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Tanto caotico, tanto infantile, abbastanza triste, un po' comico. Rappresenta una realtà di ricchi e prostitute che forse esiste tutti i giorni a New York, ma il tono in cui il film è fatto alla lunga risulta un po' pesante. Oscar per il miglior film sicuramente no, però lei davvero fortissima, quello meritato.
Incredibilmente allegorico, fortissimo significato. Mi trattiene dal dare un voto più alto solo l'uso sproporzionato del gore e dello splatter, giustificato solo forse nella scena finale, che inspiegabilmente mi è piaciuta.
C'è tutto: bellissima scenografia, effetti speciali di una guerra che sembra vera, emozioni forti, grandissimo sonoro. A me ha colpito, mi ha lasciato qualche brividino e angoscia. Si potrebbe dire che non c'è una vera storia da seguire, che quei semplici risvolti e alcune battute sono prevedibili, ma alla fine non lo vai a vedere per questo. Se lo critichi seriamente forse non hai neanche apprezzato C'era Una Volta ad Hollywood e in quel caso non fa per te, basta saperlo.
Giocare con le tue emozioni.
Erotismo, scene piene di significato, simbolismo esagerato, riprese e piani sequenza originali, sonoro e slow-motion che ti accompagnano per tutto il film e piano piano capisci sempre più il perché di certe scelte. Finisci la visione turbato, angosciato, arrabbiato...ed è probabilmente quello lo scopo di Guadagnino. Il carattere dei personaggi si delinea durante il racconto e impari a odiarli e a provarne pena. Non un film leggero, nonostante il contesto in cui si posiziona, la trama d'altronde sotto sotto è semplice...ma è tutto il resto che alla fine ti lascia strabiliato.