GGG_RTI_2021
GGG_RTI_2021
GGG_RTI_2021
Coordinamento editoriale:
Pier Luigi Dei
Traduzione aggiornamenti:
Luca Verrascina
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XXXIV edIzIone
a Cura del Gruppo GIudICI Gare
Da oggi abbiamo quindi due macro ambiti: le Regole di Competizione (le RC) e
le Regole Tecniche (ovviamente le RT), con le prime a racchiudere gli aspetti
organizzativi e gestionali di una manifestazione di Atletica Leggera, inclusa
l’elencazione delle figure chiave. Le seconde rappresentano invece le “Regole del
gioco”, ovvero i dettami che rendono il gesto atletico comprensibile e valutabile
da parte degli Ufficiali di Gara.
Si tratterà quindi di abituarsi ad avere una sigla insieme al numero della Regola ma
si tratta di una questione meramente formale, visto che il contenuto delle norme
è rimasto in gran misura immutato.
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- Istituita la nuova altezza di 0,838m per le Corse con Siepi riservate agli Uomini
U18.
- Se viene sostituita l’asticella deve essere effettuata una nuova misurazione.
- Modifiche alla tavola di stacco per consentire l’uso di video o altre tecnologie.
- L’angolo della plastilina della tavola di stacco sarà di 90° rispetto agli attuali 45°.
- Per sicurezza, i pannelli mobili della gabbia del martello, possono essere usati
anche nelle gare di lancio del disco.
- Un atleta che non rispetta le norme della Zona di Penalizzazione sarà
squalificato dall’Arbitro e non più dal Giudice Capo della Marcia.
Ricordiamoci tutti che le Regole sono quelle che garantiscono allo sport più
completo del mondo, quello più rappresentato, quello più antico, di essere valutato
in forma imparziale dai Giudici di Gara. Quei Giudici che nella antica Grecia
venivano scelti tra i nobili per il carattere quasi sacrale del loro compito, e che oggi
rappresentano l’obiettività a cui tutte le componenti dell’Atletica anelano, quella
che garantisce che il più forte vince, senza se e senza ma.
Ovviamente ripeto quanto ho già ribadito nelle ultime tre versioni del RTI in
italiano che fortunatamente sono stato chiamato a presentare.
Mi auguro che questo volume non sia solo un libro segreto riservato ai Giudici di
Gara ma che venga sfogliato anche da tutte le altre componenti dell’atletica: tecnici,
dirigenti, atleti e rappresentanti federali perché la conoscenza aiuta a godersi
meglio e senza stress lo spettacolo che più amiamo.
Luca Verrascina
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reGole della
CoMpeTIzIone
e reGole
TeCnICHe
SOMMARIO
NORME DI INTERPRETAZIONE 14
DEFINIZIONI 19
REGOLE TECNICHE 85
Sezione I – Norme Generali 86
Sezione II – Gare su Pista 118
Sezione III – Concorsi 169
A – Salti in Elevazione 180
B – Salti in Estensione 200
C – Lanci 209
Sezione IV – Competizioni di Prove Multiple 245
Sezione V – Competizioni Indoor 250
Sezione VI – Gare di Marcia 262
Sezione VII – Corse su Strada 270
Sezione VIII – Corse Campestri, in Montagna,Trail 276
8 SOMMARIO
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Note:
- Il testo sotto la voce “Interpretazione WA” fornisce l’interpretazione della Regola ed una guida
pratica per la sua applicazione.
- Le modifiche (diverse da quelle editoriali) sono evidenziate da una linea a margine e corrispon-
dono agli emendamenti alla Regola approvati dal Consiglio.
norMe dI InTerpreTazIone
14 NORME DI INTERPRETAZIONE
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NORME DI INTERPRETAZIONE 15
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1.5.15 se viene fornito un commento, deve essere usato come aiuto per la
corretta interpretazione delle disposizioni su cui si sta dibattendo;
1.5.16 qualsiasi parola che segue i termini “compreso”, “incluso”, “in
particolare”,“come”,“per esempio” o qualsiasi espressione simile, deve
essere interpretata come illustrativa e non deve limitare il senso delle
parole, descrizione, definizione, frase o termine che precede tali termini.
2. dISpoSIzIonI GeneralI
16 NORME DI INTERPRETAZIONE
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NORME DI INTERPRETAZIONE 17
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2.7.2 Le festività ufficiali e i giorni non lavorativi sono inclusi nel calcolo delle
scadenze e dei termini, salvo il caso in cui siano l’ultimo giorno della
scadenza o del termine in questione, nel qual caso l’ultimo giorno di
tale scadenza o termine sarà il giorno successivo purché non sia un
giorno festivo o non lavorativo.
2.7.3 Una scadenza o un termine saranno considerati rispettati se la notifica
viene effettuata o altro atto o cosa viene compiuto prima della
mezzanotte, Ora Standard dell’Europa Centrale (CET), nel giorno in cui
si estingue la scadenza o il termine stabilito.
2.8 Disposizioni transitorie:
2.8.1 Regole e Regolamenti entreranno in vigore alla data specificata dal
Consiglio, se non diversamente specificato.
2.8.2 Il Consiglio può modificare, integrare, sostituire o revocare di volta in
volta le Regole ed i Regolamenti, come ritiene opportuno.Tali modifiche
e/o disposizioni supplementari e/o sostitutive entreranno in vigore alla
data specificata dal Consiglio.
2.8.3 Se non diversamente specificato, le Regole e i Regolamenti (comprese
le modifiche e le disposizioni supplementari o sostitutive) si applicano
retroattivamente se hanno carattere procedurale, ma se hanno
carattere sostanziale non si applicano retroattivamente, ma solo alle
questioni che sorgono dopo la loro entrata in vigore. Invece, qualsiasi
questione in sospeso alla data di entrata in vigore delle Regole o dei
Regolamenti e qualsiasi questione che insorga dopo tale data, ma si
riferisca a fatti che si verificano prima di tale data, è regolata dalle
disposizioni sostanziali delle Regole e dei Regolamenti in vigore prima
di tale data, a meno che non si applichi il principio di lex mitior.
18 NORME DI INTERPRETAZIONE
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deFInIzIonI
area
Aree geografiche descritte negli allegati alla Costituzione.
articolo
Un Articolo della Costituzione
associazione di area
L’associazione delle Federazioni Membro e di altri membri in un’Area prestabilita
operante conformemente alla Costituzione ed alle Regole.
atleta
Se non diversamente specificato, qualsiasi Persona iscritta o partecipante ad una
gara o competizione di Atletica Leggera della WA, delle sue Federazioni Membro
o delle Associazioni di Area in virtù del loro accordo, appartenenza, affiliazione,
autorizzazione, accreditamento, iscrizione o partecipazione.
DEFINIZIONI 19
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atletica leggera
Lo sport dell’Atletica Leggera come definito nelle Regole e Regolamenti,
comprendente corse e concorsi in pista, corsa su strada, marcia, corsa campestre,
corsa in montagna e corsa nella natura.
CaS
La Corte (Tribunale) Arbitrale per lo Sport, che è un organo arbitrale indipendente
insediato a Losanna (Svizzera).
CIo
Comitato Olimpico Internazionale che è l’organizzazione internazionale non
governativa e senza fini di lucro responsabile del movimento olimpico, compresi
i Giochi Olimpici, ai sensi della Carta Olimpica.
Cittadino
Persona che ha la Cittadinanza giuridica di una Nazione o, nel caso di un Territorio,
Cittadinanza giuridica del Paese da cui dipende il Territorio ed uno status giuridico
nel Territorio in ossequio alle leggi applicabili.
Commissione etica
Organo giudiziario indipendente istituito dalla WA ai sensi della Costituzione
precedente e che cessa di esistere, tranne nella misura stabilita dalle Regole per
le materie sotto la sua giurisdizione ai sensi della suddetta Costituzione.
20 DEFINIZIONI
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Competizione
Gara o serie di gare che si svolgono in uno o più giorni
Competizioni Internazionali
Se non diversamente specificato, le seguenti competizioni internazionali:
1.1 a. Competizioni incluse nelle Competizioni Mondiali di Atletica leggera.
b. Il programma di Atletica Leggera dei Giochi Olimpici.
1.2 Il programma di Atletica Leggera dei Giochi di Area, Regionali o di Gruppo
non limitato ai partecipanti di una singola Area, in cui la WA non ha
l’esclusivo controllo.
1.3 Campionati di Atletica Leggera Regionali o di Gruppo non limitati ai
partecipanti di una singola Area.
1.4 Incontri tra squadre di differenti Aree rappresentanti Federazioni Membro
o Aree o loro combinazioni.
1.5 Meeting e Competizioni internazionali ad invito, classificati dalla WA come
parte della struttura globale e approvati dal Consiglio.
1.6 Campionati di Area e altre competizioni tra Aree organizzate da
un’Associazione di Area.
1.7 Il programma di Atletica Leggera dei Giochi di Area, Regionali o di Gruppo
ed i Campionati Regionali o di Gruppo di Atletica Leggera limitati ai
partecipanti di una singola Area.
1.8 Incontri tra squadre rappresentanti due o più Federazioni Membro o
combinazioni tra loro all’interno della stessa Area, ad eccezione delle
competizioni delle categorie U18 e U20.
1.9 Competizioni e Meeting Internazionali ad invito, diversi da quelli di cui al
precedente paragrafo 1.5, dove i premi di partecipazione, in denaro e/o in
natura, superano in totale 50.000 USD o 8.000 USD per ogni singola gara.
1.10 Programmi di Area simili a quelli di cui al precedente paragrafo 1.5.
DEFINIZIONI 21
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Consiglio
Organo descritto nella Sezione V della Costituzione.
Consiglio direttivo
Organismo descritto nella Parte VII della Costituzione.
Costituzione
se non diversamente specificato, la Costituzione della World Athletics, entrata in
vigore il 1° gennaio 2019, comprese eventuali modifiche apportate di volta in volta.
Altrimenti anche definita Costituzione della WA.
delegato
Se non diversamente indicato, una persona eletta o nominata da una Federazione
Membro per rappresentarla al Congresso.
ex Codice etico
L’ex Codice Etico della WA che contiene i principi di condotta etica e le relative
regole e procedure come revocato e sostituito con il Codice di Condotta per
l’Integrità con effetto dal 3 aprile 2017, salvo nella misura espressamente prevista
dalle Regole a fini transitori.
Federazione Membro
Organo gestionale nazionale per lo sport dell’Atletica Leggera in un Paese o
territorio che è stato ammesso a far parte della WA.
Funzionari
Qualsiasi persona che è eletta o nominata in una posizione in cui rappresenta la
22 DEFINIZIONI
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Membri
Membri della WA come descritto nell’Articolo 6, altrimenti dette Federazioni
Membro, e come elencato nell’Allegato, aggiornato di volta in volta; la qualifica di
Membro significa essere un Membro della WA.
DEFINIZIONI 23
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paese
Area geografica del mondo con un proprio governo, riconosciuto come stato
indipendente dal diritto internazionale e dagli organi governativi internazionali.
persona
Qualsiasi persona fisica (incluso qualsiasi Atleta o Personale di Supporto
dell’Atleta) o un’organizzazione o altra entità.
rappresentante dell’atleta
Una persona debitamente autorizzata e registrata come Rappresentante degli
Atleti in conformità alle Regole e Regolamenti per i Rappresentanti degli Atleti.
regola
Un principio, un’istruzione, una direzione, un metodo o una procedura approvati di
volta in volta dal Consiglio nell’ambito dei suoi poteri e responsabilità, che non
devono essere incompatibili con la Costituzione. Un riferimento a “una” Regola
(singolare) indica la Regola alla quale viene fatto riferimento, salvo diversa indicazione.
regolamenti
Tutti i regolamenti approvati di volta in volta dal Consiglio nell’ambito dei suoi
poteri e responsabilità che non siano incompatibili con la Costituzione e le Regole.
regole
Tutte le norme approvate di volta in volta dal Consiglio nell’ambito dei suoi poteri
e responsabilità, compreso il Codice di Condotta per l’Integrità, che non siano
24 DEFINIZIONI
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regole antidoping
Le Regole Antidoping che sono entrate in vigore il 1° novembre 2019 e successive
modifiche.
Territorio
Un’Area geografica del mondo che non costituisce un Paese, ma che ha
determinati ambiti d’autogoverno, almeno nel controllo delle attività sportive e
che è così riconosciuto dalla WA.
Tribunale disciplinare
Organo giudiziario istituito per valutare e decidere tutte le violazioni del Codice
di Condotta sull’Integrità, in conformità con le Regole e i Regolamenti, e le altre
questioni stabilite nella Costituzione e nelle Regole o Regolamenti.
unità di Integrità
Organismo descritto nella Sezione X della Costituzione. Ha anche lo stesso
significato di “Unità di integrità dell’Atletica Leggera”.
Wa – World athletics
Associazione delle Federazioni Membro ed autorità internazionale per l’Atletica
Leggera in tutto il mondo, precedentemente nota come International Association
of Athletics Federations (IAAF).
Wada
Agenzia Mondiale Antidoping, un organismo del CIO, costituito come una
fondazione a Losanna da un atto istitutivo sottoscritto nel novembre 1999 e
DEFINIZIONI 25
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Valutazione
Procedura con cui si decide se un Candidato o un Funzionario della WA sia idoneo
a essere, o rimanere in carica, come Funzionario della WA in conformità con la
Costituzione, le Regole e i Regolamenti.
26 DEFINIZIONI
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lIBro C 1
reGole della
CoMpeTIzIone
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1.1 La World Athletics (da ora in poi WA) è responsabile della supervisione di
un sistema globale di competizioni, in collaborazione con le Associazioni
d’Area. La WA coordinerà il proprio calendario delle competizioni e quello
delle rispettive Associazioni d’Area al fine di evitare, il più possibile, le
concomitanze delle date.Tutte le Competizioni Internazionali devono essere
autorizzate dalla WA o da un’Associazione d’Area, conformemente alla
presente Regola 1.
Ogni associazione o integrazione dei Meeting Internazionali in un Circuito
o un Campionato deve essere autorizzata dalla WA o dalla competente
Associazione d’Area inclusa la necessaria regolamentazione o le condizioni
contrattuali di tale attività.Tale operazione può anche essere delegata ad un
soggetto terzo.
Nel caso in cui un’Associazione d’Area manchi di organizzare e controllare
correttamente le Competizioni Internazionali, conformemente a queste
Regole, la WA ha titolo ad intervenire e a prendere tutte le misure che
riterrà necessarie.
1.2 Solo la WA ha il diritto di organizzare le competizioni di Atletica Leggera ai
Giochi Olimpici e le competizioni che sono incluse nel Circuito delle
competizioni mondiali di Atletica Leggera.
1.3 La WA organizzerà i Campionati Mondiali di Atletica Leggera negli anni dispari.
1.4 Le Associazioni d’Area hanno il diritto di organizzare i Campionati d’Area
e sono autorizzate ad organizzare altre manifestazioni tra Associazioni
d’Area, che ritengono opportuno.
1.5 Competizioni per le quali è richiesto un Permesso WA:
1.5.1 Un Permesso della WA è richiesto per tutte le Competizioni
Internazionali indicate ai paragrafi 1.2, 1.3, 1.4 e 1.5 della definizione
di Competizione Internazionale.
28 REGOLA 1 RC
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REGOLA 1 RC 29
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30 REGOLA 2 RC
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3.1 Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di
Competizione Internazionale dovrebbero venire designati, su base
internazionale, i seguenti Ufficiali di Gara:
3.1.1 Delegato/i Organizzativo/i
3.1.2 Delegato/i Tecnico/i
3.1.3 Delegato Medico
3.1.4 Delegato Antidoping
3.1.5 Ufficiali Tecnici Internazionali
3.1.6 Giudici di Marcia Internazionali
3.1.7 Misuratore di Percorso su Strada Internazionale
3.1.8 Giudice di Partenza Internazionale
3.1.9 Giudice Internazionale al Fotofinish
3.1.10 Giuria d’Appello
Il numero di ufficiali designato per ciascuna categoria, come, quando e da chi
saranno designati, è precisato nei relativi Regolamenti Tecnici per le
Competizioni WA (o Associazione di Area).
Per le competizioni indicate ai paragrafi 1.1 e 1.5 della definizione di
Competizione Internazionale, il Consiglio può designare un Commissario
alla Pubblicità. Tali designazioni per le competizioni indicate ai paragrafi 1.3,
1.6 e 1.10 della definizione di Competizione Internazionale, rientrano nelle
competenze della rispettiva Associazione Continentale, mentre rientrano
nella competenza dell’organismo a ciò preposto per le competizioni indicate
ai paragrafo 1.2 della definizione di Competizione Internazionale e delle
Federazioni Membro interessate per le competizioni indicate ai paragrafi
1.4, 1.8 e 1.9 della definizione di Competizione Internazionale.
Nota (i): Gli Ufficiali di Gara Internazionali dovrebbero avere un abbigliamento
che li contraddistingua.
REGOLA 3 RC 31
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Nota (ii): Gli Ufficiali di Gara Internazionali di cui ai paragrafi da 3.1.5 a 3.1.9 di
questa Regola possono essere classificati come Livello WA e Livello Area in
conformità al sistema di valutazione WA.
Le spese di viaggio e di alloggio di ciascun ufficiale internazionale nominato
dalla WA o da una Associazione d’Area, ai sensi di questa Regola o ai sensi
della Regola 2.2 delle Regole della Competizione, devono essere pagate agli
ufficiali internazionali nominati, in conformità ai relativi regolamenti.
5.1 I Delegati Tecnici, in stretto contatto con gli Organizzatori, i cui componenti
forniranno loro tutto l’aiuto necessario, hanno la responsabilità di garantire
che tutte le disposizioni tecniche siano pienamente conformi alle Regole
Tecniche e con il Track and Field Facilities Manual.
I Delegati Tecnici, designati per manifestazioni diverse dai meeting che si
svolgono in una unica giornata, dovranno:
5.1.1 garantire la presentazione all’organo competente di proposte per il
programma orario delle gare ed i minimi di partecipazione;
5.1.2 approvare l’elenco degli attrezzi da utilizzare e se gli atleti possano
usare i propri attrezzi personali o quelli forniti da un costruttore;
5.1.3 assicurare che i Regolamenti Tecnici applicabili siano inviati a tutte le
Federazioni Membro con sufficiente anticipo prima della competizione;
5.1.4 essere responsabili di tutti gli altri preparativi tecnici necessari per
l’effettuazione delle gare di atletica leggera;
32 REGOLA 3-4-5 RC
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REGOLA 5 RC 33
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Interpretazione Wa
La Regola 5 delle Regole della Competizione (e in modo simile la successiva
Regola 6) è stata elaborata per riflettere meglio la pratica corrente in relazione
ai ruoli e ai doveri dei rispettivi Delegati e Ufficiali di Gara Internazionali. Questa
ha lo scopo di rendere più chiari i poteri che i Delegati Tecnici e Medici (o le
persone da loro delegate) hanno in relazione allo svolgimento della competizione,
in particolare in relazione ad eventi imprevisti e, soprattutto, quando sorgono
problemi di assistenza medica agli atleti, in particolare nelle gare fuori dallo stadio.
Tuttavia, tutte le questioni che rientrano nelle responsabilità e nei poteri
dell’Arbitro, ai sensi delle Regole, rimangono tali. Questi miglioramenti alle Regole
non dovrebbero essere visti come una modifica di questa situazione, ma devono
coprire situazioni che non sono espressamente previste.
34 REGOLA 5-6 RC
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immediatamente disponibili per l’atleta, gli stessi potranno istruire o dare direttive
ad un dirigente o altra persona affinché agisca per loro conto.
Nota (ii): Ogni atleta non fatto partire o fatto ritirare da una gara di corsa o marcia
in base alla Regola 6.1.4 deve essere registrato nei risultati rispettivamente con
DNS o DNF. Qualsiasi atleta che non rispetta un tale ordine deve essere squalificato
da questa gara.
Nota (iii): Qualsiasi atleta non fatto gareggiare o fatto ritirare da un Concorso ai
sensi della Regola 6.1.4 deve essere indicato nel risultato come DNS se non ha
effettuato alcuna prova. Tuttavia, se ha effettuato qualche prova, le prestazioni di
tali prove resteranno valide e l’atleta classificato di conseguenza nei risultati. A
qualsiasi atleta che non rispetta tale ordine non sarà consentito di continuare a
partecipazione a quella gara.
Nota (iv): Qualsiasi atleta non fatto gareggiare o fatto ritirare da una gara di Prove
Multiple ai sensi della Regola 6.1.4 deve essere indicato nei risultati come DNS se
non ha tentato di iniziare la prima gara.Tuttavia, se ha tentato di iniziare la prima
gara, si applica la Regola 39.10 delle Regole Tecniche. A qualsiasi atleta che non
rispetta tale ordine non sarà consentito di continuare a partecipare a quella gara.
Interpretazione Wa
La salute e la sicurezza di tutti i partecipanti alla competizione rappresentano un obiettivo
prioritario per la WA, per gli altri organi e per gli Organizzatori della manifestazione. Il
poter usufruire delle competenze di una persona rispettata e qualificata nel ruolo di
Delegato Medico è essenziale per svolgere questi compiti chiave, in particolare perché egli
(o le persone autorizzate dallo stesso o dagli Organizzatori), tra le altre mansioni, ha la
responsabilità di ordinare ad un atleta di ritirarsi dalla competizione se ritenuto necessario
per motivi medici. È importante notare che il potere del Delegato Medico (o di un medico
che agisce su sua richiesta o al suo posto) si applica in tutte le gare.
È essenziale che vi sia un sistema di comunicazione affidabile e procedure in atto
tra il Delegato Medico (e coloro che sono autorizzati ad agire per suo conto), i
Delegati Tecnici e il Direttore di Gara in particolare in relazione alle funzioni di cui
alle Regole 6.1.3 e 6.1.4 di cui sopra, poiché hanno un impatto diretto sulle liste di
partenza, sui risultati e sulla gestione della competizione
REGOLA 6 RC 35
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36 REGOLA 7-8-9 RC
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Nota: I Giudici di Marcia convocati per le gare indicate ai paragrafi 1.2, 1.3, 1.5, 1.6, 1.7
e 1.10 della definizione di Competizione Internazionale devono essere Giudici di Marcia
di Livello Internazionale WA o di Livello Area.
In tutte le manifestazioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di
Competizione Internazionale tenute in uno stadio, devono essere nominati, dal
Consiglio, dalla Associazione d’Area interessata o da un organismo competente,
un Giudice di Partenza Internazionale ed un Giudice Internazionale al Fotofinish.
Il Giudice di Partenza Internazionale darà la partenza (e svolgerà ogni altro
compito) nelle gare di corsa a lui assegnate dal Delegato/i Tecnico/i e sorveglierà
REGOLA 9-10-11 RC 37
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Interpretazione Wa
Si noti che mentre il Giudice Internazionale al Fotofinish svolge il ruolo di Primo
Giudice al Fotofinish in quelle manifestazioni a cui è stato designato e gli ITO
fungono da Arbitri, rimane una chiara divisione nelle responsabilità tra il Giudice di
Partenza Internazionale (IS) e gli altri membri del Servizio Partenze. Mentre l’IS
assume tutti i poteri e i doveri dello Starter quando da la partenza ad una qualsiasi
corsa a cui è assegnato, non sostituisce o in nessun altro momento rimpiazza o ha
il potere di scavalcare l’Arbitro alla Partenza.
Per tutte le competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di
Competizione Internazionale deve essere designata una Giuria d’Appello, che
dovrebbe essere composta, normalmente, da 3, 5, o 7 persone. Uno di questi
membri sarà il Presidente ed un altro il Segretario. Se viene ritenuto necessario, il
Segretario può essere una persona non facente parte della Giuria.
In caso di un Appello che riguardi l’applicazione della Regola 54 delle Regole
Tecniche, almeno uno dei componenti della Giuria d’Appello dovrà essere un
Giudice di Marcia di Livello Internazionale WA (o di Area).
I componenti della Giuria d’Appello non dovranno essere presenti durante una
qualsiasi deliberazione della Giuria concernente un Appello che riguardi,
direttamente o indirettamente, un atleta affiliato alla loro Federazione Membro di
appartenenza. Il Presidente della Giuria d’Appello dovrà chiedere ad ogni
componente che si trovi nella suddetta posizione di ritirarsi, se egli non lo abbia già
fatto. Il Consiglio, o l’organismo competente, dovrà nominare uno o più componenti
di Giuria d’Appello alternativi per sostituire ogni componente che non possa
38 REGOLA 11-12 RC
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direzione di Gara
- Direttore di Gara (Regola 14 RC)
- Direttore di Riunione ed un adeguato numero di assistenti (Regola 15 RC)
- Direttore Tecnico e un adeguato numero di assistenti (Regola 16 RC)
- Direttore per la Presentazione della Competizione (Regola 17 RC).
ufficiali di Gara
- Arbitro/i alla Camera d’Appello
- Arbitro/i per le Corse in pista
- Arbitro/i per i Concorsi
- Arbitro/i per le Prove Multiple
- Arbitro/i per le gare che si svolgono fuori dello stadio
- Arbitro/i alle Videoregistrazioni
REGOLA 12-13 RC 39
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40 REGOLA 13 RC
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ufficiali aggiunti
- Annunciatori
- Statistici
- Medici
- Personale addetto agli Atleti, ai Giudici ed ai Media.
Interpretazione Wa
Gli Arbitri ed i Primi Giudici e Capi Servizio devono indossare un distintivo che li
contraddistingua.
Se giudicato necessario, possono essere designati altri assistenti. Bisogna aver cura
che la Zona di Gara rimanga, quanto più possibile, libero da Ufficiali di Gara e altre
persone.
Il numero di Giudici convocati in una manifestazione dovrebbe essere adeguato ad
assicurare che i compiti richiesti siano eseguiti correttamente ed efficientemente
ed anche ad assicurare un riposo sufficiente se la manifestazione dura per un lungo
periodo di tempo, sia in un solo giorno che in più giorni consecutivi. Ma si deve
anche aver cura di non nominarne troppi in modo che l’area della competizione
non diventi ingombra o ostruita da personale non necessario. Sempre in più
manifestazioni alcuni compiti assegnati ai Giudici in campo vengono “sostituiti”
dalla tecnologia e, a meno che non sia logicamente richiesto un back-up, ciò deve
essere preso in considerazione quando vengono convocati i Giudici.
REGOLA 13 RC 41
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sulle pedane di rincorsa possono ferire se stessi e chiunque altro con cui possono
scontrarsi. Quelli che gareggiano nelle gare di salto spesso atterrano in modo
inaspettato o non voluto. Il tempo ed altre condizioni possono rendere insicura la
competizione di Atletica Leggera, temporaneamente o per periodi più lunghi.
Ci sono stati casi di atleti, Giudici, fotografi ed altri che sono stati feriti (a volte
mortalmente) in incidenti, in o vicino alle zone di gara o di riscaldamento. Molte di
quelle ferite avrebbero potuto essere evitate.
I Giudici devono sempre essere consapevoli dei pericoli che sono inerenti allo
sport. Devono essere sempre vigili e non devono permettersi di essere distratti.
Indipendentemente dal loro ruolo ufficiale, tutti i Giudici hanno la responsabilità di
fare il possibile per rendere più sicura la zona di gara in Atletica Leggera. Tutti i
Giudici dovrebbero pensare alla sicurezza ogni volta e ovunque siano nella zona di
gara e dovrebbero intervenire quando necessario per prevenire un incidente,
quando vedono le condizioni o una situazione che potrebbe causarne uno.
Garantire la sicurezza è della massima importanza, anche oltre il più rigoroso
rispetto delle Regole della Competizione. Nel raro evento di conflittualità, la
preoccupazione per la sicurezza deve prevalere.
42 REGOLA 13-14-15 RC
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Interpretazione Wa
Il Direttore(i) di Riunione deve essere responsabile, sotto l’autorità del Direttore di
Gara ed in accordo con le linee di indirizzo e le decisioni dei Delegati Tecnici, di tutto
ciò che accade nel campo di gara. Nello stadio, deve collocarsi in modo da poter
vedere tutto ciò che sta accadendo ed impartire le necessarie disposizioni. Deve
essere in possesso dell’elenco completo di tutti i Giudici nominati e deve poter
comunicare in modo efficiente con gli altri Capiservizio, Arbitri e Primi Giudici.
Nelle manifestazioni che si svolgono in più giorni, in particolare, è possibile che alcuni
Giudici non possano essere in grado di prestar servizio per l’intera competizione. Il
Direttore di Riunione avrà a sua disposizione una riserva di Giudici che utilizzerà
per le eventuali sostituzioni, ove necessario. Anche se sono presenti tutti i Giudici di
una gara, dovrebbe essere il Direttore di Riunione ad assicurarsi che gli stessi svolgano
correttamente i loro compiti e, in caso contrario, essere pronto a sostituiti.
Si assicurerà che i Giudici (e quelli che li assistono) lascino la zona di gara non
appena il loro evento è finito o quando il loro servizio successivo è terminato.
REGOLA 15-16 RC 43
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Interpretazione Wa
Il Direttore Tecnico agisce sotto l’autorità del Direttore di Gara o del Direttore di
Riunione, ma un esperto Direttore Tecnico intraprenderà gran parte del suo ruolo
senza alcuna diretta supervisione. Egli deve essere contattabile in qualsiasi momento.
Se un Arbitro o un Primo Giudice dei Concorsi nota che la pedana, in cui si svolge
(o avrà luogo) una gara, deve essere modificata o migliorata, deve riferirlo al
Direttore di Riunione che chiederà al Direttore Tecnico di predisporre il necessario
intervento. Inoltre, quando un Arbitro constata la necessità di cambiare il luogo di
gara (Regola 25.20 delle Regole Tecniche) agirà allo stesso modo verso il Direttore
di Riunione che richiederà l’intervento del Direttore Tecnico, per eseguire le
richieste dell’Arbitro. Deve essere ricordato che né la forza del vento, né il suo
cambio di direzione sono condizioni sufficienti per cambiare il luogo della gara.
Una volta che il Direttore di Gara, o i Delegati Tecnici per le manifestazioni
internazionali, hanno approvato l’elenco degli attrezzi da utilizzare durante le gare, il
Direttore Tecnico dovrà preparare, ordinare e ricevere i vari attrezzi. In questo ultimo
caso, lui o la sua squadra devono quindi attentamente controllare il peso e le dimensioni
di tutti gli attrezzi personali che sono consentiti e presentati, al fine di rispettare la
conformità con le Regole. Deve anche assicurarsi che la Regola 31.17.4 delle Regole
della Competizione sia rispettata in modo corretto e scrupoloso nel caso di un primato.
In relazione agli attrezzi da lancio, le informazioni per i produttori, come gli intervalli
nelle misure degli attrezzi da fornire agli Organizzatori, sono state rimosse dalle
Regole nel 2017 e trasferite nei documenti relativi al sistema di certificazione WA.
I Direttori Tecnici dovrebbero tuttavia applicare queste linee guida quando si
accettano nuovi attrezzi dai produttori, ma non devono rifiutare gli attrezzi
presentati o usati in gara perché non sono conformi a questi intervalli. A questo
proposito, solo il peso minimo è fondamentale.
44 REGOLA 16 RC
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Interpretazione IaaF
Il Direttore per la Presentazione della Competizione (Event Presentation Manager
EPM) non ha solo la responsabilità di pianificare, guidare e coordinare una
produzione in termini di presentazione di tutte le attività che si svolgono sul campo,
ma anche di integrarle nello spettacolo da presentare agli spettatori all’interno
dello stadio. L’obiettivo finale del suo lavoro è quello di creare una produzione
informativa, divertente, vivace e attraente dello spettacolo che deve essere offerto
agli spettatori. Per riuscire in questo è importante avere una squadra ed una
attrezzatura adeguata per svolgere il lavoro. L’EPM è la persona incaricata di
coordinare le attività degli addetti alla presentazione delle gare che si svolgono
dentro e fuori dal campo e che sono legate a questo ruolo, inclusi, ma non limitati
a, gli annunciatori, gli operatori del video schermo e dei tabelloni, i tecnici audio e
video ed il personale della cerimonia di premiazione.
REGOLA 17 RC 45
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Per quasi tutte le gare è essenziale un annunciatore. Deve collocarsi in modo tale
da essere in grado di seguire la riunione in modo appropriato e preferibilmente
vicino o comunque in immediata comunicazione con il Direttore di Gara o, se
nominato, con il Direttore per la Presentazione della Competizione.
18.1 Uno (o più) Arbitri, quando necessario, debbono venire designati per la
Camera d’Appello, le Corse, i Concorsi, le Prove Multiple e le gare di Corsa
e di Marcia che si svolgono fuori dello stadio. Quando appropriato, dovranno
essere nominati uno o più Arbitri alle Video-registrazioni.
Un Arbitro nominato per sorvegliare le partenze ha la qualifica di Arbitro
alla Partenza.
L’Arbitro alle Video-registrazioni dovrà operare da una Sala di Controllo Video,
dovrebbe consultare e deve essere in comunicazione con gli altri Arbitri.
Interpretazione Wa
Nelle competizioni in cui sono disponibili Giudici sufficienti in modo che sia nominato
più di un Arbitro per le Corse, è fortemente raccomandato che uno di loro sia
nominato come Arbitro alla Partenza. Per maggior chiarezza, l’Arbitro alla Partenza
in tali circostanze dovrebbe esercitare tutti i poteri dell’Arbitro in relazione alla
partenza e non è tenuto a riferirsi o ad agire attraverso ogni altro Arbitro alle Corse.
Tuttavia, se è nominato un solo Arbitro per sorvegliare le Corse in una qualsiasi
competizione, e considerando i poteri che ha, si raccomanda fortemente che
l’Arbitro si posizioni nell’area di partenza, durante ciascuna partenza (almeno per
quelle gare che prevedono l’utilizzo dei blocchi) per essere testimone di qualsiasi
eventuale problema che possa verificarsi e prendere qualsiasi decisione sia
necessaria per risolverlo. Questo sarà più facile quando è in uso un Sistema
Informativo Partenze certificato WA .
In caso contrario, e se l’Arbitro non avrà il tempo di mettersi in linea con il
traguardo dopo la procedura di partenza (come nei 100m, 100/110m ostacoli e
200m), e prevedendo l’eventuale necessità che l’Arbitro debba decidere i
46 REGOLA 17-18 RC
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18.2 Gli Arbitri sono responsabili del rispetto delle Regole e dei Regolamenti (e
degli altri regolamenti di ogni singola competizione). Essi decideranno, ove
appropriato e necessario insieme ai Delegati Tecnici, su qualunque reclamo
od obiezione riguardante lo svolgimento della manifestazione e decideranno
in merito a qualunque problema che sorga durante la competizione (inclusa
la Zona di Riscaldamento, la Camera d’Appello e, dopo la gara, prima e
durante la Cerimonia di Premiazione) e per il quale non sia stata prevista
una disposizione in queste Regole (o nei regolamenti specifici).
L’Arbitro non deve operare come un Giudice od un Giudice di Controllo,
ma può compiere ogni azione o prendere una decisione, nel rispetto delle
Regole, basandosi sulla propria osservazione e può annullare una decisione
di un Giudice.
Nota: Ai fini di questa Regola e dei Regolamenti vigenti, incluso il Regolamento sul
Marketing & Pubblicità, la Cerimonia di Premiazione è conclusa quando sono
completate tutte le attività direttamente connesse (fotografie, giri d’onore,
interazione con la folla, ecc.).
Interpretazione Wa
Va notato con attenzione che non è necessario che un Arbitro abbia ricevuto una
segnalazione da un Giudice o da un Giudice ai Controlli al fine di determinare una
squalifica. Può agire in ogni momento con la sua osservazione diretta. La nota
suddetta dovrebbe essere interpretata in modo da includere tutte le questioni che
sono connesse o relative alla Cerimonia di Premiazione e che l’Arbitro di quella
gara è responsabile anche in tali frangenti. Quando le Cerimonie di Premiazione si
svolgono in un luogo diverso o in una sessione diversa, deve essere applicato il
buon senso e, se necessario, se non è presente l’Arbitro originario, può essere
designato un altro Arbitro per gestire la situazione. Vedi anche l’interpretazione
alla Regola 5 delle Regole della Competizione.
REGOLA 18 RC 47
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18.3 Gli Arbitri delle gare di Corsa in pista e delle gare che si svolgono fuori
dallo stadio sono competenti a decidere l’ordine d’arrivo di una gara solo
quando i Giudici, preposti a giudicare uno o più piazzamenti, non siano in
grado di giungere ad una decisione. Essi non avranno alcuna giurisdizione in
merito alle questioni che rientrano nelle competenze del Giudice Capo
delle gare di Marcia.
L’Arbitro ha la competenza di decidere su ogni fatto relativo alle partenze,
se non è d’accordo con le decisioni prese dai Giudici di Partenza, ad
eccezione dei casi riguardanti un’apparente falsa partenza, rilevata da un
Sistema Informativo Partenze certificato dalla WA, a meno che le
informazioni fornite dal Sistema siano palesemente inattendibili.
L’Arbitro per le Prove Multiple avrà competenza in merito allo svolgimento
della gara di Prove Multiple e sulla conduzione delle rispettive gare
individuali facenti parte della stessa (ad eccezione di questioni relative alla
giurisdizione dell’Arbitro alle Partenze, quando è nominato e presente).
18.4 L’Arbitro competente controlla tutti i risultati finali, prende una decisione
riguardo ad eventuali controversie e, in collaborazione con il Primo Giudice
addetto alle Misurazioni (scientifiche), sovrintende alla misurazione dei
Primati. Alla fine di ciascuna gara, i risultati devono essere immediatamente
completati, firmati (o comunque approvati) dall’Arbitro della gara e
trasmessi al Segretario Generale.
18.5 L’Arbitro competente avrà l’autorità di ammonire o escludere dalla
competizione ogni atleta o staffetta responsabile di comportamento
antisportivo o improprio o ai sensi delle Regole 6, 16.5, 17.14, 17.15.4, 25.5,
25.19, 54.7.4, 54.10.8 o 55.8.8 delle Regole Tecniche.
Le ammonizioni possono essere comunicate mostrando all’atleta un
cartellino giallo, le esclusioni mostrando un cartellino rosso. Le ammonizioni
e le esclusioni devono essere riportate sui risultati della relativa gara e
devono essere comunicate al Segretario Generale ed agli altri Arbitri.
L’Arbitro della Camera d’Appello, in caso di questioni disciplinari, ha
giurisdizione dalla Zona di Riscaldamento (Warm-up Area) sino al luogo di
48 REGOLA 18 RC
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Interpretazione Wa
I seguenti sono i punti chiave per fornire indicazioni e chiarezza riguardo le modalità
con cui i cartellini vengono mostrati e registrati:
1. I cartellini gialli e rossi possono essere assegnati sia per motivi disciplinari (con
riferimento principalmente alla Regola 18.5 delle Regole della Competizione ed
alla Regola 7.2 delle Regole Tecniche), che per le infrazioni tecniche nel caso in
cui siano abbastanza gravi da essere considerati come comportamenti
REGOLA 18 RC 49
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antisportivi (ad esempio, una grave e chiara ostruzione deliberata in una corsa).
2. Mentre è normale, di solito, aspettarsi che un cartellino giallo venga assegnato
prima di un cartellino rosso, è immaginabile che nei casi di comportamento
antisportivo o improprio particolarmente gravi, possa essere assegnato
immediatamente un cartellino rosso. Va notato che l’atleta ha in ogni caso
l’opportunità di impugnare una simile decisione avanti alla Giuria d’Appello.
3. Ci saranno anche alcuni casi in cui non è funzionale o anche logico che venga
assegnato un cartellino giallo. Ad esempio la nota alla Regola 6.2 delle Regole
Tecniche consente specificamente un cartellino rosso immediato, se giustificato,
nei casi previsti dalla Regola 6.3.1 delle Regole Tecniche, come fare il ritmo nelle
gare, nei casi ivi disciplinati.
4. Una situazione simile potrebbe anche risultare quando un Arbitro emette un
cartellino giallo e l’atleta risponde in modo così inappropriato che appare
giustificato dare immediatamente un cartellino rosso. A tal fine non è essenziale
che ci siano due situazioni con comportamenti inappropriati, completamente
diverse e distinte temporalmente.
5. Come da Nota (iii), nei casi in cui un Arbitro è a conoscenza che l’atleta in
questione ha già ricevuto un cartellino giallo durante la competizione e ha
intenzione di emettere un cartellino rosso, l’Arbitro dovrebbe prima mostrare un
secondo cartellino giallo e poi il cartellino rosso.Tuttavia, il fatto che un Arbitro non
mostri il secondo cartellino giallo, non invaliderà l’emissione del cartellino rosso.
6. Nei casi in cui un Arbitro non sia a conoscenza di un cartellino giallo preesistente,
e mostri solo un cartellino giallo, una volta che il fatto diventa noto, devono essere
prese misure appropriate per squalificare l’atleta il prima possibile. Normalmente
dovrebbe essere l’Arbitro ad avvisare l’atleta direttamente o tramite la sua squadra.
7. Nel caso di gare di Staffetta, i cartellini ricevuti da uno o più membri della squadra
durante qualsiasi turno della gara verranno conteggiate contro la squadra.
Pertanto, se un atleta riceve due cartellini o due atleti diversi ricevono un
cartellino giallo in qualsiasi turno della particolare gara, sarà considerato come
se la squadra avesse ricevuto un cartellino rosso e sarà squalificata. I cartellini
ricevuti nelle gare a staffetta sono applicabili solo alla squadra e mai applicabili a
un singolo atleta.
50 REGOLA 18 RC
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18.6 L’Arbitro può riesaminare una decisione (se presa in prima istanza o in
conseguenza di un reclamo) sulla base di ogni prova a disposizione, a
condizione che una nuova decisione sia ancora applicabile. Di norma, tale
riesame può essere intrapreso prima della Cerimonia di Premiazione della
gara in questione o di qualsiasi decisione presa dalla Giuria d’Appello.
Interpretazione Wa
Questa Regola chiarisce che un Arbitro, come anche la Giuria d’Appello (vedi
Regola 8.9 delle Regole Tecniche), può riconsiderare una decisione e può farlo sia
che questa sia stata una sua autonoma decisione presa, sia una decisione presa a
seguito di una protesta a lui presentata. Questa opzione può essere presa in
considerazione soprattutto quando nuove informazioni probanti vengono
presentate rapidamente e potrebbe evitare la necessità di un ricorso più
complesso o coinvolgente la Giuria di Appello. Ma occorre tener conto dei limiti
pratici di tempo su tale riconsiderazione.
Interpretazione Wa
Dovrebbe essere attentamente considerato dagli Arbitri e dalle Giurie d’Appello
che, tranne in circostanze molto particolari, un atleta, che non termina una gara,
non dovrebbe essere ammesso ad un turno successivo o incluso nella ripetizione
di una gara
18.8 Quando un atleta con una disabilità fisica sta gareggiando in una competizione
soggetta a queste Regole, l’Arbitro competente può interpretare o consentire
una variazione di qualsiasi Regola pertinente (diversa dalla Regola 6.3 delle
REGOLA 18 RC 51
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Interpretazione Wa
Questa Regola facilita la partecipazione degli atleti deambulanti con disabilità
insieme ad atleti normodotati, in gare di Atletica Leggera.Ad esempio, un amputato
di un braccio non è in grado di rispettare rigorosamente la Regola 16.3 delle Regole
Tecniche durante una partenza dai blocchi, mettendo entrambe le mani a terra.
Questa Regola consente all’Arbitro alla Partenza di interpretare le Regole in modo
tale da consentire all’atleta di posizionare il suo moncone sul terreno o di
posizionare blocchi di legno o simili sul terreno dietro la linea di partenza su cui si
appoggi il braccio amputato, o nel caso di un amputato che non è in grado di
entrare in contatto con il terreno in alcun modo, di adottare una posizione di
partenza senza alcun contatto con il terreno.
Va notato, tuttavia, che questa Regola non consente l’uso di corridori guida in
competizioni con atleti normodotati (a meno che non sia specificamente
consentito dai regolamenti per la particolare competizione), né consente agli Arbitri
di interpretare le Regole in modo tale che gli aspetti rilevanti della Regola 6 delle
Regole Tecniche vengano violati: in particolare l’uso di tecnologie o apparecchi che
darebbero un vantaggio a chi li indossa [vedi Regole 6.3.3 e 6.3.4 delle Regole
Tecniche che riguardano specificamente l’uso di protesi ed altri ausili].
Nei casi in cui gli atleti disabili gareggino nella stessa gara contemporaneamente agli
atleti normodotati e non si conformino alle Regole (o perché le Regole lo
prevedano in modo specifico o l’Arbitro non sia in grado di interpretare le Regole
sufficientemente secondo la Regola 18.8 delle Regole della Competizione),
dovrebbero essere redatti risultati separati per quegli atleti o altrimenti la loro
partecipazione dovrebbe essere chiaramente evidenziata nei risultati (vedi anche
52 REGOLA 18 RC
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generalità
19.1 Il Primo Giudice per le Corse ed il Primo Giudice di ciascun Concorso
devono coordinare l’operato dei Giudici nelle loro rispettive gare. Essi
assegneranno i compiti nel caso ciò non sia stato fatto preventivamente
dagli Organizzatori.
19.2 I Giudici possono riconsiderare qualsiasi loro precedente decisione, se è stato
fatto un errore, a condizione che la nuova decisione sia ancora applicabile.
In alternativa, se una successiva decisione è stata presa dall’Arbitro o dalla
Giuria di Appello, essi riporteranno tutte le informazioni disponibili
all’Arbitro o alla Giuria d’Appello.
concorsi
19.4 I Giudici debbono giudicare e registrare ciascuna prova e misurare ciascuna
prova valida dei concorrenti in tutti i Concorsi. Nel Salto in Alto e nel Salto
con l’Asta devono essere effettuate precise misurazioni, quando viene
innalzata l’asticella, particolarmente se viene tentato un Primato. Almeno
due Giudici debbono registrare il risultato di tutte le prove, verificando le
loro registrazioni alla fine di ogni turno.
REGOLA 18-19 RC 53
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Interpretazione Wa
A meno che un Giudice non sia sicuro che si sia verificata una violazione delle
Regole, di solito darà all’atleta il beneficio di qualsiasi dubbio, stabilirà che la prova
è valida ed alzerà una bandierina bianca.Tuttavia, quando viene nominato un Video
Arbitro, con l’accesso alle immagini dei Concorsi, c’è un’opzione in caso di dubbio
per il Giudice in contatto con l’Arbitro ai Concorsi, per ritardare l’innalzamento
di una delle due bandierine fino a quando non ha ricevuto il suggerimento del Video
Arbitro, assicurando sempre che il segno di caduta sia conservato o che la prova
sia misurata nel caso sia valida. In alternativa il Giudice, in caso di reale dubbio,
potrebbe alzare la bandierina rossa, assicurarsi che l’impronta sia conservata o che
la prova sia misurata e quindi chiedere consiglio al Video Arbitro.
Si raccomanda che per ogni Concorso venga utilizzata una sola serie di bandierine
bianche e rosse per ridurre la possibilità di confusione sulla validità delle prove. Si
ritiene che non sia mai necessario utilizzare più di una serie di bandierine in una gara
di salto. Laddove non sia disponibile un tabellone specifico per indicare la lettura del
vento nei Salti in Estensione, per indicare una lettura oltre i limiti dovrebbe essere
utilizzata qualche forma di indicazione diversa da una bandierina rossa.
Nel caso di gare di lancio, con riferimento a:
a. indicazioni di altri Giudici addetti alla pedana circolare al Giudice con le
bandierine che è stato commesso un fallo: si raccomanda che sia usata una forma
di indicazione alternativa alle bandierine come un piccolo cartellino rosso tenuto
nella mano di quel Giudice;
b. la caduta di un attrezzo su o al di fuori della linea di settore: si raccomanda di
utilizzare una forma di indicazione alternativa ad una bandierina, come il braccio
teso di un Giudice verso l’esterno del settore e parallelo al suolo;
c. nel Lancio del Giavellotto, la valutazione che la testa di metallo non ha toccato
il terreno prima di qualsiasi altra parte del giavellotto: è raccomandato che venga
usata una forma di indicazione alternativa alla bandierina, come il premere il
palmo della mano aperta del Giudice verso il terreno.
54 REGOLA 19 RC
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Interpretazione Wa
Il Caposervizio ai Controlli (vedi Regola 13 delle Regole della Competizione) è
l’assistente dell’Arbitro alle Corse e indica il posizionamento di ogni Giudice di
Controllo, coordinandone il lavoro ed i rapporti. I prospetti, scaricabili dal sito
web WA, raccomandano i punti in cui i Giudici di Controllo (sempre in base al loro
numero disponibile) devono essere posizionati per le varie gare di corsa. Resta
inteso che i prospetti descrivono una opzione possibile. Spetta al Direttore di
Riunione, in accordo con l’Arbitro alle Corse, stabilire il numero appropriato di
Giudici di Controllo in base al livello della manifestazione, al numero degli iscritti
ed al numero di Giudici disponibili.
REGOLA 20 RC 55
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56 REGOLA 20-21 RC
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Interpretazione Wa
Le “Guidelines for Manual Timekeeping” possono essere scaricate dal sito web della WA.
REGOLA 21-22 RC 57
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Interpretazione Wa
Tutti i componenti del Servizio Partenze devono essere ben informati sulle Regole
e su come dovrebbero essere interpretate. La squadra deve anche aver chiare le
procedure da seguire nell’applicazione delle Regole, in modo che le gare possano
continuare senza indugio. Ciascun componente della squadra, in particolare il
Giudice di Partenza e l’Arbitro alla Partenza, devono comprendere bene i rispettivi
doveri e ruoli.
58 REGOLA 22 RC
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Interpretazione Wa
I comandi del Giudice di Partenza devono essere chiari e uditi da tutti gli atleti ma,
a meno che non sia lontano dagli atleti e senza un sistema di altoparlanti, dovrebbe
evitare di urlare mentre dà i comandi.
22.4 Debbono essere assegnati uno o più Giudici di Partenza per il Richiamo al
fine di assistere il Giudice di Partenza.
Nota: Per le gare 200m, 400m, 400m ostacoli, Staffette 4x100m, 4x200m, Staffetta
Mista e 4x400m debbono esserci almeno due Giudici di Partenza per il Richiamo.
22.5 Ogni Giudice di Partenza per il Richiamo si posiziona in modo da poter
vedere bene tutti i concorrenti che gli sono stati assegnati.
22.6 Il Giudice di Partenza e/o ciascun Giudice di Partenza per il Richiamo, dovrà
richiamare o interrompere la gara, se viene commessa una qualunque infrazione
delle Regole. Dopo il richiamo o una partenza interrotta, il Giudice di Partenza
per il Richiamo deve riportare le proprie osservazioni al Giudice di Partenza,
che deciderà se ed a quale atleta/i dovrà essere assegnata una falsa partenza o
la squalifica (vedi anche le Regole 16.7 e 16.10 delle Regole Tecniche).
22.7 Ammonizione e squalifica di cui alle Regole 16.7, 16.8 e 39.10.3 delle Regole
Tecniche possono essere decise soltanto dal Giudice di Partenza (vedi anche
Regola 18.3 delle Regole della Competizione).
Interpretazione Wa
È necessario tenere in considerazione la Regola 18.3 delle Regole della
Competizione nell’interpretazione di questa Regola e della Regola 16 delle Regole
Tecniche, perché in effetti è sia il Giudice di Partenza che l’Arbitro alla Partenza che
possono stabilire se una partenza è corretta. D’altra parte un Giudice di Partenza
per il Richiamo non ha tale potere e mentre può richiamare una partenza, non può
agire unilateralmente da quel momento in poi e deve semplicemente riferire le sue
osservazioni al Giudice di Partenza.
Le “Starting Guidelines” possono essere scaricate dal sito web della WA.
REGOLA 22 RC 59
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23.1 Gli Assistenti del Giudice di Partenza debbono controllare che i concorrenti
partecipino alla eliminatoria o alla gara cui sono stati iscritti e che i loro
pettorali siano applicati correttamente.
23.2 Essi debbono sistemare ciascun concorrente nella propria corsia o posizione
di partenza, allineando i concorrenti circa 3 metri dietro la linea di partenza
(in caso di partenza scalare, analogamente, dietro ciascuna linea di partenza).
Quando i concorrenti saranno così disposti, essi dovranno segnalare al
Giudice di Partenza che tutto è pronto. Se viene comandata la ripetizione di
una partenza, gli Assistenti debbono raggruppare di nuovo i concorrenti.
23.3 Gli Assistenti del Giudice di Partenza sono responsabili della disponibilità,
al momento della gara, degli appositi testimoni per i primi frazionisti nelle
gare a Staffetta.
23.4 Quando il Giudice di Partenza ha comandato ai concorrenti di prendere il
loro posto, gli Assistenti del Giudice di Partenza debbono garantire che
siano rispettate le Regole 16.3 e 16.4 delle Regole Tecniche.
23.5 In caso di falsa partenza, gli Assistenti del Giudice di Partenza opereranno
nel rispetto della Regola 16.9 delle Regole Tecniche.
24.1 Gli Addetti al Conteggio dei Giri debbono annotare i giri compiuti da tutti
i concorrenti nelle gare superiori ai 1500m. In modo specifico per le corse
superiori a 5000m e per le gare di Marcia deve essere designato un
adeguato numero di Addetti al Conteggio dei Giri i quali, sotto la direzione
dell’Arbitro, debbono essere provvisti di appositi fogli contagiri sui quali
registreranno il tempo dopo ogni giro (come loro comunicato da un
Cronometrista ufficiale) dei concorrenti di cui essi sono responsabili. Nel
caso si usi quest’ultimo metodo, nessun Addetto al Conteggio dei Giri
dovrebbe effettuare registrazioni per più di quattro concorrenti (sei per le
gare di Marcia). Al posto di un contagiri manuale può essere usato un
60 REGOLA 23-24 RC
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Interpretazione Wa
Le “Guidelines for Lap Scoring” possono essere scaricate dal sito web della WA.
25.1 Il Segretario Generale deve raccogliere i risultati completi di ogni gara, che
gli saranno forniti dall’Arbitro, dal Capo Cronometrista, Primo Giudice al
Fotofinish o Primo Giudice ai Transponder e dall’Anemometrista. Egli deve
trasmettere immediatamente questi dati all’Annunciatore, registrare i
risultati e consegnare il foglio dei risultati al Direttore di Gara.
Quando è utilizzato un sistema informatizzato per i risultati, il Giudice
addetto dovrà accertarsi che per ogni Concorso siano registrati i risultati
completi. I risultati delle Corse saranno registrati sotto la direzione del
Primo Giudice al Fotofinish. L’Annunciatore ed il Direttore di Gara avranno
l’accesso ai risultati via computer.
25.2 Nelle gare in cui gli atleti stanno gareggiando con specifiche diverse (come
ad esempio il peso di un attrezzo o l’altezza degli ostacoli) le relative
differenze devono essere chiaramente indicate nei risultati o risultati
separati devono essere predisposti per ciascuna categoria.
25.3 Dove i regolamenti specifici di una competizione, diversa da quelle previste
REGOLA 24-25 RC 61
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62 REGOLA 25 RC
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Interpretazione Wa
Le Regole 25.2-4 delle Regole della Competizione a partire dal 2015 sono strutturate
per standardizzare le procedure e l’uso della terminologia in situazioni normali nelle
liste di partenza e nei risultati. Le Regole 25.2 e 25.3 delle Regole della Competizione
riconoscono la non comune situazione in molte manifestazioni non del più alto livello
(e anche in alcune competizioni di alto livello) dove atleti di diverse età e che hanno
classificazioni paralimpiche sono in gara nelle stesse manifestazioni. Questa Regola
conferma che ciò è accettabile, incluso come mezzo per accettare i requisiti minimi
del numero dei concorrenti, anche ai fini della Regola 31.1 delle Regole della
Competizione oltre a stabilire come dovrebbero essere mostrati i risultati.
Dato che le squalifiche possono essere comminate sia per motivi tecnici che
disciplinari, è molto importante che il motivo di una squalifica venga sempre
indicato nei risultati. Questo è realizzato citando sempre la Regola in base alla quale
gli atleti sono stati ammoniti o squalificati, accanto al simbolo.
L’uso del simbolo “r” è indicato per coprire le situazioni in cui un atleta decide di non
continuare una competizione a causa di un infortunio (o qualsiasi altro motivo in quanto
non è necessario fornirne uno). Più comunemente, ciò potrà trovare applicazione nel
Salto in Alto o nel Salto con l’Asta dove è importante notare le implicazioni per l’ulteriore
svolgimento della competizione, inclusa l’applicazione del tempo per le prove ai sensi della
Regola 25.17 delle Regole Tecniche, poiché ove un ritiro riduca gli atleti rimanenti nella
gara a 1 o 2 o 3 e sarà richiesta l’applicazione di un tempo più lungo per le prove.
È anche rilevante nelle Prove Multiple, poiché può influire sul numero di serie da
predisporre in tutte le rimanenti gare su pista.
Negli altri Concorsi, un metodo alternativo sarebbe quello di registrare tutte le
prove rimanenti come un passaggio ma l’uso di “r” fornisce una chiara indicazione
che l’atleta non intende più gareggiare in quella gara, mentre mostrare i passaggi
lascia comunque la possibilità che l’atleta potrebbe in seguito cambiare idea.
Vedi anche l’interpretazione alla Regola 6 delle Regole della Competizione.
REGOLA 25 RC 63
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Interpretazione Wa
Un Centro di Informazioni Tecniche (TIC), gestito in modo efficace, avrà un ruolo
significativo nell’organizzazione di una manifestazione di alto livello. Il Direttore del
TIC dovrebbe avere un’ottima conoscenza delle Regole e, importante allo stesso
tempo, dei Regolamenti specifici della particolare manifestazione.
Le ore di funzionamento del TIC dovrebbero corrispondere alle ore di
competizione, più alcuni periodi di tempo prima e dopo, quando ci sarà necessità
di interazione tra le varie componenti, in particolare tra le delegazioni e gli
organizzatori. È comune, anche se non è così essenziale per eventi più grandi,
avere “distaccamenti” del TIC (a volte chiamati “Sport Information Desk” SID) nelle
principali strutture di alloggio per gli atleti. In questo caso, ci deve essere un
eccellente sistema di comunicazione tra i vari SID ed il TIC.
Considerato che i periodi di funzionamento del TIC e dei SID possono essere
lunghi, sarà necessario che il Direttore del TIC abbia diversi assistenti che lavorino
a turni.
Mentre alcune funzioni del TIC sono trattate nel RTI (vedi per esempio la Regola
25 delle Regole della Competizione e le Regole 8.3 e 8.7 delle Regole Tecniche),
altre saranno esposte nei Regolamenti di ogni competizione e nei documenti
come manuali per le squadre ecc.
64 REGOLA 25 RC
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Interpretazione Wa
Il compito del Responsabile dell’Ordine è quello di regolare l’ingresso al campo di
gara durante i preparativi, immediatamente prima e mentre la gara è in corso.
Opera generalmente in conformità con il piano stabilito dal Direttore di Gara e,
relativamente a questioni più immediate, riceve le proprie disposizioni direttamente
dal Direttore di Riunione. Di conseguenza, egli:
a. gestirà il controllo degli accessi nello stadio degli atleti, Giudici e volontari
addetti al campo, personale di servizio, stampa accreditata, fotografi e troupe
televisive. In ogni manifestazione, il numero di tali accreditati sul campo è
concordato in anticipo e tutte queste persone devono indossare una speciale
pettorina;
b. gestirà il controllo del punto in cui gli atleti lasciano lo stadio al termine della
loro gara (di solito per gli eventi più grandi: della Zona Mista e/o dell’Area di
Controllo Post Gara);
c. assicurerà che, in ogni momento, le visuali verso le zone di gara siano più
sgombre possibile a beneficio degli spettatori e della televisione.
È direttamente responsabile verso il Direttore di Riunione che deve essere in
grado di contattarlo in qualsiasi momento, se necessario.
Per assistere il Responsabile dell’Ordine e la sua squadra nel loro lavoro, è normale
che le persone autorizzate ad entrare nello stadio, ad eccezione degli atleti, siano
chiaramente distinguibili mediante una speciale pettorina o la carta di accredito
o una divisa distintiva.
REGOLA 26 RC 65
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L’Anemometrista deve rilevare la velocità del vento nella direzione di corsa nelle
gare alle quali è stato assegnato, deve poi registrare e firmare i dati rilevati e
comunicarli al Segretario Generale.
Interpretazione Wa
Mentre nella pratica può darsi che l’Anemometrista, il Direttore Tecnico o un
Giudice al Fotofinish posizionino effettivamente lo strumento in modo corretto, alla
fine spetta all’Arbitro competente verificare che ciò avvenga ed in conformità con
le Regole (vedi Regole 17.10 e 29.11 delle Regole Tecniche).
Si noti che, in particolare per le Corse, l’anemometro può essere azionato a
distanza. In questi casi è quasi sempre connesso al fotofinish ed al “sistema” dei
risultati, in modo che non sarà richiesto un Anemometrista e le sue funzioni sono
coperte, ad esempio, da qualcuno della squadra del fotofinish.
66 REGOLA 27-28 RC
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Interpretazione Wa
Quando viene utilizzato un dispositivo di misurazione della distanza elettronico o video,
un Primo Giudice verrà nominato quale Giudice responsabile in un modo simile a
quello individuato per l’uso del fotofinish o dei transponder. Nel caso della misurazione
video, il Primo Giudice alla Misurazione dovrà avere un ruolo più attivo e concreto
durante le gare, rispetto al caso della misurazione elettronica della distanza in campo.
In particolare ciò dovrebbe implicare la garanzia che vi sia in atto un adeguato
sistema di comunicazione tra i Giudici sul campo ed i Giudici che eseguono la
lettura del video per assicurarsi che ogni misurazione sia eseguita correttamente
e che, nel caso dei Salti in Estensione, il segno di atterraggio non sia rastrellato fino
a quando non viene confermata un’immagine.
Sia che si tratti del Primo Giudice alla Misurazione o di un altro Giudice responsabile
di garantire che la lettura del video sia corretta, egli deve prestare particolare attenzione
a garantire che sia la prova corrente, e non una precedente, quella che viene misurata.
REGOLA 28-29 RC 67
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Interpretazione Wa
Una Camera d’Appello ben pianificata ed efficiente è fondamentale per il successo
di una manifestazione. È sempre importante una programmazione per garantire
uno spazio sufficiente nel momento in cui la Camera d’Appello sarà al massimo
della sua capacità, quante Camere d’Appello (e sezioni all’interno di ciascuna) sono
necessarie ed un sistema di comunicazione affidabile con gli altri Giudici per
informare gli atleti quando lasciare l’area di riscaldamento. Altre considerazioni
varieranno a seconda del tipo di manifestazione e del numero di controlli che
verranno decisi nella Camera d’Appello. Ad esempio, nella maggior parte delle
riunioni scolastiche è improbabile che il controllo della pubblicità sulle uniformi sia
un problema, mentre il controllo della lunghezza dei chiodi potrebbe esserlo per
proteggere la superficie della pista. È importante che nel processo di pianificazione
sia stabilito quali controlli saranno effettuati e preferibilmente questi dovrebbero
essere comunicati agli atleti ed alle squadre in anticipo per evitare stress o
confusione immediatamente prima della competizione. I Giudici della Camera
d’Appello devono garantire che gli atleti siano nel corretto turno, gara o gruppo e
che si avviino verso la zona di gara in modo tempestivo, nel rispetto del programma
della Camera d’Appello. Ove possibile, dovrebbe essere stilato il programma
disponibile per gli atleti e le squadre, prima dell’inizio di ogni giornata di gara.
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REGOLA 30 RC 69
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presentazione e ratifica
31.1 Il Primato Mondiale deve essere stato conseguito in una gara “bona fide” che,
prima del giorno stabilito, sia stata debitamente fissata, pubblicizzata ed
autorizzata dalla Federazione Nazionale del Paese o Territorio nel quale si
svolge la gara ed organizzata secondo ed in conformità con le Regole. In una
gara individuale debbono aver partecipato almeno tre atleti “bona fide” ed
almeno due squadre in una gara di Staffetta. Eccetto che per i Concorsi,
disputati nel rispetto della Regola 9 delle Regole Tecniche e per le
competizioni che si svolgono all’esterno dello stadio ai sensi delle Regole 54
e 55 delle Regole Tecniche, nessuna prestazione conseguita da un atleta verrà
riconosciuta se è stata conseguita durante una gara mista.
Nota: I primati delle Corse su Strada solo femminili sono soggetti alle condizioni
previste dalla Regola 32 delle Regole della Competizione..
31.2 La WA riconosce le seguenti categorie di Primati Mondiali:
31.2.1 Primati Mondiali;
31.2.2 Primati Mondiali U20 Junior;
31.2.3 Primati Mondiali Indoor;
31.2.4 Primati Mondiali Indoor U20 Junior.
Nota (i): Ai sensi di queste Regole, a meno che il contesto non richieda diversamente,
i Primati Mondiali si riferiscono a tutte le categorie dei primati previsti da questa
Regola.
Nota (ii): Quali Primati Mondiali previsti dalla Regola 31.2.1 e 31.2.2 delle Regole della
Competizione sono riconosciute le migliori prestazioni ratificate e conseguite in
qualsiasi struttura conforme alla Regola 31.12 o 31.13 delle Regole della
Competizione.
31.3 Un atleta (o atleti nel caso di una gara di staffetta) che stabilisce un Primato
Mondiale deve:
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REGOLA 31 RC 71
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Primato Mondiale sino a quando non sia stata ratificata dalla WA. La
Federazione Membro dovrebbe informare immediatamente la WA della sua
intenzione di sottoporle la prestazione.
31.5 La prestazione presentata deve essere migliore o uguale al Primato Mondiale
esistente riconosciuto dalla WA per quella gara. Se un Primato Mondiale è
uguagliato, questo avrà la stessa dignità del Primato Mondiale.
31.6 Il modulo ufficiale WA di richiesta deve essere compilato e spedito all’Ufficio
entro 30 giorni. Se la richiesta riguarda un atleta straniero (od una squadra
straniera), un duplicato del modulo deve essere inviato, entro lo stesso
termine, alla Federazione Membro dell’atleta (o della squadra).
Nota:I moduli sono disponibili, su richiesta, presso l’Ufficio WA, oppure possono
essere scaricati dal sito web della WA.
31.7 La Federazione Membro del Paese nel quale la prestazione è stata stabilita
deve inviare, unitamente al modulo ufficiale di richiesta:
31.7.1 il programma stampato della manifestazione (o equivalente elettronico);
31.7.2 i risultati completi della gara, comprese tutte le informazioni richieste
ai sensi di questa Regola;
31.7.3 nel caso di un Primato Mondiale in una gara in pista in cui è stato in
funzione il Cronometraggio Completamente Automatico, le immagini
del Fotofinish e del test sul Punto Zero.
31.7.4 qualsiasi altra informazione richiesta da questa Regola, se tale
informazione è o dovrebbe essere posseduta.
31.8 Possono venire presentate per l’omologazione anche le prestazioni ottenute
nei Turni di Qualificazione, negli spareggi del Salto in Alto e del Salto con
l’Asta e in ogni gara o parte di una gara successivamente annullata dopo il suo
svolgimento, come previsto alla Regola 18.7 delle Regole della Competizione
o alle Regole 8.4.2, 17.2 o 25.20 delle Regole Tecniche, nelle gare di Marcia
in cui è applicata la Regola 54.7.3 delle Regole Tecniche e l’atleta non è
squalificato o nelle singole gare delle Prove Multiple, senza considerare se
l’atleta abbia completato o meno la gara di Prove Multiple.
31.9 Il Presidente e l’Amministratore Delegato della WA sono congiuntamente
autorizzati a ratificare i Primati Mondiali. Se essi hanno qualche dubbio circa
72 REGOLA 31 RC
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Condizioni specifiche
31.12 Fatta eccezione per le gare su Strada:
31.12.1 La prestazione deve essere conseguita in un impianto di atletica
leggera in possesso di certificazione WA o in una Zona di Gara che
sia conforme alla Regola 2 delle Regole Tecniche o, quando il caso,
alla Regola 11.2 delle Regole Tecniche.
31.12.2 Affinché sia omologata una prestazione su qualsiasi distanza di
200m o più, la pista sulla quale essa è stata conseguita non deve
superare i 402,3m (le 440 yard) e la linea di partenza deve avvenire
in un punto qualsiasi del perimetro. Questa restrizione non è
applicabile alle gare di Corsa con Siepi quando il salto della fossa è
posto al di fuori della normale pista di 400m.
31.12.3 Una prestazione in una gara su pista ovale deve essere conseguita
REGOLA 31 RC 73
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in una corsia il cui raggio continuo non superi i 50m, salvo quando
la curva abbia due raggi differenti, nel qual caso il maggiore dei due
archi non dovrebbe essere più di 60° dei 180° dell’intera curva.
31.12.4 Una prestazione in una gara di corsa all’aperto potrà essere
conseguita soltanto su una pista che sia conforme alla Regola 14
delle Regole Tecniche.
31.13 Per i Primati Mondiali Indoor:
31.13.1 La prestazione deve essere conseguita in un impianto di atletica
leggera in possesso di certificazione WA o in una Zona di Gara
conforme a quanto indicato nelle Regole da 41 a 43 delle Regole
Tecniche a seconda dei casi.
31.13.2 Per le gare di 200m ed oltre, la pista ovale non può avere una
lunghezza effettiva di più di 201,2m (220 yards).
31.13.3 La prestazione deve essere conseguita in una pista ovale con una
lunghezza nominale non inferiore a 200m purché la distanza corsa
non preveda tolleranze sulla distanza.
31.13.4 La prestazione in una gara su pista ovale deve essere realizzata in
una corsia in cui il raggio della linea di corsa proiettata sul segmento
costante di curvatura non deve superare i 27m e per gare con più
giri ciascuno dei due rettilinei sarà di almeno 30 metri di lunghezza.
31.14 Per i Primati Mondiali di Corsa e Marcia:
31.14.1 Le prestazioni dovranno essere cronometrate da Cronometristi
ufficiali, da un Sistema di Cronometraggio Completamente
Automatico con Fotofinish (per il quale è stato effettuato un test
di controllo del Punto Zero ai sensi della Regola 19.19 delle Regole
Tecniche) o da un Sistema di Transponder (vedi Regola 19.24 delle
Regole Tecniche) in conformità alle Regole.
31.14.2 Per le corse fino a 800m inclusi (comprese le staffette 4x200m e
4x400m), possono essere omologate solamente le prestazioni
cronometrate da un Sistema di Cronometraggio Completamente
Automatico con Fotofinish, in conformità alle Regole IAAF.
31.14.3 Per le prestazioni conseguite all’aperto fino a 200m inclusi, debbono
74 REGOLA 31 RC
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76 REGOLA 31 RC
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78 REGOLA 31 RC
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uomini
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 100m; 200m; 400m; 800m; 110m Ostacoli;
400m Ostacoli; Staffette: 4x100m; 4x200m; 4x400m;
Decathlon.
REGOLA 31-32 RC 79
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donne
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 100m; 200m; 400m; 800m; 100m Ostacoli;
400m Ostacoli; Staffette: 4x100m; 4x200m;
4x400m; Eptathlon; Decathlon.
Nota (i): Eccetto per le gare di Marcia su Strada, la WA terrà due liste di Primati del
Mondo per le Corse su Strada femminili: un Primato Mondiale per prestazioni ottenute
in gare miste (“miste”) ed un Primato Mondiale per prestazioni ottenute in gare solo
femminili (“solo Donne”).
Nota (ii): Una gara su strada solo femminile può essere organizzata in modo di avere orari
di partenza separati per donne e uomini. Il differenziale di tempo dovrebbe essere scelto
in modo tale da prevenire ogni possibilità di assistenza, sollecitazioni o interferenze, in
particolare sui percorsi che comprendono più di un giro della stessa sezione del percorso.
80 REGOLA 32 RC
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universali
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.) solamente: Staffetta 4x400m (mista)
u20 uomini
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 100m; 200m; 400m; 800m; 110m Ostacoli;
400m Ostacoli; Staffette: 4x100m; 4x400m;
Decathlon.
REGOLA 32-33 RC 81
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u20 donne
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 100m; 200m; 400m; 800m; 100m Ostacoli;
400m Ostacoli; Staffette: 4x100m; 4x400m;
Eptathlon; Decathlon*.
uomini
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 50m; 60m; 200m; 400m; 800m; 50m Ostacoli;
60m Ostacoli; Staffette: 4x200m; 4x400m; Eptathlon.
82 REGOLA 33-34 RC
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donne
Corse, Prove Multiple e Marcia:
(C.A.): 50m; 60m; 200m; 400m; 800m; 50m Ostacoli;
60m Ostacoli. Staffette: 4x200m; 4x400m; Pentathlon.
u20 uomini
Corse e Prove Multiple:
(C.A.): 60m; 200m; 400m; 800m; 60m Ostacoli.
Eptathlon.
REGOLA 34-35 RC 83
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u20 donne
Corse e Prove Multiple:
(C.A.): 60m; 200m; 400m; 800m; 60m Ostacoli;
Pentathlon.
36.1 Primati dei giochi, dei campionati, dei meeting o similari possono essere
previsti dall’organismo competente che controlla la manifestazione o dagli
Organizzatori.
36.2 Il primato dovrebbe riconoscere la migliore prestazione ottenuta in tutte le
edizioni della manifestazione in conformità alle Regole, con l’eccezione che
la lettura della velocità del vento può essere ignorata, se così previsto nello
specifico regolamento della manifestazione.
84 REGOLA 35-36 RC
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lIBro C 2
reGole TeCnICHe
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Interpretazione Wa
Mentre queste Regole contemplano già alcune variazioni dalle loro applicazioni più
severe, si sottolinea che gli organizzatori delle manifestazioni possono andare
ancora oltre nell’utilizzo di metodi diversi per le gare: unico obbligo è che l’atleta
non riceva più “vantaggi” in tali circostanze. Ad esempio è accettabile ridurre il
numero delle prove in un Concorso o ridurre il tempo concesso ad un atleta per
effettuare la sua prova, ma non aumentarlo.
Per quanto riguarda la partecipazione di massa nelle gare di Corsa e di Marcia, è stabilito
che queste Regole devono essere pienamente applicate solo ad ogni atleta elite
partecipante all’evento o a qualsiasi altra categoria designata dagli Organizzatori quando
86 REGOLA 1 RT
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c’è una ragione logica per farlo, ad esempio nel caso di importanti riconoscimenti o
premi.Tuttavia, gli Organizzatori della gara sono invitati a sottolineare, nelle informazioni
fornite a tutti i partecipanti, le regole e le procedure che verranno applicate alle varie
categorie, specialmente in relazione alle condizioni di sicurezza, in particolare quando
tutta o parte della gara non è chiusa al traffico. Questo potrebbe, ad esempio, consentire
agli atleti (diversi da quelli che gareggiano nella categoria èlite o nelle altre categorie in
cui si applicherebbe la Regola 6.3 delle Regole Tecniche) di usare le cuffie o gli auricolari
quando gareggiano su un percorso chiuso, ma proibirne il loro uso (o almeno
scoraggiarlo) per i corridori più lenti quando il percorso è aperto al traffico.
Qualunque superficie uniforme e fissa, che sia conforme alle specifiche contenute
nel Track and Field Facilities Manual, può essere usata per le gare di Atletica Leggera.
Le competizioni all’aperto indicate al paragrafo 1.1 della definizione di Competizione
Internazionale si devono svolgere su impianti in possesso di un Certificato di
approvazione WA Classe 1. Si raccomanda che, quando disponibili, anche le
competizioni all’aperto indicate nei paragrafi da 1.2 a 1.10 della definizione di
Competizione Internazionale si svolgano su questa tipologia di impianti.
In ogni caso, un Certificato WA di Classe 2, deve essere richiesto per tutti gli
impianti che si intendano usare per le competizioni all’aperto previste dai paragrafi
da 1.2 a 1.10 della definizione di Competizione Internazionale.
Nota (i): IlWATrack and Field Facilities Manual, disponibile presso gli Uffici dellaWA o scaricabile
dal sito web della WA, contiene maggiori dettagli e precise specifiche per la progettazione e la
costruzione, inclusi ulteriori disegni per la misurazione e la segnaletica della pista.
Nota (ii): Moduli standard aggiornati per la richiesta del certificato di omologazione
dell’impianto e del Rapporto di Misurazione, così come le Procedure di Certificazione,
sono disponibili presso la WA e scaricabili sul sito web della stessa.
Nota (iii): Per le gare di Corsa e di Marcia su Strada o per le Corse Campestri, Corse in
Montagna e nella Natura (Trail) si vedano le Regole 54.11, 55.2, 55.3, 56.1-5 e 57.1 delle
Regole Tecniche.
Nota (iv): Per le gare indoor, vedi Regola 41 delle Regole Tecniche.
REGOLA 1-2 RT 87
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Interpretazione Wa
Mentre la Regola 3.1 delle Regole Tecniche definisce le fasce d’età in modo specifico,
sono i regolamenti di ogni manifestazione che determinano a quali fasce d’età si
applicano e se, come previsto dalla Nota (ii), gli atleti più giovani possono partecipare.
88 REGOLA 3 RT
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Interpretazione Wa
La manifestazione universale copre eventi in cui uomini e donne partecipano
insieme senza una classifica separata dei risultati così come le gare a staffetta o di
squadra in cui sia uomini che donne sono inclusi nelle medesime squadre.
REGOLA 3 RT 89
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4.1 Le competizioni che si svolgono secondo le Regole sono riservate agli atleti
ammissibili.
4.2 Il possesso da parte di un atleta dei requisiti per gareggiare fuori dalla propria
nazione è disciplinato dalle Regole sui Requisiti a Gareggiare nelle Competizioni
Internazionali.Tale possesso deve essere riconosciuto, a meno che una riserva
in tal senso non sia stata presentata al/ai Delegato/i Tecnico/i (vedi anche Regola
8.1 delle Regole Tecniche).
iscrizioni contemporanee
4.3 Se un concorrente è iscritto sia ad una gara di Corsa che ad una di Concorso
o a più gare di Concorso che si svolgono contemporaneamente, l’Arbitro
responsabile può autorizzare l’atleta, per un solo turno alla volta, o per
ciascun tentativo nel Salto in Alto e nel Salto con l’Asta, ad effettuare la sua
prova in un ordine diverso da quello stabilito per sorteggio prima dell’inizio
della gara. Tuttavia, se un atleta, successivamente, non è presente per una
specifica prova, ciò deve essere considerato come un “passo”, una volta che
è trascorso il tempo concesso per la prova.
Nota: Nei Concorsi, l’Arbitro non deve consentire ad un atleta di effettuare una
prova in un ordine diverso durante il turno finale, ma può consentirlo durante uno
qualsiasi dei turni precedenti. Nelle Prove Multiple una variazione può essere
consentita in qualunque turno di prove.
Interpretazione Wa
La Nota chiarisce che non è permesso consentire ad un atleta di effettuare la sua
prova in un altro ordine nel turno di prove finale (indipendentemente dal numero
dei turni di prove) a causa della concomitanza con un’altra gara. Se un atleta non
è presente nel turno finale e non ha precedentemente indicato che lui passerà,
verrà fatto trascorrere il tempo concesso per la sua prova e, se non farà ritorno
prima che scada, questa sarà quindi registrata come un “passo” (vedi anche la
Regola 25.18 delle Regole Tecniche in cui un cambio di ordine non verrà
90 REGOLA 4 RT
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mancata partecipazione
4.4 In tutte le competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione
di Competizione Internazionale un concorrente deve essere escluso dalla
partecipazione a tutte le gare successive (comprese quelle in cui partecipa
contemporaneamente) della stessa competizione, staffette comprese, se:
4.4.1 è stata data conferma definitiva che l’atleta intende prendere parte ad
una gara, ma poi non vi prende parte;
Nota: Dovrebbe essere reso noto in anticipo un termine fisso per la
conferma definitiva dei partecipanti.
4.4.2 un atleta ha acquisito, in un qualsiasi Turno di Qualificazione, il diritto
all’ulteriore partecipazione in una gara, ma, successivamente, non
gareggia;
4.4.3 un atleta gareggia senza impegno reale (buona fede). L’Arbitro
interessato deciderà in merito e di ciò deve essere fatta menzione nei
risultati ufficiali.
Nota: La fattispecie prevista da questa Regola 4.4.3 non si applica alle
gare individuali delle Prove Multiple.
Tuttavia un certificato medico, rilasciato sulla base di una visita dell’atleta da parte
del Delegato Medico designato ai sensi della Regola 6 delle Regole della
Competizione, o, se non designato alcun Delegato Medico, da un Medico
designato dagli Organizzatori, può essere considerata motivazione accettabile
per stabilire che un atleta non è idoneo a gareggiare, dopo la chiusura delle
REGOLA 4 RT 91
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Interpretazione Wa
L’Arbitro competente, una volta a conoscenza di tale situazione e quando convinto che
l’atleta che ha abbandonato la gara non stesse gareggiando in buona fede, deve indicarlo
nei risultati ufficiali come “DNF 4.4.3 RT”. Nei procedimenti in cui l’Arbitro prende
una tale decisione o la Giuria d’Appello l’analizza a seguito di qualsiasi protesta
conseguente, possono essere prese in considerazione le ragioni del ritiro o della
mancata partecipazione proposte da o per conto dell’atleta. La norma definisce il
procedimento che dovrebbe essere seguito esplicitamente nel caso di ragioni mediche.
92 REGOLA 4 RT
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indumenti
5.1 In tutte le gare i concorrenti debbono usare indumenti puliti, confezionati ed
indossati in modo irreprensibile. Gli indumenti debbono venire confezionati
con tessuto non trasparente, anche quando bagnato. I concorrenti non
debbono indossare indumenti che possano impedire il controllo dei Giudici.
In tutte le competizioni, indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 1.6 e 1.7 della definizione
di Competizione Internazionale e quando rappresentano la propria Federazione
Membro, ai sensi dei paragrafi 1.4 e 1.8 della definizione di Competizione
Internazionale, i concorrenti debbono partecipare indossando l’uniforme ufficiale
della loro Federazione Membro. A questo fine, la Cerimonia di Premiazione ed
ogni giro d’onore sono considerati parte della competizione.
Nota: la Regola 5.1 delle Regole Tecniche deve essere interpretata ampiamente nel
senso di ciò che “potrebbe impedire la vista dei Giudici”, compresi gli atleti che
portano i loro capelli in modo particolare.
scarpe
5.2 I concorrenti possono gareggiare a piedi nudi oppure con uno o ambedue i
piedi calzati. Lo scopo delle scarpe di gara è di dare protezione e stabilità ai
piedi ed una solida presa sul terreno.
Esse non debbono dare ai concorrenti qualsiasi ingiusto aiuto o vantaggio.
Qualsiasi tipo di scarpa usato deve essere ragionevolmente accessibile a tutti
nello spirito dell’universalità dell’atletica.
Per soddisfare tale requisito, per ogni scarpa introdotta per la prima volta
dopo il 31 Gennaio 2020 sarà applicata anche la seguente norma transitoria
(Nota ii). Ogni scarpa introdotta per la prima volta il 9 Agosto 2021 o
successivamente non può essere utilizzata nelle competizioni a meno che e
fino a quando non sarà disponibile nel Sistema di Disponibilità delle Scarpe
per Atletica come indicato nella Nota ii (a) qui di seguito. Qualsiasi scarpa che
non soddisfa questo requisito è considerata un prototipo e non può essere
utilizzata in competizione.
REGOLA 5 RT 93
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5.2.1 Una scarpa che soddisfa i criteri stabiliti nella presente Regola 5 può
essere personalizzata per adattarsi alle caratteristiche del piede di
un particolare atleta. Tuttavia, scarpe specifiche fatte su misura (ad
esempio pezzi unici nel loro genere) per adattarsi alle caratteristiche
del piede di un atleta o con altri requisiti non sono ammesse.
5.2.2 Ove WA abbia motivo di ritenere che un tipo di scarpa o una
specifica tecnologia possano non essere conformi alla lettera o allo
spirito delle Regole, può sottoporre la scarpa o la tecnologia ad un
esame dettagliato ed in attesa dell’esito dell’esame, può vietare l’uso
di tali scarpe o tecnologie in competizione.
Nota (i): Almeno quattro mesi prima di una Competizione Internazionale in cui un
atleta propone di indossare una scarpa che non è mai stata utilizzata in precedenti
Competizioni Internazionali, l’atleta (o i suoi rappresentanti) devono sottoporre a
WA le specifiche (ovvero taglia, dimensioni, spessore della suola,struttura, ecc.) della
nuova scarpa; confermare se la nuova scarpa è stata comunque personalizzata; e
fornire informazioni sulla disponibilità della nuova scarpa sul mercato al dettaglio
(ovvero in negozio o online). Dopo aver esaminato queste informazioni WA può
richiedere che campioni della scarpa vengano inviati dal produttore per ulteriori
esami. Se la scarpa è richiesta per ulteriore indagine, WA farà ogni ragionevole
sforzo per completare l’esame prima possibile (possibilmente entro 30 giorni dal
ricevimento della scarpa da parte di WA).
Nota (ii): Periodo di transizione dal 31 gennaio 2020 all’8 agosto 2021. La presente
nota è stata inserita per tener conto del fatto che il 15 luglio 2020 è stato istituito
dal Consiglio un Gruppo di Lavoro sulle Scarpe per l’Atletica Leggera che entro la fine
dell’anno 2020, in collaborazione con i produttori, rivedrà integralmente questa Regola
5 nel modo in cui si applicherà alle scarpe. Le seguenti note da (a) a (e) aiuteranno
a guidare tutte le parti interessate nell’applicazione pratica di questa Regola 5
relativamente alle scarpe (da strada o con i chiodi) fino all’8 agosto 2021 compreso:
(a) Qualsiasi nuova scarpa (da strada o con i chiodi) introdotta dopo il 31 gennaio
2020 che, al 15 luglio 2020 è già stata accettata dalla WA come conforme
ai requisiti della Regola 5.13, può essere immediatamente utilizzata nelle
Competizioni Internazionali (“Scarpa Omologata”). A partire dal 15 luglio
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REGOLA 5 RT 95
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(d) Fatto salvo il rispetto dei precedenti paragrafi (b) e (c), qualsiasi nuova scarpa
(da strada o con i chiodi) introdotta a partire dal 15 luglio 2020 può essere
utilizzata in una Competizione Internazionale dopo che è stata resa
disponibile tramite il Sistema di Disponibilità delle Scarpe per l’Atletica prima
della Competizione Internazionale in cui l’atleta élite propone di indossare
la nuova scarpa.
(e) Qualsiasi scarpa che non soddisfi i requisiti di cui sopra è considerata un
prototipo e non può essere utilizzata in gara. A scanso di equivoci, durante il
periodo transitorio descritto nella presente nota si applicano i paragrafi
introduttivi della Regole 5.2 e le Regole 5.2.1, 5.3, 5.4, 5.6 e 5.13.
96 REGOLA 5 RT
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suola
5.5 La suola della scarpa (compresa la parte sotto il tallone dell’atleta) può avere
scanalature, sporgenze, tacche o protuberanze a condizione che siano fabbricate
con lo stesso materiale o in materiale simile a quello della suola stessa. Lo
spessore massimo della suola della scarpa è stabilito dalla Regola 5.13.
Nota (i): Lo spessore della suola deve essere misurato quando la scarpa non è
indossata, al centro dell’avampiede dell’atleta ed al centro del tacco dell’atleta, come
distanza tra il punto superiore della parte interna ed il punto inferiore della parte
esterna a contatto con il suolo, tenendo conto delle specifiche sopra menzionate e
anche comprendendo ogni sorta o forma di soletta amovibile o altro apparecchio
o inserto.Vedi la seguente figura (a):
Nota (ii): il centro dell’avampiede dell’atleta è il punto centrale della scarpa al 75%
della sua lunghezza interna. Il centro del tacco dell’atleta è il punto centrale della
scarpa al 12% della sua lunghezza interna. Vedere la seguente figura (b). Per un
campione standard unisex, taglia 42 (EUR), il centro dell’avampiede dell’atleta sarà
il punto centrale della scarpa a circa 203mm dalla parte posteriore interna della
scarpa ed il centro del tacco dell’atleta sarà il punto centrale della scarpa a circa
32mm dalla parte posteriore interna della scarpa.
REGOLA 5 RT 97
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Nota (iii): gli spessori massimi delle suola di cui alla Regola 5 si basano sullo spessore
delle suola di un campione standard unisex taglia 42 (EUR).WA ammette che una
scarpa con dimensioni superiori a quelle del campione standard potrebbe contenere
una suola leggermente più spessa di quella della scarpa standard di un campione
della stessa marca e modello, il cui incremento marginale nello spessore della suola
è attribuibile solo alle maggiori dimensioni della scarpa. Tali incrementi marginali
saranno ignorati ai fini della conferma di conformità con queste regole.
98 REGOLA 5 RT
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Interpretazione Wa
Si prega di fare riferimento alle ulteriori norme sulle scarpe di cui alle successive
Regole 5.12 (Non-Conformità) e 5.13 (Moratoria).
pettorali
5.7 Ogni concorrente, durante la competizione, deve essere fornito di due
pettorali, da porsi in modo visibile sul petto e sulla schiena, ad eccezione
delle gare di Salto per le quali un pettorale può essere posizionato solo sul
petto o sulla schiena. Sia i nomi degli atleti che ogni altra identificazione
appropriata sarà consentita in luogo dei numeri su alcuni o tutti i pettorali.
Se sono utilizzati i numeri, questi debbono corrispondere ai numeri assegnati
agli atleti nella lista di partenza o nel programma. Se durante la gara viene
indossata la tuta, i pettorali debbono essere posti sulla tuta allo stesso modo.
5.8 Nessun atleta deve essere autorizzato a partecipare in qualsiasi competizione
senza visualizzazione del pettorale(i) e/o di altra identificazione appropriata.
5.9 I pettorali devono essere indossati come previsto e non possono essere tagliati,
piegati o nascosti in alcun modo. Nelle gare di corsa o marcia di 10.000m e
oltre, i pettorali possono avere fori per permettere la circolazione dell’aria, ma
i fori non devono essere fatti sulle lettere ed i numeri che vi sono riportati.
5.10 Quando viene utilizzata una apparecchiatura per il Fotofinish, gli Organizzatori
possono esigere che i concorrenti indossino numeri suppletivi autoadesivi sui
lati dei loro calzoncini o del body inferiore.
5.11 Se un atleta non rispetta qualsiasi parte di questa Regola e:
5.11.1 si rifiuta di rispettare le indicazioni dell’Arbitro competente; o
5.11.2 partecipa alla competizione,
sarà squalificato.
Interpretazione Wa
La Regola 5.11 delle Regole Tecniche prescrive la sanzione se qualsiasi aspetto della
Regola 5 delle Regole Tecniche non è rispettato. Ci si attende, tuttavia che, ove
possibile, i Giudici competenti chiedano e sollecitino l’atleta ad adeguarsi e ad
informarlo delle conseguenze, se non lo fa. Ma dove un atleta non segue un aspetto
REGOLA 5 RT 99
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non conformità
5.12 Se l’Arbitro ha il ragionevole dubbio che una scarpa indossata da un atleta in
una gara possa non essere conforme alla lettera o allo spirito delle Regole, può
richiedere e l’atleta deve consegnare immediatamente la scarpa all’Arbitro a
conclusione dell’evento per ulteriori indagini da parte della WA.Tuttavia, dove
sia già stato stabilito che una scarpa non è conforme con la lettera o lo spirito
delle Regole, l’Arbitro competente dovrà agire immediatamente in conformità
con la precedente Regola 5.11.
Interpretazione Wa
Quando le scarpe sono state consegnate all’Arbitro ai sensi di questa Regola 5.12
e l’atleta intende successivamente gareggiare nei turni successivi dello stesso evento
o in altri eventi durante la stessa competizione, l’Arbitro dovrà assicurarsi che le
scarpe siano disponibili per l’atleta per essere utilizzate in ciascuna di queste
successive gare. Come, quando e in quali condizioni la scarpa venga messa a
disposizione dell’atleta durante la competizione sarà a discrezione degli Arbitri.
moratoria
5.13 Fino a nuovo avviso, se non diversamente stabilito per iscritto da WA,
qualsiasi scarpa utilizzata in gara:
5.13.1 (eccetto dove si applica la Regola 5.13.2) non deve contenere più di
una piastra rigida o lama in fibra di carbonio o altro materiale con
proprietà simili o che produca effetti simili, indipendentemente dal
fatto che quella piastra si sviluppi per l’intera lunghezza della scarpa
o solo per una parte della lunghezza della stessa scarpa; e
100 REGOLA 5 RT
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5.13.2 può contenere una piastra rigida aggiuntiva o altro meccanismo solo
quando utilizzato esclusivamente per fissare i chiodi sulla parte
inferiore esterna della scarpa; e
5.13.3 deve avere una suola con uno spessore massimo come indicato nella
tabella seguente:
REGOLA 5 RT 101
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Nota (i): L’unica piastra rigida o lama di cui alla precedente Regola 5.13.1 può
trovarsi in più di una parte ma tali parti devono essere posizionate in sequenza, su
un piano, non in parallelo (cioè non impilate l’una sull’altra) e non devono sovrapporsi.
Nota (ii): Per aiutare gli atleti ad adattarsi dalle loro attuali scarpe che non soddisfino
le altezze dello spessore della suola indicate nella tabella della Regola 5.13.3 la
data di entrata in vigore della presente Regola è il 1* Dicembre 2020.
assistenza consentita
6.4 Ai fini di questa Regola, il seguente comportamento non deve essere
considerato come assistenza, e pertanto permesso:
6.4.1 Comunicazioni tra gli atleti ed i loro allenatori non posizionati nella
zona di svolgimento della gara.
Al fine di facilitare queste comunicazioni e non disturbare lo
svolgimento della gara, dovrà essere riservata, agli allenatori degli atleti,
REGOLA 6 RT 103
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una postazione sulle tribune, adiacente alla Zona di Gara dove si sta
svolgendo il Concorso.
Nota: Diversamente, gli allenatori e le altre persone, nel rispetto delle Regole
54.10 e 55.8 delle Regole Tecniche, possono comunicare con il loro atleta(i).
6.4.2 Trattamento medico e/o fisioterapico, necessario a far sì che un atleta
partecipi o continui a partecipare ad una gara una volta nell’area della
competizione ai sensi della Regola 6.1 delle Regole Tecniche.
6.4.3 Qualsiasi forma di protezione personale (ad esempio, bendaggio,
nastro, cintura, sostegno, refrigeratori da polso, sostegni alla
respirazione, ecc.) per scopi medici. L’Arbitro, congiuntamente con il
Delegato Medico, ha il diritto di verificare ogni caso qualora l’Arbitro
ritenga questo controllo necessario (vedi anche Regole 32.4 e 32.5
delle Regole Tecniche).
6.4.4 Dispositivi per il controllo del ritmo cardiaco o della velocità o
sensori di andatura o strumenti simili portati o indossati
personalmente dagli atleti durante una gara, a patto che tale
dispositivo non sia usato per comunicare con altre persone.
6.4.5 Visione, da parte degli atleti partecipanti ai Concorsi, di immagini di
precedenti prove, registrate per loro da parte di persone non
collocate nella zona di gara (vedi Nota alla Regola 6.1 delle Regole
Tecniche). Il dispositivo di visualizzazione o le relative immagini non
devono essere portate nella zona di gara.
6.4.6 Cappelli, guanti, scarpe, articoli di abbigliamento forniti agli atleti nelle
postazioni ufficiali o quando altrimenti approvati dall’Arbitro
competente.
6.4.7 Ricevere supporto fisico da un Ufficiale di Gara o altra persona
designata dagli Organizzatori per recuperare la posizione eretta o
per ricevere assistenza medica.
6.4.8 Luci elettroniche o apparecchi simili indicanti i tempi progressivi
durante una corsa, incluso il relativo record.
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Interpretazione Wa
La Regola 6 delle Regole Tecniche è stata oggetto di un costante cambiamento
negli ultimi anni per riflettere sul modo in cui viene condotta l’Atletica Leggera, per
rispettare il ruolo degli allenatori, per gestire l’innovazione e i nuovi prodotti, ecc.
La WA continuerà ad adeguarsi ai nuovi prodotti e tendenze non appena diventino
di uso comune durante le gare e nelle manifestazioni.
Le modifiche a queste Regole sono progettate per facilitare il più possibile la
partecipazione degli atleti alla competizione e ridurre le conflittualità non
necessarie tra atleti/allenatori e Giudici. Ciascuna di queste Regole dovrebbe essere
interpretata con questa ottica pur garantendo sempre che la competizione sia
condotta equamente per tutti.
La Regola 6.3.5 delle Regole Tecniche tuttavia chiarisce che i Giudici non
dovrebbero assistere qualsiasi atleta oltre ciò che è previsto dal loro ruolo,
portando quale esempio particolare come i Giudici non debbano fornire dettagli
sulla posizione di battuta nelle gare di salto, tranne che allo scopo di indicare il
punto di “impatto” di un nullo di pedana nei Salti in Estensione.
squalifica derivante da una violazione di una regola Tecnica (diversa dalla regola
18.5 delle regole della competizione e dalla regola 16.5 delle regole Tecniche)
7.1 Se un atleta è squalificato in una gara per aver infranto una Regola Tecnica
(eccetto quindi le squalifiche ai sensi della Regola 18.5 delle Regole della
Competizione e della Regola 16.5 delle Regole Tecniche), ogni prestazione
realizzata fino a quel momento nello stesso turno di quella gara non sarà
valida.Tuttavia, le prestazioni realizzate in un precedente turno di quella gara
rimarranno valide. Una squalifica in una gara non deve impedire all’atleta di
prendere parte ad altre gare della competizione.
squalifica derivante dall’esclusione prevista dalla regola 18.5 delle regole della
competizione (ai sensi della regola 16.5 delle regole Tecniche)
7.2 Se un atleta è escluso dalla competizione ai sensi della Regola 18.5 delle
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Interpretazione Wa
Quando l’Arbitro alla Partenza decide un reclamo orale immediatamente fatto da un
atleta ritenuto responsabile di una falsa partenza, deve prendere in considerazione
tutti i dati disponibili e, nel caso di una ragionevole possibilità che la protesta dell’atleta
sia valida, dovrebbe consentire all’atleta di gareggiare sotto reclamo. Dopo la gara,
l’Arbitro dovrà prendere una decisione definitiva; una decisione che potrà essere
oggetto di ricorso alla Giuria d’Appello. Ma per essere chiari, l’Arbitro non dovrebbe
108 REGOLA 8 RT
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REGOLA 8 RT 109
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Interpretazione Wa
Nei casi in cui l’Arbitro è sicuro che la decisione dei Giudici sia corretta, in
particolare basandosi sulla propria osservazione o sul consiglio ricevuto dall’Arbitro
alle Videoregistrazioni, l’atleta non dovrebbe poter continuare a gareggiare.
Ma quando si valuta se ordinare la misurazione di una prova che è oggetto di una
protesta orale immediata, l’Arbitro dovrebbe:
a. non farlo nei casi in cui vi è stata una chiara violazione delle Regole, ad esempio nel
Salto in Lungo un chiaro segno fatto sulla plastilina dall’atleta in questione o in una
gara di lancio in cui l’attrezzo è chiaramente atterrato al di fuori del settore;
b. farlo sempre (e immediatamente in modo da non ritardare la gara) nei casi in
cui vi siano dubbi.
Il buon funzionamento di questa Regola significa che il Giudice con il picchetto o
il prisma dovrebbe sempre segnare il punto di atterraggio (eccetto nelle gare di
lancio dove l’attrezzo è chiaramente al di fuori del settore) anche quando vede
una bandierina rossa.A parte la possibilità che l’atleta possa fare una protesta orale
immediata, è anche possibile che il Giudice con le bandierine abbia erroneamente
o accidentalmente sollevato quella sbagliata.
8.6. La prestazione dell’atleta sulla quale è pendente un reclamo ed ogni altra sua
prestazione realizzata nella fase di gara svolta “sub judice” saranno valide solo
nel caso il reclamo venga accolto dall’Arbitro o l’appello venga presentato e
successivamente accolto dalla Giuria d’Appello.
Nei Concorsi, dove, a seguito di un atleta che gareggia “sotto reclamo”, un
altro atleta è autorizzato a continuare la gara, quando altrimenti non gli
sarebbe stato concesso, le prestazioni di quell’atleta e gli eventuali risultati
rimarranno validi indipendentemente dal fatto che l’immediata protesta orale
dell’atleta “sotto reclamo” abbia esito positivo.
110 REGOLA 8 RT
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Interpretazione Wa
La Regola 8.6 delle Regole Tecniche si applica a tutte le gare, non solo ai Concorsi.
8.7 Un reclamo alla Giuria d’Appello deve essere fatto, per iscritto, entro 30 minuti:
8.7.1 dall’annuncio ufficiale del risultato corretto dalla decisione presa
dall’Arbitro;
8.7.2 dal responso negativo dato a coloro che hanno presentato il reclamo,
quando non c’è alcuna modifica del risultato.
Deve essere per iscritto, firmato dall’atleta, da qualcuno che agisca per suo
conto o da un rappresentante ufficiale della squadra e deve essere
accompagnato da un deposito di 100 dollari USA o equivalente, che verrà
trattenuto se il reclamo non è accettato. Tale atleta o squadra può fare
appello solo se sta partecipando allo stesso turno della gara a cui si riferisce
l’appello o sta gareggiando in una competizione in cui sono assegnati
punteggi alla squadra.
Nota: L’Arbitro competente deve, dopo la sua decisione, immediatamente comunicare
al TIC l’orario della sua decisione. Se l’Arbitro non è in grado di comunicare oralmente
la sua decisione alla squadra/atleta interessati, l’orario ufficiale dell’annuncio sarà
quello della affissione al TIC del risultato corretto o della decisione.
8.8 La Giuria d’Appello consulterà tutte le persone interessate compreso
l’Arbitro competente (eccetto quando la sua decisione verrà pienamente
confermata dalla Giuria d’Appello).
Se la Giuria d’Appello ha dei dubbi, possono essere prese in considerazione
altre documentazioni disponibili. Se tale documentazione, inclusa ogni prova
anche video utilizzabile, non è risolutiva, sarà rispettata la decisione
dell’Arbitro o del Giudice Capo delle gare di Marcia.
8.9 La Giuria d’Appello può, comunque, riconsiderare le decisioni se vengono
presentate nuove conclusive prove e sempre che la nuova decisione sia
ancora applicabile. Di norma, tale riesame può essere intrapreso prima della
Cerimonia di Premiazione della relativa gara, a meno che l’organo
competente stabilisca diversamente in particolari circostanze.
REGOLA 8 RT 111
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Interpretazione Wa
In determinate circostanze i Giudici (Regola 19.2 delle Regole della Competizione),
l’Arbitro (Regola 18.6 delle Regole della Competizione) e la Giuria d’Appello
(Regola 8.9 delle Regole Tecniche) possono riconsiderare una loro decisione, se
ancora applicabile ed è pratico farlo.
9.1 Gare universali come le staffette o altre gare a squadre in cui gli uomini e le
donne gareggiano insieme o gare in cui gli uomini e le donne gareggiano per
una unica classifica sono consentite in conformità ai regolamenti applicabili
dell’organismo competente.
9.2 Diversamente da quanto previsto alla precedente Regola 9.1, in tutte le altre
competizioni che si svolgono completamente nello stadio non saranno,
normalmente, permesse gare miste tra uomini e donne.
Comunque, possono essere permesse le seguenti, in tutte le competizioni, ad
eccezione di quelle tenute in conformità ai paragrafi da 1.1 a 1.3 e 1.6 della
definizione di Competizione Internazionale. In caso di competizioni tenute ai
sensi dei paragrafi 1.4, 1.5 e da 1.7 a 1.10 della definizione di Competizione
internazionale, gare miste possono essere sempre permesse nei Concorsi e
nelle gare previste alla Regola 9.2.1 delle Regole Tecniche, se specificatamente
permesse dalle Associazioni d’Area interessate
9.2.1 gare miste di corsa di 5000m o superiori in competizioni che si
svolgono nello stadio, ma è consentito solo quando vi sia in gara un
Interpretazione Wa
L’intento della Regola 9.2.1 delle Regole Tecniche è quello di facilitare la gestione
delle gare di 5000m e oltre, quando siamo in presenza di un limitato numero di
atleti di uno o entrambi i sessi nel caso di gare più lunghe (ad esempio una gara di
marcia su pista di 10.000m o oltre), dove i vincoli di orario rendono difficile
programmare gare separate. L’intento della Regola non è quello di fornire
l’opportunità alle donne di gareggiare insieme agli uomini per ottenere prestazioni
in condizioni potenzialmente migliori.
Per essere chiari, la gara mista nei Concorsi e nelle gare di 5000m ed oltre, è:
a. ammessa in tutte le competizioni nazionali, fatte salve le regole della competente
federazione (non è richiesto alcun permesso supplementare dall’Associazione
di Area);
b. consentita nelle competizioni tenute ai sensi dei paragrafi 1.9 e 1.10 della
definizione di Competizione Internazionale se espressamente autorizzata
dall’Associazione di Area competente;
REGOLA 9 RT 113
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c. non é consentita in una competizione tenuta ai sensi dei paragrafi da 1.1 a 1.8
della definizione di Competizione internazionale, a meno che, nel caso dei
Concorsi, lo preveda il regolamento della manifestazione.
Ci sono anche restrizioni sul riconoscimento dei Primati Mondiali nelle gare miste: vedi
Regole 31.1 (con riferimento alle gare su pista di 5000m ed oltre) e 32 (con riferimento
alle gare femminili su strada) delle Regole della Competizione. La Regola 32 Nota(ii)
delle Regole della Competizione fornisce una guida sul modo in cui una corsa solo
femminile può essere effettuata (consentendo di stabilire un primato solo femminile) in
una situazione in cui sia gli uomini che le donne siano o potrebbero essere in gara.
(Vedi anche Regole 25.2 e 25.3 delle Regole della Competizione).
10.1. L’esattezza delle marcature e delle installazioni per gli impianti di atletica ai
sensi delle Regole 2 e 11.2 delle Regole Tecniche devono essere verificate da
un professionista debitamente qualificato che deve rilasciare le relative
certificazioni, unitamente ai dettagli di ogni misurazione effettuata,
all’organismo competente e/o al proprietario o al gestore dell’impianto. Egli
dovrà avere pieno accesso a tutti i piani e disegni dello stadio ed all’ultimo
rapporto di misurazione, per poter effettuare questa verifica.
10.2 Nelle gare di atletica leggera delle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2,
1.3 e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale tutte le misurazioni
debbono essere effettuate con un nastro o una sbarra d’acciaio o con uno
strumento scientifico di misurazione. Barre d’acciaio, nastri e dispositivi
scientifici di misurazione devono essere costruiti e calibrati nel rispetto degli
standard internazionali. La precisione degli apparecchi di misurazione, utilizzati
in gara, dovrà essere verificata secondo gli standards di misurazione da
organismi nazionali accreditati.
Per le altre competizioni, ad eccezione di quelle indicate ai paragrafi 1.1, 1.2,
1.3 e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale, possono essere
utilizzate bindelle in fibra di vetro.
Nota: Per l’omologazione dei Primati vedi Regola 31.17.1 delle Regole della Competizione.
Interpretazione Wa
Quando una competizione descritta alla Regola 11.2 delle Regole Tecniche ha una
durata maggiore di un giorno, la rilevazione dovrebbe essere fatta il primo giorno
di gare. In entrambi i casi, se il rilevatore può ricevere garanzie che non vi sarà
alcuna alterazione delle strutture oggetto dell’indagine, la rilevazione può essere
completata fino a due giorni prima del primo giorno di gare.
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Interpretazione Wa
La WA ha stabilito eccezionalmente che, al solo scopo di determinare se un atleta
ha raggiunto il minimo di iscrizione per una competizione di Prove Multiple:
“Le condizioni devono essere rispettate in ciascuna delle singole gare, tranne in
quelle in cui viene misurata la velocità del vento, ove deve essere soddisfatta almeno
una delle seguenti condizioni:
a. La velocità in ogni singola gara non deve essere superiore ai 4 metri al secondo.
b. La velocità media (basata sulla somma algebrica delle velocità del vento, misurate
per ogni singola gara, divisa per il numero di tali gare) non deve essere superiore
ai 2 metri al secondo.”
Interpretazione Wa
Il compito di un Arbitro alle Videoregistrazioni, in qualsiasi manifestazione, sarà
significativamente quello di effettuare la supervisione pratica di molti aspetti delle
gare per le quali sono disponibili sufficienti sistemi di raccolta e riproduzione video.
L’Arbitro alle Videoregistrazioni sarà generalmente in grado di agire proattivamente in
relazione alle gare di corsa (ad esempio la partenza, correre all’interno della linea di
corsia in curva, spinte ed ostruzioni, uscita dalla corsia in anticipo, cambi nelle Staffette).
Potrà svolgere un ruolo simile anche per alcuni o tutti i Concorsi se il numero di
telecamere ed attrezzature è sufficiente, ma di solito opererà in modo più reattivo
quando sul campo l’Arbitro richiede un ulteriore esame o revisione di un fatto specifico.
Nel caso delle Corse in pista, l’Arbitro alle Videoregistrazioni osserverà le gare su
uno o più schermi nella sala video e quindi sulla base della propria osservazione o
su rapporto di un Arbitro o del Caposervizio ai Controlli nella zona di gara,
esaminerà uno o più problemi particolari guardando qualsiasi filmato riprodotto
che potrebbe essere disponibile. Se è chiaro, come risultato dell’esame, che c’è
stata una violazione delle Regole, dovrebbe prendere la decisione appropriata e
trasmetterla all’Arbitro alle Corse ed al Primo Giudice al Fotofinish. Allo stesso
modo se un Giudice di Controllo o l’Arbitro alle Corse segnalano una potenziale
violazione, dovrebbe essere controllata dall’Arbitro alle Videoregistrazioni e fornito
il consiglio appropriato e la decisione presa.
Inoltre, i filmati ufficiali funzioneranno come nel passato per fornire assistenza
nell’affrontare le proteste e gli appelli.
Sta diventando comune per le aziende con esperienza fornire un valido servizio per
le competizioni piuttosto che per gli Organizzatori organizzarne uno proprio.
Tuttavia, è possibile utilizzare entrambe le opzioni.
Le Regole 17.2, 17.6 (ad eccezione di quanto previsto dalle Regole 54.12 e 55.9),
17.14, 18.2, 19 e 21.1 delle Regole Tecniche si applicano anche alle Sezioni VI,VII,VIII
delle Regole Tecniche.
14.1 La lunghezza di una pista standard è di 400 metri. Essa è formata da due
rettilinei paralleli e da due curve di raggio uguale. L’interno della pista sarà
bordato da un cordolo di materiale adatto, che dovrebbe essere di colore
bianco con un’altezza da 50mm a 65mm ed una larghezza da 50mm a 250mm.
Il cordolo nei due rettilinei può essere omesso, sostituito da una linea bianca
della larghezza di 50mm.
Se una sezione del cordolo su una curva deve essere temporaneamente
rimossa per le gare di Concorso, al suo posto, sul terreno al di sotto di essa,
deve essere segnata una linea bianca di 50mm di larghezza con coni di plastica
o bandierine, altezza minima 0,15m, posti sulla linea bianca così che il bordo
della base del cono e dell’asta della bandierina coincida con il bordo della
linea bianca più vicina alla pista, e piazzati ad intervalli non superiori a 4m
(2m per la parte curva di diversione verso la fossa delle siepi). Le bandierine
devono essere posizionate con un angolo di 60° rispetto al terreno
all’esterno della pista. Ciò (inclusa anche l’opzione di un cordolo temporaneo
si applica anche alla sezione curva della pista nella gara delle siepi laddove i
concorrenti deviano dalla pista principale per portarsi alla fossa, alla metà
esterna della pista in caso di partenza ai sensi della Regola 17.5.2 delle Regole
Tecniche e facoltativamente anche ai rettilinei, in quest’ultimo caso, ad
intervalli non superiori a 10m.
Nota: tutti i punti sulla linea interna della prima corsia in cui la pista effettua una
deviazione passando da una curva ad un tratto dritto o da un tratto dritto ad una
curva devono essere segnati sulla linea bianca da un misuratore con un marchio
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di un colore distintivo di 50mm x 50mm, e su tali punti deve essere posto un cono
durante una corsa.
14.2 La misurazione sarà fatta a 0,30m entro il bordo interno della pista o, dove
non esiste cordolo su una curva (o nella zona di abbandono della pista per
andare verso la fossa delle siepi), a 0,20m dalla linea delimitante l’interno
della pista.
14.3 La distanza di ogni gara deve essere misurata dal bordo della linea di partenza
più lontana dall’arrivo, al bordo della linea di arrivo più vicina alla partenza.
14.4. In tutte le gare di corsa sino a 400m inclusi, ciascun concorrente deve avere
una corsia separata della larghezza di 1,22m (± 0.01m), inclusa la linea bianca
sulla destra, delimitata da linee bianche di 50mm di larghezza. Tutte le corsie
devono essere della stessa larghezza. La corsia interna deve essere misurata
come stabilito nella precedente Regola 14.2 mentre le restanti corsie devono
essere misurate a 0,20m dai margini esterni delle linee che delimitano
all’interno le corsie stesse.
Nota: Per tutte le piste costruite prima del 1 Gennaio 2004 le corsie potranno avere
un’ampiezza massima di 1.25m. Tuttavia, quando una pista è completamente
ristrutturata, la larghezza della corsia dovrà essere conforme a questa Regola.
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14.5 Nelle Competizioni Internazionali, indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della
definizione di Competizione Internazionale, la pista dovrebbe avere minimo
8 corsie.
14.6 La tolleranza massima per la pendenza laterale della pista verso il bordo
interno non dovrebbe superare l’1:100 (1%) a meno che non sussistano
circostanze particolari che giustificano una deroga concessa dalla WA e per
la pendenza complessiva in discesa nella direzione di corsa non deve superare
l’1:1000 (0,1%).
14.7 Informazioni tecniche complete sulla costruzione, preparazione e segnatura
di una pista sono contenute nel WA Track and Field Facilities Manual. Questa
Regola dà i principi generali che devono essere seguiti.
Interpretazione Wa
La rimozione temporanea di una sezione del cordolo dovrebbe essere ridotta al
minimo sufficiente per consentire ai Concorsi di svolgersi in modo equo ed efficiente.
I colori da utilizzare per contrassegnare la corsa sono indicati nel “Track Marking
Plan” incluso nel “WA Track and Field Facilities Manual”.
15.1 I blocchi di partenza debbono essere usati per tutte le gare sino ai 400m
inclusi (compresa la prima frazione della 4x200m, della Staffetta Mista e della
4x400m) e non debbono essere usati per nessuna altra gara di corsa. Quando
sono in posizione sulla pista, nessuna parte dei blocchi di partenza può
oltrepassare la linea di partenza o protendersi in un’altra corsia, fa eccezione
la parte posteriore del telaio che può estendersi oltre la linea di corsia
esterna, purché non vi sia ostacolo a qualsiasi altro atleta.
15.2 I blocchi di partenza debbono essere conformi alle seguenti caratteristiche
generali:
15.2.1 I blocchi di partenza debbono consistere in due piastre contro le
quali vengono premuti i piedi dell’atleta in posizione di partenza e
debbono essere montate su di una intelaiatura rigida. Debbono
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Interpretazione Wa
Questa Regola dovrebbe anche essere interpretata in modo tale che:
a. nessuna parte del telaio o dei poggiapiedi può sovrapporsi a una linea di partenza;
b. solo il telaio (ma nessuna parte del poggiapiedi) può estendersi nella corsia
esterna a condizione che non crei ostruzione. Questo riflette, in pratica, la lunga
consuetudine degli atleti all’inizio delle gare in curva che pongono i loro blocchi
ad angolo per tenere la linea più diretta dopo la partenza.
L’uso di luci, solo da parte di atleti sordi o con problemi di udito, è consentito per
la partenza delle Corse e non è considerata assistenza. Dovrebbe essere comunque
obbligo dell’atleta o della sua squadra, provvedere al finanziamento ed alla fornitura
di tali apparecchiature e alla loro compatibilità con il sistema di partenza in uso, a
meno che in una particolare manifestazione vi sia uno specifico partner tecnico che
possa fornirle.
16.1 La partenza di una corsa deve essere indicata da una linea bianca larga 50mm.
In tutte le corse che non si disputano in corsia, la linea di partenza deve
essere curva così che tutti i concorrenti partano alla stessa distanza
dall’arrivo. Le posizioni di partenza per tutte le distanze devono essere
numerate da sinistra a destra in direzione della corsa.
Nota (i): Nel caso di partenza di gare al di fuori dello stadio la linea di partenza
dovrà essere al massimo di 0,30m di larghezza e possibilmente di un qualsiasi
colore contrastante distintamente con la superficie della zona di partenza.
Nota (ii): la linea di partenza dei 1500m, o qualsiasi altra linea di partenza curva,
può essere estesa all’esterno della corsia nella misura in cui lo consente la stessa
superficie sintetica.
Interpretazione Wa
È da prevedere che, al fine di completare in modo efficiente le procedure di
partenza e nelle manifestazioni più grandi per avviare in modo appropriato i
concorrenti alla corsa, gli atleti, una volta riuniti, dovrebbero stare in piedi e di
fronte nella direzione della corsa.
Interpretazione Wa
Il Giudice di Partenza non deve iniziare le procedure di avvio prima che sia sicuro
che la squadra di cronometraggio sia pronta così come i Giudici al traguardo e,
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16.3 Nelle gare fino a 400m compresi (incluse le prime frazioni della 4x200m, della
Staffetta Mista e della 4x400m) è obbligatoria la partenza a terra e l’uso dei
blocchi di partenza. Dopo il comando “Ai vostri posti” il concorrente deve
avvicinarsi alla linea di partenza ed assumere una posizione completamente
all’interno della corsia che gli è stata assegnata e dietro alla linea di partenza. Un
atleta, quando è in posizione di partenza, non deve toccare la linea di partenza,
né il terreno al di là della stessa, con le mani o con i piedi. Entrambe le mani ed
almeno un ginocchio devono essere a contatto con il terreno ed entrambi i piedi
in contatto con i blocchi di partenza. Al comando “Pronti” il concorrente deve
alzarsi immediatamente, sino alla sua posizione finale di partenza, mantenendo il
contatto delle mani con il terreno e dei piedi con le piastre dei blocchi di partenza.
Dopo che il Giudice di Partenza ha accertato che tutti i concorrenti sono fermi
nella posizione di “Pronti”, sarà sparato il colpo di pistola.
Interpretazione Wa
In tutte le Corse con partenza dai blocchi, non appena gli atleti siano fermi sui loro
blocchi, il Giudice di Partenza alzerà il braccio con il quale tiene la pistola, poi
pronuncerà il “Pronti”. Quindi aspetterà che tutti gli atleti siano immobili e poi
sparerà il colpo di pistola.
Il Giudice di Partenza non deve alzare il braccio troppo presto, specialmente se è
impiegato il cronometraggio manuale. Si consiglia di alzare il braccio solo quando
sta per dare il comando “Pronti”.
Non esiste una regola che consenta di stabilire il tempo che intercorre tra il
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comando “Ai vostri posti” e “Pronti” da una parte e dall’altra tra il comando
“Pronti” ed il colpo di pistola. Il Giudice di Partenza lascerà partire gli atleti una
volta che sono tutti immobili nella corretta posizione di partenza. Il che significa che,
per certe partenze, si potrebbe avere il colpo di pistola sparato abbastanza
rapidamente, ma dall’altra parte, si potrebbe anche dover aspettare più a lungo per
assicurarsi che siano tutti immobili nella loro posizione di partenza.
16.4 Nelle Corse oltre i 400m (eccetto la 4x200m, la Staffetta Mista e la 4x400m),
tutte le partenze avverranno da una posizione eretta. Dopo il comando “Ai vostri
posti” il concorrente dovrà avvicinarsi alla linea di partenza ed assumere una
posizione di partenza dietro alla stessa (completamente all’interno della sua corsia
nelle corse con partenza in corsia). Un concorrente non deve toccare qualsiasi
parte del terreno con una mano o con entrambe e/o la linea di partenza o il
terreno di fronte ad essa con il suo piede, quando è in posizione di partenza.
Dopo che il Giudice di Partenza ha accertato che tutti i concorrenti sono fermi
e nella corretta posizione di partenza, sarà sparato il colpo di pistola.
16.5 Al comando “Ai vostri posti” o “Pronti”, a seconda del caso, tutti i concorrenti
debbono immediatamente e senza indugio assumere la loro completa e finale
posizione di partenza. Se, per qualsiasi ragione, il Giudice di Partenza non è
convinto che tutto sia pronto per dare la partenza, dopo che i concorrenti
sono ai loro posti, dovrà ordinare ai concorrenti di alzarsi e gli Assistenti del
Giudice di Partenza li sistemeranno di nuovo (vedi anche la Regola 23 delle
Regole della Competizione).
Nel caso in cui un atleta, a giudizio del Giudice di Partenza,
16.5.1 dopo il comando “Ai vostri posti” o “Pronti”, e prima dello sparo della
pistola, non esegue la procedura di partenza, per esempio alzando
una mano e/o alzandosi in piedi o sedendosi in posizione eretta in
caso di partenza dai blocchi, senza una valida ragione (tale ragione
deve essere valutata dall’Arbitro competente); o
16.5.2 non esegue i comandi “Ai vostri posti” o “Pronti” nelle modalità previste,
o non si colloca nella posizione finale di partenza immediatamente e
senza indugio; o
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16.5.3 dopo il comando “Ai vostri posti” o “Pronti” disturba gli altri atleti in
gara con rumori, movimenti o in altro modo,
il Giudice di Partenza interromperà la procedura di partenza.
L’Arbitro può ammonire l’atleta per condotta impropria (squalificare nel caso
di seconda infrazione della Regola durante la stessa competizione), in base alla
Regola 18.5 delle Regole della Competizione e alla Regola 7.2 delle Regole
Tecniche. Non andrà mostrato alcun cartellino verde. Tuttavia quando una
ragione estranea è considerata la causa della mancata partenza, o l’Arbitro
non è d’accordo con la decisione dei Giudici di Partenza,un cartellino verde
deve essere mostrato a tutti gli atleti per indicare che nessun atleta ha
commesso una falsa partenza.
Interpretazione Wa
La suddivisione delle Regole sulla partenza tra le questioni disciplinari (in base alla
Regola 16.5 delle Regole Tecniche) e le false partenze (Regole 16.7 e 16.8 delle
Regole Tecniche) assicura che l’intero settore non venga penalizzato per le azioni
di un singolo atleta. È importante, al fine di mantenere l’integrità sulle intenzioni di
questa divisione, che i Giudici di Partenza e gli Arbitri siano diligenti nell’applicazione
della Regola 16.5 delle Regole Tecniche così come nel rilevare le false partenze.
Tale comportamento, sia intenzionale o non intenzionale, forse causato dal
nervosismo, dovrebbe far sì che la Regola 16.5 delle Regole Tecniche sia applicata
anche se il Giudice di Partenza ritiene che non sia intenzionale e la sola applicazione
della Regola 16.2.3 delle Regole Tecniche potrebbe essere appropriata.
Al contrario, ci saranno casi in cui un atleta ha diritto a richiedere un ritardo della
partenza per motivi legittimi. È quindi vitale che l’Arbitro alla Partenza (in
particolare) presti attenzione all’ambiente ed alle condizioni che circondano la
partenza, soprattutto in relazione ai fattori di cui il Giudice di Partenza potrebbe
non essere consapevole perché si sta concentrando sulla sua preparazione per
dare la partenza e indossa le cuffie.
In tutti questi casi, il Giudice di Partenza e l’Arbitro devono agire in modo
ragionevole e funzionale ed indicare in modo chiaro le loro decisioni. Se
appropriato, le ragioni delle decisioni possono essere annunciate agli atleti in gara
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Falsa partenza
16.6 Quando è in uso un Sistema Informativo Partenze certificato WA, il Giudice
di Partenza e/o il Giudice di Partenza per il Richiamo dovranno indossare le
cuffie per sentire chiaramente il segnale acustico emesso quando il Sistema
indica una possibile falsa partenza (vale a dire quando il tempo di reazione è
inferiore a 0,100 secondi). Appena il Giudice di Partenza e/o il Giudice di
Partenza per il Richiamo sente il segnale acustico, e se il colpo di pistola è
stato sparato, ci dovrà essere un richiamo ed il Giudice di Partenza dovrà
esaminare immediatamente i tempi di reazione e ogni altra informazione resa
disponibile dal Sistema Informativo Partenze, al fine di confermare quale
atleta/i, se presente/i, è/sono responsabile del richiamo.
Nota: Quando è in uso un Sistema Informativo Partenze certificato WA, le risultanze
di questa apparecchiatura devono essere utilizzate come una risorsa dagli Ufficiali
di Gara competenti, al fine di prendere una corretta decisione.
16.7 Un atleta, dopo aver assunto la completa e finale posizione di partenza, non
potrà iniziare la sua partenza fino a quando non viene sparato il colpo di
pistola. Se, a giudizio del Giudice di Partenza (incluso quanto previsto dalla
Regola 22.6 delle Regole della Competizione) inizia in anticipo la sua partenza,
ciò sarà una falsa partenza.
L’inizio della partenza è definito:
16.7.1 nel caso di una partenza accovacciata, come qualsiasi movimento di
un atleta che include o ha come conseguenza la perdita di contatto
di uno o entrambi i piedi con le piastre dei blocchi di partenza o la
perdita di contatto di una o entrambe le mani con il terreno; e
16.7.2 nel caso di una partenza in piedi, come qualsiasi movimento che
provoca la perdita di contatto con il terreno di uno o entrambi i
piedi.
REGOLA 16 RT 127
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Interpretazione Wa
Generalmente non dovrebbe essere attribuita una falsa partenza se l’atleta non ha
perso il contatto con il terreno o con le piastre dei blocchi.Ad esempio, se un atleta
muove i suoi fianchi in alto, ma poi li muove verso il basso senza che le mani o i piedi
perdano contatto con il terreno o con le piastre dei blocchi in qualsiasi momento,
non dovrebbe essere considerata una falsa partenza. Potrebbe essere un motivo
per ammonire l’atleta (o squalificarlo se c’è stata una precedente ammonizione) per
condotta impropria ai sensi della Regola 16.5 delle Regole Tecniche.
Tuttavia, nel caso di “partenza progressiva” in cui il Giudice di Partenza (o il Giudice
di Partenza per il Richiamo) è dell’opinione che un atleta abbia effettivamente
anticipato la partenza con qualche movimento continuo anche se non ha mosso le
mani o i piedi prima del colpo di pistola, la corsa dovrebbe essere richiamata.
Questo può essere fatto dal Giudice di Partenza o dal Giudice di Partenza per il
Richiamo, ma sarà il Giudice di Partenza a trovarsi nella migliore posizione per
giudicare un caso, poiché solo lui conoscerà la posizione del suo dito sul grilletto
della pistola quando l’atleta ha iniziato il suo movimento. In questi casi, dove il
Giudice di Partenza è sicuro che il movimento dell’atleta è iniziato prima del colpo
di pistola, dovrebbe essere assegnata una falsa partenza.
In conformità con la Nota(ii) i Giudici di Partenza e gli Arbitri dovrebbero evitare di
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essere troppo zelanti nell’applicazione della Regola 16.7 delle Regole Tecniche in
quelle gare con partenza da una posizione eretta. Tali casi sono rari e di solito si
verificano involontariamente in quanto è più facile sbilanciarsi in una partenza con due
appoggi. Se non è intenzionale, lo stesso potrebbe essere indebitamente penalizzato.
Se un tale movimento fosse considerato accidentale, i Giudici di Partenza e gli Arbitri
sono stimolati a considerare tale partenza come “instabile” prima di richiamarla e
procedere secondo la Regola 16.2.3 delle Regole Tecniche. Tuttavia ripetere le
procedure durante la stessa gara può autorizzare il Giudice di Partenza e/o l’Arbitro
a considerare l’applicazione o di una falsa partenza o di un provvedimento
disciplinare, come potrebbe essere più idoneo applicare nella situazione.
16.8 Eccetto che nelle Prove Multiple ogni atleta responsabile di una falsa partenza
sarà squalificato dal Giudice di Partenza.
Per le Prove Multiple vedi Regola 39.8.3 delle Regole Tecniche.
Nota: In pratica, quando uno o più atleti compiono una falsa partenza, gli altri atleti
sono portati a seguirli e, in senso letterale, anche ognuno di questi commette falsa
partenza. Il Giudice di Partenza dovrebbe ammonire o squalificare solo quell’atleta
o quegli atleti che, a suo parere, sia stato il responsabile della falsa partenza. Questo
potrebbe portare all’ammonizione o squalifica di più di un atleta. Se la falsa
partenza non è da attribuirsi ad alcun atleta, non verrà assegnata alcuna
ammonizione e un cartellino verde sarà mostrato a tutti gli atleti.
16.9 In caso di falsa partenza, gli Assistenti del Giudice di Partenza si comporteranno
come segue:
eccetto che nelle Prove Multiple, ogni atleta responsabile di falsa partenza
deve essere squalificato e un cartellino rosso e nero (diviso diagonalmente)
deve essergli mostrato frontalmente.
Nelle Prove Multiple, ogni atleta responsabile di falsa partenza deve essere
ammonito e un cartellino giallo e nero (diviso diagonalmente) deve essergli
mostrato frontalmente. Allo stesso tempo, tutti gli altri atleti, partecipanti a
quella serie o batteria, devono essere ammoniti con un cartellino giallo e
nero mostrato a ciascuno di loro, da uno o più Assistenti del Giudice di
Partenza, al fine di notificare che chiunque commetta una ulteriore falsa
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Interpretazione Wa
Si raccomanda che le dimensioni dei cartellini bicolori divisi diagonalmente siano
nel formato A5 e che siano in doppia facciata. Si noti che le indicazioni
corrispondenti sugli indicatori di corsia possono rimanere gialle e rosse come in
precedenza, al fine di evitare spese inutili nella modifica delle attrezzature esistenti.
16.10 Il Giudice di Partenza o qualsiasi Giudice di Partenza per il Richiamo che sia
certo che la partenza non sia stata imparziale, deve richiamare i concorrenti
con un altro colpo di pistola.
Interpretazione Wa
Il riferimento ad una partenza corretta non si riferisce solo ai casi di falsa partenza.
Questa Regola dovrebbe anche essere interpretata come applicabile ad altre
situazioni come quando scivolano i blocchi di partenza, un oggetto estraneo
ostacola uno o più atleti durante una partenza ecc.
17.1 Nelle corse che comprendono almeno una curva, la direzione di corsa e
marcia è con la mano sinistra verso l’interno. Le corsie saranno numerate in
modo che la corsia interna a mano sinistra abbia il numero 1.
Interpretazione Wa
Questa Regola consente, dove le condizioni lo permettono e la pista è
correttamente verificata, che le gare in rettilineo possano essere condotte nella
direzione opposta, cioè con la mano destra all’interno.
Danneggiamenti
17.2 Se un atleta è spintonato o ostruito durante una gara, così da impedire
l’avanzamento:
17.2.1 se il danneggiamento è considerato non intenzionale o è stato
altrimenti causato da un atleta, l’Arbitro può, se è del parere che
l’atleta (o la sua squadra) è stato/a gravemente danneggiato/a, ai sensi
della Regola 18.7 delle Regole della Competizione o della Regola 8.4
delle Regole Tecniche, far ripetere la gara (per uno, alcuni o tutti gli
atleti) o consentire all’atleta interessato o alla squadra interessati di
gareggiare in un turno successivo della gara stessa;
17.2.2 se un altro atleta viene ritenuto dall’Arbitro responsabile del
danneggiamento o dell’ostruzione, tale atleta (o la sua squadra) sarà
squalificato da quella gara. L’Arbitro può, se è del parere che un atleta
è stato seriamente danneggiato, ai sensi della Regola 18.7 delle Regole
della Competizione o della Regola 8.4 delle Regole Tecniche, ordinare
che la gara sia ripetuta (per uno, alcuni o tutti gli atleti) escludendo
qualsiasi atleta squalificato o consentire all’atleta in questione (o
squadra) (diverso da qualsiasi atleta o squadra squalificato) di
gareggiare in un successivo turno della gara stessa.
Nota: nei casi considerati abbastanza gravi, possono essere applicate le
Regole 18.5 delle Regole della Competizione e 7.2 delle Regole Tecniche.
In entrambi i casi relativi alle precedenti Regole 17.2.1 e 17.2.2, tale atleta
(o squadra) dovrebbe normalmente aver concluso la gara con impegno in
buona fede.
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infrazione di corsia
17.3 In tutte le corse:
17.3.1 disputate in corsia, ciascun concorrente deve rimanere nella corsia
assegnatagli dalla partenza al termine. Questa Regola deve essere
applicata ad ogni frazione di una gara di corsa in corsia.
17.3.2 (o parte di gara) non disputate in corsia, quando un atleta corre in
una curva, nella metà esterna della pista in applicazione della Regola
17.5.2 delle Regole Tecniche o nella parte curva della zona di
abbandono della pista per andare verso la fossa delle siepi, non dovrà
camminare o correre sulla o all’interno della linea (o cordolo) che
marca la parte percorribile della pista (l’interno della pista, la metà
esterna della pista o la parte curva della zona di abbandono della
pista per andare verso la fossa delle siepi).
Ad eccezione di quanto previsto dalla Regola 17.4 delle Regole Tecniche, se
un Arbitro è convinto, su rapporto di un Giudice, di un Giudice di Controllo
od in altro modo, che un concorrente ha infranto questa Regola, questi, o nel
caso di Staffetta la sua squadra, deve essere squalificato.
17.4 Un atleta, o nel caso di Staffetta la sua squadra, non deve essere squalificato se:
17.4.1 è spinto o costretto da un’altra persona a camminare o correre fuori
dalla propria corsia o sulla o all’interno della linea (o cordolo) che
marca la parte percorribile della pista;
17.4.2 cammina o corre fuori dalla propria corsia in rettilineo o in qualsiasi
parte diritta della zona di abbandono della pista per andare verso la
fossa delle siepi, senza trarne vantaggio materiale o corre fuori dalla
linea esterna della propria corsia in curva,
senza trarne vantaggio materiale e senza che altri concorrenti vengano urtati
o danneggiati così da impedirne l’avanzamento. Se ottiene un concreto
vantaggio, l’atleta (o la sua squadra) deve essere squalificato.
Nota: Un vantaggio materiale comprende il migliorare la propria posizione con ogni
mezzo, compreso l’abbandono di una posizione “chiusa” durante una corsa facendo
passi o correndo oltre il cordolo interno della pista.
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Interpretazione Wa
Questa specifica Nota considera fuorilegge l’azione di un atleta che cerca di
migliorare la propria posizione in gara passando all’interno della pista
(intenzionalmente o dopo essere stato pressato o spinto da un altro atleta) per
uscire da una posizione chiusa, correndo all’interno finché non è libera. Mentre
normalmente correre all’interno della corsia 1 in rettilineo (per distinguere la
stessa azione in curva) non comporterebbe la squalifica obbligatoria, l’Arbitro ora
ha il potere di squalificare a sua discrezione, se questo si verifica e l’atleta ne trae
vantaggio, anche se la ragione iniziale è l’essere stato spinto o spintonato. In questi
casi l’atleta dovrebbe prendere misure immediate per tornare in pista senza cercare
o guadagnare alcun vantaggio.
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Interpretazione Wa
I segnalatori utilizzati sulla linea di rientro per gli 800m e utilizzabili per le Staffette
devono essere 50 mm × 50 mm e di altezza non superiore a 0,15m.
Per chiarezza nel rispetto della Regola 25.4 delle Regole della Competizione, un
atleta sarà squalificato:
a. se calpesta o si trova all’interno della linea indicata nella Regola 17.3 delle Regole
Tecniche
b. se lascia la corsia prima della linea di rientro o del segnalatore indicato alla
Regola 17.5 delle Regole Tecniche.
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segnali
17.7 I concorrenti, ad eccezione di quanto previsto dalla Regola 24.4 delle Regole
Tecniche, eccettuato il caso di Corse a Staffetta disputate in parte o
interamente in corsia, non possono fare segni o porre oggetti sopra o lungo
la pista che possano servire loro di riferimento e aiuto. I Giudici inviteranno
l’atleta interessato ad adattare o rimuovere eventuali segnali o oggetti non
conformi a questa Regola. Nel caso non lo faccia, i Giudici provvederanno a
rimuoverli.
Nota: I casi più gravi possono essere ulteriormente gestiti in conformità alle Regole
18.5 delle Regole della Competizione e 7.2 delle Regole Tecniche.
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18.1 L’arrivo di una corsa deve essere indicato da una linea bianca larga 50mm.
Nota: Nel caso di una gara che termina al di fuori dello stadio la linea di arrivo dovrà
essere al massimo di 0,30m di larghezza e possibilmente di un qualsiasi colore
contrastante distintamente con la superficie della zona di arrivo.
18.2 I concorrenti devono essere classificati nell’ordine in cui qualunque parte del
loro corpo (cioè il torso, da non confondersi con testa, collo, braccia, gambe,
mani e piedi) raggiunga il piano verticale del bordo più vicino della linea
d’arrivo, come sopra definito.
18.3 In qualsiasi gara decisa sulla base della distanza percorsa in un periodo di tempo
fissato, il Giudice di Partenza deve sparare il colpo di pistola esattamente un
minuto prima della fine della gara per avvertire i concorrenti ed i Giudici che
la gara sta per terminare. Il Giudice di Partenza deve essere diretto dal Capo
Cronometrista, ed esattamente al tempo fissato dopo la partenza, deve
segnalare la fine della gara con un nuovo colpo di pistola. Al momento in cui il
colpo di pistola viene sparato per segnalare la fine della gara, i Giudici incaricati
devono segnalare il punto dove ciascun concorrente ha toccato la pista per
l’ultima volta prima o simultaneamente con lo sparo della pistola.
La distanza ottenuta deve essere misurata al metro immediatamente inferiore
a questo punto.Almeno un Giudice deve essere assegnato a ciascun concorrente
prima della partenza della gara, allo scopo di segnare la distanza ottenuta.
Interpretazione Wa
Le linee guida per lo svolgimento della gara di un’Ora di Corsa devono essere
scaricate dal sito web della WA.
cronometraggio manuale
19.4 I Cronometristi devono essere allineati con la linea d’arrivo e, quando
possibile, all’esterno della pista. Ogniqualvolta ciò sia possibile, essi
dovrebbero essere sistemati ad almeno 5m dalla corsia esterna della pista.
Affinché tutti possano avere una buona visuale della linea d’arrivo, essi
dovrebbero disporre di una pedana sopraelevata.
19.5 I Cronometristi devono usare orologi elettronici con visualizzatore digitale,
azionati manualmente. Tutti questi strumenti di cronometraggio saranno
genericamente indicati come “cronometri” ai fini di tutte le Regole della IAAF.
19.6 I tempi dei giri e dei passaggi intermedi, come previsto dalla Regola 19.3 delle
Regole Tecniche, devono essere registrati da personale designato tra il gruppo
dei Cronometristi, utilizzando cronometri capaci di prendere più di un tempo,
o da più Cronometristi o dai transponders.
19.7 Il tempo deve essere preso dal fumo della vampa o dal lampo della pistola.
19.8 Tre Cronometristi ufficiali (uno dei quali sarà il Capo Cronometrista) e uno
o due Cronometristi sostituti debbono rilevare il tempo del vincitore di
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il sistema
19.13 Un Cronometraggio Completamente Automatico, con Fotofinish, deve
essere stato testato ed avere un certificato di precisione rilasciato entro i
quattro anni precedenti la competizione, che attesti che:
19.13.1 Il Sistema deve registrare l’arrivo attraverso una camera collimata
con la linea di arrivo producendo un’immagine composita.
a) Nelle competizioni indicate al paragrafo 1.1 della definizione di
Competizione Internazionale questa immagine deve essere
composta da almeno 1000 fotogrammi per secondo.
b) Nelle altre competizioni, questa immagine deve essere
composta da almeno 100 fotogrammi per secondo.
In ogni caso, l’immagine deve essere sincronizzata con una scala di
tempi graduata uniformemente in 0.01 secondi.
19.13.2 Il Sistema deve essere avviato automaticamente dal segnale del
Giudice di Partenza in modo che il ritardo totale tra la detonazione
della bocca della canna o la sua equivalente indicazione visiva e
l’avvio del sistema di cronometraggio sia costante ed uguale o
inferiore a 0.001 secondi.
19.14 Al fine di confermare che la camera è correttamente allineata e per facilitare
la lettura dell’immagine del Fotofinish, l’intersezione delle linee di corsia
con la linea d’arrivo deve essere colorata in nero con un disegno adatto.Tale
disegno deve essere unicamente limitato all’intersezione, per non più di
20mm al di là, e non esteso oltre, del primo bordo della linea d’arrivo.
Contrassegni neri simili possono essere posizionati su ciascun lato
dell’intersezione tra la rispettiva linea di corsia e la linea di arrivo, per
facilitare ulteriormente la lettura.
19.15 I piazzamenti degli atleti vengono accertati dall’immagine a mezzo di un cursore
che garantisce la perpendicolarità tra la scala dei tempi e la linea di lettura.
19.16 Il Sistema deve automaticamente registrare i tempi finali degli atleti e deve
essere in grado di produrre un’immagine stampata che mostri il tempo di
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ogni atleta. Inoltre, il Sistema deve fornire una rappresentazione tabellare che
indichi il tempo o altro risultato di ogni atleta. Successive modifiche dei valori
determinati automaticamente e dei valori inseriti manualmente (come ora di
inizio e termine), devono essere indicati automaticamente dal Sistema nella
scala dei tempi dell’immagine stampata e nella rappresentazione tabellare.
19.17 Un sistema di cronometraggio che operi automaticamente all’arrivo, ma
non alla partenza, deve essere considerato come un dispositivo che rileva
Tempi Manuali a condizione che il sistema sia stato avviato in conformità con
la Regola 19.7 delle Regole Tecniche o con una precisione equivalente. La
pellicola può essere usata come valido supporto per determinare i
piazzamenti ed adattare gli intervalli di tempo tra i concorrenti.
Nota: Se il dispositivo di cronometraggio non è fatto partire dal segnale del Giudice di
Partenza, la lettura della pellicola deve rilevare automaticamente questa circostanza.
19.18 Un sistema che operi automaticamente alla partenza ma non all’arrivo, deve
essere considerato come un dispositivo che non rileva né Tempi Manuali, né
Tempi Completamente Automatici e quindi non può essere utilizzato per
ottenere tempi ufficiali.
operazioni
19.19 Il Primo Giudice al Fotofinish è responsabile del funzionamento del Sistema.
Prima dell’inizio della competizione, incontra il personale tecnico addetto e
familiarizza con la strumentazione, verificando tutte le impostazioni applicabili.
In collaborazione con l’Arbitro alle Corse e il Giudice di Partenza effettuerà
un controllo del “Punto Zero” prima dell’inizio di ogni sessione di gara per
assicurarsi che l’apparecchiatura venga avviata automaticamente dal segnale
del Giudice di Partenza entro il limite previsto dalla Reg. 19.13.2 delle
Regole Tecniche (uguale o inferiore a 0.001 secondi).
Egli deve supervisionare il controllo del materiale e il corretto allineamento
della(e) camera(e).
19.20 Dovrebbero esserci almeno due apparecchi Fotofinish in funzione, uno su
ciascun lato della pista. Preferibilmente, questi due sistemi di cronometraggio
dovrebbero essere tecnicamente indipendenti, cioè con sorgenti di
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Interpretazione Wa
Nei principali eventi in cui è disponibile la tecnologia, l’immagine del fotofinish viene
spesso fornita immediatamente sul maxischermo o pubblicata su Internet. È
diventata pratica comune dare l’opportunità, agli atleti o a persone che agiscono
per loro conto, di guardare l’immagine, quando stanno prendendo in considerazione
l’idea di fare un reclamo o un appello, per evitare di perdere inutilmente tempo tra
reclami e appelli.
19.22 I tempi del Sistema Fotofinish sono considerati ufficiali salvo che, per
qualsiasi ragione, il Primo Giudice al Fotofinish decida che essi sono
manifestamente inesatti. In tal caso, i tempi manuali rilevati dai
Cronometristi manuali di riserva, possibilmente corretti in base ai distacchi
rilevati dal Fotofinish, diventano ufficiali. Cronometristi manuali di riserva
devono essere previsti quando esiste qualsiasi possibilità di mancato
funzionamento dell’apparecchiatura di cronometraggio.
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19.23 I tempi devono essere letti dall’immagine del Fotofinish come segue:
19.23.1 per tutte le gare fino a 10.000m compresi, salvo che il tempo non
sia esattamente 0.01 di secondo, il tempo deve essere convertito
e registrato al successivo 0.01 di secondo, ad esempio 26’17”533
sarà registrato come 26’17”54.
19.23.2 per tutte le gare in pista superiori ai 10.000m, tutti i tempi che non
finiscono con due zeri devono essere convertiti e registrati al 0.1
di secondo immediatamente superiore per cui, ad esempio il
tempo di 59’26”322 sarà registrato 59’26”4.
19.23.3 per tutte le gare disputate interamente o parzialmente all’esterno dello
stadio, tutti i tempi che non finiscono con tre zeri devono essere
convertiti e registrati al secondo immediatamente superiore per cui,
ad esempio il tempo di 2:09’44”322 sarà registrato come 2:09’45”.
sistemi di Transponders
19.24 L’uso di Sistemi di Cronometraggio con Trasponder, conforme alle Regole
IAAF, è consentito nelle competizioni alle Regole 54 (corse non tenute
interamente in uno stadio), 55, 56 e 57 delle Regole Tecniche alle seguenti
condizioni:
19.24.1 nessun equipaggiamento usato alla partenza, lungo il percorso ed
all’arrivo deve costituire un significativo ostacolo o barriera
all’azione dell’atleta;
19.24.2 il peso del chip e del relativo alloggiamento trasportato o indossato
dall’atleta non deve essere significativo;
19.24.3 il Sistema deve essere avviato dalla pistola del Giudice di Partenza
o sincronizzato con il segnale di partenza;
19.24.4 il Sistema non deve richiedere l’intervento dell’atleta durante la
competizione, all’arrivo e in nessuna fase del rilevamento del
risultato;
19.24.5 per tutte le corse, tutti i tempi letti che non finiscono con lo zero
saranno convertiti e registrati al secondo intero superiore, per
esempio 2:09’44”3 sarà registrato come 2:09’45”.
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Nota: Il tempo ufficiale sarà il tempo rilevato tra il colpo di pistola alla
partenza (o segnale sincronizzato di partenza) e l’arrivo dell’atleta sul
traguardo.Tuttavia, il tempo rilevato tra il passaggio dell’atleta sulla linea
di partenza e la linea di arrivo può essere comunicato allo stesso, ma
non potrà essere considerato come tempo ufficiale.
19.24.6 quando l’ordine d’arrivo e i tempi possono essere considerati
ufficiali, le Regole 18.2 e 19.2 delle Regole Tecniche possono, ove
richiesto, essere applicate.
Nota: Per la determinazione dell’ordine di arrivo e l’identificazione degli
atleti si raccomanda che siano in servizio i Giudici e/o un sistema di
video registrazione.
Interpretazione Wa
È importante che quando si utilizza la rilevazione del tempo mediante i transponder
siano messi in atto dagli Organizzatori sistemi appropriati di back-up, soprattutto
nel rispetto della Regola 19.24.6 delle Regole Tecniche. L’utilizzo di cronometristi
di back-up, e ancora più importante, di Giudici al Fotofinish per giudicare sugli arrivi
ravvicinati (che potrebbero non essere differenziati da quelli dei transponder) è
fortemente raccomandato.
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Turni e Batterie
20.1 I Turni di Qualificazione debbono essere effettuati nelle Corse in cui il numero
dei concorrenti è troppo elevato per permettere che la gara si svolga in modo
soddisfacente in un singolo turno (finale). Quando vengono effettuati Turni di
Qualificazione, tutti i concorrenti debbono partecipare e qualificarsi attraverso
i suddetti turni a meno che l’organismo competente, per una o più gare,
autorizzi l’inserimento di un ulteriore turno/i preliminare di qualificazione, nella
stessa competizione o in una o più competizioni precedenti, per determinare
alcuni o tutti gli atleti che avranno il diritto a partecipare e in quale turno della
competizione. Tale procedura e qualunque altro mezzo (ad esempio, il
raggiungimento dei minimi di ingresso durante un periodo determinato,
mediante un certo posizionamento in una competizione o in una specifica
classifica) per il quale un atleta ha diritto a partecipare e in quale turno della
competizione, dovranno essere stabiliti nei regolamenti di ogni manifestazione.
Nota:Vedi anche la Regola 8.4.3 delle Regole Tecniche.
20.2 I Turni di Qualificazione nelle Corse devono essere composti come segue
dai Delegati Tecnici designati. Se nessun Delegato/i Tecnico/i è stato nominato,
il compito sarà svolto dagli Organizzatori:
20.2.1 Il Regolamento di ciascuna competizione dovrà prevedere tabelle
che, in assenza di circostanze straordinarie, saranno utilizzate per
determinare il numero dei turni, il numero delle batterie in ciascun
turno e la procedura di qualificazione, vale a dire coloro che avanzano
per piazzamento (P) e per tempo (T). Queste informazioni devono
ugualmente essere fornite per tutte le qualificazioni preliminari.
Nota: Le tabelle che possono essere utilizzate in assenza di qualsiasi
disposizione prevista negli specifici regolamenti o di altra decisione degli
Organizzatori, sono pubblicate sul sito internet della WA.
20.2.2 Quando possibile, gli atleti della stessa Federazione Membro o squadra
e gli atleti con le migliori prestazioni devono essere piazzati in batterie
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Interpretazione Wa
I Turni di Qualificazione dovrebbero determinare, nel miglior modo possibile, gli atleti
che prenderanno parte al turno successivo ed eventualmente alla finale. Questo
include, l’evitare, ove possibile, il confronto diretto tra i migliori atleti (individuati
generalmente dalle prestazioni nel periodo di qualificazione ma anche tenendo conto
di argomenti quali le rilevanti prestazioni nella recente carriera) nelle stesse batterie,
e l’applicazione anche agli atleti della stessa Federazione Membro o squadra.
Per le maggiori manifestazioni, normalmente, le basi delle prestazioni dovrebbero
essere i migliori tempi raggiunti da ciascun atleta in condizioni valide (anche con la
lettura del vento per gli eventi ove è rilevante) durante il periodo predeterminato.
Questo periodo può essere specificato nei Regolamenti Tecnici o nei documenti
che stabiliscono le condizioni ed i minimi di iscrizione per la competizione. Dove
non ci sono tali specifiche, si dovrebbe utilizzare la Migliore Prestazione Stagionale
(Season Best) a meno che il Delegato(i) Tecnico o gli Organizzatori decidano che per
una, alcune o tutte le gare le circostanze giustifichino un periodo alternativo o altri
criteri applicabili.
Fattori come le prestazioni realizzate durante l’allenamento o i test, anche se
sembrano realizzate durante una competizione o opinioni su ciò che un atleta
potrebbe “valere” ma non ha mai raggiunto, non dovrebbero essere prese in
considerazione nel predisporre la graduatoria.
I requisiti della Regola in relazione agli “atleti meglio preparati” richiedono alcune
deviazioni dal rigoroso protocollo sopra delineato. Per esempio, un atleta che
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normalmente dovrebbe essere collocato in una posizione elevata potrebbe non avere
alcuna prestazione o solo una prestazione valida scarsa, nel periodo predeterminato
(per infortunio, malattia, inammissibilità o nel caso delle manifestazioni indoor solo
risultati esterni). Mentre normalmente andrebbe collocato più in basso o in fondo alla
graduatoria, un adeguamento dovrebbe essere preso in considerazione dal/dai
Delegato/i Tecnico/i. Dovrebbero essere applicati principi simili per evitare uno
scontro in un Turno di Qualificazione tra gli atleti considerati favoriti, se i risultati del
turno precedente impongono rigorosamente che siano nella stessa batteria. Allo
stesso tempo qualsiasi adeguamento dovrebbe essere fatto anche per assicurare il più
possibile che gli atleti della stessa nazione o squadra siano in batterie diverse.
In tutti questi casi, gli aggiustamenti della graduatoria dovrebbero essere effettuati
dopo l’assegnazione iniziale alle batterie ma prima che venga effettuato un qualsiasi
sorteggio per le corsie. Dopo aver apportato queste modifiche, è necessario
effettuare un controllo finale per garantire che le batterie siano le più eque possibili.
Nell’applicare questi principi dovrebbero essere fatti scambi di atleti:
a. nel primo turno, tra atleti con una prestazione simile nella lista delle migliori
prestazioni valide durante il periodo predeterminato; e
b. nei turni successivi, tra gli atleti appartenenti allo stesso “gruppo di corsie” ai
sensi della Regola 20.4.2 delle Regole Tecniche.
Seguire questi principi è più importante nelle competizioni in cui il numero di turni
di alcune gare è stato ridotto, rendendo una graduatoria accurata e ben ponderata,
fondamentale per ottenere un risultato sia giusto che atleticamente accattivante.
Per le competizioni di livello inferiore, i Delegati Tecnici o gli Organizzatori possono
prendere in considerazione l’uso di principi diversi per ottenere un risultato finale simile.
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Interpretazione Wa
Al primo turno, al fine di ridurre il numero delle batterie richieste, è accettabile e
normale utilizzare, nelle gare fino a 400m compresi, altre corsie disponibili (ad
esempio una nona corsia su un rettilineo o un ovale) e avere più di un atleta per
corsia alla partenza di una gara di 800 metri.
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a meno che per parità o decisione dell’Arbitro o della Giuria d’Appello, in una corsa
di un turno successivo ci siano più atleti di quanto previsto.
Nota (ii): In qualsiasi turno dei metri 800, compresa la finale, quando per qualsiasi
ragione vi siano più atleti in gara che corsie disponibili, il Delegato(i) Tecnico(i)
determinerà in quali corsie andranno sorteggiati più atleti.
Nota (iii): Quando vi sono più corsie che atleti, la corsia/e interna dovrebbe rimanere
sempre libera.
Interpretazione Wa
Per quanto riguarda la Nota (ii), non vi è alcuna norma specifica su come i Delegati
Tecnici dovrebbero agire in quanto le situazioni che possono presentarsi variano
notevolmente. Tuttavia, questo problema riguarda solo la prima curva della gara e
non è importante quanto l’assegnazione delle corsie in una gara più breve. Si
consiglia ai Delegati Tecnici di posizionare l’atleta o gli atleti aggiuntivi nella(e)
corsia(e) in cui il “raddoppio” causerà il minimo inconveniente, di solito le corsie
esterne in modo che gli atleti non corrano insieme su una curva più stretta.
Per quanto riguarda la nota (iii), dove uno stadio ha più di otto corsie disponibili, i
Delegati Tecnici (o se nessuno è nominato, gli Organizzatori) dovrebbero decidere
in anticipo quali corsie saranno utilizzate a tale scopo. Ad esempio, nel caso di una
pista ovale a nove corsie, la corsia 1 non verrebbe utilizzata nel caso in cui
prendessero parte a una gara meno di nove atleti. Di conseguenza, ai fini della Regola
20.4 delle Regole Tecniche, la corsia 2 è considerata come la corsia 1 e così via.
20.5 Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di
Competizione Internazionale, per le gare di corsa superiori agli 800m, per le
staffette superiori alla 4x400m e per qualunque gara che si svolga in un solo
turno (finale diretta), l’ordine di corsia e/o le posizioni di partenza saranno
determinate per sorteggio.
20.6 Qualora si decida di effettuare una serie di corse in una gara piuttosto che
turni e finali, i regolamenti della manifestazione dovranno stabilire tutte le
norme pertinenti, incluse le modalità di composizione e il sorteggio ed il
metodo con cui saranno determinati i risultati finali.
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Interpretazione Wa
Laddove le tabelle sono prescritte dai regolamenti di una manifestazione, è
normale che sia stato incorporato il principio di cui alla Regola 20.8 delle Regole
Tecniche. In caso contrario, i Delegati Tecnici o gli Organizzatori dovrebbero
seguire lo stesso principio al momento di stabilire la tabella delle progressioni da
utilizzare.
Ci saranno comunque occasioni in cui la Regola 21 delle Regole Tecniche può
causare una variazione nell’applicazione, in particolare laddove vi sia una parità
per l’ultima posizione qualificante basata sul piazzamento. In questi casi, potrebbe
essere necessario qualificare un atleta in meno per tempo. Nelle circostanze in cui
vi sono sufficienti corsie aggiuntive disponibili, o nel caso degli 800m (dove una
corsia all’inizio può essere utilizzata per più di un atleta) o per una gara senza
corsie, i Delegati Tecnici possono decidere di far avanzare un atleta(i) in più.
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A causa di quanto disposto dalla Regola 20.8 delle Regole Tecniche, che per la
qualificazione basata sul tempo può essere applicato un solo sistema di
rilevamento, è importante che i sistemi di cronometraggio abbiano disponibili un
back-up per i turni preliminari, nel caso in cui il sistema primario (di solito il
fotofinish) venga meno. Nel caso in cui solo diversi sistemi di cronometraggio
sono disponibili per due o più batterie, i Delegati Tecnici in collaborazione con
l’Arbitro alle Corse dovrebbero stabilire, nelle circostanze della particolare
competizione, il metodo più equo per determinare quegli atleti che devono
progredire al turno successivo. Dove sono disponibili altre corsie, si raccomanda
di considerare prima questa opzione.
Interpretazione Wa
Nei meeting di un giorno, se c’è solo un turno di “finale” ma con più di una corsa,
le Corse devono essere organizzate in base al relativo regolamento della
manifestazione o della serie di manifestazioni di cui fa parte. Se non ce ne sono,
allora è normale che le assegnazioni degli atleti nelle varie “corse” siano stabilite
dagli Organizzatori o, se richiesto, dal Delegato/i Tecnico nominato.
Considerazioni simili, in tali meeting, si applicano al metodo di redazione della
classifica finale degli atleti. In alcune manifestazioni le “corse” diverse dalla gara
principale sono considerate come gare separate e non sono considerate per la
classifica generale, ma in altre i risultati di più di una gara vengono “combinati” per
redigere la classifica generale. È altamente raccomandabile assicurarsi che le norme
che si applicheranno per la manifestazione vengano anche comunicate in anticipo
ai partecipanti in quanto potrebbero influire sui premi e su altre considerazioni.
REGOLA 20 RT 153
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21.1 Se i Giudici o i Giudici al Fotofinish non sono in grado di classificare gli atleti per
una qualsiasi posizione nei casi previsti dalle Regole 18.2, 19.17, 19.21 o 19.24
delle Regole Tecniche (ove applicabile), verrà determinata la parità e tale rimarrà.
parità per la posizione di classifica in conformità alla regola 20.3.2 delle regole Tecniche
21.2 Se c’è una parità per qualsiasi posizione di classifica ai sensi della Regola 20.3.2
delle Regole Tecniche, il Primo Giudice al Photofinish prenderà in
considerazione i tempi effettivi registrati dagli atleti al 0.001 secondi e se
sono uguali, sarà stabilita una parità e la migliore posizione di classifica sarà
determinata per sorteggio.
Ciascun ostacolo deve essere posto sulla pista in modo che le sue basi siano
sul lato da cui arriva il concorrente. L’ostacolo sarà sistemato in modo tale
che il piano verticale dalla parte della barra più vicina al concorrente
all’attacco coincida con il segno sulla pista più vicino all’atleta.
22.2 Gli ostacoli debbono essere costruiti in metallo o qualsiasi altro materiale
adatto, con la sbarra superiore in legno o altro materiale idoneo, non di
metallo. Essi debbono essere composti da due basi e due ritti che sostengono
un telaio rettangolare, rinforzato da una o più barre trasversali; i ritti sono
fissati all’estremità di ciascuna base.
L’ostacolo deve essere costruito in modo tale che per abbatterlo sia
necessaria una forza almeno uguale al peso di 3,6kg, applicata orizzontalmente
al centro del bordo superiore della barra superiore.
L’ostacolo può essere regolabile in altezza per ogni gara; i contrappesi devono
essere regolabili in modo che a ciascuna altezza sia necessaria una forza di
almeno 3,6kg e non superiore a 4kg per abbattere l’ostacolo.
La massima flessione in senso orizzontale della sbarra superiore di un ostacolo
(inclusa ogni flessione dei ritti), quando soggetta ad una forza applicata
centralmente pari ad un peso di 10kg, non dovrà essere superiore a 35mm.
156 REGOLA 22 RT
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Nota: A causa delle differenze di fabbricazione, sono accettati per i 110hs U20
Junior anche gli ostacoli di 1 metro.
In ogni caso, per ovviare ad imprecisioni nella costruzione, deve essere
concessa una tolleranza di 3mm, sopra o sotto l’altezza normale.
La larghezza deve essere compresa tra 1.18m e 1.20m. La lunghezza massima
della base deve essere di 0,70m. Il peso totale di ogni ostacolo non deve
essere inferiore a 10kg.
22.4 La sbarra superiore deve essere larga 70mm (± 5mm). Lo spessore di tale
sbarra deve essere fra 10mm e 25mm ed i bordi superiori dovrebbero essere
arrotondati. La sbarra deve essere fissata solidamente alle estremità.
22.5 La sbarra superiore deve essere dipinta a strisce bianche e nere, o in altri colori
forti ben contrastanti (ed anche in contrasto con la superficie circostante), in
modo tale che le strisce più chiare siano all’esterno e siano larghe almeno
0,225m. Deve essere colorata in modo da essere visibile a tutti gli atleti
22.6 Tutte le gare debbono essere disputate in corsia e ciascun concorrente deve
passare ogni ostacolo mantenendosi sempre nella propria corsia. In caso
contrario, si applicherà la squalifica, eccetto quanto previsto alla Regola 17.4
delle Regole Tecniche.
In aggiunta, un atleta sarà squalificato se:
22.6.1 nel momento del passaggio, il suo piede o la gamba è a fianco
dell’ostacolo (su l’uno o l’altro lato) al di sotto del piano orizzontale
della parte superiore di ciascun ostacolo; o
22.6.2 abbatte o sposta qualsiasi ostacolo con la mano, il corpo o la parte
superiore della gamba avanzante; o
22.6.3 abbatte direttamente o indirettamente o sposta un ostacolo nella sua
o in un’altra corsia in modo tale da ostruire qualsiasi altro atleta(i) in
gara e/o violando anche un’altra regola.
REGOLA 22 RT 157
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Nota: A patto che questa Regola venga rispettata e che l’ostacolo non sia spostato
o che la sua altezza non sia abbassata in qualsiasi modo, compresa l’inclinazione
in ogni direzione, un atleta può superare l’ostacolo in qualsiasi modo.
Interpretazione Wa
L’obbligo di passare ogni ostacolo non dovrebbe essere letto come richiesta
all’atleta di passare ogni ostacolo nella propria corsia, sempre previsto nelle
intenzioni delle Regole 17.3 e 17.4 delle Regole Tecniche. Ma se un atleta abbatte
o sposta un ostacolo in un’altra corsia e quindi blocca l’avanzamento di un altro
atleta dovrebbe essere squalificato.
Le situazioni in cui un atleta abbatte o sposta un ostacolo in un’altra corsia
dovrebbero essere interpretate in modo logico. Ad esempio, un atleta che abbatte
o sposta un ostacolo nella corsia di un atleta che ha già superato quell’ostacolo, non
deve essere necessariamente squalificato a meno che non violi le Regole, ad
esempio, calpestando una corsia interna in curva o avendo il piede o la gamba,
nell’istante del superamento, a fianco all’ostacolo (su entrambi i lati), sotto il piano
orizzontale della parte superiore di ogni ostacolo. L’intenzione di questa Regola è
di chiarire che un atleta, che nel compiere tale azione ostacola un altro atleta,
dovrebbe essere considerato per la squalifica.
Gli Arbitri ed i Giudici di Controllo devono comunque essere vigili e assicurarsi che
ogni atleta abbia mantenuto la propria corsia. Inoltre è comune nelle corse ad
ostacoli che gli atleti allunghino le braccia ampiamente, mentre superano l’ostacolo,
colpendo o ostacolando l’atleta nella corsia adiacente. Questo può essere meglio
notato dai Giudici di Controllo in piedi o con una videocamera posizionata di fronte
agli atleti. A questo proposito si può applicare la Regola 17.2 delle Regole Tecniche.
La Regola 22.6.1 delle Regole Tecniche si applica sia alla gamba “di attacco” che a
quella “di riporto” dell’atleta.
“Abbattere” un ostacolo non comporta di per sé la squalifica. Il precedente
riferimento nella Regola all’abbattimento deliberato di un ostacolo è stato rimosso.
Nella Regola 22.6.2, è sostituito da altri fattori oggettivi che devono essere
considerati dall’Arbitro. L’esempio più ovvio è quando l’atleta usa la sua mano ma
potrebbe anche essere ad esempio il suo petto se “correva attraverso” l’ostacolo.
158 REGOLA 22 RT
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Va notato che il riferimento alla “parte superiore della gamba di attacco” indica
qualsiasi parte della parte anteriore della gamba di attacco, non solo la parte sopra
il ginocchio.
In relazione alla Nota, questa sarà principalmente rilevante per le competizioni di
livello inferiore ma è comunque applicabile a tutti. In sostanza consente all’ atleta,
spesso a colui che è caduto o ha perso il passo, di mettere, per esempio, le mani
sull’ostacolo e “scavalcarlo”.
22.7 Salvo quanto previsto dalle precedenti Regole 22.6.1 e 22.6.2, l’abbattimento
di ostacoli non comporta la squalifica né impedisce che venga stabilito un
Primato.
23.5 Gli ostacoli debbono essere alti 0,914m +0,003m per le gare degli Uomini
Senior e U20, alti 0,838m +0,003m per le gare degli Uomini U18 e 0,762m
+0,003m per le gare delle Donne, ed essere larghi al minimo 3,94m.
La sezione della sbarra superiore degli ostacoli, compreso quello della fossa,
deve essere quadrata con il lato di 0,127m.
Il peso di ogni ostacolo deve essere compreso fra gli 80kg e i 100kg. Ciascun
ostacolo deve avere su ogni lato una base di lunghezza compresa fra 1,20m
e 1,40m (vedi figura 23a RT).
L’ostacolo nella fossa con acqua deve essere largo 3,66m (+/-0,02m) e deve
essere fissato fermamente all’interno o al muro di cemento della fossa in
modo tale che solo un minimo movimento orizzontale sia possibile.
La sbarra superiore deve essere in legno o altro materiale idoneo e dovrebbe
essere pitturata a strisce bianche e nere, o in altri colori forti ben contrastanti
(ed anche in contrasto con la superficie circostante), in modo tale che le
strisce più chiare siano all’esterno e siano larghe almeno 0,225m e sarà
colorata in modo da essere visibile a tutti gli atleti vedenti.
L’ostacolo deve essere posizionato sulla pista in modo che almeno 0,30m
della sbarra superiore, misurati dal bordo interno della pista, siano all’interno
del campo.
Nota: Si raccomanda che il primo ostacolo da affrontare in gara sia largo almeno
5 metri.
160 REGOLA 23 RT
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23.6 La fossa con l’acqua, compreso l’ostacolo, deve essere lunga 3,66m (+/-0,02m)
e larga 3,66m (+/-0,02m).
Il fondo della fossa con acqua deve avere una superficie sintetica, o un tappeto,
di sufficiente spessore da assicurare un atterraggio senza pericoli e
permettere ai chiodi di fare una presa soddisfacente.
La profondità dell’acqua immediatamente sotto l’ostacolo deve essere di
0,50m +0,05m per uno spazio di circa 1,20m. Da questo punto, il fondo deve
avere un’inclinazione uniforme di 12,4° +1° e salire verso la pista sino alla fine
della fossa.
All’inizio della gara l’acqua della fossa deve essere al livello della pista con un
margine di 20mm.
Nota. Le fosse, conformi alle specifiche 2018/19, rimangono accettabili.
REGOLA 23 RT 161
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23.7 Ogni concorrente deve saltare o guadare l’acqua e valicare ogni ostacolo. La
non osservanza di questa regola comporta la squalifica.
Un atleta, in aggiunta, deve essere squalificato se:
23.7.1 passa ad un lato, o all’altro della fossa d’acqua;
23.7.2 il suo piede o una gamba, al momento del passaggio, a fianco
dell’ostacolo (su entrambi i lati), è al di sotto del piano orizzontale
della parte superiore di ciascun ostacolo.
A condizione che questa Regola sia rispettata, un concorrente può superare
ciascun ostacolo in qualunque modo.
Interpretazione Wa
I Giudici di Controllo devono assicurarsi che ogni atleta di ogni squadra assuma la
propria posizione nelle corsie o nelle posizioni corrette. Gli Assistenti del Giudice di
Partenza saranno responsabili del posizionamento dei primi frazionisti e garantiranno
che ciascuno di loro sia fornito di testimone. Possono essere inoltre assegnati per
assistere in tutte le zone di cambio che insistono sulla linea di partenza. Il
Caposervizio ai Controlli ed i Giudici di Controllo, messi a sua disposizione per ogni
zona di cambio, saranno responsabili del posizionamento degli atleti successivi.
Quando tutti gli atleti sono posizionati correttamente, il Caposervizio ai Controlli
della zona dovrebbe avvisare gli altri Giudici competenti con i mezzi di comunicazione
concordati: normalmente via radio per le competizioni più importanti.
Devono inoltre assicurarsi che per tutte le zone di cambio i piedi degli atleti in
attesa siano completamente all’interno della zona prima che inizino il loro
movimento di ricevimento del testimone. Questo movimento non può iniziare in
nessun punto al di fuori della zona.
24.4 Quando tutta o la prima frazione di una gara di Staffetta si effettua interamente
in corsia, un concorrente può fare un segno di riferimento sulla pista, all’interno
della propria corsia, usando nastro adesivo, delle dimensioni massime di 0.05m
x 0,40m, di colore diverso, che non si confonda con altre marcature permanenti
della pista. Non possono essere usati altri segni di riferimento.
I Giudici disporranno che l’atleta in questione adatti o rimuova ogni segnale
non conforme a questa Regola. Se non lo farà, gli stessi saranno rimossi dai
Giudici.
Nota: I casi più gravi possono essere trattati ai sensi delle Regole 18.5 delle Regole
della Competizione e 7.2 delle Regole Tecniche.
24.5 Il testimone per la staffetta deve essere un tubo vuoto, liscio, di sezione
circolare fatto di legno, metallo o qualsiasi altro materiale rigido, in un solo
pezzo, la cui lunghezza non deve essere maggiore di 0,30m e né inferiore a
0,28m. Il diametro all’esterno sarà di 40mm (+/-2mm) e non deve pesare
meno di 50gr. Il testimone dovrebbe essere colorato in modo da risultare
facilmente visibile durante la corsa.
REGOLA 24 RT 163
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164 REGOLA 24 RT
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Interpretazione Wa
Nel determinare la posizione del testimone, è l’intero testimone che deve essere
considerato.
I Giudici di Controllo devono essere diligenti nell’osservare ogni contatto con il
testimone da parte degli atleti riceventi, prima che il testimone entri nella zona di cambio.
Se l’atleta ricevente tocca il testimone prima che il testimone sia all’interno della zona,
la squadra sarà soggetta a squalifica. Devono anche assicurarsi che il testimone sia in
possesso esclusivo dell’atleta ricevente prima che questo “lasci” la zona di cambio.
REGOLA 24 RT 165
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166 REGOLA 24 RT
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Nota: Quando sono in gara non più di quattro squadre, è raccomandato l’uso
della precedente Regola 24.15.2.
24.16 La gara 4x800m potrà essere corsa nell’uno o nell’altro dei seguenti modi:
24.16.1 in corsia per la prima frazione, fino al bordo più vicino della linea di
rientro descritta alla Regola 17.5 delle Regole Tecniche, dove gli atleti
possono abbandonare le rispettive corsie (una curva in corsia);
24.16.2 senza l’uso delle corsie.
24.17 Se un atleta non rispetta le seguenti Regole 24.13, 24.14, 24.15 o 2416.1
delle Regole Tecniche la sua squadra sarà squalificata.
24.18 La Staffetta su Distanze Miste e la gara 4x1500m sarà corsa senza l’uso delle
corsie.
24.19 In tutte le zone di cambio, agli atleti non è permesso iniziare a correre al di
fuori delle loro zona di cambio e partiranno all’interno della zona. Se un
atleta non si attiene a questa Regola, la sua squadra sarà squalificata.
24.20 Nella Staffetta Mista, i concorrenti della frazione finale, e nella gara 4x400m,
i concorrenti della terza e quarta frazione (o la seconda frazione, ai sensi
della Regola 24.15.2 delle Regole Tecniche), si disporranno, sotto la
direzione di un Giudice appositamente designato, nella loro posizione
d’attesa (dall’interno all’esterno) nello stesso ordine che i rispettivi
compagni di squadra hanno all’ingresso dell’ultima curva. Una volta che i
concorrenti in arrivo hanno superato questo punto, i concorrenti in attesa
manterranno il loro ordine e non cambieranno le posizioni all’inizio della
zona di cambio. Un atleta che non rispetta questa Regola provoca la
squalifica della sua squadra.
Nota: Nella gara di Staffetta 4x200m (se questa gara non è corsa interamente
in corsia) in cui la frazione precedente non è corsa in corsia, gli atleti dovranno
allinearsi nell’ordine iniziale di partenza (dall’interno verso l’esterno).
24.21 In tutte le altre gare per le quali non si usano le corsie, incluso, quando
applicabile, nella 4x200m, nella Staffetta Mista e nella 4x400m, i concorrenti
in attesa possono assumere sulla pista una posizione interna mentre
arrivano i rispettivi compagni di squadra, a condizione che essi non
sgomitino od ostacolino un altro concorrente in modo da impedirgli
REGOLA 24 RT 167
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l’azione. Nella 4x200m, nella Staffetta Mista e nella 4x400m, gli atleti in attesa
dovranno mantenere l’ordine in conformità con la Regola 24.20 delle Regole
Tecniche. Se un atleta non si attiene a questa Regola, la sua squadra sarà
squalificata.
24.22 Nel caso di gare di Staffetta non coperte da questa Regola, i pertinenti
Regolamenti della Competizione dovrebbero specificare eventuali Regole
particolari che dovrebbero essere applicate ed il metodo con cui la Staffetta
dovrebbe essere condotta.
Interpretazione Wa
I Caposervizio ai Controlli devono rimanere nella zona a cui lui o i loro Giudici di
Controllo sono stati assegnati. Una volta che gli atleti sono posizionati
correttamente nelle proprie corsie e la gara è iniziata, i Caposervizio ai Controlli
della zona ed i Giudici di Controllo assegnati sono responsabili di segnalare
eventuali violazioni di queste Regole e qualsiasi altra violazione, in particolare quelle
previste dalla Regola 17 delle Regole Tecniche.
168 REGOLA 24 RT
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Interpretazione Wa
Mentre nel passato le Regole specificavano che ci dovrebbero essere due prove di
riscaldamento per ogni atleta nelle gare di lancio, attualmente non esiste una tale
specifica. La Regola 25.1 delle Regole Tecniche dovrebbe essere interpretata nel
senso di consentire qualsiasi numero di prove di riscaldamento che possono essere
effettuate nel tempo a disposizione. Nel contempo, per le manifestazioni importanti,
due prove rimangono una prassi standard: questo è considerato come il minimo e
nel caso di disponibilità di tempo e se alcuni o tutti gli atleti richiedono ulteriori
prove di riscaldamento, queste possono essere permesse.
25.2 Una volta che la gara è cominciata agli atleti non è permesso, per prova, usare:
25.2.1 la pedana o la zona di stacco;
25.2.2 le aste;
25.2.3 gli attrezzi;
25.2.4 le pedane circolari per i lanci o il terreno all’interno del settore, con
o senza attrezzi.
Interpretazione Wa
L’applicazione di queste Regole non dovrebbe impedire ad un atleta di toccare,
preparare o fasciare l’asta o il suo attrezzo prescelto in preparazione per la sua prova,
a condizione che non metta in pericolo, ritardi o ostruisca un altro atleta o altra
persona. È particolarmente importante che i Giudici interpretino ragionevolmente
REGOLA 25 RT 169
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segnali
25.3 Specifiche dei Segnali, come segue:
25.3.1 In tutti i Concorsi dove è usata una pedana di rincorsa, è consentito
porre dei segnali a fianco della stessa, ad eccezione del Salto in Alto
dove i segnali possono essere posti all’interno della pedana di
rincorsa. Un atleta può usare uno o due segnali (forniti o approvati
dagli Organizzatori) nelle sue rincorse e nei suoi stacchi. Se questi
segnali non vengono forniti, egli può usare nastro adesivo, ma non
gesso o sostanze similari né qualsiasi cosa che possa lasciare segni
indelebili.
25.3.2 Per i lanci effettuati da una pedana circolare, un atleta può usare solo
un segnale. Questo segnale può essere posto esclusivamente sul
terreno, nella zona immediatamente dietro o adiacente alla pedana,
ma non su alcuna linea o nel settore di lancio. Deve essere
provvisorio, posizionato solo per la durata di ciascuna prova di ogni
atleta e non dovrà ostacolare la vista dei Giudici. Nessun segnale
personale può essere disposto all’interno o a lato della zona di caduta.
170 REGOLA 25 RT
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Interpretazione Wa
Se il terreno è bagnato, il nastro adesivo può essere fissato a terra mediante puntine
di diversi colori.
Il requisito, per ogni segnale, di essere un pezzo unico, dovrebbe essere interpretato
in modo ragionevole dall’Arbitro. Ad esempio, dovrebbe essere consentito se il
produttore ha usato due pezzi collegati per fare una singola struttura che è
destinata ad essere usata in quel modo. In modo simile, dovrebbe essere anche
accettabile, se un atleta sceglie di piazzare entrambi i suoi segnali nello stesso posto
o se, nel caso del Salto in Alto, un atleta divide il nastro ricevuto in uno o più pezzi
per fare in modo che un singolo segnale, di una forma diversa, risulti più chiaro.
La Regola 25.3.3 delle Regole Tecniche è progettata per assistere gli atleti ed i loro
allenatori nel determinare i loro punti di stacco e l’avanzamento sulla pista. Non
c’è alcun concetto fisso su come dovrebbero essere costruiti o apparire, con gli
Organizzatori e gli Arbitri che hanno la discrezione nell’interpretazione di ciò che
è accettabile ed equo in base alle intenzioni della Regola, in ogni particolare
situazione di competizione.
REGOLA 25 RT 171
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delle Regole della Competizione e 7.2 delle Regole Tecniche. Nel caso di una
ammonizione, il risultato della prova (valida o fallita) sarà mantenuto. Se c’è
un Turno di Qualificazione, per la finale, sarà effettuato un nuovo sorteggio.
25.6 Ad eccezione del Salto in Alto e del Salto con l’Asta, a nessun concorrente
è concesso di avere più di una prova registrata in ciascun turno della gara.
In tutti i Concorsi, ad eccezione del Salto in Alto e del Salto con l’Asta,
quando vi sono più di otto concorrenti, a ciascun concorrente saranno
concesse tre prove e agli otto concorrenti con le migliori misure valide
saranno concesse ulteriori tre prove, a meno che gli specifici regolamenti
non dispongano diversamente.
Quando due o più atleti sono appaiati all’ultimo posto utile per una
qualificazione con le medesime misure, troverà applicazione la Regola 25.22
delle Regole Tecniche. Se anche questo determina una parità, agli atleti sarà
riconosciuta ogni prova addizionale, prevista dagli specifici regolamenti.
Quando gli atleti in gara sono otto o meno, a ciascuno di loro saranno
concesse sei prove, a meno che gli specifici regolamenti non dispongano
diversamente. I concorrenti che non effettuano alcuna prova valida, durante
le prime tre prove, gareggeranno, nelle prove successive, prima degli atleti
che hanno realizzato prove valide e secondo l’originale ordine di sorteggio.
In entrambi i casi:
25.6.1 qualsiasi successiva prova sarà effettuata nell’ordine inverso della
classifica risultante dopo le prime tre prove, a meno che gli specifici
regolamenti non dispongano diversamente;
25.6.2 allorché l’ordine è stato cambiato ed esiste una parità per qualsiasi
posizione, gli atleti in parità dovranno gareggiare nello stesso ordine
previsto dal sorteggio iniziale.
Nota (i): Per i Salti in Elevazione vedi Regola 26.2 delle Regole Tecniche.
Nota (ii): Se uno o più atleti proseguono la gara “sub judice” per decisione
dell’Arbitro, come previsto dalla Regola 8.5 delle Regole Tecniche, questi dovranno
gareggiare nei turni successivi prima degli altri atleti in gara e, se più di uno, secondo
l’ordine originale di sorteggio.
Nota (iii): l regolamenti dell’organismo competente possono specificare il numero
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delle prove (purché non più di sei) ed il numero degli atleti che possono accedere
ad ogni turno addizionale, dopo la terza prova.
Nota (iv): i regolamenti del’Organismo competente possono specificare che l’ordine
di gara possa essere nuovamente modificato dopo ogni ulteriore turno di prove
dopo la terza prova.
Turno di Qualificazione
25.9 Nelle gare di Concorso, ogni qualvolta il numero dei concorrenti è troppo
elevato per consentire che la gara sia svolta in modo soddisfacente in un solo
turno (finale diretta), deve disputarsi un Turno di Qualificazione. Quando vengono
effettuati Turni di Qualificazione, tutti i concorrenti debbono partecipare e
qualificarsi attraverso i suddetti turni, a meno che l’organismo competente, per
una o più gare, autorizzi l’inserimento di un ulteriore turno/i di qualificazione,
REGOLA 25 RT 173
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in una prova), sino alla fine dell’ultimo tentativo all’altezza fissata quale misura
di qualificazione, salvo che il numero degli atleti per la finale sia già stato
raggiunto, come indicato dalla Regola 25.12 delle Regole Tecniche. Una volta
che è determinato che un atleta sarà in finale, lo stesso non proseguirà il
Turno di Qualificazione.
25.15 Se nessun atleta, o un numero inferiore di atleti rispetto a quello fissato,
raggiunge la misura di qualificazione prefissata, il gruppo dei finalisti sarà
aumentato sino a quel numero, aggiungendo concorrenti in base alle loro
prestazioni nel Turno di Qualificazione.
Nel caso di parità all’ultima posizione di qualificazione, quando due atleti
hanno la stessa miglior misura in classifica generale, troveranno applicazione
le Regole 25.22 o 26.8 delle Regole Tecniche. Se anche così la parità
permane, gli atleti in parità verranno ammessi alla finale.
25.16 Quando un Turno di Qualificazione del Salto in Alto o del Salto con l’Asta
si effettua in due gruppi contemporaneamente, si raccomanda che l’asticella
sia alzata a ciascuna altezza nello stesso tempo per ciascun gruppo.
Interpretazione Wa
Quando si predispongono i gruppi di qualificazione per il Salto in Alto ed il Salto
con l’Asta, è importante che siano osservati i contenuti delle Regole 25.10 e 25.16
delle Regole Tecniche. I Delegati Tecnici e gli ITO/Arbitro devono seguire da vicino
l’andamento dei Turni di Qualificazione del Salto in Alto e del Salto con l’Asta per
assicurarsi che, da un lato, gli atleti debbano saltare, purché non vengano eliminati
ai sensi della Regola 26.2 delle Regole Tecniche fino a che non sia stato raggiunto
il limite di qualificazione (a meno che non sia stato raggiunto il numero di atleti
per la finale come previsto alla Regola 25.12 delle Regole Tecniche) e, dall’altro lato,
qualsiasi parità tra gli atleti nella classifica generale dei due gruppi sia risolta ai
sensi della Regola 26.8 delle Regole Tecniche. È inoltre necessario attenersi
scrupolosamente all’applicazione della Regola 25.14 delle Regole Tecniche per
garantire che gli atleti non continuino inutilmente nella gara una volta che è certo
che saranno in finale, indipendentemente da ciò che potrebbe accadere all’altro
atleta che continua a gareggiare nel Turno di Qualificazione.
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gare individuali
Alto Asta Altre
Più di tre atleti (o per il primo tentativo
1 1 1
in assoluto di ciascun atleta)
2 o 3 atleti 1.5 2 1
1 atleta 3 5 -
Prove consecutive 2 3 2
prove multiple
Alto Asta Altre
Più di tre atleti (o per il primo tentativo
1 1 1
in assoluto di ciascun atleta)
2 o 3 atleti 1.5 2 1
1 atleta 2 3 -
Prove consecutive 2 3 2
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Nota (i): Dovrebbe essere visibile al concorrente un orologio che indichi il tempo
concesso rimasto ancora disponibile per il tentativo. In aggiunta, un giudice
solleverà e terrà sollevata una bandierina gialla o indicherà in altro modo gli ultimi
15 secondi del tempo concesso.
Nota (ii): Nel Salto in Alto e nel Salto con l’Asta ogni variazione del tempo concesso,
per l’esecuzione della prova, eccetto il tempo concesso per salti consecutivi, non
sarà applicato fino a che l’asticella non è alzata alla nuova altezza. Negli altri
Concorsi, ad eccezione del tempo specificato per le prove consecutive, il limite di
tempo permesso non cambierà.
Nota (iii): Quando si determina il numero degli atleti rimasti in gara, si devono includere
anche quegli atleti che potrebbero partecipare allo spareggio per il primo posto.
Nota (iv): Quando, nel Salto in Alto e con l’Asta, rimane un solo atleta (che ha
vinto la gara) e sta tentando il Record del Mondo o altro record direttamente
connesso alla manifestazione, il tempo limite dovrà essere incrementato di un
minuto rispetto a quanto previsto sopra.
Interpretazione Wa
Mentre i Giudici dovrebbero sempre usare un sistema che notifica o chiama l’atleta
successivo che deve iniziare la propria prova più quello che deve seguire, questo è
essenziale quando il tempo concesso ad un atleta per sostenere la propria prova
è di 1 minuto. Devono inoltre assicurarsi che l’area di gara sia completamente
pronta per la prova successiva prima di chiamare l’atleta e quindi avviare l’orologio.
In particolare, i Giudici e l’Arbitro devono essere pienamente consapevoli
dell’attuale contesto di gara, compresa la gestione del Direttore per la
Presentazione dell’Evento (Event Presentation) al momento di decidere quando
avviare l’orologio o dichiarare il “tempo scaduto” e notificare un fallo.
Particolari circostanze che dovrebbero essere prese in considerazione, sono la
disponibilità della pista per la prova di un atleta nel Salto in Alto e nel Lancio del
Giavellotto (quando i Concorsi si svolgono simultaneamente nella stessa area di
gara) e la distanza per gli atleti che camminano verso e attraverso la gabbia per
raggiungere la pedana nel Lancio del Disco e nel Lancio del Martello.
Per essere chiari, il limite di tempo non cambierà nel turno finale di qualsiasi
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prove sostitutive
25.18 Se, per qualsiasi ragione indipendente dalla sua volontà, un atleta é stato
ostacolato durante la prova ed impossibilitato ad effettuarla, o la prova non
può essere registrata correttamente, l’Arbitro ha la facoltà di concedergli
una prova sostitutiva o ristabilire il tempo parzialmente o interamente.
Nessuna variazione dell’ordine sarà consentita. Sarà concesso un
ragionevole lasso di tempo per ogni prova sostitutiva, a seconda delle
particolari circostanze del caso. Nei casi in cui la gara sia proseguita prima
che sia stata concessa la prova sostitutiva, questa dovrebbe essere effettuata
prima che venga eseguita qualsiasi altra successiva prova.
Interpretazione Wa
Ci sono diverse situazioni in cui può essere appropriato concedere una prova
sostitutiva ad un atleta, incluso quando, a causa di un errore procedurale o tecnico,
una prova non viene misurata e non è possibile effettuare una nuova misurazione
in modo accurato. Mentre questo dovrebbe essere evitato da una buona
organizzazione e da un backup, con l’utilizzo della tecnologia, sempre più spesso è
necessario prevedere procedure sostitutive quando le cose vanno male. Poiché
non è consentito alcun cambiamento nell’ordine di gara (a meno che il problema
non sia stato immediatamente scoperto e la competizione sia continuata), l’Arbitro
deve decidere quanto tempo dovrebbe essere consentito per la prova sostitutiva
tenendo conto delle circostanze specifiche di ciascun caso.
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Interpretazione Wa
La frase “turno di prove” invece di “turno” è progettata per garantire la chiara
differenza tra un “turno di prove” all’interno di un Concorso e un “turno della
manifestazione” (cioè un turno di qualificazione o uno di finale).
Se le condizioni rendono impossibile completare un turno di prove, prima che
avvenga il cambiamento del luogo o dell’orario, il Delegato Tecnico (attraverso
l’Arbitro) o l’Arbitro dovrebbe normalmente annullare quelle prove già completate
in quel turno di prove e ricominciare la gara dall’inizio di quel turno di prove.Vedi
anche la Regola 11.3 delle Regole Tecniche.
risultati
25.21 Ciascun concorrente sarà accreditato del migliore di tutti i suoi risultati,
compresi, nel caso del Salto in Alto e del Salto con l’Asta, quelli conseguiti
nel risolvere la parità per il primo posto.
parità
25.22 Nei Concorsi, ad eccezione del Salto in Alto e del Salto con l’Asta, la seconda
migliore prestazione degli atleti aventi la stessa migliore misura risolverà la
parità. Se la parità permane si ricorre alla terza migliore prestazione e cosi via.
Se anche dopo l’applicazione di questa Regola 25.22 gli atleti continuano ad
essere in parità, agli atleti verrà assegnata la medesima posizione in classifica.
Eccetto che nei Salti in Elevazione, nel caso di una parità per qualsiasi
piazzamento, incluso il primo posto, la parità sarà confermata.
Nota: Per i Salti in Elevazione vedi Regole 26.8 e 26.9 delle Regole Tecniche.
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a – SalTI In eleVazIone
26.1 Prima dell’inizio della gara, l’Arbitro o il Primo Giudice deve annunciare ai
concorrenti l’altezza iniziale e le diverse altezze alle quali sarà posta l’asticella
alla fine di ogni turno, fino a quando non rimanga in gara un solo concorrente
che abbia vinto la gara o vi sia parità per il primo posto.
Per le Prove Multiple, vedi Regola 39.8.4 delle Regole Tecniche.
prove
26.2 Un concorrente può cominciare a saltare a qualunque altezza
precedentemente annunciata dall’Arbitro o dal Primo Giudice e può saltare
a sua discrezione a qualsiasi altezza successiva. Tre falli consecutivi,
indipendentemente dall’altezza in cui ciascun fallo è avvenuto, escludono da
ulteriori tentativi, salvo nel caso di una parità per il primo posto.
L’effetto di questa Regola è che un concorrente può passare il suo secondo
o terzo tentativo ad una certa altezza (dopo aver fallito una prima o una
seconda volta) e tentare invece una successiva altezza.
Se un concorrente passa una prova ad una certa altezza, non può fare nessun
susseguente tentativo a quell’altezza, tranne che nel caso di spareggio per il
primo posto.
Nel caso del Salto in Alto e del Salto con l’Asta, se un atleta non è presente
quando tutti gli altri atleti presenti hanno terminato la gara, l’Arbitro riterrà
che tale atleta(i) ha abbandonato la gara, una volta che il periodo per
un’ulteriore prova è trascorso.
26.3 Anche dopo che tutti gli altri concorrenti hanno fallito i tre salti consecutivi,
un concorrente è autorizzato a saltare fino a che abbia egli stesso perduto il
diritto di gareggiare ancora.
26.4 Salvo che non sia rimasto in gara un solo concorrente ed egli abbia vinto
la gara:
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26.4.1 l’asticella non deve mai essere alzata di meno di 2cm nel Salto in Alto
e di meno di 5cm nel Salto con l’Asta dopo ogni turno;
26.4.2 l’incremento nell’alzare l’asticella non deve mai essere aumentato.
Le suddette Regole 26.4.1 e 26.4.2 non si applicano una volta che tutti gli atleti,
ancora in gara, si accordano per alzare l’asticella direttamente ad una misura che
rappresenti il Primato del Mondo (o altro primato connesso alla manifestazione).
Una volta che il concorrente ha vinto la gara, l’altezza o le altezze alle quali
viene posta l’asticella verranno decise dal concorrente, interpellato dal Primo
Giudice o dall’Arbitro responsabile.
Nota: Questa Regola non è applicabile nelle Prove Multiple.
l’asticella
26.7 L’asticella deve essere in fibra vetrosa, o altro materiale adatto, ma non di
metallo, di sezione circolare, salvo le parti terminali. Essa dovrà essere
colorata in modo da essere visibile a tutti gli atleti vedenti.
La lunghezza totale deve essere di 4,00m (+/-0,02m) nel Salto in Alto e di
4,50m (+/-0,02m) nel Salto con l’Asta. Il peso massimo deve essere di 2kg nel
Salto in Alto e di 2,25kg nel Salto con l’Asta. Il diametro della parte circolare
dell’asticella deve essere di 30mm (+/-1mm).
L’asticella è formata da tre parti, l’asticella cilindrica ed i due terminali,
ciascuno largo 30mm/35mm e lungo 0,15m/0,20m, al fine di poterla
appoggiare sui supporti dei ritti.
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Questi terminali devono avere una sezione circolare o semicircolare con una
ben definita superficie piatta sulla quale l’asticella possa poggiare sui supporti
dei ritti.
Questa superficie piatta non deve essere più alta del centro della sezione
verticale dell’asticella. I terminali devono essere duri e lisci. Essi non devono
essere di o ricoperti con gomma o con altro materiale che abbia l’effetto di
aumentare l’attrito tra loro ed i supporti.
L’asticella deve essere diritta e, quando in posizione, deve flettere al massimo
20mm nel Salto in Alto e 30mm nel Salto con l’Asta.
Metodo di controllo dell’elasticità: appendere un peso di 3kg al centro
dell’asticella posta sui ritti. Può flettere al massimo 70mm nel Salto in Alto e
0,11m nel Salto con l’Asta.
piazzamenti
26.8 Nel caso di due o più atleti con la stessa misura finale, la parità verrà risolta
come segue:
26.8.1 Verrà assegnato il miglior piazzamento al concorrente con il minor
numero di salti all’ultima misura superata.
26.8.2 Se la parità persiste a seguito dell’applicazione della precedente
Regola 26.8.1, verrà assegnato il miglior piazzamento al concorrente
che ha il minor numero di falli durante l’intera gara sino all’ultima
altezza superata compresa.
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Interpretazione Wa
Esistono diverse situazioni in cui uno spareggio può non avere luogo:
a. non prevedendolo anticipatamente nel regolamento della competizione;
b. per decisione, durante la gara, da parte del Delegato Tecnico (o dell’Arbitro se
non vi sono Delegati Tecnici);
né per decisione degli atleti di non continuare più a saltare prima o in qualsiasi
momento dello spareggio.
Sebbene qualsiasi decisione da parte del Delegato Tecnico o dell’Arbitro di non
procedere a spareggio dovrebbe essere presa prima dell’inizio della gara stessa,
potrebbero esserci circostanze in cui ciò non è possibile, come nel caso in cui le
condizioni del luogo di gara rendano impossibile o indesiderabile iniziare o
continuare uno spareggio. Nella gestione di questa situazione, l’Arbitro potrebbe
usare i propri poteri previsti dalle Regole 18 delle Regole della Competizione o 25
delle Regole Tecniche. Si sottolinea che gli atleti possono prendere la decisione di
non saltare oltre, prima o in qualsiasi momento durante lo spareggio.
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spareggio
26.9 Specifiche per lo Spareggio, come segue:
26.9.1 Gli atleti interessati devono saltare ad ogni altezza finché si giunge ad
una decisione o finché tutti gli atleti decidano di non saltare
ulteriormente.
26.9.2 Ogni atleta avrà un salto a ciascuna altezza.
26.9.3 Lo spareggio inizierà alla successiva altezza determinata in conformità
con la Regola 26.1 delle Regole Tecniche dopo l’ultima altezza
superata dagli atleti interessati.
26.9.4 Se non si addiviene ad una decisione l’asticella sarà alzata, se più di un
atleta ha superato l’altezza, o abbassata, se tutti falliscono, di 2cm per
il Salto in Alto e 5cm per il Salto con l’Asta.
26.9.5 Se un atleta non salta ad una altezza, egli automaticamente rinuncia
ad ogni diritto su un piazzamento superiore. Se rimane in gara solo
un altro atleta, questi sarà dichiarato vincitore indipendentemente
dal fatto che tenti o meno di saltare a quell’altezza.
Altezze annunciate dal Primo Giudice all’inizio della gara: 1.75 – 1.80 – 1.84 – 1.88
– 1.91 – 1.94 – 1.97 – 1.99 etc.
184 REGOLA 26 RT
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Interpretazione Wa
Quando un atleta decide unilateralmente di ritirarsi da uno spareggio, l’altro atleta
(se ne rimane uno solo) verrà dichiarato vincitore in conformità con la Regola
26.9.5 delle Regole Tecniche. Non è necessario per quell’atleta tentare l’altezza
prevista. Quando più di un atleta rimane nello spareggio, lo spareggio continuerà
con quegli atleti e l’atleta che si è ritirato verrà inserito in base al suo effettivo
posto finale, avendo lui rinunciato a qualsiasi diritto ad una posizione superiore,
inclusa la prima.
Forze estranee
26.10 Quando è evidente che l’asticella è stata abbattuta da una forza non
associata all’azione dell’atleta (per esempio un colpo di vento):
26.10.1 la prova è da considerarsi valida se questo abbattimento avviene
dopo che l’atleta ha superato l’asticella senza toccarla;
26.10.2 si concederà all’atleta un altro tentativo se questo abbattimento
avviene per altre circostanze.
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gara
27.1 Un atleta deve staccare con un piede.
27.2 Un concorrente commette fallo se:
27.2.1 dopo il salto, l’asticella non rimane sui supporti a causa dell’azione
del concorrente durante il salto;
27.2.2 tocca il terreno, compresa la zona di caduta al di là del piano verticale
dei ritti determinato dal bordo più vicino dell’asticella, sia all’interno che
al di fuori di essi, con qualsiasi parte del suo corpo, senza aver prima
superato l’asticella.Tuttavia, se, mentre salta, un atleta tocca con il suo
piede la zona di caduta e a giudizio del Giudice, non ne trae vantaggio,
il salto non deve essere considerato, per questa ragione, nullo.
Nota: Per facilitare l’applicazione della Regola, una linea bianca larga
50mm deve essere disegnata (solitamente con nastro adesivo o materiale
simile) per tre metri all’esterno di ogni ritto, il bordo più vicino della linea
posizionato lungo il piano verticale sul bordo più vicino all’asticella.
27.2.3 quando, correndo senza saltare, tocca l’asticella o la sezione verticale
dei ritti.
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27.5 La zona di stacco deve essere livellata e l’eventuale inclinazione deve essere in
accordo alla precedente Regola 27.4 ed al WA Track and Field Facilities Manual.
attrezzature
27.6 Possono essere usati ritti o sostegni di qualsiasi tipo, purché siano rigidi.
Essi devono avere dei supporti per l’asticella, solidamente fissati ad essi.
I ritti debbono essere sufficientemente alti da superare di almeno 0,10m
l’altezza massima alla quale può essere elevata l’asticella.
La distanza fra i ritti non deve essere minore di 4,00m o maggiore di 4,04m.
27.7 I ritti o i sostegni non devono essere spostati durante la gara, a meno che
l’Arbitro non consideri inutilizzabile sia la zona di stacco che la zona di caduta.
In questo caso il cambio deve essere fatto solo dopo il completamento del turno.
27.8 I supporti per l’asticella debbono essere piani e rettangolari, larghi 40mm e
lunghi 60mm. Debbono essere fissati saldamente sui ritti, fermi durante il
salto e ciascuno di essi deve fronteggiare il ritto opposto. Le estremità
dell’asticella debbono appoggiarvisi in modo che, se toccate dal concorrente,
essa possa liberamente cadere a terra, tanto in avanti quanto indietro. La
superficie del supporto deve essere liscia.
I supporti non possono essere di, o ricoperti con gomma o altro materiale
che abbia l’effetto di aumentare l’attrito fra le due superfici dell’asticella e
dei supporti, né possono avere alcun tipo di molle.
I supporti devono essere della stessa altezza sopra la zona di stacco
immediatamente sotto ciascun terminale dell’asticella.
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27.9 Vi deve essere uno spazio di almeno 10mm fra le estremità dell’asticella ed i ritti.
Zona di caduta
27.10 Per le competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 e 1.6 della
definizione di Competizione Internazionale la zona di caduta deve essere
non più piccola di 6m (lunghezza) x 4m (larghezza) x 0.7m (altezza) dietro
il piano verticale dell’asticella.
Nota: I ritti e la zona di caduta debbono essere costruiti in modo che, una volta
posizionati, ci sia tra loro uno spazio di almeno 0,1m per evitare la caduta
dell’asticella a causa dell’urto della zona di caduta con i ritti.
Interpretazione Wa
Per le altre competizioni, la zona di caduta dovrebbe misurare non meno di 5m di
lunghezza x 3m di larghezza x 0,7m di altezza.
giuria
Per una gara di Salto in Alto, si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili come
segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara e verificherà le misurazioni. Deve
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essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la prova è valida e rossa
se si tratta di un fallo. Deve posizionarsi in modo da gestire due aspetti in
particolare:
i. Frequentemente accade che l’asticella, che è stata toccata da un atleta, tremi
sui supporti. Il Primo Giudice, a
seconda dello stato dell’asticella, deve decidere quando la vibrazione della
stessa deve essere fermata e alzata la bandierina appropriata – in particolare
le situazioni speciali di cui alla Regola 26.10 delle Regole Tecniche; e
ii. Poiché l’atleta non può toccare l’asticella, è importante tenere d’occhio la
sezione verticale dei ritti oltre al terreno in linea con il piano verticale del
più vicino bordo dell’asticella e la posizione dei piedi dell’atleta nella
situazione in cui, al momento di decidere di non completare una prova, corre
di fianco o va “sotto” l’asticella.
b. Due Giudici, uno su ciascun lato della zona di caduta e leggermente arretrati in
modo da raccogliere l’asticella quando cade e assistere il Primo Giudice
nell’applicazione delle Regole di cui sopra.
c. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
d. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
e. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
f. Un Giudice responsabile degli atleti.
Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali manifestazioni,
dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è certamente richiesto del
personale specializzato. Per essere chiari, in questi casi, il progresso e le registrazioni di
un Concorso sono gestiti sia dal Segretario, che dal sistema dati.
Nota (ii): I Giudici e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da non
ostacolare la rincorsa dell’atleta né impedire la visuale degli spettatori.
Nota (iii): Uno spazio deve essere riservato ad una manica a vento per indicare la
direzione e la forza del vento.
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gara
28.1 I concorrenti possono far spostare i ritti solo nella direzione della zona di
caduta così che il bordo dell’asticella più vicino all’atleta possa essere
posizionato in qualunque punto da quello direttamente sopra la fine della
cassetta di imbucata e fino a non più di 80cm verso la zona di caduta.
Prima dell’inizio della gara, il concorrente deve comunicare all’Ufficiale di
Gara responsabile quale posizione dei ritti egli desidera per il suo primo
tentativo e tale posizione deve essere registrata.
Se il concorrente desidera effettuare successivamente qualsiasi cambiamento,
dovrebbe informare l’Ufficiale di Gara responsabile, prima che i ritti siano
stati sistemati conformemente alle sue istruzioni iniziali. In mancanza di tale
comunicazione, si darà inizio al tempo limite che gli spetta.
Nota: Una linea larga 10mm di colore distinguibile deve essere tracciata ad angolo
retto, rispetto all’asse della pedana, all’altezza del bordo interno della parte
superiore della tavola di arresto della cassetta (“linea dello zero”). Una linea simile,
fino a 50mm di larghezza, deve comparire sulla superficie della zona di caduta ed
essere prolungata sino all’altezza del bordo esterno dei ritti. Il bordo della linea più
vicino all’atleta coincide con l’estremità posteriore della cassetta.
28.2 Un concorrente commette fallo se:
28.2.1 dopo il salto l’asticella non rimane su entrambi i pioli a causa
dell’azione del concorrente durante il salto;
28.2.2 tocca il terreno, compresa la zona di caduta, al di là del piano verticale
della parte superiore della tavola di arresto, con qualsiasi parte del
suo corpo o con l’asta, senza aver prima superato l’asticella;
28.2.3 dopo aver abbandonato il terreno, porta la propria mano inferiore al di
sopra di quella superiore o sposta quella superiore più in alto sull’asta.
28.2.4 durante il salto fissa o rimette con le proprie mani l’asticella sui
supporti.
Nota (i): Non è fallo se l’atleta corre all’esterno delle linee bianche che delimitano
la corsia di rincorsa in qualsiasi punto.
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Nota (ii): Non è fallo se l’asta tocca i materassi di caduta, nel corso di una prova
dopo essere stata correttamente imbucata nella cassetta.
Interpretazione Wa
Nell’applicare e interpretare la Regola 28.2 delle Regole Tecniche si deve considerare
quanto segue:
a. l’asticella deve essere abbattuta a causa dell’azione dell’atleta “mentre salta”.
Quindi, se l’atleta dopo aver correttamente recuperato la sua asta (nel modo
da non infrangere la Regola 28.4 delle Regole Tecniche) colpisce con l’asta
l’asticella o i ritti in modo tale da far cadere l’asticella, questo non dovrebbe
essere considerato un fallo poiché non è stato a causa dell’azione dell’atleta
mentre saltava, a meno che, l’asticella non si muovesse e, di conseguenza, il
Giudice non avesse ancora alzata la bandierina bianca;
b. tenere conto del contenuto della Nota (ii) in quanto vi saranno molte occasioni
in cui l’asta in flessione toccherà la zona di caduta oltre la linea dello zero;
c. essere consapevoli della possibilità che l’atleta possa effettivamente sollevarsi in modo
tale che il suo corpo o la piegatura dell’asta penetrino nel piano verticale attraverso
la linea dello zero, ma poi ritorni in pedana senza abbattere l’asticella. A condizione
che abbia tempo per il suo tentativo e non abbia toccato il terreno oltre la linea dello
zero, potrà continuare con la prova. Questo vale anche nei casi in cui l’atleta durante
il tempo per la sua prova stia, per qualsiasi motivo, posizionando l’asta nella cassetta
o comunque attraverso il piano verticale della linea dello zero e l’asta tocchi il terreno
oltre la linea dello zero. Questo andrà considerato come fallo;
d. i Giudici devono prestare particolare attenzione per scoprire che non si sia
verificata qualsiasi azione non permessa ai sensi della Regola 28.2.4 delle Regole
Tecniche. Non solo significa che il Giudice competente deve tenere d’occhio il
salto in tutta la sua completezza, ma deve stabilire che tale azione, il toccare
mentre perfeziona il salto, non sia meramente incidentale. In generale per essere
applicata la Regola 28.2.4 delle Regole Tecniche, ci dovrebbe essere qualche
azione volontaria da parte dell’atleta per stabilizzare o sorreggere l’asticella;
e. esiste una pratica comune secondo cui gli atleti tornano alla cassetta di imbucata
dopo una prova (sia che si tratti di una prova valida o di un fallo) e posizionano
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l’asta nella cassetta per controllare la loro posizione di stacco.A condizione che
ciò avvenga dopo che la prova è stata completata in conformità con la Regola
25.8 delle Regole Tecniche e prima che inizi il tempo per la prova del’atleta
successivo e non ritardi altrimenti lo svolgimento della gara, ciò è consentito.
Interpretazione Wa
Pur non essendovi alcun divieto di indossare i guanti o di uso di sostanze sui guanti,
questa pratica dovrebbe essere controllata dagli Arbitri quando è causa di problemi
e dà luogo a una possibile problematica di indebita assistenza.
28.4 Dopo il rilascio, a nessuno è consentito di toccare l’asta, a meno che essa non
cada allontanandosi dall’asticella o dai ritti. Se, tuttavia, essa viene toccata e
l’Arbitro è dell’opinione che, senza l’intervento, l’asticella avrebbe potuto
essere abbattuta, il salto è da considerarsi fallito.
Interpretazione Wa
Questa è una delle poche Regole in cui il comportamento di un Giudice può
provocare un fallo. È importante quindi che i Giudici ai ritti siano diligenti nel
garantire di non toccare o prendere l’asta a meno che non stia chiaramente
cadendo lontano dall’asticella e/o dai supporti.
28.5 Se, nell’eseguire un tentativo, l’asta si spezza, ciò non deve essere considerato
un fallo ed all’atleta deve essere concessa una prova sostitutiva.
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pedana di rincorsa
28.6 La lunghezza minima prevista per la pedana di rincorsa, misurata dalla linea
dello “zero”, deve essere di 40m e, dove le condizioni lo permettono, di
45m. La pedana di rincorsa deve avere una larghezza minima di 1,22m (+/-
0,01m) e deve essere delimitata da linee bianche larghe 50mm.
Nota: Per tutte le piste costruite prima dell’1.1.2004 la pedana di rincorsa può
avere una larghezza massima di 1,25m. Tuttavia, quando una pista è
completamente ristrutturata, la larghezza della pedana deve essere conforme a
questa Regola.
28.7 La tolleranza massima per l’inclinazione laterale della pedana di rincorsa
dovrebbe essere di 1:100 (1%) a meno che non sussistano circostanze
eccezionali che giustificano la concessione di una deroga da parte della WA
e, negli ultimi 40m di pedana, l’inclinazione complessiva in discesa, in
direzione della rincorsa, non deve superare 1:1000 (0,1%).
attrezzature
28.8 Nel Salto con l’Asta lo stacco avviene da una cassetta di imbucata.
Essa deve essere costruita con materiale adatto, con i bordi superiori
arrotondati o morbidi, affondata a livello del terreno.
Deve essere lunga 1,00m, misurata lungo l’interno del fondo della cassetta,
larga 0,60m nella parte anteriore e si deve restringere fino ad una larghezza
di 0,15m alla base della tavola d’arresto. La lunghezza della cassetta a livello
della pedana di rincorsa e la profondità della tavola d’arresto sono
determinate dall’angolo di 105° formato tra la base e la tavola d’arresto.
(Tolleranze nelle dimensioni e negli angoli: +/- 0,01m e -0°/+1°)
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La base della cassetta deve inclinarsi dal livello del terreno, nella parte
anteriore, fino ad una profondità di 0,20m sotto il livello del terreno, nel
punto in cui si incontra la tavola di arresto. La cassetta deve essere costruita
in modo che le tavole laterali siano inclinate verso l’esterno e l’estremità più
vicina alla tavola di arresto abbia un angolo di 120° rispetto alla base.
Nota: Un atleta può posizionare un’imbottitura attorno alla cassetta per una
protezione aggiuntiva durante ogni sua prova. Il posizionamento di tale
equipaggiamento deve essere effettuato entro il termine stabilito per la prova
dell’atleta e lo stesso sarà rimosso dall’atleta immediatamente dopo che la sua
prova è stata completata.. Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 1.5
e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale questa protezione deve
essere fornita dagli organizzatori.
194 REGOLA 28 RT
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28.9 Può essere usato qualunque tipo di ritti o di sostegni, a condizione che siano
rigidi. Si raccomanda che la struttura metallica della base dei ritti e la parte
inferiore dei ritti soprastanti la zona di caduta siano coperte con imbottitura
di materiale adatto, al fine di garantire protezione agli atleti e alle aste.
28.10 L’asticella deve appoggiare su pioli orizzontali in modo che, se toccata dall’atleta
o dalla sua asta, possa cadere facilmente nella direzione della zona di caduta.
I pioli non devono avere tacche o dentellature di alcun tipo, devono essere
di spessore uniforme per tutta la loro lunghezza ed il loro diametro non sarà
superiore a 13mm.
Essi non devono sporgere più di 55mm dai supporti, che dovranno essere
lisci. I pioli verticali di sostegno devono anche essere lisci e costruiti in modo
che l’asticella non possa restare sulla sommità di questi e si estenderanno
35mm-40mm al di sopra dei pioli.
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La distanza fra i pioli non sarà inferiore a 4,28m né superiore a 4,37m. I pioli
non possono essere di o ricoperti con gomma o con altro materiale che
abbia l’effetto di aumentare l’attrito tra loro e la superficie dell’asticella, né
possono avere alcun tipo di molle. I pioli dovrebbero sostenere l’asticella al
centro dei terminali. I supporti dell’asticella devono trovarsi alla stessa altezza
sopra le superfici che sostengono le strutture metalliche delle basi dei ritti.
Nota: Per diminuire le possibilità che un concorrente si ferisca cadendo sulla base
dei ritti, i pioli che sostengono l’asticella possono essere posti su bracci di
estensione, fissati ai ritti in modo permanente, per consentire che i ritti stessi siano
posti più lontano lateralmente, senza aumentare la lunghezza dell’asticella (vedi
Regola 28 RT figura b).
aste
28.11 I concorrenti possono usare aste proprie. Nessun concorrente può essere
autorizzato ad usare aste altrui, se non con il consenso del proprietario.
L’asta può essere di qualsiasi materiale o combinazioni di materiali e di
qualsiasi lunghezza e diametro, ma la sua superficie deve essere liscia.
L’asta può avere strati di nastro all’impugnatura (per proteggere le mani) e
di nastro e/o altro materiale adatto all’imbucata (per proteggere l’asta).
Tutto il nastro adesivo all’estremità dell’impugnatura deve essere uniforme,
eccetto una accidentale sovrapposizione, e non deve provocare una
modifica improvvisa del diametro, come la comparsa di un “anello” sull’asta.
Interpretazione Wa
È consentito solo un avvolgimento “normale” ai sensi della Regola all’estremità
dell’impugnatura: anelli, nodi e simili non sono consentiti. Non vi è alcuna limitazione
sul’estensione verso l’alto o verso il basso, ma deve risultare idoneo per lo scopo
per cui è destinato: proteggere la mano. Non vi è tuttavia alcuna restrizione
all’estremità inferiore dell’asta e in generale qualsiasi forma di nastratura o
protezione é lì consentita, a condizione che non dia alcun vantaggio all’atleta.
196 REGOLA 28 RT
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Zona di caduta
28.12 Nelle manifestazioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 1.5 e 1.6 della
definizione di Competizione Internazionale, la zona di caduta non deve
essere più piccola delle seguenti dimensioni: lunghezza 6m (dietro la “linea
dello zero” ed escluse le parti anteriori) – larghezza 6m – altezza 0,80m. Le
parti anteriori devono essere lunghe almeno 2m.
I fianchi della zona di caduta vicini alla cassetta di imbucata saranno posti a
0,10m/0,15m circa dalla cassetta ed avranno un’inclinazione laterale opposta
alla cassetta con un angolo di circa 45° (vedi Regola 28 RT figura c).
REGOLA 28 RT 197
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Interpretazione Wa
Per le altre competizioni, la zona di caduta dovrebbe misurare non meno di 5m
di lunghezza (esclusi i sacconi anteriori) x 5m di larghezza x 0,8m di altezza.
giuria
Per una gara di Salto con l’Asta, si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili
come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara e verificherà le misurazioni. Deve
essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la prova è valida e rossa
se si tratta di un fallo. Deve posizionarsi in modo da gestire due aspetti in
particolare:
i. Frequentemente accade che l’asticella, che è stata toccata da un atleta, tremi
sui supporti. Il Primo Giudice, a seconda dello stato dell’asticella, deve
decidere quando la vibrazione della stessa deve essere fermata e alzata la
bandierina appropriata – in particolare le situazioni speciali di cui alle Regole
26.10 e 28.4 delle Regole Tecniche; e
ii. Deve posizionarsi in modo tale da essere in grado di verificare che l’atleta,
prima di sollevarsi, non tocchi il terreno oltre il piano verticale determinato
dal bordo superiore della cassetta d’imbucata.
b. Due Giudici, uno su entrambi i lati, in linea con il bordo superiore della cassetta
d’imbucata, in grado di ripristinare l’asticella quando cade e assistere il Primo
Giudice nell’applicazione delle Regole di cui sopra. Sono anche responsabili del
corretto posizionamento dei ritti come comunicato dal Segretario secondo i
desideri dell’atleta.
c. Un Giudice – Segretario che annoti le posizioni dei ritti richieste dagli atleti,
compila il foglio dei risultati e chiama la posizione dei ritti e quindi ogni atleta
(e quello che deve seguire).
d. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
e. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
f. Un Giudice responsabile degli atleti.
Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali manifestazioni,
dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è certamente richiesto del
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B – SalTI In eSTenSIone
pedana di rincorsa
29.1 La lunghezza minima prevista per la pedana di rincorsa, misurata dalla relativa
linea di stacco fino alla fine della pedana stessa deve essere di 40m e, dove le
condizioni lo consentono, di 45m.
La pedana deve avere una larghezza di 1,22m (+/-0,01m) e deve essere
delimitata da linee bianche larghe 50mm.
Nota: Per tutte le piste costruite prima dell’1 Gennaio 2004 la pedana di rincorsa può
avere una larghezza massima di 1,25 m.Tuttavia, quando una pista è completamente
ristrutturata, la larghezza della pedana deve essere conforme a questa Regola.
29.2 La tolleranza massima per l’inclinazione laterale della pedana di rincorsa
dovrebbe essere 1:100 (1%) a meno che non sussistano circostanze
eccezionali che giustificano la concessione di una deroga da parte della WA
e, negli ultimi 40m di pedana, l’inclinazione complessiva in discesa, in direzione
della rincorsa, non deve superare 1:1000 (0,1%).
Tavola di stacco
29.3 Il limite di stacco deve essere indicato da una tavola affondata a livello con la
pedana di rincorsa e la superficie della zona di caduta. Il bordo della tavola,
vicino alla zona di caduta, è chiamato “linea di stacco”. Immediatamente al di
là della linea di stacco deve essere posta l’asse per la plastilina allo scopo di
assistere i Giudici.
Nota: Quando, nella preparazione della pedana di rincorsa e/o della tavola di stacco,
è prevista una predisposizione per il posizionamento dell’asse per la plastilina
indicatrice e tale asse non è utilizzata, questa rientranza deve essere riempita da
una tavola di chiusura a filo con l’asse di battuta.
29.4 La tavola di stacco deve essere rettangolare, di legno o di altro materiale
rigido adatto, sul quale i chiodi delle scarpe di un atleta possano fare presa e
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non scivolare, e deve essere lunga 1,22m (+/-0,01m), larga 0,20m +/- 0,002m
e profonda non più di 0,10m. Essa deve essere dipinta in bianco.
Al fine di garantire che la linea di stacco sia chiaramente distinguibile e in
contrasto con la tavola di stacco, il terreno immediatamente oltre la linea di
stacco deve essere di colore diverso dal bianco.
29.5 L’uso di video o altra tecnologia, per aiutare i Giudici nell’applicazione della
Regola 30.1 delle Regole Tecniche, è fortemente raccomandata a tutti i livelli
di competizione. Tuttavia, se la tecnologia non è disponibile, un’asse per la
plastilina indicatrice può ancora essere utilizzata.
L’asse per la plastilina indicatrice consiste in una tavola rigida, fatta di legno o di
altro materiale adatto, larga 0,10m +/- 0,002m e lunga 1,22m.(+/-0,01m). Essa
deve essere dipinta con un colore diverso dalla tavola di stacco. Quando possibile,
la plastilina dovrebbe essere di un ulteriore altro colore. L’asse è sistemata in una
nicchia o incavo della pedana dalla parte della tavola di stacco più vicina alla zona
di caduta. La superficie sarà più alta della tavola di stacco di 7mm (+/-1mm).
I bordi saranno tagliati in modo che l’incavo che ne deriva, una volta riempito
di plastilina, con la superficie della plastilina più vicina alla linea di stacco, sarà
ad un angolo di 90° (vedi Regola 29 RT figura a).
regola 29 rT figura a
Tavola di stacco e asse indicatore per la plastilina
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Zona di caduta
29.6 La zona di caduta deve avere una larghezza minima di 2,75m e massima di 3m.
Essa deve essere, se possibile, collocata in modo che la linea mediana della pedana
di rincorsa, se prolungata, coincida con la linea mediana della zona di caduta.
Nota: Quando l’asse della pedana di rincorsa non coincide con la linea mediana
della zona di caduta, un nastro o due, se necessario, debbono essere messi lungo la
zona di caduta, in modo da realizzare quanto sopra (vedi Regola 29 RT figura b).
regola 29 rT figura b
zona di caduta per Salto in lungo e Salto Triplo
Interpretazione Wa
Dove sono costruite nuove strutture nelle quali è previsto che gareggeranno gli
atleti con handicap visivo, almeno una zona di caduta dovrebbe essere costruita con
202 REGOLA 29 RT
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una larghezza maggiore (3,50m invece dei 3,00m massimo previsto dalle Regole)
come raccomandato da IPC.
29.7 La zona di caduta deve essere riempita di sabbia fine ed umida, la cui
superficie sia a livello della tavola di stacco.
Interpretazione Wa
Finché non è stata commessa alcuna irregolarità, ogni prova deve essere misurata
qualunque sia la distanza raggiunta, anche perché le misurazioni delle prove possono
diventare decisive nel determinare l’ordine inverso dei salti o se un atleta sarà
ammesso ai turni successivi.
Tranne nei casi in cui si applica la Regola 8.5 delle Regole Tecniche, nella pratica
quando un’irregolarità è stata commessa, nessuna prova dovrebbe essere misurata.
I Giudici dovrebbero usare con attenzione la loro discrezione nell’applicare qualsiasi
procedura alternativa e di solito solo in casi speciali.
A meno che non si utilizzi la misurazione video, per ogni prova valida un picchetto
(di solito in metallo) dovrebbe essere collocato in posizione verticale al posto
dell’impronta, lasciata dall’atleta nella zona di caduta, più vicina alla linea di stacco,
Un nastro graduato è passato attraverso il cappio del picchetto, alla fine del nastro
metallico, in modo che lo “zero” sia sull’impronta. Il nastro dovrebbe essere tirato
orizzontalmente facendo attenzione a non posizionarlo su alcun rialzo del terreno.
REGOLA 29 RT 203
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gara
30.1 Un concorrente commette fallo se:
30.1.1 stacca, infrange il piano verticale della linea di stacco con qualsiasi
parte del suo piede/scarpa, sia correndovi sopra senza saltare che
nell’azione di salto; o
(La Regola da 30.1.1, emendata a Giugno 2019, sarà in vigore dal 1°
Novembre 2021. Al momento ci si deve riferire alla precedente
Regola 185.1)
30.1.2 al di fuori di una delle due estremità della tavola di stacco, sia davanti
che dietro il prolungamento della linea di stacco; o
30.1.3 usa una qualsiasi forma di salto mortale, sia nella fase di rincorsa che
di salto; o
30.1.4 dopo aver staccato, ma prima del suo primo contatto con la zona di
caduta, tocca la pedana di rincorsa o il terreno oltre la pedana stessa
o all’esterno della zona di caduta; o
linea di stacco
30.4 La distanza tra la linea di stacco e la fine della zona di caduta deve essere di
almeno 10m e, quando possibile, 11m.
REGOLA 30 RT 205
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30.5 La linea di stacco deve essere sistemata ad una distanza compresa tra uno e
tre metri dall’inizio della zona di caduta.
Interpretazione IaaF
giuria
Per una gara di Salto in Lungo o Salto Triplo, si raccomanda di assegnare i Giudici
disponibili come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara.
b. Un Giudice che controlla se lo stacco è stato effettuato correttamente e misura
la prova. Deve essere dotato di due bandierine: una bianca per indicare se la prova
è valida ed una rossa se si tratta di un fallo. Quando il salto è stato misurato, si
consiglia che il Giudice si posizioni di fronte alla tavola di stacco, con la bandierina
rossa, mentre la zona di caduta è livellata e, se del caso, viene sostituita la plastilina
della tavola di stacco. Un cono può essere usato al suo posto o in aggiunta (in
alcune manifestazioni questa posizione è assunta dal Primo Giudice della gara).
c. Un Giudice al punto di caduta che determini la posizione dell’impronta, lasciata
nella zona di caduta, più vicina alla linea di stacco, inserisca il picchetto/prisma
e quindi, se si utilizza un nastro, tenga il nastro sullo zero. Quando si sta
utilizzando la misurazione video, normalmente non sarà richiesto alcun Giudice
in caduta per questo scopo. Quando un sistema ottico di misurazione viene
utilizzato, sono necessari due Giudici nella zona: uno per piantare il picchetto
nella sabbia, l’altro per leggere il risultato sull’apparato ottico.
d. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
e. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
f. Un Giudice responsabile dell’anemometro posizionato in un punto a 20 metri
dalla linea dell’asse di battuta.
g. Uno o più Giudici o assistenti incaricati di livellare la zona di caduta dopo ogni prova.
h. Un Giudice o un assistente incaricato di sostituire la plastilina.
i. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
j. Un Giudice responsabile degli atleti.
206 REGOLA 30 RT
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Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali manifestazioni,
dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è certamente richiesto del
personale specializzato. Per essere chiari, in questi casi, il progresso e le registrazioni di un
Concorso sono gestiti sia dal Segretario che dal sistemai dati.
Nota (ii): I Giudici e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da non
ostacolare la rincorsa dell’atleta né impedire la visuale degli spettatori.
Nota (iii) Uno spazio deve essere riservato ad una manica a vento per indicare la
direzione e la forza del vento.
Le Regole 29 e 30 delle Regole Tecniche devono applicarsi anche al Salto Triplo, con
le seguenti variazioni:
gara
31.1 Il Salto Triplo consiste di un balzo, un passo ed un salto eseguiti nell’ordine.
31.2 Il balzo deve essere compiuto in modo che il concorrente tocchi il terreno
con lo stesso piede con il quale ha staccato; nel passo deve prendere terra
con l’altro piede, dal quale successivamente il salto viene portato a termine.
Non sarà considerato un fallo se, mentre salta, il concorrente tocca il terreno
con la gamba “inerte”.
Nota: La Regola 30.1.4 delle Regole Tecniche non si applica nelle fasi tra il balzo
ed il passo.
Interpretazione Wa
Va notato che non è un fallo (solo per questo motivo) se l’atleta:
a. tocca le linee bianche o il terreno all’esterno tra la linea di stacco e la zona di
caduta; o
b. atterra nella zona di caduta nella fase di passo senza sua responsabilità (cioè se
il Giudice ha erroneamente indicato la tavola di stacco): in tale caso l’Arbitro
dovrebbe offrire normalmente all’atleta una prova sostitutiva.
È, tuttavia, un fallo se l’atterraggio del salto non è all’interno della zona di caduta.
linea di stacco
31.3 La distanza fra la tavola di stacco e la fine della zona di caduta deve essere di
almeno 21 metri.
31.4 Per le Competizioni Internazionali dovrebbe esserci una diversa asse di
battuta per gli uomini e le donne. La tavola di stacco deve essere posta a non
meno di 13m per gli uomini e non meno di 11m per le donne dal bordo più
vicino alla zona di caduta. Per qualunque altra competizione, questa distanza
sarà appropriata al livello dei concorrenti.
31.5 Tra la tavola di stacco e la zona di caduta ci deve essere, per le fasi del passo
e dei balzi, una zona di stacco con una larghezza minima di 1,22m (+/- 0,01m)
che consenta un appoggio stabile ed uniforme.
Nota: Per tutte le piste costruite prima dell’1.1.2004 la pedana di rincorsa può
avere una larghezza massima di 1,25m. Tuttavia, quando una pista è
completamente ristrutturata, la larghezza della pedana deve essere conforme a
questa Regola.
208 REGOLA 31 RT
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C – lanCI
attrezzi Ufficiali
32.1 In tutte le Competizioni Internazionali, gli attrezzi usati devono essere
conformi alle specifiche vigenti della WA. Possono essere usati solo gli attrezzi
certificati WA. La tabella che segue indica il peso degli attrezzi che devono
essere usati da ogni gruppo di età:
Nota: I modelli aggiornati per la certificazione e il rinnovo degli attrezzi, così come
la Procedura di Certificazione, sono ottenibili, su richiesta, dagli Uffici della WA o
possono essere scaricati dal sito della WA.
32.2 Eccetto quanto previsto sotto, tutti gli attrezzi devono essere forniti dagli
Organizzatori. Il Delegato/i Tecnico può, sulla base dei regolamenti specifici di
ciascuna competizione, permettere agli atleti di usare attrezzi personali o altri
messi a disposizione da un fornitore, a patto che questi attrezzi siano certificati
secondo le norme WA, controllati e marcati dagli Organizzatori prima della
gara ed utilizzabili da tutti gli atleti. Questi attrezzi non saranno accettati se
gli stessi sono già nella lista di quelli messi a disposizione dagli Organizzatori.
A meno che il Delegato Tecnico decida diversamente, non più di due attrezzi
possono essere presentati da qualsiasi atleta per ogni gara di lancio in cui gareggia.
Nota: Gli attrezzi “certificati WA” possono includere modelli precedenti che avevano
in precedenza un certificato, ma non sono più in produzione.
REGOLA 32 RT 209
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Interpretazione Wa
Sta diventando sempre più normale, per gli organizzatori, fornire una gamma minore
di attrezzi rispetto al passato (in gran parte a causa del costo di acquisto). Ciò
aumenta la responsabilità dei Direttori Tecnici e dei loro assistenti nel controllare
da vicino tutti gli attrezzi personali presentati nella competizione, per garantire che
siano conformi alle Regole e che siano inclusi nell’elenco IAAF degli attrezzi
certificati. Gli attrezzi che attualmente non hanno, ma in precedenza hanno avuto un
certificato IAAF, possono essere accettati nella competizione se rispettano le Regole.
32.3 Nessuna modifica può essere apportata agli attrezzi durante la competizione.
assistenza
32.4 I seguenti comportamenti si considerano assistenza e quindi non sono
consentiti:
32.4.1 L’unione con nastro adesivo di due o più dita insieme. Se viene usato
nastro adesivo sulle mani e sulle dita, questo deve essere utilizzato in
modo continuo e a condizione che il risultato sia di non aver due o più
dita legate assieme in modo che non possano muoversi singolarmente.
Tale copertura deve essere mostrata al Primo Giudice prima dell’inizio
della gara.
32.4.2 L’uso di alcun espediente di qualsiasi natura, compreso l’uso di pesi
attaccati al corpo, che in qualsiasi modo aiuti un concorrente mentre
effettua un lancio.
32.4.3 L’uso di guanti, ad eccezione della gara di Lancio del Martello. In questo
caso, i guanti debbono essere lisci sul dorso e sul palmo e le punte
delle dita, ad eccezione del pollice, debbono rimanere scoperte.
32.4.4 Spruzzare o spargere una qualsiasi sostanza sulla pedana o sulle suola
delle scarpe da parte di un atleta o rendere più ruvida la superficie
della stessa.
Nota: Se i Giudici se ne rendono conto, inviteranno qualsiasi atleta che non rispetti
questa Regola a correggere la situazione. Nel caso l’atleta non lo faccia, tale prova(e)
sarà considerata fallo. Se una prova è completata prima che venga riscontrata la
210 REGOLA 32 RT
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mancata osservanza, l’Arbitro deciderà quali azioni vadano intraprese. In tutti i casi
considerati abbastanza rilevanti, potranno trovare applicazione anche le Regole
18.5 delle Regole della Competizione e 7.2 delle Regole Tecniche.
32.5 I seguenti comportamenti non sono considerati assistenza e pertanto sono
consentiti:
32.5.1 L’uso da parte di un atleta, al fine di ottenere una migliore presa, sulle sue
mani o, nel caso del Lancio del Martello, sui suoi guanti di una sostanza
adatta. Un lanciatore del peso può usare tali sostanze sul proprio collo.
32.5.2 L’utilizzo, da parte di un atleta nel Lancio del Peso e del Disco, di
gesso o sostanze simili sull’attrezzo.
Tutte le sostanze usate sulle mani, sui guanti e sugli attrezzi devono essere
facilmente rimovibili dagli attrezzi con un panno umido e non lasciare alcun
residuo. Se ciò non è eseguito, sarà applicata la nota alla Regola 32.4 delle
Regole Tecniche.
32.5.3 L’uso di nastro adesivo sulle mani o sulle dita, che non sia in contrasto
con la Regola 32.4.1 delle Regole Tecniche.
la pedana circolare
32.6 La pedana circolare è costituita da una fascia di ferro, acciaio o altro materiale
adatto, la cui parte superiore deve essere a livello con il terreno circostante.
Deve avere uno spessore di almeno 6mm ed essere dipinta in bianco. Il suolo
esterno della pedana può essere in calcestruzzo, materiale sintetico, legno o
altro materiale adatto.
La parte interna della pedana può essere costruita in calcestruzzo, asfalto o
in qualsiasi altro materiale solido e non scivoloso. La superficie di questa
parte interna generalmente deve essere livellata e posta a 20mm (+/-6mm)
al di sotto del bordo superiore del cerchio della pedana.
Nel Lancio del Peso può essere accettata una pedana portatile che soddisfi
le suddette specifiche.
32.7 Il diametro interno della pedana deve misurare 2,135m (+/-0,005m) nelle
gare di Lancio del Peso e Lancio del Martello e 2,50m (+/-0,005m) nella gara
di Lancio del Disco.
REGOLA 32 RT 211
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Il martello può essere lanciato da una pedana costruita per il disco, a patto
che il diametro della stessa sia ridotto da 2,50m a 2,135m mediante
l’installazione al suo interno di un anello riduttore circolare.
Nota: L’anello riduttore circolare dovrebbe preferibilmente essere di colore diverso
dal bianco, così da rendere chiaramente visibili le linee bianche previste dalla
successiva Regola 32.8 delle Regole Tecniche.
32.8 Una linea bianca larga 50mm deve essere tracciata dal bordo superiore del
cerchio metallico per una lunghezza di almeno 0,75m da ciascun lato
all’esterno della pedana. Essa può essere dipinta o costruita in legno o altro
materiale adatto. Il margine posteriore della linea bianca forma il
prolungamento di una linea, idealmente passante per il centro della pedana,
tracciata ad angolo retto con la linea mediana del settore di lancio.
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214 REGOLA 32 RT
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REGOLA 32 RT 215
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il settore di caduta
32.10 Il settore di caduta deve essere in cenere, prato o altro materiale adatto sul
quale l’attrezzo possa lasciare un’impronta.
32.11 La tolleranza massima per l’inclinazione del terreno del settore di caduta in
direzione del lancio non deve eccedere 1:1000 (0,1%).
32.12 Marcature del settore di caduta:
32.12.1 Ad eccezione del Lancio del Giavellotto, il settore di caduta deve
essere marcato con linee bianche larghe 50mm tracciate, con un
angolo di 34,92°, in modo che il margine interno di tali linee, se
prolungate, passi per il centro della pedana.
Nota: Il settore di 34,92° può essere tracciato accuratamente, verificando
che la distanza fra due punti sulle linee laterali, poste a 20m dal centro,
siano distanti fra loro 12m +/-0,05m (20mx0,60m). Di conseguenza,
per ogni metro dal centro della pedana, la distanza attraverso il settore
deve essere di 0,60m.
32.12.2 Nel Lancio del Giavellotto il settore di caduta deve essere marcato
con linee bianche larghe 50mm, tracciate in modo che il margine
interno di tali linee, se prolungate, passi attraverso le due
intersezioni dell’arco con le due linee parallele delimitanti la pedana
di rincorsa (vedi Regola 32 RT figura e). In tal modo il settore avrà
un angolo di 28,96°.
Interpretazione Wa
Il settore di caduta deve avere una superficie uniforme abbastanza soffice da garantire
che il punto di impatto iniziale dell’attrezzo possa essere chiaramente individuato
dai Giudici. La superficie di caduta non dovrebbe consentire il rimbalzo all’indietro
dell’attrezzo, generando così il rischio che il punto di misurazione venga cancellato.
prove
32.13 Nel Lancio del Peso, del Disco e del Martello gli attrezzi devono essere
lanciati da una pedana circolare mentre nel Lancio del Giavellotto da una
pedana di rincorsa.
216 REGOLA 32 RT
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Interpretazione Wa
Non ci sono restrizioni su come, o da quale direzione, un atleta può entrare in
pedana. Il requisito rilevante è che, una volta dentro, deve adottare una posizione
di immobilità prima di iniziare la sua prova.
REGOLA 32 RT 217
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Interpretazione Wa
È stato chiarito che i bordi interni superiori del cerchio e del fermapiede sono
considerati parte della sommità rispettivamente del cerchio e del fermapiede. Ciò
significa che se un atleta tocca il bordo superiore del cerchio o del fermapiede,
verrà considerato fallo.
L’aggiunta della Nota alla Regola 32.14.2 delle Regole Tecniche si applica alle
tecniche di rotazione utilizzate dagli atleti del Getto del Peso, Lancio del Disco o
del Martello. Va interpretato che qualsiasi tocco “incidentale” della sommità del
cerchio o del terreno all’esterno della metà posteriore del cerchio, durante la prima
rotazione, non dovrebbe di per sé essere considerato un fallo. Tuttavia è evidente
che qualsiasi tecnica che ottiene in tal modo un vantaggio attraverso la spinta o la
propulsione costituirebbe un fallo.
32.15 A condizione che, nel corso della prova, le Regole relative a ciascuna gara
di lancio non siano state infrante, un concorrente può interrompere una
prova già iniziata, può mettere a terra l’attrezzo, tanto all’interno che
all’esterno della pedana (sia circolare che di rincorsa) e uscire dalla pedana
circolare o di rincorsa.
Nota: Tutti i movimenti consentiti da questo paragrafo devono essere effettuati
nel tempo massimo per l’esecuzione di una prova indicato nella Regola 25.17
delle Regole Tecniche.
Interpretazione Wa
In queste circostanze, non vi è alcuna restrizione su come, o da quale direzione, un
atleta possa lasciare la pedana circolare o di rincorsa se decide di farlo. Il requisito
rilevante è che nessun’altra Regola sia o sia già stata violata.
32.16 Deve essere considerato fallo se il peso, il disco, la testa del martello o la
testa del giavellotto, nel contatto con il terreno al momento dell’atterraggio,
tocca la linea del settore o il terreno o ogni altro oggetto (diverso dalla
gabbia, come previsto dalla Nota alla Regola 32.14 delle Regole Tecniche)
all’esterno di essa.
218 REGOLA 32 RT
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Interpretazione Wa
Va notato che, ai fini di questa Regola, la posizione del filo o della maniglia del
martello non è rilevante. Ad esempio, il filo potrebbe atterrare o trovarsi sopra o
all’esterno della linea di settore e non sarebbe rilevante, a condizione che la testa
sia atterrata correttamente. Lo stesso vale per quanto riguarda la determinazione
del punto dal quale viene effettuata la misurazione ai sensi della Regola 32.20.1
delle Regole Tecniche.
32.17 È fallo se l’atleta lascia la pedana circolare o di rincorsa prima che l’attrezzo
abbia toccato il terreno, o
32.17.1 per i lanci effettuati da una pedana circolare, se quando l’atleta lascia
la stessa, il primo contatto con la parte superiore del cerchio metallico
o il terreno all’esterno della pedana non è completamente dietro la
linea bianca tracciata all’esterno della pedana e che passa idealmente
per il centro della pedana stessa.
Nota: Il primo contatto con la parte superiore del cerchio metallico o il
terreno all’esterno della pedana è considerato uscita.
32.17.2 nel caso del Lancio del Giavellotto, se quando il concorrente lascia
la pedana di rincorsa, il primo contatto con le linee parallele o con
il terreno all’esterno della pedana non è completamente dietro la
linea bianca dell’arco e le linee agli estremi dell’arco stesso tracciate
ad angolo retto con le linee parallele.
Una volta che l’attrezzo ha toccato il terreno, l’atleta sarà inoltre
considerato correttamente uscito dalla pedana, se tocca o supera
una linea (verniciata, o teorica ed indicata dai segnalatori al lato
della pedana) disegnata attraverso la pedana, quattro metri dietro
la linea finale dell’arco di lancio. È da considerarsi correttamente
uscito dalla pedana l’atleta che, nel momento in cui l’attrezzo tocca
il terreno, si trova dietro questa linea e all’interno della pedana.
REGOLA 32 RT 219
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Interpretazione Wa
La seconda e la terza frase della Regola 32.17.2 delle Regole Tecniche sono
progettate per accelerare il processo di valutazione e non per creare un ulteriore
metodo per dichiarare un fallo dell’atleta. Lo scopo dei “4 metri” è unicamente
quello di consentire al Giudice di alzare la bandierina bianca ed iniziare a misurare
la prova una volta che l’atleta indietreggia oltre questo punto (nello stesso modo
in cui lo farebbe se avesse lasciato la pedana correttamente con altre modalità).
L’unico requisito è che non ci siano altri motivi per determinare un fallo e che
l’attrezzo abbia toccato il terreno prima che la bandierina bianca sia sollevata.
Necessariamente se, per qualsiasi motivo, l’atleta non entra mai nella zona dei “4
metri” nell’effettuazione della prova, la bandierina può essere sollevata una volta
che l’attrezzo è atterrato.
32.18 Dopo ogni lancio, gli attrezzi, debbono essere sempre riportati presso la
pedana e mai rilanciati.
220 REGOLA 32 RT
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Interpretazione Wa
Finché non è stata commessa alcuna irregolarità, ogni prova deve essere misurata
qualunque sia la distanza raggiunta, anche perché le misurazioni delle prove possono
diventare decisive nel determinare l’ordine inverso dei salti o se un atleta sarà
ammesso ai turni successivi.
Tranne nei casi in cui si applica la Regola 146.5, nella pratica quando un’irregolarità
è stata commessa, nessuna prova dovrebbe essere misurata. I Giudici dovrebbero
usare con attenzione la loro discrezione nell’applicare qualsiasi procedura
alternativa e di solito solo in casi speciali.
A meno che non si utilizzi la misurazione video, per ogni prova valida un picchetto
(di solito in metallo) dovrebbe essere collocato in posizione verticale al posto
dell’impronta, lasciata dall’attrezzo nella zona di caduta, più vicina all’arco. Il nastro
graduato andrà fatto passare attraverso il cappio del picchetto, alla fine del nastro
metallico, in modo che lo “zero” sia sull’impronta. Il nastro dovrebbe essere tirato
orizzontalmente, facendo attenzione a non posizionarlo su alcun rialzo del terreno.
gara
33.1 ll peso deve essere lanciato dalla spalla con una sola mano. Nel momento in
cui il concorrente prende posizione in pedana per iniziare un lancio, il peso
deve toccare o essere in stretta prossimità del collo o del mento e la mano
non deve essere abbassata da questa posizione durante l’azione di lancio. Il
peso non deve essere portato dietro la linea delle spalle.
Nota: Le tecniche di lancio a ruota (ad esempio con una qualsiasi forma di salto
mortale), dove le braccia passano sopra la testa, non sono consentite (cartwheeling).
Fermapiedi
33.2 Il fermapiedi deve essere pitturato in bianco e costruito in legno o altro
materiale adatto a forma di arco, in modo che la superficie interna sia in linea
con il margine interno della pedana e sia perpendicolare alla superficie della
pedana. Deve essere sistemato in modo che il suo centro coincida con la
mediana del settore di caduta (vedi figura Regola 33 RT) e deve essere costruito
in modo da poter essere fissato saldamente al terreno che lo circonda.
peso
33.4 Il peso deve essere di ferro pieno, ottone o qualsiasi altro metallo non più
tenero dell’ottone, oppure un involucro di uno di tali metalli riempito con
piombo o altro materiale compatto. Esso deve essere di forma sferica e la sua
finitura superficiale deve essere liscia.
222 REGOLA 33 RT
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Interpretazione Wa
giuria
Per una gara di Getto del Peso, si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili
come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara.
b. Due Giudici verificano se il lancio è stato eseguito correttamente e misurano
la prova. Uno deve essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la
prova è valida e rossa se si tratta di un fallo. Quando il lancio è stato misurato,
si consiglia al Giudice di collocarsi nella pedana circolare tenendo la bandierina
rossa, mentre l’attrezzo viene riportato e la zona di caduta viene sistemata. In
alternativa, un cono può essere posizionato nella pedana circolare (in alcune
competizioni questa posizione è assunta dal Primo Giudice della gara).
Quando non è in uso l’ EDM, il secondo Giudice deve tirare e tenere premuto
il nastro di misurazione in modo tale che passi attraverso il centro della
pedana circolare.
c. Un Giudice, immediatamente dopo il lancio, pone un segnale per indicare il
punto da cui deve essere misurata la prova.
d. Un Giudice posiziona il picchetto/prisma nel punto in cui è stato posizionato il
segnale, assicurando che il nastro sia sul punto dello zero.
e. Un Giudice incaricato di recuperare gli attrezzi e riportarli nel contenitore o
posizionarli nello scivolo di ritorno.
REGOLA 33 RT 223
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f. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
g. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
h. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
i. Un Giudice responsabile degli atleti.
j. Un Giudice responsabile del contenitore degli attrezzi.
Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali
manifestazioni, dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è
certamente richiesto del personale specializzato. Per essere chiari, in questi casi,
il progresso e le registrazioni di un Concorso sono gestiti sia dal Segretario, che
dal sistema dati.
Nota (ii): I Giudici e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da non
ostacolare la rincorsa dell’atleta né impedire la visuale degli spettatori.
Disco
34.1 Il corpo del disco deve essere solido e costruito in legno o altro materiale
adatto, con un anello metallico il cui bordo deve essere di forma circolare. La
sezione trasversale del bordo deve essere arrotondata in modo perfettamente
circolare ed avere un raggio di circa 6 millimetri. Vi possono essere delle
piastre circolari fissate al centro delle facce del disco. In alternativa, il disco può
essere costruito senza piastre metalliche, purché l’area equivalente sia piana
e le misure ed il peso totale dell’attrezzo corrispondano alle prescrizioni.
Le due facce del disco debbono essere identiche fra di loro e non debbono
avere tacche, sporgenze o spigoli. Le facce debbono essere rastremate in
linea retta dall’inizio della curva del bordo fino ad un punto posto su una
circonferenza di raggio di 25-28,5mm dal centro del disco.
Il profilo del disco deve essere disegnato come segue. Dall’inizio della curva
del cerchio lo spessore del disco aumenta regolarmente sino ad un massimo
di spessore D. Questo valore massimo è raggiunto ad una distanza di 25mm
regola 34 rT – disco
REGOLA 34 RT 225
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Interpretazione Wa
giuria
Per una gara di Lancio del Disco si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili
come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara.
b. Due Giudici verificano se il lancio è stato eseguito correttamente e misurano
la prova. Uno deve essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la
prova è valida e rossa se si tratta di un fallo. Quando il lancio è stato misurato,
si consiglia al Giudice di collocarsi nella pedana circolare tenendo la bandierina
rossa, mentre l’attrezzo viene riportato e la zona di caduta viene sistemata. In
alternativa, un cono può essere posizionato nella pedana circolare (in alcune
competizioni questa posizione è assunta dal Primo Giudice della gara).
Quando non è in uso l’EDM, il secondo Giudice deve tirare e tenere premuto il nastro
di misurazione in modo tale che passi attraverso il centro della pedana circolare.
c. Un Giudice, immediatamente dopo il lancio, pone un segnale per indicare il
punto da cui deve essere misurata la prova. Se l’attrezzo atterra al di fuori del
settore, questo Giudice o quello con il picchetto/prisma (quello che é più vicino
alla linea) dovrebbe indicarlo tenendo il suo braccio disteso. Nessuna indicazione
è richiesta per una prova valida.
d. Un Giudice posiziona il picchetto/prisma nel punto in cui è stato posizionato il
segnale, assicurando che il nastro sia sul punto dello zero.
e. Uno o più Giudici o assistenti incaricati di recuperare gli attrezzi e riportarli nel
contenitore o posizionarli nel dispositivo di ritorno. Quando viene utilizzato un
nastro per la misurazione, uno di questi Giudici o assistenti deve assicurarsi che
il nastro sia teso per garantire una misurazione corretta.
226 REGOLA 34 RT
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f. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
g. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
h. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
i. Un Giudice responsabile degli atleti.
J. Un Giudice responsabile del contenitore degli attrezzi.
Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali
manifestazioni, dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è
certamente richiesto del personale specializzato. Per essere chiari, in questi casi, il
progresso e le registrazioni di un Concorso sono gestiti sia dal Segretario, che dal
sistema dati.
Nota (ii): I Giudici e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da non
ostacolare la rincorsa dell’atleta nè impedire la visuale degli spettatori.
Nota (iii) Uno spazio deve essere riservato ad una manica a vento per indicare la
direzione e la forza del vento
35.1 Tutti i lanci del disco debbono essere effettuati da una gabbia che assicuri
l’incolumità degli spettatori, degli Ufficiali di Gara e dei concorrenti. La gabbia
descritta in questa Regola è progettata per essere usata quando la gara si
svolge all’interno dello stadio con altre gare in contemporaneo svolgimento
o quando la gara si svolge all’esterno dello stadio ma con la presenza di
spettatori tutto intorno. Negli altri casi, specialmente nei campi di allenamento,
può essere ritenuta completamente soddisfacente una costruzione molto più
semplice. Si possono ottenere informazioni, dietro richiesta, dalle Federazioni
Membro o dall’Ufficio della WA.
Nota (i): La gabbia per il Lancio del Martello descritta nella Regola 37 delle Regole
Tecniche può essere usata anche per il Lancio del Disco, o inserendo una corona circolare
avente i diametri di 2,135m e 2,50m, oppure usando la versione allungata della gabbia
con una seconda pedana per il disco costruita davanti a quella del martello.
Nota (ii): I pannelli mobili della gabbia del martello possono essere utilizzati quando
la gabbia viene usata per il lancio del disco al fine di limitare le zone di pericolo.
35.2 La gabbia dovrebbe essere progettata, costruita e conservata in modo che sia
in grado di bloccare un disco di 2kg che si muove ad una velocità sino a 25
metri al secondo. La struttura deve essere costruita in modo che non vi sia
pericolo che il disco, quando viene bloccato, rimbalzi al di fuori dei
componenti fissi della rete verso l’atleta o sopra la sommità della gabbia.
Purché siano soddisfatti tutti i requisiti richiesti da questa regola, può essere
usata una gabbia di qualsiasi forma e costruzione.
35.3 La gabbia dovrebbe avere una pianta a forma di U come mostrato nella figura
Regola 35 RT. La larghezza dell’apertura dovrebbe essere di 6m, posta a 7m
davanti al centro della pedana di lancio. I punti estremi dell’apertura (larga
6m) dovranno essere i bordi interni della rete della gabbia. L’altezza dei
pannelli di rete o della rete drappeggiata dovrebbe essere di almeno 4m nel
punto più basso e dovrebbe essere almeno 6m per gli ultimi 3m prima
dell’apertura della gabbia su ogni lato. (dal 1 Gennaio 2020)
Nel progettare la gabbia dovrebbero essere prese precauzioni per evitare
che il disco possa aprirsi la strada fra le giunture della gabbia o nella rete o
al disotto dei pannelli o della rete drappeggiata.
Nota (i): I pannelli e la rete nella parte posteriore della gabbia devono essere
almeno a tre metri dal centro della pedana.
Nota (ii): Costruzioni innovative che assicurino lo stesso o un migliore grado di
protezione e non aumentino il pericolo nelle zone interessate possono essere
certificate dalla WA.
Nota (iii): I lati della gabbia, particolarmente lungo la pista, possono essere allungati
e/o dotati di (un) pannello(i) mobile e/o innalzati per aumentare la sicurezza
quando gli atleti sopraggiungono in pista durante la gara di disco.
Interpretazione Wa
La rete deve essere fissata in modo che la larghezza dell’apertura sia la stessa ad
ogni altezza della rete. Questo vale anche per i pannelli quando sono messi in una
posizione ai sensi della Regola 37.4 Nota(ii) delle Regole Tecniche.
228 REGOLA 35 RT
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35.4 La rete per la gabbia può essere fatta di qualsiasi materiale idoneo, corda di
fibra naturale o sintetica, oppure, in alternativa, di cavo d’acciaio di media o
alta elasticità. La larghezza massima delle maglie deve essere di 45mm per la
rete in corda e di 50mm per il cavo in acciaio
Nota: Ulteriori specifiche e procedure di controlli di sicurezza sono indicati nel WA
Track and Field Facilities Manual.
35.5 La massima area di pericolo per il Lancio del Disco, da questa gabbia, è
approssimativamente di 69° quando nella stessa gara è usata sia da chi lancia
con la mano destra che da chi lancia con la mano sinistra (considerando che
il disco è rilasciato da un cerchio circoscritto di raggio 1,5m). La posizione e
l’angolazione della gabbia all’interno dello stadio sono, perciò, determinanti
ai fini della sicurezza durante l’uso.
Nota: Il metodo usato per determinare la zona a rischio è illustrato nella figura
Regola 35 RT.
REGOLA 35 RT 229
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gara
36.1 Il concorrente può, quando si trova nella sua posizione di partenza, prima
delle oscillazioni o rotazioni preliminari, posare la testa del martello sul
terreno all’interno o all’esterno della pedana.
36.2 Il lancio non è da considerarsi nullo se la testa del martello tocca il terreno
all’interno o all’esterno della pedana o la parte superiore del cerchio
metallico. L’atleta può fermarsi ed iniziare di nuovo il lancio, a condizione che
non siano state infrante altre Regole.
36.3 Non deve essere considerato fallo se il martello si rompe durante il lancio
o mentre è in aria, purché sia stato effettuato in conformità a questa Regola.
Se il concorrente, a causa di quanto sopra, perde l’equilibrio e viola una
qualunque disposizione di questa Regola ciò non deve essere considerato
come lancio nullo. In entrambi i casi all’atleta deve essere concessa una prova
sostitutiva.
martello
36.4 Il martello è formato di tre parti: una testa metallica, un cavo ed una
impugnatura.
36.5 La testa può essere di ferro pieno, ottone o altro metallo non più tenero
dell’ottone, oppure un involucro di uno di tali metalli, riempito con piombo
o altro materiale solido.
Il centro di gravità della testa deve essere a non più di 6mm dal centro della
sfera, per esempio: deve essere possibile mantenere in equilibrio la sfera,
priva di maniglia e impugnatura, su di un foro circolare orizzontale, con i
bordi affilati, di 12mm di diametro (vedi Regola 36 RT figura a). Se viene usato
un materiale riempitivo, esso deve essere inserito in modo che sia immobile
e soddisfi il requisito del centro di gravità.
230 REGOLA 36 RT
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REGOLA 36 RT 231
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232 REGOLA 36 RT
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Interpretazione Wa
giuria
Per una gara di Lancio del Martello, si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili
come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara.
b. Due Giudici verificano se il lancio è stato eseguito correttamente e misurano
la prova. Uno deve essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la
prova è valida e rossa se si tratta di un fallo. Quando il lancio è stato misurato,
si consiglia al Giudice di collocarsi all’ingresso della gabbia con la bandierina
rossa, mentre l’attrezzo viene riportato e la zona di caduta viene sistemata. In
alternativa, in questo punto, può essere posizionato un cono (in alcune
competizioni questa posizione è assunta dal Primo Giudice della gara).
Quando non è in uso l’EDM, il secondo Giudice deve tirate e tenere premuto
il nastro di misurazione in modo tale che passi attraverso il centro della pedana
circolare.
c. Giudice, immediatamente dopo il lancio, pone un segnale per indicare il punto
da cui deve essere misurata la prova. Se l’attrezzo atterra al di fuori del settore,
questo Giudice o quello con il picchetto/prisma (quello che è più vicino alla
linea) dovrebbe indicarlo tenendo il suo braccio disteso. Nessuna indicazione è
richiesta per una prova valida.
d. Un Giudice posiziona il picchetto/prisma nel punto in cui è stato posizionato il
segnale, assicurando che il nastro sia sul punto dello zero.
e. Uno o più Giudici o assistenti incaricati di recuperare gli attrezzi e riportarli nel
contenitore o posizionarli nel dispositivo di ritorno. Quando viene utilizzato un
nastro per la misurazione, uno di questi Giudici o assistenti deve assicurarsi che
il nastro sia teso per garantire una misurazione corretta.
f. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
g. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
h. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
i. Un Giudice responsabile degli atleti.
REGOLA 36 RT 233
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37.1 Tutti i lanci del martello debbono essere effettuati da una gabbia che assicuri
l’incolumità degli spettatori, degli Ufficiali di Gara e dei concorrenti. La gabbia
descritta in questa Regola è progettata per essere usata quando la gara si
svolge nello stadio con altre gare in contemporaneo svolgimento o quando
la gara si svolge all’esterno dello stadio con la presenza di spettatori tutto
intorno. Negli altri casi, specialmente nei campi di allenamento, può essere
ritenuta completamente soddisfacente una costruzione molto più semplice.
Si possono ottenere informazioni, dietro richiesta, dalle Federazioni Membro
o dall’Ufficio della WA.
37.2 La gabbia dovrebbe essere progettata, costruita e conservata in modo che sia
in grado di bloccare la testa di un martello dì 7,260kg che si muove ad una
velocità sino a 32 metri al secondo. La struttura deve essere costruita in
modo che non vi sia pericolo che il martello, quando viene bloccato, rimbalzi
o ricada all’indietro verso l’atleta od oltre la sommità della rete. Purché siano
soddisfatti tutti i requisiti richiesti da questa Regola, può essere usata una
gabbia di qualsiasi forma e costruzione.
37.3 La gabbia dovrebbe avere una pianta a forma di U, come mostrato nella
Regola 37 RT figura a. La larghezza dell’apertura dovrebbe essere di 6m, posta
a 7m. davanti al centro della pedana di lancio. I punti estremi dell’apertura
(larga 6m) dovranno essere i bordi interni della rete della gabbia. L’altezza dei
pannelli di rete o della rete drappeggiata, nel punto più basso, deve essere di
almeno 7m per i pannelli e la drappeggiatura nella parte posteriore della
gabbia ed almeno 10m per gli ultimi pannelli di 2,80m, che arrivano fino ai
pannelli mobili dell’apertura.
Nel progettare la gabbia dovrebbero essere prese precauzioni per evitare
che il martello possa aprirsi la strada fra le giunture della gabbia o nella rete
o al di sotto dei pannelli o della rete drappeggiata.
Nota: La struttura dei pannelli di rete posteriori deve essere ad un minimo di 3,5m
dal centro della pedana.
37.4 Due pannelli mobili, larghi 2m, debbono essere posti sul davanti della gabbia
e ogni volta soltanto uno di essi viene utilizzato. L’altezza minima dei pannelli
mobili deve essere di 10m.
Note (i): Il pannello di sinistra è usato per chi lancia con la mano destra ed il
pannello di destra per chi lancia con la mano sinistra. In previsione della necessità
di operare gli spostamenti dei pannelli durante la gara, quando vi siano lanciatori
che usano la destra ed altri la sinistra, è essenziale che detti spostamenti richiedano
poca fatica e possano essere effettuati in breve tempo.
Nota (ii): La posizione finale dei due pannelli è evidenziata nella piantina anche se,
in gara, solo un pannello sarà chiuso di volta in volta.
Nota (iii): Durante il lancio, il pannello deve trovarsi esattamente nella posizione indicata.
Nel progettare i pannelli mobili bisogna pertanto predisporre dispositivi di fissaggio
nelle posizioni prescritte. Si raccomanda di contrassegnare (temporaneamente o
permanentemente) le posizioni operative dei pannelli sul terreno.
Nota (iv): La costruzione di questi pannelli ed il loro buon utilizzo sono subordinati
al disegno dell’intera gabbia e possono pertanto essere scorrevoli, muniti di cardini
verticali od orizzontali, oppure essere smontabili. Il solo requisito fisso è che il
pannello, in posizione d’uso, sia pienamente in grado di bloccare un martello che
lo colpisca e che non vi sia pericolo che il martello possa aprirsi la strada fra i
pannelli fissi e quelli mobili.
Nota (v): Costruzioni innovative che assicurino lo stesso grado di protezione e non
aumentino il pericolo nelle zone interessate possono essere certificate dalla WA.
REGOLA 37 RT 235
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37.5 La rete per la gabbia può essere fatta di qualsiasi materiale idoneo, corda di fibra
naturale o sintetica, oppure, in alternativa, di cavo d’acciaio di media o alta elasticità.
La larghezza massima delle maglie è 50mm per il cavo e 45mm per la corda.
Nota: Ulteriori specifiche per la rete e per i controlli di sicurezza sono contenute
nel WA Track and Field Facilities Manual.
37.6 Qualora si desideri usare la stessa gabbia anche per il Lancio del Disco,
l’impianto può essere adattato in due diversi modi. Il modo più semplice è di
installare una corona circolare avente i diametri di 2,135m e 2,50m, ma ciò
implica l’uso della stessa superficie, sia per il Lancio del Martello che per il
Lancio del Disco. La gabbia del martello può essere usata per il Lancio del
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37.7 La massima area di pericolo per il Lancio del Martello, da questa gabbia, è
approssimativamente di 53° quando nella gara la stessa gabbia è usata sia da
chi lancia con la mano destra che da chi lancia con la mano sinistra (calcolato
considerando che il martello è rilasciato da un cerchio circoscritto di 2,407m
di raggio). La posizione e l’angolatura della gabbia nella Zona di Gara sono
perciò determinanti ai fini della sicurezza durante l’uso.
Nota: Il metodo usato per determinare la zona a rischio è illustrato alla Regola 37
RT figura a.
238 REGOLA 37 RT
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gara
38.1 Il giavellotto deve essere tenuto per l’impugnatura, con una sola mano.
Deve essere lanciato al di sopra della spalla o della parte superiore del
braccio che lancia e non deve essere lanciato a fionda e neppure roteando.
Non sono ammessi stili non ortodossi.
38.2 Un lancio sarà valido solo se la testa metallica tocca il terreno prima di ogni
altra parte del giavellotto.
38.3 Il concorrente, in nessun momento durante il lancio e finché il giavellotto
non è stato scagliato in aria, può fare un giro completo su se stesso, così che
il suo dorso si venga a trovare in direzione dell’arco di lancio.
Interpretazione Wa
I riferimenti nelle precedenti Regole alla “punta” del giavellotto sono stati rimossi
e sono sostituiti da un riferimento generico alla testa.Va riconosciuto che la forma
della testa varia notevolmente, rendendo difficile definire separatamente la punta.
Questo significa che i Giudici che stabiliscono se il giavellotto è atterrato
correttamente ai sensi della Regola 32.16 delle Regole Tecniche e della precedente
Regola 38.2 e il punto di riferimento per la misurazione prevista alla Regola 32.20.2
delle Regole Tecniche ora hanno un’area più ampia per la loro valutazione. Ma il
principio rimanere come prima e ci deve essere qualche angolo in fase di
atterraggio, anche piccolo, perché il lancio sia valido. Gli atterraggi piatti o “di coda”
devono ancora essere valutati con bandierina rossa.
38.4 Se il giavellotto si rompe durante il lancio o mentre è in aria, il lancio non sarà
considerato come un lancio nullo, purché sia stato effettuato in conformità
a questa Regola. Se il concorrente, a causa di quanto sopra, perde l’equilibrio
e contravviene a qualunque disposizione di questa Regola, ciò non deve
essere considerato un lancio nullo. In entrambi i casi al concorrente sarà
concessa una prova sostitutiva.
REGOLA 38 RT 239
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giavellotto
38.5 Il giavellotto è composto di tre parti: un fusto, una testa ed una impugnatura
di corda.
38.6 Il fusto deve essere solido o cavo (vuoto) e deve essere costruito interamente
in metallo o in altro materiale omogeneo adatto, così da costituire un corpo
unico fisso e integrato. La superficie del fusto non avrà incavi o piccole
protuberanze, spirali scanalate o in rilievo, forti rugosità o granulosità e la rifinitura
sarà liscia (Regola 33.4 delle Regole Tecniche) ed uniforme su tutta la superficie.
38.7 Al fusto dovrà essere fissata una testa metallica terminante in una punta
acuminata. La testa deve essere costruita completamente di metallo. Può
contenere una punta rinforzata di altra lega metallica fissata alla fine della testa,
a condizione che la testa sia liscia ed uniforme su tutta la superficie (Regola
38.4 delle Regole Tecniche). L’angolo della punta non deve superare i 40°.
38.8 L’impugnatura di corda, che deve coprire il centro di gravità, non deve
superare il diametro del fusto per più di 8mm. Può avere una superficie
regolare con un disegno anti-scivolo, ma senza cinghie, tacche o dentellature
di qualsiasi natura. L’impugnatura deve essere di spessore uniforme.
38.9 La sezione trasversale deve essere perfettamente circolare da un capo
all’altro (vedi Nota (i)).
Il diametro massimo del fusto deve trovarsi immediatamente davanti
all’impugnatura. La porzione centrale del fusto, compresa la parte sotto
l’impugnatura, può essere cilindrica o leggermente assottigliata verso la coda, ma
in nessun caso la riduzione del diametro, dal punto immediatamente davanti
all’impugnatura e subito dietro l’impugnatura stessa, può superare 0,25mm.
Dall’impugnatura, il giavellotto deve gradualmente assottigliarsi in avanti verso la
punta e all’indietro verso la coda. Il profilo longitudinale, dall’impugnatura alla
punta anteriore ed alla coda, deve essere diritto o leggermente convesso (vedi
Nota (ii)) e non debbono esservi brusche modificazioni nel diametro complessivo
per tutta la lunghezza del giavellotto, ad eccezione del punto immediatamente
dietro la testa e davanti e dietro l’impugnatura. Dal punto dietro la testa la
riduzione del diametro non può superare 2,5mm e questa eccezione al requisito
del profilo longitudinale non può estendersi per più di 0,3m dietro la testa.
240 REGOLA 38 RT
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Nota (i): Mentre tutta la sezione trasversale dovrebbe essere circolare, è ammessa
una differenza massima del 2% tra il diametro maggiore e quello minore in ogni
sezione trasversale. Il valore medio di questi due diametri, in ogni sezione
nominata, deve soddisfare le specifiche fornite per un giavellotto di diametro
circolare nelle seguenti tabelle.
Nota (ii): La forma del profilo longitudinale del giavellotto può essere verificata,
facilmente e velocemente, usando una barra diritta di metallo lunga almeno
500mm e due calibri dello spessore di 0,20mm e 1,25mm. Per le sezioni
leggermente convesse del profilo, la barra diritta aderirà, se tenuta fermamente
pressata a piccoli tratti del giavellotto. Per le sezioni diritte del profilo, con la barra
tenuta fermamente pressata, deve essere impossibile inserire il calibro di 0,20mm
tra il giavellotto e la barra diritta in un qualunque punto per tutta la lunghezza di
contatto. Questo non vale per il punto immediatamente dietro la giuntura fra la
testa ed il fusto, nel qual punto deve essere impossibile inserire il calibro di 1,25mm.
38.10 Il giavellotto deve essere conforme alle seguenti prescrizioni:
REGOLA 38 RT 241
Larghezza dell’impugnatura di corda (L4):
Minimo 135 mm 140 mm 150 mm 150 mm
Massimo 145 mm 150 mm 160 mm 160 mm
Diametro della maggiore sezione del fusto (davanti all’impugnatura – D0):
Minimo 20 mm 20 mm 23 mm 25 mm
Massimo 24 mm 25 mm 28 mm 30 mm
38.11 Il giavellotto non deve avere parti mobili o altri congegni che durante il
lancio possano alterare il suo centro di gravità o le caratteristiche del lancio.
38.12 L’assottigliamento del giavellotto verso la punta della testa di metallo sarà
tale che l’angolo non deve essere maggiore di 40°. Il diametro nel punto a
0,15m dalla punta, non deve essere superiore all’80% del diametro massimo
del fusto. Nel punto a metà tra il centro di gravità e la punta della testa di
metallo, il diametro non supererà il 90% del diametro massimo del fusto.
38.13 L’assottigliamento del fusto all’indietro verso la coda sarà tale che il
diametro, nel punto a metà tra il centro di gravità e la coda, non sia inferiore
al 90% del diametro massimo del fusto. Nel punto a 0,15m dalla coda, il
diametro non sarà inferiore al 40% del diametro massimo del fusto. Il
diametro del fusto alla fine della coda non sarà inferiore a 3,5mm..
242 REGOLA 38
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lunghezza diametro
Massimo Minimo
L0 Totale D0 Parte anteriore impugnatura
L1 Dalla punta al CdiG D1 Parte posteriore impugnatura D0 D0-0,25mm
1/2L1 Metà di L1 D2 150mm dalla punta 0.8 D0 -
L2 Dalla coda al CdiG D3 Alla fine della testa - -
1/2L2 Metà di L2 D4 Subito dietro la testa - D3-2,5mm
L3 Testa D5 Punto medio tra la testa e CdG 0.9 D0 -
L4 Impugnatura D6 Sull’impugnatura D0+8mm -
D7 Punto medio tra la coda e CdG - 0.9 D0
D8 150mm dalla coda - 0.4 D0
C di G Centro di Gravità D9 Alla coda - 3,5mm
Nota:Tutte le misurazioni del diametro devono essere al massimo di 0,1mm.
Interpretazione IaaF
giuria
Per una gara di Lancio del Giavellotto, si raccomanda di assegnare i Giudici disponibili
come segue:
a. Il Primo Giudice controllerà l’intera gara.
b. Due Giudici verificano se il lancio è stato eseguito correttamente e misurano
la prova. Uno deve essere dotato di due bandierine: bianca per indicare se la
prova è valida e rossa se si tratta di un fallo. Quando il lancio è stato misurato,
si consiglia al Giudice di collocarsi sulla pedana di rincorsa con la bandierina
rossa, mentre l’attrezzo viene riportato e la zona di caduta viene sistemata. In
alternativa, un cono può essere posizionato sulla pedana (in alcune competizioni
questa posizione è assunta dal Primo Giudice della gara).
c. Quando non è in uso l’EDM, il secondo Giudice deve tirare e tenere premuto
il nastro di misurazione in modo tale che passi attraverso il punto segnato sulla
pista a 8m.
d. Uno o due Giudici, immediatamente dopo il lancio, pongono un segnale nel
punto da cui deve essere misurata la prova. Se l’attrezzo atterra al di fuori del
settore, questo Giudice o quello con il picchetto/prisma (quello che è più vicino
REGOLA 38 RT 243
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alla linea) dovrebbe indicarlo tenendo il suo braccio disteso. È inoltre necessaria
un’indicazione appropriata se questi Giudici stabiliscono che l’attrezzo non è
atterrato “di testa”. Si raccomanda che sia utilizzata, a questo scopo, qualche
forma di segnalazione diversa dalle bandierine. Nessuna indicazione è richiesta
per una prova valida.
e. Un Giudice posiziona il picchetto/prisma nel punto in cui è stato posizionato il
segnale assicurando che il nastro sia sul punto dello zero.
f. Uno o più Giudici o assistenti incaricati di recuperare gli attrezzi e riportarli nel
contenitore o posizionarli nel dispositivo di ritorno. Quando viene utilizzato un
nastro per la misurazione, uno di questi Giudici o assistenti deve assicurarsi che
il nastro sia teso per garantire una misurazione corretta.
g. Un Giudice – Segretario che compila il foglio dei risultati e chiama ogni atleta
(e quello che deve seguire).
h. Un Giudice responsabile del tabellone (prova-numero-risultato).
i. Un Giudice responsabile dell’orologio segnatempo che indica agli atleti che
hanno un certo tempo per effettuare la prova.
j. Un Giudice responsabile degli atleti.
k. Un Giudice responsabile del contenitore degli attrezzi.
Nota (i): Questa è l’impostazione tradizionale di una Giuria. Nelle principali
manifestazioni, dove sono disponibili un sistema dati ed i tabelloni elettronici, è
certamente richiesto del personale specializzato. Per essere chiari, in questi casi, il
progresso e le registrazioni di un Concorso sono gestiti sia dal Segretario, che dal
sistema dati.
Nota (ii): I Giudici e le attrezzature devono essere posizionati in modo tale da non
ostacolare la rincorsa dell’atleta nè impedire la visuale degli spettatori.
Nota (iii): Uno spazio deve essere riservato ad una manica a vento per indicare la
direzione e la forza del vento.
244 REGOLA 38 RT
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REGOLA 39 RT 245
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generalità
39.6 A discrezione dell’Arbitro per le Prove Multiple, deve esservi, quando
possibile, un intervallo di almeno 30 minuti tra la fine di una gara e l’inizio
della gara successiva, per ciascun atleta. Se possibile, tra la fine dell’ultima gara
del primo giorno e l’inizio della prima gara del secondo giorno dovrebbe
esservi un intervallo di almeno 10 ore.
Interpretazione IaaF
Il periodo minimo di 30 minuti deve essere calcolato come il tempo effettivo tra
la fine dell’ultima corsa o prova di qualsiasi atleta nella gara precedente e la
partenza della prima corsa o prova della gara successiva. È quindi possibile e non
raro che gli atleti passino direttamente dalla conclusione di una gara al
riscaldamento per la successiva, in modo che nel calcolo dei 30 minuti vi il
trasferimento da una zona all’altra e il riscaldamento. Non sono consentite
variazioni nel numero dei giorni durante i quali si svolge la competizione di Prove
Multiple, ad eccezione di casi speciali (ad esempio condizioni meteorologiche
eccezionali).Tali decisioni sono di competenza dei Delegati Tecnici e/o degli Arbitri
nelle circostanze particolari di ciascun caso. Tuttavia se, per qualsiasi motivo, la
competizione si svolge per un periodo più lungo rispetto a quanto previsto dalle
Regole 39 o 53 delle Regole Tecniche, non è possibile ratificare un primato di
Prove Multiple (numero totale dei punti).
246 REGOLA 39 RT
117x165_Manuale Tecnico FIDAL 2020_mara_CORR_Layout 1 04/12/20 15:29 Pagina 247
Interpretazione IaaF
A tale scopo sono riconosciuti due sistemi di cronometraggio: quelli di cui alla
Regola 19.1.1 e 19.1.2 delle Regole Tecniche.
REGOLA 39 RT 247
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39.10 Un atleta, che si astenga dal tentare di partire o dal tentare almeno una
prova in una delle gare, non deve essere autorizzato a partecipare alla gara
successiva e si deve considerare che abbia abbandonato la competizione. Egli
non deve, pertanto, figurare nella classifica finale.
Un concorrente che decida di ritirarsi da una competizione di Prove
Multiple dovrà immediatamente informare l’Arbitro per le Prove Multiple
della sua decisione.
39.11 Dopo la conclusione di ogni gara, a tutti i concorrenti debbono esser
comunicati i punteggi (determinati in base alle vigenti Tabelle per le Prove
Multiple della WA), ottenuti separatamente per ogni gara e il singolo
punteggio complessivo.
Gli atleti saranno classificati sulla base del punteggio complessivo ottenuto.
Interpretazione Wa
Le stesse tabelle di punteggio vengono utilizzate per ogni competizione anche se
per le fasce di età più giovani differiscono, per le specifiche degli ostacoli o degli
attrezzi da lancio, da quelle utilizzate per la competizione senior.
Il punteggio per qualsiasi prestazione in una gara di Corsa o in un Concorso può
essere rilevato nella tabella appropriata. In molte gare, non tutti i possibili tempi o
le distanze sono elencati nella tabella. In questi casi, deve essere utilizzato il
punteggio relativo alla prestazione inferiore più vicina.
Esempio: per il Lancio del Giavellotto femminile non è indicato alcun punteggio
248 REGOLA 39 RT
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per una distanza di 45,82m. La distanza inferiore più vicina elencata nella tabella è
45.78m per cui il punteggio sarà di 779 punti.
parità
39.13 Se due o più atleti raggiungono lo stesso numero di punti per qualunque
posizione in classifica, saranno considerati in parità.
REGOLA 39 RT 249
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41.1 Lo stadio sarà completamente chiuso tutto intorno e coperto. Sarà dotato
di illuminazione, riscaldamento e ventilazione, tali da fornire condizioni di
gara soddisfacenti.
41.2 L’impianto comprenderà una pista ovale, una pista rettilinea per le gare di
corsa e corse ad ostacoli, pedane di rincorsa e zone di caduta per il Salto in
Lungo e Triplo. Oltre a ciò, dovrebbe essere predisposta una pedana circolare
con relativo settore di caduta per il Lancio del Peso, sia essa fissa o mobile.
Tutto l’impianto (pista e pedane) dovrebbe essere conforme alle specifiche
contenute nel WA Track and Field Facilities Manual.
41.3 Tutte le piste, le pedane di rincorsa e le superfici delle zone di stacco saranno
ricoperte con materiale sintetico che dovrebbe preferibilmente essere tale
da consentire scarpette da gara con chiodi da 6mm.
La Direzione dell’impianto può chiedere spessori diversi e, in tal caso,
informerà gli atleti della lunghezza dei chiodi consentita (vedi la Regola 5.4
delle Regole Tecniche).
Le Competizioni Indoor, indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione
di Competizione Internazionale devono essere tenute su impianti che
posseggono un Certificato di Approvazione WA. Si raccomanda che, quando
tali impianti siano disponibili, anche le gare indicate ai paragrafi 1.4, 1.5, 1.7,
1.8, 1.9 e 1.10 della definizione di Competizione internazionale siano tenute
in questi impianti.
41.4 Le basi su cui la superficie sintetica delle piste, delle pedane e delle zone di
stacco sono collocate dovranno essere solide (es. calcestruzzo) o, se di
costruzione sospesa (quali pannelli di legno montati sui travetti), senza alcuna
specifica sezione elastica, per quanto tecnicamente possibile, dovrà avere una
resilienza uniforme dappertutto (resilienza: grandezza indicativa della fragilità
di un materiale). Questo dovrà essere verificato per le zone di stacco dei
salti prima di ciascuna gara.
Nota (i): Per “sezione elastica” si intende qualsiasi sezione concepita o costruita
deliberatamente per dare al concorrente un aiuto supplementare.
Nota (ii): Il WA Track and Field Facilities Manual, che è disponibile presso l’Ufficio
WA o può essere scaricato dal sito web della WA, contiene maggiori dettagli e
precise specifiche per la progettazione e la costruzione di un impianto indoor, inclusi
diagrammi per la misurazione e la segnatura della pista.
Nota (iii): Moduli standard aggiornati da utilizzare per la certificazione e la
misurazione di piste, pedane ed attrezzature sono disponibili presso la WA, o
possono essere scaricati dal sito della stessa WA.
Interpretazione Wa
La mancanza di un’adeguata illuminazione è un problema comune nelle manifestazioni
indoor. Uno stadio coperto deve avere un’illuminazione che consenta un corretto e
serio svolgimento delle gare e, se c’è copertura televisiva, il livello dell’illuminazione
richiesto potrebbe essere più alto. La zona/e di arrivo può richiedere un’illuminazione
supplementare per il Cronometraggio Elettronico.
[Vedi le Regole per le competizioni all’aperto e il WA Track and Field Facilities Manual]
corsie
43.2 La pista dovrebbe avere un minimo di 4 ed un massimo di 6 corsie.
La larghezza nominale delle corsie deve essere compresa tra 0,90m e 1,10m
inclusa la linea di demarcazione sulla destra.Tutte le corsie saranno della stessa
larghezza con una tolleranza di +/-0,01m rispetto alla larghezza nominale
prescelta. Le corsie devono essere separate da linee bianche larghe 50mm.
sopraelevazione
43.3 L’angolo di inclinazione, in tutte le corsie in curva e, separatamente, nel
rettilineo, dovrebbe essere lo stesso in ogni sezione trasversale della pista. Il
rettilineo dovrà essere piatto o con una inclinazione laterale massima di 1:100
(1%) verso l’interno.
Al fine di facilitare il passaggio dal rettilineo alla curva sopraelevata, tale
passaggio può essere predisposto con una transizione liscia e graduale che
si può estendere fino a 5m in rettilineo. In aggiunta, ci può anche essere una
transizione verticale.
252 REGOLA 43 RT
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Interpretazione Wa
Una pista ovale può essere più lunga di 200 metri, ma i primati per le gare da 200m e
oltre non saranno ratificati. Per organizzare gare di alto livello, sarà utile avere una pista
a 6 corsie. La larghezza ideale delle corsie di una pista ovale dovrebbe essere di 1 metro.
Quando si posizionano le bandierine o i coni, si deve tener conto che la linea bianca
sul bordo interno della corsia 1 non appartiene al corridore designato in quella
corsia. Per le competizioni indoor, i coni sono preferiti e consigliati.
requisiti di base
44.2 La partenza e l’arrivo di una gara di corsa debbono essere indicati da linee
bianche di 50mm di larghezza, poste, per le parti rettilinee della pista, ad
angolo retto con le linee delle corsie e, per le parti curve della pista, lungo
una linea radiale.
44.3 I requisiti per la linea d’arrivo sono che, ogni qualvolta ciò sia possibile,
dovrebbe esserci una sola linea d’arrivo per tutte le diverse lunghezze di gara.
La linea d’arrivo deve essere su una parte rettilinea della pista e la maggior
parte possibile, di tale rettilineo, dovrebbe essere prima dell’arrivo.
44.4 Requisito essenziale per tutte le linee di partenza, siano esse diritte, a scalare
o curve, è che la distanza per ogni singolo atleta, che segua il percorso più
breve che gli sia consentito, sia esattamente la stessa.
44.5 Le linee di partenza (e le linee delle zone di cambio per le gare di Staffetta),
per quanto possibile, non dovrebbero essere nella parte più elevata della
sopraelevazione.
254 REGOLA 44 RT
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Interpretazione Wa
I colori da utilizzare per tracciare la pista sono indicati nel “Track Marking Plan”
incluso nel WA Field Facilities Manual.
REGOLA 44 RT 255
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45.1 La distribuzione e la composizione dei turni sarà fatta ai sensi della Regola
20.3 delle Regole Tecniche.
45.2 Per tutti i turni di tutte le gare, corse interamente o parzialmente in corsia
sulla pista circolare, quando ci sono turni successivi, devono essere effettuati
quindi tre sorteggi:
45.2.1 uno per le due corsie esterne tra i due atleti o squadre meglio classificati;
45.2.2 un altro per le due corsie successive tra gli atleti o squadre classificati
terzi e quarti;
45.2.3 un altro per le rimanenti corsie interne tra i rimanenti atleti o squadre.
45.3 Per tutte le altre gare l’assegnazione delle corsie verrà fatta per sorteggio,
come indicato dalle Regole 20.4.1, 20.4,2 e 20.5 delle Regole Tecniche.
Interpretazione Wa
Laddove la pista ha una diversa configurazione di corsie, le tabelle da utilizzare
dovrebbero essere adattate nello specifico Regolamento Tecnico della manifestazione
o, in alternativa, dai Delegati Tecnici o dagli Organizzatori.
La parte di ciascun chiodo che sporge dalla suola e/o dal tacco non deve superare
la lunghezza di 6mm (o essere conforme a quanto richiesto dagli Organizzatori e
in ogni caso sempre conforme alle prescrizioni della Regola 5.4 delle Regole
Tecniche).
pedana di rincorsa
L’atleta può iniziare la sua rincorsa sulla sopraelevazione della pista ovale, a
condizione che negli ultimi 40m della sua rincorsa la pedana sia in accordo con le
Regole 28.6 e 28.7 delle Regole Tecniche.
pedana di rincorsa
L’atleta può iniziare la sua rincorsa sulla sopraelevazione della pista ovale, a
condizione che negli ultimi 40m della sua rincorsa la pedana sia in accordo con le
Regole 29.1 e 29.2 delle Regole Tecniche.
settore di caduta
52.1 Il settore di caduta deve essere costruito con un qualunque materiale adatto
sul quale il peso lasci un’impronta, ma tale da ridurre al minimo qualunque
rimbalzo.
52.2 Ove sia necessario assicurare la sicurezza degli spettatori, giudici ed atleti, il
settore di caduta deve essere circondato, alla sua estremità e sui due lati, da
una barriera d’arresto e/o da un reticolato protettivo, posizionato se
necessario vicino alla pedana. La minima altezza raccomandata del reticolato
dovrebbe essere di 4m e dare sufficienti garanzie di poter arrestare un peso,
tanto in volo che mentre rimbalza sulla superficie di caduta.
52.3 L’area circoscritta dalla barriera d’arresto, in considerazione dello spazio
ristretto all’interno di uno stadio al coperto, può non essere abbastanza larga
da contenere un intero settore di 34.92°. In simili casi, si debbono applicare
le seguenti condizioni:
52.3.1 La barriera d’arresto, all’estremità, deve essere posta ad almeno
0,50m al di là dell’attuale Primato del Mondo maschile e femminile del
Lancio del Peso;
52.3.2 Le linee di settore su entrambi i lati debbono essere simmetriche
rispetto alla linea mediana del settore di 34.92°;
52.3.3 Le linee di settore laterali possono essere tracciate sia radialmente
dal centro della pedana circolare del Lancio del Peso, allo stesso
modo delle linee di un settore di 34.92°, oppure possono essere
parallele tra loro e la linea mediana del settore di 34.92°. Quando le
linee di settore sono tracciate parallele, la distanza minima tra le due
linee laterali deve essere di 9m.
Interpretazione Wa
La barriera di arresto/rete di protezione su entrambi i lati dovrebbe essere estesa
verso la pedana circolare in modo che inizi entro 8m da essa e, per la lunghezza di
questa estensione, la rete dovrebbe avere un’altezza di almeno 5m.
REGOLA 52 RT 259
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260 REGOLA 52 RT
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Turni e gruppi
53.5 Le serie ed i gruppi devono essere formati, preferibilmente, da 4 o più atleti
e mai da meno di tre.
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Distanze
54.1 Le distanze ufficiali sono:
al coperto indoor: 3000m, 5000m;
all’aperto outdoor: 5000m, 10km, 10.000m, 20km, 20.000m, 50km, 50.000m.
Definizione di marcia
54.2 La Marcia è una progressione di passi eseguiti in modo tale che l’atleta
mantenga il contatto con il terreno, senza che si verifichi una perdita di
contatto visibile (all’occhio umano). La gamba avanzante deve essere tesa
(cioè non piegata al ginocchio) dal momento del primo contatto con il
terreno sino alla posizione verticale.
il giudizio
54.3 Specifiche del Giudizio, come segue:
54.3.1 I Giudici di Marcia designati in servizio nomineranno un Giudice
Capo, se nessuno è stato nominato preventivamente.
54.3.2 Tutti i Giudici di Marcia operano secondo la capacità individuale ed i loro
giudizi devono essere basati sull’osservazione fatta con l’occhio umano.
54.3.3 Nelle competizioni indicate al paragrafo 1.1 della definizione di
Competizione Internazionale tutti i Giudici di Marcia impiegati devono
appartenere al Ruolo Internazionale WA dei Giudici di Marcia. Nelle
competizioni indicate ai paragrafi 1.2, 1.3, 1.5, 1.6, 1.7 e 1.10 della
definizione di Competizione Internazionale tutti i Giudici di Marcia
impiegati devono appartenere al Ruolo dei Giudici Internazionali di
Marcia di Area o della WA.
54.3.4 Per le gare su Strada dovrebbero essere normalmente impiegati da
sei a nove Giudici di Marcia compreso il Giudice Capo.
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giudice capo
54.4 Specifiche del Giudice Capo, come segue:
54.4.1 Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 e 1.6 della
definizione di Competizione Internazionale il Giudice Capo ha il
potere di squalificare un atleta negli ultimi 100m di percorso, quando
il suo modo di marciare manca chiaramente di rispettare la Regola
54.2 delle Regole Tecniche, senza alcun riguardo al numero dei
precedenti Cartellini Rossi che il Giudice Capo abbia ricevuto per
quell’atleta. Ad un atleta, che viene squalificato dal Giudice Capo in
queste circostanze, sarà concesso di portare a termine la gara. La
squalifica sarà notificata dal Giudice Capo o da un’Assistente del
Giudice Capo mostrando all’atleta una Paletta Rossa non appena ciò
sarà possibile dopo che l’atleta stesso abbia terminato la gara.
54.4.2 Il Giudice Capo opererà come il supervisore ufficiale della competizione
e agirà come un Giudice solo nella particolare situazione specificata alla
precedente Regola 54.4.1. Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1,
1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale possono
essere nominati due o più Assistenti del Giudice Capo. Gli Assistenti
del Giudice Capo devono operare solamente per la notifica delle
squalifiche e non devono operare come Giudici di Marcia.
54.4.3 Per tutte le competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della
definizione di Competizione internazionale e, quando possibile, per le
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paletta gialla
54.5 Quando un giudice non è completamente convinto che l’atleta osservi
interamente la Regola 54.2 delle Regole Tecniche deve, quando possibile,
mostrare all’atleta una Paletta Gialla con il simbolo dell’infrazione su ogni lato.
Tuttavia, ad essi non può essere mostrata una seconda Paletta Gialla da parte
dello stesso Giudice per la stessa infrazione. Dopo aver mostrato una Paletta
Gialla ad un atleta, il Giudice informerà il Giudice Capo di questo suo
provvedimento al termine della gara.
cartellini rossi
54.6 Quando un Giudice osserva che un atleta non rispetta la Regola 54.2 delle
Regole Tecniche di cui sopra, ponendo in essere una visibile perdita di
contatto e/o uno sbloccaggio del ginocchio durante una qualsiasi parte della
gara, dovrà segnalarlo trasmettendo un Cartellino Rosso al Giudice Capo.
squalifica
54.7 Specifiche della Squalifica, come segue:
54.7.1 Eccetto quanto previsto nella Regola 54.7.3 delle Regole Tecniche,
quando, relativamente allo stesso atleta, tre Cartellini Rossi vengono
inviati al Giudice Capo da tre Giudici diversi, l’atleta è squalificato e
gli sarà data notifica della sua squalifica dal Giudice Capo o
dall’Assistente del Giudice Capo mostrandogli una Paletta Rossa. La
mancanza della notifica della squalifica non può essere motivo di
reinserimento dell’atleta squalificato.
54.7.2 Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 o 1.5 della
definizione di Competizione internazionale, in nessuna circostanza i
Cartellini Rossi di due Giudici appartenenti alla stessa Federazione
Membro potranno essere ritenuti validi per sanzionare la squalifica di
un atleta.
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partenza
54.8 Le gare devono essere fatte partire con un colpo di pistola, cannone, corno
o altro dispositivo. Debbono essere usati i consueti comandi per le gare di
distanza maggiore di 400m (Regola 16.2.2 delle Regole Tecniche). Nelle gare
in cui vi è un grande numero di partecipanti deve essere dato un segnale
cinque minuti, tre minuti e un minuto prima della partenza della gara.
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Al comando “Ai vostri posti”, gli atleti devono accedere alla linea di partenza
secondo le modalità stabilite dagli organizzatori.
Il Giudice di Partenza si assicurerà che nessun atleta tocchi con il suo piede
(o qualsiasi parte del proprio corpo) la linea di partenza o il terreno davanti
ad essa, e quindi darà inizio alla corsa.
sicurezza
54.9 Gli Organizzatori delle gare di Marcia devono garantire la sicurezza di tutti i
concorrenti e dei Giudici. Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3
e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale gli Organizzatori
devono assicurare che le strade utilizzate per la gara siano chiuse al traffico
motorizzato in tutte le direzioni.
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Interpretazione Wa
In generale, laddove è logico e conforme alla pratica, vi è uniformità nelle disposizioni
delle Regole 54, 55 e 56 delle Regole Tecniche relative alle gare al di fuori dello stadio.
Si noti tuttavia che la suddetta Regola 54.10.5 elle Regole Tecniche è intenzionalmente
diversa dalla Regola 55.8.5 delle Regole Tecniche in quanto nelle gare di marcia non
è consentito ai rappresentanti delle squadre stazionare di fronte ai tavoli.
percorsi su strada
54.11 Specifiche dei Percorsi su Strada, come segue:
54.11.1 circuito non deve essere più lungo di 2km e non più corto di 1km.
Per le gare che iniziano e finiscono nello stadio, il circuito dovrebbe
essere situato il più vicino possibile allo stadio.
54.11.2 I percorsi stradali devono essere misurati come previsto dalla
Regola 55.3 delle Regole Tecniche.
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Distanze
55.1 Le distanze standard sono: 5km, 10km, 15km, 20km, Mezza Maratona, 25km,
30km, Maratona (km 42,195), 100km e Staffetta su Strada.
Nota: Si raccomanda che la corsa a Staffetta su Strada si svolga sulla distanza della
Maratona, idealmente in un circuito di 5km, con frazioni di 5km, 10km, 5km, 10km, 5km
e 7,195km. Si raccomanda che, per una corsa a Staffetta su Strada U20 Junior, la
distanza sia quella della Mezza Maratona con frazioni di 5km, 5km, 5km e 6,098km.
percorso
55.2 Le gare debbono svolgersi su un percorso stradale. Qualora il traffico o
circostanze simili lo rendano impossibile, il percorso, debitamente segnato,
può essere tracciato su una banchina per ciclisti o su un marciapiede lungo
la strada, ma non su terreno soffice, come su strisce erbose o simili. La
partenza e l’arrivo possono avvenire all’interno di un impianto per atletica.
Nota (i): Si raccomanda che, per le Corse su Strada organizzate su distanze
standard, i punti di partenza e di arrivo, misurati in linea d’aria, non siano distanti
tra di loro più del 50% della distanza della corsa. Per l’omologazione dei Primati, si
veda la Regola 32.21.2 delle Regole della Competizione.
Nota (ii): È da considerarsi accettabile che la partenza, l’arrivo e altri settori della
gara avvengano su erba o su altra superficie non asfaltata.Tali settori devono essere
ridotti al minimo.
55.3 Il percorso deve essere misurato lungo il tragitto più breve possibile che un
concorrente possa percorrere nella parte di strada riservata alla gara.
Nelle manifestazioni indicate ai paragrafi 1.1 e, quando possibile, anche 1.2,
1.3 e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale la linea di
misurazione dovrebbe essere tracciata sul percorso con un colore che si
distingua e che non consenta la confusione con altre marcature.
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La lunghezza del percorso non deve essere inferiore alla distanza ufficiale della
gara. Nelle competizioni indicate ai paragrafi 1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione
di Competizione Internazionale il margine di errore nella misurazione non
deve superare lo 0,1% (ad esempio: 42m per la corsa di Maratona) e la
lunghezza del percorso dovrebbe essere verificata in precedenza da un
Misuratore di Percorso ufficialmente riconosciuto dalla WA.
Nota (i): Si consiglia, per la misurazione, l’uso del “Metodo della Bicicletta Calibrata”.
Nota (ii): Per evitare il rischio che un percorso possa venire trovato più corto della
distanza ufficiale della gara in occasione di successive misurazioni, si consiglia di
inserire, al momento di tracciare il percorso, un “fattore di prevenzione d’errore”. Per
una misurazione a mezzo di una bicicletta calibrata, questo fattore dovrebbe essere
dello 0,1%, il che significa che ciascun chilometro del percorso avrà una “lunghezza
misurata” di 1001 metri.
Nota (iii): Se si ritiene che nel giorno della gara alcuni tratti del percorso saranno
delimitati con l’uso di attrezzature mobili, quali coni, transenne, ecc., il loro
posizionamento deve essere deciso non più tardi del giorno di misurazione e la
documentazione di tali decisioni deve essere inclusa nel verbale di misurazione.
Nota (iv): Si raccomanda che, per le Corse su Strada organizzate su distanze
standard, la differenza in discesa tra i livelli della partenza e dell’arrivo non superi
1:1000, vale a dire 1 metro per km (0,1%). Per l’omologazione dei Primati, si veda
la Regola 32.21.3 delle Regole della Competizione.
Nota (v): Un certificato di misurazione di un percorso è valido per 5 anni, dopo i quali
il percorso andrà rimisurato anche se non vi sono evidenti modifiche allo stesso.
55.4 Le distanze in chilometri sul percorso devono essere visibili a tutti i
concorrenti.
55.5 Nelle corse di Staffette su Strada, per segnare l’inizio di ogni distanza di
frazione (linea di cambio) devono essere tracciate linee larghe 50mm
attraverso il percorso. Linee simili saranno tracciate 10m, prima e dopo tali
linee di frazione, per delimitare la zona di cambio.
Tutte le procedure di cambio, che se non diversamente specificato dagli
organizzatori comportano un contatto fisico tra gli atleti in entrata e in uscita,
debbono essere completate entro questa zona.
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partenza
55.6 Le gare debbono essere fatte partire con un colpo di pistola, cannone, corno
o altro dispositivo. Debbono essere usati i consueti comandi per le gare più
lunghe di 400m (Regola 16.2.2 delle Regole Tecniche). Nelle gare in cui vi è
un grande numero di partecipanti, deve esser dato un segnale cinque minuti,
tre minuti e un minuto prima della partenza della gara.
Al comando “Ai vostri posti”, gli atleti devono accedere alla linea di partenza
secondo le modalità stabilite dagli organizzatori.
Il Giudice di Partenza si assicurerà che nessun atleta tocchi con il suo piede
(o qualsiasi parte del proprio corpo) la linea di partenza o il terreno davanti
ad essa, e quindi darà inizio alla corsa.
Interpretazione Wa
Come per quanto riguarda le Corse su pista a media e lunga distanza, è importante
sottolineare che i Giudici di Partenza e gli Arbitri devono evitare di essere
eccessivamente zelanti nell’applicazione delle Regole sulla falsa partenza alle gare
organizzate al di fuori dello stadio. Richiamare le partenze nelle corse su strada e
altre gare esterne può essere difficile e in molte corse poco pratico, in ogni caso.
Tuttavia, laddove vi sia una violazione chiara e volontaria, l’Arbitro non dovrebbe
esitare a prendere in considerazione azioni appropriate nei confronti di una
persona, durante o dopo la gara.Tuttavia, in eventi importanti, in cui il meccanismo
di partenza non funziona correttamente ed è chiaro o possibile che il sistema di
cronometraggio potrebbe non essere avviato, un richiamo potrebbe essere la
soluzione migliore.
sicurezza
55.7 Gli Organizzatori di Corse su Strada devono garantire la sicurezza di tutti i
concorrenti e degli Ufficiali di Gara. Nelle competizioni, indicate ai paragrafi
1.1, 1.2, 1.3 e 1.6 della definizione di Competizione Internazionale, gli
Organizzatori dovranno garantire che le strade, utilizzate per la competizione,
siano chiuse al traffico motorizzato in entrambi i sensi.
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Interpretazione Wa
È chiaro che, seguendo la pratica di dare un primo avvertimento quando si applica
quanto previsto dalla Regola 55 delle Regole Tecniche e laddove applicabili, dalle
Regole 6.2 e 6.3 delle Regole Tecniche, ci potranno essere difficoltà di ordine
pratico ma, laddove si presenti l’opportunità, l’Arbitro dovrebbe farlo. Un’opzione
potrebbe essere quella che i Giudici di Controllo o alle postazioni di ristoro siano
designati come Assistenti degli Arbitri e che siano in comunicazione con l’Arbitro
e a vicenda garantiscano l’efficace coordinamento delle ammonizioni e delle
squalifiche. Ma rimane la possibilità, secondo la Nota alla Regola 6.2 delle Regole
Tecniche, che in alcune circostanze la squalifica possa e debba essere comminata
senza un’ammonizione.
Quando non è in uso un Sistema di Cronometraggio mediante Transponder o se
si desidera un ulteriore sistema di registrazione back-up, si consiglia di utilizzare un
sistema di canalizzazione come quello descritto per le gare di cross nel commento
alla Regola 56 delle Regole Tecniche.
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Distanze
56.1 Le distanze dei Campionati Mondiali della WA di Corsa Campestre
dovrebbero essere approssimativamente:
Uomini 10 km Donne 10 km
U20 Uomini 8 km U20 Donne 6 km
percorso
56.2 Specifiche per il Percorso della Corsa Campestre, come segue:
56.2.1 Il percorso deve essere tracciato su di un’area aperta e boschiva,
coperta il più possibile da prato, con ostacoli naturali che possono
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essere usati dal tracciatore del percorso per ottenere una gara
competitiva e interessante.
56.2.2 La zona dove è tracciato il percorso deve essere grande abbastanza
da contenere non solo il percorso, ma anche tutte le attrezzature
necessarie.
56.3 Per i Campionati e le gare internazionali e, dovunque sia possibile, per tutte le gare:
56.3.1 Deve essere tracciato un circuito, con un giro che misuri da 1500m
a 2000m. Se necessario, può essere aggiunto un piccolo giro per
aggiustare le distanze richieste nelle varie gare; in questi casi il giro più
piccolo deve essere corso nelle prime fasi della gara. Si raccomanda
che ogni giro lungo abbia un pendio (salita) totale di almeno 10m;
56.3.2 Devono essere usati, se possibile, ostacoli naturali preesistenti.
Comunque, dovrebbero essere evitati ostacoli molto alti, come fosse
profonde, salite/discese pericolose, sottoboschi fitti ed, in generale,
ogni ostacolo che possa costituire una difficoltà in contrasto con i
caratteri della competizione. È preferibile che non vengano usati
ostacoli artificiali, ma, se questo è inevitabile, essi dovrebbero essere
costruiti a somiglianza degli ostacoli naturali che si incontrano in
aperta campagna.
Nelle gare dove c’è un gran numero di concorrenti devono essere
evitati per i primi 300m spazi ristretti o altri ostacoli che possano
impedire ai concorrenti una libera corsa;
56.3.3 deve essere evitato o ridotto al minimo l’attraversamento di strade
o di ogni genere di pavimentazione. Quando è impossibile evitare ciò
in una o due zone del percorso, le zone interessate devono essere
coperte da prato, terra o stuoia;
56.3.4 ad eccezione dell’arrivo e della partenza, il percorso non deve
presentare altre lunghe zone rettilinee. Un percorso naturale e misto
con curve dolci e brevi rettilinei è il più adatto.
56.4 Specifiche per la Segnatura del percorso, come segue:
56.4.1 Il percorso deve essere chiaramente marcato con nastro su entrambi
i lati. Si raccomanda che lungo un lato del percorso sia predisposto
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partenza
56.6 Le corse debbono essere fatte partire con un colpo di pistola cannone, corno
o altro dispositivo. Debbono essere usati i comandi per le gare superiori a
400m (Regola 16.2.2 delle Regole Tecniche).
Nelle gare nelle quali vi è un gran numero di partecipanti, dovrebbero essere
dati successivi avvertimenti cinque, tre ed un minuto prima della partenza.
Ove possibile, dovrebbero essere predisposte postazioni di partenza (boxes)
per le corse a squadre dove i componenti di ogni singola squadra si
allineeranno uno dietro l’altro, al momento della partenza della gara. Nelle
altre gare, gli atleti devono essere allineati secondo le modalità stabilite dagli
organizzatori.
Al comando “Ai vostri posti” il Giudice di Partenza si assicurerà che nessun
atleta tocchi con il suo piede (o qualsiasi parte del proprio corpo) la linea di
partenza o il terreno davanti ad essa, e quindi darà inizio alla corsa.
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sicurezza
56.7 Gli Organizzatori delle Corse Campestri devono garantire la sicurezza dei
concorrenti e degli Ufficiali di Gara.
Interpretazione Wa
La zona di arrivo deve essere sufficientemente larga da consentire a diversi atleti
di correre in parallelo e abbastanza lunga da separarli all’arrivo.
A meno che sia utilizzato un Sistema di Cronometraggio a mezzo Transponder
insieme ad un sistema di back-up (come una registrazione video) per controllare gli
ordini di arrivo, le corsie di arrivo (“imbuti”) dovrebbero essere posizionate da 8 a
10 metri dopo il traguardo, con una larghezza massima di 0,70-0,80m. Una volta
dentro il corridoio, gli atleti non devono essere in grado di sorpassarsi a vicenda. Gli
imbuti dovrebbero essere lunghi 35-40m nei quali gli atleti saranno diretti mentre
attraversano il traguardo.Alla fine di ogni imbuto, i Giudici annoteranno i numeri/nomi
degli atleti e, se del caso, recupereranno i loro chip del cronometraggio a transponder.
Gli imbuti devono avere delle corde mobili all’imboccatura da cui entrano gli atleti,
in modo che quando una corsia è piena, la corda successiva possa essere trascinata
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dietro l’ultimo atleta, per consentire al successivo corridore di entrare nella nuova
corsia di arrivo, e così via.
Giudici e Cronometristi saranno inoltre posizionati su entrambi i lati del traguardo
e si raccomanda che, per seguire ogni reclamo relativo all’ordine di arrivo, un
Giudice con attrezzatura di registrazione video (se possibile con un cronometro
in vista) deve essere assegnato e piazzato pochi metri dopo il traguardo per
registrare l’ordine in cui gli atleti attraversano la linea.
percorso
57.1 Regole Generali per il Percorso, come segue:
57.1.1 La disciplina delle Corse in Montagna e nella Natura (Trail Running) si
svolge su percorsi naturali (sabbia, strade sterrate, sentieri forestali,
sentieri pedonali, sentieri innevati ecc.) e in diversi ambienti
(montagne, foreste, pianure, deserti ecc.). Le gare si svolgono
principalmente su superfici fuoristrada, sebbene siano accettabili tratti
di superfici pavimentate (ad esempio asfalto, cemento, macadam, ecc.)
per raggiungere o collegare i tratti del percorso, ma dovrebbero
essere ridotti al minimo. Preferibilmente andranno utilizzati tratti e
sentieri esistenti.
57.1.2 Solo per le Corse in Montagna, esistono speciali eccezioni quando le
gare si svolgono su una superficie asfaltata, ma sono accettabili solo
quando sul percorso ci sono significative variazioni di altitudine.
57.1.3 Il percorso deve essere contrassegnato in modo tale da non
richiedere competenze di orientamento da parte degli atleti.
57.1.4 Il Trail Running (Corse nella Natura) non ha limiti di distanza o
dislivello positivo o negativo ed il percorso deve rappresentare la
logica scoperta di un territorio.
partenza
57.2 Le Corse in Montagna e nella Natura (Trail Running) hanno solitamente
partenze di massa. I concorrenti possono anche partire separati per genere
o categorie di età.
sicurezza, ambiente
57.3 I Comitati Organizzatori devono garantire la sicurezza dei concorrenti e degli
Ufficiali di Gara. Dovrebbero essere rispettate specifiche condizioni come
quelle relative all’alta quota, alle condizioni meteorologiche variabili e alle
infrastrutture disponibili. L’Organizzatore dell’evento è responsabile della
cura dell’ambiente nella pianificazione del percorso, durante e dopo la
competizione.
equipaggiamento
57.4 Le Corse in Montagna e nella Natura (Trail Running) non implicano l’uso di una
particolare tecnica, alpina o altro, né l’uso di attrezzature specifiche, come quelle
per l’alpinismo. L’uso di bastoncini da trekking potrebbe essere consentito a
discrezione dell’Organizzatore. L’ Organizzatore può raccomandare o imporre
un’attrezzatura obbligatoria a causa delle condizioni che si prevede di
incontrare durante la gara, che consentano all’atleta di evitare una situazione
di pericolo o, in caso di incidente, per dare l’allarme e attendere in sicurezza
l’arrivo dei soccorsi.
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ambito di applicazione
57.6 Sebbene sia fortemente raccomandata per tutti i campionati internazionali,
l’applicazione delle seguenti regole tecniche è obbligatoria solo nei Campionati
del Mondo. Per tutte le manifestazioni di Corsa in Montagna e nella Natura (Trail
Running) diverse dai Campionati del Mondo, le regole specifiche della
manifestazione e/o le regole nazionali hanno la precedenza. Se una competizione
di Corsa in Montagna e nella Natura (Trail Running) si svolge secondo le “Regole
Tecniche Internazionali”, deve essere specificato nel regolamento della
manifestazione. In tutti gli altri casi, se un Arbitro è nominato da una Federazione
Membro, un’Associazione di Area o dall’organismo competente, questa persona
deve garantire il rispetto delle regole generali dell’Atletica Leggera, ma non deve
applicare le seguenti Regole Tecniche Internazionali.
partenza
57.7 Debbono essere usati i comandi per le gare superiori ai 400m (Regola 16.2.2 delle
Regole Tecniche). Nelle gare in cui vi è un gran numero di partecipanti, deve essere
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dato un segnale cinque minuti, tre minuti ed un minuto prima della partenza della
gara. Si può anche dare un conto alla rovescia di 10 secondi alla partenza.
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57.9.3 Le gare dei Campionati del Mondo si baseranno sulle categorie Corte
(S) e Lunghe (L):
a. nella gara Corta la distanza deve essere compresa tra 35 e 45km
ed il dislivello minimo in salita di 1.500m o più;
b. nella gara Lunga la distanza deve essere compresa tra 75 e 85km.
57.9.4 Le competizioni devono basarsi sul principio di autosufficienza, vale a
dire che gli atleti dovranno essere autonomi tra le postazioni di
soccorso in merito alle attrezzature, comunicazioni, alimenti e bevande.
57.9.5 Un telo termico di sopravvivenza (dimensione minima 140x200cm),
un fischietto e un telefono cellulare sono gli elementi minimi che gli
atleti devono portare in ogni momento. Tuttavia, il Comitato
Organizzatore può imporre ulteriori elementi obbligatori a causa
delle condizioni che si potrebbero incontrare durante la gara.
57.9.6 Le postazioni di soccorso nelle competizioni ufficiali devono essere
sufficientemente distanziate in modo da rispettare il “principio di
autosufficienza”. Il numero totale massimo delle postazioni di
soccorso, escluse quelle di partenza e di arrivo, compresi i punti di
distribuzione di acqua, non deve superare i km-sforzo della gara divisi
per 15, arrotondati al numero intero inferiore (esempio di una corsa
con un km-sforzo di 58: 58/15 = 3,86, significa che non sono
consentite più di 3 postazioni di soccorso, con esclusione della
partenza e dell’arrivo).
Nota (i): in un massimo della metà delle postazioni di soccorso suddette,
arrotondate alla cifra intera inferiore, può essere fornito cibo, bevande e
assistenza personale (ad esempio il numero massimo totale delle
postazioni di soccorso 3, 3/2 = 1,5: numero massimo di postazioni di
soccorso in cui è possibile fornire cibo e assistenza personale 1); nelle
restanti postazioni di soccorso possono essere fornite solo bevande, ma
nessun cibo o assistenza personale.
Nota (ii): la configurazione delle postazioni di soccorso, dove è consentita
l’assistenza personale, deve essere strutturata in modo tale da consentire a
ciascun Paese di disporre di un tavolo individuale o di uno spazio assegnato,
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IndICe
delle reGole
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Assistenza 6.2
anemometro
Anemometro ultrasuoni/meccanico 17.9
Automatico 17.11
Certificazione 17.8
Corse
Durata della misurazione 17.12
Posizione 17.10
Lettura dei valori 17.13
Salti in Estensione
Durata della misurazione 29.12
Posizione 29.11
anemometrista (compiti) 27 rC
annunciatore
Nomina 13 RC; 17 RC
Uso della lingua 17 RC
appello vedi reclami e appelli
arbitro
Camera d’Appello 18.2 RC; 18.5 RC; 29 RC
Concorsi (compiti) 18.2-8 RC
Corse (compiti) 18 RC; 17.2
Gare fuori dallo Stadio 18.1 RC; 18.3 RC; 18.5 RC
Marcia 18.1-3 RC
Prove Multiple 18.1 RC; 18-3 RC
Reclami (compiti) 8.3-6
arrivo
Classifica dei concorrenti 18.2
Distanze percorse in un tempo fissato 18.3
Linea 18.1-2
asse di battuta vedi Tavola di Stacco
asse indicatrice per la plastilina (specifiche) 29.5
assenza durante un Concorso 25.19
B
Bandiera Bianca 19.4 rC
Bandiera Gialla
Concorsi (tempo a disposizione) 25.17 Nota (i)
Giudice ai Controlli 20.3 RC
Bandiera rossa 19.4 rC
Batterie vedi anche Sorteggio 20.1-8
Composizione
All’aperto - Outdoor 20.3
Distribuzione a zig-zag 20.3.3
Al coperto - Indoor 45
Intervallo nel caso di turni successivi 20.10
Meeting di una giornata 20.9
Tabelle 20.2.1
Bendaggio 6.4.3
Bevande
Corsa Campestre 56.8
Corsa in Montagna 57.13
Corsa nella natura – Trail 57.9.6
Corsa su Strada 55.8
Marcia 54.10
Bicicletta calibrata
Metodo misurazione Corse su Strada 55.3 Nota (i) e (ii)
Blocchi di partenza
Contatto dei piedi 16.3
Costruzione 15.2
Posizione e Restrizioni d’uso 15.1
Sistema Informativo Partenze 15.3; 16.6 (Nota)
Tempi di reazione 16.6
Buona fede vedi anche Squalifiche 31.1 rC; 4.4.3
C
Camera d’appello
Arbitro - Compiti 18.1-2 RC; 18.5 RC
Giudici - Compiti 29 RC
Mancata presentazione 4.5
Cambio del luogo/orario di gara 25.20
Campana 24.2 rC
Cartellino Giallo 18.5 rC
Cartellino rosso 18.5 rC
Marcia 54.4.1; 54.6-7
Cartellino Verde 16.5; 16.8 nota
Categorie per età degli atleti
Età minima 3.1 Nota (ii)
Master 3.1 Nota (i)
U18 – U20 3.1
Categorie di sesso degli atleti 3.3-6
Universali 3.3; 9.1
Centro Informazioni Tecniche (TIC) 25.5 rC
Certificazione
Attrezzi 32.1-3
Impianti 2
Marcia su Strada 54.11.1
Percorsi Corse su Strada 55.3
Chiodi vedi Scarpe
Contagiri
Addetti al conteggio dei giri (compiti) 24 RC
Aggiornamento e uso segnalatore 24.2 RC
Controllo vedi Giudici di Controllo
“Controstarter” vedi Giudice di partenza per il richiamo
Coordinatore dei Giudici di partenza 22.1 rC
Cordolo
Indoor 43.1; 43.4 Nota
d
danneggiamenti
Corse 17.2
Staffette 24.8; 24.21
decathlon 39.2; 39.4
delegato antidoping 3.1.4 rC; 7 rC
delegato Medico 3.1.3 rC; 6 rC; 6.1
Sostituzione 6.1 RC Nota (i)
delegato organizzativo 3.1.1 rC; 4 rC
delegato Tecnico 5 rC
Cambio orario/luogo 25.20
Fotofinish 19.20 (Nota)
Prove Multiple 39.7
Reclami (corse e concorsi) 8.1
Spareggio nei Salti in Elevazione 26.8.4
Turni di Qualificazione 20.2; 25.12
direttore di Gara 14 rC; 7.4
direttore di riunione 15 rC
direttore per la presentazione della Competizione 17 rC
direttore Tecnico 16 rC
direzione di corsa 17.1
disco (Lancio del)
Area di pericolo 35.5
Assistenza 32.4-5
Caratteristiche dell’attrezzo 34
Condizioni generali 32
Falli 32.14.2; 32.15-17
Gabbia 35
Misurazione della prova 32.19-20
Pedana circolare 32.6-8; 32.13
Uscita dalla pedana 32.17.1
Settore di caduta 32.10-12
e
eptathlon 39.3; 39.5; 53.2
esame/trattamento medico 6.1; 6.4.2
event presentation Manager
vedi direttore per la presentazione della Competizione
F
Falli
Lanci
Disco 32.14.2; 32.16-17
Giavellotto 32.14.1; 32.14.4; 32.16;
32.17.2; 38.1-3
Martello 32.14.2; 32.16-17
Peso 32.14.1-3; 32.16; 32.17.1
Per mancata partecipazione 4.4
Per mancata presentazione in Camera d’Appello 4.5
Salti
Alto 26.2; 27.1-2
Asta 26.2; 28.2; 28.4
Lungo 30.1
Triplo 30.1; 31.1-2
Falsa partenza vedi partenza
Fermapiedi 33.2-3
Fossa delle Siepi
Dimensione 23.6
Squalifica e stile consentito 23.7
Fotofinish
Allineamento della camera 19.14
Controllo del “Punto Zero” 19.19
Giudice Internazionale al Fotofinish 3 RC; 11 RC; 19.20 Nota
Giudici al Fotofinish 21 RC; 19.21-23
Lettura e registrazione dei tempi
Corse fino a 10.000m 19.23.1
Corse oltre i 10.000m 19.23.2
Corse fuori dallo stadio 19.23.3
Numeri cosciali 5.10
Numero di apparecchi 19.20
Precisione e certificazione 19.14-18
Primo Giudice al Fotofinish
Compiti 21.3 RC; 19.19; 19.21
Risoluzione delle parità 21
“Punto Zero” in caso di Record 31.7.3 RC; 31.14.1 RC
Requisiti del Sistema 19.13-18; 19.20
Tempi ufficiali 19.22
G
Gabbia
Disco 35
Martello 37
Uso gabbia ambivalente 37.6
Gare Miste 31.1 rC; 9
Giavellotto (Lancio del)
Assistenza 32.4-5
I
Indumenti
Controllo in Camera d’Appello 29 RC
Prescrizioni 5.1
l
lanci di prova 25.1-2
lanci (condizioni generali) 32
linea di arrivo 18.1-2
linea di rientro
Dimensioni 17.5
Gare indoor 44.6
In caso di partenze sfalsate 17.5.2
Per gli 800m e le staffette 17.5.1; 24.13-16
Uso dei coni indicatori 17.5; 43.4
lungo (Salto in)
Asse di stacco 29.3-4
Asse indicatrice per la plastilina 29.5
Falli 30.1-3
Indoor 51
Linea di stacco 30.4-5
Misurazione delle distanze 29.8-9
Misurazione del vento 29.10-12
Pedana di rincorsa 29.1-2
Videomisurazioni 29.5
Zona di caduta 29.6-7
Uscita dalla zona di caduta 30.1.6; 30.2
luogo di gara (cambio del) 25.20
M
Mancata partecipazione 4.4
Marcia 54
Cartellino Rosso 54.6-7
Definizione di Marcia 54.2
Distribuzione di acqua e rifornimenti 54.10
Giudice Capo 54.4
Giudizio 54.3
Paletta Gialla 54.5
Partenza 54.8
Percorso su strada 54.11
Rilevazione tempi mediante Transponder 19.24
Sicurezza 54.9
Squalifica 54.7
Zona di penalizzazione (Penalty Zone) 54.7.3-5
Martello (Lancio del)
Area di pericolo 37.7
Assistenza 32.4-5
Caratteristiche dell’attrezzo 36.4-8
Condizioni generali 32
Falli 32.14.2; 32.16-17; 36.2-3
Gabbia 37
Guanti 32.4.3
Misurazione delle distanze 32.19-20
Pedana circolare 32.6.8
Uscita dalla pedana 32.17.1
Settore di caduta 32.10-12
Master (definizione) 3.1
Misuratore di percorso Internazionale 3 rC; 10 rC
Compiti 54.11; 55.2-3
Misurazione della pista 14
Certificazione 2
Inclinazione 14.6
Misurazione di percorsi su strada 31.20-21 rC
Misurazioni 10; 26.5-6; 29.8-9; 32.19-20
n
nastro adesivo 24.4; 25.3.1; 27.2.2
nullo (Prova nulla) vedi Falli
o
orario di gara (cambio del) 25.20
ordine di gara (concorsi)
Ordine iniziale 25.5
Ordine per le ultime tre prove 25.6
Ordine nelle qualificazioni 25.5
orologi 19.5; 25.17 nota (i)
ostacoli
Contrappesi 22.2
Costruzione 22.2; 22.5
Dimensioni 22.3
Distanze e specifiche 22.1
Indoor 47
Mantenimento della propria corsia 22.6
Posizione sulla pista 22.1
Primati 22.7
Squalifica 22.6-7
p
paletta gialla - Marcia 54.5
paletta rossa - Marcia 54.4.1; 54.7.1
parità
Corse 21
Lanci 25.22
Prove Multiple 39.13
Salti in Elevazione 26.1; 26.8-9
Salti in Estensione 25.22
partecipazione di massa 1
partenza 16.7-8
Comandi - Lingua 16.2
Corsa Campestre 56.6
Corsa in Montagna e nella Natura 57.2
Corsa su Strada 55.6
Falsa partenza 22.2 RC; 23.5 RC; 16.6-10
Inizio della partenza (definizione) 16.7.1-2
Interruzione 22.6 RC; 16.5
Linea di partenza 16.1
Marcia 54.8
Partenza sfalsata 17.5.2
Reclami 8.4
Ritardo nel rispondere ai comandi 16.5.2
Tempo di reazione 16.6
pentathlon 39.1; 53.1; 53.3
peso (Lancio del)
Assistenza 32.4-5
Caratteristiche dell’attrezzo 33.4-5
Condizioni generali 32
Falli 34.14.1-3; 34.16-17
Fermapiedi 33.2-3
Indoor 52
Lancio valido 33.1
Misurazione delle distanze 34.19-20
Pedana circolare 32.6-8
Indoor 53
Intervallo tra le gare 39.6
Metodo Gundersen 39.12
Numero delle prove 39.8.1
Parità nella classifica finale 39.13
Pentathlon (ordine gare)
Indoor 53.1; 53.3
All’aperto 39.1
Progressioni Salti in Elevazione 39.8.4
Punteggio 39.11
Tempi di esecuzione di una prova 25.17
prove di riscaldamento in pedana 25.1-2
prove registrate (concorsi) 25.6-7
Prove sostitutive 25.18
Tempo concesso per le prove 25.17
Termine della prova 25.8
pubblicità
Commissario alla Pubblicità 30 RC
Controllo nella Camera d’Appello 29 RC
punteggio 13
punto zero
Immagine in caso di primati 31.7.3 RC; 31.14.1 RC
Operazioni di verifica 19.19
q
qualificazioni nei Concorsi 25.9-16
Limiti 25.12-15
r
rapporto scritto
Delegato Tecnico 5 RC
Giudice ai Controlli 20 RC
reclami e appelli
Deposito cauzionale 8.7
Diritto ad appellare 8.4; 8.11
Diritto dell’atleta a partecipare 8.1
Giuria d’Appello 12 RC; 8.1; 8.7-11
Partecipazione “Sub Judice” 8.1; 8.4.1; 8.5
Procedure 8.2-6
Reclamo orale 8.4
Termini8.2; 8.7
recorder (Marcia) 54.4.3; 54.7.8
responsabile dell’ordine (compiti) 26 RC
rifornimenti vedi anche distribuzione di acqua/spugnaggi
Corsa Campestre 56.8
Corsa su Strada 55.8
Marcia 54.10
Montagna 57.5
risultati
Annuncio 17 RC
Concorsi 25.21
Corse 19.12; 19.21
Foglio dei risultati - Firma 18.4 RC
Gestione dei risultati 25.1-4 RC; 19.21
ritti
Alto 27.6-7; 27.9-10 Nota
Asta 28.1 Nota; 28.9-10 Nota
S
Salti di prova 25.1-2
Salti in elevazione 26; 27; 28
Salti in estensione
Misurazioni: uso di video 29.5
Scarpe
Costruzione 5.2; 5.5-6
Dimensione dei chiodi
All’aperto e cross 5.4
Indoor 46
Numero dei chiodi 5.3
Segnalatore dei giri mancanti 24.2 rC
Segnali
Concorsi 25.3
Indicatori di corsia 16.9
Indicatori di Primato 25.4.1
Staffette 17.7; 24.4
Segretario Generale 18.4 rC; 25.1-4 rC
Servizio Medico ufficiale 6.1; 6.4.2
Siepi (Corse con)
Distanze 23.1-4
Infrazioni 23.7
Specifiche
Fossa 23.2-7
Ostacoli 23.2-5
Posizionamento sulla pista 23.5
Sopraelevazione
Angolo di inclinazione 43.3
Gare di Corsa 44.6
Linea di partenza e d’arrivo 44.7
Rincorsa Salti in Estensione 51
Rincorsa Salto con l’Asta 50
T
Tabellone delle ammonizioni 54.4.3; 54.7.7
Addetto (Recorder) 54.4.3
Tangente (linea) vedi linea di rientro
Tavola di Stacco 29.3-5
Tecniche a capovolta (cartwheeling) vedi lancio del peso
Tempi di reazione 16.6
Tempi intermedi (enunciazione dei) 17.14
Tempi ufficiali
Cronometraggio manuale 19.4-12
Fotofinish 19.13-23
Gare no-stadia 19.24
Transponder 19.24-25
Termine della corsa 18.2
Testimone
Colore 24.6.1
Dimensioni 24.5
Disponibili alla partenza 23.3 RC
Posizione all’interno della zona di cambio 24.7
Responsabilità degli Assistenti del G.Partenza 23 RC
Specifiche 24.6
Trail running vedi Corse nella natura
Transponder (sistema di cronometraggio) 19.24
Giudice addetto 21 RC; 19.25
In caso di primati 31.14.1 RC
Triplo (Salto)
Asse indicatrice per la plastilina 29.5
Gamba inerte 31.2
Indoor 51
Linea di stacco 31.3-5
Misurazione 29.8-9
Misurazione del vento 29.10-12
Pedana di rincorsa 29.1-2
Sequenza dei salti 31.1-2
Tavola di stacco 29.3-4
Zona di caduta 29.6-7
Uscita dalla zona di caduta 30.1.6; 30.2
Turni di qualificazioni (nei Concorsi) 25.9-16
u
ufficiali di Gara 13 rC
V
Validità delle prestazioni 11
Primati 31.8 RC
Videoregistrazione 8; 12; 29.5
Visita medica 6.1; 6.4.2
z
zig-zag (distribuzione a) 20.3.3
zone di cambio 20.4 rC; 24.3; 24.7;
24.19-21
44.5; 48.1; 48.4; 55.5
ORGANISMI UFFICIALI
WA World Athletics
http://www.worldathletics.org
EA European Athletics
http://www.european-athletics.org
ALTRE ORGANIZZAZIONI
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editore:
Federazione Italiana di Atletica Leggera
progetto grafico:
Monica Macchiaioli per FIDAL Servizi s.r.l.
Impaginazione e stampa:
Digitalia Lab s.r.l. - Roma