Esempio Drain Comune
Esempio Drain Comune
Esempio Drain Comune
Calcolare il punto di lavoro del Mosfet M1 di Fig.1, le amplificazioni a media frequenza di tensione Av= vo /vi e di
corrente Ai =il /ii , lamplificazione di potenza Ap =Wl /Wi e le resistenze di ingresso Ri e di uscita Ro nei punti P1 e P2
indicati. Si trascuri leffetto di modulazione della lunghezza di canale.
VDD = 10 V
I DSS = 0.5 mA
R1
120k K= 0.5 mA/V 2
i in R IN vi ii Ri C IN V th = 1 V
P1
M1
10k CO Ro
+ P2
vin vO
-
R2 RS RL
il
880k 1.1k 1k
Soluzione:
R IN C IN
10k
+
vin
RGG G D
-
+
+ 105.6k + VDD = 10 V
v GS iD ( v GS ) -
VGG = 8.8 V -
-
S CO
vO
RS RL
1.1k 1k
v GS =VGS + vgs
iD = I D (VGS) + gmvgs
Nello schema equivalente del Mosfet, la tensione totale gate-source vGS , si considera la somma della tensione continua
del punto di lavoro VGS , pi un termine incrementale ai piccoli segnali vgs . Analogamente, la corrente totale di drain iD
si considera la somma di un termine continuo ID (VGS ), relativo al punto di lavoro e dipendente da VGS , pi un termine
ai piccoli segnali gm vgs .
R2 880 103
VGG = VDD = 10 = 8.8 V (1)
R1 + R 2 120 103 + 880 10 3
In base a quanto detto, si osserva che, ai fini della determinazione dello schema ai grandi segnali, la parte di circuito a
monte di CIN , che comprende il generatore di corrente iin e la resistenza RIN , si pu ritenere scollegata dal resto del
circuito e senza effetti. Essa viene quindi omessa. Per le stesse ragioni, si elimina la parte di circuito a valle di CO , con
la resistenza RL . Lo schema che si ricava mostrato in Fig.3.
RGG IG ID
VG G D VD
+
+ 105.6k + VDD = 10 V
VGS I D (VGS ) -
VGG = 8.8 V -
-
IS S
VS
RS
1.1k
Si ricorda anzitutto che, in condizioni di saturazione, la corrente ID di drain di un Mosfet a canale n funzione della
tensione tra gate e source VGS e della tensione di soglia (threshold) Vth secondo la relazione
2
C W
ID = n ox (VGS Vth )2 = K (VGS Vth )2 = IDSS VGS 1 (3)
2 L Vth
dove n la mobilit degli elettroni, Cox la capacit per unit di area tra gate e canale dovuta allo strato di ossido, W
la larghezza del canale e L la sua lunghezza. Le diverse forme della (3) definiscono implicitamente K=(n Cox /2)
(W/L) e IDSS =K Vth2 .
Nel caso di questo esercizio, IDSS =0.5 10-3 A, Vth =1 V e quindi K=IDSS /Vth2 =0.5 10-3 /12 =0.5 10-3 A/V2 .
Considerando la maglia che va dal gate del Mosfet al source e comprende il generatore VGG , la resistenza RGG , la
tensione gate-source VGS e la resistenza RS , si pu scrivere
( )
B = (2R S IDSS Vth ) Vth = 2 1.1 103 0.5 10 3 1 1 = 0.1 (10)
La seconde soluzione, che negativa, viene scartata: con tale valore di VGS infatti il Mosfet sarebbe interdetto. Si
assume quindi VGS =3.964 V. Sostituendo tale valore nella (4) si ricava
VGG VGS 8.8 3.964
IS = ID = = = 4.396 mA (14)
RS 1.1 103
Come si constata dallo schema di Fig.3, si ha
VD = VDD = 10 V (15)
Dallo schema equivalente completo, azzerando i generatori in continua e quindi sostituendo i generatori di
alimentazione positiva e negativa con connessioni a massa, sostituendo i condensatori CIN e CO con corti circuiti e
inserendo tra Gate, Source e Drain lo schema equivalente del Mosfet ai piccoli segnali, si ottiene lo schema equivalente
ai piccoli segnali di Fig.4.
+ 10k +
RGG vgs gmvgs
vin -
- 105.6k
is vs Ro
S P2 vO
RS RL
i rs il
1.1k 1k
Poich noto il punto di lavoro del Mosfet, ed in particolare sono note la tensione gate-source VGS e la corrente di
drain ID , si pu determinare la transconduttanza gm (che un parametro ai piccoli segnali). Come noto si ha
2 2
gm = 2 K ID = IDSS ID = 0.5 10 3 4.396 10 3 = 2.965 10 3 Siemens (17)
Vth 1
E conveniente trasformare lo schema equivalente ai piccoli segnali, sostituendo il circuito connesso in gate con un
generatore equivalente di Thvenin, e riunendo in ununica resistenza equivalente RS =RL le due resistenze RS e RL
che, come mostrato in Fig.4, sono in parallelo tra loro. Si ottiene lo schema equivalente ai piccoli segnali ridotto di
Fig.5.
Dallo schema di Fig.4 la tensione a vuoto vin, che si ottiene sconnettendo il circuito che comprende RIN , RGG ed il
generatore di tensione vin , vale
R GG 105.6 103
. v in = v in = v in = v in 0.9135 (18)
R IN + R GG 10 103 + 105.6 103
La resistenza equivalente RIN si ottiene nello stesso circuito annullando, cio chiudendo in corto circuito, il generatore
di tensione vin . La RIN quindi data dal parallelo di RIN e di RGG
R S RL 1.1 103 1 10 3
R S = R L = (R S // R L ) = = = 524 (20)
R S + R L 1.1 103 + 1 10 3
i'in R'IN ig id
vg G D vd
9.135k +
+ vgs gmvgs
v'in -
-
is vs
S
vO
R'S =R'L
i'l =i s
524
ig = 0 (22)
1
v gs = v in (25)
1 + gm R S
E interessante rimarcare che lo schema ridotto di Fig.5 lo schema tipico della connessione a drain comune di un
Mosfet, e che la formula (29) che d lamplificazione di tensione, la formula classica riportata in tutte le tabelle.
E necessario ora tornare allo schema ai piccoli segnali completo di Fig.4 per calcolare i parametri richiesti, relativi allo
schema completo.
A questo fine opportuno esprimere le variabili dello schema in funzione del segnale di ingresso vin anziche di vin .
Sostituendo nelle (26), (25), (27), (28) lespressione di vin data dalla (18) si ottiene
R GG gm
id = is = v in (30)
R IN + R GG 1 + gmR S
R GG 1
v gs = v in (31)
R IN + R GG 1 + gmR S
R GG g R R GG
v o = v in m S = v in Av (32)
R IN + R GG 1 + gmR S R IN + R GG
inoltre, essendo vi =vg =vin dalla (18) si ricava
Poich vi =vg =vin , lamplificazione di tensione relativa allo schema completo Av =vo /vi risulta uguale alla Av
calcolata prima, con la (29), in relazione allo schema ridotto. Infatti
vo v g R
Av = = o = A v = m S = 0.608 (34)
vi v in 1 + gmR S
Se si fosse voluta calcolare lamplificazione complessiva Avt =vo /vin tra il segnale di ingresso e quello di uscita,
includendo lattenuazione dovuta a RIN , dalla (32) si pu ricavare
vo R GG 105.6 10 3
A vt = = A v = 0.608 = 0.555 (35)
v in R IN + R GG 10 10 3 + 105.6 10 3
Per calcolare lamplificazione di corrente Ai =il /ii ,si osserva che, essendo nulla la corrente ig entrante nel gate, ii data
solo dalla corrente in RGG . Questa corrente, a sua volta, dipende dalla tensione vi =vg . Si pu dunque scrivere, in base
alla (33)
vg 1
ii = irgg = = v in (36)
R GG R IN + R GG
Ancora da Fig.4 si vede che la corrente is =il si ripartisce tra le resistenze RS e RL . Come noto, le relative correnti irs
e il stanno in proporzione inversa alle resistenze (infatti, irs =vo /RS , il =vo /RL e is= (irs +il )). Si pu dunque scrivere
RS
il = is (37)
R S + RL
Dalle (36) e (37), tenendo conto della (30), lamplificazione di corrente relativa allo schema completo risulta
il i i v RS g R
Ai = = l s in = m GG (38)
ii is v in ii R S + R L 1 + gmR S
Come si vede, pur essendo nulla la corrente ig entrante nel gate del Mosfet, la corrente ii entrante nello stadio non
nulla, a causa della presenza del partitore e quindi della resistenza RGG .
Si osserva inoltre che, essendo la corrente ii entrante nello stadio uguale alla iin erogata dal generatore vin (Fig.4),
lamplificazione di corrente complessiva Ait =il /iin risulta uguale allamplificazione Ai calcolata rispetto alla corrente
entrante nello stadio.
Per calcolare la resistenza di ingresso Ri nel punto P1 (Fig.4) si suppone di sconnettere tutta la parte esterna, cio il
generatore di tensione vin e la resistenza RIN , di annullare nel circuito rimanente tutti i generatori indipendenti (non ve
ne sono) e di collegare in P1 un generatore di prova vx . Si ottiene la configurazione di Fig.6.
Dallo schema, tenendo conto che ig =0, la corrente ix iniettata da vx nel punto P1 risulta
vx
ix = (41)
R GG
e perci
Ri ig id
P1 vg G D vd
+
ix RGG vgs gmvgs
105.6k -
+
vx
- is vs
S vO
RS RL
i rs il
1.1k 1k
Per calcolare la resistenza di uscita Ro nel punto P2 (Fig.4) si suppone di sconnettere tutta la parte esterna, che in questo
caso si riduce alla resistenza di carico RL , di annullare nel circuito rimanente tutti i generatori indipendenti,
cortocircuitando il generatore di segnale vin , e di collegare in P2 un generatore di prova vx . Si ottiene la configurazione
di Fig.7.
ii Ri ig id
R IN vi P1 vg G D vd
10k +
RGG vgs gmvgs
105.6k -
is vs Ro
S P2
RS ix
i rs
1.1k +
vx
-
E evidente, dallo schema, che ix =irs ie e che vs =vo =vx . Perci irs =vx /RS .
Per calcolare la corrente is causata dalla vx nel source, si osserva anzitutto che a tale corrente, in base alla (21),
corrisponde una tensione
is
v gs = (43)
gm
Daltra parte, dallo schema si osserva che, essendo nulla ig e avendo annullato il generatore vin , la tensione di gate vg
anchessa nulla. Perci vgs =vg vs =0vs =vs =vx . Dalla (43) si ricava dunque
is = gm v s (44)
Il rapporto rs = vgs /is =1/gm pu essere considerato come resistenza differenziale d isource dello schema di Fig.5.
RS 1.1 103
Ro = = = 258.1 (55)
1 + gm R S 1 + 2.965 10 3 1.1 103
Il risultato ottenuto conferma che, anche in questo caso che ha un modesto valore di gm , la connessione a collettore
comune caratterizzata da una bassa resistenza di uscita.
Si pu osservare che, nel caso si fosse dovuto tener conto delleffetto di modulazione della lunghezza di canale, si
sarebbe dovuta definire una corrispondente resistenza ro in parallelo al generatore di corrente comandato gm vgs nello
schema equivalente ai piccoli segnali del Mosfet. Leffetto di tale resistenza normalmente trascurabile nel calcolo dei
parametri considerati in questo esercizio. Per la connessione a drain comune, ci vale anche per il calcolo della
resistenza di uscita Ro .