Truly madly deeply dei Savage Garden.
OMG
Onirico, intimo e nostalgico. Un road movie in cui il viaggio è metafora della vita, della quale diventi spettatore impotente e osservatore malinconico. Il mio Bergman preferito (so far).
"Ma, con ciò, riconosco ed affermo non solamente l'altro, ma l'esistenza del mio me per altri; poiché, infatti, non posso non essere l'altro, se non assumo il mio essere oggetto per l'altro. La scomparsa del me alienato trascinerebbe con sé la scomparsa dell'altro. Io sfuggo dall'altro lasciandogli in mano il mio me alienato".
(Jean-Paul Sartre, L'essere e il nulla)