Rivoluzione Francese
Rivoluzione Francese
Rivoluzione Francese
Scoppia la Rivoluzione
• Di fronte al tentativo del re di bloccare con l’uso delle armi le iniziative dell’Assemblea Costituente, il popolo
di Parigi insorse e il 14 luglio attaccò la fortezza della Bastiglia. Da Parigi la rivolta dilagò nelle campagne.
• L’Assemblea Costituente decretò l’abolizione dei diritti feudali e di ogni privilegio. Finiva così l’Antico Regime
e veniva assunto il modello della monarchia costituzionale.
La guerra e la Repubblica
• La Rivoluzione suscitò l’ostilità delle monarchie europee. Fu in questo clima che la Francia entrò in guerra
contro Austria e Prussia.
• La Francia subì inizialmente diverse sconfitte, mentre emerse la complicità di Luigi XVI con le potenze nemi-
che, che miravano a un ritorno all’Antico Regime. Di fronte al pericolo esterno e alla difficile situazione in-
terna, l’Assemblea legislativa e il governo si rivelarono inadeguati.
• L’iniziativa politica fu assunta allora dalle forze popolari: a Parigi i sanculotti guidarono una rivolta che portò
all’instaurazione di un governo rivoluzionario (la Comune). A difesa della patria accorsero numerosi volontari
e il 20 settembre 1792 l’esercito francese colse la prima importante vittoria a Valmy.
• Una nuova assemblea, la Convenzione nazionale, abolì la monarchia e proclamò la Repubblica. Il 21 gennaio
1793 Luigi XVI venne giustiziato.
Antico regime
Con l’espressione “Antico Regime” (Ancien Régime) si vuole indicare il modello di organizzazione politica,
sociale ed economica ereditato dal Medioevo, comune a tutta l’Europa continentale e smantellato dalla
Rivoluzione francese. I caratteri principali dell’Antico Regime sono i seguenti:
a. monarchia assoluta: il sovrano concentra nelle proprie mani tutti i poteri, esercitandoli per mezzo di fun-
zionari che eseguono la sua volontà in ogni provincia del regno;
b. società divisa in ordini: gli individui non sono uguali davanti alla legge, ma hanno diritti e doveri diversi,
secondo l’ordine o il gruppo sociale cui appartengono: clero, nobiltà o Terzo Stato;
c. sistema feudale nelle campagne: i nobili esercitano antichi diritti sugli abitanti delle campagne: riscossione
di canoni in denaro o in natura, prestazioni di lavoro gratuite, monopolio di mulini, frantoi e forni, imposte
sui mercati e sulla compravendita dei terreni.
Stati generali
Era l’assemblea dei rappresentanti della nobiltà, del clero e del Terzo Stato. Tra i suoi compiti vi era l’appro-
vazione delle nuove tasse. Non veniva convocata dal 1614.
Cahiers de doléances
I rappresentanti che partecipavano agli Stati generali erano incaricati di portare al sovrano le richieste e le la-
mentele (doléances) degli abitanti delle località da cui provenivano, scrupolosamente annotate su quaderni
(cahiers). Da qui l’espressione “cahiers de doléances”: quaderni di lamentele.
Sanculotti
Termine con cui venivano indicati i popolani, derivante da sans culottes, cioè “senza culottes”. Le culottes
erano calzoni lunghi fino al ginocchio tipici degli aristocratici e dei borghesi agiati, che non venivano portati
dalla comune gente del popolo.
I documenti
Questa Dichiarazione si ispira agli ideali dell’Illuminismo e fa tesoro della Dichiarazione d’Indipendenza ame-
ricana, di appena 13 anni prima.
Mappa
LA RIVOLUZIONE FRANCESE
ASSEMBLEA
LEGISLATIVA
DICHIARAZIONE DI GUERRA
20 aprile 1792
ALL’AUSTRIA
COMUNE DI PARIGI
• Condanna della morte
CONVENZIONE NAZIONALE del re
• Abolizione della monarchia
• Nascita della Repubblica