Storia abbastanza convenzionale raccontata in un modo che non lo è. Dal formato 1,33:1 al doppio punto di vista, quello dei due protagonisti Elwood e Turner, il regista tenta di perseguire la strada dell’immedesimazione per narrare, più che una pagina, un quaderno infame di storie a stelle e strisce.
Detto che la riuscita di questo tentativo di immedesimazione rimane elemento ad appannaggio della soggettività, la scrittura del film è solida e la scelta di ricorrere ad alcuni simbolismi è interessante.…