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Lee Van Cleef

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Lee Van Cleef nel film Da uomo a uomo (1967)

Lee Van Cleef, pseudonimo di Clarence LeRoy Van Cleef Jr. (Somerville, 9 gennaio 1925Oxnard, 16 dicembre 1989), è stato un attore statunitense noto e apprezzato per i suoi ruoli in film western, soprattutto Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone.

Van Cleef nacque a Somerville, nel New Jersey, il 9 gennaio del 1925, figlio di Clarence LeRoy Van Cleef Sr. e di Marion Van Fleet (nata Marion Lavinia Van Fleet), ambedue d'origini olandesi[1]. Nel 1942, all'età di diciassette anni, Lee si arruolò nella marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, per poi, al termine del conflitto, intraprendere la carriera di attore dopo una breve esperienza di ragioniere. Il suo primo film fu il famosissimo western Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann, nel quale ebbe il ruolo di uno dei tre compari di Frank Miller (in questo film non pronuncia neanche una battuta). Nel 1956, ebbe una parte iniziale nel film Sfida all'O.K. Corral ed è presente nel 1958 nel film western Bravados, con protagonista Gregory Peck. Fino a circa la metà degli anni '60, Van Cleef non andò oltre piccoli ruoli in film di ogni genere, con apparizioni fugaci e spesso senza pronunciare alcuna battuta.

Lee Van Cleef nel film Lungo il fiume rosso (1957)

Fu solo nel 1964 che la sua carriera ebbe una svolta: Sergio Leone si ricordò di lui mentre era alla ricerca di un attore per il ruolo del colonnello Douglas Mortimer in Per qualche dollaro in più[2]. All'epoca, Van Cleef era a un punto morto della propria carriera, con problemi di dipendenza dall'alcool e dal fumo, e per vivere si dedicava alla pittura, dalla quale ricavava cifre modeste. In un'intervista dichiarò che in quel periodo non poteva pagare nemmeno la bolletta del telefono.[3] L'incontro con il regista romano fu la svolta che diede inizio a una nuova vita per Van Cleef e a una lunga carriera in Italia. La sua collaborazione con Leone continuò anche con Il buono, il brutto, il cattivo (1966), nel ruolo del "cattivo" Sentenza: egli apparve dunque in due dei tre film della cosiddetta trilogia del dollaro firmata dal regista italiano, diventando un'icona degli spaghetti-western.

Il successo dei due film lanciò la sua carriera in Italia e in misura minore negli Stati Uniti. Negli anni sessanta e settanta lavorò soprattutto in Europa in film di genere, alcuni divenuti veri cult, come La resa dei conti (1966), I giorni dell'ira (1967), Da uomo a uomo (1967), Al di là della legge (1968), Ehi amico... c'è Sabata. Hai chiuso! (1969), Barquero (1970), È tornato Sabata... hai chiuso un'altra volta! (1971), Capitan Apache (1971), E continuavano a fregarsi il milione di dollari (1971), I magnifici sette cavalcano ancora (1972), Il grande duello (1972), Diamante Lobo (1976).

Alcuni dei suoi ultimi ruoli di rilievo furono nel cult 1997: Fuga da New York (1981) di John Carpenter e nel drammatico The Octagon (1979) con Chuck Norris. Il regista John Carpenter permise a Van Cleef di tenere il suo orecchino, indossato al di fuori delle scene, per il ruolo di Bob Hauk in 1997: Fuga da New York, giustificandolo, nella versione romanzata del film, come un simbolo fatto proprio dal personaggio per essere sopravvissuto all'assedio di Leningrado[4]. Gli ultimi anni lo videro tra i protagonisti in pellicole di produzione italo-tedesca, dei film d'azione di serie B diretti dall'artigiano del cinema Antony M. Dawson (pseudonimo di Antonio Margheriti) e che rifacevano il verso alla serie avventurosa di Indiana Jones. Un'ultima serie di telefilm dal discreto successo interpretata da Van Cleef a metà degli anni ottanta fu The Master, in cui impersonava un veterano della guerra di Corea, maestro di ninjutsu.

Tomba al Forest Lawn Hollywood Hills

Van Cleef morì a causa di un infarto a Oxnard, in California, e venne sepolto nel cimitero Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills, a Los Angeles. Affetto sin dagli anni settanta da problemi cardiaci, nei primi anni ottanta fu sottoposto all'impianto di un pacemaker,[5] ma continuò la sua attività fino alla morte, avvenuta a 64 anni (ancora pochi giorni prima di morire, tornò sul set nei suoi storici panni di pistolero a girare alcuni spot pubblicitari per una marca di birra).[6][7] Negli ultimi anni soffrì anche di un tumore alla gola.[8][9]

Dalla nascita aveva un occhio di colore verde e l'altro di colore blu; questa caratteristica, chiamata eterocromia, veniva camuffata in tutti i suoi film, ma in Il buono, il brutto, il cattivo è possibile notarlo grazie ai frequenti primi piani. In questo stesso film, nella scena dello scontro a fuoco finale, è anche possibile vedere la mancanza di parte della falange distale del dito medio della mano destra.

Van Cleef si sposò tre volte. Il primo matrimonio fu nel 1943 con Patsy Ruth, dalla quale ebbe tre figli, Deborah, Alan e David. Nel 1960 ottenne il divorzio per poi risposarsi, nello stesso anno, con Joan Drane. Nel 1974 ottenne il divorzio dalla Drane e due anni dopo si sposò con Barbara Havelone, con la quale rimase fino alla sua morte nel 1989.

Omaggi e citazioni

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  • Lee Van Cleef ha ispirato il personaggio dell'attore Rick Dalton, interpretato da Leonardo DiCaprio, nel film C'era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino.[senza fonte]
  • Lee Van Cleef è stato di ispirazione a Leo Ortolani, autore della serie di fumetti Rat-Man, per il personaggio del direttore di carcere Hauk, uno dei protagonisti della sottoserie Quadrilogia di Dio.
  • Nei titoli di coda del film di Quentin Tarantino Kill Bill: Volume 2, del 2004, compare il nome di Van Cleef, accanto a quello di Sergio Leone.
  • Sempre nella cinematografia di Tarantino, nel film The Hateful Eight, il maggiore Warren, interpretato da Samuel L. Jackson, ha un abito che ricorda molto quello del colonnello Mortimer (interpretato da Van Cleef) in Per qualche dollaro in più.
  • Il personaggio del film Rango Jake Sonagli ha le fattezze di Sentenza, il personaggio interpretato da Van Cleef in Il buono, il brutto, il cattivo.
  • Van Cleef ha ispirato anche le fattezze del pistolero Revolver Ocelot nella saga di Metal Gear Solid e di Old Snake in Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots.
  • I Primus nel loro album Green Naugahyde intitolano un loro brano proprio Lee Van Cleef.
  • I Baustelle lo citano nel loro brano Spaghetti Western, contenuto nel disco Amen: “Lee Van Cleef è morto / È morto Volonté / I nostri imprenditori sono esperti / Il mondo è quel che è”.
  • Lee Van Cleef e Sentenza sono omaggiati nel gioco da tavolo Bang!, essendo due dei personaggi giocabili chiamati Lee Van Kliff e Slab the Killer (la cui illustrazione ricorda molto le fattezze dell'antagonista de Il buono, il brutto, il cattivo), rispettivamente presenti nell'espansione Wild West Show e nel gioco originale.
  • Nei fumetti di Lucky Luke il personaggio del bounty hunter Elliot Belt ha le fattezze di Lee Van Cleef. Nella serie animata Le nuove avventure di Lucky Luke ce n'è un altro simile chiamato Roy "Serpente a Sonagli"; lui, Lucky Luke e un ranchero hanno un duello a tre che fa il verso al celebre triello de Il buono, il brutto, il cattivo.
  • Il personaggio di Jack Condor, che compare come "villain" in due albi del fumetto bonellide Gordon Link, è chiaramente ispirato a Lee Van Cleef (nr. 2 "Balla con gli scheletri" e nr. 15 "Condor Express").

Doppiatori italiani

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  • Renato Turi in Il diario di un condannato, Il risveglio del dinosauro, Gli avvoltoi della strada ferrata, La freccia nella polvere, La banda dei dieci, Sfida all'O.K. Corral, L'uomo solitario, Il ritorno di Joe Dakota, Il segno della legge, La legge del fucile, I giovani leoni, La resa dei conti, Ehi amico... c'è Sabata, hai chiuso!, El Condor, Barquero, È tornato Sabata... hai chiuso un'altra volta!, Capitan Apache, Là dove non batte il sole, Diamante Lobo, Arcobaleno selvaggio, La leggenda del rubino malese
  • Emilio Cigoli in Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, I giorni dell'ira, Da uomo a uomo, Al di là della legge, Commandos, I magnifici sette cavalcano ancora, Il grande duello
  • Bruno Persa in La frontiera indomita, La principessa del Nilo, Bravados, L'albero della vendetta
  • Sergio Graziani in L'uomo che uccise Liberty Valance, Dio, sei proprio un padreterno!, La parola di un fuorilegge... è legge!
  • Manlio Busoni in I senza legge, La legge del capestro
  • Pino Locchi in La polizia bussa alla porta, La porta della Cina
  • Sergio Tedesco in Lungo il fiume rosso, La squadra infernale
  • Gualtiero De Angelis in Zingaro
  • Stefano Sibaldi in Gli ostaggi
  • Riccardo Mantoni in La conquista del West
  • Giuseppe Rinaldi in E continuavano a fregarsi il milione di dollari
  • Rino Bolognesi in Quel pomeriggio maledetto
  • Gianni Musy in 1997: Fuga da New York
  • Vittorio Di Prima ne Il triangolo della paura
  • Giorgio Gusso ne La corsa più pazza del mondo 2
  1. ^ (EN) Terry Rowan, The American Western A Complete Film Guide, Lulu.com, 2013, ISBN 978-1-300-41858-0. URL consultato il 30 giugno 2017.
  2. ^ Christopher Frayling, Sergio Leone - Danzando con la morte, Il Castoro, giugno 2002, p. 196 e seguenti. La prima scelta di Leone era Henry Fonda, che il regista romano aveva cercato più volte di scritturare; al rifiuto dell'agente dell'attore, si pensò a Charles Bronson, quindi a Lee Marvin e Robert Ryan. Con Marvin, Leone aveva un accordo verbale per il ruolo del colonnello Douglas Mortimer in Per qualche dollaro in più, ma poi l'attore firmò per Cat Ballou (1965)
  3. ^ 1978 Interview by Alex Cox, su thebadnet.blogspot.com, 24 settembre 2012. URL consultato il 10 agosto 2024.
  4. ^ The Snake Plissken Chronicles: Escape from New York, su snake.popapostle.com. URL consultato il 15 settembre 2018.
  5. ^ Actor Lee Van Cleef, Villain in Hundreds of Westerns, in AP News, Oxford, Calif., 17 dicembre 1989. URL consultato il 19 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2018).
  6. ^ AP, Lee Van Cleef, Actor, Dies at 64; Played Villains in Many Westerns, in NY Times, The New York Times Company, 17 dicembre 1989. URL consultato il 20 agosto 2018.
  7. ^ Western Archivillain Lee Van Cleef Dies, in Deseret News, Deseret News Publishing Company, 17 dicembre 1989. URL consultato il 20 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2018).
  8. ^ Boyd Magers, Lee Van Cleef, su westernclippings.com, Western Clippings. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  9. ^ Howard Hughes, Once Upon A Time in the Italian West: The Filmgoers' Guide to Spaghetti Westerns, I.B. Tauris, 2006, p. 158, ISBN 978-0-85773-045-9.
  • Christopher Frayling, Sergio Leone - Danzando con la morte, Ed. Il Castoro, giugno 2002 - ISBN 88-8033-207-4

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