Books by Simona Turbanti
Milano: Editrice Bibliografica; Roma: Associazione italiana biblioteche, 2021
Il volume si apre con un'agile ma organica introduzione allo studio della catalogazione e della c... more Il volume si apre con un'agile ma organica introduzione allo studio della catalogazione e della classificazione, dei suoi principi e dei suoi metodi, strumenti e sistemi. Dopo aver definito la catalogazione e le funzioni del catalogo, vengono delineate, in sintesi, la nascita e l' evoluzione delle norme catalografiche in ambito descrittivo e semantico, fino ad affrontare i problemi della loro applicazione nel non sempre facile passaggio dai principi teorici alla pratica. La seconda parte del lavoro è dedicata alla discussione di diversi casi catalografici nella loro interezza, dalla descrizione bibliografica alle questioni relative a opere ed espressioni e responsabilità, dalla soggettazione alla classificazione. Tutti i casi proposti sono affiancati da un apparato di riproduzioni per mezzo del quale il lettore può rendersi conto dell'applicazione delle regole ed esercitarsi. Completano il volume tre appendici dedicate al formato UNIMARC, alla catalogazione in SBN e al controllo di autorità.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Dopo aver delineato il processo della comunicazione scientifica, le pratiche citazionali e la nas... more Dopo aver delineato il processo della comunicazione scientifica, le pratiche citazionali e la nascita della bibliometria, il volume illustra i principali strumenti e indicatori utilizzati per “misurare” la ricerca, a partire dai due database citazionali internazionali (Web of science e Scopus) passando per Google scholar sino ad arrivare alle metriche del web e alternative (altmetrics). Di ciascuna risorsa sono esaminati punti di forza, caratteristiche e limiti con particolare attenzione all’utilizzo che ne viene fatto all’interno di molte biblioteche accademiche per fornire supporto alla ricerca.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La vitalità di un settore scientifico è normalmente attestata dalla ricaduta che le ricerche e le... more La vitalità di un settore scientifico è normalmente attestata dalla ricaduta che le ricerche e le pubblicazioni hanno sulla comunità degli studiosi che la praticano e, quindi, sullo sviluppo della disciplina stessa e delle sue metodologie. Il grado di ‘salute’ di un campo di studio, nonché la sua capacità di uscire fuori dalla propria nicchia di studiosi e di vedere riconosciuta la propria validità, si valuta, infatti, analizzando se e in quale misura i lavori vengano letti, commentati, citati da studiosi di altri contesti geografici e/o di altri rami scientifici. Nel volume viene descritta una ricerca incentrata sull’analisi del livello di internazionalizzazione e di vitalità degli studi italiani nelle discipline del libro e del documento, condotta attraverso una serie di indagini parallele di tipo bibliometrico (interrogazione dei database citazionali, ricerche in Google scholar, applicazione di metriche alternative, library catalog analysis).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il volume si propone di fornire un quadro complessivo delle Regole italiane di catalogazione – RE... more Il volume si propone di fornire un quadro complessivo delle Regole italiane di catalogazione – REICAT, elaborate dalla Commissione permanente per la revisione delle regole italiane di catalogazione, pubblicate nella versione a stampa nel 2009. Partendo da una breve introduzione sulla nascita dei codici nazionali catalografici, lo standard internazionale ISBD, i formati di scambio MARC e la Dichiarazione di principi di catalogazione internazionali, si arriva a delineare i presupposti e il contesto in cui le Regole sono state concepite. Vengono, quindi, illustrati la struttura e i contenuti del codice mettendone in luce le principali caratteristiche e gli elementi di novità nei confronti non solo delle precedenti norme catalografiche italiane (Regole italiane di catalogazione per autori), ma anche di una serie di usi e consuetudini, interni o meno all’ambiente del Servizio bibliotecario nazionale, consolidatisi nell’arco del trentennio che è intercorso tra la pubblicazione dei due testi. La parte finale del lavoro è dedicata allo stretto rapporto esistente tra le Regole e il modello sviluppato nei Functional requirements for bibliographic records. A chiudere il volume, un accenno alle nuove Resource description and access (RDA), uno dei fenomeni che meritano certamente attenzione, per portata e dimensione, al di fuori dell’area angloamericana, dinanzi al quale non bisogna però cadere in facili, quanto sterili, operazioni di (false) contrapposizioni rispetto alle norme italiane.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Simona Turbanti
Bibliologia, 2021
Riassunto • Dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso e per quasi un trentennio, Henriette... more Riassunto • Dalla metà degli anni Sessanta del secolo scorso e per quasi un trentennio, Henriette Davidson Avram ha svolto un ruolo fondamentale per l'evoluzione della ricerca in tutto il mondo. Definita «the Henry Ford of library automation» e «the Melvil Dewey of the 20th century», a lei gli studiosi devono l'opportunità di conoscere e accedere più agevolmente al materiale conservato presso le maggiori biblioteche esistenti. L'introduzione del formato delle registrazioni catalografiche leggibile dagli elaboratori (marc) e, quindi, la possibilità di produrre, ordinare e scambiare i dati bibliografici, l'avvio del recupero retrospettivo dei cataloghi, la rilevanza data al processo di controllo di autorità testimoniano l'attenzione di Henriette Avram alla qualità e celerità dei servizi offerti dalle biblioteche a utenti e studiosi, al di là dei confini geografici e linguistici. Parole chiave • formato marc, dati bibliografici, scambio di dati, Library Automation History, Library of Congress.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Dopo aver evidenziato le conseguenze derivanti da una applicazione acritica della "cultura d... more Dopo aver evidenziato le conseguenze derivanti da una applicazione acritica della "cultura della misura" alla ricerca, in generale, e alle scienze umane e sociali in particolare, si cerchera di individuare possibili professionalita e competenze, anche connesse al background bibliotecario, focalizzate sull'utilizzo dei sistemi e delle tecniche bibliometriche.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
The article describes the main contents and the aim of Percorsi e luoghi della conoscenza: dialog... more The article describes the main contents and the aim of Percorsi e luoghi della conoscenza: dialogando con Giovanni Solimine su biblioteche, lettura e societa, curators Giovanni Di Domenico, Giovanni Paoloni e Alberto Petrucciani. The book, a tribute to Giovanni Solimine’s academic career, is divided into three sections - Public library, Reading, Knowledge and society - and contains the essays of seventeen colleagues, friends and students of Solimine and a final note. The various themes, that at first sight seem unconnected, provide the broad-minded approach of “Solimine’s Library and information science”.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Tne new Italian cataloguing rules (Regole italiane di catalogazione, REICAT), published in June 2... more Tne new Italian cataloguing rules (Regole italiane di catalogazione, REICAT), published in June 2009, are now to be applied in catalogues, revising when necessary obsolete forms of headings and inconsistencies. The article focuses on the main changes in the form of the headings for Persons and Corporate Bodies, in relation to the former code of rules (RICA, published in 1979) and the practice of the national bibliography (BNI), and the national library network (SBN). As a general principles, headings are based on the name or form of name most frequently found in editions of the author's works: e. g. a pseudonym or assumed name, or an incomplete form (with elements of the name omitted or represented by inistials). The first part of the article concerns general changes related to the additions to a name and to prescribed punctuation, while the second part describes the main changes for Persons (author's preference and national usage, completeness variants, transliteration or t...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Simona Turbanti
Papers by Simona Turbanti
In this talk the case of the University of Pisa will be shown.
biblioteche pubbliche dell’antichità classica, soffermandosi in particolare
sull’area dell’antica Roma. Le posizioni sulle biblioteche antiche, assunte da
parte di studiosi di vari ambiti disciplinari nel corso del tempo, sono assai
contraddittorie. Anche a causa dell’assenza quasi totale di rappresentazioni
iconografiche dell’epoca, spesso è stata proiettata, infatti, sulle biblioteche del
mondo classico la visione moderna della biblioteca e dei suoi servizi. Come
erano organizzate le biblioteche nell’antica Roma e a quali funzioni
assolvevano? In questo interrogativo si mescolano problematiche di tipo
ideologico, politiche e di servizio che occorre contestualizzare per tentare di fare chiarezza su una questione così controversa.
Here the videos of recorded sessions.
La finalita' delle misure bibliometriche, basate su strumenti matematici e statistici, consiste nell’analisi della diffusione delle pubblicazioni scientifiche e, soprattutto, nel rilevamento dell’impatto di queste ultime su altri studi.
Ma cosa significa esattamente valutare un prodotto scientifico? Quali sono e su cosa si basano i metodi esistenti a disposizione dei valutatori, dai piu' tradizionali a quelli, "informali", forniti dal Web sociale? Quali i vantaggi e quali i rischi del valutare?
All’interno di questo complesso scenario che vede contrapposti l’esigenza di fornire dati numerici e la varieta' del mondo scientifico reale esiste una teoria secondo cui una pubblicazione a accesso aperto ha maggiori possibilità di essere letta e, quindi, citata rispetto a un lavoro edito in una sede "chiusa"; naturalmente, la questione e' al centro di accesi dibattiti ed e' oggetto di numerosi studi internazionali sull’interazione tra open access e numero di citazioni.
Lesson held at Sapienza Università di Roma, course of Computer science for archives and libraries (2014/2015).
In: Biblioteca, catalogo, informazione: giornata di studio in onore di Diego Maltese: 8 febbraio 2018, a cura di Silvia Alessandri e Maria Chiara Iorio. Roma: Associazione italiana biblioteche, 2018, p. 31-46.