METODI E

TECNICHE DEL
SERVIZIO
SOCIALE I
Carlotta Mozzana

A.A. 2021/22
INIZIAMO…

CARLOTTA MOZZANA à RICEVIMENTO: SU POLITICHE E SERVIZI LEZIONI: INIZIO/FINE;

CARLOTTA.MOZZANA@U APPUNTAMENTO SOCIALI, AZIONE PRESENZE;
NIMIB.IT PUBBLICA, APPROCCIO PARTECIPAZIONE; COME
DELLE CAPACITÀ, SI SVOLGONO (OSPITI,
CONOSCENZA. ESERCITAZIONI);
STREAMING.

ESAME: ORALE, DUE CALENDARIO: 1 MARZO -

DOMANDE, SUFFICIENZA 10 MAGGIO 2021.
IN ENTRAMBE.
IL CORSO: • Cellini G. e Dellavalle M., 2015, Il
processo d’aiuto del servizio
TESTI sociale. Prospettive metodologiche,
Giappichelli editore, Torino (Capitoli
1-3).
• Fargion S., 2013, Il metodo del
servizio sociale. Riflessioni, casi e
ricerche, Carocci, Roma.
• Fazzi L., 2015, Servizio sociale
riflessivo. Metodi e tecniche per gli
assistenti sociali, FrancoAngeli,
Milano.
• Allegri E. (2015), Servizio sociale di
comunità, Carocci, Roma (Capitoli
2, 4, 5).
• Fabbri V., 2006, Il gruppo e
l’intervento sociale, Carocci, Roma
TEMI CORSO:

il servizio sociale teoria e modelli del mandati del servizio approccio unitario e
professionale servizio sociale sociale trifocalità

procedimento processi di
processo d’aiuto modelli e metodo metodologico e sue
fasi capacitazione

strumenti: colloquio, ascolto, visita

servizio sociale domiciliare, documentazione, reti, servizio sociale
ecologista servizio sociale di comunità, riflessivo
gruppi
SERVIZIO
SOCIALE
E
GUERRA

Filastrocca corta e matta:

il porto vuole sposare la porta;
la viola studia il violino;
il mulo dice: “Mio figlio è il
mulino”;
la mela dice: “Mio nonno è il
melone”;
il matto vuole essere un
mattone.

E il più matto della terra

sapete che vuole?
Fare la guerra!

(Gianni Rodari)
TEMI LEZIONE:

Teorie e modelli del

servizio sociale:
• Il servizio sociale
professionale;
• Teorie e modelli del
servizio sociale.
IL SERVIZIO SOCIALE
PROFESSIONALE
Dopoguerra à creazione Welfare State
per:
• Affermare diritti;
• Promuovere benessere.
Residualità e incertezza, poi à
affermazione servizio sociale
professionale.
àmodelli teorico-operativi importati
dall’estero (Inghilterra, USA);
Casework, Helen Perlman.
Anni ‘60 à revisione critica basi
teoriche e operatività.
 Anni ’70 à servizio sociale
territoriale.

à approfondire base teorica e

metodologica per avere modelli
adeguati a realtà italiana.
IL SERVIZIO
SOCIALE Inoltre nuovi orientamenti teorici delle
PROFESSIONALE scienze sociali à elaborazione
modelli teorico-operativi di servizio
sociale.

!! influenza interventi e politiche

sociali: evoluzione SSP legata a
suoi cambiamenti.
 TEORIA E SERVIZIO
SOCIALE
Teoria à conoscenza che orienta
operatività.
Conoscenze teoriche + riflessioni dall’agire
professionale = modelli teorico-operativi.

Modello teorico = schema di analisi per conoscere e

intervenire (realismo critico).
• Modello è:
• assunti fondamentali per definire cosa è rilevante.
• strumento per elaborare ipotesi.
• struttura che indirizza osservazione, analisi, interpretazione.
MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE
Principi e valori del servizio sociale

Teorie delle scienze sociali: Teorizzazioni della prassi attraverso

• Teorie generali l’uso del processo metodologico,
• Teorie applicative unitario o particolare

Modelli teorici per la

pratica del servizio sociale

Operatività:
• Procedimento metodologico
• Percorsi
• Strumenti
• Tecniche
MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE
Modelli teorici sono differenziati in base a
dimensioni del servizio sociale.
Elaborazione modelli teorico-operativi:
• anni ‘20-30 modelli relativi al lavoro sul
caso.
• anni ‘50-’60 modelli sul lavoro coi gruppi e
con le famiglie in Italia; modelli per lavoro
con le comunità.
à da anni ‘70/’80 si elaborano modelli propri.
Quali modelli teorico-operativi per il servizio
sociale?
 • Modello psicosociale (Florence Hollis):
scuola diagnostica, teorie psicoanalitiche.
Obiettivo è cura disfunzione nel processo
di adattamento individuo-società.
Schema «studio-diagnosi-trattamento»;
insight come presa di coscienza.
MODELLI à trattamento: persona nel suo ambiente
DI oggetto di intervento. È servizio sociale
clinico.
SERVIZIO
SOCIALE
MODELLI DI
SERVIZIO
SOCIALE
• Modelli problem solving (Helen
Perlman): eclettico, idee e principi in
base a diversi orientamenti teorici.
Obiettivo servizio sociale à promuovere
adattamento, apprendimento modalità
nuove di affrontare situazioni.
In risalto aspetto cognitivo personalità
umana à sostenere persone
nell’elaborare metodologia operativa.
Ha impostazione ecologica ed
esistenziale.
• Modello centrato sul compito (Reid)
à AS rinforza capacità persona di
assolvere a compiti decisi insieme.
 MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE

Modello esistenziale Obiettivo servizio

(Alex Germain) à Importanza ambiente
favorire capacità di nutritivo (reti sociali, sociale à sviluppo
servizi…). relazioni sociali e
acquisire competenze istituzionali valide.
attraverso esperienza.

Persona ha responsabilità della propria situazione; AS

supporta valutazione, aiuta a costruire stima di sé,
mobilitando risorse, servizi e prestazioni.
MODELLI DI
SERVIZIO SOCIALE
• Modello unitario (Goldstein) à sistema come
interazione elementi presenti nel processo d’aiuto;
servizio sociale attua processo di apprendimento
sociale, che inizia quando azione è bloccata.
Persona e ambiente à sistemi aperti, soggetti ad
adattamento; persona è sistema attivo, sottoposto a
cambiamento continuo, AS deve conoscere bene
sistema-aiuto.
Sistema assistente sociale-persona caratterizzato
da interazioni tra ruoli.
 MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE

Sistema Sistema
aiuto persona

Sistema assistente
sociale - persona
 • Modello integrato (Pincus e
Minahan): servizio sociale stabilisce,
facilita e modifica legami tra persone e
risorse.
MODELLI Processo d’aiuto tiene conto di quattro
DI tipi di sistema:
§ Sistema-agente di cambiamento;
SERVIZIO § Sistema-persona;
SOCIALE § Sistema-bersaglio;
§ sistema di azione.
Influenza = interazione tra AS e persone
appartenenti ai sistemi.
MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE
• Modello comportamentista: aiuto
persona ad apprendere nuovi
comportamenti.
Usa tecniche psicologiche (rinforzo
positivo, estinzione, rinforzo
differenziale, modellamento risposta
indotta, punizione).
Concezione meccanicistica e
determinista, scarso valore a
responsabilità e autonomia persona,
potere operatore.
MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE
• Modello cognitivo-costruttivista:
rapporto costitutivo e reciproco fra
ambiente, processi cognitivi e
agency persona.
Rilevanza ricostruzione significati e
progetti attraverso dialogo e
interazione.
à Sviluppo capacità riflessiva:
operatore accompagna verso
cambiamento (riflessività).
à È riflessione in azione, congiunta
e relazionale.
MODELLI DI SERVIZIO
SOCIALE
Atteggiamenti che ne inficiano validità:
• farsi condizionare da
esperienze/pregiudizi;
• Voler trovare soluzioni prima di aver
indagato la situazione;
• Non focalizzarsi su aspetti rilevanti
per la persona.
Importanza riflessione discorsiva per
trovare significati nuovi e diversi.
Obiettivo: aumento di potere della
persona.
TEORIA NEL SERVIZIO
SOCIALE
Importanza base teorica Orientarsi su eclettismo
solida e chiara per: riflessivo partendo da
• organizzare e accrescere realismo critico.
conoscenza;
• dirigere attività cognitiva; à fondamentale bagaglio
• sviluppare curiosità intellettuale. teorico ma anche il modo,
metodologia adottata.

La metodologia è
ragionamento intorno al
metodo, processo logico
che orienta le procedure
e le azioni.
 Il Metodo è insieme organico di regole e principi in base a
cui svolgere attività teorica o pratica.
à procedimento metodologico è schema di riferimento
concettuale che guida l’azione professionale.
Processo d’aiuto si snoda attraverso realizzazione
coordinata delle fasi del metodo processuale.
All’inizio in Italia diversi metodi, anni 70-‘80 riflessione su
specificità servizio sociale italiano à metodo unitario.
àUn unico percorso metodologico indipendentemente da
LO SVILUPPO a oggetto di intervento: metodo unitario è approccio a
TEORICO- complessità del servizio sociale.
METODOLOGICO à visione olistica del soggetto di intervento.