sostegno dellAnpal, lAgenzia nazionale
per il lavoro. Contiamo entro la fine di maggio di stendere il documento, che, se dovesse strappare lappoggio del ministero
dello Sviluppo economico, dovr servire per chiedere al dicastero del Lavoro una proroga degli ammortizzatori sociali. Sar
unimpresa difficile: non detto che riusciremo ad avere questa proroga, ma ci proveremo. Ricordiamo che la Ferroli
nellestate del 2016 aveva proclamato 600 esuberi complessivi, praticamente la met della forza lavoro dei suoi stabilimenti
di San Bonifacio-Villanova (Vr) e Alano di Piave. Questultimo stabilimento, tra le altre cose, nel piano di rilancio della socie-
t dovr essere chiuso. E mentre nella fonderia di San Bonifacio i dipendenti pur di mantenere il posto di lavoro hanno deci-
so di costituirsi in cooperativa lavorando cos come terzisti per la stessa Ferroli, questultima ha precisato lintenzione di
esternalizzare anche la logistica e i magazzini. Ad Alano, luned ci saranno le assemblee coi lavoratori per precisare la si-
tuazione. Per ora, stando cos le cose, non c possibilit di evitare la chiusura dello stabilimento, precisa Agnolazza, che
prosegue specificando che se una parte dello stabilimento alanese sta per andare in gestione d un imprenditore non appe-
na saranno superati alcuni intoppi burocratici, per laltra parte svanita, invece, la possibilit di vendita a un acquirente che
si era presentato. E cos si riparte daccapo. Lunica possibilit far partire i corsi di riqualificazione e i tirocini. Ma anche
qui c un intoppo: dovrebbe essere la Ferroli a pagarli, ma lazienda ha gi precisato di non averne intenzione, e la Regione
dal canto suo non lo ha mai fatto.
da Il Corriere delle Alpi del 9 maggio 2017
Presentata per scongiurare il rischio commissariamento, Per il bene comune affianca cos
Insieme per Segusino guidata dalla candidata sindaca Gloria Paulon
ASTERISCO
La foto di copertina
(M.M.) Skarpr m. calzolaio. La grafia e la definizione sono tratte dal Dizionario del Feltrino rustico pubblicato da Li-
viana Editrice in Padova nel 1971, gradito regalo del compianto amico Nino Cela. Questa parola rappresenta la nostra
attuale copertina, che propone il banchetto da lavoro di un calzolaio, pi esattamente quello di Angelo Mazzocco, di
Quero, di cui ricorre a giorni il primo anniversario della scomparsa, avvenuta il primo giugno del 2016. In altra parte del
giornale si parla del concorso Eureka, funziona! attraverso il quale si vuole avvicinare i bambini delle scuole elemen-
tari al saper fare. E viene naturale laccostamento allattivit di Angelo che con le scarpe ci sapeva fare. Nella lingua
italiana si possono usare due parole per definire chi lavora con le scarpe: ciabattino e calzolaio. Non dicono la stessa
cosa. Nella prima definizione si parla di chi sa aggiustare le scarpe, nella seconda di chi sa costruirle. Angelo le model-
lava su misura del richiedente e in tanti, negli anni dopo la seconda guerra mondiale, si rivolgevano a lui per avere
scarponi comodi e resistenti. Le scarpe erano un bene prezioso e dovevano durare! In molti si sono formati alla sua
bottega ed hanno poi continuato ad esercitare lattivit per conto proprio. Peccato si sia un po perso questo mestiere,
che si imparava da garzoni e che potrebbe ancora costituire una risorsa occupazionale, nonostante linondazione di
scarpe in materiale plastico, che non si aggiustano, si consumano e si buttano, seguendo anche la moda del momento.
I ferri del mestiere, alcuni, riposano anchessi sul banco, in attesa di qualche appassionato del fai da te, disposto a ri-
scoprire il gusto del saper fare.
27 ASTERISCO
Il Mercatino
- Vendo terreno boschivo Monte Cornella Quero di circa 8000 mq. Cell.3920138372
- Cerco auto in regalo, anche molto vecchia, ma funzionante, solo passaggio. Cell. 3920138372
28 ATTUALIT
Alla paura delle rapine si risponde con una legge sulla legittima difesa. Sullimmigrazione si assecondano
i peggiori umori della piazza. Caro Minniti, non c pi un barlume di progressismo nel governo.
I virgolettati appartengono al Procuratore della Repubblica di Trapani Ambrogio Cartosio, che quelle parole le ha
pronunciate dinanzi alla commissione Difesa del Senato. Dunque personale delle ong sotto inchiesta per un reato che
non pu essere punito e a dirlo lo stesso titolare dellindagine: non si capisce allora perch il suo Ufficio non abbia
ancora chiesto larchiviazione degli atti. Ma mettere in fila i fatti inutile perch lespressione taxi del Mediterraneo vi
rimasta dentro anche se stata smentita in ogni luogo. Rimbomba nello stomaco e vi ricorda ogni volta che con la
pensione che prendete non ce la fate a mantenere i due figli che ancora non hanno un lavoro dignitoso. E vi ricorda che
assurdo a 35 anni lavorare 12 ore al giorno, senza contratto, per portare a casa 700 euro al mese. E vi ricorda che avete
dovuto lasciare lItalia per andare a Londra, a Lipsia o in Australia, che soffrite come cani, perch avete un lavoro ma vi
manca tutto il resto.
E allora i numeri, le statistiche, diventano offensive perch non tengono conto dei sacrifici, delle sofferenze, della
lontananza, delle rinunce, dei sogni infranti. E allora se siamo 60 milioni e ogni anno arrivano in Italia 180mila migranti,
che senso ha fare un calcolo, che senso ha dirci che la proporzione di 1 (migrante) a 333 (italiani) gestibile e non
rappresenterebbe unemergenza? Nessun senso, perch io continuo a mantenere con una pensione di 1.800 euro al
mese due figli che non trovano lavoro. E allora al diavolo i migranti e al diavolo anche le ong che ce li portano in Italia. E
ancora, che senso ha citare le fonti del Viminale per dire che i reati predatori sono in diminuzione? Nessun senso se lo
stesso ministro degli Interni racconta che nel 1999, parlando a Bologna con un vecchio compagno, cap che la
sicurezza un sentire, che dove si ragiona con le statistiche non c' sentimento. E fu a Bologna, nel 1999, che Minniti
cap ci che Steve Bannon, il consulente strategico di Trump, e Beppe Grillo, garante del M5S, avrebbero capito solo pi
tardi (molto pi tardi) usando la massa di informazioni provenienti dai social e dal web: la statistica vera, quella dei tempi
moderni, quella che serve alla politica, la scienza che contempla solo lo stato danimo delle persone, quella che
traccia gli umori dellopinione pubblica, che come in un circolo vizioso pu essere agevolmente creata diffondendo dati e
notizie falsi o verosimili.
Quindi se lopinione pubblica ti dice che si sente invasa, non puoi rispondere come sarebbe giusto, ovvio, razionale e
persino conveniente: la soluzione dare permessi di soggiorno e consentire che in Italia si arrivi legalmente, perch
ampliare le fasce di illegalit sempre una scelta criminogena. Non puoi farlo. La soluzione dire - come fanno i 5 Stelle
- che le ong vanno fermate, fa nulla che nel frattempo muoiano uomini, donne e bambini perch si troppo distanti per
prestare soccorso. La soluzione promettere di intensificare e migliorare gli accordi con Turchia e Libia, perch pagare
per risolvere problemi lontano dallItalia di gran lunga pi conveniente (in termini elettorali, sia chiaro, non di
salvaguardia della tenuta democratica dellItalia) che gestire problemi in casa. Che in Libia e Turchia i migranti siano
stipati in lager, detenuti, torturati, violentati, sfruttati abominevole, ma un prezzo che siamo disposti a pagare, perch
impedire i soccorsi in mare e bloccare i migranti a un passo dallEuropa la risposta della politica agli umori della piazza.
Su questo punto la posizione del centrosinistra non per nulla cambiata rispetto ai tempi in cui - tolte poche eccezioni -
assent al trattato siglato da Berlusconi con Gheddafi.
Lo stesso vale per la legittima difesa: se lopinione pubblica non si sente sicura, la soluzione una legge ad hoc, che
importa che sia chiaramente inutile e confusa, che importa che gi esisteva un canone normativo e veniva interpretato
in modo favorevole a chi vantava la difesa, serviva uno spot per questo governo che si tradotto in un invito a prendere
il porto darmi e ad avere in casa una pistola. Ed inutile che il segretario del Pd lamenti fantomatici errori: in questo agire
c del metodo, poich la matrice lo stesso populismo penale che ha condotto allintroduzione dellinutile reato di
omicidio stradale. Si trova il tempo per discutere e votare leggi inutili (quando non dannose) e quelle di pubblica utilit,
come lintroduzione del reato di tortura, restano ferme.
Sta accadendo questo: se ci si basa sui numeri per raccontare il mondo in cui viviamo si accusati di fare propaganda e
di farlo senza avere cuore, senza pensare che dietro i numeri ci siano persone. I numeri servono solo per avere misura
delle dinamiche e non lasciarle allistinto manipolatorio delle fazioni. Se ci si sforza di argomentare e utilizzare un metodo
che abbia un minimo di attendibilit scientifica si rischia di fare la fine degli eretici bruciati sul fuoco dallInquisizione:
sapere una colpa e anche questo un segno dei tempi. Dallaltra parte alla politica si chiede di limitarsi a raccontare ci
che sembra plausibile, anche se vero non . Minniti potr continuare a dire di non essere un esponente del populismo di
destra, ma solo un vecchio compagno folgorato sulla via della voglia di sicurezza.
Oppure se ci piace possiamo chiamare le aspirazioni della piazza oclocrazia, prendendo il termine in prestito da Polibio,
ossia governo della plebe, una degenerazione della democrazia. Un termine che non sar difficile far passare come una
forma di governo tradizionale ma moderna: il governo delle masse. Ma masse suona parola antica, vecchia, consumata
e allora meglio il governo dei cittadini, ecco, cos suona meglio.
Eppure loclocrazia una degenerazione e non perch da pochi si passi a molti, a tutti, ma perch - come riflette Marco
Revelli - quando le persone sentono che si smarrito il valore delluguaglianza, c' solo una cosa a cui ambiscono pi di
ogni altra, e non la trasformazione sociale, ma la vendetta. Il governo della vendetta: contro i politici, contro i ricchi,
contro i famosi, contro i migranti, contro le ong, contro i ladri.
Dire che i dati non servono, dire che lanalisi non serve, dire dove si ragiona con le statistiche non c sentimento
significa solo nutrire questa vendetta e rendere i cittadini consumatori di rabbia. Alla sfiducia dei cittadini, alla loro volont
di far saltare il banco, la politica in questo momento non sta dando alcuno strumento di trasformazione, ma il pi atroce
dei diritti (che si traduca in diritto a sparare o a sentirsi padrone della propria terra), un diritto che consuma chi ne fa uso,
illudendolo di far qualcosa per lenire il malessere e lo smarrimento che prova: il diritto alla vendetta.
(da la Repubblica del 12 maggio 2017)
30 LETTERE AL TORNADO
Lacqua di Schievenin
La mia amica Giulietta si reca spesso
a Schievenin. E il suo paese natale.
Se ha tempo si ferma alla fontana e
porta a casa un paio di bottiglie
dacqua. Molte persone lo fanno.
Questacqua di fonte
semplicemente buona, sembra
molto pi dissetante della solita acqua
ed io ho avuto occasione di impararlo
solo qualche anno fa. Quando pu,
Giulietta porta a casa anche a me un
paio di bottiglie di questacqua.
Ricordo cos Nonna Lina da Col San
Martino. Quandero piccola seduta
sulle sue ginocchia mi diceva: Lo sai,
in Paradiso se magna pan de oroe
cosa si beve? chiedevo. Lei
riprendeva se magna pan de oro e
se beve acqua de S-cevenin!!.
Foto di Franco Santin. Daniela
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