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Don’t forget to select your favorite films!
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Jesse Eisenberg è come una cometa: affascinante, brillante, ma visibile solo ogni tanto. Dopo The Social Network e Zombieland, ha lasciato un post-it sul frigo di Hollywood con scritto: “Raga, torno subito”. Ora, a 40 anni, riappare con regia e sceneggiatura incastonate nei suoi riccioloni castani, servendoci un film che ha la battuta pronta e la lacrima a seguirsi. A Real Pain è il viaggio di due cugini, agli antipodi per carattere, ma uniti da una storia familiare che pesa…
“We Live in Time” è stato come giocare a calcio con i miei due coglioni per quasi due ore, ubriaco e incazzato col mondo. Il film non ha certo risolto la situa, però… not bad. Garfield e Pugh fanno un uno-due niente male, con una recitazione che almeno ci mette il cuore, mentre la regia gioca semplice: zero fronzoli, solo situazioni in campo e via. Alla fine, tra un’esistenzialata e l’altra, i veri MVP restano i Mikado al cioccolato bianco.
Voto: 6 - che non è gol, ma neanche autogol.
Il RAGAZZO E L’AIRONE
Tim Roth ci aveva visto lungo quando disse ne “La leggenda del pianista sull’Oceano” che l’essere umano passa l’80% della sua vita (il 20 a lavorare e a dormire) a porsi domande banali sulla vita e sul suo significato. Va bene tutto, ma ne “Il Ragazzo e l’airone” i perché si moltiplicano come i pani e pesci del buon vecchio Gesù.
Guardo sempre con affetto i film di Miyazaki, sul serio; sono degli integratori per la…
Non so perché, ma quando due giovani innamorati e sorridenti se la corrono in strada con in sottofondo David Bowie, io mi sento la persona più semplice e felice del mondo.
Basta poco, veramente poco, per riempire il
cuore di un appassionato di cinema.