Un grande budget utilizzato per mostrare il Giappone con gli occhi di un Occidentale. Tanta estetica andando molto poco a fondo nella psiche dei personaggi. Una vicenda di amore impossibile, colpi basse tra rivali, a tratti aveva le parvenze di una di quelle fiction che fanno a pranzo. Esteticamente ha il suo perché, e ci sono degli spunti interessanti che non si limitano solo all’ inquadratura al tramonto del Castello che pure se la faccio io sembra bella. Non ha fatto breccia nel mio cuore.
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Melancholia 2011
Lars Von Trier, esteticamente sempre sublime, racconta la depressione sia in maniera diretta che allegorica. Partendo dalla potenza delle immagini basterebbero solo i primi 7-8 minuti con il Preludio del Tristano e Isotta di Wagner spalmato su un seguirsi di inquadrature a rallenty; una potenza atroce. È proprio il preludio di Wagner che di per sé ha una natura ambigua; misterioso, leggiadro, imponente, inafferrabile. La musica perfetta per rappresentare ogni volta il pianeta Melancholia in tutto il suo essere maestoso…
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La Chimera 2023
Finalmente recuperata questa perla. C’è tantissimo cinema, tantissima cura dei particolari. Ci sono dei personaggi molto profondi e con un passato non del tutto chiaro. Dai cantastorie alle feste popolane( ho visto un po’ di Fellini), dalla campagna alla città industrializzata, la favola non favola di Alice Rohrwacher si pone tra due mondi, senza mai specificare dichiaratamente in che epoca ci si trovi. Assolutamente da vedere
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About Endlessness 2019
Bello, profondo, semplice. È come entrare in una galleria d'arte dove i quadri prendono vita...e nonostante sembrino così "normali" i gesti dei personaggi, assumono una bellezza e una forza superiore (forse proprio perché si è "costretti" a guardarli senza possibilità di distrazione). Stupenda l'atmosfera surreale che si crea dall'inizio alla fine.
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