Imperdibile. Uno dei film più belli degli ultimi 10 anni probabilmente, che a mia interpretazione riscrive il concetto stesso di trauma, avvilendone e polarizzandone i cardini, irremovibili ed eterni ma al tempo stesso parte integrante della catarsi della nostra realtà interna. Il simbolico qui è tangibile, troppo tangibile, tanto che ogni singolo snodo narrativo è brillantemente funzionale ad arricchire un disegno generale di speranza e ineluttabilità della vita, magistralmente valorizzato da un sonoro incredibile e da dei guizzi artistici sensazionali. Immortale