Pareri contrastanti conditi da poca professionalità.
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Another Round 2020
This review may contain spoilers. I can handle the truth.
Another round (un altro giro) è tra i film più sottovalutati del decennio, e di cui si dovrebbe parlare decisamente di più.
Thomas Vinterberg realizza un’opera che esplora l’euforia, la depressione e l’autodistruzione, trasformando una premessa audace in un racconto universale sulla fragilità umana.
La storia segue quattro insegnanti, ciascuno insoddisfatto della propria vita, che decidono di sperimentare una teoria dello psichiatra norvegese Finn Skårderud: mantenere costantemente nel sangue un livello di alcol pari allo 0,05% per sbloccare il proprio potenziale e…
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Green Book 2018
Green Book, diretto da Peter Farrelly, è un dramma biografico che racconta la vera storia di Don Shirley, un musicista afroamericano, e del suo autista e guardia del corpo, Tony Lip, durante un tour nel Sud degli Stati Uniti negli anni ’60. Nonostante le interpretazioni di Mahershala Ali e Viggo Mortensen siano eccellenti, il film presenta debolezze che meritano attenzione.
La trama è semplice e lineare, ma a tratti si fa prevedibile. Il tema del razzismo è trattato in modo…
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GoodFellas 1990
Martin Scorsese, con Quei bravi ragazzi (Goodfellas), non dirige solo un film: crea un’esperienza cinematografica che ti inghiotte nel cuore pulsante della malavita americana, raccontata con una precisione chirurgica e un’ironia che rasenta la perfezione.
La storia di Henry Hill (Ray Liotta), un ragazzino di origini modeste che si innamora del potere e del lusso del mondo mafioso, è un viaggio ipnotico tra ambizione e decadenza. La narrazione in prima persona è un pugno diretto allo spettatore: Henry non cerca…
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Funny Games 2007
This review may contain spoilers. I can handle the truth.
Remake shot-by-shot del precedente film diretto dallo stesso regista(Michael Haneke) 10 anni prima,solo che con attori americani.
Ne avevamo bisogno? Forse no,ma l’interpretazione dei due “antagonisti” basta e avanza per farmelo gustare più e più volte.Il film non introduce alcuna variazione significativa, né dal punto di vista narrativo né stilistico, il che lo rende quasi un esercizio estetico piuttosto che un’opera indipendente. La scelta di Haneke di replicare ogni inquadratura, ogni movimento di macchina e ogni dialogo dell’originale può lasciare…
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