Andrea Ciabattini

Andrea Ciabattini

Good films make my life better.

Favorite films

  • There Will Be Blood
  • Mulholland Drive
  • Chungking Express
  • The Boy and the Heron

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  • The Brutalist

    ★★★★½

  • Parthenope

    ★★★★

  • Mussolini – Son of the Century

    ★★★★

  • Emilia Pérez

    ★★★½

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  • The Brutalist

    The Brutalist

    ★★★★½

    Opera monumentale ed epica che mi ha ricordato (con le dovute differenze) il capolavoro di P. T. Anderson, Il petroliere. Brady Corbet con uno sforzo titanico e una libertà creativa inusuale per una produzione di questo tipo, riesce a realizzare un'opera mastodontica e affascinante dove tutto gira alla perfezione, dalla regia alle interpretazioni. Non è una semplice storia sull'antisemitismo durante la Seconda Guerra Mondiale, ma un affresco denso e complesso sulla brutalità degli esseri umani, sull'ipocrisia di una nazione, quella…

  • Parthenope

    Parthenope

    ★★★★

    Sorrentino continua la sua indagine sulla fugacità del tempo, sulla giovinezza perduta, sul ricordo nostalgico e doloroso di quei rari momenti in cui tutto sembrava perfetto, ma perfetto non era. Celeste Dalla Porta incanta cercando il proprio posto in un mondo di cui non comprende le coordinate perchè Parthenope appartiene al mare e solo lì può ritrovarsi. Può la Bellezza essere così meravigliosa e spietata al tempo stesso? Il suo corpo, desiderato da tutti, diventa un mezzo ma anche una…

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  • Secret Fantasy

    Secret Fantasy

    ★★★★

    Il grottesco avanzamento della rivoluzione sessuale degli anni '70 rappresentato da Pasquale Festa Campanile con ironia e intelligenza. La maschera di Buzzanca è la stessa dei tanti italiani incapaci di adattarsi ad una società in rapida trasformazione. La crisi della mascolinità e dell'identità di genere minacciano lo status quo dominante assumendo forme vouyeristiche e morbose. Il velo di Maya è ormai strappato e ciò che rivela è il nudo corpo femminile, oggetto tanto desiderato quanto minaccioso.

  • Megalopolis

    Megalopolis

    ★★★★

    La visione ultima e liberatoria di un gigante avviato verso il suo tramonto. Il lascito di Coppola, privo di compromessi, è una dichiarazione ostica ed estremamente personale sull'intera esistenza umana che sfiora quasi l'allegoria religiosa. Megalopolis intreccia l'epopea romana con la decadente società odierna, mostrando l'inevitabile evoluzione della civiltà, un viaggio istantaneo di migliaia di anni che pone interrogativi sul destino dell'uomo, sui suoi costrutti sociali e sui suoi limiti. Un'opera sontuosa e criptica all'interno della quale si scontrano temi…

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