Bong Joon Ho porta a casa un ottimo film fantascientifico, con un Robert Pattinson che regala una doppia impeccabile interpretazione.
Unico problema, il film tratta una serie di temi sociopolitici, che, ad un certo punto della storia, diventano un po’ troppi, facendo risultare la narrazione, a parer mio, un po’ incompiuta in alcuni punti.
Gli striscianti neonati, dolcissimi.
Avrei eliminato la questione toy boy e mi sarei concentrato più sull’accettazione del lutto, sulla famiglia e sul lavoro. Infatti la seconda parte funziona meglio della prima.
E poi, una volta che l’avete fatto tornare, date più spazio a Hugh Grant.
Caruccio.
Una delle cose più terrificanti che io abbia mai visto. Ed io, di cose terrificanti, ne ho viste tante.
Nessuna delusione, perché è tutto ciò che già mi aspettavo da un film assolutamente non necessario.
2 ore e 19 minuti di poco o, addirittura, niente.
Lento e ripetitivo, con pochissimi momenti di tensione, anche prevedibili.
Ma poi dico, avete voluto Lady Gaga? E almeno usatela, anziché farla diventare un personaggio pressoché inutile.
Però, ho adorato i riferimenti ai Looney Toones.
E niente, that’s all folks!
