Francesco

Francesco

I film li guardo, il problema è che dimentico di scriverlo qui

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  • Porco Rosso
  • Apocalypse Now
  • A Knight's Tale
  • La Chimera

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  • A Ghost Story

    ★★★★★

  • Three Thousand Years of Longing

    ★★★½

  • Naples to New York

    ★★★

  • The Piano

    ★★★★★

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  • A Ghost Story

    A Ghost Story

    ★★★★★

    Il compimento di un'ultima promessa d'amore e il superamento del dolore elevati a un'impresa cosmica sospesa tra la vita, la morte e l'ansia del destino. Questo concept ambizioso si rivela a poco a poco tra le maglie di una storia di fantasmi non convenzionale, e presentata senza eccessi didascalici.
    La quasi totale assenza del parlato è il suo vero, grande pregio.

  • Three Thousand Years of Longing

    Three Thousand Years of Longing

    ★★★½

    Gli ultimi film di Miller insistono molto sull'elemento femminile e sul difficile rapporto fra necessità, illusione e desiderio; e vorrebbero essere, d'altro canto, l'opera raffinata di un intellettuale che si compiace di aggiungere citazioni ricercate al mito e a storie senza tempo. Cifra di questo sforzo stilistico che potrebbe nascondere allo stesso tempo una volontà di testamento artistico, da parte di un regista ancora non soddisfatto della propria brillante esperienza di narratore, è l'immagine conclusiva di "Furiosa: a Mad Max…

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  • Naples to New York

    Naples to New York

    ★★★

    Si parla di "promesse di bambini" per indicare quei giuramenti che hanno la pretesa di essere assoluti, ma destinati in breve ad essere dimenticati, o ad esaurirsi a contatto con la realtà o col mutare dei desideri. Promesse di bambini sono la promessa di fare sempre i bravi e non mancare mai ai propri impegni, di non perdere i contatti dopo la fine dell'estate, e i giuramenti di amore eterno. Il cinema di Salvatores si costruisce sempre attorno a un…

  • The Piano

    The Piano

    ★★★★★

    Jane Campion costruisce i suoi personaggi a partire dalle fragilità, e dall'incontro di queste divergenze laceranti avviluppa furori e scontri di volontà con l'uso abbondante di una narrazione non verbale, in cui la forte presenza materiale dei corpi, dei gesti e delle sonorità non opprime la potenza dell'emozione, immateriale, che permea il racconto.
    Con grande virtù narrativa, arricchita da dialoghi minuti, ma puntuali e curati, Campion rispetta i caratteri dei propri personaggi senza lasciare che si distruggano a vicenda, conducendoli a un finale delicato e coraggioso.

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