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Juan Carlos Corazzo

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Juan Carlos Corazzo
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera1937 - giocatore
1967 - allenatore
Carriera
Giovanili
1920-1923Democracia
1924-1925Montevideo Wanderers
Squadre di club1
1925-1931Sud América? (?)
1931Racing Club1 (0)
1931-1937Independiente191 (6)
Nazionale
1928Uruguay (bandiera) Uruguay2 (0)
Carriera da allenatore
1955Uruguay (bandiera) Uruguay
1959-1961Uruguay (bandiera) Uruguay
1962-1964Uruguay (bandiera) Uruguay
1967Uruguay (bandiera) Uruguay
Palmarès
 Campeonato Sudamericano
OroEcuador 1959
OroUruguay 1967
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Juan Carlos Corazzo (Montevideo, 14 dicembre 190712 gennaio 1986) è stato un calciatore e allenatore di calcio uruguaiano, di ruolo centrocampista, a più riprese commissario tecnico della Nazionale uruguaiana.

È il secondo allenatore più vincente della storia della Copa América con 2 vittorie (a pari merito con il connazionale Ernesto Fígoli e l'argentino Alfio Basile), dietro a Guillermo Stábile con 6.[1]

Il marito di sua figlia, Pablo Forlán, è stato anch'egli calciatore e poi allenatore. Suo nipote Diego Forlán è stato un prolifico attaccante che ha militato, fra le varie squadre in carriera, per Villareal, Manchester United, Internazionale di Milano e Atletico Madrid, nonché campione del Sud America nel 2011 con la maglia dell'Uruguay.

Caratteristiche tecniche

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Giocava come centrocampista.[2] Venne impiegato prevalentemente come volante centrale,[3] ed era dotato di intelligenza tattica, abilità tecnica e senso della posizione.[4]

Corazzo iniziò a giocare a calcio in patria quando, nel 1925, debuttò nella prima squadra del Sud América di Montevideo, società formatasi undici anni prima. A quell'epoca il calcio in Uruguay era dilettantistico, e Corazzo militò dapprima nella Tercera División, e in seguito, nel 1926, con la promozione del Sud América, arrivò a disputare la seconda serie. Nel 1929 il club approdò alla Primera División de Uruguay, giungendo al 10º posto su 14 squadre. Nel 1930 non si giocò alcun campionato, a causa del concomitante campionato del mondo 1930, e nel 1931 Corazzo fu ceduto al Racing di Avellaneda, che si apprestava a partecipare al primo torneo professionistico d'Argentina. Dopo un fugace passaggio al club bianco-azzurro, l'uruguaiano passò ai rivali cittadini dell'Independiente. Con i diablos rojos Corazo rimase per sette stagioni, giocando con regolarità e raggiungendo quota 191 presenze.

Corazo giocò per due volte con la maglia della Nazionale uruguaiana, entrambe nel 1928.

Fu chiamato ad allenare la selezione nazionale nel 1955, in sostituzione di Juan López Fontana, per guidare la squadra durante il Campeonato Sudamericano de Football 1955.[5] Durante tale manifestazione, adottò il modulo 2-3-5, detto "Piramide", che a quel tempo in Sud America era ampiamente diffuso.[5] L'Uruguay terminò al quarto posto. In seguito al termine del torneo, venne rimpiazzato da Hugo Bagnulo. Tornò a guidare la Nazionale nel 1959 al posto di Héctor Castro, in occasione del Sudamericano di Ecuador 1959.[6] Schierò nuovamente la selezione seguendo la Piramide, inanellando una serie di larghe vittorie (4-0 sull'Ecuador, 3-0 sul Brasile e 5-0 sull'Argentina) e pareggiando la gara finale con il Paraguay per 1-1; chiuso il girone al primo posto, si aggiudicò il trofeo.[6] Rimase alla guida dell'Uruguay fino al 1961; dopo l'interregno di Enrique Fernández tornò in panchina in vista del campionato del mondo 1962.In questa competizione, Corazzo abbandonò il 2-3-5 per il 4-4-2, e assegnò la fascia di capitano a Troche.[7] L'Uruguay chiuse il gruppo al terzo posto, davanti alla Colombia, e gli fu pertanto precluso l'accesso alla fase successiva;[7] Corazzo fu confermato, e mantenne l'incarico fino al 1964. Tornò nel 1967, quando fu il CT della selezione durante il Sudamericano, giocatosi a Montevideo.[8] Utilizzò nuovamente il 2-3-5, e raccolse 4 vittorie e 1 pareggio, ottenendo così i 9 punti che permisero alla Nazionale di vincere il torneo, con una lunghezza di vantaggio sull'Argentina.[8]

Cronologia presenze e reti in Nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-8-1928 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 3 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
19-8-1928 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 1 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole -
Totale Presenze 2 Reti 0
Competizioni nazionali
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Sud América: 1926

Uruguay: Ecuador 1959, Uruguay 1967

  1. ^ (EN) Martín Tabeira, The Copa América Archive - Trivia, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 aprile 2011.
  2. ^ (EN) Juan Carlos Corazzo(Juan Corazzo), su playerhistory.com. URL consultato il 1º aprile 2011.
  3. ^ (ES) Uruguayo Gorlán, la lumbrera en fecha del fútbol argentino, El Deber, 21 agosto 2001. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).
  4. ^ (ES) El debate alrededor de Riquelme, terra.com.ar, 15 febbraio 2011. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2020).
  5. ^ a b (EN) Southamerican Championship 1955, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 aprile 2011.
  6. ^ a b (EN) Southamerican Championship 1959 (2nd Tournament), su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 aprile 2011.
  7. ^ a b (EN) World Cup 1962 finals, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 aprile 2011.
  8. ^ a b (EN) Southamerican Championship 1967, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 21 aprile 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Juan Carlos Corazzo, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Statistiche su once-onze.narod.ru [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
Controllo di autoritàVIAF (EN1551171400926436930003 · GND (DE1326175122