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Muros (Italia)

Coordinate: 40°40′43″N 8°37′03″E
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Muros
comune
(ITSC) Muros
Muros – Stemma
Muros – Bandiera
Muros – Veduta
Muros – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoFederico Tolu (lista civica) dal 5-6-2016 (2º mandato dall'11-10-2021)
Territorio
Coordinate40°40′43″N 8°37′03″E
Altitudine305 m s.l.m.
Superficie11,23 km²
Abitanti824[1] (31-3-2024)
Densità73,37 ab./km²
Comuni confinantiCargeghe, Osilo, Ossi, Sassari
Altre informazioni
Cod. postale07030
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090043
Cod. catastaleF818
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 496 GG[3]
Nome abitanti(IT) muresi
(SC) muresos
Patronosan Gavino
Giorno festivo25 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Muros
Muros
Muros – Mappa
Muros – Mappa
Posizione del comune di Muros
nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Muros (Muros in sardo, letteralmente "muri" in italiano) è un comune italiano di 824 abitanti della provincia di Sassari in Sardegna.

Insieme ai comuni di Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Olmedo, Ossi, Ploaghe, Putifigari, Tissi, Uri ed Usini, fa parte dell'Unione dei comuni del Coros.

Di origini incerte, nel Medioevo appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Figulinas. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto la signoria dei Doria e poi dei Malaspina, e successivamente, intorno al 1350, sotto il dominio aragonese, ove divenne un feudo concesso alla famiglia baronale dei Martinez che, sotto i reali Savoia, furono elevati al rango di marchesi con il titolo “di Montemuros”. Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Villaggio medievale di Irbosa

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Chiesa dei Santi Gavino, Proto e Gianuario

Nei pressi dell'abitato, in località San Leonardo, si trovano le rovine dell'omonima chiesa campestre che sorgeva nell'antico villaggio di Irbosa o Ilvossa, il cui toponimo ancora oggi è presente come Badde Irvos. Il villaggio di Irbosa venne concesso in feudo insieme ai villaggi di Ossi e a Save nel 1380, anno in cui risultava già spopolato e una statistica redatta in quell'anno menzionando la villa, afferma "villa de Ilvossa, la qual és tota endarrocata, qui no y abita nangù" e i cui abitanti probabilmente, si erano spostati nel vicino villaggio di Muros[4]. Se il villaggio di Irbosa fu abbandonato dai suoi abitanti, la chiesa di San Leonardo continuò a svolgere per lungo tempo un importante ruolo. Nel 1495 il canonico di San Leonardo era compreso tra gli otto che componevano il capitolo della cattedrale di Ploaghe[5]. Ed ancora nel 1688 gli atti della visita pastorale dell'arcivescovo di Sassari Juan Morillo y Velarde registrano la chiesa di San Leonardo.

Muros, dal 1928 venne aggregata al vicino comune di Cargeghe, da cui si staccò, ottenendo piena autonomia amministrativa, nel 1950.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Muros sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 6 agosto 1988.[6] Lo stemma si blasona:

«semipartito troncato: nel primo, di rosso, al leone d'oro, tenente nelle zampe anteriori, uno spino di rovo secco, di nero; nel secondo, di azzurro, all'agnello pasquale d'argento, coricato, tenente un gagliardetto bifido di rosso; nel terzo, d'argento, alla ruota dentata, di otto raggi e sedici denti, di rosso, intrecciata a tre spighe di grano, di azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il leone che abbraccio un ramo secco è a ricordo della casata dei Malaspina dello Spino Secco, signori del Coros cui Muros faceva parte. La ruota dentata e le spighe rappresentano l'antica vocazione agricola del paese mentre l'agnello pasquale è diretta discendenza dello stemma della nobile famiglia marchionale dei Martinez di Montemuros, che si estinse nel 1928.

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e d'azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Architetture civili

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  • Fonte pubblica
  • Cementeria di Scala di Giocca, ora chiusa.

Siti archeologici e ambientali

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  • Sito nuragico di Sa Turricula
  • La tomba di giganti di Monte Simeone
  • Ipogeo di Rocca Ruja
  • Grotta dell'Inferno
  • Parco San Leonardo
  • Parco Monte Muros
  • Picco di Cane e Chervu
  • Strade romane di Santu Nenardu e Coa e Redulas
  • Resti della chiesa campestre di San Leonardo

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[7]

Lingua e dialetti

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La variante del sardo parlata a Muros è quella logudorese settentrionale.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Gianni Maria Penduzzu PDS Sindaco [8]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Gianni Maria Penduzzu liste civiche di centro-sinistra Sindaco [9]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Antonio Bacchiddu lista civica Sindaco [10]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Rita Desole in Tolu lista civica Sindaco [11]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Gesuino Scano lista civica "Rilancio di Muros" Sindaco [12]
6 giugno 2016 11 ottobre 2021 Federico Tolu lista civica "Progetto Muros" Sindaco [13]
11 ottobre 2021 in carica Federico Tolu lista civica "Progetto Muros" Sindaco [14]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Alessandro Soddu, Brevi cenni sul villaggio medievale di Irbosa., in Territorio e patrimonio: conoscere per valorizzare., GGallery, Genova, 2007.
  5. ^ Pietro Sella, Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Sardinieae., Città del Vaticano, 1945.
  6. ^ Muros, decreto 1988-08-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 luglio 2022.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2021).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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