Vocalismo Tonico e Atono
Vocalismo Tonico e Atono
Vocalismo Tonico e Atono
2010
VOCALISMO TONICO
LATINO Ī Ĭ Ē Ĕ Ā, Ă Ŏ Ō Ŭ Ū
ITALIANO i e ɛ a ͻ o u
(jɛ) (wͻ)
VOCALISMO ATONO
LATINO Ī Ĭ Ē Ĕ Ā, Ă Ŏ Ō Ŭ Ū
ITALIANO i e a o u
Fuori d’accento viene meno l’opposizione tra vocali aperte e vocali chiuse. Non è più possibile,
limitandosi al confronto tra latino e italiano, risalire alla lunghezza di E ed O (ad es. in SOLEM >
sole, MONSTRARE > mostrare). Resta possibile per le altre vocali:
Quando il latino si diffuse in quelle zone in cui le lingue non conosceva questa distinzione fra vocale breve e lunga, la quantità diventò timbro. Questo
cambiamento ebbe un impatto fortissimo sul vocalismo latino. Da dieci vocali si passò alle cinque che conosciamo oggi.
Il vocalismo tonico latino era il seguente: la i lunga diventò i , la e breve diventò una e aperta, la i breve e la e lunga diventarono una e chiusa, la a breve e lunga
diventarono semplicemente a, la o breve diventò o aperta, la o lunga e la u breve diventarono o chiusa ed infine la u lunga diventò u.
Il vocalismo atono invece di distingueva da quello tonico perché non conosceva le vocali aperte. Per cui in virtù di ciò la i lunga diventa i, la e breve, la e lunga e
la i breve diventano e chiusa, a breve e a lunga rimangono a, o lunga o breve ed u breve diventano una o chiusa e la u lunga diventa u.