Francy0704

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<<The eyes chico, they never lie>>

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  • Scarface
  • A Special Day
  • Seven Samurai
  • Fallen Angels

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  • The Darjeeling Limited

    ★★★★

  • Kagemusha

    ★★★½

  • The Conformist

    ★★★★

  • Memories of Murder

    ★★★★½

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  • The Conformist

    The Conformist

    ★★★★

    La mediocrità, la vigliaccheria, la violenza e la meschinità del fascismo incarnate in un unico personaggio in apparenza anonimo alla disperata ricerca della normalità borghese che possa placare la sua condizione di infelicità e perenne insoddisfazione.
    Un film incredibilmente attuale che ancora oggi riesce a trasmettere un senso di disagio nello spettatore.

  • Kagemusha

    Kagemusha

    ★★★½

    Il mio primo Kurosawa a colori: assolutamente incredibile dal punto di vista visivo e registico ( la sequenza del sogno del Kagemusha, la carneficina finale, la sequenza del dialogo che apre il film e l’esercito in marcia con l’arcobaleno), ma purtroppo non é riuscito a prendermi dal punto di vista emotivo, nonostante alcuni momenti di grande intensità dovuti soprattutto alla bravura di Tatsuya Nakadai, altro attore prediletto di Kurosawa. 
    Un aspetto che mi ha colpito molto é sicuramente la caratterizzazione…

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  • Volonté: The Man of a Thousand Faces

    Volonté: The Man of a Thousand Faces

    ★★★★

    La mia stima per questo uomo é direttamente proporzionale ai litri di lacrime che ho versato alla fine.
    Ho davvero apprezzato l’intento del regista di rappresentare le diverse sfaccettature dell’artista (soprattutto le parti legate al suo metodo attoriale ) e  dell’uomo nella sua sfera pubblica, rappresentata dalla sua militanza politica, e privata.
    Un omaggio sentito e toccante, in particolare nelle parti della figlia in cui traspariva tutta la genuinità, la passione e l’umanità di Volonté. 
    Che grave perdita per il cinema italiano, porcaccia la miseria.

  • Rashomon

    Rashomon

    ★★★★★

    Rashomon é un viaggio tortuoso e doloroso nella coscienza umana, in cui la divisione tra bene e male non é mai netta, ma presenta sfumature da entrambe le parti. Il messaggio di speranza finale conferisce a questa indagine sull’umanità un valore così  universale e potente da lasciare senza parole. 
    Kurosawa era davvero avanti anni luce rispetto al periodo in cui é vissuto.
    Meraviglioso e ancora oggi attuale ( ho realizzato solo adesso che Ridley Scott ha preso spunto proprio da Rashomon per The Last Duel, altro film davvero interessante).

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