Teoria Psicosociale - Cloninger

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Modelli multidimensionali dei tratti di personalit I pi celebri modelli multidimensionali dei tratti prendono in considerazione delle caratteristiche di personalit

che possono essere meglio inquadrate e spiegate da modeli basati su fattoriali generali di ordine superiore. Tra i modelli fattoriali generali della personalit, possiamo elencare il modello a tre fattori di Eysenck (Eysenck e Eysenck 1985), il modello a cinque fattori Big five (John, 1990) e il modello a sette fattori di Cloninger (Cloninger et al.1994). Eysenck propose inizialmente un modello a due fattori: Nevroticismo ed Estroversione,cui aggiunse in seguito un terzo fattore, Psicoticismo. Il fattore Nevroticismo descrive lemotivit della persona, il fattore Estroversione fornisce un indice della socievolezza e della vivacit della persona, infine nel fattore psicoticismo si rilevano se e a quale livello sono presenti disturbi della condotta. I proponenti del modello a cinque fattori della personalit invece si basano sulla cosiddetta ipotesi lessicale, che postula che le caratteristiche di personalit pi importanti ed evidenti sul piano sociale vengano codificate nel linguaggio quotidiano. Da Allport (1937) a Cattel (1945), alcuni ricercatori che successivamente hanno continuato la tradizione lessicale allo studio dei tratti di personalit, hanno trovato che cinque fattori rappresentano adeguatamente la struttura di questi aggettivi, questo modello a cinque fattori fu indicato col termine di Big five(Goldberg 1993). Secondo questa teoria, vi sono cinque grandi fattori della personalit; Estroversione, Amicalit, Coscienziosit, Nevroticismo, Apertura allesperienza. Vi inoltre un altro modello, il modello neurobiologico dapprendimento, proposto da Cloninger, un modelo a sette fattori della personalit maggiormente conosciuto ed utilizzato. Si tratta di un modello strutturale della personalit del tutto differente ed innovativo per almeno quattro aspetti: - prevede esplicitamente una dissociabilit delle caratteristiche di personalit in due grandi componenti: temperamento e carattere; - ipotizza lo sviluppo personologico come il risulato di un processo di interazione tra dimensioni di differenze individuali a base genetica e situazioni ambientali; - di conseguenza, ha un ottica intrinsecamente evolutiva; - mira esplicitamente a spiegare lo sviluppo delle differenze individuali sia nellambito della personalit adattiva, sia nellambito della patologia della personalit. La sua teoria si fonda sui dati derivati da una serie di studi che vanno da quelli familiari a quelli sullo sviluppo longitudinale degli individui, da quelli psicometrici sulla struttura della personalit a quelli neurofarmacologici e neuroanatomici, ed ipotizzano lesistenza di tre dimensioni geneticamente indipendenti che presentano prevedibili pattern di interazione nelle loro risposte adattive a specifici stimoli ambientali , cercheremo qui in seguito di farne una descrizione pi dettagliata. La teoria psicosociale di C. Robert Cloninger Nel 1987 Cloninger, ha proposto un metodo sistematico per la descrizione clinica e la classificazione delle diverse caratteristiche, normali ed abnormi, di personalit, basato su di una teoria biosociale generale della personalit. Gli approcci al problema a quel momento pi accettati avevano, a suo giudizio, molteplici limiti concettuali e pratici, come, ad esempio: il fatto che un soggetto potesse avere tratti caratteristici di pi di un disturbo di personalit nonostante che le categorie diagnostiche del DSM-III fossero specifiche e separate tra di loro; la difficolt e larbitrariet della distinzione clinica fra tratti maladattivi di personalit e disturbo di personalit; la dipendenza da variabili situazionali e temperamentali delladattamento per cui lo stesso temperamento pu portare al successo in un ambiente ed al disadattamento fino al disturbo di personalit in un altro; criteri e le categorie usate per valutare la personalit variano pi in rapporto alle idee prevalenti del momento che non a dati di fatto; i diversi disturbi di personalit possono essere definiti pi come prototipi o esempi che non come entit patofisiologiche distinte con naturali confini diagnostici. Cloninger (1979) , definisce la personalit un sistema complesso gerarchico che pu essere suddiviso nelle due distinte dimensioni psicobiologiche del temperamento e del carattere. Nel modello di Cloninger infatti, la personalit comprende sia i tratti del carattere che i tratti temperamentali. Il termine temperamento si riferisce alle differenze tra gli individui nelle loro risposte automatiche agli stimoli emozionali, che segue le regole del condizionamento associativo o dellapprendimento procedurale di abitudini e abilit. Nellapprendimento associativo infatti, gli organismi imparano le relazioni che intercorrono fra uno stimolo e laltro (condizionamento classico pavloviano) o quelle che intercorrono fra uno stimolo e il comportamento dellorganismo stesso, nei termini della formazione di un rapporto di previsione tra uno stimolo e una risposta (condizionamento operante skinneriano o apprendimento per prova ed errore).

Malgrado il fiorire di numerose definizioni alternative, attualmente si concorda nel definire il temperamento come linsieme di quelle componenti della personalit che sono ereditabili, stabili nel corso dello sviluppo, basate sulle emozioni, e non influenzate dallapprendimento socio-culturale. I tratti temperamentali secondo Cloninger includono pattern di risposta emozionale basali, quali la paura, la rabbia e lattaccamento. Il temperamento dunque si presenta variabilmente definibile come quelle componenti della personalit; ereditabili, interamente manifeste nellinfanzia, stabili per tutta la durata della vita. Allopposto il carattere si riferisce alle differenze tra gli individui, nei loro obbiettivi volontari e valori, che sono basati sullapprendimento per insight di intuizioni e concetti, attraverso la capacit di comprendere le relazioni tra gli eventi mediante la riorganizzazione concettuale delle percezioni e dellesperienza sul proprio conto, sulle altre persone e sugli altri oggetti. I tratti caratterologici descrivono le differenze individuali nelle relazioni s-oggetto, che incominciano con lattaccamento ai genitori nellinfanzia, quindi con la differenziazione s-oggetto nei bambini ai primi passi, e continuano con una maturazione a gradini attraverso lintero arco di vita. Quindi, dove il temperamento si riferisce al modo in cui siamo nati, (la nostra predisposizione emozionale) il carattere ci che noi facciamo di noi stessi intenzionalmente. Gli studi di analisi fattoriale confermano che il temperamento ed il carattere hanno entrambi struttura multidimenzionale. Nel Temperament and Character Inventory (TCI Cloninger, Przybeck, Svrakic, & Wetzel, 1994) questionario autosomministrato, nella sua versione pi completa (versione 9), composto da 240 item a risposta dicotoma (vero-falso). Di questi, 116 (di cui 89 ripresi direttamente dal TPQ e 27 aggiunti ex novo per migliorare laffidabilit delle scale) esplorano i 4 tratti temperamentali (NS, HA, RD e P), 119 valutano i 3 tratti del carattere (SD, C ed ST) e 5 sono indicatori della presenza di DP. La somma degli item segnati come "vero" fornisce il punteggio grezzo delle sette scale; i punteggi grezzi vengono trasformati in punteggi standardizzati T che, riportati su di un grafico, forniscono un profilo di personalit del soggetto. Del TCI esiste anche una versione ridotta, di 125 item, che viene utilizzata come strumento di screening per i disturbi di personalit. Vengono distinte le quattro dimensioni di temperamento (esitamento del pericolo, ricerca della novit, dipendenza dalla ricompensa e persistenza) e le tre di carattere (autodirezionalit, cooperativit e autotrascendenza), ognuna distribuita in modo approssimativamente normale ed articolata in pi sottoscale (facet). Il modello neurobiologico di Cloninger stato ulteriormente implementato (seven factors model) con lintroduzione di tre dimensioni caratteriali: self-directedness, cooperativeness, self-trascendence. La presenza dalterazioni funzionali delle tre dimensioni caratteriali induce linsorgere di un disturbo di personalit. Infatti, le dimensioni caratteriali bassa self-directedness e bassa cooperativeness rappresentano aspetti nucleari, di tutti i disturbi di personalit. La presenza dalterazioni funzionali delle dimensioni temperamentali condiziona il determinarsi di uno specifico tipo di disturbo. I clusters in cui solitamente sono raggruppati i disturbi di personalit del DSM presentano specifici aspetti temperamentali. I soggetti con disturbi di personalit di Cluster A presentano una bassa reward dependence quelli con disturbi di cluster B un alto novelty seeking e, quelli con disturbi di cluster C, unalta harm avoidance. Le dimensioni temperamentali sembrerebbero correlate a specifici neurotrasmettitori, mentre, le dimensioni caratteriali sarebbero maggiormente correlate a specifici assetti socio-psicologici. Ci ha avallato, tra laltro, anche in senso teorico, il trattamento integrato multimodale, che sostiene la complementarit fra trattamenti psicoterapeutici e psico-farmacologici, correttamente combinati, nel trattamento dei pazienti con disturbi di personalit. Laspetto temperamentale , secondo Cloninger, appare correlato con il livello dattivit del sistema dopaminergico. Alcuni autori hanno proposto un coinvolgimento funzionale del tono endorfinergico nella genesi del comportamento sensation seeking, correlato ai disturbi affettivi di tipo distimico. Il tratto di personalit SS stato considerato un fattore di rischio per linsorgere di comportamenti dabuso e dipendenza da sostanze. La dimensione Novelty Seeking, valutabile sul piano psico-diagnostico con luso del Tridimensional Personality Questionnaire (Cloninger ha messo a punto il Tridimensional Personality Questionnaire - TPQ (Cloninger 1987)), per valutare le caratteristiche normali ed abnormi di personalit secondo il suo modello, uno strumento di autovalutazione composto da 100 item dicotomi, vero/falso dove ognuna delle tre dimensioni indagate composta da quattro dimensioni bipolari di secondo ordine) stata correlata allinsorgere dellabuso di sostanze, con capacit predittive e discriminative tra abusatori e non abusatori, nonch strumento efficace nellidentificazione di soggetti con inizio precoce del comportamento dabuso di sostanze. Il comportamento SS pu essere evidenziato anche in soggetti senza dipendenza o abuso di sostanze, ma con aspetti temperamentali affettivi, prevalentemente ipertimici o ciclotimici. E stato ipotizzato che lesposizione ad esperienze stimolanti induca, in soggetti predisposti, una risposta iperintensa. Ci potrebbe rappresentare un rinforzo positivo particolarmente condizionante nei soggetti tendenzialmente ciclotimici.

Nelle fasi depressive, lesperienza di gratificazione memorizzata, sosterrebbe i comportamenti SS, in senso auto-terapico, come risposta adattiva alla carenza di gratificazione vissuta, in condizioni dipoforia transitoria. Nellottica del modello a sette fattori di Cloninger, sia il temperamento che il carattere sono costrutti multidimensionali, ciascuna dimensione eziologicamente distinta, ma interazione funzionale con le altre. Lorganismo guidato spontaneamente a trovare le modalit di comportamento che possono soddisfare tutti i vincoli interni ed esterni. Una data configurazione di personalit pu essere altamente stabile, ma non per questo rappresentare necessariamente la modalit di comportamento maggiormente adattiva. I cambiamenti in questo caso non si auto-organizzeranno come conseguenza del solo assetto temperamentale, ma saranno il risultato di pressioni esterne, eventi casuali, o di una ricerca autodirezionata di obbiettivi che soddisfano i bisogni emotivi del soggetto. Le configurazioni caratterologiche cambiano consistentemente verso una configurazione alternativa che prevista come la pi probabile in accordo con le dinamiche attese di un sistema adattivo complesso. I valori medi della popolazione rimangono quasi stazionari, ma gli individui nella popolazione esplorano le configurazioni alternative disponibili al fine di ottimizzare ladattamento individuale. Molti rimangono stabili ma coloro che cambiano si muovono sistematicamente in direzioni vincolate dalle correlazioni fra tutte le dimensioni della personalit. In sintesi quindi il modello di Cloninger descrive lo sviluppo della personalit come un sistema adattivo complesso con dinamiche non lineari.

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