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Don’t forget to select your favorite films!
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Adesso capisco come Terence Hill sia finito a fare Don Matteo.
Il primo film “distopico” italiano che vedo non poteva non essere ambientato nella periferia di Roma negli anni 2000 e avere Sabrina Ferilli come capa disillusa di una multinazionale americana.
Ho adorato tutto di questo film dalla sceneggiatura, deliberatamente ispirata a “Il mondo deve sapere” di Michela Murgia, ai dialoghi filosofici-esistenziali che mi hanno fermamente accompagnata per tutta la storia del film, dal buonsenso di Marta ( Isabella Ragonese), che incarna alla perfezione quell’ideale di ragazza bella e intelligente che…
A mali estremi estremi rimedi, giusto?
Mi sembra che questo alla fine sia stato il succo del discorso di questo film.
Simpatica la storia paradossale della banda di intellettualoidi che decide di iniziare a spacciare per arrivare a fine mese però a tratti l’ho trovata un po’ noiosa ed esagerata. Non tanto per i personaggi in sè ( che li ho trovati molto divertenti nel loro ruolo di spacciatori wannabe con un lampante background universitario) quanto per la ripetitività delle…