mobidone

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  • GoodFellas
  • The Hand of God
  • Joint Security Area
  • Goodbye, Dragon Inn

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  • Amores Perros

    ★★★½

  • The Grandmaster

    ★★★½

  • No No Sleep

  • The Four Times

    ★★★★

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  • Amores Perros

    Amores Perros

    ★★★½

    Finalmente sono riuscito a concludere la filmografia di Inarriutu, con il suo film d'esordio che ha dato il via alla rinascita del cinema messicano e lanciato la carriera di uno dei registi più importanti nel panorama internazionale.

    Un disastroso incidente stradale sarà il punto di contatto nella vita di 3 coppie. 3 coppie approfondite quasi separatamente, che si incroceranno a stento e non si conosceranno mai, ma che da quel punto di contatto ognuna a modo suo sarà assolutamente catapultato…

  • The Grandmaster

    The Grandmaster

    ★★★½

    Biopic che omaggia il maestro di Bruce Lee, lo shifu Yip Man.

    Un film che si discosta delle tematiche classiche di Wong Kar-Wai, ma che comunque riesce sempre a mostrarne i tratti caratteristici della sua poetica e della sua regia.
    Nonostante sia un film di arti marziali, lo stile del cineasta hongkonghese è ben presente. Stesse atmosfere, stessi colori. Anche le focali sono tipiche, con questa T esageratamente alta che dona questo senso di stordimento e dilatazione del tempo, forse…

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  • The Four Times

    The Four Times

    ★★★★

    [Rece con pseudo spolier]

    --> Ciclo di vita continuo e interdipendente.

    Film concettuale di Frammartino che analizza i 4 cicli di vita e morte all'interno di un paesino calabrese. Incredibile l'astrazione totale dal concetto di protagonista, per ridirigere ogni attenzione solo su 4 forme di esistenza nel creato:

    (A) la Vita Umana: un anziano pastore, solitario, si scalda con un braciere e si cura con la polvere proveniente da una vecchia chiesa.
    Morirà. [stacco]
    (B) la Vita Animale: una piccolo…

  • What Time Is It There?

    What Time Is It There?

    ★★★★½

    Il desiderio di attaccarsi anche alla più flebile esperienza di felicità vissuta, all'unico barlume di amore rimasto.

    Silenzi, nostalgiche sensazioni, solitudine, inquieta speranza, distacco, amarezza, occasioni perdute, lontananza, elaborazione del lutto. Questo e molto altro c'è in quest'altro superbo film di Tsai Ming-Liang.
    Film che avrei preferito non finisse mai.
    Finale devastante.
    Tutto meraviglioso.

    PS: Poesia il cameo di Jean Pierre Leaud con la ragazza, mentre il ragazzo dall'altra parte del globo vede "I 400 Colpi" di Truffaut

    --> Tsai, sei la scoperta più bella che potevo fare in questo 2025.
    Grazie


    [Rimando a zancoo per una recensione più dettagliata che sottoscrivo]