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La vista si offusca. Il bagliore dello schermo diventa accecante, come le scintille di un flex che taglia il metallo. László Tóth si staglia di fronte a me, ma la sua figura è divorata dal marciume di una società che non lascia scampo. È un’immagine che sembra uscita direttamente dal poster del film, ma è anche la sensazione che ho provato per tre ore e mezza: angoscia, rabbia, frustrazione, dolore. Una tensione così opprimente da diventare fisica.
The Brutalist non…
Dentro l'oscurità. Inside the darkness. È questo il punto di partenza di Under the Skin: un viaggio inquietante che ci spinge a seguire un’aliena che adesca uomini con la promessa del desiderio, trascinandoli in un abisso senza ritorno. Ma il vero abisso non è solo quello in cui cadono le sue vittime: è il mondo, freddo e spoglio, che osserviamo attraverso i suoi occhi alieni, un mondo in cui istinti primordiali e brama di possesso guidano l’umanità. Jonathan Glazer costruisce…
La zona d’interesse di Jonathan Glazer è come un corpo immobile, disteso sul tavolo di un obitorio. La sua superficie è fredda, asettica, apparentemente ordinaria, ma sotto di essa si nascondono anomalie profonde, patologie che meritano un esame attento. Glazer, come un medico legale, ci invita a scoprire queste disfunzioni, sezionando la banalità del male per rivelare le ferite più profonde dell’umanità.
Esame esterno: la superficie del film
Il film ci introduce nella vita della famiglia Höß, una quotidianità borghese…
Il cinema è donna. È questa la frase che mi è rimbalzata nella mente durante e dopo la visione di The Substance. Una sensazione che non nasce solo da questo film, ma che si è sedimentata nel tempo, guardando un cinema che sta finalmente lasciando spazio a voci e prospettive che per troppo tempo sono rimaste ai margini. The Substance è la sublimazione di questa ondata di cambiamento: un horror che non si limita a disturbare, ma che osa raccontare,…