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Paolo Romeo

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Paolo Romeo
cardinale di Santa Romana Chiesa
Mons. Paolo Romeo all'ordinazione episcopale di mons. Sergio Pintor, l'8 dicembre 2006
Caritas omnia sustinet
 
TitoloCardinale presbitero di Santa Maria Odigitria dei Siciliani
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato20 febbraio 1938 (86 anni) ad Acireale
Ordinato presbitero18 marzo 1961 dal vescovo Angelo Calabretta
Nominato arcivescovo17 dicembre 1983 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 1984 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI
 

Paolo Romeo (Acireale, 20 febbraio 1938) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 27 ottobre 2015 arcivescovo emerito di Palermo.

Nasce ad Acireale, sede vescovile in provincia di Catania, il 20 febbraio 1938. È il quinto di nove figli.

Formazione e ministero sacerdotale

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Dopo le scuole primarie entra nel seminario vescovile di Acireale dove, dopo gli studi ginnasiali e del liceo, inizia quelli di teologia. Inviato a Roma nel 1959 per studiare all'Almo collegio Capranica, completa gli studi accademici conseguendo la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e la laurea in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense.

Il 18 marzo 1961 è ordinato presbitero, nella cappella del seminario vescovile di Acireale, dal vescovo di Noto Angelo Calabretta.

Continua gli studi universitari coniugandoli con il ministero sacerdotale, quello di assistente del gruppo scout Roma IX del Collegio di San Giuseppe in piazza di Spagna, e quello di assistente diocesano dell'associazione "Silenziosi operai della Croce", che ha come finalità l'accompagnamento e l'animazione spirituale delle persone ammalate per la valorizzazione della sofferenza nel contesto del mistero della salvezza.

Nel 1964 inizia la sua preparazione specifica come alunno della Pontificia accademia ecclesiastica e il 1º gennaio 1967 entra nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando la sua opera successivamente nelle rappresentanze pontificie di: Filippine, Belgio, Lussemburgo, Unione Europea, Venezuela, Haiti, Ruanda e Burundi.

Nel 1976 è richiamato in Vaticano nella Segreteria di Stato, nell'allora Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa, con l'incarico di seguire direttamente la vita della comunità cattolica nei paesi dell'America Latina e le attività del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM), in quel momento specialmente impegnato nella preparazione alla 3ª Conferenza generale dell'episcopato di quel continente, solennemente inaugurata da papa Giovanni Paolo II, nella basilica di Nostra Signora di Guadalupe, il 29 gennaio 1979.

Nello stesso periodo dirige la Casa Internazionale del Clero ed è assistente regionale dell'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani nel Lazio, in un momento in cui l'associazione conosce un rapido incremento dei suoi effettivi e una più dinamica presenza sia nella vita ecclesiale sia in quella civile.

Ministero episcopale e cardinalato

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Il 17 dicembre 1983 papa Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico ad Haiti e arcivescovo titolare di Vulturia. Il 6 gennaio 1984 riceve l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Eduardo Martínez Somalo e Duraisamy Simon Lourdusamy (poi entrambi cardinali).

Forte è il suo impegno nello Stato dell'isola caraibica, dove svolge il suo ministero in un momento difficile e complesso della storia di quella nazione, contrassegnata dalla caduta del regime di François Duvalier e da vari colpi di Stato, nel faticoso cammino verso la democrazia, l'azione della Chiesa in questo frangente è fondamentale.

Il 24 aprile 1990 è nominato nunzio apostolico in Colombia; partecipa alla 4ª Conferenza generale dell'episcopato latino-americano nonché, da inviato speciale del papa, all'insediamento dei presidenti delle repubbliche di El Salvador, Honduras ed Ecuador.

Il 5 febbraio 1999 è trasferito alla nunziatura apostolica in Canada.

Il 17 aprile 2001 papa Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico in Italia e a San Marino.

In occasione della scadenza del mandato del cardinale Camillo Ruini alla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, propone una consultazione fra i vescovi italiani per eleggere il nuovo presidente[2]. Successivamente la consultazione viene revocata e il nuovo presidente Angelo Bagnasco, viene scelto da papa Benedetto XVI[3].

Il 19 dicembre 2006 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo metropolita di Palermo; succede al cardinale Salvatore De Giorgi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 10 febbraio 2007 prende possesso dell'arcidiocesi e il 29 giugno successivo riceve il pallio, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal papa.

Il 20 ottobre 2010 papa Benedetto XVI annuncia la sua nomina cardinalizia nel concistoro del 20 novembre seguente, in cui lo crea cardinale presbitero di Santa Maria Odigitria dei Siciliani[4]; il 22 gennaio 2011 prende possesso del titolo.

Il 20 febbraio 2013, al compimento del 75º genetliaco, annuncia le proprie dimissioni come stabilito dalle norme canoniche[5].

L'8 aprile 2013 papa Francesco lo nomina amministratore apostolico, sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, dell'eparchia di Piana degli Albanesi dopo le dimissioni dell'eparca Sotìr Ferrara; cessa il suo incarico il 28 giugno 2015, quando il nuovo eparca Giorgio Demetrio Gallaro prende possesso dell'eparchia.

Il 27 ottobre 2015 papa Francesco accetta la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Palermo per raggiunti limiti d'età[6], nominandolo amministratore apostolico in attesa dell'insediamento del successore, Corrado Lorefice, che avviene il 5 dicembre 2015[7]. Conserva il titolo di arcivescovo emerito di Palermo.

Il 21 gennaio 2016 papa Francesco lo nomina cardinale presidente dell'Almo collegio Capranica[8]; succede al cardinale Renato Raffaele Martino dimesso per motivi anagrafici. Il 2 marzo 2019 viene annunciato che papa Francesco ha nominato ad quinquiennium il cardinale Angelo De Donatis quale suo successore nell'incarico.

Il cardinale Paolo Romeo il 18 marzo 2023 nella basilica cattedrale di Noto

Il 20 febbraio 2018, al compimento del suo ottantesimo genetliaco, esce dal novero dei cardinali elettori.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Stemma e motto

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D'azzurro, alla stella a sei raggi d'argento nel posto d'onore accompagnata nei fianchi da due gigli di francia dello stesso e da un'ombra di sole con sette raggi d'oro nascente dalla punta. Al capo di Palermo: di rosso all'aquila coronata d'oro, col volo abbassato

Il motto del cardinale Romeo è "Caritas omnia sustinet", che significa "La carità tutto sopporta" e si ispira proprio all'inno alla carità di San Paolo [1], in cui si afferma che essa "tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta." (cfr 1Cor 13, 7)

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 13 giugno 2005[9]
  1. ^ Luogotenenze | Italia Sicilia, su oessh.va. URL consultato il 17 marzo 2023.
  2. ^ E il Vaticano scrive ai vescovi Scegliete il successore di Ruini, su La Repubblica. URL consultato il 17 marzo 2023.
  3. ^ Cei, monsignor Bagnasco presidente "Quando il Papa chiama, si risponde", su La Repubblica. URL consultato il 17 marzo 2023.
  4. ^ Papa nomina 24 nuovi cardinali "Nella chiesa nessuno è padrone", su La Repubblica, 20 novembre 2010. URL consultato il 17 marzo 2023.
  5. ^ L'annuncio del cardinale Romeo "Ho scritto la lettera di dimissioni", su La Repubblica, 20 febbraio 2013. URL consultato il 17 marzo 2023.
  6. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Palermo (Italia) e nomina del nuovo Arcivescovo Metropolita, su press.vatican.va, 27 ottobre 2015. URL consultato il 17 marzo 2023.
  7. ^ Sulla Cattedra di San Mamiliano un prete venuto dalle periferie. Mons. Corrado Lorefice è il nuovo Arcivescovo di Palermo, su chiesadipalermo.it, 27 ottobre 2015. URL consultato il 17 marzo 2023.
  8. ^ Sua Santità Papa Francesco ha nominato Sua Em.za il Card. Paolo Romeo Presidente dell'Alta Direzione dell'Almo Collegio Capranica, su almocollegiocapranica.it. URL consultato il 2 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  9. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  10. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo titolare di Vulturia
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Marco Cé 17 dicembre 1983 – 19 dicembre 2006 Rodrigo Mejía Saldarriaga, S.I.

Predecessore Nunzio apostolico ad Haiti Successore
Luigi Conti 17 dicembre 1983 – 24 aprile 1990 Giuseppe Leanza

Predecessore Nunzio apostolico in Colombia Successore
Angelo Acerbi 24 aprile 1990 – 5 febbraio 1999 Beniamino Stella

Predecessore Nunzio apostolico in Canada Successore
Carlo Curis 5 febbraio 1999 – 17 aprile 2001 Luigi Ventura

Predecessore Nunzio apostolico in Italia e a San Marino Successore
Andrea Cordero Lanza di Montezemolo 17 aprile 2001 – 19 dicembre 2006 Giuseppe Bertello

Predecessore Arcivescovo metropolita di Palermo Successore
Salvatore De Giorgi 19 dicembre 2006 – 27 ottobre 2015 Corrado Lorefice

Predecessore Primate di Sicilia Successore
Salvatore De Giorgi 19 dicembre 2006 – 27 ottobre 2015 Corrado Lorefice

Predecessore Gran cancelliere della Pontificia facoltà teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista" Successore
Salvatore De Giorgi 19 dicembre 2006 – 27 ottobre 2015 Corrado Lorefice

Predecessore Gran priore per l'Italia-Sicilia dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Salvatore Pappalardo dal 2006 in carica

Predecessore Presidente della Conferenza episcopale siciliana Successore
Salvatore De Giorgi 14 febbraio 2007 – 18 dicembre 2015 Salvatore Gristina

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria Odigitria dei Siciliani
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore
Salvatore Pappalardo dal 20 novembre 2010 in carica

Predecessore Cardinale presidente dell'Almo collegio Capranica Successore
Renato Raffaele Martino 21 gennaio 2016 – 1º gennaio 2019 Angelo De Donatis