Libretto Giovedi Santo 2012
Libretto Giovedi Santo 2012
Libretto Giovedi Santo 2012
Giovedì Santo
Celebrazione Eucaristica
“in Cœna Domini”
Chiesa parrocchiale di Treschè Conca - 5 aprile
In copertina:
Giotto “Lavanda dei piedi”, 1306
Cappella degli Scrovegni - Padova
Riti di Introduzione
Iniziamo insieme, come Unità Pastorale, la Pasqua del Signore: come discepoli
desiderosi di incontrare il Maestro, accogliamo il suo invito a celebrare il grande
amore di Dio che si dona per noi nella sua Passione gloriosa.
Accogliamo all’inizio dell’Eucaristia gli Oli santi benedetti questa mattina dal
Vescovo Antonio e affidati alle comunità cristiane come segno di unità e
comunione.
Canto d’ingresso
In te la nostra gloria
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Saluto
Atto penitenziale
Assoluzione
Il celebrante conclude:
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
Invocazione di lode
assemblea
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
coro
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
assemblea
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
coro
Signore Dio, Re del Cielo, il Padre onnipotente.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre,
lettore
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
assemblea
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
5
coro
Tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo con lo Spirito Santo, nella gloria del Padre.
assemblea
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
Gloria a Dio nei cieli! Pace su tutta la terra!
Colletta
O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale il
tuo unico Figlio, prima di consegnarsi alla morte, affidò alla
Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo
amore, fa’ che dalla partecipazione a così grande mistero
attingiamo pienezza di carità e di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei
secoli.
Amen.
6
Liturgia della Parola
La cena del popolo d’Israele, narrata nel libro dell’Esodo, prima della sua Pasqua
di liberazione, la rileggiamo nel racconto della nuova Cena pasquale che San
Paolo, nella prima lettera ai Corinzi, ci trasmette, così come l’ha ricevuta dal
Signore. Prima dello spezzare del pane, l’evangelista Giovanni, in quell’ora del
passaggio da questo mondo al Padre, affida alla sua Chiesa l’evento sconcertante
di Cristo che lava i piedi dei suoi discepoli.
Prima lettura
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In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni
primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò
giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue
sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io
vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di
sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto. Questo giorno sarà
per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di
generazione in generazione lo celebrerete come un rito
perenne”».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale
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Seconda lettura
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Acclamazione al Vangelo
Il libro dei Vangeli viene portato all’ambone da dove risuona la Parola di Gesù
che diventa vera per noi: il suo comandamento dell’amore è l’oggi della carità!
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Vangelo
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua
ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi
che erano nel mondo, li amò fino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a
Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il
Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a
Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un
asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua
nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli
con l’asciugamano di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi
i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo
capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i
piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai
parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei
piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto
il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro;
e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per
questo disse: «Non tutti siete puri».
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di
nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi
chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se
dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche
voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio,
infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
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Mandato dell’Amore fraterno: la lavanda dei
piedi
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Comunità diventino un dono d’amore per tutti.
Liturgia Eucaristica
Viene stesa una grande tovaglia che parte dall’altare e ricopre la navata centrale
a simboleggiare che tutti siamo invitati all’unica mensa del Corpo e Sangue del
Signore, poi i bambini e i ragazzi completano il cartellone dell’iniziativa
Quaresimale. L’assemblea si raccoglie in silenzio.
celebrante
Pregate, fratelli, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio,
Padre onnipotente.
assemblea
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria
del suo nome per il bene nostro e di tutta la sua santa chiesa.
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Preghiera Eucaristica I
Padre clementissimo,
noi ti supplichiamo e ti chiediamo
per Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
di accettare questi doni,
di benedire queste offerte,
questo santo e immacolato sacrificio.
14
Accetta con benevolenza, o Signore, l'offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la tua famiglia,
nel giorno in cui Gesù Cristo nostro Signore
affidò ai suoi discepoli il mistero del suo Corpo e del suo Sangue,
perchè lo celebrassero in sua memoria.
Disponi nella tua pace i nostri giorni,
salvaci dalla dannazione eterna,
e accoglici nel gregge degli eletti.
15
Mistero della fede.
16
dei tuoi santi apostoli e martiri
Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba e tutti i santi:
ammettici a godere della loro sorte beata
non per i nostri meriti,
ma per la ricchezza del tuo perdono.
17
Riti di Comunione
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà.
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Embolismo
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Preghiera della pace
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la
pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla
fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua
volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
Lo scambio della pace in questa sera, assume una grande valenza simbolica. È
gesto che cementa la Comunione fraterna.
Il pane spezzato e il vino versato sono i segni dell’amore di Dio che in Gesù
Cristo si dona per la nostra salvezza. Insieme cantiamo:
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la
pace.
L’assemblea acclama:
O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa:
ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
19
Canto di comunione
Pane di vita nuova
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Dopo che l’assemblea si è accostata alla Comunione, ci sediamo e restiamo in
silenzio per contemplare il grande mistero dell’amore di Dio per noi.
Padre onnipotente, che nella vita terrena ci hai nutriti alla Cena
del tuo Figlio, accoglici come tuoi commensali al banchetto
glorioso del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Dopo l’istituzione dell’Eucaristia, Gesù rimane ancora con i suoi discepoli nel
cenacolo e rivolge a loro le parole di vita del discorso della Cena. L’Eucaristia
viene riposta nella cappella appositamente preparata per l’adorazione.
Durante la processione il Coro esegue il canto:
Canto
Così Dio ha amato il mondo
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Chi ha fame venga e mangi, chi ha sete venga e beva:
in se stesso avrà la vita, gli darò la mia pace.
Egli dice: “E' il corpo mio”, Egli dice: “E' il sangue mio”.
Or sentitevi fratelli per il dono del mio Spirito.
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