Italia Federale
Italia Federale | |
---|---|
Leader | Irene Pivetti |
Stato | Italia |
Abbreviazione | IF |
Fondazione | 22 ottobre 1996 |
Derivato da | Lega Nord |
Dissoluzione | 29 gennaio 1998 |
Confluito in | Rinnovamento Italiano |
Ideologia | |
Italia Federale (IF) era un movimento politico federalista di centro, fondato il 22 ottobre 1996 da Irene Pivetti[1] dopo la sua espulsione dalla Lega Nord il 12 settembre precedente.
Il partito si costituisce ufficialmente a Bolzano e presenta il suo simbolo il successivo 28 dicembre. Vi appare un orso rampante che, a detta della sua fondatrice, è un «animale europeo che da sempre impersona l'uomo coraggioso che ubbidisce alla ragione»[2].
Nel febbraio 1997 il movimento dichiara di aver raccolto in tre mesi l'adesione di 2.700 persone[3].
In occasione delle elezioni amministrative del 1997, la formazione si presenta in diversi comuni, tra cui Milano[4], Roma[5], Catania[6], Torino, Lecco e Salerno, dove è in lista unica con Rinnovamento Italiano. I risultati oscilleranno fra lo 0,4 e l'1,7%.
Il 29 gennaio 1998 IF confluisce in Rinnovamento Italiano[7][8].
Nel dicembre 2017 Irene Pivetti fonderà il movimento Italia Madre[9][10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pivetti: ho un nuovo partito federalista e corro da sola
- ^ PIVETTI, UN ORSO PER SIMBOLO
- ^ IRENE RICOMINCIA DALL'ORSO
- ^ La Pivetti a quota 0,2 per cento: "Per noi è un ottimo risultato"
- ^ Presentazione dell'accordo politico - elettorale tra il CCD e il movimento Italia Federale per le elezioni amministrative di Roma (Roma, Montecitorio)
- ^ Manifestazione del Polo per le Libertà a sostegno della candidatura di Benito Paolone a sindaco del Comune di Catania organizzata in occasione della campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale catanese in Piazza Università
- ^ L'adesione di Irene Pivetti al Gruppo di Rinnovamento Italiano
- ^ La Pivetti va con Dini, non con l'Ulivo
- ^ Affari Italiani
- ^ Etruria News
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale (dismesso), su ouverture.it. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 1997).*