23modellismo February 1949

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ANNO V - V O L . Í I - N .

2 3

SPED. IN ABBON. POSTALE (G. Ill)

RIVISTA QUINDICINALE
COSTA LI RE 90

SOMMARIO

Diani di modelli
• il « Piper Cub» di A. Cas-
tellani.
• II Motomodello « Amado
M io » di Prati.
® Il modello ad elastico
íApe ».
• II telecomandato piú velo-
ce del mondů.
® La goletta t Lelatta I I ».

Articoli:
• Modellismo ferroviario.
• La robustezza dei veleg-
giatori.
• Radiocomando.
• Spunti di navimodellismo.
• Sui modelli da Sala
• II regolamento Wakefield.
• La gara Internazionale di
Monaco.

Lezioni:
• Corso di Aeromodellismo.
• Corso di Automodellismo.
• Corso di Navimodellismo

Cronache. notiziari, passa·


porto, ecc.
Caia fandata ηαίί'αηηα 1858

CUCINE E F0RNELL1
a gas liquefatto
ed a gas illuminante

CUCINE E FQRNELL1

E LE T T R I C I

TAVOLI SMALTATI

PER F O R N E L U

ALTRI PRODOTTI DELLA BECCHI

• Grandi Cucine per comunitå e impianti vari


• Cucine economiche tipo famiglia brevettate
• Stufe in cotto brevettate
• Material! refrattari
• Accessori per fumisteria
Jn vendila in ogni cilia presso i migliori
negozi del genere.
1Y1DDEL
LISMD ft k^M ttW w er
RIVISTA QUINDICINALE Pare che si possa giurare sul- nazionale: intendiamo sul tipo della apprezzare il buon prodotto e sem­
Pesistenza, in Italia, di un enor­ F.A.N.I. e dell’Auto Model Sport pře, in continuazione, acquisteran-
Anno V - 1* Febbraio 1949 me numeroi di possessor! di model- Club Italiano. (I modellisti navali no «pezzi» per il loro impianto
NUMERO 23 li di třeni, cioě di treni semoventi — e ci rivolgiamo specificamente privato, o per quel fo del club al
costruiti e messi in commercio da a quelli dii Roma che si sono orga- quale apparťengono. Se l’industria-
fabbriche specializzate. Abbiamo nizzati in questi ultimi tempi -— le non riesce a convincersi che il
D irettore: detto «pare» perchě fondiano le dovrebbero accettare I’alto patroci- modellista ě un suo cliente perenne
GASTONE MARTINI nostre infcrmazioni sulle afferma- nio del Minister© della Marina. Que­ e perfino un suo collaboratore
zioni di amici e lettori. Ad ogni sto lo diciamo fra parentesi, riser- (perchě le esigenze del modellista,
modo, anche se questi fortunati vandoci di trattare in un altro ar- competente in materia, indurranno
DIR. RED. AM M . PUBBLICITÄ ticolo questo argomento). al perfezionamento dell’articolo e
Piazza Ungheria, 1 - Roma possessor! di treni non saranno i
Telefono 877.015 centomila e piu di cui si paria, In condizioni migliori del navi- alle innovazioni) non ě un indu-
dato che i negozianti seguitano a mcdellismo ě 1’automodellismo, an­ striale che ama il progresso, ně i
vendere treni in miniatura e il tře­ che se nato ultimo. Noi di «Model­ suoi interessi. Quindi, a parer no­
R E D A Z I O N E MI L A N E S E : no in miniatura å una cosa costo- lismo» non intendiamo montare in stro (e il parere nostro nasce dal-
Via C arla Botra num ero 39 sa (le mamme aggiungono «ingom- superbia per il faitto che siamo i’esperienza), il fabbricante di tre­
brante»), c’ě da credere che siano stati i primi e i veri creatori di ni in miniatura non deve trascu-
R E D A Z I O N E T ORI N E S E : veramente molte le case nelle qua- quests bel la attivitå, ma desideria­ rare il modellista. Per prima cosa
Corso Peschiera num. 252 li, montati, o in una scatola re- mo mettere in rilievo che la nostra scatole di montaggio e parti stac­
legata in qualche ripostiglio (i ma­ rivista, unitamente ai volontérosi cate, onde il principiante modelli*
♦ ligní dicono «molti nei ripostigli e amici milanesi, ha saputo, non sol­ sta e il modeltrenista consumato
pochi montati»), esistono dei mo- tanto dare vita all’automodellismo sappiano do ve potersi rivolgere e
TARIFFE D ’ ABBONAMENTO delli di treni. in Italia, ma. ha creato I’A.M.S.C.I., trovare ciö che desiderano.
Italia Francia Svizzera Ora, se cio é vero, come é ve­ cioě I’Assoc iazi cine Nazionaie οοι Naturalmente, gli industriali
1 num. Lif. 90 Fr. 90 Frs. 1.50 ro, noi desideriamo porci e porre struttori di modelíi di automobil!. che comprenderanno questo, e vor-
6 num . > 500 > 500 > 8,50 a! lettore una domanda: «I posses­ Per mezzo di questa associazione, ranno entrare nell’ordine di idee da
12 > > 900 > 900 > 16,00 sor! di questi treni si possono chia- alia quale faranno capo tutte le as- noi suggerito, dovranno idirizzare
24 » > 1700 » 1700 > 31,05 mare modellisti?». Non sappiamo sociazioni periferiche/ l’automodel- la loro produzioe verso la limita-
ccsa ne pensano i lettori. Noi di- Jismo italiano diventerå un’attivitå zione e unificazione del prodotto,
❖ ciamo, senz’altro, no per la grande che farå parlare di så in campo a cominciare dagli scartamenti.
TARI FFE DI P UB B L I C I T Ä maggioranza e si per una piccola nazionale e in campo estero. V e- In quanto all’organizzazione dei
minoranza, il che eignifica, in de­ drete. clubs, ci pensino i modellisti. Vo-
nel testo, in nero: finitiva, un bel no. II fatto d’es- Ma torniamo al modeltrenismo. gliamo direr se ne preoccupino ě
sere possessor! di treni in minia­ Dunque sono modellisti di treni occupino i modellisti, e possibil-
Per una inserzione coloro che, partendo dal nulla, o
tura, acquistati in un momento di mente senza perdere tempo. Se si
1 pag......................... Lit. 20.000 entusiasmo o avuti in dono, non valendosi di parti staccate, costrui- pensa che il piu vecchio model­
1/2 > ................ > 12.000 significa altro che essere in pos- scono i loro treni e i loro impianti
1/4 » ....................> 7.000 lismo ě quello ferroviario, c’ě ve­
sesso di un costoso giocattolo, sia ferroviari in miniatura. Percid noi ramente da stupirsi che nessuno, in
1/8 » .................... » 4.000 pure scientifico. diciamo alle ditte costruttrici di Italia, si sia fatto promotore di una
Per 3 in se rzio n i sco n lo 5% II modellista ě tutt’altra cosa treni: sviluppate al massimo la vo-
Per 6 inse rzio n i sconto 10% associazione nazionale. Non ě pos-
che il possessore di un giocattolo. stra produzione per il mercato na­ sibile che i modeltrenisti ignorino
Per 12 inse rzio n i sconfo 15% zionale ed estero dei giocattoli, ma
Per 24 in se rzio n i sconfo 20%
II modellista ě coluj che ha la cio che si ě fatto alPestero, in
passione, la competenza e la ca- non dimenticate i modellisti: essi questo campo!
pacitå di costruirsi il modello in sono e saranno ancora piu in av-
C op e rtina , a c o lo ri: Da questo numero «Modellismo»
scala ridotta di una cosa vera, e venire la base, la risorsa, la mi­
1 pag.......................... Lit. 40.000 fa sua la causa e si fa promotore
se per alcune parti (esempio in- niera della vostra attivitå industria-
Per alm eno 6 inserz. sc. 5% le. II modellista é un appassionato, di un’associazione nazionale fra
granaggi, molle, pezzi in fusione, modellisti di treni, cosi come ha
Per alm eno 12 inserz. sc. 10% gomme, eccetera) ha bisogno uh ti foso, un maniaco, se volete (e
fatto, col successo che abbiamo
della fonderia e della meccanica di i modellisti non se pe offendano!) ;
R ip rod u zio n i fo to lito g ra lic h e ed veduto, quando ha voluto affronta-
precisione, ciö non significa che il modellista ě colui che non cessa
eventual! bozzetti eseguiti da noi mai di acquistare «pezzi» per il re seriamente la questione del-
su istruzio ni d e ll'in s e rz o n is ta : egli non sia un vero modellista. rautomodellismo.
Anche i fabbricanti di macchine ve- suø impianto, che non ha altra am-
pagam ento a parte, d ie tro pre- bizione che quella di arricchire e Per incominciare faremo una
sentazione di re g o la ri fatture re (treni, auto, aeroplani, navi, specie di censimento. Tutti coloro
ecc.) si giovano della ccrtlabora- perfezionare il suo parco, il suo
d e llo zin g o g ra fo e del p itto re . che si occupano di modelli di tre­
Pagamento alia presentazione, zione di altre ditte specializzate plastico, le sue linee, il suo mate­
riale rotabile. ni ci scrivano fornendoci il loro
da parte nostra, del gius ificat.vo. e maggiormente attrezzate. indirizzo e dandoci qualche rag-
A nnunci econ o m ic! (rubrica A A A Detto questo, dunque, stabilire- Noi dobbiamo da un Hato far
intendere ai possessor! di treni in guaglio sul la loro attivitå passa­
AA): Lit.25 o gn i parola,· in neretto mo senz’altro che «ě modellista co-
Lit. 30a parola,· m aiuscolo Lit. 35 miniatura quanto sia bello ed uti­ ta e presente. Chi ha la volontå di
lui che non acquista il modello
a parola. le perfezionare gli impianti e or- creare un club locale ce lo faccia
bell’e fatto, ma se lo costruisce con
ganizzarsi in associazioni locali (e sapere: pubbi icheremo appelli e
materiale lavorato da sě o, quanto
quindi nazionale) e dall’altro far comunicati. Ma bisogna far presto;
meno, con parti staccate acqu in­
state da ditte specializzate». Negli capire airindustriale che deve pro- e con serietå.
Stati Uniti d’America e in altri durre (e sempře perfezionare) lå Al lavoro, dunque, signori mo­
POTETE ACGUISTARE sua produzione, massimamente per deltrenisti. Noi siamo a vostra di-
paesi egualmente progrediti nel
campo della modellistica ciö ě as- i modellisti, che sono le persone le sposizione.
MODELLISMO siomatico, ed ecco perchě in quei quali, «a quafunque eta», sapranno G. M.
paesi i modellisti si annoverano a
a ROMA presso: centinaia di migliaia e non a poche
DITTA AEROMODELLI migliaia come da noi.
Piazza Salerno, 8 A onor del vero, esiste in Italia
G R E C O uno dei rami del modellismo, e cioě
Campo de Fiori 8 I’aeromodellismo, che, per merito
dell’Aeronautica, dell’Aero Club
a MILANO presso: ďltalia, dell’ «Aquilone» prima e di
LIBRERIA AER. INTER. «Modellismo» ora, r.on soltanto ě
Via S. Spirito, 14 un vero modellismo, in quanto.non
ALBERTO NOĚ esistojnol, o quasi,» persone che
Via Manzoni, 26 acquistano model Ii volanti come se
a TORINO presso:
acquistassero un qualsiasi giocatto­
lo, ma ě organizzato e numerica-
AEROPICCOLA mente cospicuo.
Corso Peschiera, 2 5 2 Ancora per essere fedeli alia
a TRIESTE presso r realtå e alla. Veritå, diremo che per
P O L I R E G I O N AL E merito di pochi volenterosi esiste
Via Coroneo 14 in Italia un’embrionale organizza-
zione navimodellistica (leggi Navi-
a VENEZIA presso: model di Milano, A.M.M.I. di Ge­
L I N E T T I nova, Club Mod. Navali Roma, Ass.
M erceria del C apitello, 4166 Mod. Marinara Veneta di Venezia,
N. B. - Questi nostri rivendifori Sezione Modellistica della Cosu-
autorizzati possono fornirvi an- lich di Monfalcone, ecc.). Si tratta
che numeri arretrati. di organizzazione spezzettata, non
ancora fusa in un unico sodalizio
L ’elettrocalamita ft formata da
un avvolgimento di fllo conduttore
che ha nel suo interno un- nueleo
di ferro dolce; quando passa la
corrente si genera un- flusso ma-
V i preseiiUmo quindi un altro come ft possibile utilizzaiio per gnetico e il ferro dolce, materiale
sistema di facile ed economica una praties realizzazione? molto permeabile ad esso, lo rac-
costruzione con possibilitå illim i- Irť questo caso abbiamo detto coglie e viene cost polarizzato; ai
tate sia nei riguardi delle valvole cbe il filtr o ft costituito da C l e suoi capi cloe si formano i due
da adoperare, che delle applica- R 1 ; questo ft atto a selezionare u- poll magnetic!, naturalmente di
zioni. , na frequenza quando la rea-ttan-za segno opposto.
Le bobine ďinduttanza adope·· di C l (cioft la sua resistenza alia In tal modo una di queste estre-
rate nel circuito precedente per corrente alternata, cbe varia- con mitå puö attirare o respingere al­ Questo moueilo ad elastico, co-
le loro ca-ratteristiche presentano la frequenza) ě uguale a IM ). tri oggetti form at! di un materiale struito secoivdo la teenica piU pro-
un eleVato rapporto fra 1’impe- Tutto quindi si riduce a calco- ugualmente permeabile, a seconda gredita, ha dato ottim i rlsultati,
denza o resistenza alia corrente lare Cl con ia formula seguente cbe abbiano una carlca magnetica eseguendo voli superioři al 2 m i­
alternata e quella .liom m ica dei di segno contrario o uguale ad nuti senza- termiche ed anebe in
conduttori che la formano, questo d.OOO.OOO
C = - 2ΤΓ -F. e essa; questa ca-rica puö formarsi condizionl atmosferiche aw erse.
rapporto ft chiamato fattore di m e­ anebe per in-duzione quando l’og- L ’ala a parasole conferisee al mo­
n to o Q delle bobine e quanto,, piu getto si trov3 in vicinanza di uno dello una particolare stabilitå sia
ft elevato tanto ininori sono le R R1 in obm cbe si stabilisce dei poli. longitudinaie cbe trasversale, an­
peffldite attraverso ad esse; in base alle caratteristicbe della La forza attraente di una elet-
vavola usata, f ě la frequenza da ebe con- vento forte.
Sostituendo a queste delle nor­ irocalamita cost costituita ft diret- L ’A LA k costruita interamente
mal! resistenze (c iö farebbe molto noi scelta in C-s; C = Cl sarå e- tamente proporzionale al numero
spresso in pF. in balsa. Il longherone a « L » k
comodo per ragloni di ingoffibro, delle spire dell’avvoigimento e alla composto da un listello da mm.
I>eso e costo), in cui il valore Le variazioni di corrente pen} corrente cbe v i sconre, inversa- 3 x 3 e da uno 1 x 8 . Le centine
bommico si puö coneiderare ugua- attraversando i condensatori pre- mente alla iunghezza ili esso. se- sono dello spessore di mm. 2, ri-
le all’impedenza; avremo in eon- cedono di 1/4 di periodo quelle condo la formula: cavate dalla tavoletta ,ii balsa, con
seguenza dellé perdite molto ele­ di potenziale, mentre per ottenere
profllo variabile dall’attacco alia
vate, e per ovviare a tale incon­
venience sono inutili tutti g li ac-
ia reazione, 1’energia deviata sulla
griglia deve essere in fase -col se­
μ=Ί,25 estremitå. La curva terminale si
ottiene lamellando opportunamente
corgimenti quali il ridurre accop- gnale to arrivo, basterå per soddi- in cui li -- forza- attraente; sia il bordo d ’entrata che quello
piamenti, 1’evitare correnti di di- sfare questa condizione mettere n — mimero delle spire; d’uscita. Π rivestim em o ft in t a m
spersione, 1'usare conduttore di in serie quattro filtr i cosl csl-i i = intens, della corr.; MOVO gialla verniciata con nitro-
grande diametro, e con-densatori a colati. L zr lungbezza deil’avvol- cellulosa trasparente.
minima perdita; bisogna trovare Con questo circuito la tensione glm em o La FUSOLIERA ft costruita a
una soluzione piti radicale. alternata applicata sulla griglia Nella formula suddetta non traillccio di balsa: i listelli sono
Precedentemente abbiamo detto vlene ad essere 1/16 di quella ano- compare sotto nessuna forma la dei 3 x 3 , ia sezione ft qua-drata,
cbe le oscillazioni sulla placca dlca, se questa quindi supererå di differenza di potenziale ai capi d el­ messa di spigolo, tranne la prima
delle valvole sono identiche come 16 volte 11 segnale applicato, si ge- la bobina. Si pqO allora ded-urre ordinata, a sezi9ne circolare, cbe
frequenza a quelle applicate sulla nereranno oscillazioni permanentí. si raccorda con l ’ogiva. La pinna
griglia, peró amplificata, inoltre Ad evitare ciö si dovrå regolare
banno su queste un ritardo di l-’am plificazione della valvola in
F1G. 9 ft formata da un bloccbetto di- bal­
sa sagomato, l ’unione d ell’ala a-d
fase non apprezzabile (ritardo modo da non farte superare le 16 essa avvlene per m ezzo di anelli
rappresentato dal tempo occorren-" volte, questo ě possibile ottenerlo elastici. Il carrellft ft retrattile con
anche col variare di potenziale a- un semplice sistema ad elasttcp.
nodico, sostituendo la resistenza La ricopertura ft in carta da lu-
R con una variabile: avremo cosl cido sottlle, verniciata alla nitro
(•fig. 9) lo schema del circuito o- rossa.
ra considerato. Gli IMPENNAGGI formano un
Quest! clrcuiti devono da noi blocco a sft e sono disitaccablli
essere utilizzati per fornire ad un- dalla fusoliera per facilltare l ’in-
relb l ’energia necessaria al suo troduzione della matassa. Il piano
lunzionamento. Finora abbiamo orizzontale ft dl costruzione ana­
pensato ad amplillcare e selezio­ loga- all’ala; e cosl pure la deriva
nare le frequenze plU opportune la via da seguire per ottenere 11 verticale, tranne U longherone cbe
to agli elettroni per andare dal fi- senza preoccuparci di esso, e que­ masslmo rendimento, cioé avere 11 ft un tondino da 4 mm.
lamento alia placca, rispetto . a sto per non con fondere troppo le corretto funzionamento col minimo
GRUPPO MOTOPROPULSORE. -
quello nel quale si compie il pe­ idee. Adesso, perö, slámo gíuntl dl potenza- necessaria.
La matassa elastica ft formata da
riodo dell’oscillazione) ; e possi- al punto di doverlo inserlre nel Abbiamo visto come la potenza 15 fill dl elastico da- 1 x 2. L ’elica
bíle allora usarle per rafforzare circuito dello schema cbe veniamo in- W att ft 11 prodotto della corrente ha un diametro di cm. 30 e un pas­
quelle d i griglia e in questo modo man mano completan do, e prima per la tensione, e poichft i) relft so di cm. 36 ed ft costruita in
ridurre g li e ffe t ti della resistenza di farlo ft necessario conoscere ft sensibile solo alia prima s> do­ tiglio e alleggerita al massimo.
usata. qualche sua caratteristica per cer- vrå cercare di ridurre al masjimo
La particolaritå di questo mo­
In linguaggío tecnico si dice in- care di farlo fu-nzionare nel modo la seconda. E’ necessario nlora. per-
dello ft appunto l ’elica, cbe a sca-
trodurre una· resistenza negativa pib opportuno e possibilmente nel- fezionare i circultl precedentemen­ rlca Anita si dispone a bandiera e
o adoperare la reazione. 1e m igliori .. , te considerati in modo da adattare in posizione orizzontale per bon
Man mano cbe aumenteremo condizionl. VaX| il segnale ampilfleato e selezlona-
pregiudicare l’atterraggio, dimi­
1’energia trasferita, questa compen- Il relé ě una to, eb« perö k sempře rlmasto una nuendo la resistenza e non gua-
será le perdite, e avremo il massi- elettroca-lamita vibrazione elettrica variante da un
stando la linea della fusoliera con
mo rendimento quando esse sono di cui si positivo ad un negativo, alle so-
le p a l« ripiegate. Esso fu>iziona
dello stesso valore. sfrutta Ia for- nel tnodo seguqpte; quando la ma-
Sorpassato questo pumo, essen- za attraente tassa ft carica tira a sft l’asse (10)
do 1’energla cbe si trasferisce sul per spostaxe eomprimendo la molla (9 ) e muo-
circuito di griglia m aggiore di una- ancortna vendo neilo stesso tempo i due
quella dissipate, si a vrå in esso mobile in ma­ bracci (8 ) saldati ad esso, i quali
un continuo aumento dell’energia do da farle a loro volta lmprimono un movi-
-in· giuoco, cosiccbě l ’oscillazione si cbiudere un men-to rotatorio alle pale per m ez­
rendera indipendente dal segnale contatto. zo del bracci (7 ). Le pale a loro
in arrivo e questo non causerá piti volta sono InAlate In un tubo di
nessuna variazione di ampiezza. alluminlo (5 ) cbe rende agevole
In base ala resistenza negativa la loro rotaztøne, senza vibrazlonl,
o reazione introdotta posslamo far e nello stesso tempo blocca le
runzionare la vavola come ampli- pale. A l centro del tubo si trova
ficatrlce In reazione o come ge­ forzato un tondino di legno duro
nerátore dl oscillazione. che porta due piccoll spinotti in-
Nel nostro caso si dovra rego- Alati nelie pale. Fare atten-zione
lare 11 grado di reazione in v icl- alla molla, la quale deve essere
nanza del punto critico senza ol- appena sufficiente a splngere l ’ås-
trepassarlo. pradette caratteristicbe. se ln avantl quando la matassa ft
Esamlniamo lo schema di fig. 8; P er ottebere questo dovremo scarlca; ciö per evitare cbe si ve-
11 segnale arrive alia .griglia attra­ sempře unire il relé alla placca riflCblno mutamenti prima dell’ ar-
verso C, R1 sostltulsce l ’lnduttan- dl una valvola, adattando perö il resto dell’ elica. Con opportuni ac-
za ed ft d l valore adatto alls val- circuito in modo cbe quando esso corglmentl, pol, si puö realizzare
vola. P e r bloccare la corrente con­ oselila si elevi la corrente anodica l ’elica a passo variabile.
tinue a creare la via al trasferi- e il cambio dl corrente sia suffi­ Riportlamo le caratteristicbe
mento di energis e completare il ciente al fubzionamento del relé. principal!.
circuito del n itro, poniamo C l tra Nella precedente breve descrl- Lungbezza mm. 720 — Apertu­
la placca e la griglia, R, emne zione sul funzionamento delle val­ ra mm. 800 — SuperOcie portan-
n eg li sebemi precedenti, då i l giu- vole abbiamo detto cbe la gniglia te dmq. 9,52 — AUungamento za
sto potenziale alia placca di v e pilota la corrente dl elettroni cbe 6,72 — Carico per dmq. gr. 10.
impedisce 'ál segnale ampUficato dal catodo va verso la placca e ARTURO VALENTI
dl perdersl a massa attraverso la preclsamente 11 frena quando ft ne>- Via Firenze 56
sorgente di alimentazione. (segue a paig. 540) Partanna (Trapani)

524
fleientemente distanziati tra loro

CD EDO'
Siano Y Y . Y l Y l.
Su Y Y sl riporta la vista di
fronte della pala glå determinata
o se ne divide la lungbezza in
parti uguali, tanto pifl numerose
quanto maggiormente si voglia es­
sere precisi. Non ě perö necessarlo
esagerare. P er i punti cosl trovai-
IL CALCOLO DELL’ ELICA gono logicamente gli stessi. Chi ti, si tirino delle parallele all’asse
abbia sufficient! nozioni di geome­ XX. Dal piede di Y l Y l sl prende
E’ bene, peró, prima di tutto, trie potrå spiegarsi meglio. la cosa ora un segmento di lunghezza u-
conoscere la ragione geometrica del con l ’aiuto del teoremi sulla si- guale al passo dlviso 6,28, come
disegno dell’ellca. mllitudine delle figure pianě. é giå stato fatto in fig. 65. Dal
Abbíamo giá considerate) la tra- punto trovato si tracceranno quini-
iettoria percorsa dall’estremlta dl dl i raggi passantl per le inter-
una pala (flgg. 1 -2). Se ora con- sezionl dell’asse Y l Y l con le pa­
sideriamo, oltre il punto X, altre rallele dell’asse XX. Ognuno di
due sezloni X I e X2 (flg. 3 )· e questi raggi form ers con la retta
facciamo per ciaseuna di esse la Y l Y l gll angoli i, 11, 12, ecc. che
stessa costruzione della traiettoria sono gli angoli format!, col piano
tendiamo, possiede in sezione un
fatta per il punto X, otteniamo. FUSOLIERA
svolgendo le superflci dei tre ci- La fusoUera é formata da 10 or­
lindri concentricl e sovrapponen- dinate tutte in compensato da
dole, la vg. 4 ebe dá esattamente mm. 1 tranne la prima che ě in
gli angoli ďattacco delle sezioňi di compensato da mm. 5 pifl due
pala, X, X I, e X2. Conoscendo la m ezze ordinate da· mm. 3 per l ’ln-
largbezza di pala necessaria ed il nesto del carrello.
punto ín cui essa deve essere ap- Supponiamo, ,dunque, di ddver
disegnare la vista di - fronte e di P er montare il gusciö della fu-
determinare la vista dl flanco e di soliera si incastrano i llstelli 3x5
plicata, sl potrebbe ora facílmente Banco di un’elica di 20 cm. di
diametro, e di 30 cm. di passo, la sopra e sotto e due 3x10 sui fian-
fronte dell’elica; ma un simile
cui larghezza massima della pala chi. Quando e ben asclutto s’ inco-
•procedimento sarebbe oltremodo mincia a montare le strlscie di
ingombrante, poichě, per esemplo, sla, in base alia formula, cm. 2,3,
e sia situata a 7 cm. dal mozzo. balsa da 3x12 fino a coprire l ’ln·-
per un’elica di cm. 20 di diametro tera fusoliera, poi con carta vetro
Seguendo la nostra descrizione di rotazlone dell’elica, dalle sezio­
e cm. 30 di passo il rettangolo- ni di pala corrispondenti ad ogni si tlra fino a lisciare, poi sl stuc-
sviluppo che abbíamo considerato si tenga presente la fig. 4.
Si traccia sul foglio un asse XX raggio, la posiziome delle quali ca abbondantemente a spruzzo e
sarebbo lungo piti di 62 cm. e al­ infine con carta · abrasiva si lu-
to 30. Infattt, mentre un lato sa- di riferim ento, su di esso si alza sulla pala e determinata dalla pa­
una perpendicolare Y Y , su cui, a rallels all’asse XX incrociantesi cida al massimo.
repbe uguale al passo, 1’ altro, i) col raggio considerato. La ririnitura deve essere p erfet-
piu lungo, sarebbe uguale alia partire da XX, si prende un seg-
mento lungo quanto il raggio del- Si prendano adesso in conside- ta per rendere la fusoliera liscia
circonferenza del cilindro ebe ba razione le larghezze della vista di e ben levigate.
per diametro quello dell’elica, cioé l ’elica cbe si vuol disegnare: nel
nostro caso cm. 10. A partire dal fronte della pala in corrispondenza ALA
20 X (3,14) = cm. 62,8. L ’ala fe costruita interamente in
piede di Y Y si prende poi su XX delle parallele all’asse XX: siano a,
Per snellire 11 calcolo si usa a l, a2, ecc. e si riportino verticaL balsa tranne il longherone che e
ridurre in proporzione 11 rettan- un segmento uguale al passo di-
viso per 6,28: nel ntostro caso mente sull’asse Y l Y l , ognuna In in tranciato di pioppo da 1 e 5
4,77, cbe si puó arrotondare, 4,8. corispondenza del raggio che ne de* mm. pifl le due solette in tiglio
La sua estremita si cbiami S. Sul- termina l’angolo (v. fig. 6 6 ). Trac. 3x6 ■messi orizzontalmente.
aoco m & U U B tí Le centine sono in balsa da mm.
l’asse Y Y si prenda ora un punto ciando poi le orizzontali per le ee
M ai 7/10 della lungbezza, nel stremitå dei segmentl cosl ottenuti, 2 piene, per la robustezza, e con
caso nostro cm. 7, per il quale do­ sl avrå su di ogni raggio la larghez­ il longherone affiorante sul ven­
vrå passare la sezione di massima za reale della pala per ogni sezione, tre.
. p i e . -a La ricopertura del naso di cen-
’larghezza della pala, e lo sl unisca e i segment! compresi fra 1’asse Y l
con II punto S. L ’angolo YMS ě Y 1 e i punti d’lncontro di tali oriz­ tina ě in balsa da mm. 1. Tutte le
uguale all’angolo ďattacco della zontali con ogni raggio determlnano misure sono chlaramente illustrate
golo considerato, dividendo entrani- sezione di pala in quel punto. la largbezza della vista di flanco nel disegno.
bi i lati per 2 n (6 ,2 8 ). Otterremo * Se perclö, a partire da M, si della pala nel punto considerato. IMPENNAGGI
cosi ebe uno dei lati sará uguale prende su MS un segmento uguale Diportando i segment! b, b l, b2, Gli impennaggi sono pure in
al raggio d ell’elica, e Paltro al alia larghezza massTma della pala, ecc. orizzontalmente a fianco del- balsa centine da 1,5 e bordo d’en-
passo dtviso per 6,28. l ’asse Y2Y2 si tterrå la vista di trata 4x4 messo per spigolo, bor­
Poicbe la riduzione é avvenuta flanco della pala. do d’uscita 3x15 e longherone in
in proporzione, gll angoli ď attac­ tiglio 3x10.
co delle sezioni della· pala riman- RICOPERTURA
Ala e timone in carta rossa,
montata bagnata da tutte e due le
parti, dopo tesa vernlciate con due
E’ l ’unica Rivista del genere che maní di nitro trasparente.
esista in Europa: CENTRAGGIO
.L’ala a 3,5" gradi d’incidenza e
i timoni a « 0 » , il motore a 4»
U RIVISTA <Ul GI0CATT0L0 ROSARIO ROMEO - Acireale —
gradi e vlrato a destra.
Con queste lncidenze il modello
Si pubblica in tre lingue, trlme- Non· vendiamo motori, e tanto meno risulta centra to e salirå a 45° gradi.
stralmente e contiene un re- lo «Sportsman» dt cui ě apparsa la Con 20 secondi di motore, ga-
pertorio completo di tutti i nuo- descrizione sul n. 18. rantisco 4 minuti di planata.
vi giocattoll che vengono lan- Ora auguro buon· lavoro a tutu
eiati in tutto 11 mondo. e si proietta su Y Y il punto Z BENZI GIANNI e FANTOZZI LUI­
GI - Milano — Vedete bene cbe ci quelli che lo costruissero e se qual-
cos! trovato, si avrå su Y Y un cuno avesse blsogno d’inform azio-
stiamo organlzzando e che andlamo
ta RIVISTA del GI0CATT0L0 segmento MV cbe då la largbezza
massima dell’elica in planta. avanti. Anche nel campo automo- ni m l scriva al seguente indlrlz-
zo, che sarů ben lieto di aiutarlo.
Si puö ora stabillre la forma dellistico. Proprio nella tua cittå
ě riccamente illustrata a colori si trova la sede provvisorla dell’A PRATI AMATO
e presents in ogni numero una della vista in pianta della pala.
Sempre su XX, si alza un’altra per­ MSCI, che deve divenire un· Ente Via Scipione Dal Ferro, 19
speciale sezione in cui sono 11- nazlonale della· massima importan-
lustrati i cosidetti giocattoll pendicolare Y i Y1 lufiga quanto la Bologna
Y Y ed ai 7/10 sl prende un altro za. Molte cose poi verranno fuorl
selentiflet, insieme a modeUl con la nostra prima gara nazlonale,
con relativi disegni in scala e punto M1 e si disegna la pianta
dell’elica a placere, purchě in· con- alia quale, sono certo, non man-
schemi costruttivi. cherete. Siamo d’accordo che, per
torno di essa pass! per i punti « S 1R I O »
massimi trovati. fare seriamente dell’automodellismo,
ta RIVISTA dä GI0CATT0L0 La larghezza del mozzo al centro ci vorrebbe una ottlma attrezzatu-
ra, laborator!, ecc.; ma per far Motorini ad autoaccensione co,
d ell’elica si farå a placere. Per
ě la Rivista di tutti g-li ap- questo dobblamo essere in· m oltit 0,7 vendiamo nuovi con garan-
passionati di tecnica e di nuove non aumentare perö troppo le re-
sistenze passive ed 11 peso, consi- dobbiamo muovercl, farcl conoscere. zia, elica accessori, al prezzo
ínveňzionl. Al lavoro dunque, e scrlvetecL
gllamo di fa rli di spessore uguale di L. 3.950. In omaggio agli
Ogni numerot Lir· 300 ad 1/100 del diametro dell’elica MAGNONI GIORGIO - Milano —
acquirenti la tavola costruttiva
piů 1; cioe, nel caso nostro, mm. Siamo splacenu di non poter pub-
Abbonam«nto annuot Lir· 900 200: 100 = 2: 2 + 1 = mm. 3. blicare le foto del tuo «Seabee», di un modello volante per il
Determinata cosi la vista di perebě poco chiare e sfocate. Cer­ «Sirio». Rivolgersi a
Per ogni informazione serlve re alia
fronte della pala, si deve ricavare to che, se quel modello ha· volato,
"RIVISTA DEL GI0CATT0L0" la vista di flanco. Si dovrå, per-
ciO, su di un altro foglio (fig . 5 ),
tu dovresti aver fatto «1 2 » al To-
tocalclo almeno una dieclna di volte!
TABONE - Via Flaminia 213,
Roma - Tel. 390385.
V IA Č E R V A , 23- M I L A N O tracclare un’altra linea XX e tre Tale dovrebbe essere la tua fo r­
assi, a quests perpendicolari, suf- tuna:

526
L a r o b u e - le z z a d ei
VELEGOIATOBI
Dopo due chiaccherate di ca- plani, va impostato cum grano sa­
rattere generále credo che qual- ils, e ad esempio alcuni element!
cosa di plil preciso non guastereb- vanno generosamente surdimenslo-
be; e prima' dl una meno super­ natl, mentre d’ altra parte, altri
f ic ia l dlssertazione aerodinamica possono essere costruiti meno ro-
penso non sia male parlare un busti, con conseguente risparniio.
po’ dl quella ebe é la parte statlca di peso.
del progetto dl un modello Veleg- Dovendo. procedere quindi ad un
giatore, cioé· 11 dimensionamento calcolo anche approssimato delle
delle strutture resistenti. strutture resistenti sarä piii che
Cälcolare la struttura di un mo­ sufficiente limltarsl alla verifies del
dello secondo glt stessl canonl se- longherone alare e del correnti del­
gulti nella costruzione di vellvdli ia fusollera, mentre per altre
sarebbe troppo lungo e troppo strutture converrä adottare sezio-
complicato, e non alla portata del ni aSsolutamente esuberanti: per
principiante cui, sl ricordi, sono parti secondarie, meno sollecitate,
lndirlzzate queste note. Inoltre il sollto dimensionamento ad oc-
questa generalizzazione tra aero- chlo, basato su di una sufficiente
mobill, per eul sl porterebbero esperlenza, non cl rlserbera sgra-
sullo stesso plano veri aerel ed dlte sorprese. Tengo inoltre a pre­
aeromodelli, aarebbe anche se non cisare che il calcolo stattpo di
del tutto cervellotica, indubbia'- m odelli di piccole dimension! sa-
mente molto arrischlata. rebbe fatica buttata. Dato che ge­
■ Mi spiego con un esempio: nel neralmente i modelli volanti sono
longherone alare di un· aliante é di robustezza esuberante, queste
impiegata una soletta d’abete ebe, note mirano a far ottenere al co-
poniamo ha una sezlone dl centi- struttore un guadagno dl pesi to-
m etri 1 0 x 2 : cioé una sezlone di gliendo tutto ciö che darebbe un
20 cmq. In questa soletta c’é un illusorio aumento della sullodata
piccolo nodo, diciamo di 3 mm. di robustezza; orbene, questo gua··
diametro: la sezlone dl questo nodo dagno di peso sarä sensibile, lo-
ö quindi di 7 mmq. circa: cioé glcamente, solo su modelli di di­
circa l'/2S5 dalla sez.ione delia mensioni notevoli, che anche si
soletta considerata. Ponl caso, a- avvicinano maggiormente ai veri
desso, ebe quella trave da cui si velivoli. Trattandosi. invece di mo­
doveva cavare la soletta summen- delli di dimensioni ridotte, il mi-
zlonata flnisca in listelli per mo­ nimo, irrilevante guadagno di peso
delli: il nodo naturalmente é sem­ non compenserebbe assolutamente
pře quello: perö se viene a capi- i fo g li pieni di calcoli, il logorio
tare in un 3 x 7 occupa nlente- delle meningi, e tutto quell’assie-
meno che 1/3 della sezlone del me di guai che la voce «calcolo
listello: e quindi lo stesso nodo, statlco» comporterebbe.
trascurabile nel longherone dello L ’ala di un modello in volo puö
aliante diventa pericoloso nel conslderarsi come un trave soste­
modello. nuto alle estremitä e caricato al
Ora é logico che raeromodellista centro da una forza pari alla
scartera senz’ altro il. Ustello com- somma dei pesi fusoliera + in-
promesso: ma é cbiaro ebe oghi pennaggi; si suppone che il peso
minima magagna del materiale vie­ deli’ala stessa non entri in gioco
ne ad meldere notevolmente quan- e che le sollecitazioni ad esso do-
do questa venga impiegato in se- vute si scarichino direttamente
zionl minime, come nel modelli nell’aria: ciö comporta un note-
volanti. volissimo vantaggio, in quanto buo.
Altro caso: le centinc, negli a- na parte del peso totale del mo­
M O U MONIAÖOIÖ åUTOMOOELLO "VICTOfil,. lianti. sono costruite a traliccio
di listelli: lo stesso sistema, adot-
dello veleggiatore é dovuto alla
ala.
tato nel modelli volanti, beninteso L ’ala del modello é sottoposta
calcolando le sezionl del materiale pure ad altre sollecitazioni (d i

Scatola montaggio lípo T ía L. 6000 con lo stesso procedlmento usato


nei veri alianti, porterebbe all’ im .
piego di listelli talmente micro­
taglio, torsionali, flessione nel pia­
no o rizz o n ta le ): ma dato che il
valöre di queste é notevolmente
Disegno al natu.ra.le c on viste prospettiche e dati cos- scopic! da rendere la ricopertura ln feriore a quello della flessione
n ienťaltro che un chimerico e ne- lare il longherone alare in modo
truttivi. * Carrozzeria in lega leggera tusa, completa buloso sogno. che resista al momento flettente
di telaio molleggiato. * Lamierino speciale per costru- Ancora un'osservazione: non po­ nel piano verticale, basterå calco-
zione serbatoio. * Calibrato speciale 8 mm. per assali che strutture, in un modello vo­ suddetto, e che indlcheremo con
porta ruote (due pezzi). * Gomme con b'attistrada cir- lante, sono sottoposte a sollecita- Mf. Inoltre é bene ricordare che
colare (4 esemplari). * Cerchioni fusi in lega leggera zione molto superioři, in· propor- una qualunque struttura antl-tor-
zione, alle corrlspondenti su verl slone, anche se realizzata con ma­
(8 pezzi). * Frizipne centrifiga "C H A M PIO N „ comple- velivoli: quale aliante resisterebbe teriale di sezione minima, sarebbe
tamente eseguita pronta alluso. * Ingranaggi gruppo ad una « musata» per terra, come di robustezza esuberante. Per es.
conico rapporto'"LI. * Dadi ciechi, bulloncini vari la puö fare un modello che venga un bordo d’entrata a cassone come
per il montaggio. scampanando? E quanti bordi di sul veri alianti, anche se in im-
attacco non andrebbero in frantumi pialllcciatura da 3/10, darebbe una
se i veri alianti sl dedicassero, tale rigidita alla struttura alare
da permettere perflno acrobazie!
Scafola monfaggio lipo T da L 9000 analogainente ai loro fratellt mi­
nor!, alla caccia ai pali ed alle
plante? E quanti attacchi alari re-
E’ difficile dare un indirlzzo per
poter valutare, sia pure approssl-
sisterebbero, sottoposti alle stesse matlvamente, il peso della fuso­
Disegno al naturale con viste prospettiche e dati costrut- liera + impennaggi: esso varia
brusche sollecitazioni di un trai-
tivi. * Carrozzeria in lega leggera fusa semilavorata. natore inesperto in fligge al suo moltissimo secondo i metodl di
completa di telaio molleggiato. * Serbatoio anticentrifu- modello, tirandolo su a strappi, costruzione, secondo il materiale
ga pronto all uso. * Assali porta ruote completamente fi­ come si vede troppe volte sui cam- impiegato; megllo, quindi, che o-
nitte pronte all’uso. * Frizione centrifuga" C H A M P IO N „ pi? Non parliamo poi degli stra- mino sl regoli secondo la propria
pazzi fuori ordinanza cui un mo­ pratica, che dettare aleune regole
completamente eseguita pronta alluso. * Ingranaggi, dello va incontro durante le prime che troverebbero troppe eccezioni.
gruppo conico rapporto Fl. * Dadi ciechi, bulloncini prove di centraggio. Scberzi a Sarä comunque prudente arroton-
vari per il montaggio. * Ruote complete con cer­ parte, m i vado sempře plti con- dare i pesi in piii che non· limarll
chioni e gomme lavorate e finite pronte per luso. vincendo che i modelli volanti de- in meno: questo, naturalmente, in
vono avere una pelle ben dura. sede di progetto: che se durante la
Fondamentalmente, dalla suespo- costruzione il peso del modello rl-
Consegne pronte e sollecite,· Pagamenti anticipati, Porto imballo in assegno sta chiaccherata, tiro la consolan- sultaise lnferiore a quello pre-
te conclusione, che il calcolo sta- vlsto, sarebbe tanta robustezza In
C A TA LOGO ILLU STRATO E LISTINO PREZZI INVIANDO L. 50 tico del modelli, se lo sl fa, con piti.
gli stessl principi del veri aero- /continual ALBATROS

Ó28
SI, signori, avete letto bene; e inverno venivano effettuate dai co- reattore esterno ed indipendente tranquilla: volů una sola volta, ma
non si tratta nemmeno di un er- struttori di Minneaiiapolls nella dalla fusoliera. Temte e Thor a- alia ottima media di 142 mlglia
rore di stampa. Questo modello Universita del Minne'sota. Abban- vrebbero voluto racchiudere com- (circa 225 o ra ri). π quarto e il
(ma possiamo ancora cblamarlo donati i modem con motore ad e- pletamente it motore nella fuso­ quinto, perrezionatl via via in ogni
« 1 modello v o la n te »? ) ha vofato, lica, ci si avvleinů a quelli a rea- liera. ma 1'enorme riscaldamento particolare, raggiunsero velocity
piti che altro metaforicamente, alia zione; 11 motore fu montato in un del metallo avrebbe richiesto un variant! tra le 140 e 170 mlglia
non dlsprezzablle media dl 179 mi- primo tempo su di un mndello ci notevole spazio tra il motore ed orarie; variazioni dovutc alle con-
glia orarie 11 che, tradotto tn lta- auto, per studiarne il funziona- ogni eventuale struttura arrecan- dizioni atmosferiche, e sopratutto
llano, vuol dire circa 285 chi- mento quanto piti accuratamente do, di conseguenza, un notevole alle- oscillazioni di temperatura e
lom etri drari. fosse possibile e quindi, dop» a- aumento della superflcie frontale e di umidita, che sembrano influire
Questo modello, costruito da verne preso plena conoscenz t su annullando cosi ogni vantaggio di notevolmente sui m otori a getto.
Glenn Temte e Bob Thor, ě 11 un primo modello unlcamente a questa soluzlone. Si . tento allora Diremo, a titolo di curlosita, che
sesto esemplare di una lunga se­ scopo sperimentale e di allenamen- una via di m ezzo: ed ecco il rac- una volta fu prováto con ben 22
rie, il cui prototlpo nacque nello to. I modelll a reazione di quel cordo in lamierino m otore-fusolie- gradi sotto zero, e void a 144,5
inverno 1947. Esso ě nato dalle periodo erano tutti simili alla !a- II modello fu prováto per la prima m. p. h. (230 Urn. o ra ri).
prove che tutte le domeniche di mosa «buzz bomb» tedesca, col volta con 18 m etri di cavo metal - II sesto modello, quello del di­
ltco della sezlone di mm. 0,61. segno, é detentore del record as-
Quando, alia fine del volo, crono- soluto di vlelocita, é l’ ultimo e il
metristi e spettatori uscirono dal (piti celebre. Costruzlone robusta
loro nascondigli, si seppe che la in balsa duro, elementl di forza

ILON ΑΕΡΙ veolcita reglstrata era stata di 128


mlglia orarie. Come inizio, non c’é
male. Da notáre che il modello, a
motore spento, aveva una planata
eccellente, dovuta certamente alia
in pino; peso complessivo variante
tra i 700 e i 750 grammi. Con
qúesto peso ridotto ě poáslbíle a-
doperare del cavo di acclaio da
0,25; non ě peró consigliabile scen-
LABORATORY DI PRECISIONS notevole apertura (70 cm.) ed alia dere sotto il 0,3 mentre, per ra-
ottima elflcienza· ottenuta con la gione di sicurezza, si conslglia dl
CIRCONVALLAZ. CASILINA. 8 - TEL 768707- ROMA abolizlonc dell’elica. usare, almeno nelle prove, almeno
Basandosi sulle esperienze fatte ii 0,3 5. Cavo, s’intende, sempře in
con questo modello, si passö alia ottime condizioni, perchě il mini-
♦ Seghetti a vibrazione nuovo lípo L. 12.000 costruzlone di un secondo esem­ mo arricciamento puů provocare la
plare, alquanto piii piccolo e lag- rottura sotto le tu tťa itro che tra-
adatti per 125-220 V. gero, che fece il suo primo ed u l­ scurabili sollecitazioní.
♦ R/parazioni di motori di ogni Upo timo volo in una limpida giornata La velocita raggiunta da questo
di gennaio. La causa del... disastro modello ě veramente notevole: dl-
♦ M otori a vapore, coslruzione e riparazione fu riscontrata nel mancato funzio- remmo, oggi, insuperablle. Ma per
♦ Adattamento di fasce elastiche a ogni motore namento del piano mobile per il quanto lo sara ancora? In nessun
disracimento di una saldatura sot- campo, nella velocita, si ě oggi
♦ Qualsiasi pezzo staccato per automodelli to l ’azione del calore. Occhio, quin­ giunti ad un limite. Supereremo
♦ Qualsiasi lavoro meccanico in genere di, a non impiegare 11 saldatore a presto i 300 all’ora? II motore a
stagno, su quest! aggeggi! reazione ne o ffr e la possibility
Per ogni richiesta di informazioni, prevenlivi a deMagli, unira L. 30 in francobolii Il terzo esemplare fu costruito Staremo a vedere.
per un amico, ed ebbe vita assai Illungo

529
★ ★

I-’inora in, Italia non si é dato al- sono invece risenilU- dal juodello d ifficoltå ad esempio, .saper giudi-
eun impulso all’aeromodellismo da con e ffe tti disastrosl per la rego- care esattamente la quantltå sur-
sala, che nelle gionvate piovose e larita del volo. Abbiamo visto dare l'iceiitc til vernice da versare sul-

PIAZZA SALERNO, 8
freckle permette agli aeromodelli- ottimi resultati da· due listen; di l'acqua, bastante per una semiala
sti di tenersi in alleriamento e di balsa incöllati a T e rastremati 0 per un timone. Consigliamo sem­
. fare inter esVsantissim c gare, seb- verso la parte poppiera. Inoltre e pře di abbondare, per non trovarsi
bene da noi anche il periodo in- buouo il sistema di iivterporre tra poi con una- chiazza insufficente
vernale non sia quasi mai proibiti- la fine della rusoliera e gli- im- a coprire tutta la parte da rive-
R O M A vo. Tuttavia e sempře considerate pennaggi un- pezzetto di filo di al- stire. Le all e i timoni vanno ri-
di letargo per g-are od iniziative luminio, i>er poter variare facil- cóperti da una parte sola, superior-
del genere. Avevamo sperato che mente le in-cidenze. Tutti gli in- mente.
t n-ostri aeromodellisti si dedicas- collaggi vanno fa lti con massima Per chiudere, due parole anche
sero a questa categoria di modelli cura e ton la minima quatitå suf- sui modelli da šala cbe voláno in-
dopo le gare di Milano e d i Fi­ ficente di collante per evjtare ag- torno ad un paletto, legati a questo
renze, che videro l ’anno scorso u- giunte -dannose di peso. per mezzo di un sottile filo di seta.
^ ^ re s e n ta na bella parteclpazione di concor- L ’elica si puö fare di balsa ple­ Questa categoria cbe si potrebbe
renti, ma furono solo fiammate na lavorata al minima spessore chiamare «da salotto», ha il van-
un ric c o a s s o rtim e n to di senza segnito. possibile, oppure a trallccio dl bal­ taggio, rispetto ai comuni modelli
Peccato, perché questa cateigo- sa rlcoperto in microfilm . II gan- da sala che richiedono per volare
materiale modellistico ria si presterebbe come ness’unal- cio porta-matassa Sara sostenuto cubatura, di poter esplicare la p ro ­
tra alla propaganda tra il pubbli- da un blocchetto di balsa dura, o pria attivita di volo anche in- pic­
co della- nostra ancora troppo poco da un supportino di alluminio sot- cole stanze di 5-8 m etri di lato.
cofrosciuta attivitå. A volte, ínfatti, tile P er cusclnetto si users una Con questi modelli da noi comple-
perlina di vetro leggerissima. . tamente sconosciuti, si disputano
NUOVE M E M U M basterebbe un cinema o un teatre
o una palestra· e S o 6 modelli da
sala ben centrati, per dar spetta-
La matassa sarå irefine dl picco-
lissima sezione e di qualita ottima,
all’ estero, specialmente in Inghil-
terra, vere gare nazionali divise
colo ad un pubblico ebe presto ďi- tale da sopportare 3 o 1000 gin. in categorie a seconda dell’altezza
• Sastella L. 500 Ma la fase piti Interessante della del paletto di ancoraggio e del
verrebbe senz’altro folia entusia­
• Sciabecco Venez. L. 700 sta. Inoltrq (e non ě poco coi tem­ costruzione di questi modelli 6 raggio descritto. Vi sono poi spe­
pi che corronej!) il costo di quest! senz’altro la ricopertura cbe, per ciali categorie di modelli elicotte-
• Fregata Berlin L. 1.100 ragioni di peso e di resistenza non ri, canard, biplani e riproduzloni
modelli e aádirittura irrlsorlo e
• Golden Hind L. 600 con un po' di pratica tutti arrive- έ In carta, ma in m icrofilm, cioft dal vero.
-rebbero a far volare bene un mo­ una- specie di sottilissimo strato Come si vede ce n’ě abba-stanza
I · Yacth OlandeseL. 450 delle. Non riusciamo a capire per- di una sostanza che sta fra la cel- per occupare ■tutto l ’inverno,. e in
; · Konig Von Preussen L.800 ehě l'Ente che cura - I ’organLzza- lulolde e la -gomma. Ogni aeromo- Inghilterra- g li aeromodellisti si
dellista dovra evidentemente pre- soo talmente perfezionati da regi-
in preparazione le ta-
zione dell’aeromodellismo in- Ita -
Ua, sia quest’anno completamen- pararsi -da sé questa sostanza per- strare voli di 4-6 minuti. Carat-

vole del M acchi 308 te dimenticato dei m odelli da sala. ebb va preparata al momento del- terlstica principale, é ancbe qui co-.
al pumo di, non inserirli n-em- I’uso, versando una vernlce liqui- me nel modelli da «sala» la mas­

e del tele acrobatico di meno nel Concorso Nazionale. Spe- da suba superficie dell'aequa di sima leggerezza, inoltre. va tenuto

Ridenti, vincitore della riamo nel futuro. Ad ogni modo un recipiente pulito. conto delle varte forze che agisco-
per i princlplanti o per coloro ebe Questa verice si prepara secou- no -sul modello, mentre vola le­

gara di Monaco. si volessero finalmente dedic.are


a questl modelli, daremo aleune
do diverse ricette, una di queste
é la seguente:
Vernlce alla cellulosa trasparen-
gato al filo, fattore questo della
massima importanza. A questo pro-
posito e bene tenere presente i!
idee e consign utili.
te gr. 100 — Olio di rlcino gr. 8 punto esatto dove il filo di ritegno
£ in vendita a L. 300 ill Come tutti, sapranno, l ’aeromodel- — Acetato di amile gr. 5 — Olio va fissato ai- modello: esso, in vo­
Modello volante>, trat- lo da sala é, in genere, di piccole
dimen-sionl, sui 60 centimetri di
etereo di garofano, alcune gocce lo, deve formåre rispetto al bordo
(10-15) — Canfora, un quadret- di entrata dell’ ala, un angolo tale,
tato completo di aeromo- apertura alare e altrettanti di lun- tlno. in cui il prolungamento passi per
ghežža. Essendo destinato a volare
dellismo di G. Clerici. f In local! chiusi e di conseguenza. Ed ecco come si precede alia r i ­ il C.G., e deve essere applicato
copertura (si copre una semiala al modello sempře dalla parte op ­
non sempře grandissimi, e stato per v o lta ). In una- vasca da bagno posta alla coppia di torsione data
appositamete progettato per man- riempita d’acqua, si versa la ver- dalFelica,
tenersi in volo circolare e posel- nlce preparata· in precedenza, cbe II tipo di modello piti In- voga
bilmente sempře alia stessa quota. si allargherå sulla superficie del- tra gii aeromodellisti inglesi, C a
Inoltre la costruzione, ebe o w ia - 1’acqua come una chiazza d l olio. fusoliera rettangolare a traliccio
mente dovrå essere leggerissima Dopo 3, 1 minuti si infila nel- con l ’ala eentinata e ricoperta solo
(2-3 gram m i), sara studiata per Facqua lungo le pareti della vasca, . sul dorso e 1 timoni .portanti. Nel-
• OSAM G. lo L. 6.800 poter sopportare senza danno e- un anello di fil di Terre un po’ la categoria riproduzioni primeg-
ventuali piccoli urti in lampadarl, pib grande della planta della s e ­ glano 1 monoplani ad ala alta ed
• O SAM G. 18 L. 6.250 finestre, colonne, muri, ecc.. miala da rlvestlre. Facendo attere- i cacCia·.
• OSAM G. 17 (prenot'az.) La potenza della matassa dovrå zione a- non agitare l ’acqua, si Partlcolari cure richiedono come
fornire l ’energia sufficiente per un portera l ’anello dl fil di ferro al 1aggio, sia al palo che al modello,
• M O V O D.2 L. 5.000 volo lento, tranquillo e di conse- disotto della chiazza di vernice e che dovranno essere della maggio-
• SIRIO 0.8 L. 4.800 guenza appare subito evidente ebe alzandolo lentamente, si potrå sol- re scorrevolezza, senza . attritl di
l ’unico ostacolo da superare ě 11 levare dall’acqua lo strato di mi­ sorta.
peso. crofilm . Quindl con la massima at- Speriamo quindl cbe i nostri
Natui-almente lo scheletro é in- tenzione appoggeremo la semlala bravi costrutlori, visto cbe si pub
teramen-te in balsa, accuratamente sul m icrofilm tenuto dlsteso dal- « volare » ancbe qu^ndo plove ed
scelta per qualitå e per robu- l ’anello dl filo di ferro. Si fa á- 11 termometre é sceso pareccblo
stezza. Generalmente nei tipi clas- derlre alle centlne e ai contorni sotto zero; si dedichino con la no­
sici di questl modelli, lo schele- fiella semiala, pol si riflla con ta passione a questa categoria dl
tro é costltu ito, dall’ala, dal ti- una affilatisslm a lametta. Con i- modelli, ini vista anche di eventual!
Voláni per motori, diametri. moni e da una asticciola o tubetto dentico sistema si precede alia- r i­ prossime competlzioni lnterna-
mm. 30 - 50, in ricco assorti­ di balsa, ebe funge ida rusoliera·. copertura delle altre parti. Le pri­ zionaii.
mp -volte sorgerannq delle piccole PAVA
mento — Siringhe per col- In America si costruiscono an-
che modelli da sala a fusoliera
lante, M aniglie U - Control, chiusa dl grande sezlone frontale.
L ’ala ě quasi sempře senza longbe-
Ogive. een rone e composta da'numerose cen-
tine, sottilissime e m olto -ricurve,
• p rofllate generalmente a occblo,
altre volte con p ro fili speciali (a
Si costruisce qualsiasi tipo di detta del costruttori).
modello su ordinazione. Ancbe il timone di p ro fo n d iti ě
costruito e profilato come rala,
soltanto ebe la deriva ě quasi
Le tavole costruttive non si sempr.e posta al disotto del piano
spediscono in assegno. di quota.
Speciale cura va posta nel pro-
Chiedendo informazioni, si getto . della fusoliera che, alia leg-
prega di unire lire 30 per la gerezza, deve assommafe una no-
tevole robustezza, affinchě la tor-
risposta. slone deUa matassa non provocbl
variazionl ancbe minime, neU’alli-
neamento tra ala e fusoliera, ebe,
¥ - ------------------------------------ * non sempře percepibili ad occblo,
Non so se il Piper qui in Italia lando due tavolette di balsa da m iali vanno lissate alia rusoliera pensate da 2 mm. su cui verrå
ed in Europa sia tanto celebre co­ mm. 4 cad. che vanno pol sago- per m ezzo del longheroncino cen­ montata la squadretta con relativa
me in tutta l ’America, comunque mate con raspa e Unite con carta trale e degli automatic! che vanno vite di flssaggio. La barra di co­
sappiate cpe i nordamericanl chla- vetrata. La parte mobile viene rf- mcoUati e cucitl. La.lin guetta ser­ mando nell’interno della fusoliera
mano Piper il costruttore, l ’Henry tagliata a lavoro ultimate e incol- ve a mantenere p erfette le inci- puó essere una barretta di accia­
Ford dell’ aviazione, e non a torto. lata con 20o di piede contrario e denze. Oltre a tale attacco abbia- io galvanizzato da 2 mm. oppure
precisamente con virata all’esterno mo I montanti ricavati da listelli un listello di pioppo 5 x 5 recante
Questo riuscito apparecchlo leg-
gero da turismo ha letteralmente del cerchlo. Il tappo anteriore ha dl balsa da mm. 3; con fllo acciaio all’estremitå due pezzettini di fllo
unå ordinata i n ' compensate (aa’ > da· mm. 0,8 si faramio le m ollette d’acciaio opportunamente flssali al
dato le ali a centinaia dí migliaía
di aviatori in quasi tutte le parti di mm. 1,5 indi 13 mm. di balsa nssate con legatura al montante, listello con legature di refe ro ­
(anche ritagli di tavolette da· 3 o che andranno ad innestarsi pel busto. i due comandi esternl sono
del mondo, ha soddisfatto le a-
4 mm. incollati uno sopra 1’altro). corris.pondenti tubettlni d’allumir in flip d’acciaio galvanizzato da
spirazioni di mlgliaia dl appassio- nio posti sulle all appositamente mm. 1,5. Sia la barra centrale che
nati, d i possedere un .ottimo e so- Due supportirii a « L » llssatl con
viti a legno contribuiranno ad u- schlacclati e sagomati come si vede i due comandi lateral! vanno sal-
pratutto economico aeroplane, che sul disegno (che ě doppio perché datl alla squadretta·, naturalmente
ha caratteristlche, di volo non co- nlre il tappo alle longherine del
motore. La capottina del motore é serve per il m ontaggio dei mon­ in modo da perm ettere un sciolto
muni e In particolare una sicu- tanti alla fu soliera). Il montantino movlmento. Alla estremltå della
rezza sconcertante. Da « btion clt- realizzata in lamierino di allumi-
nio dl 3I/.10 o 4/10 e prima di di rin forzo é in tondlno da mm. 3, semiala, dove usciranno 1 coman-
ta d in o» il P iper Trainer ha poi possibllmente di glunco. di, si porrå una guida in allumi-
assolto il suo dov'ere trasforman- ritagllarlå si avrå cura di eseguire
la relativa· sagoma in cartoncino. nlo da mm. 1 debitamente torta e
dosi in un maneggevole apparec- IMi>ENNAGGL — · Della deriva
La cappottina viene flssata. con avvitata ad un blocchetto di plop­
chio da collegamento, sanitario e verticale si é pariate con la fuso­
quattro plccole viti a legno nella po da 5 mm. lncollato alla centi­
sopratutto>- d’ lstruzione d ll primo liera; l ’orizzontale ě in compen­
parte inferiore delle ordinate aa’ e na di estremltå.
periodo. ] sate di ploppo da mm. 2 portante
bb’ dove in precedenza si monte- nella parte in feriore tre o quattro MOTORE E SERBATOIO. — Sul
Il J3 Piper Trainer telecontrol- ranno e lncolleraruio del blocchet- plccole cernlere d’allumlnio avvi- primo esemplare era mon tato un
lato é una riproduzione In scala tini di legno di ploppo da 5 mm. tate e incollate; nella parte supe­ G. 18 da 3 cc. indi sul secondo
esatta 1/10 per acrobazla e voli par ricevere le sopi<annominite riore va aVvjitbto e ijncolliafto II modello un McCoy 29 con Glo-
di precisione. Ha una apertura a- viti. La cappottina di pilotaggio é supporte in allumtnlo da mm. 1 Pung. Il serbatoio conviene co-
lare di cm. 108, una lunghezza di in celluloide di 3/10 o 4/10 e per i movimenti di comando. Il struirlo da un lamierino di ottone
fusoliera di cm. 65,4 ed un peso viene realizzata In tre pezzi: la timone entra n e ll’ apposito inca­ per l ’immissione della miscela,
che si aggira sui 650/700 gr. a parte anteriore sino alia ordinata stro come si nota sul disegno e presa d’arla, e di miscela; atten­
seconda del motore· che viene usato. dd’ e le due flancate posteriori. viene lncollato. zione a quest’ultimo per la forza
Anche per la cappottina usare 11 CARRELLO. — Il carrello É Hi centrifuga e le manovre acroba-
LA FUSOLIERA. — La fusoliera tiche!
ě realizzata con due tlancate di sistema della· sagoma in cartone. lllo d’acciaio possibllmente galva-
balsal da 3 mm. ognuna delle quali L ’ incollaggio avviene anche in· que­ nlzzato (s i riesce a piegarlo me- VERNICIATURA. — La fusolie­
sto raso con collante. g llo ) da mm. 2,5. Come si nota ra si puó stuccare a spruzzo e
ě divisa in due parti (ln feriore e
cartavetrare con abraslva, stucca­
superiore rlspetto alia linea dl
re, lisciare per tre o quattro v o l­
trazione ,o mezzeria del . modello) te; poi una bella spruzzata in
che verraimo incollate fra loro di giallo canarino con fulmine nero,
testa con collante. Eseguita questa Risparmlate denaro, tempo, disillusionii! Costruite ii PIPER
parole in1 nero, sulle all la ban-
operazione, si tacolleranno le flan- TRAINER con la scatola di montaggio che Aviomodelli vi mette a dlera trlcolore sia sulle all che
cate alle ordinate dď e GG' (a disposizione. Solo L. 2500 f.d.p. (senza motore). La scatola con- sulla fusoliera. Le ali, rivestite in
questa ultima prima del montag- carta, non hanno bisogno děllo
gio si avrå cura di flssare'con le tiene tutti i pezzi prelavorati, ' la tavola costruttiva, collante,
stucco, ma solo due o tre manl
gattira dl robusto refe e collante ruote, ecc. ecc. II PIPER TRAINER ě adatto per motori da 2 a 6 cc. di emailllte. Il modello si presen-
il pattlno di coda con ruotino. Se- ta magniflcamente anche tutto ros-
AVIOMODELLI - Via G. Grandi 25 - Cremona
gnare per" bene con una matlta 90 con parole in bianco; fulmine
tenera l’ esatta posiziome di incol- in bianco fllettato di azzurro; in
laggio delle ordinate. Quando la questo modo rtsalterå la capottina
colla sara asclutta, montare la ee’ L ’ALA. — Le semiali si inne- sul dlsegno,· nella vista di fronte, In1 allumlnio.
e la IT’ . Attenzione che la dd’ do­ stano medlante le sporgenze dl 2 ě un ‘ po’ elaborato. Fra la gairiba VOLO. — Se montate un 3 cc.
vrå portare un· incastro da mm. 1,5 cm. del longherone centrale costi- anteriore e la posteriore si porrå usate dleci m etri di cavo da 3/10;
dove verrå montata la tavoletta tuito da listelli di balsa 4x4 con una tavoletta dl balsa da mm. 3. date tutto motore asslcurandovl
portante la squadretta di coman- facce · di compensate da mm. 1. L ’attacco del carrello alia ordinata che il m otore « t ir i» effettlvam en-
do. Successivamente si monterå la Notáre che il listello 4 x 4 dovrå si puó fare in diversi modi; uno te; indi comandi al centro, e il
ordinata bb’ con le relative lon- diventare 2 x 4 per poter entrare del plu semplici e slcuri é il fls- modello sallrä da solo. Notáre che
gherine reggi-m otore e la semlor- nel cassone della fusoliera (vedl saggio con legatura di refe robu­ data la grande portanza II modello
dlnata « c » . Tutte le ordinate ec- trattegglo nella centina al natura- sto e incollatura. Queataioperazio- avrå la tendenza a sallre non pun-
cetto la IT’, sono in compensate le ). Le centine sono in balsa da ne verrå eseguita perö fprlm a dl tando 11 m uso. verso l'alto ma sa-
da mm. 2 convenientemente alleg- 3 mm. Anteriormente listelli 4x4, montare le ordinate alle'· flancate. lendo In linea di volo. Presa do-
gerite. La ft’ e’ in listelli d i balsal e 3 x 3 posteriormente, bordo di Le ruote ballon dl gomma, cppure mestichezza si potranno eseguire
da mm. 3 x 8 . P er ottenere 11 riJ* entrata 5 x 5 e rivestlmento dei in sughero con mm. 50 di team. le plii ardlte manovre che, per i
vestimento curvo che va da b a c bordl sia d’entrata che di uscita COMANDI. — Squadretta di al- piů esperti, potranno culminare nel
usare tavolette dl balsa da l mm. In balsa da mm. 1. Rlvestimentö lumlnlo da mm. 1 o in compen­ looping.
complete dalle ali in carta. Le se­ sate da mm. 2. Tavoletta In com­ A. CASTELLAN!
incollate una sopra l’ altra flno a
raggiungere lo spessore desidera­
te. Tale operazione va eseguita
quando il. serbatoio sarå state
convenientemente flssato dietro la
ordinata bb’ . Sempře con tavolette
di balsa da mm. 3 si termineranno
le parti In ferior! e superior! della
fusoliera. La costola I sempře In
3 mm. posta nella mezzeria della
fusoliera contribuirå, rivestita di
carta o di seta, a dare la form s
pentagonale alia fusoliera. Notáre
che le centine di attacco fanno
parte della flancata «h », quindi con
facilltå si potrå montare 11 cassone
che serve a reggere i longheronl
delle semiali. Tale cassone non é
altro che una scatola come quelle
dei flam m lferi- dl legno ma, senza
il cassette, realizzata in compen­
sate da mm. 1 per le parti lnfe-
riore e superiore e In balsa da
3 mm. per le parti di llanco. La
deriva verticale fa corpo untco con
la fusoliera, ed é realizzata lncol-

531
IL T R IO N F O D I D ID E N T I
concorrenti si raduna nel piccolo velocitå ě buona e uou s a ri piu che alla flue di ogni looping, di
stadio, capace tuttavia di contene- superata da alcun· concorrente; ep- ogni manovra ardlta. Indlscussa
re due piste da 15-m etri. Fonflo no 178 orari. Purtroppo Degen superiorita di «m anlco».
in terra battuta tu tt’altro che in- non riuscirä a fare alcun’ altro Tra g li altri concorrenti, uulla
dicato per m odelli da velocity, e lancio, dato. che la pista, e il suo da vedere, nel campo acrobatlco.
che rimairda col pensieřo ad uri «d o ll}’ », forse ůn po’ troppo rig i­ Soltanto Aubertin riesce a compie-
cei'to malfamaxo campo toscano.,. do, causano sempře 11 dlstacco re due magri looping conseCutivi.
Via stavolta il danno ě meno l i ­ prematuro, con conseguente sollta con un mlnuscolo modeløno in-
sen tito, e la gara puů svplgersí rottura di eliche, lmballamento del franglbøe munito di m otore Ma­
coti una čerta regolaritš. motore, riempimentoi di tegrfa. e raget da 1,7 cc. Niøla, quilndi,
Alle 8 ha inizío la presentazione via dicendo. degll auspicati voli rovescio, otto
dei modelli, che sono in numero Tra gli altri modelli, interessan­ verticale, eec. Chi ha fatto 11 lo o ­
veramente notevqle: si tratta di te quello di Donadieux (film es) ping ě stato bravissimo.
36 concorrenti, con oltre 50 m o­ dall’aspetto di caccia ad ala bassa, La gara termina, cosl, verso le
delli, venuti da tutte le cittá del­ con m otore Micron 10 a magnete. 16, con la meritatksslma vittoria
la Francia, dalla Svizzera e dal- La velocitä sarä di circa 120 ora­ del nostro Rldentr, validamente'
1’ Italia, oltre che da Monaco. Cen­ ri, ma avrebbe potuto essere mi- aiutato dal lunghlssimo Montanari.
to punti, masslmo conseguihíle, glio re; quel motore raggiunge In­ Anche quest’ultim o aveva portato
vanno a Ridenti, Aubertin, Labar­ fatti 11 masslmo rendimento solo con sě un modello, ma la man-
dé, Donadie e Degen. Quindi, al­ dopo parecchi giri, mentre l ’entra- cata esecuzlone di voli dl prova
le 9, inlzio d ei lanci di gara, da- ln base vlene data automaticamen- ha seonsigøato 0 lancio di gara.
vanti ad una giuria di quattro te al 5.0 giro. Lo stesso Donadieux GØ svizzeri, tanto per la cronaca,
membri e con due cronometrlstl presenta anche una rlproduzione sono glunti con un aereo privato!
ufflclali. Il primo a lanciare é 11 semiacrobatlca del CR 32 dl buona Compilata la classiflca, si passa
campione di Francia Labardé. memoria. alla consegna dei preml, consisten-
che presenta un telecomandato da Π m lglior motore in campo tra tl ln due grandi coppe artistlche
'velocity dalla carenatura del mo­ gli esteri é forse il Maraget 5 del delle quail, quella o ffe r ta dalla
tore che si raccorda perfettamente monegasco Blondel, sia per rego- « Municipalitě de Monaco» va a
con la fusoliera. Motore un Mara- laritå dl funzionamento, che per Ridenti che, Inoltre, ha dirltto al­
get 5 cc. glow -p lu g con fasce ela- potenza e facllita di messa in m o­
stlche e cuscínetti a sfere. Questo ia scelta dl uno tra gli otto m o­
Non c’é nulla da dire. Ridenti to. Lo svizzero Degen mostra la tor! mess! in palio. E lui, furbe-
é un «asso», e lo ha dimostrato an- modello, con cavo di m. 11,35, se­ grande utilita della manopola Jim
gna sul chilometro una velocita dl scamente, intasca lo «Sportsm an».
cora una volta: Evidentemente inr W a lte r, che perm ette un rapidis- Il giorno successlvo, a Cannes!,
soddisfatto dei troppo facili suc­ 158 orarl. (L a lunghezza del ca­ simo arøolgimento e svolgimento
vo 6, a scelta, d i 11,35 e 15,95, eslbizlone In pubblico d el prim i
cess! casalinghi, ě andato a eer- del cavi. quattro classiflcati, che hanno rac-
car gloria all’estero; e non si pud rispettivamente 14 e 10 giri; per Verso sera 1 lanei accelerano di colto ancora altri battlmanl.
dire che non abbia lasclato, nel- acrohazia, lunghezza a scelta tra rltmo, p si fanno sempře piů in-
i 9 e 15 m e tri). Seguono alcuni N el complesso Porganizzazlone,
ram biente franco-svizzero, una piti teressanti. Una concorrente fran- curata daU’Aero Club di Monaco
che favorevole impressione sul li- concorrenti di Antibes, con m odelli cese pilota un modello acrobatlco
semiacrobatlei, montati da motori e dal sigg. Blondel, Aubertin, Cam.
vello tecnico ragglunto dall’ aero- in inseguimento con altro france- p ineøl e Novaro, é stata· im pec­
modellismo italiano, sopratiitto nel Delmo 5, riproducent-i alcuni O se. Ridenti esegue 11 secondo. lan-
Piper Cub ed il 'Reetchcraft, che cablle. Ogni attenzione é stata. ri-
campo telecontrollati. cio e segna 154 orari, accantonan- volta ai concorrenti, per facilltare
Ma vediamo coine ě andata. eseguono un · volo triplo in cop- do altri 208 punti; 11 francese La­
pia e delle interminabill fumate loro in ogni modo la permanenza
P er il giorno 23 gennaio l ’Aero bardé con1 modello da velocita nella ridente cltta. Non banno do-
Club di Monaco aveva organizzato con razzi. Aubertin ha un modello decolla a schizzo, sgancia 11 car-
che ne combina di tutti 1 colori: vuto pagare nemmeno il conto in
una competizione inteniazionale 're llo biruota e segna 157 orari, albergo e al ristorante! Noi non
per m odelli telecontrollati alio decollo, due fumate Intervallate, guadagnando anche qualche punto
svolgimento dl nastri dal colori dl con alcune leggere cabrate e plc- posslamo che ringraziare g li or-
stadio Monégetti di Montecarlo, con ganizzatori, anche a nome del con­
un regolamento piuttosto origina­ Francia, lancio di paracadutini e chiate.
petardi esplodenti: 266 punti in Segue U terzo lancio di Riden­ correnti italiani. Speriamo di po-
le. La classifica si basava, infatti, terli ricambiare. Ed un sincere
sul punteggio conseguito in una un solo- volo. Motore Maraget 5 ti, queøo ebe senza dubblo gli ha
cc. glow-plug. assicurato la vittoria. 0 modello, «bravo» a Ridenti, che se lo
serie di esibizioni da el'fettuare nel merita.
giro di 5 minuti, oltre che 'sulla E’ la volta dl Ridenti che, coa- di superflcie piuttosto grande, co-
prova di velocita, con coefflcienté diuvato da Giorgio Montanarl, si pertura in seta, motore O.SAM G.
di proporzionalitå 1,3-1-0,7 per le appresta a far decoHare il suo 16 fasce elastiché, decoUa nel m e­
CLASSIFICA
tre classi, ed un giudizio sulla co- « Nerone », montato dall’ottimo tro prescritto segnato in un
struzlone e flnltura. Le prove di OSAM G. 18; il decollo é fatico- c en o punto della clrconrerenza, 1) RIDENTI (Italia) punti 841
volo consistevano in esibizioni a- so, e quando il modello é in arla, sale in candela; fumata verde- 2) Aubertin (Monaco) 612
crobaticbe (loopinp,·, otto ■vertica- il pilota trae un sospiro di sol- bianca, per tutto un giro com­ 3) Labardé (Francia) » 520
le, volo rovéscio, ecc.) prove di Iievo, dato che 11 fondo del campo pleto, cabrata plcchiata, tre pas- 4) Bourgers ( Francia) » 510
originalita (lancio di paracadutini, é tu tt’ altro dhe riassicurante! Il saggt consecutlvl sulla vertical®, 5) Marengl (Francia) » 460
petard!, razzi, nastri colorati, e cc.) piccolo m odelllno nero sfreccia ve- segulti da tre looping in quattro 6) Almes (Francia) , » 414
da scegliersi. in una lunga lista, loeissimo, come sempře. I crono- giri, montagne russe, atterragglo 7) Giron (Francia) » 395
n concorrente, aø’atto del lancio,· m etri dånno 157 orari circa, sul impeccablle. Punti 320. Una selva 8) Blondel (Monaco) » 395
doveva presentare un elenco delle chilometro (14 g iri con m. 11,35). dl applausl, si leva dalla foøa, 9) Sire (Francia) 1» 356
prove che, cronologicamente, a- L ’atterraggio impeccabøe, dopo o l­ e non solo all’atterraggio, ma an- 10) Donadieux (Francia) » 352
vrebbe esegulto. II mancato svol­ tre 25 giri, strappa al numerosls-
gimento delle prove nell’ordme, a- slmo pubblico una salva dl battl-
vrebbe portatc all’annullamento del mani (questo volo equivale a 213
lancio. Si trattava dunque di una punti). <N QUESTA PAGINA IN ALTO: II tele di Ridenti, in evoluzione
prova tp tt’altro che facile, ma dal- Segue lo svlzzero Amoldi De­ nel cielo di Monaco. — IN BASSO, DA SINISTRA: II modello di
la quale sarebbe stato premiato gen, che presenta un modello la- Ridenti decolla col pazzo, — Labardé, 3. classificato, che, col
senza dubbio il concorrente vera- voratlssimo, con fusoliera mono- S cc.', ha segnato 158 orari, — Lo sftdzzero Degen, col modello
m em e plu meritevole. E coal ě coque in cirmolo e motore Micron da velocity. — II tele di Donadieux, con Micron 10 a magneto.
stato. 10 con glow -plug. Lancio con 15
Domenica 2.3 gennaio, stadio Mo­ m etri di cavo, il modello sfreccia NELLA PAGINA Dl FRONTE, DALL’ALTO IN BASSO: Ridenti,
négetti, cielo sereno, leggera bava velocissimo sibøando, mentre il soddisfatto del modello e... della Coppa. — II modello di Ridenti.
di vento dal mare. Fin! dalle 8 del pubblico cerca di nascondersl die­ — II tele di Degen, con Micron 10, glow-plug. — II modello
mattino . un notevole numer·, di tro varii ripari im prowisati. La da velocita di Aubertin. — II modello del monegasco Blondel.
•t ) La coppa deve essere cono- 3; L'area della supriTlcie pin -
sciuta come «Coppa W akefield per tante principale deve essere di 200
rompetizioni internazionali». ipolltci quadrati (dmq. 12,9032)
i ) La Coppa b perpetua· e devc con tolleranza del b % in pifi e in
rimanere di proprieta della SMAE meno. La superficie sari calcolata
britannica. , in base alia corda media alare ed
3) La Coppa deve essere dispu- alia intera proiezione d ell’ala sjes-
lata ogni anno, a meno ctie la SMAE sa, senza tener conto delle maggio-
non ritenga opportuno sospenderla razioni dovute al dietr'o.
per m otivi eccezionali. 4) Il modello, compresa l ’elica,
4) La Coppa deve essere asse- dev.e essere costruito internment!;
gnata alla Associažione cui appar- dal concorrente, cosi anche le sca-
tiene il concorrente proprielario del tole di ingranaggi, ove essi vengano
modello vincitore. usati; fatta eccezione per le ruote
5) Prem i in denaro devono esse- dentate.
re assegnati ai concorrenti. 5) Non si ammettono parti sgan-
6) La SMAE deve richiedere, dal- ciabili in volo.
l’Associazione eui viene consegnata 6) La gara si basa sulla durata
la Coppa, suficienti garanzie per del volo.
la conservazione e la· restituzione 7) Ogni modello deve decollare
della stessa. da terra unicamente con la propria
7) Tutte le iscrizioni devono potenza, trasmessa dalle elicbe; la
essere effettuate tramite un Ente spinta é rigorosamente vietata. I
federato alia F. A. I . ; non ě perö modelli, alla partenza·, vanno trat-
necessario che il concorrente sir tenuti soltanto per I’elica o per
membro di quel circolo, od Ente. le elicbe e p er l ’estremita alare; 11
8) Per 1’iscrizione „si ricbiede. trattenerlo per qualsiasi altra par­
una tassa di 5 scellini (circa 5ο0 te porta alla squallfica immediata
lire italiane) od equivatente in m o ­ del concorrente.
neta estera corrente, cbe deve es­ 8) Il tempo dl volo deve essere
sere inviata dall’Ente concorente considerate fino a quando il mo­
unitamente ad una lista dei com po­ dello tocca qualcosa di solido o
nent! la squadra nazionale; scompare alla· vista del cronometri-
9) II concorrente deve essere il sta, il quale peraltro non deve spo-
p ro p rieta ry del modello con cui starsi dal punto, in cui 11 modello
partecipa. ha decollate. A questa funzlone de­
10) Un concorrente non· puů vono essere adibíti due cronometri-
portare piu di un modello. stl ufficiali, con cronometristi u ffi-
11) La gara deve svolgersi con cialmente approvati. II tempo valid »
un minimo di tre concorrentt, al- ě quello ín feriore rlcavato dalla
trimenti essa viene sospesa e la lettura dei due cronometri. I cro­
Coppa restituita ■dal detentore alia nometristi non· devono usare alcun
SMAE cbe ne cura .o svolgimento * mezzo ottico per seguire il model­
per l ’anno successivo. lo neppure lentí colorate.
12) Ogni nazione deve p ro w ed e- 9) Ogni concorrente ba diritto
re alia selezione per la formazione di effettu are tře land, dei quail la
della squadra ufficiale, con un nu­ media viene conslderata agli e f-
mero di component! non maggiore fetti della classiflca. I voli di du-
di sei. rata in feriore a 5” sono null! e
13) La gara deve svolgersi su possono essere ripetutí; tře prove
un campo od un aeroporto appro- nulle equivalgono ad una valida
vato dalla FAI. con tempo zero.
14) La gara é per modelli vo- 10) Il concorrente che non· sia
lanti, che non devono esere muniti pronto alla prova entro tre minuti
di nessun dispositívo, basato sul dalla chiamata della giuria puö per-
principio del piii leggero dell’aria dere 11 diritto alla effettuazione
(aerostati, ecc.). del lancio.
15) La prima disputa si svolge 11) Durante i lanci dl gara si
ire Gran Bretagna, quelle successive possono effettu are rlparazioni, ma
nella nazione ultima vircitrice. non sostituzioni di parti del m o­
16) I regolamenti per ogni di­ dello, fatta eccezione soltanto per
sputa devono essere redatti dalla l ’eiastico del motore. Dette ripa-i
SMAE in collaborazione con la na­ razioni, e le prove dl volo, possono
zione detentrice della Coppa fino essere effettu ate soltanto con 11
alia formazione di una apposita consenso della giuria; inoltre il
Commissione. modello, dopo ogni riparazlone, va
17) I modelli possono essere lan- controllato nel peso e nella sezione.
ciati per procura dietro designazlo- 12) Il concorrente, all’atto del-
ne del lanciatore. l ’lscrizlone, accetta questo rcgo-
18) Nel caso in cui il concor­ lamento e tutte le disposizioni cbe
rente non sla in grado di parteci- potranno essere comunlcate tem-
pare alia gara· di persona, ne sappia pestivamente.
indicare una persona per la pro­ 13) La decisione della Giuria é
cura, ogni sforzo deve essere fatto definitiva.
dalla Associazione ultima vincltrice 14) La nazione vlncltrlce 6 quel-
per assegnare il modello ad una la che ha nella sua squadra il con­
persona veramente capace di por- corrente cbe, col suo modello, ha
tarlo in gara, senza perů assumere ottenuto la media pid elevata.
alcuna responsabilitä. 15) La nazione vincitrice pub
conservare la Coppa per 1 anno.
IL REGOLAMENTO DI GARA
1) La competizione ě aperta ad
ogni nazione, la cui squadra deve
Preghiamo i nostri lettori di
essere composta da non p iii dl sei
elementi. segnalarci, con norne cognöme
2) La gara ě riservata ai mo­ e indirizzo esatti, i giornalai
delli a fusoliera con matassa ela- che non vendono abitualmente
stica, che deve essere completa- la nostra rivista. Alle edicole
mente chiusa nell’interno della· fu ­ che hanno la nostra rivista ri-
soliera stessa, la cui sezione mae­ volgete viva continua preghie-
stra deve essere non Inferiore al
quadrato della lunghezza fuori tutto ra di tenerla sempře esposta.
diviso^ per 100.
(2 ) resta determinato il raggio ruiizione per l'angolo di inclina­ bilita di peso c dipende dalla po-
Stabilita dei modelli galleggianti metacentrico trasversale (Fig, l ) . zione corrlspondentc, si puö rlle- sizione del pesi a bordo, cioé di-
La distanza CM = r e quiiidl il vare dalle apposite tavole (ad es. pende dalla posizione in altezza del
Abblamo cost trovato le posizio- raggio metacentrico trasversale, e il manuale: Mulleř-liajna = Loga- centro di gravitii sul centro dl ca­
nl del centro al carena e ael cen­ la distanza CG viene ln'dicata con rltmi di Briggs — ed. Iloepll). rena. (fig . 2 ).
tro ai gravlta del moaello. E’ ne- a per cui la' distanza GM ě uguale il momento dl stabilita ci da Qne s to momento ft sempře ne­
cessarlo ora congscere 11 valore ael a ( r-a) e dicesi altezza metacen- una indicazione della maggiore o gativo per le navl a propulsione
raggio metacentrlco trasversale, trica. tninure attitudine della nave (o
cioé l ’altezza riel punto M (lim ite Il momento di stabilita, come gia dell’imbarcazioe che sia) a non ca-
ai innalzamento ael baricentro) sul si e visto, é dato da: povolgersi.
centro ai carena. Ms = D.GH La formula- del metodo metacen­
Come bo gia Uetto, questa al- cioé dalla forza peso { — al dislo- trico e perft \alida per angoli dl
tezza si trova per mezzo ael me­ camento) per il suo braccio, il inclinazione, o meglio dl sbanda-
todo metacentrico, ael quale non mento, ilno a go .o o i 2.o. Per an­
dó spiegazíoiie scientirica, percbé goli di sbandamento superioři ě ne-
mi sono proposto di esporre Ia eessario un lungbissimo e laborio-
teoria della nave in maniera acces­ so ralcolo che per i modelli non ft
s ib le a tutti. Il caso di fare. Ad ognl modo, iu-
Il raggio metacentrico trasversa­ segneró a riconoscere le qualitd
le ě uguale al momento d’ inerzia nautiche dl un modello mediante
del gallegglamento, rispetto all’as- l ’esame della forma dello scafo.
Se baricentrico longitudinale (asse In pratica si cbiama- dura u-
di simmetria) diviso per il volume na nave che resiste fortemente a l­
della carena, cioé indicando con· r lo sbandamento, nel caso corrtra-
il ragglo met. trasversale, con lg rio si dice cedevoll; la nave dura
il momento d’inerzia del galletg^ indies quindi che essa ha una no-
giamento, rispetto al suddetto as­ tevole altezza metacentrica, mentre meccanica e per I velierl; mentre
se, e con V il volume di carena, la nave cedevole lndica che essa ha per gli yachts da regata ě sempře
si ha: altezza metacentrica assai bassa. positivo, dato il considerevole pe­
Costrulre un modello duro non so dl zavorra che si appllca sotto
ft conslgllabile, specie se lo scafo la chiglia. Allora, ln tal caso, la
quale (per noti teoremi di trigo­ ě a rasciame (intendo riproduzio- distanza GM (Fig. l ) sarå uguale
Il momentu d inerzia del galleg- nometria) ft datn (la: ne perfetta della struttura dello a (r + a ) e 11 momento dl stabilita
giamento rispetto all'asse baricen­ scafo di un vero yacht) perché es­ risulterå:
trico longitudinale, i· uguale a: GH * SM .gen ai = Cr-ct) aen ai so sarebbe sottoposto a intensi M s=D ( r + a ) sen-
sforzi che ne comprometterebbero L ’altezza metacentrica da anche
la robustezza, e ď aitra parte na- essa un’indlcazione delle quanta
per cui il momento di stabilita ri- vigherebbe male sottovento. nautiche del modello.
in cui y-3 = misura dell’ordinata tulta uguale a: L ’espressione D ( r-a) sen P er I modelli pué essere anche
rilevata dal disegno, elevata al si pnO scomporre itu sufficiente li valore del ragglo me­
cubo. a = distanza tra le ordinate. X > ( r - a .) je fr t i '
Il volume di carena, come gia D r ®en « , = Do. s e n . λ ■ tacentrico trasversale per ricono-
si sa ft dato da: scere le attltudlnl del modello a
in cui D = dislocamento; (r-a ) II momento Drsen dicesi Sta­ reslstere plú o meno agil sbanda-
V= b(4l£+Ai+A_2+ a 3 +.. An--i *-4?) ® = altezza metacentrica; sen = bilita di forma e dipende dalla inenti. In generale un modello con
funzione trigonometrica dell’angolo formå della carena (lig. i ) . r da 20 a 25 cm. navlga assal bene.
per cui diviuiiiHo la (i), per la gi inclinazione. Il valore di questa Il momento Dasen dicesi Sta­ Cressi Angolo

M A R I O

CO R S I C 0 01S E G Π 0 E
C 0STRUZI 0ÍIE
Questa é u-na delle 179 fig u re che i 11u -
strano le 256 pag. del libro, in cui l'A u to re
ě riuscito nel non fa cile cam pito di a w ic in a -
re, arm onizzare e fondere tu tto quanto pro-
viene da secolare tradizione con q u a n to é
invece prodotto ancora plastico della m oder­
n ita , per ottenere un volum e classico e tu t-
tavia aggiornato sulla tecnica delle costru-
zioni navalí m inori.
II volume ě diviso in 7 p a rti: va rii tip i di
barche, costruzione e teoria del piccolo navi-
glio, piani di costruzione, costruzione degli
scafi, scelta dej m ateriale, lavorazione, ap-
parecchi ed im p ia n ti com plem entari, ecc.
Richiederlo alle prin cip a li librerie, oppu-
re d ire tta m e n te a ll'e d ito re
D ott. I. BR IAN O - V ia delle Fontane, 10
GENOVA

rim ettendone I'im p o rto di L. 1.000.

536
Vi preseiitiamo i piani di una eoiisigliablle il metodo di eseava- Terminate il lavoro dl flnitura e- ceppo mobile disposte aoch’esse
bellissima goletta da· crociera di zione, piti ancora che quello a sterlore, con una buona sgorbia simmetricameivte. Aereatori e lu-
alto mare, costruita in rerro nei «pane e burro». si puö procedere allo svuotamento, cernari. Intorno alla coperta v i e
1937 dal Cantiere Rasmussen di Prendere un pezzo di cirmolo dopo di ché si provvedera a siste- l ’orlo a giorno (ringhiera formata
Brema per un noto «yachtman» di a p p re c ia te dimenstoni, e su mare la zavOrra. da candelieri e cavo di a c c ia io ).
i uglese. questo dlsegnarc il prolilo dell’ im- Il colore originale dello scafo
In coperta si ha: a poppavia un
Le sue caratteristiche dello scai'o barcazione, indl asportare la parte é il nero.
vero sono: pozzetto, nel quale é sistemata la
eccedente. Ciö fatto disegnare il ruota del timone, una tu.ga; tra Chi desidera i piani di costru­
Lunghezza mass. f. t. mt. 22,5 5 piano di coperta e asportare la
Larghezza mass. r. t. » 5,08 parte eccedente. Si avra cosl un i due alberi vi sono due scialup- zione in scala 1 :1 con i partico-
Pescaggio » 2,89 abbozzo dello scafo, che, con lo pe disposte simmetrtcamente; a lari delle sistomazioni. ottimamen-
Superf. .velica mq. 321,50 ausilto di seste in cartone, rieava- pnusvia d e l^ lb e r o di trinchetto te diaegnati, faccia richiesta a
Per la costruzione, dato che lø te dal piano trasversale, si lavo- vi é il verrlcello salpa-ancore con Creasi Angelo - Corso Magenta 21
scafo risulta· non troppo grosso, e rerå asportando tutti gli splgoli. due ancore « Ammlragliato » con Genova.

i~\ Π Γ Π Π M O D ELLI DI N A V I MODELLISTI!


1 K r i II P.ZA CAM PO DEI FIO R I8 Presso la f //-'/) /
[J I I L U U R 0 M A

u n i ca £ ) ít t a tfta lia n a sp e- Sezione MICROMOOELLISTICA

c ia liz z a t a n e lla p ro d u z io n e d i m o d e lli


^ TRIESTE - Via Coroneo 14 (largo Plava)

n a v a lí, p a r t i s ta c c a te e accessor/ te c - tr o v e r e te tu tto l o c c o r r e n te p e r i v o s tr i R A C IN G -C A R S


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BRUNO CHINCHELLA (Unire francobollo per la risposta).
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c o R s o a» ä ä

' WflVIMODElLISMO
Piem ettiam o che i modelli vanno verticale. Man manu si flssano le
divisi in diverse categorie, e cioé; ordinate nei rispettivi incastri, con-
1) m odelli navlganti a· vela; 2) trollando che siano perfettamente
Modelli navig-anti a propulsione parallele tra loro, che la curva del
meccanica, suddivisi a loro volta ponte sia uniforme e che i centri
in rlproduzior.i da navii esistenti e di tutte le ordinate siano perfetta-
m otoscafi da velocitä; 3) Modelli mente allineatí. A tale scopo baste-
statici, quali i m odelli storici, ca- rå prendere un listello, ad esempio
ravelle, vascelli, cutter e navi mö­ tu; 2x 10 e, appoggiandolo sulla prua
derne. e sulla poppa si poträ osservare
i modelli idi navi a vela navigauti facilmente qualehe differenza sulla
devono rispondere a certi determi- linea centrale delle ordinate, che
nati nequisiti, senza dei quali og-ni si trova esattamente sotto di esso
riuscita fe compromessa. Punto di (fig . 3)
partenza per il buon rendimento di Nel caso poi che il listello non
un modello che debba errettivamen- poggi su tutte le ordinate, sarå
te navig-are, spinto unicamente dalla facile individuare dove risiede l ’er-
forza del vento, e che la lung-hezza rore. L ’ ordinata eventualmente
tuori tutto sia superiore agli 80 troppo alta va tolta, l ’incastro ap-
cm. Modelli di dimensioni inferior! profondito, e tutto ritornerä nor­
tron sanno teirere il mare e possono male, fino a che il listello farå una
navigare solo in piccoli specehi curva continue ed uniforme sulle
d’aequa assolutamente tranquilU. ordinate. A questo punto si potrå
P er il sistema di costruzione, sa- provvedere ad mi primo provviso-
rä necessario regolarsi su quanto rio fissaggio con spilli (fig . 5 ).
indicato nel disegno, e non poträ La stessa operazione, prima dell'in-
coliaggio definitivo, va ripetuta su fian ce. si osserviu se il listello modo da poter svolgere regate na-
variare di molto. L ’attrezzatura di
un modello navigante ■e bene .che tutto lo scafo. poggia bene su tutte le ordinate, zionali?
sia sempře a vele auriche (fiocchi Si comincia con l'adagiare nu cd in questo caso esse sono perfet- E’ infatti noto che in questo
listello 3x5 o simile sulla linea di te. Γη caso di dlfferenze, fe neces­ particolare -canipo l’Associazione
e rande), per cui questo genere di
coperta, di fianco, tenendolo ferm o sario che l'ordinata dlfettosa venga Modellistica Marinara Italiana, es-
modelli potrii comprendere i cutter
o accostato a prora e a. poppa con tolta e rifatta a misura esatta. Do- sendo autorizzata dall’ U.S.V.I. ed.
e le golette.
le dita (fig., 6) ; facendolo scorrere podichi· si puo passare al fissag­ agendo in conformitä con tutti gli
Esaminiamo ora la costruzione organi che hanno competenza sul­
di un cutter. leutamente ed uniformemente sul gio con eollante.
lo sport velico, e su quanto con-
Procu rator! un disegno in scala cerne la vita sportiva- e di propa­
1:1 si comincerå col tagliare la
chiglia, che sarä quasi la spina dor- Uno s^nardo airattivitä deila ganda marinara, costituisce l ’unico
Ente con competenza esclusiva.
sale del modello, servendoci di una E come vedete, amici navimodel-
sagorna in cartoncino. Lo spessore
sari variante tra. i 5 e i 15 mm., A. Μ. Μ. I. «11 G e n o v a listi non e’era nessuna ragione
per lasciar m orire nell’oblio tma
a seconda· della lunghezza dello sca- cosi helia· Associazione, che per la
o: per evitare rotture sarå bene L ’Associazioue Modellislica .Ma­ nit. l, che l'Associazione si aggiu­
rinara Italiana fondata il 7 mag- dica per mezzo del modello «As- serietå delle sue iniziative ebbe
farla in un solo pezzo, e possibil- l’appoggio ed il plauso di autorita
mente in compensato a pareccbi gio 1936, dopo uu aureo perkido sunta» del Sig. Λ. Gerbi di Genova.
di atttvitå, in cui mise in luce la Luglio 1939 — L ’A.M.M.I. si ag- marittime, di grandi costruttori di
stråti. La forma deila chiglia di un yacht e i. abili yachtsmen; ed fe
cutter fe generalmente quella deila capacitå dei suoi Soci, ru costret- giudlca- definltivamente la coppa
ta, dagll eventi helllci, a chiudere biennale «Unione Dilettanti Pesca». per questo" che alcunl vecchi fe-
rigura 1. Tracclato il profilu, si deli Soci, unitamente ad un grup-
disegnino le Unee verticali corri- i battenti per atteivdere tempi mi- E l’enumerazionc potrebbe ancora
gliori. continuare... po di glovani modellisti, hanno de-
spondenti al punto di applicazione ciso di far risorgere la vecchia
delle singole ordinate e i relativi Dalla data deila sua fondazione. Diremo solo che durante il re­
sino al 1939, ΓΑ.Μ.Μ.Ι. ha colle- cente passato conflitto, la sede d el­ glorioSa A.M.M.I.
m ezzi incastri. Dopo dl c id si passa Cosi, con queste ultime e poche
zionato una lunga serie di manife- l’ A.M.M.l. alle Piscine Municipal!
alla costruzione delle ordinate, che righe, dopo aver passato in rasse-
stazioni, delle quail vogliam o pas- - d’Albaro, ove esisteva pure un’o f-
vanno rlcalcate con carta carbone såre in rassegna le piil importanti: ficina per la costruzione dei m o­ gna con nostalgia le pili belle ma­
sempře sul cartone, per hi collarle Giugno-Agosto 1936 — Mostra n if estazlon i del passato tánto care
sul compensato ■e ritagliarle. (fig . delli, andö distrutta e saccheggia- al vecchi Soci, vogliam o dare a
del Mare. ta. I Soci persero il contatto tra·
2 ). tutti i navimodellisti Italian! la
Tagliate tutte le costole, queste Ototbre 1936 — Prim o Conve- loro e tutto parve croliare e scom- tanto attesa notizia: L ’Associazio­
gno Iiiterregionale di Modellistica- parire, Ma come poteva croliare -
si rifiniscono con carta vetrata sot- ne Modellistica Marinara Italiana
Marinara organizzato dal m odell!- la prima Associazione Modellisti-
tile: si prende quindi la chiglia e riprende la sua attivitå, ed invita
la -t * --i in uua innrsa in |i.i-iziime sti milanesi, nel quale ΓΑ.Μ.Μ.Ι. ca .Marinara fondata in Italia? E tutti 1 navimodellisti a dare la loro
vinse le regate al Redafossi. scomparire 1 regolamentl delle Se­ adesione per uniformare e poten-
Giugno-Agosto 1937 — Mostra rie limitate da mt. 1 e 0,75, e il ziare il Modellismo Navale Italiano.
ilel viaggio. regolarnento di stazza nazionale ANCRE
Ottobre 1937 — Seeondo Con- compilato, dopo lunghi e faticosi Per inform azioni: rivolgersi al
vegno Interregionale organizzato
studi, per coordinare e uniformare Segretario Cressi Angelo, C.so Ma­
dall’A.M.M.I. — Regate con ric-
il modellismo navale italiano in genta 21-1, tel. 84.904, Genova.
chi prem i al Lido d’Albaro.
Uennalo - Febbraio 193 9 — In
occasione delle regate internazio-
nali al Lido d’Albero venne orga-
uizzata una «I. Mostra Nazionale
di Modellistica Marinara» col con-
corso del Ministero della Marina,
dell’Yacht Club Italiano, della Fa-
coltå di Ingegneria Navale dell’ U-
niversitå di Genora-, di altri im­
portanti Enti e collezloni private.
Aprile 193 9 — Il sig. G. B. Bian-
chi di Genova, Socio dell’A.M.M.I.
si aggiudica il «T ro fe o Clttå dl
Milano» con il modello di una Na­
ve Mercantile Veneziana (Cocca)
della fine del sec. XVI, tratto dai
piani contenuti nel famoso album
delPAmm. Paris.
Ancbe 11 Sig. Aurelio Bianchi di
Ge-Sestri, pure Socio dell’A.M.M.l.
fe stato premiato con· diploma dl
medaglia d’oro per un modello di Invia nd o va g lia d i L 4 8 0 , riceverete, (ra n čo di p o rio , il
nave olandese del sec. XVI.
Maggio 1939 — E’ messa in pa­ m ateriale necessario e le istru zio n i perché possiate eseguirne
llo la «Coppa Municipio di Geno­ da soli la costruzion e.
va » a rotazione continua annuale I. Ca- Ro- - Piazza Duomo. 31-a - Milano
per modelli :de!la Serie A.M.M.I.

538
uiio «scafo centrale» con motore A-
tomatic. Ma, dulcis In rundo, ve-
nlamo ai vero trionťatore della
giornata: il bellíssimo rimorehia-
tore a vapore di Alberto Papan-
drea, che ha scörazzato per il la-
ghetto, in tutte le direzioní, con
una regolaritå e una sicurezza- mo-
ravigllose. Il motore era del tipo
a cllindro osclllante, di circa 1,5
ec. di cilindrata. Scarico posterio-
re, come og-ni nave a motore che
si rispetti. Buona- anche la realiz-
zazione, sia dello scafo che del mo­
tore. Bellissima la grossa caldaia
bullonata, con fornello a spirito.
(D i questo modello pubblicheremo
gli schemi in un prossimo nume­
ro ) . Alla fin e della manifestazione
il rimorchiatore, sia per non ve-
nir meno alle sue funzioni, e sia
per dare un1 po’ di movimento alia
riunione, s ’b portato a rimorchio
per il laghetto un paio dl «Moth-
assicurati ad uno spago! Tanto
per fare respirare anche a loro un-
po’ d’aria di... alto mare.
Nel complesso, ripetiamo, la di-
mostrazione ě stata soddisfacente,
e se il vento non avesse tradlto
i costruttori, la gara sarebbe stata
Domenica 16 gennaio si ě svolta
ai Giardino del Lago la prima esi-
bizione in pubblico dei costruttori CLUB MODELLISTI NAVALI
del Club Modellisti Navali Rpma. ROMA
Scopo della- riunione era sopra-
tutto quello di « fare 11 punto » II 27 febbraio si svol-
della situazione del navimodellismo gera al Lago di Albano la se-
romano, sia numericamente che conda riunione sperimental·
qualitativamente. E da questi due per modelli naviganti di qual-
punti di vista gll organizzatorl pos- siasi tipo.
sono essere soddisfatti. Infatti i Coloro che vorrano parteci-
partecipanti erano una ventina, e pare alla manifestazione ed
comprendevano quattro cutter clas- usufruire del torpedone messo
se 1 metro, diversi modellini tipo a cispcsizione dal Club. si ri-
«M oth», un inotoscafo, un rim o r­ volgano entro il 16 febbraioi,
chiatore con motore a vapore, al- alla sede provvisoria, in P.za
cuni idroscivolantl, e tipi varl. Campo dei Fiori 8, tel. 62496.
Gli organizzatorl avevano tutto
predispostoi per una regata amiche- certo anlmatissima, dato 11 nume­
vble di modelli a vela, senonchb ro e la bontä dei modelli parteci­
b Venuto a mancare l ’elemento... panti. Ma ci auguriamo che tutto
essenziale, e ciob il vento. Men- vada meglio la prosslma volta-. Il
tre una forte tramontana aveva 27 febbraio, infatti, vi sarå, al La­
imperversato nei giorni precedent!, go di Albano, una nuova m anife­
la domenica mattina nulla dl tutto stazione, che si převede di grande
questo: cielo sereno, nemmeno un successo. Il Giardino del Lago,
alito di vento. E le povere barchet- purtroppo, b stato scartato, per-
te a vela, esaurito Fabbrivo, re-
ehb troppo angusto e coperto da
stavano 11, con le vele flosce. Nu l­ alberi che impediscono il passaggio
la da fare, per loro. Un vero pec- del vento; ciö a scapito dei pregi
cato, perché ve ne erano di vera- di comoditå e divulgazione.
mente belle, come ad esempio il
«classe i m etro» di Pedraccini e ♦
Simoni (cbe presentavano ancbe un
«Ventura» con Atom atic), il cut­ «II Club modellisti navali di Ro­
ter del dott. Mariani; la Gaviota di ma lancia un appello a tutti i co­
Angelini e quella di Mazzolla, il struttori ed’ appassionati perché si
quale ultimo aveva anche una ri- riuniscano, si mettano in contat-
produzione dello «Shamrock» (di to, nell’intento dl potenziare sempře
cui abbiamo pubblicato i disegni maggiormente l’attivité romana.
nel n. 17). Tutti gli interessati sono pregati
Tabone portaVp tre idfoscivo- di rivolger8i al cap. Greco, in piaz­
lanti con motori Biraghi Micro da za campo dei Fiori 8, Roma. «Mo-
0,8 cc. che banno dimostrato di dellismo», da parte sua, formula i
poter funzionare con buona rego- piϋ vivl auguri per un migliore
laritå, .sia pure a velocity ridotta. sviluppo di questa attivitå. Esem­
Anche il dott. Mariani presentava pio che parecchie altre cittá do-
un idroscivolante, e precisamente vrebbero imitare!

IN ALTO A SINISTRA: i modelli sono in acqua, ma il vento.,


ha fatto sciopero! — A DESTRA, DALL’ALTO IN Bibo SO : due vi­
sion! dello schieramento dei modelli sulla sponda del lago. —
Papandrea, col sue bellissimo moiello a vapore. — Un idrosci­
volante di Tabone sta tentando la traversata. — QUI SOTTO:
Lo schieramento dei modelli: prima della partenza, visto dal... mare.
Tutti i motori normali e com- Se sulla griglia arriva un se-
pressi possono funzionare con la gnale di tma data amplezza, sulla
Olow-Plug ,.Tome orig. americano). placca si rltroverå una corrente
Esistono a tale scopo per la di- variante da G a F colla stesse
yersita dei rapportl di compressio- frequtnza del segnale.
iie, candele calde e fredde, le pri­ L ’incremento dellå corrente a-
me per motori normali, le seconde nodica sfruttabile da un relé sarä
per compressi. I due tipi dilTeren-
perö in questo caso la dlfferen za
ziano solamente nel numero delle
spire della piccolis3ima resistenza, rra la media della corrente varla-
la quale inserita aa un accumula- bile e quella della corrente d i ri­
tore dl 2 volt. då una maggiore poso, cloé il segmento AB.
incandescenza in quella calda. Ta.- Si nota sublto come in questo
le aumento dl calore é molto utile caso si sfruttl solo una piccola
ai flni di una rapida partenza ma parte del segnale ampllllcato.
diventa nociVo a g il e ffe tti della Cerchiamo allora di inerémenta-
splralina, quando al calore prodot- re questo rapporto. Se si interpone
toi per resistenza dall’ energla e let­ fra il segnale e la griglia un rad-
trica viene ad aggiungersi il calore drlzzatore, seoondo che raddrizzia-
prodotto dall’esplosione della mi­ mo le sole semioude positlvp o
scela. Per ovvlare a tale inconve- anche quelle negative, otterremo
nlent’e sono state poste in commer- gia un m lgliore rapporto, dato né!
clo le candele con maggior numero due casl dal segmentl AG e AD.
dl spire, le quail pur essendo1 me- Seguendo questa via si puó u-
.no lncadescentl a parita di vol tag­ sare, con qualche piccolo accorgl-
glo lnsertto adempiono soddisracen-
temente alia loro funzione, sla in mento dl montagglo, il raddrlzza-
partenza che in funzionamento, tore come duplicatore dl tensione,
sempreché il calore svlluppato spostando eventualmente la pola­
dalla esplosione sla sufficiente a rizzazione di griglia dal punto x
mantenerla calda dopo disinserito a X’, si otterra allora 11 segmento
l ’accumulatore. In linea di massi­ GE„ rappresen,tante u|pa corrente
ma tutti i motori compressi a m i­ utilizzablle presso a poco uguale
scela alcoollca sviluppano un ca­ all’amptezza del segnale e che rap­
lore sufficiente alla blsogna, specie presen ta un ottimo adattamento
Veriflcare accurátamente l ’im- rente positiva su quella negativa se racchiusi nelle ormai diffusis- dell’ampliflcatore al relé.
pianto e non surriscaldare la bobi­ della pila o viceversa. L ’anticipo slme cappottlne aerodinamiche (o LAUCIANJ LUIGI
na inserendo accumulatori di vol- (ru ttore) va leggermenťe ritoccato; rlscaldantl?).
taggio superiore al 3-4, 5 Volts. ■1) elimlmjndo l ’eccesivo ' gioeo B CH IN C H E L L A
Non lasciare inserita la presa di quando viene allentato (m eglio sa­
corrente quando le puntine del rut- rebbe stringerlo e non toccarlo plii
tore sono attaccate. Evitare l’er-
rore di inserlre la presa dl cor-
quando si ě ottenuto II masslmo
dei g iri; perů in questo caso sa­ RADI0C0MAND0 AUTOMODELLISTI!
rebbe necessario lo starter, altri-
menti saltano le eliche sulle dlta L' unica Ditta Italiana attrezzata per
pr via dei contraccolpi, o vlcever- ( segue da peg. 5241 1‘automodellismo v i piesento un vasto
sa se queste sono robuste).
AAAAAAAAAAAAA 2) Eltminare l ’eccessivo gioeo gativa e li accelera quando é p o­
assortimentd di materiali speciali θ parti
staccate: Gomme, Ruole, Frizioni cen-
assiale interponendo degli spessori sitiva.
isolanti tra tappo carter e ruttore Irifughe, Disegni, Asss/i, Cerrozzerfe.
AAA Ali di Guerra 1 943 rileg·, Per i nostri scopi ci interessa Chassis, Voláni, Ingronaggi, Serbaloi
mobile, in modo che con lo spo- sapere quali variazioni di corrente
mezza tela 85 0. Modellismo, Piazza
stamento non si veriflehino corti e di tensione si hanno sul circuito speciali, Parti staccate vane. TUTTO
Ungberia, 1 - Roma circuiti che porterebbero all’arresto anodico. Osserviamo in fig. 10 la PER L'AUTOMODELLISMO: Richie-
Ala d’Italia 1941-1942, raccolte del motore; curva caratterlstica di funziona­
3) proteggere con un piccolo dere listino illustrato ' Sez. Automo-
complete mal sfogliate L.. 800 ogni mento di una valvola.
ann'ata: 1943 rilegata in tela Ure schermo in cartarina d’ottone sal­ dellistica . alia ditta
Quando esša é in· poslzione di
1000. Modellismo Piazza ungheria dato all’asta reggi puntina mobile riposo, é presente sulla griglia la
l - Roma. il contatto delle puntine platinate, sola tensione di polarizzazione che
contro gli spruzzi d’olio che esco- AEROPICCOLA Corso Peschiera, 2 5 2
Aquilone annate dal 193 3 al poniamo sia Vgx, e sulla placca la TORINO
no spesso dall’apertura della cam- tensione Vax; l ’intensita della cor­
1940 inclusi vendo. Lucarelli -Via ma; Allegare lire 50
tiermanico 107 -.R om a, rente anodlea sarä data dal punto
4) anticipare quando si é rag- A sulla relativa scala.
Aquilone offriam o annate sciolte giu nto' il masslmo dei g iri agendo
complete mal sfogliate 1934 l . 600', sullo spruzzatore, che poi va ritoc-
.1937 L. 900, 1942 L. 1200. Vaglia cato dopo l’operazione di anticipo.
a Modellismo, Piazza Ungheria, 1 Il serbatoio va piazzato ad una
distanza massima di 4-5 cm. dal Ricordiamo ai costruttori di automodelli che la prima Gara
- Roma,
carburatore facendo attenzione Nazionale bandita da « Modellismo» sotto l'alto patronato dello
Aquilone rilegato tutta tela an- che il raccordo del tubo di alimen -
nata completa 1933 (unicararissi- tazione sia abbastanza ampio. D Automobile Club e dell’A.S.A.1. si svolgera a Roma il 19 e 20
ma) L. 1400. Modellismo, Piazza motore parte meglio se leggermen- marzo. La gara sará dotata di premi in denaro per 200.000 lire
Ungheria, 1 - Roma. te ingolfato. Il condensatore va p o­
sto il piii vicino possibile al mo­ e di numerosi altri premi.
MARKLIN elettrici zerozero im- tore, evitando perů di attaccarlo La migliore assistenza sarä data ai parteclpanti.
planti completi, pezzi staccati, ac- ailo stesso per evitare il riscalda-
cessori vendiamo. Eseguiamo ri- Automodellisti! Non aspettate I’ultimo giorno per Isorivervi
mento per conduzione.
parazionl, forniamo ingranaggi, E’ bene tener presente che a e per prepararvi.
ruote, ecc. Tabene, Flaminia 213, •reglmä elevati, l ’anticipo ě poco
tel. 390385 - Roma. sensibile, pertanto non occorrerå
T u tto per l ’Aeromodellismo da insistere frequentemente su di es­
Pavanello - Borgo P in ti 86 - Fi­ so; eventualmente si cercherä I-
renze. Listino p rezzl L. 15. nlzialmente di dare il massimo spo-
stamento consentito in partenza
Vendesi motorino elettrlco per dopo di che lo s i ' bloccberå nella
trenl. Scrivere Grazioli Dario poslzione di m aggior rendimento,
Via Italia 85-b, Seriate (B ergam o). insistendo quindi unicamente sullo
spillo del carburatore.
Metanolo vendo speciale per mo­ Raccomandiamo di adoperare il
tor! surcompressi sia ad accent condensatore del Cueclolo, perché
sione elettrica sla a glow -p lu g l i ­ i comuni da. radio flnora usati non
re 600 al litro. Miscela speciale reggono ad alti regim i di ro tazio­
surcompressi lire 650 litro. Riden­ ne e spessø sono la causa di bru-
ti, Via Marche 17, Roma. schi arrest! e mancate partenze.
Non attaccare la massa (in volu ­
cre esterno) del condensatore di-
- FRANCO DI PORTO - rettamente al carter del motore
perché si deteriora · subendo 11 rl-
speöiamo ovungue scaldamento dello stesso per con­
duzione.
MODELLISMO N. 1 e 2 esauriti. Prima dl comlnciare la spiega-
Dal n. 3 al 5 L. BO cad. zione del sistema meccanlco adat-
tabile diamo un fugace siguardo
Dal η. β in poi L. 100 cad. alla Ormai famosa candela ad in-
canidescenza.
si davano per vinti, e segnavario
55” . La contesa per ia vittoria si
restringeva cost a questi due. I
lanci erano sospesi e. riprendevano
nel pom eriggio e Cbiana, tra i pri-
rai a lanciare) reallzzava un tempo
di 44” . Manca e Cabras, messo ot-
timamente a punto il loro mtfdelli-
PALERMO rigerla ě stato designate il signor no, segnavano tre tempi di 59” ,
MICHELE SIMONC1N1, appassiona­ l ’ l ” , 1’ 3” , assiěurandosi la meri-
Domenica i s gennaio 194 9, nei to e competente navimodellista, e
tata vittoria.
locali sociali di Via Agrigento 5, sotto la Sua direzione siamo sicu-
ri cbe Palermo conterå fra. poco Speriamo che l ’esempio degli
si ě riunita l ’assemblea generals aeromodellisti di Sassari venga im i­
dei. Soci della «Sezione Aeromo- una numerosa Sezione cbe manter-
r i sempře alto il guidone sociale. tate anebe altrove; per ora augu­
dellistica dell’Aero Club di P aler­ riamo di cuore agli amici di Sassari
m o», con il seguente ordine del Formuliamo i m igliori auguri
per la ivuova Sezione e inviamo i cbe la loro attivitä diventa sempře
giorno: l — Dimissioni del Consi- piti viva e forte. Eceo le classificbe:
glio direttivo 1948; 2 — Nomina piti cordiali saluti a Simoncini e
del nuovo Consiglio; 3 — Varle. compagni in attesa di notizie ri- 1. ) Manca-Cabras. t. m. Γ 3 ” .
L ’Assemblea, apertasi alle ore guardanti Lattivitä palermitana. 2. ) Clemente t. m. 56” 2.
10,30’, vedeva present! 22 sod. I- Contemporameamente apprendia­ 3. ) Chiana t. m. 44” .
niziatasi subito la verifica delle mo che ě stato fondato a Palermo •i.) Vitale t. m. 28” 3.
deleghe presentate dai soci assen- un gruppo navimodellistico in seno
ti, si p ro w ed eva al ritiro delle all’ Istituto Nautico locale. Ignoria-
tessere sociall e al rtlascio delle mo ancora il nome di detto Gruppo, SANREMQ
3 schede di votazione. Suggellata ma gli auguriamo lunga vita e
l ’urna alia· presenza dei Signori: prospera attivitä. Da· Sanremo riceviamo una b re ­
O· CORRAO e> F. DI PIAZZA, estra- ve ra-ssegna deU’attivitå svolta du­
nei alia votazione e scrutinatori rante l ’ anno 1948.
ufficiali, N. VOLPES — Presid. SASSARI In Villauova d’Albenga 11 27
del Consigl. Dirett. uscente, ini- marzo si ě svolta una gara per
ziava la sua relazione sulPattivita Molt! credono forse cbe l ’atti- velegglatori da pendlo, ostacolata
svolta dalla S.A.A.C.P. nel suo p ri­ vitä aeromodellistica in Sardegna purtroppo da un forte vento a ra f-
mo anno di vita. Dopo aver rife- sia piuttosto giii, dato cbe poco o flebe. M lglior successo ba avuto
rito sul bilancio sociale, sni rap­ nulla se ne dice. Invece non ě cosi. la gara, sempře in pendio, del 1
porti con la FANI e i gruppi aero- A Sassari, per la prima· volta, cre- agosto, vinta da Mäzzarino, con un
modellist-ici siciliani, sullo scarsis- diamo, in Italia, si é svolta una bel volo. Degno di nota Morando,
simo aiuto fornito dall’Ae.C.P. nel- gara per modelli «R .T .P .», come li 11 cui modello scomparve in ter-
lo scorso anno e sul programma cbiamano gli inglesi, ossia modelli mica dopo 19’ . Segui il 22 agosto
per il 1949 (eomprendente l ’orga- da· šala cbe voláno asclcurati ad ad Albenga una gara per tutte le
nizzazione del 2. Campionato Si- un filo come telecontrollati. E’ una categorie, che vide la vittoria di
ciliano e la partecipazione di una branca del modellismo da sala cbe Monteventi nei velegglatori, di A-
squadra palermitana al X ll. Con- in Inghilterra ha ottenuto gran suc- m oretti nei motomodelll, di Mo­
corso N azion ale), accennava ai mo- cesso. rando negli elastico. Il 13 ottobre,
tivi cbe gli avevano suggerito di Questa gara si 6 svolta inl'atti la gara plti importante d ell’ anna-
specificare, nel presentare le di- in una modesta sala a Sassari, con ta: 11 Campionato Sanremese. Vin-
missioni, cb non avrebbe accettato un discrete numero di partecipanti cltore della gara, molestata da un
alcuna carica dirttiva per il ror- e risultati tutt’altro cbe clisprez- vento fortissimo, fu Squarclaflcbi,
rente anno. Il Socio G. Girgenti, zabili. Il regolamento impor.eva una mentre Berardinelli realizzava· il
cbiesta la parola, proponeva la no- apertura massima di 50 cm., cop volo m lgliore della giornata con
mina di Volpes a Presid. Onorario un cavo di due m etri (ra g g lo ), al- 5’ 5” , e si classificava al 2.o posto
o di procedere alla nomina di un tezza del pilone cm. 90. Modelli seguito da numerosi concorrenti.
Vice-Presidente, con pieni poteri, generalmente ben costruiti, e so-
Con i telecontrollati si fe svolta
su delega del Presidente. Appro- pratutto con· molta pazienza. Eliche
un· unica gara al prim i d l gennaio
vata da tutti la proposte· si pas- In tavoletta di balsa, con 40 di pas-
in cui si raggiunsero 1 93 orari
sava alla votazione cbe dava i se- so.e tenditore a spilla (Ma eos’é?
con un Elia prima serie di Moran­
guenti risultati: N. d. R .). Mancanza, purtroppo di
do, e si superarono i 90 con· il
Presidente: Volpes Nicola — elastjeo buono, e di coperture in­ D2 dl Squarclaflcbi. Segulrono dei
Consiglieri: Cocco Pietro (V ic e ­ microfilm.
volí di telecomandati da- allenamen-
presid en te), Girgenti Ignazio·, Mo­ Alla 12,5 11 primo modello, quel- to a scopo unieamente addestrati-
lene P ietro — Segretario: ,E>i Gre­ lo di Man,ca-Cai)ras, si staccava vo e propagandistleo.
gorio Gaetano. dal suolo silenziosamente, e, dopo
un volo lento e stabile, toecava· ter­ P er 11 1949 si prevedono molte
ra. Tempo 50” . Clemente, con un belle cose. Sono attualmente in
♦ costruzione dei tele da veloeltå con
modellino di 13 gramml di peso,
segnava al primo lancio un tempo Elia 6, Osam G. 16, Beta 3. Tra
Si é costituita ufficialm eute a le gare in programma, il Campio-
Palermo la Sezione palermitana identlco, ma al secon-do lo m igllo-
rava di 6” . Ma Manca-Cabras noil aato Sanremese 1949 é, si spera,
della «Navim odel» milaiiese. A di-
la partecipazione alia· «Coppa Cor-
riere del Popolo» e al Concorso
Nazionale.

rø D SIENA
Dal 1. Febbraio tutti i gruppi di Torino· si sono sciolti per Tar posto Anche in questa cittä va risor-
al C.M.T. (Centro Modellistico Torinese) che raggruppa sotto una unica gendo 1’attivitä aeromodellistica.
organizzazione tutti 1 modellisti di Torino di qualsiasi tendenza. Tdtti Il giorno 14 novembre si e svolta
g li appassionati, siano aeromodellisti o navimotdeUlsti, automodellisA sul campo di Ampugnano una gara
o m odellisti di třeni sono vivamente pregati di passare presso la sede per modelli velegglatori. I modelli
provvisoria (Corso Pescbiera 252 - Tel. 31678) dove troveranno ampi in gara, seppur non molta nume-
dettagli in m erito alPattivitä cbe sta organizzando il C.M.T. nonchě rosi, haniro dato luogo ad una
tutte le inform azioni inerenti alle iscrlzioni sociali 1949. La sede ě a-\ vivace contesa, cbe si ě risolta con
perta tutti i giorni dalle 9 alle 12 — -dalle 14 alle 18 non cbe la do­ la vittoria di Ptanigiani Franco
menica mattina dalle 10 alle 12. (media di v.olo 2Ό9” ) seguito da
Nel vostro interesse iscrivetevi al Centro Modellistico Torinese e Pianigiani Ciro (1 ’36” ) , da Ra-
ricordatevi che il C.M.T. é federato alia FANI-NAVIMODEL-AMSCI. E’ veggi Giancarlo (1 ’20” ) e da V i-
quindi l ’umico Ente riconosciuto ufficialm ente in campo nazionale. varelll Manlio (1 Ό 8 ” ) ed altri
Il Circolo Aeromodellistico Turritano di Sassari prega tutti i gruppi concorrenti. (segue e pag. 5421
e gli aeromodelisti sardi che volessero partecipare al campionato sar­
do 1949, a mettersi in comunicazione immediatamente con esso per
prendere gli accordi in merito. R ivolgersi a Marco dem ente, Vria Por- DALL’ALTO IN BASSO: ΓΙ volo
cellana· 7, Sassari. di un telecomandato trevigiano,
Apprendiamo cbe a Varese si ě costituito un Gruppo Aeromodelli- costruito da Luciano Giraldo. -
stico, cui sono invitati ad aderire tutti i costruttori di quella cit- II bel modello ad elastico e la
ta. Il recaplto ě presso 11 Caffé Preda, in via Garibaldi 8. Organizzatore bella foto sono opera del mila-
Ettore Bizzozzero. nese Pavesi. - Una visione della
La sezione Aeromodelilsmo dell’Aero Club di Palermo comunica cbe manifesrtazione di telecomandati
la sua sede si é trasferita da Piazza S. Oliva a Via Agrigento 5. svoltasi a Treviso il 23 gennaio
Marsala, sveglla! Volpes Nicola, delegato d ell’aeromodellismo si- in una pubblica piazza. - Li-
ciliano, v i prega dl vpler mantenere il contatto con lul, comunl- bertino si appresla a lanciare
candogli eventual) cambiamenti di indirizzo. II suo idromodeilo. - Aspetti
A Bergamo,. Sergio Marchesl vuole fondare un Gruppo di m odel­ della produzione modellistica
listi ferroviari. Tutti gli appassionati di questo genere di modellismo meccanica in Italia: questc & n
sono pregati di rivolgersi a lul presso ing. Meant, Via Locatelll 38-c. laboratorio Leonardo
Aeromodellisti principianti
cé un manuaže. cáe fa pel wxi.
{segue da pag. 541 ] R O M A
11 1 dicembre si ft s v o lt» Fas- II giorno 4 febhraio nella seuo-
E c co n e il s o m m a rio :
sen'ihlea A.S.A., durante la quale ft la A. Manzoni, si ft costitulto 11 PRINCIPU Dl AERONAUTICA; Dinamica del volo — Modelli
sta to composto il uuovo consiglio «Circolo Modellistico Albatros», volartti — Condizioni di equiiibrio — Profili alari.
direttivo, che ft risultato cosi fo r ­ che intende riunire tutti i costrut- ELEMENT! Dl TECNOLOGIA: Utensili — Material! — Fibre
mato: Presidente Pianigiani Fran­ tori di automodelli, aeromodelli, e del legno — II Traforo — Listelli semplici — Listelli
co, Vice Presidente Guerrini Gior­ m odelli d i navi; particolarmente composito.
gio, Seg-retario Dotti Dino, Consi- •quelli residenti nel quartiere di L ’ALA: Generalitä — Centine — Longheroni — Montaggio
gliere R aveggi Giancarlo. Monteverde Vecchio. Gli interessati dell’ala — Unione delle semiali — Elementi di vincolo
Sono inoltre premiati quali cam- sono pre-gati di rivolgersi al signor dell’ala alla fusoliera — Attacco ala-fusoliera con baio-
pioni e primatista A.S.A. 1948 ri- Manetti Federigo in via Felice Ca- nette — Alettoni — Copertura in carta — Verniciatura
spettivamente V ivarelli e F, Piani- valiotti 54, tel. 587450 nelle ore — Copertura in tessuto.
giani. pomeridiane. 11 gruppo intende fe- IMPENNAGGI: Generalitä — Piani di coda orizzontali -— Piani
L ’attivita 1949 převede per ora derarsi alia FANI, e dare il mas- di coda verticali — Impennaggi di costruzione speciale.
una m ostra .d i modem volant! con simo aiuto posslbile al costruttori FUSOLIERA: Generalitä — Fusoliera a bastone — Fusoliera
propaganda per il corso dl aero- della zona. Un ringraziamento par- a tubo — Fusoliera a traliccio — Fusoliera ed ordinate —
modellismo, cui sono is c r i'li giii ticolare al Preside della scuola Fusoliera mista — Fusoliera monoguscio.
25 allievi, numerose gare provin­ Manzoni per l ’aiuto morale che ha CARRELLO: Generalitä — Tipi di carrelli —— Pattino di coda
cial! e la quasi certa parrecipa- voluto o ffr ir e al nuovo gruppo. — Galleggianti.
zione alle prqssime ,gare nazionali. 11 consiglio provvisorio ft for- L’ELICA: Caratteristiche e funzionamento —~ Costruzione del-
La sede děirÁ.S.A. (Associazio- inato da Manetti, Nesi A. e Cattan. 1’elica — Supporti ed assi per elica — Supporti ad jn-
ne Senese Aerom odellisti) ft in via L ’iscrlzlone al circolo ft gratuita. granaggi — Assi ad incidenza negativa.
Vallerozzi 20, Siena. Da parte della rrostra rivista, i MATASSA ELAST1CA: Impiego della matassa — Confezione e
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successo. MODERNE COSTRUriONI: Tendenze ed orientamenti — Mo­
V E R O N A dello — Gruppo motore — Gruppo propuisore — L’elica
a scatto libero — . L ’elica a pale ripiegabili — L’elica
Domenica 9 gemiaio, con un tem- monopala.
Λχ> nebbioso ed mm, vjisíbilitíi
masslina di 100 metrl, ha avuto Inviale L. 3 0 0 alle edizioni M o d ellism o , Piazza U n gh eria
inizio Fattivita Veronese 1949. Giii
sin dalle prime ore del mattinn 1, Roma (o p p u r e alla Dilla A e r o m o d e lli, Piazza Salerno, 8
una ventlna di partecipantl afflu i-
scono sul eampo di Boscomantico Rom a) e vi verrå spedilo
con un buon· numero di modelli.
Nonostante la nebbia, Lonardi iivl-
zia i lanci con uiv modellino da 80
cm., che segna 1,5 8” e scompare
PEROTTI GIUSEPPE - Verona —
Abiiamo interessato l ’Ainministra-
zione affinchft controlli la posiziorre
IL MODELLO VOLANTE .. Qustato
nella foschia. Mentre si attende u- del sig. Lonardi relativamente alio
abhonamento omaggio. Se vuoi col-
VADEMECUM DELL1AEROMODELLISTA Clerici
na schlarita, ci si ferm a ad osser-
laborare ci farai piacere. Mandacl
vare i modelli .present!. C.’ft un bel quello che credi, sia artieoli dlvul»
motomodello nero con Movo D2, gativt che cronache. Puoi anche
ottimamente costruito da Ventura. farci sapere se vuoi divenire n o ­
■Buoivo anche quello, dl grandi di- s t r o corrispondente regolare per
mensioni, costruito da Brunelli, con la tua cittå. Rieamhio i saluti agli
motore G. 16. Lonardi presenta d i­
versi m odelli ad elastlco, dei quali
uno, bellissim o, da m. 1,20 di a-
amici veronesi.
Abbiamo rioevuto un mucehlo di
lettere di modftllisti di treni, che
f ø fortnedf&Å* 4$ & Μαβ
pertura, che fara sbalordire con le strepitano perchft vogliono veder
sue ottim e doti di volo. Verso pubblicati disegni, schemi e arti-
mezzog-iomo la nebbia flnalmente coli sul modellismo ferroviario.
dirada, ed 1 modelli possono ini- Questa risposta vale particolarmen­
ziare i lanci regolari. Lonardi se­ te per Fiore Nicola, Monopoii Gio­
gna 3’ 48” con li modello ad e- vanni, Tarantini Andrea, Bertinati
μ * C a m tp r
lastlco; Costalunga, iuvece, col Vittorio, Andrea Schmidt. Diciamo
m otom odello a 18” di funziona- a questi signori che 11 modellismo
mento, segna 2,32” . Lonardi lau- Terroviario ft oggi aneora agli Inizi,
cla 11 suo W ak efield (2 . class: al e noi ci stiamo sforzando di tlrarlo
Cone. Naz. sotto il nome di Ago- su, dl irrobustirlo. E’ anche piut-
stinelli) e reallzza-2’26” . E’ il mo- tosto difficile trovare del buon ma­
mento che tutti vogliono lanciare, teriále per la pubblicazione. Un
ed 11 pověro cronometrista Berto- prim o passo lo abbiamo fatto con
lasi non sa cosa fare. Ma rlesce la «M ik ad o», 11 cui disegno puft
ad accontentare tutti. Sempře L o ­ essere richlesto alia nostra ammi-
nardi presenta anche un bel veleg- nlstrazione dietro rimessa dl L i­
giatore, che compie d egll ottim l re 200. E’ nostra intenzione dare
voli. Anche quello dl P ellegrin i vå un impulso sempře m agglore al
henino. Un poco dl scöm piglio nel modellismo ferroviario; ma i no-
motomodelll, dove Falavigna, To- stri sfo rzl devono essere sentiti e
ledano, Brunelli e qualcun altro compresi daf lettori, che, scriven-
attentano ripetutamente alia inco- doci, possono forn irci idee, sugge-
lumita puhblica con velocissime rimenti, proposte; e coloro che ab-
picchiate e... non infrequent! hlano -qualcosa dl buono da pub-
scassature. ,Ad ogni modo questo blicare (artieoli, disegni, fotogra­
raduno ha soddisfatto tutti, e non fle) non si faceiano pregare. Π sig.
lascia che! bene sperare per il nuo- Schlmdt cl aveva poi chiesto dove
vo anno. Da notáre che la percen- rivolgersi per acquistare motorin'!
tuale dei modelli che ha volato ft elettrici. Sappia che nella sua cit-
stata ben del 94 per cento. M oltl i ta, In via Nino Bixio 25, c’ ft la
m odelli hen costruiti. Un· partico- CIGEA, ditta speclalizzata in mate­
lare elogio a Conte e Marcucci che ria.
si sono prodigati per la miusclta
della manifestazione. Ecco le clas-
sifiche:
Seguitiamo a pregare i noetri
Veleggiatori — 1.) Lonardi, pun- lettori di acquistare «Model-
ti 191 - 2.) P erotti p. 189 - lismo» SEMPŘE dallo stesso
3.) Pellegrin i p. 142. giornalaio. Cio eliminera il di­
Elastice — 1.) Lonardi, puntl 436 sordine nelle rese di copie in-
- 2.) Lonardi p. 330 - 3.) L o ­ vendute. II giornalaio saprä SI SPEDISCE A RICHIESTA IL LISTINO PREZZ1 AG-
nardi p. 270. quanta copie deve richiedere e
MotomodeUi — 1.) Costalunga, p. noi non stamperemo della carta GIORNATO ----------------------------------------------------------
280 - 2.) Ventura p. 234 - 3.) per i| macero. M /IA N O . V/A S.SP/R/TO f4 , TEL. 70.666
Brunelli p. 127.

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Le 626/ST 48 » 5800 V ABZ/ST 48 » 2600 C Po/ST 48 » 950
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