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  • Paris, Texas
  • North by Northwest
  • Red River
  • Beau Travail

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  • The Embalmer

    ★★★★

  • The Electric State

    ★★

  • The Gorge

    ★★★

  • The Challenge

    ★★

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  • The Electric State

    The Electric State

    ★★

    Se dopo mezz'ora il plot non è ancora chiaro, c'è un problema serio. Il fatto che ci siano produzioni disposte a dare 320 milioni di dollari ai Russo è ancora più incredibile del fatto che continuino a fare i registi.

  • The Gorge

    The Gorge

    ★★★

    Alcuni considerano Scott Derrickson un totale incapace. Guardando The Gorge (che è tutt’altro che perfetto, ci mancherebbe) non ho affatto avuto questa impressione.
    La 'gola' rappresenta l'abisso dell'umanità, il lato oscuro della continua lotta tra due diverse visioni del mondo, l'orrore che cerca di emergere per sconvolgere chi abita questa terra. Ma è anche l'abisso dei sentimenti, che segna i rapporti interpersonali. Sebbene il film sia più interessante nei suoi presupposti e nei suoi sottotesti che nel risultato finale (troppo instabile e pieno di spiegoni), non è certo un titolo da liquidare con tanta sufficienza e superficialità.

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  • Kidnapped

    Kidnapped

    ★★★★

    C’è chi ha accusato Bellocchio di essersi venduto alle logiche del cinema commerciale.
    C’è chi lo ha criticato per un’eccessiva semplificazione della figura di Pio IX.
    C’è chi ha perso tempo a sottolinearne le inesattezze storiche.
    Tutte critiche pretestuose, a mio modo di vedere.
    Come già dimostrato con Esterno Notte, il regista piacentino non è interessato a fornire una ricostruzione fedele della realtà, non è questo l’obiettivo ultimo del film.
    Rapito è un film politico fino al midollo, per certi…

  • Babylon

    Babylon

    ★★★★

    “Mai visto un tale vortice di cattivo gusto e magia pura.”

    Attraverso la voce di uno dei suoi personaggi, 
    Damien Chazelle esplicita in modo 
    inequivocabile cos’è il Cinema per lui.

    Babylon è un film su Hollywood, un’industria ricca di contraddizioni, devianze e vizi, ma capace di produrre un’arte popolare, universale, unica.

    Chazelle pone l’accento sull’importanza delle opere a discapito delle figure che concorrono a realizzarle. Non a caso, il tema principale del film è proprio la contrapposizione fra la transitorietà degli individui e l’eternità dei film e dei loro personaggi.

    Sregolato, eccessivo, imperfetto, masturbatorio, ma assolutamente coinvolgente.