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Casazza

Coordinate: 45°44′54.78″N 9°54′22.57″E
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Casazza
comune
Casazza – Stemma
Casazza – Bandiera
Casazza – Veduta
Casazza – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoRenato Totis (liste civiche) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate45°44′54.78″N 9°54′22.57″E
Altitudine349 m s.l.m.
Superficie7,11 km²
Abitanti3 789[2] (1-1-2024)
Densità532,91 ab./km²
Frazioninessuna[1]; vedi elenco contrade
Comuni confinantiAlbino, Bianzano, Gaverina Terme, Grone, Monasterolo del Castello, Spinone al Lago, Vigano San Martino
Altre informazioni
Cod. postale24060
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016058
Cod. catastaleB947
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 565 GG[4]
Nome abitanticasazzesi
Patronosan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casazza
Casazza
Casazza – Mappa
Casazza – Mappa
Posizione del comune di Casazza nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Casazza [kaˈzaʦːa] (Casàssa [kaˈzasa , kaˈzaha] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 3 789 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia.

Situato alla destra orografica del fiume Cherio, in val Cavallina, dista circa 24 chilometri ad est dal capoluogo orobico.

Geografia fisica

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Casazza si trova nella parte nord della Val Cavallina, prima di arrivare a Spinone al lago e al lago di Endine, è circondata a sud-est dal monte Pranzà (1095 m.) a est dalla val Lujo, mentre ad ovest dal monte Ballerino (1275 m.)

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Lombardia.

Il ritrovamento di sepolture di epoca romana permette di stabilire l'esistenza di un Vicus con un'importante strada di collegamento con la val Camonica: questo villaggio romano riemerse durante la costruzione di un supermercato ed è di notevole estensione (1000 m²); il nome del vicus, Cavellas, dà il nome all'intera Val Cavallina.

Documenti risalenti al IX secolo attestano l'esistenza della pieve di Mologno che poneva sotto la sua giurisdizione la parte settentrionale della val Cavallina, e la chiesa parrocchiale di San Lorenzo.

Il nome Mologno altro non è che il nome del borgo, posto in località collinare, da cui si è sviluppato l'attuale paese, che ha assunto la denominazione di Casazza soltanto nel 1927, dopo l'unificazione tra i comuni di Mologno e Molini di Colognola, attuale contrada posta sul colle sull'opposta sponda orografica. L'unificazione si era già verificata nel 1797, in epoca napoleonica, ma era durata soltanto pochi decenni.

È proprio in località Mologno che si possono trovare numerosi resti medievali: tra tutti il castello dei Suardi e l'annessa torre.

Il Castrum de Molonii è posto lungo quella che era la via d'accesso al paese di Borgo di Terzo, oggi completamente abbandonata. Costituito da una semplice cinta muraria, si innestava direttamente nelle pendici del colle. La torre del castello non si presenta con la maestosità che aveva in origine: visibile solo per la parte superiore, fu ridimensionata in altezza quando la famiglia Suardi subì la confisca di tutti i propri beni da parte della Repubblica di Venezia.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 marzo 1974.

«Troncato: nel primo di rosso, alla stella d'argento, accostata da due mezzelune dello stesso, figurate ed affrontate; nel secondo d'argento, cuneato di rosso di due. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma riprende l'antico emblema di Mologno, uno dei due borghi, assieme a Molini di Colognola, uniti nel 1927 a formare l'attuale Comune. Le due fasce cuneate potrebbero alludere ai corsi d'acqua, il Cherio e il Drione, che lambiscono il territorio di Casazza.[6]

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Nel borgo di Colognola vi sono importanti resti medievali: il nucleo abitato risale al XIV secolo, e presenta una torre con l'edificio adibito a residenza dei Suardi.

La chiesa parrocchiale, dedicata a san Lorenzo, è stata edificata nel 1769 dall'architetto Luca Lucchini di Certenago,[7] sulle rovine di un precedente edificio di culto, tuttora esistente con il nome di San Lorenzo Vecchio. All'interno si possono ancora ammirare dipinti di artisti locali, tra cui spicca la pala di Domenico Carpinoni con i Santi Rocco, Antonio abate ed Alessandro).

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT[9] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 838 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Paese di provenienza Abitanti Percentuale
Kosovo 193 4,76%
India 169 4,17%
Marocco 166 4,10%
Romania 55 1,36%
Albania 55 1,36%
Senegal 54 1,36%

Enti e associazioni

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L'associazione più longeva del paese è il Corpo Musicale di Casazza 1922, banda musicale diretta da Giuseppe Bonandrini.[10]

I Piccoli Musici di Casazza diretti da Mario Mora sono il coro polifonico di voci bianche che ha sede nel territorio comunale e che si è distinto a livello nazionale ed internazionale per i notevoli piazzamenti a concorsi corali. Il coro è ambasciatore culturale dell'Europa per la Federazione dei Cori dell'Unione.[11]

Il 15 settembre 2007 si è svolta la prima edizione della notte bianca a cura della commissione cultura del comune.

Geografia antropica

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Ecco l'elenco completo delle contrade secondo lo statuto comunale:[1]

Infrastrutture e trasporti

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Fra il 1908 e il 1931 il paese ospitò una fermata lungo la tranvia della val Cavallina.[12]

Nel territorio comunale passa la Strada statale 42 del Tonale e della Mendola.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
12 maggio 1985 19 luglio 1990 Francesco D'Alessio Democrazia Cristiana Sindaco [13]
27 luglio 1990 29 giugno 1992 Pier Giorgio Borra Democrazia Cristiana Sindaco [13]
10 luglio 1992 23 aprile 1995 Mario Attilio Barboni Democrazia Cristiana Sindaco [13]
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Mario Attilio Barboni Centro Sindaco [14]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Mario Attilio Barboni Lista civica Sindaco [14]
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Giacomo Del Bello Lista civica Sindaco [14]
7 giugno 2009 26 maggio 2014 Giuseppe Facchinetti Il Popolo della Libertà-Lega Nord Sindaco [14]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Sergio Zappella Lista civica Orizzonte comune Sindaco [14]
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Sergio Zappella Lista civica Orizzonte comune Sindaco
10 giugno 2024 in carica Renato Totis Lista civica Orizzonte comune Sindaco

La principale squadra di calcio del paese è lo Sport Casazza, militante nel campionato di Eccellenza (Girone C Lombardia).

  1. ^ a b Comune di Casazza - Statuto
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ Casazza, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 13 marzo 2023.
  7. ^ Piervaleriano Angelini, 2009, pp. 166-167.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato l'8 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
  10. ^ Corpo Musicale di Casazza 1922, su Comune di Casazza. URL consultato il 22 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2022).
  11. ^ Curriculum Coro, su I Piccoli Musici. URL consultato il 22 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2013).
  12. ^ Francesco Ogliari e Franco Sapi, Albe e tramonti di prore e binari, a cura degli autori, Milano, 1963.
  13. ^ a b c Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su amministratori.interno.it.
  14. ^ a b c d e Eligendo Archivio, su elezionistorico.interno.gov.it.
  • Piervaleriano Angelini, I Lucchini di Montagnola. Architetti e capimastri nella Bergamasca del '700 e del primo '800, in Giorgio Mollisi (a cura di), Svizzeri a Bergamo nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal '500 ad oggi. Campionesi a Bergamo nel Medioevo, Arte&Storia, anno 10, numero 44, settembre-ottobre 2009, pp. 166–175 (con ampia bibliografia).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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