23modellismo February 1949
23modellismo February 1949
23modellismo February 1949
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RIVISTA QUINDICINALE
COSTA LI RE 90
SOMMARIO
Diani di modelli
• il « Piper Cub» di A. Cas-
tellani.
• II Motomodello « Amado
M io » di Prati.
® Il modello ad elastico
íApe ».
• II telecomandato piú velo-
ce del mondů.
® La goletta t Lelatta I I ».
Articoli:
• Modellismo ferroviario.
• La robustezza dei veleg-
giatori.
• Radiocomando.
• Spunti di navimodellismo.
• Sui modelli da Sala
• II regolamento Wakefield.
• La gara Internazionale di
Monaco.
Lezioni:
• Corso di Aeromodellismo.
• Corso di Automodellismo.
• Corso di Navimodellismo
CUCINE E F0RNELL1
a gas liquefatto
ed a gas illuminante
CUCINE E FQRNELL1
E LE T T R I C I
TAVOLI SMALTATI
PER F O R N E L U
524
fleientemente distanziati tra loro
CD EDO'
Siano Y Y . Y l Y l.
Su Y Y sl riporta la vista di
fronte della pala glå determinata
o se ne divide la lungbezza in
parti uguali, tanto pifl numerose
quanto maggiormente si voglia es
sere precisi. Non ě perö necessarlo
esagerare. P er i punti cosl trovai-
IL CALCOLO DELL’ ELICA gono logicamente gli stessi. Chi ti, si tirino delle parallele all’asse
abbia sufficient! nozioni di geome XX. Dal piede di Y l Y l sl prende
E’ bene, peró, prima di tutto, trie potrå spiegarsi meglio. la cosa ora un segmento di lunghezza u-
conoscere la ragione geometrica del con l ’aiuto del teoremi sulla si- guale al passo dlviso 6,28, come
disegno dell’ellca. mllitudine delle figure pianě. é giå stato fatto in fig. 65. Dal
Abbíamo giá considerate) la tra- punto trovato si tracceranno quini-
iettoria percorsa dall’estremlta dl dl i raggi passantl per le inter-
una pala (flgg. 1 -2). Se ora con- sezionl dell’asse Y l Y l con le pa
sideriamo, oltre il punto X, altre rallele dell’asse XX. Ognuno di
due sezloni X I e X2 (flg. 3 )· e questi raggi form ers con la retta
facciamo per ciaseuna di esse la Y l Y l gll angoli i, 11, 12, ecc. che
stessa costruzione della traiettoria sono gli angoli format!, col piano
tendiamo, possiede in sezione un
fatta per il punto X, otteniamo. FUSOLIERA
svolgendo le superflci dei tre ci- La fusoUera é formata da 10 or
lindri concentricl e sovrapponen- dinate tutte in compensato da
dole, la vg. 4 ebe dá esattamente mm. 1 tranne la prima che ě in
gli angoli ďattacco delle sezioňi di compensato da mm. 5 pifl due
pala, X, X I, e X2. Conoscendo la m ezze ordinate da· mm. 3 per l ’ln-
largbezza di pala necessaria ed il nesto del carrello.
punto ín cui essa deve essere ap- Supponiamo, ,dunque, di ddver
disegnare la vista di - fronte e di P er montare il gusciö della fu-
determinare la vista dl flanco e di soliera si incastrano i llstelli 3x5
plicata, sl potrebbe ora facílmente Banco di un’elica di 20 cm. di
diametro, e di 30 cm. di passo, la sopra e sotto e due 3x10 sui fian-
fronte dell’elica; ma un simile
cui larghezza massima della pala chi. Quando e ben asclutto s’ inco-
•procedimento sarebbe oltremodo mincia a montare le strlscie di
ingombrante, poichě, per esemplo, sla, in base alia formula, cm. 2,3,
e sia situata a 7 cm. dal mozzo. balsa da 3x12 fino a coprire l ’ln·-
per un’elica di cm. 20 di diametro tera fusoliera, poi con carta vetro
Seguendo la nostra descrizione di rotazlone dell’elica, dalle sezio
e cm. 30 di passo il rettangolo- ni di pala corrispondenti ad ogni si tlra fino a lisciare, poi sl stuc-
sviluppo che abbíamo considerato si tenga presente la fig. 4.
Si traccia sul foglio un asse XX raggio, la posiziome delle quali ca abbondantemente a spruzzo e
sarebbo lungo piti di 62 cm. e al infine con carta · abrasiva si lu-
to 30. Infattt, mentre un lato sa- di riferim ento, su di esso si alza sulla pala e determinata dalla pa
una perpendicolare Y Y , su cui, a rallels all’asse XX incrociantesi cida al massimo.
repbe uguale al passo, 1’ altro, i) col raggio considerato. La ririnitura deve essere p erfet-
piu lungo, sarebbe uguale alia partire da XX, si prende un seg-
mento lungo quanto il raggio del- Si prendano adesso in conside- ta per rendere la fusoliera liscia
circonferenza del cilindro ebe ba razione le larghezze della vista di e ben levigate.
per diametro quello dell’elica, cioé l ’elica cbe si vuol disegnare: nel
nostro caso cm. 10. A partire dal fronte della pala in corrispondenza ALA
20 X (3,14) = cm. 62,8. L ’ala fe costruita interamente in
piede di Y Y si prende poi su XX delle parallele all’asse XX: siano a,
Per snellire 11 calcolo si usa a l, a2, ecc. e si riportino verticaL balsa tranne il longherone che e
ridurre in proporzione 11 rettan- un segmento uguale al passo di-
viso per 6,28: nel ntostro caso mente sull’asse Y l Y l , ognuna In in tranciato di pioppo da 1 e 5
4,77, cbe si puó arrotondare, 4,8. corispondenza del raggio che ne de* mm. pifl le due solette in tiglio
La sua estremita si cbiami S. Sul- termina l’angolo (v. fig. 6 6 ). Trac. 3x6 ■messi orizzontalmente.
aoco m & U U B tí Le centine sono in balsa da mm.
l’asse Y Y si prenda ora un punto ciando poi le orizzontali per le ee
M ai 7/10 della lungbezza, nel stremitå dei segmentl cosl ottenuti, 2 piene, per la robustezza, e con
caso nostro cm. 7, per il quale do sl avrå su di ogni raggio la larghez il longherone affiorante sul ven
vrå passare la sezione di massima za reale della pala per ogni sezione, tre.
. p i e . -a La ricopertura del naso di cen-
’larghezza della pala, e lo sl unisca e i segment! compresi fra 1’asse Y l
con II punto S. L ’angolo YMS ě Y 1 e i punti d’lncontro di tali oriz tina ě in balsa da mm. 1. Tutte le
uguale all’angolo ďattacco della zontali con ogni raggio determlnano misure sono chlaramente illustrate
golo considerato, dividendo entrani- sezione di pala in quel punto. la largbezza della vista di flanco nel disegno.
bi i lati per 2 n (6 ,2 8 ). Otterremo * Se perclö, a partire da M, si della pala nel punto considerato. IMPENNAGGI
cosi ebe uno dei lati sará uguale prende su MS un segmento uguale Diportando i segment! b, b l, b2, Gli impennaggi sono pure in
al raggio d ell’elica, e Paltro al alia larghezza massTma della pala, ecc. orizzontalmente a fianco del- balsa centine da 1,5 e bordo d’en-
passo dtviso per 6,28. l ’asse Y2Y2 si tterrå la vista di trata 4x4 messo per spigolo, bor
Poicbe la riduzione é avvenuta flanco della pala. do d’uscita 3x15 e longherone in
in proporzione, gll angoli ď attac tiglio 3x10.
co delle sezioni della· pala riman- RICOPERTURA
Ala e timone in carta rossa,
montata bagnata da tutte e due le
parti, dopo tesa vernlciate con due
E’ l ’unica Rivista del genere che maní di nitro trasparente.
esista in Europa: CENTRAGGIO
.L’ala a 3,5" gradi d’incidenza e
i timoni a « 0 » , il motore a 4»
U RIVISTA <Ul GI0CATT0L0 ROSARIO ROMEO - Acireale —
gradi e vlrato a destra.
Con queste lncidenze il modello
Si pubblica in tre lingue, trlme- Non· vendiamo motori, e tanto meno risulta centra to e salirå a 45° gradi.
stralmente e contiene un re- lo «Sportsman» dt cui ě apparsa la Con 20 secondi di motore, ga-
pertorio completo di tutti i nuo- descrizione sul n. 18. rantisco 4 minuti di planata.
vi giocattoll che vengono lan- Ora auguro buon· lavoro a tutu
eiati in tutto 11 mondo. e si proietta su Y Y il punto Z BENZI GIANNI e FANTOZZI LUI
GI - Milano — Vedete bene cbe ci quelli che lo costruissero e se qual-
cos! trovato, si avrå su Y Y un cuno avesse blsogno d’inform azio-
stiamo organlzzando e che andlamo
ta RIVISTA del GI0CATT0L0 segmento MV cbe då la largbezza
massima dell’elica in planta. avanti. Anche nel campo automo- ni m l scriva al seguente indlrlz-
zo, che sarů ben lieto di aiutarlo.
Si puö ora stabillre la forma dellistico. Proprio nella tua cittå
ě riccamente illustrata a colori si trova la sede provvisorla dell’A PRATI AMATO
e presents in ogni numero una della vista in pianta della pala.
Sempre su XX, si alza un’altra per MSCI, che deve divenire un· Ente Via Scipione Dal Ferro, 19
speciale sezione in cui sono 11- nazlonale della· massima importan-
lustrati i cosidetti giocattoll pendicolare Y i Y1 lufiga quanto la Bologna
Y Y ed ai 7/10 sl prende un altro za. Molte cose poi verranno fuorl
selentiflet, insieme a modeUl con la nostra prima gara nazlonale,
con relativi disegni in scala e punto M1 e si disegna la pianta
dell’elica a placere, purchě in· con- alia quale, sono certo, non man-
schemi costruttivi. cherete. Siamo d’accordo che, per
torno di essa pass! per i punti « S 1R I O »
massimi trovati. fare seriamente dell’automodellismo,
ta RIVISTA dä GI0CATT0L0 La larghezza del mozzo al centro ci vorrebbe una ottlma attrezzatu-
ra, laborator!, ecc.; ma per far Motorini ad autoaccensione co,
d ell’elica si farå a placere. Per
ě la Rivista di tutti g-li ap- questo dobblamo essere in· m oltit 0,7 vendiamo nuovi con garan-
passionati di tecnica e di nuove non aumentare perö troppo le re-
sistenze passive ed 11 peso, consi- dobbiamo muovercl, farcl conoscere. zia, elica accessori, al prezzo
ínveňzionl. Al lavoro dunque, e scrlvetecL
gllamo di fa rli di spessore uguale di L. 3.950. In omaggio agli
Ogni numerot Lir· 300 ad 1/100 del diametro dell’elica MAGNONI GIORGIO - Milano —
acquirenti la tavola costruttiva
piů 1; cioe, nel caso nostro, mm. Siamo splacenu di non poter pub-
Abbonam«nto annuot Lir· 900 200: 100 = 2: 2 + 1 = mm. 3. blicare le foto del tuo «Seabee», di un modello volante per il
Determinata cosi la vista di perebě poco chiare e sfocate. Cer «Sirio». Rivolgersi a
Per ogni informazione serlve re alia
fronte della pala, si deve ricavare to che, se quel modello ha· volato,
"RIVISTA DEL GI0CATT0L0" la vista di flanco. Si dovrå, per-
ciO, su di un altro foglio (fig . 5 ),
tu dovresti aver fatto «1 2 » al To-
tocalclo almeno una dieclna di volte!
TABONE - Via Flaminia 213,
Roma - Tel. 390385.
V IA Č E R V A , 23- M I L A N O tracclare un’altra linea XX e tre Tale dovrebbe essere la tua fo r
assi, a quests perpendicolari, suf- tuna:
526
L a r o b u e - le z z a d ei
VELEGOIATOBI
Dopo due chiaccherate di ca- plani, va impostato cum grano sa
rattere generále credo che qual- ils, e ad esempio alcuni element!
cosa di plil preciso non guastereb- vanno generosamente surdimenslo-
be; e prima' dl una meno super natl, mentre d’ altra parte, altri
f ic ia l dlssertazione aerodinamica possono essere costruiti meno ro-
penso non sia male parlare un busti, con conseguente risparniio.
po’ dl quella ebe é la parte statlca di peso.
del progetto dl un modello Veleg- Dovendo. procedere quindi ad un
giatore, cioé· 11 dimensionamento calcolo anche approssimato delle
delle strutture resistenti. strutture resistenti sarä piii che
Cälcolare la struttura di un mo sufficiente limltarsl alla verifies del
dello secondo glt stessl canonl se- longherone alare e del correnti del
gulti nella costruzione di vellvdli ia fusollera, mentre per altre
sarebbe troppo lungo e troppo strutture converrä adottare sezio-
complicato, e non alla portata del ni aSsolutamente esuberanti: per
principiante cui, sl ricordi, sono parti secondarie, meno sollecitate,
lndirlzzate queste note. Inoltre il sollto dimensionamento ad oc-
questa generalizzazione tra aero- chlo, basato su di una sufficiente
mobill, per eul sl porterebbero esperlenza, non cl rlserbera sgra-
sullo stesso plano veri aerel ed dlte sorprese. Tengo inoltre a pre
aeromodelli, aarebbe anche se non cisare che il calcolo stattpo di
del tutto cervellotica, indubbia'- m odelli di piccole dimension! sa-
mente molto arrischlata. rebbe fatica buttata. Dato che ge
■ Mi spiego con un esempio: nel neralmente i modelli volanti sono
longherone alare di un· aliante é di robustezza esuberante, queste
impiegata una soletta d’abete ebe, note mirano a far ottenere al co-
poniamo ha una sezlone dl centi- struttore un guadagno dl pesi to-
m etri 1 0 x 2 : cioé una sezlone di gliendo tutto ciö che darebbe un
20 cmq. In questa soletta c’é un illusorio aumento della sullodata
piccolo nodo, diciamo di 3 mm. di robustezza; orbene, questo gua··
diametro: la sezlone dl questo nodo dagno di peso sarä sensibile, lo-
ö quindi di 7 mmq. circa: cioé glcamente, solo su modelli di di
circa l'/2S5 dalla sez.ione delia mensioni notevoli, che anche si
soletta considerata. Ponl caso, a- avvicinano maggiormente ai veri
desso, ebe quella trave da cui si velivoli. Trattandosi. invece di mo
doveva cavare la soletta summen- delli di dimensioni ridotte, il mi-
zlonata flnisca in listelli per mo nimo, irrilevante guadagno di peso
delli: il nodo naturalmente é sem non compenserebbe assolutamente
pře quello: perö se viene a capi- i fo g li pieni di calcoli, il logorio
tare in un 3 x 7 occupa nlente- delle meningi, e tutto quell’assie-
meno che 1/3 della sezlone del me di guai che la voce «calcolo
listello: e quindi lo stesso nodo, statlco» comporterebbe.
trascurabile nel longherone dello L ’ala di un modello in volo puö
aliante diventa pericoloso nel conslderarsi come un trave soste
modello. nuto alle estremitä e caricato al
Ora é logico che raeromodellista centro da una forza pari alla
scartera senz’ altro il. Ustello com- somma dei pesi fusoliera + in-
promesso: ma é cbiaro ebe oghi pennaggi; si suppone che il peso
minima magagna del materiale vie deli’ala stessa non entri in gioco
ne ad meldere notevolmente quan- e che le sollecitazioni ad esso do-
do questa venga impiegato in se- vute si scarichino direttamente
zionl minime, come nel modelli nell’aria: ciö comporta un note-
volanti. volissimo vantaggio, in quanto buo.
Altro caso: le centinc, negli a- na parte del peso totale del mo
M O U MONIAÖOIÖ åUTOMOOELLO "VICTOfil,. lianti. sono costruite a traliccio
di listelli: lo stesso sistema, adot-
dello veleggiatore é dovuto alla
ala.
tato nel modelli volanti, beninteso L ’ala del modello é sottoposta
calcolando le sezionl del materiale pure ad altre sollecitazioni (d i
Ó28
SI, signori, avete letto bene; e inverno venivano effettuate dai co- reattore esterno ed indipendente tranquilla: volů una sola volta, ma
non si tratta nemmeno di un er- struttori di Minneaiiapolls nella dalla fusoliera. Temte e Thor a- alia ottima media di 142 mlglia
rore di stampa. Questo modello Universita del Minne'sota. Abban- vrebbero voluto racchiudere com- (circa 225 o ra ri). π quarto e il
(ma possiamo ancora cblamarlo donati i modem con motore ad e- pletamente it motore nella fuso quinto, perrezionatl via via in ogni
« 1 modello v o la n te »? ) ha vofato, lica, ci si avvleinů a quelli a rea- liera. ma 1'enorme riscaldamento particolare, raggiunsero velocity
piti che altro metaforicamente, alia zione; 11 motore fu montato in un del metallo avrebbe richiesto un variant! tra le 140 e 170 mlglia
non dlsprezzablle media dl 179 mi- primo tempo su di un mndello ci notevole spazio tra il motore ed orarie; variazioni dovutc alle con-
glia orarie 11 che, tradotto tn lta- auto, per studiarne il funziona- ogni eventuale struttura arrecan- dizioni atmosferiche, e sopratutto
llano, vuol dire circa 285 chi- mento quanto piti accuratamente do, di conseguenza, un notevole alle- oscillazioni di temperatura e
lom etri drari. fosse possibile e quindi, dop» a- aumento della superflcie frontale e di umidita, che sembrano influire
Questo modello, costruito da verne preso plena conoscenz t su annullando cosi ogni vantaggio di notevolmente sui m otori a getto.
Glenn Temte e Bob Thor, ě 11 un primo modello unlcamente a questa soluzlone. Si . tento allora Diremo, a titolo di curlosita, che
sesto esemplare di una lunga se scopo sperimentale e di allenamen- una via di m ezzo: ed ecco il rac- una volta fu prováto con ben 22
rie, il cui prototlpo nacque nello to. I modelll a reazione di quel cordo in lamierino m otore-fusolie- gradi sotto zero, e void a 144,5
inverno 1947. Esso ě nato dalle periodo erano tutti simili alla !a- II modello fu prováto per la prima m. p. h. (230 Urn. o ra ri).
prove che tutte le domeniche di mosa «buzz bomb» tedesca, col volta con 18 m etri di cavo metal - II sesto modello, quello del di
ltco della sezlone di mm. 0,61. segno, é detentore del record as-
Quando, alia fine del volo, crono- soluto di vlelocita, é l’ ultimo e il
metristi e spettatori uscirono dal (piti celebre. Costruzlone robusta
loro nascondigli, si seppe che la in balsa duro, elementl di forza
529
★ ★
I-’inora in, Italia non si é dato al- sono invece risenilU- dal juodello d ifficoltå ad esempio, .saper giudi-
eun impulso all’aeromodellismo da con e ffe tti disastrosl per la rego- care esattamente la quantltå sur-
sala, che nelle gionvate piovose e larita del volo. Abbiamo visto dare l'iceiitc til vernice da versare sul-
PIAZZA SALERNO, 8
freckle permette agli aeromodelli- ottimi resultati da· due listen; di l'acqua, bastante per una semiala
sti di tenersi in alleriamento e di balsa incöllati a T e rastremati 0 per un timone. Consigliamo sem
. fare inter esVsantissim c gare, seb- verso la parte poppiera. Inoltre e pře di abbondare, per non trovarsi
bene da noi anche il periodo in- buouo il sistema di iivterporre tra poi con una- chiazza insufficente
vernale non sia quasi mai proibiti- la fine della rusoliera e gli- im- a coprire tutta la parte da rive-
R O M A vo. Tuttavia e sempře considerate pennaggi un- pezzetto di filo di al- stire. Le all e i timoni vanno ri-
di letargo per g-are od iniziative luminio, i>er poter variare facil- cóperti da una parte sola, superior-
del genere. Avevamo sperato che mente le in-cidenze. Tutti gli in- mente.
t n-ostri aeromodellisti si dedicas- collaggi vanno fa lti con massima Per chiudere, due parole anche
sero a questa categoria di modelli cura e ton la minima quatitå suf- sui modelli da šala cbe voláno in-
dopo le gare di Milano e d i Fi ficente di collante per evjtare ag- torno ad un paletto, legati a questo
renze, che videro l ’anno scorso u- giunte -dannose di peso. per mezzo di un sottile filo di seta.
^ ^ re s e n ta na bella parteclpazione di concor- L ’elica si puö fare di balsa ple Questa categoria cbe si potrebbe
renti, ma furono solo fiammate na lavorata al minima spessore chiamare «da salotto», ha il van-
un ric c o a s s o rtim e n to di senza segnito. possibile, oppure a trallccio dl bal taggio, rispetto ai comuni modelli
Peccato, perché questa cateigo- sa rlcoperto in microfilm . II gan- da sala che richiedono per volare
materiale modellistico ria si presterebbe come ness’unal- cio porta-matassa Sara sostenuto cubatura, di poter esplicare la p ro
tra alla propaganda tra il pubbli- da un blocchetto di balsa dura, o pria attivita di volo anche in- pic
co della- nostra ancora troppo poco da un supportino di alluminio sot- cole stanze di 5-8 m etri di lato.
cofrosciuta attivitå. A volte, ínfatti, tile P er cusclnetto si users una Con questi modelli da noi comple-
perlina di vetro leggerissima. . tamente sconosciuti, si disputano
NUOVE M E M U M basterebbe un cinema o un teatre
o una palestra· e S o 6 modelli da
sala ben centrati, per dar spetta-
La matassa sarå irefine dl picco-
lissima sezione e di qualita ottima,
all’ estero, specialmente in Inghil-
terra, vere gare nazionali divise
colo ad un pubblico ebe presto ďi- tale da sopportare 3 o 1000 gin. in categorie a seconda dell’altezza
• Sastella L. 500 Ma la fase piti Interessante della del paletto di ancoraggio e del
verrebbe senz’altro folia entusia
• Sciabecco Venez. L. 700 sta. Inoltrq (e non ě poco coi tem costruzione di questi modelli 6 raggio descritto. Vi sono poi spe
pi che corronej!) il costo di quest! senz’altro la ricopertura cbe, per ciali categorie di modelli elicotte-
• Fregata Berlin L. 1.100 ragioni di peso e di resistenza non ri, canard, biplani e riproduzloni
modelli e aádirittura irrlsorlo e
• Golden Hind L. 600 con un po' di pratica tutti arrive- έ In carta, ma in m icrofilm, cioft dal vero.
-rebbero a far volare bene un mo una- specie di sottilissimo strato Come si vede ce n’ě abba-stanza
I · Yacth OlandeseL. 450 delle. Non riusciamo a capire per- di una sostanza che sta fra la cel- per occupare ■tutto l ’inverno,. e in
; · Konig Von Preussen L.800 ehě l'Ente che cura - I ’organLzza- lulolde e la -gomma. Ogni aeromo- Inghilterra- g li aeromodellisti si
dellista dovra evidentemente pre- soo talmente perfezionati da regi-
in preparazione le ta-
zione dell’aeromodellismo in- Ita -
Ua, sia quest’anno completamen- pararsi -da sé questa sostanza per- strare voli di 4-6 minuti. Carat-
vole del M acchi 308 te dimenticato dei m odelli da sala. ebb va preparata al momento del- terlstica principale, é ancbe qui co-.
al pumo di, non inserirli n-em- I’uso, versando una vernlce liqui- me nel modelli da «sala» la mas
e del tele acrobatico di meno nel Concorso Nazionale. Spe- da suba superficie dell'aequa di sima leggerezza, inoltre. va tenuto
Ridenti, vincitore della riamo nel futuro. Ad ogni modo un recipiente pulito. conto delle varte forze che agisco-
per i princlplanti o per coloro ebe Questa verice si prepara secou- no -sul modello, mentre vola le
531
IL T R IO N F O D I D ID E N T I
concorrenti si raduna nel piccolo velocitå ě buona e uou s a ri piu che alla flue di ogni looping, di
stadio, capace tuttavia di contene- superata da alcun· concorrente; ep- ogni manovra ardlta. Indlscussa
re due piste da 15-m etri. Fonflo no 178 orari. Purtroppo Degen superiorita di «m anlco».
in terra battuta tu tt’altro che in- non riuscirä a fare alcun’ altro Tra g li altri concorrenti, uulla
dicato per m odelli da velocity, e lancio, dato. che la pista, e il suo da vedere, nel campo acrobatlco.
che rimairda col pensieřo ad uri «d o ll}’ », forse ůn po’ troppo rig i Soltanto Aubertin riesce a compie-
cei'to malfamaxo campo toscano.,. do, causano sempře 11 dlstacco re due magri looping conseCutivi.
Via stavolta il danno ě meno l i prematuro, con conseguente sollta con un mlnuscolo modeløno in-
sen tito, e la gara puů svplgersí rottura di eliche, lmballamento del franglbøe munito di m otore Ma
coti una čerta regolaritš. motore, riempimentoi di tegrfa. e raget da 1,7 cc. Niøla, quilndi,
Alle 8 ha inizío la presentazione via dicendo. degll auspicati voli rovescio, otto
dei modelli, che sono in numero Tra gli altri modelli, interessan verticale, eec. Chi ha fatto 11 lo o
veramente notevqle: si tratta di te quello di Donadieux (film es) ping ě stato bravissimo.
36 concorrenti, con oltre 50 m o dall’aspetto di caccia ad ala bassa, La gara termina, cosl, verso le
delli, venuti da tutte le cittá del con m otore Micron 10 a magnete. 16, con la meritatksslma vittoria
la Francia, dalla Svizzera e dal- La velocitä sarä di circa 120 ora del nostro Rldentr, validamente'
1’ Italia, oltre che da Monaco. Cen ri, ma avrebbe potuto essere mi- aiutato dal lunghlssimo Montanari.
to punti, masslmo conseguihíle, glio re; quel motore raggiunge In Anche quest’ultim o aveva portato
vanno a Ridenti, Aubertin, Labar fatti 11 masslmo rendimento solo con sě un modello, ma la man-
dé, Donadie e Degen. Quindi, al dopo parecchi giri, mentre l ’entra- cata esecuzlone di voli dl prova
le 9, inlzio d ei lanci di gara, da- ln base vlene data automaticamen- ha seonsigøato 0 lancio di gara.
vanti ad una giuria di quattro te al 5.0 giro. Lo stesso Donadieux GØ svizzeri, tanto per la cronaca,
membri e con due cronometrlstl presenta anche una rlproduzione sono glunti con un aereo privato!
ufflclali. Il primo a lanciare é 11 semiacrobatlca del CR 32 dl buona Compilata la classiflca, si passa
campione di Francia Labardé. memoria. alla consegna dei preml, consisten-
che presenta un telecomandato da Π m lglior motore in campo tra tl ln due grandi coppe artistlche
'velocity dalla carenatura del mo gli esteri é forse il Maraget 5 del delle quail, quella o ffe r ta dalla
tore che si raccorda perfettamente monegasco Blondel, sia per rego- « Municipalitě de Monaco» va a
con la fusoliera. Motore un Mara- laritå dl funzionamento, che per Ridenti che, Inoltre, ha dirltto al
get 5 cc. glow -p lu g con fasce ela- potenza e facllita di messa in m o
stlche e cuscínetti a sfere. Questo ia scelta dl uno tra gli otto m o
Non c’é nulla da dire. Ridenti to. Lo svizzero Degen mostra la tor! mess! in palio. E lui, furbe-
é un «asso», e lo ha dimostrato an- modello, con cavo di m. 11,35, se grande utilita della manopola Jim
gna sul chilometro una velocita dl scamente, intasca lo «Sportsm an».
cora una volta: Evidentemente inr W a lte r, che perm ette un rapidis- Il giorno successlvo, a Cannes!,
soddisfatto dei troppo facili suc 158 orarl. (L a lunghezza del ca simo arøolgimento e svolgimento
vo 6, a scelta, d i 11,35 e 15,95, eslbizlone In pubblico d el prim i
cess! casalinghi, ě andato a eer- del cavi. quattro classiflcati, che hanno rac-
car gloria all’estero; e non si pud rispettivamente 14 e 10 giri; per Verso sera 1 lanei accelerano di colto ancora altri battlmanl.
dire che non abbia lasclato, nel- acrohazia, lunghezza a scelta tra rltmo, p si fanno sempře piů in-
i 9 e 15 m e tri). Seguono alcuni N el complesso Porganizzazlone,
ram biente franco-svizzero, una piti teressanti. Una concorrente fran- curata daU’Aero Club di Monaco
che favorevole impressione sul li- concorrenti di Antibes, con m odelli cese pilota un modello acrobatlco
semiacrobatlei, montati da motori e dal sigg. Blondel, Aubertin, Cam.
vello tecnico ragglunto dall’ aero- in inseguimento con altro france- p ineøl e Novaro, é stata· im pec
modellismo italiano, sopratiitto nel Delmo 5, riproducent-i alcuni O se. Ridenti esegue 11 secondo. lan-
Piper Cub ed il 'Reetchcraft, che cablle. Ogni attenzione é stata. ri-
campo telecontrollati. cio e segna 154 orari, accantonan- volta ai concorrenti, per facilltare
Ma vediamo coine ě andata. eseguono un · volo triplo in cop- do altri 208 punti; 11 francese La
pia e delle interminabill fumate loro in ogni modo la permanenza
P er il giorno 23 gennaio l ’Aero bardé con1 modello da velocita nella ridente cltta. Non banno do-
Club di Monaco aveva organizzato con razzi. Aubertin ha un modello decolla a schizzo, sgancia 11 car-
che ne combina di tutti 1 colori: vuto pagare nemmeno il conto in
una competizione inteniazionale 're llo biruota e segna 157 orari, albergo e al ristorante! Noi non
per m odelli telecontrollati alio decollo, due fumate Intervallate, guadagnando anche qualche punto
svolgimento dl nastri dal colori dl con alcune leggere cabrate e plc- posslamo che ringraziare g li or-
stadio Monégetti di Montecarlo, con ganizzatori, anche a nome del con
un regolamento piuttosto origina Francia, lancio di paracadutini e chiate.
petardi esplodenti: 266 punti in Segue U terzo lancio di Riden correnti italiani. Speriamo di po-
le. La classifica si basava, infatti, terli ricambiare. Ed un sincere
sul punteggio conseguito in una un solo- volo. Motore Maraget 5 ti, queøo ebe senza dubblo gli ha
cc. glow-plug. assicurato la vittoria. 0 modello, «bravo» a Ridenti, che se lo
serie di esibizioni da el'fettuare nel merita.
giro di 5 minuti, oltre che 'sulla E’ la volta dl Ridenti che, coa- di superflcie piuttosto grande, co-
prova di velocita, con coefflcienté diuvato da Giorgio Montanarl, si pertura in seta, motore O.SAM G.
di proporzionalitå 1,3-1-0,7 per le appresta a far decoHare il suo 16 fasce elastiché, decoUa nel m e
CLASSIFICA
tre classi, ed un giudizio sulla co- « Nerone », montato dall’ottimo tro prescritto segnato in un
struzlone e flnltura. Le prove di OSAM G. 18; il decollo é fatico- c en o punto della clrconrerenza, 1) RIDENTI (Italia) punti 841
volo consistevano in esibizioni a- so, e quando il modello é in arla, sale in candela; fumata verde- 2) Aubertin (Monaco) 612
crobaticbe (loopinp,·, otto ■vertica- il pilota trae un sospiro di sol- bianca, per tutto un giro com 3) Labardé (Francia) » 520
le, volo rovéscio, ecc.) prove di Iievo, dato che 11 fondo del campo pleto, cabrata plcchiata, tre pas- 4) Bourgers ( Francia) » 510
originalita (lancio di paracadutini, é tu tt’ altro dhe riassicurante! Il saggt consecutlvl sulla vertical®, 5) Marengl (Francia) » 460
petard!, razzi, nastri colorati, e cc.) piccolo m odelllno nero sfreccia ve- segulti da tre looping in quattro 6) Almes (Francia) , » 414
da scegliersi. in una lunga lista, loeissimo, come sempře. I crono- giri, montagne russe, atterragglo 7) Giron (Francia) » 395
n concorrente, aø’atto del lancio,· m etri dånno 157 orari circa, sul impeccablle. Punti 320. Una selva 8) Blondel (Monaco) » 395
doveva presentare un elenco delle chilometro (14 g iri con m. 11,35). dl applausl, si leva dalla foøa, 9) Sire (Francia) 1» 356
prove che, cronologicamente, a- L ’atterraggio impeccabøe, dopo o l e non solo all’atterraggio, ma an- 10) Donadieux (Francia) » 352
vrebbe esegulto. II mancato svol tre 25 giri, strappa al numerosls-
gimento delle prove nell’ordme, a- slmo pubblico una salva dl battl-
vrebbe portatc all’annullamento del mani (questo volo equivale a 213
lancio. Si trattava dunque di una punti). <N QUESTA PAGINA IN ALTO: II tele di Ridenti, in evoluzione
prova tp tt’altro che facile, ma dal- Segue lo svlzzero Amoldi De nel cielo di Monaco. — IN BASSO, DA SINISTRA: II modello di
la quale sarebbe stato premiato gen, che presenta un modello la- Ridenti decolla col pazzo, — Labardé, 3. classificato, che, col
senza dubbio il concorrente vera- voratlssimo, con fusoliera mono- S cc.', ha segnato 158 orari, — Lo sftdzzero Degen, col modello
m em e plu meritevole. E coal ě coque in cirmolo e motore Micron da velocity. — II tele di Donadieux, con Micron 10 a magneto.
stato. 10 con glow -plug. Lancio con 15
Domenica 2.3 gennaio, stadio Mo m etri di cavo, il modello sfreccia NELLA PAGINA Dl FRONTE, DALL’ALTO IN BASSO: Ridenti,
négetti, cielo sereno, leggera bava velocissimo sibøando, mentre il soddisfatto del modello e... della Coppa. — II modello di Ridenti.
di vento dal mare. Fin! dalle 8 del pubblico cerca di nascondersl die — II tele di Degen, con Micron 10, glow-plug. — II modello
mattino . un notevole numer·, di tro varii ripari im prowisati. La da velocita di Aubertin. — II modello del monegasco Blondel.
•t ) La coppa deve essere cono- 3; L'area della supriTlcie pin -
sciuta come «Coppa W akefield per tante principale deve essere di 200
rompetizioni internazionali». ipolltci quadrati (dmq. 12,9032)
i ) La Coppa b perpetua· e devc con tolleranza del b % in pifi e in
rimanere di proprieta della SMAE meno. La superficie sari calcolata
britannica. , in base alia corda media alare ed
3) La Coppa deve essere dispu- alia intera proiezione d ell’ala sjes-
lata ogni anno, a meno ctie la SMAE sa, senza tener conto delle maggio-
non ritenga opportuno sospenderla razioni dovute al dietr'o.
per m otivi eccezionali. 4) Il modello, compresa l ’elica,
4) La Coppa deve essere asse- dev.e essere costruito internment!;
gnata alla Associažione cui appar- dal concorrente, cosi anche le sca-
tiene il concorrente proprielario del tole di ingranaggi, ove essi vengano
modello vincitore. usati; fatta eccezione per le ruote
5) Prem i in denaro devono esse- dentate.
re assegnati ai concorrenti. 5) Non si ammettono parti sgan-
6) La SMAE deve richiedere, dal- ciabili in volo.
l’Associazione eui viene consegnata 6) La gara si basa sulla durata
la Coppa, suficienti garanzie per del volo.
la conservazione e la· restituzione 7) Ogni modello deve decollare
della stessa. da terra unicamente con la propria
7) Tutte le iscrizioni devono potenza, trasmessa dalle elicbe; la
essere effettuate tramite un Ente spinta é rigorosamente vietata. I
federato alia F. A. I . ; non ě perö modelli, alla partenza·, vanno trat-
necessario che il concorrente sir tenuti soltanto per I’elica o per
membro di quel circolo, od Ente. le elicbe e p er l ’estremita alare; 11
8) Per 1’iscrizione „si ricbiede. trattenerlo per qualsiasi altra par
una tassa di 5 scellini (circa 5ο0 te porta alla squallfica immediata
lire italiane) od equivatente in m o del concorrente.
neta estera corrente, cbe deve es 8) Il tempo dl volo deve essere
sere inviata dall’Ente concorente considerate fino a quando il mo
unitamente ad una lista dei com po dello tocca qualcosa di solido o
nent! la squadra nazionale; scompare alla· vista del cronometri-
9) II concorrente deve essere il sta, il quale peraltro non deve spo-
p ro p rieta ry del modello con cui starsi dal punto, in cui 11 modello
partecipa. ha decollate. A questa funzlone de
10) Un concorrente non· puů vono essere adibíti due cronometri-
portare piu di un modello. stl ufficiali, con cronometristi u ffi-
11) La gara deve svolgersi con cialmente approvati. II tempo valid »
un minimo di tre concorrentt, al- ě quello ín feriore rlcavato dalla
trimenti essa viene sospesa e la lettura dei due cronometri. I cro
Coppa restituita ■dal detentore alia nometristi non· devono usare alcun
SMAE cbe ne cura .o svolgimento * mezzo ottico per seguire il model
per l ’anno successivo. lo neppure lentí colorate.
12) Ogni nazione deve p ro w ed e- 9) Ogni concorrente ba diritto
re alia selezione per la formazione di effettu are tře land, dei quail la
della squadra ufficiale, con un nu media viene conslderata agli e f-
mero di component! non maggiore fetti della classiflca. I voli di du-
di sei. rata in feriore a 5” sono null! e
13) La gara deve svolgersi su possono essere ripetutí; tře prove
un campo od un aeroporto appro- nulle equivalgono ad una valida
vato dalla FAI. con tempo zero.
14) La gara é per modelli vo- 10) Il concorrente che non· sia
lanti, che non devono esere muniti pronto alla prova entro tre minuti
di nessun dispositívo, basato sul dalla chiamata della giuria puö per-
principio del piii leggero dell’aria dere 11 diritto alla effettuazione
(aerostati, ecc.). del lancio.
15) La prima disputa si svolge 11) Durante i lanci dl gara si
ire Gran Bretagna, quelle successive possono effettu are rlparazioni, ma
nella nazione ultima vircitrice. non sostituzioni di parti del m o
16) I regolamenti per ogni di dello, fatta eccezione soltanto per
sputa devono essere redatti dalla l ’eiastico del motore. Dette ripa-i
SMAE in collaborazione con la na razioni, e le prove dl volo, possono
zione detentrice della Coppa fino essere effettu ate soltanto con 11
alia formazione di una apposita consenso della giuria; inoltre il
Commissione. modello, dopo ogni riparazlone, va
17) I modelli possono essere lan- controllato nel peso e nella sezione.
ciati per procura dietro designazlo- 12) Il concorrente, all’atto del-
ne del lanciatore. l ’lscrizlone, accetta questo rcgo-
18) Nel caso in cui il concor lamento e tutte le disposizioni cbe
rente non sla in grado di parteci- potranno essere comunlcate tem-
pare alia gara· di persona, ne sappia pestivamente.
indicare una persona per la pro 13) La decisione della Giuria é
cura, ogni sforzo deve essere fatto definitiva.
dalla Associazione ultima vincltrice 14) La nazione vlncltrlce 6 quel-
per assegnare il modello ad una la che ha nella sua squadra il con
persona veramente capace di por- corrente cbe, col suo modello, ha
tarlo in gara, senza perů assumere ottenuto la media pid elevata.
alcuna responsabilitä. 15) La nazione vincitrice pub
conservare la Coppa per 1 anno.
IL REGOLAMENTO DI GARA
1) La competizione ě aperta ad
ogni nazione, la cui squadra deve
Preghiamo i nostri lettori di
essere composta da non p iii dl sei
elementi. segnalarci, con norne cognöme
2) La gara ě riservata ai mo e indirizzo esatti, i giornalai
delli a fusoliera con matassa ela- che non vendono abitualmente
stica, che deve essere completa- la nostra rivista. Alle edicole
mente chiusa nell’interno della· fu che hanno la nostra rivista ri-
soliera stessa, la cui sezione mae volgete viva continua preghie-
stra deve essere non Inferiore al
quadrato della lunghezza fuori tutto ra di tenerla sempře esposta.
diviso^ per 100.
(2 ) resta determinato il raggio ruiizione per l'angolo di inclina bilita di peso c dipende dalla po-
Stabilita dei modelli galleggianti metacentrico trasversale (Fig, l ) . zione corrlspondentc, si puö rlle- sizione del pesi a bordo, cioé di-
La distanza CM = r e quiiidl il vare dalle apposite tavole (ad es. pende dalla posizione in altezza del
Abblamo cost trovato le posizio- raggio metacentrico trasversale, e il manuale: Mulleř-liajna = Loga- centro di gravitii sul centro dl ca
nl del centro al carena e ael cen la distanza CG viene ln'dicata con rltmi di Briggs — ed. Iloepll). rena. (fig . 2 ).
tro ai gravlta del moaello. E’ ne- a per cui la' distanza GM ě uguale il momento dl stabilita ci da Qne s to momento ft sempře ne
cessarlo ora congscere 11 valore ael a ( r-a) e dicesi altezza metacen- una indicazione della maggiore o gativo per le navl a propulsione
raggio metacentrlco trasversale, trica. tninure attitudine della nave (o
cioé l ’altezza riel punto M (lim ite Il momento di stabilita, come gia dell’imbarcazioe che sia) a non ca-
ai innalzamento ael baricentro) sul si e visto, é dato da: povolgersi.
centro ai carena. Ms = D.GH La formula- del metodo metacen
Come bo gia Uetto, questa al- cioé dalla forza peso { — al dislo- trico e perft \alida per angoli dl
tezza si trova per mezzo ael me camento) per il suo braccio, il inclinazione, o meglio dl sbanda-
todo metacentrico, ael quale non mento, ilno a go .o o i 2.o. Per an
dó spiegazíoiie scientirica, percbé goli di sbandamento superioři ě ne-
mi sono proposto di esporre Ia eessario un lungbissimo e laborio-
teoria della nave in maniera acces so ralcolo che per i modelli non ft
s ib le a tutti. Il caso di fare. Ad ognl modo, iu-
Il raggio metacentrico trasversa segneró a riconoscere le qualitd
le ě uguale al momento d’ inerzia nautiche dl un modello mediante
del gallegglamento, rispetto all’as- l ’esame della forma dello scafo.
Se baricentrico longitudinale (asse In pratica si cbiama- dura u-
di simmetria) diviso per il volume na nave che resiste fortemente a l
della carena, cioé indicando con· r lo sbandamento, nel caso corrtra-
il ragglo met. trasversale, con lg rio si dice cedevoll; la nave dura
il momento d’inerzia del galletg^ indies quindi che essa ha una no-
giamento, rispetto al suddetto as tevole altezza metacentrica, mentre meccanica e per I velierl; mentre
se, e con V il volume di carena, la nave cedevole lndica che essa ha per gli yachts da regata ě sempře
si ha: altezza metacentrica assai bassa. positivo, dato il considerevole pe
Costrulre un modello duro non so dl zavorra che si appllca sotto
ft conslgllabile, specie se lo scafo la chiglia. Allora, ln tal caso, la
quale (per noti teoremi di trigo ě a rasciame (intendo riproduzio- distanza GM (Fig. l ) sarå uguale
Il momentu d inerzia del galleg- nometria) ft datn (la: ne perfetta della struttura dello a (r + a ) e 11 momento dl stabilita
giamento rispetto all'asse baricen scafo di un vero yacht) perché es risulterå:
trico longitudinale, i· uguale a: GH * SM .gen ai = Cr-ct) aen ai so sarebbe sottoposto a intensi M s=D ( r + a ) sen-
sforzi che ne comprometterebbero L ’altezza metacentrica da anche
la robustezza, e ď aitra parte na- essa un’indlcazione delle quanta
per cui il momento di stabilita ri- vigherebbe male sottovento. nautiche del modello.
in cui y-3 = misura dell’ordinata tulta uguale a: L ’espressione D ( r-a) sen P er I modelli pué essere anche
rilevata dal disegno, elevata al si pnO scomporre itu sufficiente li valore del ragglo me
cubo. a = distanza tra le ordinate. X > ( r - a .) je fr t i '
Il volume di carena, come gia D r ®en « , = Do. s e n . λ ■ tacentrico trasversale per ricono-
si sa ft dato da: scere le attltudlnl del modello a
in cui D = dislocamento; (r-a ) II momento Drsen dicesi Sta reslstere plú o meno agil sbanda-
V= b(4l£+Ai+A_2+ a 3 +.. An--i *-4?) ® = altezza metacentrica; sen = bilita di forma e dipende dalla inenti. In generale un modello con
funzione trigonometrica dell’angolo formå della carena (lig. i ) . r da 20 a 25 cm. navlga assal bene.
per cui diviuiiiHo la (i), per la gi inclinazione. Il valore di questa Il momento Dasen dicesi Sta Cressi Angolo
M A R I O
CO R S I C 0 01S E G Π 0 E
C 0STRUZI 0ÍIE
Questa é u-na delle 179 fig u re che i 11u -
strano le 256 pag. del libro, in cui l'A u to re
ě riuscito nel non fa cile cam pito di a w ic in a -
re, arm onizzare e fondere tu tto quanto pro-
viene da secolare tradizione con q u a n to é
invece prodotto ancora plastico della m oder
n ita , per ottenere un volum e classico e tu t-
tavia aggiornato sulla tecnica delle costru-
zioni navalí m inori.
II volume ě diviso in 7 p a rti: va rii tip i di
barche, costruzione e teoria del piccolo navi-
glio, piani di costruzione, costruzione degli
scafi, scelta dej m ateriale, lavorazione, ap-
parecchi ed im p ia n ti com plem entari, ecc.
Richiederlo alle prin cip a li librerie, oppu-
re d ire tta m e n te a ll'e d ito re
D ott. I. BR IAN O - V ia delle Fontane, 10
GENOVA
536
Vi preseiitiamo i piani di una eoiisigliablle il metodo di eseava- Terminate il lavoro dl flnitura e- ceppo mobile disposte aoch’esse
bellissima goletta da· crociera di zione, piti ancora che quello a sterlore, con una buona sgorbia simmetricameivte. Aereatori e lu-
alto mare, costruita in rerro nei «pane e burro». si puö procedere allo svuotamento, cernari. Intorno alla coperta v i e
1937 dal Cantiere Rasmussen di Prendere un pezzo di cirmolo dopo di ché si provvedera a siste- l ’orlo a giorno (ringhiera formata
Brema per un noto «yachtman» di a p p re c ia te dimenstoni, e su mare la zavOrra. da candelieri e cavo di a c c ia io ).
i uglese. questo dlsegnarc il prolilo dell’ im- Il colore originale dello scafo
In coperta si ha: a poppavia un
Le sue caratteristiche dello scai'o barcazione, indl asportare la parte é il nero.
vero sono: pozzetto, nel quale é sistemata la
eccedente. Ciö fatto disegnare il ruota del timone, una tu.ga; tra Chi desidera i piani di costru
Lunghezza mass. f. t. mt. 22,5 5 piano di coperta e asportare la
Larghezza mass. r. t. » 5,08 parte eccedente. Si avra cosl un i due alberi vi sono due scialup- zione in scala 1 :1 con i partico-
Pescaggio » 2,89 abbozzo dello scafo, che, con lo pe disposte simmetrtcamente; a lari delle sistomazioni. ottimamen-
Superf. .velica mq. 321,50 ausilto di seste in cartone, rieava- pnusvia d e l^ lb e r o di trinchetto te diaegnati, faccia richiesta a
Per la costruzione, dato che lø te dal piano trasversale, si lavo- vi é il verrlcello salpa-ancore con Creasi Angelo - Corso Magenta 21
scafo risulta· non troppo grosso, e rerå asportando tutti gli splgoli. due ancore « Ammlragliato » con Genova.
' WflVIMODElLISMO
Piem ettiam o che i modelli vanno verticale. Man manu si flssano le
divisi in diverse categorie, e cioé; ordinate nei rispettivi incastri, con-
1) m odelli navlganti a· vela; 2) trollando che siano perfettamente
Modelli navig-anti a propulsione parallele tra loro, che la curva del
meccanica, suddivisi a loro volta ponte sia uniforme e che i centri
in rlproduzior.i da navii esistenti e di tutte le ordinate siano perfetta-
m otoscafi da velocitä; 3) Modelli mente allineatí. A tale scopo baste-
statici, quali i m odelli storici, ca- rå prendere un listello, ad esempio
ravelle, vascelli, cutter e navi mö tu; 2x 10 e, appoggiandolo sulla prua
derne. e sulla poppa si poträ osservare
i modelli idi navi a vela navigauti facilmente qualehe differenza sulla
devono rispondere a certi determi- linea centrale delle ordinate, che
nati nequisiti, senza dei quali og-ni si trova esattamente sotto di esso
riuscita fe compromessa. Punto di (fig . 3)
partenza per il buon rendimento di Nel caso poi che il listello non
un modello che debba errettivamen- poggi su tutte le ordinate, sarå
te navig-are, spinto unicamente dalla facile individuare dove risiede l ’er-
forza del vento, e che la lung-hezza rore. L ’ ordinata eventualmente
tuori tutto sia superiore agli 80 troppo alta va tolta, l ’incastro ap-
cm. Modelli di dimensioni inferior! profondito, e tutto ritornerä nor
tron sanno teirere il mare e possono male, fino a che il listello farå una
navigare solo in piccoli specehi curva continue ed uniforme sulle
d’aequa assolutamente tranquilU. ordinate. A questo punto si potrå
P er il sistema di costruzione, sa- provvedere ad mi primo provviso-
rä necessario regolarsi su quanto rio fissaggio con spilli (fig . 5 ).
indicato nel disegno, e non poträ La stessa operazione, prima dell'in-
coliaggio definitivo, va ripetuta su fian ce. si osserviu se il listello modo da poter svolgere regate na-
variare di molto. L ’attrezzatura di
un modello navigante ■e bene .che tutto lo scafo. poggia bene su tutte le ordinate, zionali?
sia sempře a vele auriche (fiocchi Si comincia con l'adagiare nu cd in questo caso esse sono perfet- E’ infatti noto che in questo
listello 3x5 o simile sulla linea di te. Γη caso di dlfferenze, fe neces particolare -canipo l’Associazione
e rande), per cui questo genere di
coperta, di fianco, tenendolo ferm o sario che l'ordinata dlfettosa venga Modellistica Marinara Italiana, es-
modelli potrii comprendere i cutter
o accostato a prora e a. poppa con tolta e rifatta a misura esatta. Do- sendo autorizzata dall’ U.S.V.I. ed.
e le golette.
le dita (fig., 6) ; facendolo scorrere podichi· si puo passare al fissag agendo in conformitä con tutti gli
Esaminiamo ora la costruzione organi che hanno competenza sul
di un cutter. leutamente ed uniformemente sul gio con eollante.
lo sport velico, e su quanto con-
Procu rator! un disegno in scala cerne la vita sportiva- e di propa
1:1 si comincerå col tagliare la
chiglia, che sarä quasi la spina dor- Uno s^nardo airattivitä deila ganda marinara, costituisce l ’unico
Ente con competenza esclusiva.
sale del modello, servendoci di una E come vedete, amici navimodel-
sagorna in cartoncino. Lo spessore
sari variante tra. i 5 e i 15 mm., A. Μ. Μ. I. «11 G e n o v a listi non e’era nessuna ragione
per lasciar m orire nell’oblio tma
a seconda· della lunghezza dello sca- cosi helia· Associazione, che per la
o: per evitare rotture sarå bene L ’Associazioue Modellislica .Ma nit. l, che l'Associazione si aggiu
rinara Italiana fondata il 7 mag- dica per mezzo del modello «As- serietå delle sue iniziative ebbe
farla in un solo pezzo, e possibil- l’appoggio ed il plauso di autorita
mente in compensato a pareccbi gio 1936, dopo uu aureo perkido sunta» del Sig. Λ. Gerbi di Genova.
di atttvitå, in cui mise in luce la Luglio 1939 — L ’A.M.M.I. si ag- marittime, di grandi costruttori di
stråti. La forma deila chiglia di un yacht e i. abili yachtsmen; ed fe
cutter fe generalmente quella deila capacitå dei suoi Soci, ru costret- giudlca- definltivamente la coppa
ta, dagll eventi helllci, a chiudere biennale «Unione Dilettanti Pesca». per questo" che alcunl vecchi fe-
rigura 1. Tracclato il profilu, si deli Soci, unitamente ad un grup-
disegnino le Unee verticali corri- i battenti per atteivdere tempi mi- E l’enumerazionc potrebbe ancora
gliori. continuare... po di glovani modellisti, hanno de-
spondenti al punto di applicazione ciso di far risorgere la vecchia
delle singole ordinate e i relativi Dalla data deila sua fondazione. Diremo solo che durante il re
sino al 1939, ΓΑ.Μ.Μ.Ι. ha colle- cente passato conflitto, la sede d el glorioSa A.M.M.I.
m ezzi incastri. Dopo dl c id si passa Cosi, con queste ultime e poche
zionato una lunga serie di manife- l’ A.M.M.l. alle Piscine Municipal!
alla costruzione delle ordinate, che righe, dopo aver passato in rasse-
stazioni, delle quail vogliam o pas- - d’Albaro, ove esisteva pure un’o f-
vanno rlcalcate con carta carbone såre in rassegna le piil importanti: ficina per la costruzione dei m o gna con nostalgia le pili belle ma
sempře sul cartone, per hi collarle Giugno-Agosto 1936 — Mostra n if estazlon i del passato tánto care
sul compensato ■e ritagliarle. (fig . delli, andö distrutta e saccheggia- al vecchi Soci, vogliam o dare a
del Mare. ta. I Soci persero il contatto tra·
2 ). tutti i navimodellisti Italian! la
Tagliate tutte le costole, queste Ototbre 1936 — Prim o Conve- loro e tutto parve croliare e scom- tanto attesa notizia: L ’Associazio
gno Iiiterregionale di Modellistica- parire, Ma come poteva croliare -
si rifiniscono con carta vetrata sot- ne Modellistica Marinara Italiana
Marinara organizzato dal m odell!- la prima Associazione Modellisti-
tile: si prende quindi la chiglia e riprende la sua attivitå, ed invita
la -t * --i in uua innrsa in |i.i-iziime sti milanesi, nel quale ΓΑ.Μ.Μ.Ι. ca .Marinara fondata in Italia? E tutti 1 navimodellisti a dare la loro
vinse le regate al Redafossi. scomparire 1 regolamentl delle Se adesione per uniformare e poten-
Giugno-Agosto 1937 — Mostra rie limitate da mt. 1 e 0,75, e il ziare il Modellismo Navale Italiano.
ilel viaggio. regolarnento di stazza nazionale ANCRE
Ottobre 1937 — Seeondo Con- compilato, dopo lunghi e faticosi Per inform azioni: rivolgersi al
vegno Interregionale organizzato
studi, per coordinare e uniformare Segretario Cressi Angelo, C.so Ma
dall’A.M.M.I. — Regate con ric-
il modellismo navale italiano in genta 21-1, tel. 84.904, Genova.
chi prem i al Lido d’Albaro.
Uennalo - Febbraio 193 9 — In
occasione delle regate internazio-
nali al Lido d’Albero venne orga-
uizzata una «I. Mostra Nazionale
di Modellistica Marinara» col con-
corso del Ministero della Marina,
dell’Yacht Club Italiano, della Fa-
coltå di Ingegneria Navale dell’ U-
niversitå di Genora-, di altri im
portanti Enti e collezloni private.
Aprile 193 9 — Il sig. G. B. Bian-
chi di Genova, Socio dell’A.M.M.I.
si aggiudica il «T ro fe o Clttå dl
Milano» con il modello di una Na
ve Mercantile Veneziana (Cocca)
della fine del sec. XVI, tratto dai
piani contenuti nel famoso album
delPAmm. Paris.
Ancbe 11 Sig. Aurelio Bianchi di
Ge-Sestri, pure Socio dell’A.M.M.l.
fe stato premiato con· diploma dl
medaglia d’oro per un modello di Invia nd o va g lia d i L 4 8 0 , riceverete, (ra n čo di p o rio , il
nave olandese del sec. XVI.
Maggio 1939 — E’ messa in pa m ateriale necessario e le istru zio n i perché possiate eseguirne
llo la «Coppa Municipio di Geno da soli la costruzion e.
va » a rotazione continua annuale I. Ca- Ro- - Piazza Duomo. 31-a - Milano
per modelli :de!la Serie A.M.M.I.
538
uiio «scafo centrale» con motore A-
tomatic. Ma, dulcis In rundo, ve-
nlamo ai vero trionťatore della
giornata: il bellíssimo rimorehia-
tore a vapore di Alberto Papan-
drea, che ha scörazzato per il la-
ghetto, in tutte le direzioní, con
una regolaritå e una sicurezza- mo-
ravigllose. Il motore era del tipo
a cllindro osclllante, di circa 1,5
ec. di cilindrata. Scarico posterio-
re, come og-ni nave a motore che
si rispetti. Buona- anche la realiz-
zazione, sia dello scafo che del mo
tore. Bellissima la grossa caldaia
bullonata, con fornello a spirito.
(D i questo modello pubblicheremo
gli schemi in un prossimo nume
ro ) . Alla fin e della manifestazione
il rimorchiatore, sia per non ve-
nir meno alle sue funzioni, e sia
per dare un1 po’ di movimento alia
riunione, s ’b portato a rimorchio
per il laghetto un paio dl «Moth-
assicurati ad uno spago! Tanto
per fare respirare anche a loro un-
po’ d’aria di... alto mare.
Nel complesso, ripetiamo, la di-
mostrazione ě stata soddisfacente,
e se il vento non avesse tradlto
i costruttori, la gara sarebbe stata
Domenica 16 gennaio si ě svolta
ai Giardino del Lago la prima esi-
bizione in pubblico dei costruttori CLUB MODELLISTI NAVALI
del Club Modellisti Navali Rpma. ROMA
Scopo della- riunione era sopra-
tutto quello di « fare 11 punto » II 27 febbraio si svol-
della situazione del navimodellismo gera al Lago di Albano la se-
romano, sia numericamente che conda riunione sperimental·
qualitativamente. E da questi due per modelli naviganti di qual-
punti di vista gll organizzatorl pos- siasi tipo.
sono essere soddisfatti. Infatti i Coloro che vorrano parteci-
partecipanti erano una ventina, e pare alla manifestazione ed
comprendevano quattro cutter clas- usufruire del torpedone messo
se 1 metro, diversi modellini tipo a cispcsizione dal Club. si ri-
«M oth», un inotoscafo, un rim o r volgano entro il 16 febbraioi,
chiatore con motore a vapore, al- alla sede provvisoria, in P.za
cuni idroscivolantl, e tipi varl. Campo dei Fiori 8, tel. 62496.
Gli organizzatorl avevano tutto
predispostoi per una regata amiche- certo anlmatissima, dato 11 nume
vble di modelli a vela, senonchb ro e la bontä dei modelli parteci
b Venuto a mancare l ’elemento... panti. Ma ci auguriamo che tutto
essenziale, e ciob il vento. Men- vada meglio la prosslma volta-. Il
tre una forte tramontana aveva 27 febbraio, infatti, vi sarå, al La
imperversato nei giorni precedent!, go di Albano, una nuova m anife
la domenica mattina nulla dl tutto stazione, che si převede di grande
questo: cielo sereno, nemmeno un successo. Il Giardino del Lago,
alito di vento. E le povere barchet- purtroppo, b stato scartato, per-
te a vela, esaurito Fabbrivo, re-
ehb troppo angusto e coperto da
stavano 11, con le vele flosce. Nu l alberi che impediscono il passaggio
la da fare, per loro. Un vero pec- del vento; ciö a scapito dei pregi
cato, perché ve ne erano di vera- di comoditå e divulgazione.
mente belle, come ad esempio il
«classe i m etro» di Pedraccini e ♦
Simoni (cbe presentavano ancbe un
«Ventura» con Atom atic), il cut «II Club modellisti navali di Ro
ter del dott. Mariani; la Gaviota di ma lancia un appello a tutti i co
Angelini e quella di Mazzolla, il struttori ed’ appassionati perché si
quale ultimo aveva anche una ri- riuniscano, si mettano in contat-
produzione dello «Shamrock» (di to, nell’intento dl potenziare sempře
cui abbiamo pubblicato i disegni maggiormente l’attivité romana.
nel n. 17). Tutti gli interessati sono pregati
Tabone portaVp tre idfoscivo- di rivolger8i al cap. Greco, in piaz
lanti con motori Biraghi Micro da za campo dei Fiori 8, Roma. «Mo-
0,8 cc. che banno dimostrato di dellismo», da parte sua, formula i
poter funzionare con buona rego- piϋ vivl auguri per un migliore
laritå, .sia pure a velocity ridotta. sviluppo di questa attivitå. Esem
Anche il dott. Mariani presentava pio che parecchie altre cittá do-
un idroscivolante, e precisamente vrebbero imitare!
rø D SIENA
Dal 1. Febbraio tutti i gruppi di Torino· si sono sciolti per Tar posto Anche in questa cittä va risor-
al C.M.T. (Centro Modellistico Torinese) che raggruppa sotto una unica gendo 1’attivitä aeromodellistica.
organizzazione tutti 1 modellisti di Torino di qualsiasi tendenza. Tdtti Il giorno 14 novembre si e svolta
g li appassionati, siano aeromodellisti o navimotdeUlsti, automodellisA sul campo di Ampugnano una gara
o m odellisti di třeni sono vivamente pregati di passare presso la sede per modelli velegglatori. I modelli
provvisoria (Corso Pescbiera 252 - Tel. 31678) dove troveranno ampi in gara, seppur non molta nume-
dettagli in m erito alPattivitä cbe sta organizzando il C.M.T. nonchě rosi, haniro dato luogo ad una
tutte le inform azioni inerenti alle iscrlzioni sociali 1949. La sede ě a-\ vivace contesa, cbe si ě risolta con
perta tutti i giorni dalle 9 alle 12 — -dalle 14 alle 18 non cbe la do la vittoria di Ptanigiani Franco
menica mattina dalle 10 alle 12. (media di v.olo 2Ό9” ) seguito da
Nel vostro interesse iscrivetevi al Centro Modellistico Torinese e Pianigiani Ciro (1 ’36” ) , da Ra-
ricordatevi che il C.M.T. é federato alia FANI-NAVIMODEL-AMSCI. E’ veggi Giancarlo (1 ’20” ) e da V i-
quindi l ’umico Ente riconosciuto ufficialm ente in campo nazionale. varelll Manlio (1 Ό 8 ” ) ed altri
Il Circolo Aeromodellistico Turritano di Sassari prega tutti i gruppi concorrenti. (segue e pag. 5421
e gli aeromodelisti sardi che volessero partecipare al campionato sar
do 1949, a mettersi in comunicazione immediatamente con esso per
prendere gli accordi in merito. R ivolgersi a Marco dem ente, Vria Por- DALL’ALTO IN BASSO: ΓΙ volo
cellana· 7, Sassari. di un telecomandato trevigiano,
Apprendiamo cbe a Varese si ě costituito un Gruppo Aeromodelli- costruito da Luciano Giraldo. -
stico, cui sono invitati ad aderire tutti i costruttori di quella cit- II bel modello ad elastico e la
ta. Il recaplto ě presso 11 Caffé Preda, in via Garibaldi 8. Organizzatore bella foto sono opera del mila-
Ettore Bizzozzero. nese Pavesi. - Una visione della
La sezione Aeromodelilsmo dell’Aero Club di Palermo comunica cbe manifesrtazione di telecomandati
la sua sede si é trasferita da Piazza S. Oliva a Via Agrigento 5. svoltasi a Treviso il 23 gennaio
Marsala, sveglla! Volpes Nicola, delegato d ell’aeromodellismo si- in una pubblica piazza. - Li-
ciliano, v i prega dl vpler mantenere il contatto con lul, comunl- bertino si appresla a lanciare
candogli eventual) cambiamenti di indirizzo. II suo idromodeilo. - Aspetti
A Bergamo,. Sergio Marchesl vuole fondare un Gruppo di m odel della produzione modellistica
listi ferroviari. Tutti gli appassionati di questo genere di modellismo meccanica in Italia: questc & n
sono pregati di rivolgersi a lul presso ing. Meant, Via Locatelll 38-c. laboratorio Leonardo
Aeromodellisti principianti
cé un manuaže. cáe fa pel wxi.
{segue da pag. 541 ] R O M A
11 1 dicembre si ft s v o lt» Fas- II giorno 4 febhraio nella seuo-
E c co n e il s o m m a rio :
sen'ihlea A.S.A., durante la quale ft la A. Manzoni, si ft costitulto 11 PRINCIPU Dl AERONAUTICA; Dinamica del volo — Modelli
sta to composto il uuovo consiglio «Circolo Modellistico Albatros», volartti — Condizioni di equiiibrio — Profili alari.
direttivo, che ft risultato cosi fo r che intende riunire tutti i costrut- ELEMENT! Dl TECNOLOGIA: Utensili — Material! — Fibre
mato: Presidente Pianigiani Fran tori di automodelli, aeromodelli, e del legno — II Traforo — Listelli semplici — Listelli
co, Vice Presidente Guerrini Gior m odelli d i navi; particolarmente composito.
gio, Seg-retario Dotti Dino, Consi- •quelli residenti nel quartiere di L ’ALA: Generalitä — Centine — Longheroni — Montaggio
gliere R aveggi Giancarlo. Monteverde Vecchio. Gli interessati dell’ala — Unione delle semiali — Elementi di vincolo
Sono inoltre premiati quali cam- sono pre-gati di rivolgersi al signor dell’ala alla fusoliera — Attacco ala-fusoliera con baio-
pioni e primatista A.S.A. 1948 ri- Manetti Federigo in via Felice Ca- nette — Alettoni — Copertura in carta — Verniciatura
spettivamente V ivarelli e F, Piani- valiotti 54, tel. 587450 nelle ore — Copertura in tessuto.
giani. pomeridiane. 11 gruppo intende fe- IMPENNAGGI: Generalitä — Piani di coda orizzontali -— Piani
L ’attivita 1949 převede per ora derarsi alia FANI, e dare il mas- di coda verticali — Impennaggi di costruzione speciale.
una m ostra .d i modem volant! con simo aiuto posslbile al costruttori FUSOLIERA: Generalitä — Fusoliera a bastone — Fusoliera
propaganda per il corso dl aero- della zona. Un ringraziamento par- a tubo — Fusoliera a traliccio — Fusoliera ed ordinate —
modellismo, cui sono is c r i'li giii ticolare al Preside della scuola Fusoliera mista — Fusoliera monoguscio.
25 allievi, numerose gare provin Manzoni per l ’aiuto morale che ha CARRELLO: Generalitä — Tipi di carrelli —— Pattino di coda
cial! e la quasi certa parrecipa- voluto o ffr ir e al nuovo gruppo. — Galleggianti.
zione alle prqssime ,gare nazionali. 11 consiglio provvisorio ft for- L’ELICA: Caratteristiche e funzionamento —~ Costruzione del-
La sede děirÁ.S.A. (Associazio- inato da Manetti, Nesi A. e Cattan. 1’elica — Supporti ed assi per elica — Supporti ad jn-
ne Senese Aerom odellisti) ft in via L ’iscrlzlone al circolo ft gratuita. granaggi — Assi ad incidenza negativa.
Vallerozzi 20, Siena. Da parte della rrostra rivista, i MATASSA ELAST1CA: Impiego della matassa — Confezione e
m igliori auguri di un pieno carica.
successo. MODERNE COSTRUriONI: Tendenze ed orientamenti — Mo
V E R O N A dello — Gruppo motore — Gruppo propuisore — L’elica
a scatto libero — . L ’elica a pale ripiegabili — L’elica
Domenica 9 gemiaio, con un tem- monopala.
Λχ> nebbioso ed mm, vjisíbilitíi
masslina di 100 metrl, ha avuto Inviale L. 3 0 0 alle edizioni M o d ellism o , Piazza U n gh eria
inizio Fattivita Veronese 1949. Giii
sin dalle prime ore del mattinn 1, Roma (o p p u r e alla Dilla A e r o m o d e lli, Piazza Salerno, 8
una ventlna di partecipantl afflu i-
scono sul eampo di Boscomantico Rom a) e vi verrå spedilo
con un buon· numero di modelli.
Nonostante la nebbia, Lonardi iivl-
zia i lanci con uiv modellino da 80
cm., che segna 1,5 8” e scompare
PEROTTI GIUSEPPE - Verona —
Abiiamo interessato l ’Ainministra-
zione affinchft controlli la posiziorre
IL MODELLO VOLANTE .. Qustato
nella foschia. Mentre si attende u- del sig. Lonardi relativamente alio
abhonamento omaggio. Se vuoi col-
VADEMECUM DELL1AEROMODELLISTA Clerici
na schlarita, ci si ferm a ad osser-
laborare ci farai piacere. Mandacl
vare i modelli .present!. C.’ft un bel quello che credi, sia artieoli dlvul»
motomodello nero con Movo D2, gativt che cronache. Puoi anche
ottimamente costruito da Ventura. farci sapere se vuoi divenire n o
■Buoivo anche quello, dl grandi di- s t r o corrispondente regolare per
mensioni, costruito da Brunelli, con la tua cittå. Rieamhio i saluti agli
motore G. 16. Lonardi presenta d i
versi m odelli ad elastlco, dei quali
uno, bellissim o, da m. 1,20 di a-
amici veronesi.
Abbiamo rioevuto un mucehlo di
lettere di modftllisti di treni, che
f ø fortnedf&Å* 4$ & Μαβ
pertura, che fara sbalordire con le strepitano perchft vogliono veder
sue ottim e doti di volo. Verso pubblicati disegni, schemi e arti-
mezzog-iomo la nebbia flnalmente coli sul modellismo ferroviario.
dirada, ed 1 modelli possono ini- Questa risposta vale particolarmen
ziare i lanci regolari. Lonardi se te per Fiore Nicola, Monopoii Gio
gna 3’ 48” con li modello ad e- vanni, Tarantini Andrea, Bertinati
μ * C a m tp r
lastlco; Costalunga, iuvece, col Vittorio, Andrea Schmidt. Diciamo
m otom odello a 18” di funziona- a questi signori che 11 modellismo
mento, segna 2,32” . Lonardi lau- Terroviario ft oggi aneora agli Inizi,
cla 11 suo W ak efield (2 . class: al e noi ci stiamo sforzando di tlrarlo
Cone. Naz. sotto il nome di Ago- su, dl irrobustirlo. E’ anche piut-
stinelli) e reallzza-2’26” . E’ il mo- tosto difficile trovare del buon ma
mento che tutti vogliono lanciare, teriále per la pubblicazione. Un
ed 11 pověro cronometrista Berto- prim o passo lo abbiamo fatto con
lasi non sa cosa fare. Ma rlesce la «M ik ad o», 11 cui disegno puft
ad accontentare tutti. Sempře L o essere richlesto alia nostra ammi-
nardi presenta anche un bel veleg- nlstrazione dietro rimessa dl L i
giatore, che compie d egll ottim l re 200. E’ nostra intenzione dare
voli. Anche quello dl P ellegrin i vå un impulso sempře m agglore al
henino. Un poco dl scöm piglio nel modellismo ferroviario; ma i no-
motomodelll, dove Falavigna, To- stri sfo rzl devono essere sentiti e
ledano, Brunelli e qualcun altro compresi daf lettori, che, scriven-
attentano ripetutamente alia inco- doci, possono forn irci idee, sugge-
lumita puhblica con velocissime rimenti, proposte; e coloro che ab-
picchiate e... non infrequent! hlano -qualcosa dl buono da pub-
scassature. ,Ad ogni modo questo blicare (artieoli, disegni, fotogra
raduno ha soddisfatto tutti, e non fle) non si faceiano pregare. Π sig.
lascia che! bene sperare per il nuo- Schlmdt cl aveva poi chiesto dove
vo anno. Da notáre che la percen- rivolgersi per acquistare motorin'!
tuale dei modelli che ha volato ft elettrici. Sappia che nella sua cit-
stata ben del 94 per cento. M oltl i ta, In via Nino Bixio 25, c’ ft la
m odelli hen costruiti. Un· partico- CIGEA, ditta speclalizzata in mate
lare elogio a Conte e Marcucci che ria.
si sono prodigati per la miusclta
della manifestazione. Ecco le clas-
sifiche:
Seguitiamo a pregare i noetri
Veleggiatori — 1.) Lonardi, pun- lettori di acquistare «Model-
ti 191 - 2.) P erotti p. 189 - lismo» SEMPŘE dallo stesso
3.) Pellegrin i p. 142. giornalaio. Cio eliminera il di
Elastice — 1.) Lonardi, puntl 436 sordine nelle rese di copie in-
- 2.) Lonardi p. 330 - 3.) L o vendute. II giornalaio saprä SI SPEDISCE A RICHIESTA IL LISTINO PREZZ1 AG-
nardi p. 270. quanta copie deve richiedere e
MotomodeUi — 1.) Costalunga, p. noi non stamperemo della carta GIORNATO ----------------------------------------------------------
280 - 2.) Ventura p. 234 - 3.) per i| macero. M /IA N O . V/A S.SP/R/TO f4 , TEL. 70.666
Brunelli p. 127.
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Eccome le camaltemtsticHe :
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Inversione di marcia a distanza per inversione di polarita al binario.
Costruzione secondo le normě N. M . R. A.
Eccome i p p e z z i al pubňlico p e r implant! complatl At loco, vagoni e
btnamlo :
1. B&O M/ST 48 L. 5900 1. B&O P/ST 48 L. 6900 1. 626 P/ST 48 l. 8Ó00
1. AN 11ST 48 » 5100 1. 626 M/ST 48 » 7400 1. 2002/ST 48 » 5600
o* v a g o n i ecc ·:
AN1/ST 48 1.3900 V DUZ/ST 48 L. 2600 AN 1 T/ST 48 L. 1700
L B&O/ST 48 » 4200 V Di/ST 48 » 1300 C F/ST 48 » 1200
Le 626/ST 48 » 5800 V ABZ/ST 48 » 2600 C Po/ST 48 » 950
A 2002/ST 48 » 4900 V Ciy/ST 48 » 1300 C Po S/ST 48 » 1050
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