Convegno AERCO50

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 46

www.ideavale.

it

Dal Canto Ritrovato


al Canto Rinnovato
AERCO 50 ANNI

Sabato 18 - Domenica 19 SETTEMBRE 2021


due giorni di riflessioni, ascolti, progetti per festeggiare il mezzo secolo
della nostra Associazione Corale Regionale

w w w. c a n ta bo . i t

C O N IL PATR O C INIO E IL SUP P ORT O DI:

w w w. a erc o 5 0 a nni. i t
Indice

Benvenuti!....................................................................................p. 1

Prima Giornata...........................................................................p. 7

Concerto “Il Canto Ritrovato” ..............................................p. 13

Seconda Giornata....................................................................p. 22

Concerto “Il Canto Rinnovato” ...........................................p. 31

Come arrivare ..........................................................................p. 40


I 50 anni di AERCO

Benvenuti!

Dove sta andando AERCO?


Stato di salute dell’Associazione e mission
attuali

Andrea Angelini, Presidente AERCO

Essere alla guida nel 2021, l’anno del cinquantesimo, di


una grande Associazione Corale come AERCO necessita,
oltre che di un profondo impegno quotidiano, anche di una
‘perspicace flessibilità’. Gli ultimi due anni, caratterizzati da
continui lockdown e dall’impossibilità per molti di provare
ed esibirsi, hanno fiaccato il morale di tanti dei nostri cori.
AERCO ha dovuto rimodulare il proprio programma, le
proprie iniziative cercando comunque di non desistere dagli
impegni morali nei confronti dei suoi associati. Adesso che
il peggio sembra passato, resta un’eredità fatta di spirito di
sacrificio, di voglia di fare, organizzare e stupire. Il prossimo
programma, triennale, racchiude nel suo motto, ‘AERCO, (ri)
accendi la voce’, un ventaglio di iniziative e proposte, che
faranno di AERCO un vero strumento di servizio per la coralità
regionale. Con l’augurio che siano solo i primi cinquant’anni!

1
I 50 anni di AERCO

Un Convegno perché...

Elide Melchioni, curatrice del Convegno,


Commissione Artistica AERCO

Sentiamo il desiderio ed il bisogno, oggi più che mai, di


festeggiare degnamente questo importante anniversario.
Un’occasione per ripercorrere gli entusiasmi e gli ideali degli
anni iniziali, per rivivere la crescita dell’associazione ed i
contributi dei Presidenti che si sono avvicendati - a partire
dalla figura straordinaria del fondatore Giorgio Vacchi - e
per verificare come si è giunti all’AERCO di oggi.

Come scelta di metodo, la prima giornata propone la storia


e la ricca attualità dei cori già operativi nel momento
fondativo: ascolteremo la voce di un Presidente di lungo
corso, del corista di un coro fondatore e di molti informatori/
ricercatori, attivi allora come adesso. La seconda giornata ci
conduce alla situazione odierna, all’apertura graduale negli
anni verso altre e diverse realtà musicali ed all’impegno
costantemente rinnovato per la formazione in itinere di
direttori e coristi.

2
PRIMA giornata

Il Canto Ritrovato
La scoperta del repertorio regionale,
la vitalità delle antiche istituzioni musicali

Sabato 18 settembre, ore 15


I Portici Hotel, via Indipendenza 69, Bologna

Saluti Istituzionali
M° Ettore Galvani
Presidente Feniarco e ACP

Dott.sa Annalisa Spadolini


Coordinatrice del Nucleo Operativo del Comitato Nazionale
per l’apprendimento pratico della musica presso il Ministero dell’Istruzione

1. La nascita dell’AERCIP: le persone e le idee che diedero


vita alla prima associazione corale regionale italiana.
Relatrice: Silvia Vacchi

2. Il Leone ruggisce ancora!


Relatori: Pier Luigi Piazzi, Lucio Strazziari

3. Da AERCIP ad AERCO: l’ingresso di tutta la coralità in


associazione e l’incontro con le antiche istituzioni musicali.
Relatore: Pier Paolo Scattolin

4. Dal canto spontaneo all’elaborazione corale. Alcuni


percorsi di ricerca partendo dalle vive fonti - Dal frammento
alle nuove versioni.
Relatori: Daniele Venturi, Giacomo Monica

5. Dove sta andando AERCO?


Stato di salute dell’associazione e mission attuali.
Relatore: Andrea Angelini

3
PRIMA giornata

Ore 21 Concerto:
Il Canto Ritrovato

Basilica di San Martino, via Oberdan 25 - Bologna

canteranno i cori

Coro Stelutis
Bologna
direttrice: Silvia Vacchi

Accademia Corale Vittore Veneziani


Ferrara
direttrice: Teresa Auletta

Corale Rossini
Modena
direttore: Luca Saltini

Coro Euridice
Bologna
direttore: Pier Paolo Scattolin

4
SECONDA giornata

Le vie del Canto Oggi


Stato di salute dell’associazione e mission attuali

Domenica 19 settembre, ore 10


Piazza Coperta di Sala Borsa, Piazza del Nettuno, Bologna

1. Una scelta: in Coro.


Relatrice: Gabriella Corsaro

2. Spunti per migliorare la programmazione di Festival,


Rassegna, Concorsi.
Relatore: Gianluigi Giacomoni

3. FormiAmo la coralità del futuro.


Relatrice: Silvia Biasini

4. “Coro in scena!” Il corista in teatro ieri e oggi.


Relatrice: Maria Luce Monari

5. I Cori a voci bianche e scolastici in Aerco e in Italia.


Relatore: Fabio Pecci

6. Popolare... cosa? Contributo ad una terza via.


Relatrice: Elide Melchioni

7. Cori Pop fra tradizione e modernità.


Relatore: Massimo Orlandini

5
SECONDA giornata

Ore 15.30 Concerto:


Il Canto Rinnovato

Basilica di San Martino, via Oberdan 25 - Bologna

canteranno i cori

Le Allegre Note
Riccione (RN)
direttore: Fabio Pecci

Coro della Cappella Musicale


San Francesco da Paola
Reggio Emilia
direttrice: Silvia Perucchetti

Voxtone
Pavullo (MO)
direttore: Massimo Orlandini

Coro Farthan
Marzabotto (BO)
direttrice: Elide Melchioni

6
Prima Giornata
PRIMA giornata

Il Canto Ritrovato
Sabato 18 settembre, ore 15

La nascita dell’AERCIP: le persone e le idee


che diedero vita alla prima associazione corale
regionale italiana.

Relatrice: Silvia Vacchi

La relazione tratterà i principali avvenimenti ed i protagonisti


di quello straordinario momento storico nel quale, a partire
dal simposio di Cortina del novembre 1970, in un momento di
grande vitalità culturale nacque l’esigenza di dare stabilità al
grande patrimonio espresso dalla coralità italiana. L’aspetto
che caratterizzò fin da subito la nostra associazione fu la
ricerca etnomusicologica: al molto diffuso canto alpino si
affiancò la ricerca sul campo in Emilia Romagna e quindi
cominciò la nascita di un nuovo repertorio. Imprescindibile
il riferimento ai cori fondatori, alle esigenze pratiche alla
base della nascita dell’associazione ed alla figura di Giorgio
Vacchi: dalla sua idea di associazionismo e il lavoro svolto
durante gli anni della sua presidenza fino al primo Statuto ed
ai suoi principi fondanti.

8
PRIMA giornata

Il Leone ruggisce ancora!

Relatore: Lucio Strazziari

Il mio intervento sarà incentrato sul passaggio che riuscimmo


a realizzare dal “cantare insieme” al “cantare in Coro”, nel
senso più squisitamente musicale dell’espressione. Era nato
il Coro Leone che nel 1971, dopo solo quattro anni dalla sua
nascita, diede impulso unitamente ad altri complessi corali,
al desiderio ed all’iniziativa di fondare un’Associazione dei
Cori dell’Emilia Romagna, allora chiamata - AERCIP.
Esporrò poi come il Coro Leone, diretto, dalla metà degli
anni ottanta, dal Maestro Pier Luigi Piazzi, si proponga di
continuare ancora la propria attività.

Relatore: Pier Luigi Piazzi

Il mio intervento riguarderà un problema importante


nell’ambito della coralità a voci pari: come mantenere in
attività e possibilmente in buona salute, un Coro maschile
che da oltre cinquant’anni rappresenta un aspetto della
coralità bolognese.
Nel corso della mia relazione esporrò le strategie utilizzate per
costruire il repertorio del Coro: dal recupero e rinnovamento
di brani legati alla tradizione più “antica” del Coro, fino ad
una vera e propria reinvenzione di brani.

9
PRIMA giornata

Da AERCIP ad AERCO e l’ingresso di tutta


la coralità in associazione; l’incontro con le
antiche istituzioni musicali.

Relatore: Pier Paolo Scattolin

L’assetto associativo corale regionale dell’Emilia-Romagna


(AERCIP) fu il primo in Italia proprio grazie al fermento
culturale che negli anni settanta sostenne con grande vigore
l’associazionismo, soprattutto all’interno della coralità
di ispirazione popolare. Si proseguì con questo slancio
propulsivo e stimolante della partecipazione attiva alle
Associazioni fino alla successiva configurazione di AERCO.
La relazione svilupperà i seguenti temi:
La territorialità come modello iniziale per la costruzione
di un associazione corale; la ricerca come fonte di identità
culturale; la trasversalità sociale delle età all’interno dei cori;
la solidarietà ed i rapporti di benessere fra cori, direttori ed
associazione; i motivi della longevità di alcuni cori regionali.
La trasformazione in AERCO avvenne proprio nel momento
in cui ci si accorse che questi valori coinvolgevano ed
affascinavano anche il mondo dei cori polifonici e di ogni
altra tipologia.

10
PRIMA giornata

Dal canto “spontaneo” all’elaborazione corale;


dal frammento alle nuove versioni: alcuni
percorsi di ricerca partendo dalle vive fonti.

Relatore: Daniele Venturi

Il materiale trattato durante la relazione è preso dalla viva


voce di cantori popolari nell’Alto Appennino Emiliano, dove
ho svolto dal 1987 al 2000 un lavoro di ricerca sul campo
e trascrizione di materiali e forme popolari coordinato da
G. Vacchi. Negli esempi cercherò di illustrare come si possa
elaborare un canto popolare traendo la maggior parte delle
tecniche compositive da materiali preesistenti, pur avendo
la possibilità di dare un taglio personale all’elaborazione
stessa.

Relatore: Giacomo Monica

Seguendo il suggerimento del M° Vacchi di valorizzare


la tradizione della nostra Regione, ho svolto dal 1975 la
mia ricerca etnomusicologica nell’ambito dell’Appennino
parmense. Proporrò l’ascolto della viva voce di alcuni
informatori e metterò in luce i miei passaggi compositivi. Ora,
come rinnovare e in che forme riproporre questo linguaggio?
Ne parlerò prendendo spunto da mie recenti trascrizioni di
alcune di queste melodie dell’Appennino per coro di voci
bianche e pianoforte.

11
PRIMA giornata

Ore 21 Concerto:
Il Canto Ritrovato

Basilica di San Martino, via Oberdan 25 - Bologna

Programmi di sala e Biografie


PRIMA giornata

Coro Stelutis

Direttrice: Silvia Vacchi

La fa niuleta
(elab. Giorgio Vacchi)

Giudice e notaro
(elab. Giorgio Vacchi)

Bala ben biondina


(elab. Giorgio Vacchi)

Fa la nana
(elab. Giorgio Vacchi)

Santèssum Cruzifess
(elab. Giorgio Vacchi)

Maria Maddalena
(elab. Giorgio Vacchi)

14
Coro Stelutis

Il coro Stelutis nasce a Bologna nel 1947 ad opera del


Maestro Giorgio Vacchi che ne è stato il direttore sino al
momento della sua scomparsa, avvenuta nel gennaio 2008.
Attualmente il Coro è diretto da Silvia Vacchi che ne è
collaboratrice stabile dal 1999.
Il repertorio dello Stelutis è costituito da canti della
tradizione orale, soprattutto emiliano-romagnola, ritrovati
e trascritti durante accurate ricerche sul campo. Queste
musiche, elaborate per coro da Giorgio Vacchi, sono ormai
entrate nel repertorio di molti altri cori italiani. La grande
attenzione verso il mondo contadino che ha caratterizzato la
ricerca etnomusicologica di Vacchi si è tradotta in complesse
elaborazioni corali in cui la melodia principale, però, mantiene
fedelmente le proprie caratteristiche. Durante la sua lunga
attività il coro Stelutis ha svolto più di settecento concerti e
sei tourneés all’estero. Dodici le incisioni discografiche. Nato
come gruppo a voci virili si è aperto alle voci femminili nel
1990 ed ha attualmente un organico di circa 45 elementi.
L’A.P.S. Coro Stelutis si occupa stabilmente di progetti
formativi ed ha al suo interno il coro di voci bianche “Voci
Bianche Stelutis” e la formazione strumentale “Orchestra
Stabile Stelutis”.

15
PRIMA giornata

Accademia Corale Vittore Veneziani

Direttrice: Teresa Auletta

Dai Canti spirituali d’Israele:


Bòker... Bòker
Lo Nutkà - Sèder, Sèder
Beerez, Israël - Iaalè Kolenu
(Vittore Veneziani)

O Sacrum Convivium
(Luigi Molfino)

Santo
(Michael D. Mendoza)

16
Accademia Corale Vittore Veneziani

La costituzione dell’Accademia Corale “Città di Ferrara” risale


al 1955. L’Accademia, che nel 1958 prese il nome del primo
direttore Vittore Veneziani, fu poi diretta dal maestro Emilio
Giani in numerosi e prestigiosi concerti in Italia e all’estero. Il
direttore e organista bolognese arricchì considerevolmente
il repertorio del coro e realizzò il primo disco “Musiche sacre
ferraresi del sedicesimo secolo”.
Dal 1980 al 2000 ne è stato direttore il maestro Pierluigi
Calessi, che ha inserito nei programmi del coro musiche
di autori contemporanei e opere sinfonico-corali. Sotto
la sua direzione, sono state eseguite tre ulteriori incisioni
discografiche e numerose tournée all’estero. La corale si
è in seguito aggiudicata il terzo premio al 28° Concorso
Nazionale di Vittorio Veneto nel 1993 e nel 1994 ha vinto il
secondo premio al 6° Concorso Internazionale di Verona.
Dal 2000 al 2019 il coro è stato diretto dai maestri Giuseppe
Bonamico, Stefano Squarzina, Giordano Tunioli e Maria Elena
Mazzella. Nel 2019 il ruolo di direttore del coro è stato affidato
al M° Teresa Auletta. Attualmente la Corale Veneziani ha al
suo interno due formazioni: l’Ensemble femminile e il Coro
da camera.

17
PRIMA giornata

Corale Rossini

Direttore: Luca Saltini


Pianoforte: Lucio Carpani
Presenta: Daniele Rubboli

Requiem
(Giacomo Puccini)

Ave verum corpus


(Wolfgang Amadeus Mozart)

O Signore dal tetto natio


da I Lombardi alla 1° crociata (Giuseppe Verdi)

Coro a bocca chiusa


da Madama Butterfly (Giacomo Puccini)

Va pensiero
da Nabucco (Giuseppe Verdi)

Ghirlandeina
(Cesare Martuzzi - Francesco Saguatti)

18
Corale Rossini

Fondata nel lontano 1887, la Corale Rossini di Modena


fa parte del consorzio delle Società Centenarie di questo
capoluogo emiliano e da sempre ha vissuto la vocazione per la
musica. Nata come complesso di sole voci maschili, definisce
l’attuale formazione mista dal 1960. La Rossini nel 1955
vinse al Festival Internazionale dei Cori di Llangollen (Galles),
e due anni dopo sarà prima assoluta anche al Concorso
Internazionale di Cork (Irlanda del Nord). Ricordiamo nelle
fila della corale anche un giovanissimo Luciano Pavarotti
figlio del corista Fernando. Con Pavarotti la Corale ha
partecipato a numerosi concerti, inciso dischi e inaugurato il
Palazzo dello Sport di Pesaro, affiancandolo anche nel 2001
quando celebrò i 40 anni di carriera. Oggi diretta dal M°
Luca Saltini, virtuoso musicista sia come accompagnatore di
voci liriche, sia come direttore d’orchestra, ed è presieduta
da un industriale di grande coraggio e intraprendenza come
Romano Maletti. A lui si deve l’ingresso nella associazione del
Coro “La Giovane Rossini” che accoglie bambini e bambine
dai 7 anni in poi; del Coro Gospel “Serial Singers” acquisito
nel 2012 e del brillante gruppo “Diapasonica” composto
da studenti dai 18 anni in poi. Maestri collaboratori sono
Francesca Nascetti, Roberto Penta e Lucio Carpani. La
Corale Rossini con la sua intensa attività concertistica e di
promozione culturale della Musica è da tutti considerata una
delle eccellenze di Modena.

19
PRIMA giornata

Coro Euridice

Direttore: Pier Paolo Scattolin

Notre Père
(Maurice Duruflé)

Hodie Christus Natus Est


(Pier Paolo Scattolin)

Lobet den Herrn, alle Heiden, BWV 230


(Johann Sebastian Bach)

Richte mich, Gott (Salmo 43)


(Felix Mendelssohn)

Morning (testo di E. Dickinson)


(Pier Paolo Scattolin)

Per non dimenticare (testo di Giuseppe Ungaretti)


(Pier Paolo Scattolin)

20
Coro Euridice

La Società Corale Euridice è la più antica istituzione corale


laica di Bologna. Nata come coro orfeonico intorno al 1880,
si è trasformata nella prima metà del Novecento in coro
polifonico. Dal 2004 ha la sede a Borgo Panigale e dal 2009
ha inaugurato la Scuola Musicale Euridice dove sono attivi
un laboratorio corale per voci bianche “Euridicínni” diretto
da Angela Troilo, i corsi individuali e d’insieme di canto e di
strumento, oltre che l’attività di formazione per direttori di
Coro “CHORUS”. Dal 1998 organizza, con cadenza biennale,
il Festival Corale Internazionale “Città di Bologna” sotto la
direzione artistica di Pier Paolo Scattolin. Svolge concerti
in Italia e all’estero. Negli ultimi anni tra i concerti svolti si
segnalano l’esecuzione del Requiem di Ildebrando Pizzetti
e la Suite Balletto “Zorba il greco” di Mikis Theodorakis.
L’attività discografica intensa è testimoniata dalle ultime
pubblicazioni edite da Tactus: Trenodia ovvero [se]... questo
è l’uomo musica di Pier Paolo Scattolin, 2018; Azione teatrale
e Richiami degli ambulanti al mercato di Bologna, Giovanni
Battista Martini, 2019; Opere cameristiche, composizioni di
Maurizio Guernieri, 2020; Suoni e rime sparse, composizioni
di Pier Paolo Scattolin, 2021. In occasione del 140esimo della
fondazione, sono stati realizzate le pubblicazioni (a cura di
Armelin - Padova) “Cortellini – Le Messe” (2020) e “Un coro,
tante vite attraverso tre secoli - I 140 anni del Coro Euridice
di Bologna” (2021). Dal 1976 il Coro Euridice è diretto da Pier
Paolo Scattolin che ha la direzione artistica di tutte le attività
e dal 2012 collabora alla direzione Maurizio Guernieri.

21
Seconda Giornata
SECONDA giornata

Le vie del Canto Oggi


Domenica 19 settembre, ore 10

Una scelta: in Coro.

Relatrice: Gabriella Corsaro

Per comprendere il nostro mondo corale basta un censimento


di cori? La mia risposta è no. Contarsi è facile: basta il sito
“Italia Cori”. Tuttavia, chi ama la coralità sa che il nodo del
cantare insieme sta nella domanda che io stessa mi porrei
da corista, direttrice di coro, cantante, musicista: «Perché in
coro e a cantar cosa?». Non meri dati numerici e statistici,
dunque, ma sensibilità, aspirazioni, conoscenza e formazione.
Guardando all’essere umano che nell’unità d’intenti e
nell’insieme di talenti, con altri realizza lo strumento musicale
che parla. La musica corale racconta il rapporto col territorio,
col paesaggio umano e con sè stessi. Esiste un repertorio
cool? C’è un’età della curiosità di provarsi? Il qui e ora come
cambiano la coralità? Giusto interrogarsi con una riflessione
su strategie e comunicazione a supporto della coralità.

23
SECONDA giornata

Spunti per migliorare la programmazione di


Festival, Rassegne, Concorsi.

Relatore: Gianluigi Giacomoni

La buona programmazione di un coro, ed ancor più di


un’associazione di cori, per essere efficace e dare frutti sia
con obiettivo annuale che pluriennale, deve rivolgere grande
attenzione alla progettazione. Il pensiero progettuale che
deve guidare sia il direttore di coro, che il presidente ed il
gruppo di lavoro, deve partire da una scelta accurata di temi
e riferimenti culturali, storici, artistici. Questi elementi devono
poi avere un’attuazione efficace, ed è necessario cercare o
creare il contesto in cui ogni aspetto dell’idea possa poi avere
un’evidenza chiara per i fruitori: pubblico e committenza.
Una modalità di riferimento, certamente migliorabile ma
che ha ottenuto importanti esiti e che può essere utile quale
possibile vademecum, è quella di AERCO, che illustrerò nella
mia relazione al fine di fornire un eventuale aiuto a tutti gli
associati.

24
SECONDA giornata

FormiAmo la coralità del futuro.

Relatrice: Silvia Biasini

Il direttore di coro ha come compito dare forma al suono,


modellarlo, renderlo in qualche modo tangibile al pubblico,
il corista dal canto suo deve essere in grado di mettersi al
servizio del direttore nella creazione di quel suono. Questa
grande impresa necessita di una solida preparazione:
come non partire quindi dalla formazione per entrambe le
parti? AERCO, da sempre estremamente sensibile a questa
tematica, da molti decenni ha avviato corsi di alfabetizzazione
corale, fino ai più recenti master di specializzazione e corsi
per la formazione del personale docente per l’avvio di cori
nelle scuole. Nel 2020, dal forte desiderio e dall’esigenza
di avere anche nella nostra regione un polo di qualità che
possa sviluppare le tematiche connesse alla formazione di
tutti coloro che si avvicinano al mondo corale, è nata AERCO
- Academy, di cui vi parlerò.

25
SECONDA giornata

Coro in scena! - Il corista in teatro, ieri e oggi.

Relatrice: Maria Luce Monari

Mentre per le orchestre esiste una vasta documentazione


riguardo alla loro storia, nascita ed evoluzione, pochissimo
o nulla si sa dei cori che calcavano le scene sin dalla nascita
del teatro in musica. Fino a tempi relativamente recenti
sappiamo che gli artisti del coro erano sostanzialmente
reclutati fra cantanti amatoriali, provenienti dalle più
disparate professioni che, per dote naturale, avessero un
“buon orecchio”, una voce apprezzabile ed ovviamente
la passione per l’Opera. Gli attuali cori amatoriali che si
dedicano al repertorio operistico, per certi versi, sono ancora
molto simili a quella che era la realtà corale nei teatri fino
ad oltre la metà del ‘900. Vedremo quindi qual è l’attuale
situazione dei cori lirici nella terra di Giuseppe Verdi e Arturo
Toscanini, di Luciano Pavarotti e di Mirella Freni.

26
SECONDA giornata

I Cori a voci bianche e scolastici in AERCO e in


Italia.

Relatore: Fabio Pecci

L’impegno didattico sui cori a voci bianche e scolastici per


una associazione corale come Aerco è di fondamentale
importanza: questo è un convincimento che mi ha sempre
orientato, in quanto ritengo non ci possa essere futuro nella
coralità se non si investe seriamente sulla fascia 6-14 anni.
Ora, la tempesta perfetta creata dall’emergenza Covid
19 ci costringe a fare i conti con un tessuto scolastico ed
associativo che cerca a fatica di ricucire i brandelli. Il mio
intervento punterà a riassumere quel che è stato attivato
in AERCO negli ultimi anni, quel che è rimasto in piedi dopo
questi mesi e quel che si dovrebbe fare nel futuro, anche
immediato. Se vogliamo un futuro per la coralità, dobbiamo
lavorare per la crescita ed il consolidamento delle realtà
corali che coinvolgono i bambini e i ragazzi. Non sarà un
lavoro a breve termine, ma se vogliamo raccogliere frutti
va intrapreso ora e in particolar modo proprio in questo
momento storico.

27
SECONDA giornata

Popolare... cosa?
Contributo personale ad una terza via.

Relatrice: Elide Melchioni

La relazione vuole suggerire ipotesi, percorsi di lavoro se non


risposte, ad una domanda sempre attuale: cosa intendiamo
per repertorio di tradizione e come possiamo renderlo vivo
attraverso lo strumento coro? Fino ad ora le vie percorse sono
state il modello SAT, oppure le melodie regionali con svariati
arrangiamenti, per giungere addirittura all’invenzione della
tradizione, ovvero brani d’autore sia nel testo che nella
musica. Eppure, il repertorio etnico è un serbatoio incredibile
di materiali sonori altri rispetto alle categorie della musica
colta: aggregati sonori, intensità, modalità, timbri talmente
arcaici da diventare contemporanei al tempo stesso.
Cosa ne facciamo di questi materiali? La mia personale
proposta è osare il modo, agire l’archetipo, connetterci con
quell’emozione! Questo modo è davvero difficile portarlo in
coro, ma ci si può provare e magari anche riuscire...
È questa la terza via di cui vi parlerò.

28
SECONDA giornata

Cori Pop fra tradizione e modernità.

Relatore: Massimo Orlandini

L’intervento toccherà alcuni aspetti del canto Pop legati


alla mia esperienza di arrangiatore e direttore. Non si
tratterà di un’elencazione di forme e tipologie espressive
delle principali formazioni corali operanti in questo settore,
ma uno spaccato della mia visione sul ruolo che la Popular
Music ha avuto nel passato e che ha nel presente. Non si può
non considerare l’importanza della ricerca e della raccolta
musicale da attuare attraverso un appassionato percorso di
conoscenza delle tradizioni locali. Secondo questa visione,
il canto popolare sta alla base di qualsiasi altra forma di
espressione musicale.
La sfida maggiore per chi si avvicina al repertorio Popular
è quindi rappresentata dalla necessità di trovare nuovi
linguaggi espressivi e tecniche di arrangiamento che si
armonizzino con la spontaneità del messaggio originario.

29
SECONDA giornata

Ore 15.30 Concerto:


Il Canto Rinnovato

Basilica di San Martino, via Oberdan 25 - Bologna

Programmi di sala e Biografie


SECONDA giornata

Le Allegre Note

Direttore: Fabio Pecci


Pianoforte: Ilaria Cavalca

Onda di Sale
(Elda Schiesari)

Girotondo
(Giacomo Monica)

Filastrocca
(Giacomo Monica)

Fiaba
(Giacomo Monica)

I Giorni della Settimana


(Giacomo Monica)

Lux Beatissima
(Mark Burrows)

Si Le Le
(Bobby McFerrin)

Sesere Eeye
(tradizionale Oceania)

Ashitaka To San - soundtrack


(Joe Hisaishi - arr. Eddy Serafini)

Whisper
(Greg Gilpin)

32
Le Allegre Note (Riccione)

Nato come progetto scolastico nel febbraio 2000, il coro LE


ALLEGRE NOTE di Riccione ha subito affrontato un lavoro
mirato alla crescita qualitativa della vocalità, oltre che
curare i tradizionali appuntamenti legati alla vita scolastica.
In questi anni sono stati realizzati oltre 400 concerti e
spettacoli che hanno visto il coro salire su prestigiosi
palcoscenici in tutta Italia, con importanti collaborazioni. Il
coro ha cantato per RAI3 (Alle falde del Kilimangiaro per la
Giornata delle Memoria); su RAI1 (Te Deum di Berlioz sotto
la Direzione del M° Claudio Abbado), ha realizzato decine
di repliche di Carmina Burana, Tosca, Bohème, Carmen, per
importanti enti lirici e istituzioni concertistiche, collaborando
sovente con I solisti di Santa Cecilia di Roma. Selezionato
dal M.I.U.R. nel 2010 a rappresentare la coralità della scuola
primaria alla Festa della Musica presso il cortile del Ministero,
il coro ha al suo attivo 7 primi premi e 2 secondi premi in vari
concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali ricordiamo
Treviso, Faenza, Pesaro, Arezzo, Riccione, Cattolica. Al
momento l’Associazione Le Allegre Note rappresenta una
delle più interessanti realtà nella coralità giovanile del
territorio, formando circa 150 bambini e ragazzi dai 6 ai 28
anni, suddivisi nei vari livelli e dal 2014 organizza il Concorso
Corale “Città di Riccione” riservato a cori a voci bianche e
scolastici.

33
SECONDA giornata

Coro della Cappella Musicale


San Francesco da Paola, Reggio Emilia

Direttrice: Silvia Perucchetti


Liuto: Leonardo Pini
Organo: Federico Bigi

Ave Maria a 4 voci (Tomas Luis de Victoria)

Laudate Dominum a 4 voci (Maurizio Cazzati)

Lauda Mater Ecclesia a 4 voci e canto fratto (Francisco Guerrero)

Salve flos a voce sola


(Anonimo da Piae Cantiones ecclesiasticae et scholasticae, 1582)

Sicut cervus a 4 voci


(Giovanni Pierluigi da Palestrina)

Anime affaticate e sitibonde a 3 voci e liuto


da Il primo libro delle laude spirituali a tre voci, 1583
(attr. Francesco Soto de Langa)

Chiacona di Paradiso, e d’inferno a 3 voci e liuto


da Canzonette spirituali, e morali, 1657 (Reggio Emilia,
Biblioteca Municipale “A. Panizzi”, Musica Sacra 9)
(Anonimo sec. XVII)

34
Coro della Cappella Musicale
San Francesco da Paola
Il Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di
Reggio Emilia, fondato nel 1995 dall’organista Renato Negri,
è diretto da Silvia Perucchetti, specializzatasi cum laude in
Musicologia (Università di Pavia-Cremona) sulla polifonia
sacra a tre voci in area padana fra ‘500 e ‘600. Composto
da musicisti, appassionati e musicologi, il Coro si rivolge alla
polifonia del Rinascimento e dal 2006 è impegnato in un
progetto di studio, trascrizione ed esecuzione concertistica di
musiche inedite di autori reggiani o attivi in Città (Signoretti,
Merulo, Patta, Viadana, Belli, Crivelli, Colombi, Gastoldi),
spaziando dal canto gregoriano in uso presso le basiliche
di Reggio al ‘600 di Cazzati. In 26 anni di attività ha tenuto
concerti in innumerevoli centri emiliani e nelle basiliche più
prestigiose di Venezia (S. Giorgio M.), Palestrina, Brescia,
Cremona, Sesto S. Giovanni, Paola, Bologna, Parma, Forlì,
Casalmaggiore e nel Duomo di Modena, collaborando con
M. Piccinini, B. Dickey, R. Clemencic, Palma Choralis, Donato
Sansone, Cristina Calzolari e Sergio Vartolo. Fra i progetti
realizzati: El viage de Hierusalem (musiche di F. Guerrero),
Ars lineandi musicam (dedicato alle Piae cantiones del
1582), Storie dal Cinquecento reggiano (con lo storico
Carlo Baja Guarienti), Te lucis ante terminum: musiche per
l’Ufficio di Compieta a Reggio Emilia fra ‘500 e ‘600. Progetti
sperimentali: Stylus phantasticus insieme al jazzista Simone
Copellini (in cui si dà nuova vita alle tecniche compositive
antiche), l’incisione di una traccia nell’album Homo
distopiens di Fabrizio Tavernelli (2020) e la partecipazione a
The Christmas Jethro Tull di Ian Anderson.

35
SECONDA giornata

Voxtone

Luna
Tradizionale
(Arr. Massimo Orlandini)

Nanin Pupin
Tradizionale
(Arr. Massimo Orlandini)

L’è e Mez d’la Sira


Tradizionale
(Arr. Massimo Orlandini)

The Parting Glass


Tradizionale
(Arr. Massimo Orlandini)

An Oiche
(Michael McGlynn)

Raglan Road
Tradizionale
(Arr. Massimo Orlandini)

36
Voxtone

I Voxtone sono un gruppo vocale nato nel 2011 dalla


passione per la musica a 360°. L’idea di creare questa
formazione nasce dal M° Massimo Orlandini il quale
ha riunito in un’unica entità le peculiarità vocali che
caratterizzano ciascun elemento del gruppo. Ciò che ne
scaturisce è una risultante timbrica inconfondibile, che
come un’impronta digitale identifica la personalità unica
dei Voxtone. Con 5 dischi all’attivo, concerti in tutta Italia
e a Londra, i Voxtone in pochi anni hanno raccolto grandi
soddisfazioni. Questa formazione camaleontica non rientra
in nessun canone musicale tradizionale e traccia il proprio
percorso come un disegno su una tela bianca. Il gruppo è
diretto da Massimo Orlandini che è anche arrangiatore e
compositore di gran parte del repertorio eseguito. Per il
2021 è prevista l’uscita del primo disco di inediti curati da
Massimo Orlandini e composti per il gruppo stesso.

37
SECONDA giornata

Coro Farthan

Direttrice: Elide Melchioni


Fisarmonica: Anna Palumbo

Karavilie
(trad. Serbia, elab. Elide Melchioni)

Ederlezi
(trad. Rom Serbia, elab. Elide Melchioni)

Parapiglia
(Giovanni Domenico da Nola)

Nebbia alla valle


(trad. Abruzzo, elab. Elide Melchioni)

Cu ti lu dissi
(trad. Sicilia, elab. Elide Melchioni)

Terra ca nun senti


(trad. Sicilia, elab. Elide Melchioni)

La zamara
(trad. Salento, elab. Elide Melchioni)

38
Coro Farthan
Il Coro Farthan nasce nel 2011 a Marzabotto (BO) per riunire
vocalità creative e curiose in un progetto corale che si pone
eclettico a partire dal nome stesso, attinto dall’antica lingua
Etrusca. Dall’affascinante etimologia (letteralmente genio
- forza creativa) nasce la scelta del repertorio: poliedrico,
non convenzionale, multietnico e pronto a percorrere
nuove strade. La fascinazione di partenza, l’imprinting è
comunque il canto di tradizione orale, italiano e non, con una
spiccata predilezione per un repertorio al femminile. Farthan
collabora a progetto con valenti musicisti provenienti
sia dal jazz che dalla world music ed ha una ricca attività
progettuale: nel 2016 incide il CD MEF! - Massima Energia
Femminile; nel 2017 partecipa al programma cult Battiti a
RAI-RADIO3 e nel 2018 riceve dal Comune di Marzabotto
l’encomio “CORO AMBASCIATORE DI PACE”, per la scelta di
un repertorio di tradizione orale che promuove i valori della
Pace, della Collaborazione tra i Popoli, dei diritti delle Donne
e dell’Infanzia, delle Lingue Minoritarie. Nel 2018 e nel 2019
sale sul podio in due prestigiosi Concorsi Nazionali (2018
Vittorio Veneto primo posto Palio delle Regioni e premio
speciale sul Repertorio; 2019 Lago Maggiore terzo posto).
Nonostante la pandemia Farthan è sempre in piena attività:
in ottobre concorrerà nuovamente al Concorso Nazionale
di Vittorio Veneto e a novembre registrerà il secondo CD,
Mali d’amore ed altre stregonerie. Farthan è diretto dalla
fondazione da Elide Melchioni, che cura anche le elaborazioni
corali di gran parte del repertorio eseguito.

39
1

3
Piazza
S. Martino

4
BOLOGNA mappa

Legenda

1. Stazione Centrale, piazza delle Medaglie d’Oro 2


2. I Portici Hotel, via Indipendenza 69
3. Basilica di San Martino, via Oberdan 25
4. Piazza Coperta di Sala Borsa, piazza del Nettuno

41

Potrebbero piacerti anche