Dopo l’immenso affresco criminale regalatoci da Scorsese con The Irishman, perfetta chiusura del cerchio per quanto riguarda il gangster movie, non solo scorsesiano, il maestro newyorkese decide di portare sullo schermo una delle tante pagine buie della storia americana, tanto grave quanto, ahimè, dimenticata.
Quella del popolo Osage è una storia fatta di scoperta, di arricchimento e di scomparsa. Scomparsa della primitiva cultura dei nativi, delle loro tradizioni e di quei grandi valori cancellati poi dal mondo occidentale. Ma è…
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Killers of the Flower Moon 2023
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Marebito 2004
“Il terrore assoluto ci deriva dalla visione di quell’antica saggezza che a volte emerge dal nostro inconscio.”
Ennesimo gioiello del J-Horror. Una pellicola sperimentale nella tecnica, che attraverso la rielaborazione di stilemi già presenti nella scena thriller e horror occidentale (pensiamo al capolavoro Peeping Tom di Michael Powell) e di atmosfere tipicamente orientali, ci regala un’opera unica e personale.
Un viaggio nella mente umana, nella paura della morte e della solitudine, proseguendo sotto un certo aspetto quanto elaborato da Kurosawa…Translated from by
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Crimes of the Future 2022
Mi è servita una seconda visione per poter comprendere appieno e dare un giudizio a quest’ultima opera del Maestro David Cronenberg. Un’opera che è summa del cinema del genio canadese, perfettamente in sintonia con le problematiche sociali e umane odierne, nonostante la sceneggiatura fosse stata scritta nel 1998. Anzi, il fatto di aver concepito questo film quasi 25 anni fa, ci rende consci ancora una volta dell’immensa capacità di Cronenberg di prevedere il futuro, viaggiare nel tempo ma senza l’ausilio…
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We All Loved Each Other So Much 1974
La storia dell’Italia repubblicana e quella del cinema italiano si uniscono in questo tripudio di bellezza visiva e narrativa. La geniale originalità della messa in scena, con scelte estetiche e di montaggio da manuale, rendono questa pellicola una delle più interessanti degli anni ‘70, non solo nel panorama italiano.
Una descrizione della società italiana graffiante e schietta, resa potente grazie soprattutto a dei dialoghi superlativi, messi in bocca a dei mostri di bravura nella recitazione.E poi, ci sono Fellini e Mastroianni che interpretano loro stessi. Cosa vogliamo di più? Riferimenti a De Sica e Antonioni? Si, ci sono pure quelli.
Capolavoro.
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