Teoria Sulle Derivate Parte Seconda
Teoria Sulle Derivate Parte Seconda
Teoria Sulle Derivate Parte Seconda
La condizione di continuità di una funzione è condizione necessaria ma non sufficiente per la sua
derivabilità.
DERIVATE FONDAMENTALI
m m
m n 1
y= n x m x n y’= x
n
1
y=tgx y’= 2
1 tg 2 x
cos x
1
y=cotgx y’= (1 cot g 2 x)
sen 2 x
f ' ( x)
y= f ( x) g ( x) y’= f ( x) g ( x ) g ' ( x) ln f ( x) g ( x)
f ( x)
DERIVATA LOGARITMICA
y= ln f ( x) y’= f ( x) Dln f ( x)
DERIVATA DI UNA FUNZIONE INVERSA
Sia y=f(x) una funzione invertibile e derivabile in un intervallo I e sia x=F(y) la sua inversa. Nei
punti in cui è f’(x) 0, la funzione inversa è derivabile e la sua derivata è il reciproco della derivata
della funzione data.
1
F ' ( y)
f ' ( x)
Ricaviamo le derivate delle funzioni inverse goniometriche di seno e coseno:
1 1 1 1
D(arccos x)
D(cos y ) sen y 1 cos y
2
1 x2
Mentre le derivate delle funzioni inverse di tangente e cotangente sono:
1 1
D(arc tgx) D(arc co tgx)
1 x2 1 x2
DEFINIZIONE DI DIFFERENZIALE
Data una funzione f(x) derivabile e continua in un intervallo I, sia x un punto di tale intervallo a cui
diamo un incremento h.
Se x 0 allora y 0 quindi l’incremento della funzione e l’incremento della variabile sono
y
infinitesimi simultanei che possiamo confrontare attraverso lim f ' ( x) ; si possono presentare i
x 0 x
seguenti due casi:
a) se f’(x) 0 allora x e y sono infinitesimi dello stesso ordine
b) se f’(x) =0 allora y è un infinitesimo di ordine superiore a x e utilizzando la scrittura
y
fuori dal limite avremo f ' ( x) ( x ) da cui y f ' ( x) x ( x ) x
x
posto dy df ( x) f ' ( x) x (1) detto DIFFERENZIALE della funzione nel punto x :
Il differenziale di una funzione in un punto in cui la funzione è derivabile è il prodotto della derivata
in quel punto per l’incremento della variabile indipendente.
Riprendiamo la scrittura fuori dal segno del limite y f ' ( x) x ( x ) x che diventa a questo
punto y dy ( x ) x da cui y dy ( x ) x con ( x ) x 0 e quindi si può affermare
che il differenziale differisce dall’incremento y per una quantità infinitesima quindi si può
tranquillamente scrivere y dy . Questa è la caratteristica del differenziale, quella di approssimare
l’incremento della funzione trascurando infinitesimi di ordine superiore all’incremento della
variabile.
Per il differenziale valgono le stesse regole di derivazione fino ad ora studiate.
Quando il punto Q tende ad avvicinarsi a P per h che tende a zero si ha che il segmento
QT QM - TM è pari a ( x ) x che è un infinitesimo di ordine superiore e che quindi tende molto
rapidamente a diventare zero.
Quindi il differenziale può sostituire l’incremento della funzione purché Q sia molto vicino a P.
dy
Dalla relazione dy f ' ( x) dx si ha quindi f ' ( x) e si vede che la derivata di funzione si può
dx
anche considerare come il rapporto tra il differenziale della funzione e il differenziale della variabile
indipendente.
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
Teorema di ROLLE
Dal punto di vista geometrico il teorema di Lagrange afferma che se valgono le ipotesi del teorema,
esiste almeno un punto interno all’intervallo [a, b] nel quale la retta tangente risulta parallela alla
F(b) F(a)
retta di coefficiente angolare f' (c) che unisce gli estremi della curva y=f(x).
b-a
Teorema di DE L’HOPITAL
Siano date due funzioni f(x) e g(x) che supponiamo definite e derivabili in tutti i punti di un intorno
I del punto c (finito o infinito), escluso al più c stesso. Supponiamo inoltre che il
f ( x) 0
lim sia o e che g’(x) 0 in tutti i punti di I escluso al più x=c.
x c g ( x) 0
f ' ( x) f ( x) f ' ( x)
In tali ipotesi, se esiste finito o infinito il lim lim lim
x c g ' ( x ) x c g ( x ) x c g ' ( x )
Data f(x) continua e derivabile in ogni punto di un intorno I di x0 escluso al più x0. Se esiste finito
per x che tende a x0 il limite di f’(x), allora la funzione f(x) è derivabile in x0 e risulta
f ' ( x0 ) lim f ' ( x) .
xc
Sia y=f(x) una funzione definita in un intervallo I e derivabile nei punti interni ad I. se nel punto c,
interno ad I, la funzione ha un massimo o minimo relativo, allora risulta f’(c)=0. cioè c è un punto
stazionario.
f x 0 la funzione derivata prima è crescente quindi è crescente la concavità è rivolta verso l ' alto
''
f x 0 f ' x CRESCENTE
''
f '' x 0 la funzione derivata prima è decrescente quindi è decrescente la concavità è rivolta verso il basso
f '' x 0 f ' x DE CRESCENTE
f '' x 0 la funzione per x x 0 ha un eventuale PUNTO DI FLESSO A TANGENTE OBLIQUA se e solo se cambia
il suo segno a destra ed a sinistra di x 0 ed inoltre f ' ( x 0 ) 0.
f ''
x 0 f ' x CRESCENTE (d / s ) o DECRESCENT E (d / s) FLESSO (a tan gente obliqua)
Caso particolare: se la derivata prima è infinita vuol dire che c’è un flesso a tangente verticale.