Recent reviews

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  Stromboli 1950

  ★★★★ Watched 22 Sep 2024

  Un finale aperto di disperazione, due momenti di pace per Karin, uno con il profumo di una pianta, l'altro con il risveglio sul vulcano, al mattino. La scelta difficile tra la desolazione del vulcano e l'incertezza del futuro e una infelicità sperimentata ma dai confini certi.
  Il tentativo di accettare la propria condizione, simbolo dell'espiazione e la spinta verso il cambiamento, verso la vita libera dai se si di colpa.
  E la mattanza dei tonni, e l'eruzione a parlarci della lotta tra Uomo e Natura, dove nessuno vince una volta per tutte.

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  Taxibol 2023

  ★★½ Watched 21 Sep 2024

  Mah.
  Il dialogo tra il tassista cubano e Lav Diaz, interrotto dal titolo su sfondo nero, da un'immagine tipo videoarte tratta probabilmente da uba lavdiazata seguiti dal racconto delle giornate del vecchissimo sodale di Marcos a presenziare la piantagione.
  Formalmente bello, interessante la scomposizione della sceneggiatura che però introduce la decomposizione della storia che muore accartocciata su se stessa.
  Asciuga che ti asciuga certo che fai 50 minuti.
  A quel punto però mi chiedo tutto, la ripetizione per tre volte delle tre giornate uguali a loro stesse affonda in qualche cabala?

Popular reviews

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  Daguerréotypes 1975

  ★★★½ Watched 20 Sep 2024

  Daguerréotypes non è un film sulla rue Daguerre, pittoresca via del 14° arrondissement, è un film su un pezzetto di quella strada, tra il civico 70 e il civico 90, è un documento modesto e locale su alcuni piccoli commercianti, uno sguardo attento sulla maggioranza silenziosa. È un album di quartiere, sono ritratti stereo-dagherrotipati, sono archivi per gli archeo-sociologi dell’anno 2975. Come nella rue Mouffetard, dove ho girato il mio Opéra-Mouffe, Daguerréotypes è il mio Opéra-Daguerre.
  (1978)

  il cinema ritrovato

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