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Mardy Fish

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Mardy Fish
Mardy Fish nel 2010
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza188 cm
Peso82 kg
Tennis
Termine carriera2 settembre 2015
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 302-219 (57,97%)
Titoli vinti 6
Miglior ranking 7º (15 agosto 2011)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open QF (2007)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2011)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (2011)
Stati Uniti (bandiera) US Open QF (2008)
Altri tornei
 Tour Finals RR (2011)
 Giochi olimpici Argento (2004)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 136-105 (56,43%)
Titoli vinti 8
Miglior ranking 14º (6 luglio 2009)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open QF (2005, 2009)
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (2002)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon SF (2009)
Stati Uniti (bandiera) US Open 3T (2001)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2004)
Palmarès
 Coppa Davis
ArgentoCoppa Davis 2004
 Hopman Cup
OroHopman Cup 2008
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Mardy Fish (Edina, 9 dicembre 1981) è un allenatore di tennis ed ex tennista statunitense, ex numero 1 d'America.

Fish in carriera ha vinto sei tornei nell'ambito dell'ATP Tour e ha raggiunto la finale di quattro eventi Masters Series: a Cincinnati nel 2003 e 2010, ad Indian Wells nel 2008 e a Montreal nel 2011.[1] Nell'ambito del Grande Slam ha raggiunto i quarti di finale all'Australian Open nel 2007, agli US Open 2008 e a Wimbledon nel 2011. Alle Olimpiadi estive del 2004, Fish ha ottenuto la medaglia d'argento.[2]

Nell'aprile 2011, Fish ha superato il connazionale Andy Roddick diventando il numero 1 americano nella classifica ATP, raggiungendo il suo best ranking come numero 7 del mondo.[3]

Si è ritirato nel 2015 dopo gli US Open.[4] Nel gennaio 2019, Fish ha sostituito Jim Courier come capitano della squadra di Coppa Davis degli Stati Uniti.[5]

Fish si fa conoscere a livello internazionale nel 2003, quando raggiunge quattro finali del circuito maggiore; dapprima a Delray Beach e Nottingham e successivamente la prima di un Masters 1000 a Cincinnati, perdendo contro Andy Roddick. Vince il suo primo torneo ATP a Stoccolma battendo Robin Söderling in finale. Raggiunge inoltre il terzo turno in due tornei del Grande Slam agli Australian Open e a Wimbledon. Con questi risultati entra tra i primi venti al mondo.

Anche nel 2004 raggiunge quattro finali ATP, tuttavia senza vincerne alcuna. Le prime sono quelle di San José e Halle. Le altre due sono anche le più importanti, quelle di Coppa Davis e alle Olimpiadi, dove conquista la medaglia d'argento con la sconfitta subita contro Nicolás Massú. L'uscita al primo turno degli Australian Open e la mancata partecipazione al Roland Garros, a Roma, Madrid e Montréal dovuta a infortuni che condizioneranno la sua carriera, gli fanno perdere punti importanti, esce dai primi venti e finisce l'anno alla 37ª posizione.

Gli infortuni subiti nel 2005 lo porteranno a essere un giocatore abbastanza discontinuo, nonostante il duro lavoro negli allenamenti. Agli Australian Open esce al secondo turno, che paradossalmente sarà il suo miglior risultato dell'intera stagione. Da maggio in poi, fatta eccezione per un brutto primo turno ai Roland Garros (la terra comunque non è la sua superficie), non giocherà neppure un torneo fino alla fine della stagione, ma si concede un altro primo turno agli US Open. Conclude l'anno come 225º del mondo.

Il 2006 è l'anno del recupero, grazie a grandi sacrifici e pazienza. Inizia la stagione portandosi dietro alcuni problemi, saltando sia gli Australian Open che il Roland Garros. In generale giocherà pochi tornei sulla terra. Tuttavia raggiunge il terzo turno a Wimbledon e a Indian Wells. A metà stagione conquista il titolo a Houston, paradossalmente proprio sulla terra. Conclude l'anno risalendo fino alla 47ª posizione.

Nel 2007 ritrova subito la forma e consegue il suo miglior risultato agli Australian Open arrivando ai quarti di finale. A metà stagione ha una flessione di rendimento, uscendo al primo turno a Roma, Madrid e Cincinnati. Raggiunge una finale a New Haven, e grazie a questo risultato torna a buoni livelli e conclude l'anno da numero 37.

Nel 2008 continua la risalita nel ranking mondiale e arriva a fine stagione al 24º posto mondiale. I migliori risultati sono le finali che raggiunge una ancora a New Haven e soprattutto la sua seconda in un Masters 1000 a Indian Wells. Si spinge inoltre per la prima volta fino ai quarti di finale agli US Open.

I guai con gli infortuni e la discontinuità tornano nel 2009. Nonostante raggiunga due finali che conosce già, a Delray Beach e a San José, vincendo la prima, ottenendo il suo terzo torneo ATP, smette di giocare a metà stagione dopo un terzo turno a Wimbledon 2009. Questo fa sì che scenda di ranking concludendo l'anno da numero 55.

Inizia la scia davvero positiva della carriera di Fish, i due anni successivi rappresentano grandi risultati e il picco del suo gioco. Nel 2010, nonostante l'inizio in sordina con un primo turno agli Australian Open, raggiunge ben quattro finali, numero che non eguagliava dal 2003 e ne vince due. Perde a Londra ma conquista i tornei di Newport ed Atlanta portando a quota cinque il numero dei tornei ATP. È la prima volta in carriera che vince più di un torneo in un anno. L'ultima delle quattro finali è la terza di un importantissimo Master 1000, la sua seconda volta a Cincinnati, ma perde da Roger Federer dopo un combattutissimo match 7-6, 6-7, 4-6. Si concede anche gli ottavi di finale agli US Open e conclude l'anno tornando tra i primi venti da numero 16, suo migliore piazzamento. Nel 2011 raggiunge la semifinale del torneo Master 1000 di Miami e ai Roland Garros 2011 raggiunge il terzo turno, risultato che eguaglia quello ottenuto poco prima sulla terra agli Internazionali d'Italia. A Wimbledon 2011 è un altro miglior risultato nel torneo su erba del Grande Slam, i quarti di finale dopo aver battuto negli ottavi il numero 6 Tomáš Berdych. Da metà stagione la situazione migliora in maniera esponenziale, raggiungendo la sua quarta finale ad un Master 1000, a Montréal e subito dopo una molto soddisfacente semifinale all'ennesimo Master di Cincinnati. Ai Parigi Masters va al terzo turno. In generale quella di Montreal è una delle tre finali disputate nel corso dell'anno, le altre due sono ancora ad Atlanta e Los Angeles. Vince ad Atlanta guadagnando il suo sesto torneo ATP in carriera ed è un altro ottimo anno. Conclude la stagione tra i primi dieci nel mondo, inizialmente da numero 7, poi da numero 8.[6] Questo gli assicura l'opportunità di partecipare all'ATP World Tour Finals di fine anno dedicato ai primi dieci giocatori del mondo. Sfortunatamente si ferma al Robin Round, poiché afflitto da dolori alle gambe e soprattutto alla coscia.

Dopo aver raggiunto l'apice l'anno prima, il 2012 è un anno di calo e di incostanza per Mardy Fish. Esce al secondo turno agli Australian Open e gioca solamente 13 incontri (incassando 6 sconfitte), scendendo da numero 7 a numero 12 del ranking mondiale; è infatti affetto da un'aritmia cardiaca che gli dà problemi. È operato all'ospedale di Los Angeles, successivamente riprende un blando allenamento e si dà al golf, infatti non parteciperà ai Roland Garros. Nonostante ciò partecipa con un certo successo a Wimbledon 2012, raggiungendo gli ottavi di finale. La stagione continua con solamente tre tornei: Miami, Montréal e Cincinnati: in tutti e tre si ferma ai quarti finale. Non raggiunge nessuna finale ATP, salta le Olimpiadi e agli US Open si ritira prima di giocare agli ottavi contro Roger Federer. In seguito a questo episodio rivelerà in diverse conferenze stampa di soffrire di attacchi di panico e di incontrollabili crisi di ansia dovute soprattutto alla pressione psicologica a cui è sottoposto un giocatore di tennis. Conclude l'anno scendendo ancora fino al numero 27, nonostante i quarti ai tre Master, avendo disputato così poche partite.

Il 2013 è l'anno del viale del tramonto. Fish subito non conferma la sua presenza agli Australian Open lamentando problemi fisici ed emotivi. Torna a giocare in casa dopo sei mesi di inattività ad Indian Wells come numero 32 del mondo e raggiunge il terzo turno perdendo da un potente ma confuso Jo-Wilfried Tsonga in due tie-break, risultato molto positivo visti i trascorsi. Ciononostante Fish salta tutta la parte centrale della stagione e torna a giocare solo a luglio a Washington, dove, dando fondo alle sue ultime energie, riesce a raggiungere il terzo turno battendo il numero 32 del mondo Julien Benneteau, per poi essere sconfitto in due set da Kevin Anderson. Sull'onda della fiducia prova a partecipare a Cincinnati e Winston-Salem ma con scarsissimi risultati. Consapevole delle sue limitazioni fisiche, conclude qui la sua stagione, da numero 373 del mondo. Nel 2014, Fish si opera al cuore a causa di un’aritmia. Sebbene alla fine sia stato sottoposto con successo a un intervento chirurgico correttivo, l'incidente gli ha lasciato un effetto collaterale indesiderato: un grave disturbo d'ansia. Questo problema gli avrebbe impedito di proseguire la sua carriera e lo avrebbe allontanato dal campo per tutto il 2014.[7] Nonostante ciò, Fish è ancora ufficialmente in attività, come numero 515 del mondo.

Torna in campo, dopo oltre 18 mesi, ad Indian Wells venendo sconfitto in tre set da Ryan Harrison. Nel mese di luglio annuncia che quelli di Atlanta, Cincinnati e gli US Open saranno gli ultimi tornei prima di appendere la racchetta al chiodo.

Stile di gioco

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Fish è uno dei pochi giocatori della sua epoca ad avere un gioco totalmente a tutto campo. Possiede ottimi approcci difensivi e a rete (è infatti notevole anche nel doppio, cosa non comune ad un singolarista ad alti livelli) e con un potente servizio e un affidabilissimo rovescio ha anche un approccio offensivo, generando vincenti. Infatti il suo colpo migliore è sicuramente il rovescio a due mani con il quale spesso chiude i punti. Nel 2010 ha perso ben 10 chili, che lo hanno reso più in agile e in forma.

Nella cultura di massa

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La storia della carriera di Mardy Fish è raccontata in un documentario a lui dedicato Fish vs Federer del 2021, diretto da Chapman e Maclain Way della serie Netflix Untold. Il documentario parte dagli esordi nel tennis di Fish bambino e parla anche della sua amicizia-rivalità con Andy Roddick. Ma soprattutto Untold è centrato sul momento saliente della carriera di Mardy Fish quando agli US Open del 2012 non riuscì a entrare in campo per affrontare Roger Federer. Un attacco di panico dovuto ad ansia e accumulo di stress gli impedì di uscire dagli spogliatoi. Mardy Fish nelle interviste successive fu il primo a parlare di salute mentale nello sport e di come lo stress e l'ansia da prestazione lo avessero completamente bloccato.

Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (0)
ATP International Gold / ATP World Tour 500 (0)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (6)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 20 ottobre 2003 Svezia (bandiera) Stockholm Open, Stoccolma Cemento (i) Svezia (bandiera) Robin Söderling 7-5, 3-6, 7–6(4)
2. 10 aprile 2006 Stati Uniti (bandiera) U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Austria (bandiera) Jürgen Melzer 3-6, 6-4, 6-3
3. 1º marzo 2009 Stati Uniti (bandiera) International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Russia (bandiera) Evgenij Korolëv 7-5, 6-3
4. 11 luglio 2010 Stati Uniti (bandiera) Hall of Fame Tennis Championships, Newport Erba Belgio (bandiera) Olivier Rochus 5-7, 6-3, 6-4
5. 25 luglio 2010 Stati Uniti (bandiera) Atlanta Tennis Championships, Atlanta (1) Cemento Stati Uniti (bandiera) John Isner 4-6, 6-4, 7–6(4)
6. 24 luglio 2011 Stati Uniti (bandiera) Atlanta Tennis Championships, Atlanta (2) Cemento Stati Uniti (bandiera) John Isner 3-6, 7–6(6), 6-2

Finali perse (14)

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Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 10 marzo 2003 Stati Uniti (bandiera) Delray Beach International Tennis Championships, Delray Beach Cemento Stati Uniti (bandiera) Jan-Michael Gambill 0-6, 6(5)–7
2. 23 giugno 2003 Regno Unito (bandiera) Nottingham Open, Nottingham Erba Regno Unito (bandiera) Greg Rusedski 3-6, 2-6
3. 18 agosto 2003 Stati Uniti (bandiera) Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open, Cincinnati (1) Cemento Stati Uniti (bandiera) Andy Roddick 6-4, 6(3)–7 6(4)–7
4. 16 febbraio 2004 Stati Uniti (bandiera) SAP Open, San José (1) Cemento indoor Stati Uniti (bandiera) Andy Roddick 6(13)–7, 4-6
5. 14 giugno 2004 Germania (bandiera) Gerry Weber Open, Halle (Westfalen) Erba Svizzera (bandiera) Roger Federer 0-6, 3-6
6. 22 agosto 2004 Grecia (bandiera) Giochi Olimpici, Atene Cemento Cile (bandiera) Nicolás Massú 3-6, 6-3, 6-2, 3-6, 4-6
7. 17 agosto 2007 Stati Uniti (bandiera) Pilot Pen Tennis, New Haven (1) Cemento Stati Uniti (bandiera) James Blake 5-7, 4-6
8. 23 marzo 2008 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento Serbia (bandiera) Novak Đoković 2-6, 7-5, 3-6
9. 23 agosto 2008 Stati Uniti (bandiera) Pilot Pen Tennis, New Haven (2) Cemento Croazia (bandiera) Marin Čilić 4-6, 6-4, 2-6
10. 15 febbraio 2009 Stati Uniti (bandiera) SAP Open, San José (2) Cemento indoor Rep. Ceca (bandiera) Radek Štěpánek 6-3, 4-6, 2-6
11. 13 giugno 2010 Regno Unito (bandiera) AEGON Championships, Londra Erba Stati Uniti (bandiera) Sam Querrey 6(3)–7, 5-7
12. 22 agosto 2010 Stati Uniti (bandiera) Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open, Cincinnati (2) Cemento Svizzera (bandiera) Roger Federer 7–6(5), 6(1)–7, 4-6
13. 31 luglio 2011 Stati Uniti (bandiera) Farmers Classic, Los Angeles Cemento Lettonia (bandiera) Ernests Gulbis 7-5, 4-6, 4-6
14. 14 agosto 2011 Canada (bandiera) Canadian Open, Montréal Cemento Serbia (bandiera) Novak Đoković 2-6, 6-3, 4-6
Legenda singolare
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (1)
ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 (2)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (5)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 29 aprile 2002 Stati Uniti (bandiera) U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Andy Roddick Sudafrica (bandiera) Neville Godwin
Stati Uniti (bandiera) Jan-Michael Gambill
6-4, 6-4
2. 16 febbraio 2004 Stati Uniti (bandiera) SAP Open, San José Cemento indoor Stati Uniti (bandiera) James Blake Stati Uniti (bandiera) Rick Leach
Stati Uniti (bandiera) Brian MacPhie
6-2, 7-5
3. 19 aprile 2004 Stati Uniti (bandiera) U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Stati Uniti (bandiera) James Blake Stati Uniti (bandiera) Rick Leach
Stati Uniti (bandiera) Brian MacPhie
6-3, 6-4
4. 7 luglio 2008 Stati Uniti (bandiera) Campbell's Hall of Fame Championships, Newport Erba Stati Uniti (bandiera) John Isner India (bandiera) Rohan Bopanna
Pakistan (bandiera) Aisam-ul-Haq Qureshi
6-4, 7-6
5. 13 febbraio 2009 Stati Uniti (bandiera) RMK Championships, Memphis Cemento indoor Bahamas (bandiera) Mark Knowles Stati Uniti (bandiera) Travis Parrott
Slovacchia (bandiera) Filip Polášek
7-6, 6-1
6. 9 marzo 2009 Stati Uniti (bandiera) Indian Wells Open, Indian Wells Cemento Stati Uniti (bandiera) Andy Roddick Bielorussia (bandiera) Maks Mirny
Israele (bandiera) Andy Ram
3-6, 6-1, [14-12]
7. 16 febbraio 2010 Stati Uniti (bandiera) SAP Open, San José Cemento indoor Stati Uniti (bandiera) Sam Querrey Germania (bandiera) Benjamin Becker
Argentina (bandiera) Leonardo Mayer
7-6, 7-5
8. 8 agosto 2010 Stati Uniti (bandiera) Legg Mason Tennis Classic, Washington Cemento Bahamas (bandiera) Mark Knowles Rep. Ceca (bandiera) Tomáš Berdych
Rep. Ceca (bandiera) Radek Štěpánek
4–6, 7–6(7), [10–7]

Finali perse (3)

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Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 27 febbraio 2006 Stati Uniti (bandiera) RMK Championships, Memphis Cemento indoor Stati Uniti (bandiera) James Blake Sudafrica (bandiera) Chris Haggard
Croazia (bandiera) Ivo Karlović
6-0, 5-7, [5–10]
2. 15 maggio 2011 Italia (bandiera) Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Andy Roddick Stati Uniti (bandiera) John Isner
Stati Uniti (bandiera) Sam Querrey
W/O
3. 4 agosto 2013 Stati Uniti (bandiera) Citi Open, Washington Cemento Rep. Ceca (bandiera) Radek Štěpánek Francia (bandiera) Julien Benneteau
Serbia (bandiera) Nenad Zimonjić
6(5)–7, 5-7

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin (World Finals)
LQ Turno di Qualifica (Grande Slam)
A Assente
Legenda superfici
Cemento
Terra rossa
Erba
Superficie variabile
Torneo 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Titoli V-S
Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne A A A 2T 3T 1T 2T A QF 3T 3T 1T 2T 2T 0 / 10 14–10
Francia (bandiera) Roland Garros, Parigi A A LQ LQ 1T A 1T A A 2T 1T 2T 3T A 0 / 6 4–6
Regno Unito (bandiera) Wimbledon, Londra A A 1T LQ 3T 2T A 3T 1T 1T 3T 2T QF 4T 0 / 10 15–10
Stati Uniti (bandiera) US Open, New York LQ 1T 1T 2T 2T 2T 1T 2T 2T QF A 4T 4T 4T 0 / 12 18–12
Titoli 0 / 0 0 / 1 0 / 2 0 / 2 0 / 4 0 / 3 0 / 3 0 / 2 0 / 3 0 / 4 0 / 3 0 / 4 0 / 4 0 / 3 0 / 38 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–1 0–2 2–2 5–4 2–3 1–3 3–2 5–3 7–4 4–3 5–4 10–4 7-3 N/A 51–38
Tennis Masters Cup / ATP World Tour Finals
Regno Unito (bandiera) ATP World Tour Finals, Londra A A A A A A A A A A A A RR A 0 / 1 0–3
Titoli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 / 1 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-0 0-3 N/A 0-3
Coppa Davis singolare
Coppa Davis A A A A PO F A A A A QF PO QF A 0 / 5 6–7
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati F Non disputati A Non disputati A 0 / 1 5–1
Masters Series (1990-2008) / Masters 1000 (Dal 2009)
Stati Uniti (bandiera) Indian Wells A A 2T 1T A 4T 2T 3T 2T F 2T 2T 2T 3T 0 / 11 14–11
Stati Uniti (bandiera) Miami A 2T A 2T 3T 2T 2T 2T A 1T 2T 4T SF QF 0 / 11 16–11
Monaco (bandiera) Monte Carlo A A A A 1T A A A A A A A A A 0 / 1 0–1
Italia (bandiera) Roma Italia (bandiera) Roma /Spagna (bandiera) Madrid A A A A 2T A A A 1T 2T 2T A 1T A 0 / 5 3–5
Germania (bandiera) Amburgo Spagna (bandiera) Madrid / Italia (bandiera) Roma A A A A 3T 2T A 2T 1T 2T 2T 2T 3T A 0 / 8 9–8
Canada (bandiera) Montreal / Toronto A A A A 1T A A A A 1T A A F QF 0 / 4 6–4
Stati Uniti (bandiera) Cincinnati A 1T LQ LQ F 1T A 2T 1T 1T A F SF QF 0 / 9 16–9
Germania (bandiera) Stoccarda/ Spagna (bandiera) Madrid Cina (bandiera) Shanghai A A A A 3T 2T A 2T 1T 2T A A 2T A 0 / 6 5–6
Francia (bandiera) Parigi A A A A 1T 2T A LQ 2T A A A 3T A 0 / 4 3–4
Titoli 0 / 0 0 / 0 0 / 0 0 / 3 0 / 4 0 / 5 0 / 0 0 / 2 0 / 9 0 / 9 0 / 9 0 / 9 0 / 7 0 / 4 0 / 57 N/A
Vittorie-Sconfitte 0–0 1–2 1–1 1–2 10–8 4–5 2–2 5–4 1–6 8–7 2–4 10–4 15–6 4–2 N/A 56–55
Statistiche carriera
Tornei ATP disputati 0 4 6 10 24 17 11 19 21 23 18 17 22 7 192 N/A
Finali ATP perse 0 0 0 0 3 3 0 0 1 2 1 2 2 0 14 N/A
Tornei ATP vinti 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 1 2 1 0 6 N/A
Ranking 305 141 84 20 37 225 47 39 24 55 16 8 27 N/A N/A
  1. ^ Mardy Fish | Titles and Finals | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato l'11 settembre 2021.
  2. ^ (EN) August 22, 2004: The day Nicolas Massu made Olympic history for Chile, su Tennis Majors. URL consultato l'11 settembre 2021.
  3. ^ Mardy Fish | Overview | ATP Tour | Tennis, su ATP Tour. URL consultato l'11 settembre 2021.
  4. ^ (EN) Mardy Fish says US Open to be last tournament of career, su sports.yahoo.com. URL consultato l'11 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2015).
  5. ^ Davis Cup - Fish named USA Davis Cup captain, su daviscup.com. URL consultato l'11 settembre 2021.
  6. ^ Mardy Fish Rankings History, su atpworldtour.com.
  7. ^ (EN) Sandra Harwitt, Mardy Fish has found happiness in retired life, su Sports Illustrated, 22 luglio 2016. URL consultato il 14 marzo 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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