Papers by Francesco Panarelli
rec. a Registrum Petri Diaconi (Montecassino, Archivio dell’Abbazia, Reg. 3), edizione a cura di J.-M. Martin, P. Chastang, E. Cuozzo, L. Feller, G. Orofino, A. Thomas, M. Villani, 4 volumi, Istituto Storico italiano per il Medioevo (Fonti per la storia dell’Italia medievale, Antiquitates 45) 978...
Dinamiche istituzionali delle reti monastiche e canonicali nell'Italia dei secoli X-XII, 2007
The article focuses on material related to the origins of the monastery of S. Maria di Picciano, ... more The article focuses on material related to the origins of the monastery of S. Maria di Picciano, located on the Materan plain and documented from 1219. An analysis of an action taken in May 1220 by Honorius III in favour of the monastic community makes it possible to establish that the monastery existed from the twelfth century, and, more importantly, relates the foundation of the monastery to the Altavilla family. From the papal text it is clear that Guglielmo III, the second son of Tancredi and the last Altavilla king of Sicily, had maintained ties especially with this monastery, to which he had made notable donations linked to the choice of the Materan monastery as his burial place, replacing the monastery of SS. Niccolò e Cataldo in Lecce, founded as the Altavilla royal sepulchre by his father Tancredi. This information, almost entirely isolated, makes it possible both to fill out the story of the fate of the last Altavilla monarch and to reinforce the overall picture of the rel...
Les mobilités monastiques en Orient et en Occident de l’Antiquité tardive au Moyen Âge (IVe-XVe siècle), 2019
Vie religieuse et monastique-Mobilité résidentielle-Histoire-Actes de congrès 2. Ordres monastiqu... more Vie religieuse et monastique-Mobilité résidentielle-Histoire-Actes de congrès 2. Ordres monastiques et religieux chrétiens-Orient-Histoire-Actes de congrès 3. Ordres monastiques et religieux chrétiens-Occident-Histoire-Actes de congrès 4. Moines chrétiens-Mobilité résidentielle-Moyen âge-Actes de congrès
Charles D. Stanton, Roger of Lauria (c. 1250–1305). »Admiral of Admirals«, Woodbridge (The Boydel... more Charles D. Stanton, Roger of Lauria (c. 1250–1305). »Admiral of Admirals«, Woodbridge (The Boydell Press) 2019, 346 p., 20 b/w, 15 col. ill. (Warfare in History, 47), ISBN 978-1-78327-453-6, GBP 65,00.
Canne nel Medioevo. Ricerche e prospettive di indagine, 2022
L'autore ha il diritto di stampare o diffondere copie di questo PDF esclusivamente per uso scient... more L'autore ha il diritto di stampare o diffondere copie di questo PDF esclusivamente per uso scientifico o didattico. Edipuglia si riserva di mettere in vendita il PDF, oltre alla versione cartacea. L'autore ha diritto di pubblicare in internet il PDF originale allo scadere di 24 mesi. The author has the right to print or distribute copies of this PDF exclusively for scientific or educational purposes. Edipuglia reserves the right to sell the PDF, in addition to the paper version. The author has the right to publish the original PDF on the internet at the end of 24 months.
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Papers by Francesco Panarelli
Il convegno si svolgerà nella giornata del 16 dicembre 2018 a Palazzo Della Marra a Barletta.
La civitas di Canne, celebre per la battaglia nella quale Annibale sconfisse i romani nel 216 a.C., è sempre stato uno dei luoghi chiave per l'accesso alla Puglia meridionale. Situata a guardia del fiume Ofanto e del suo sbocco a mare, centro di battaglie sanguinose anche nel Medioevo, la città fortificata di Canne fu sede di signori orgogliosi e di vescovi coriacei. Spopolatasi in favore di Barletta nel corso del secolo XIII, la cittadella fortificata era stata centro di un importante connestabilia normanna e poi di guarnigioni armate, sino al definitivo abbandono, nel corso del secolo XV, anche del castello. Tuttavia, restò viva la memoria della città grazie al suo titolo vescovile, unito a quello nazareno a partire dal secolo XV.
Ponendo l'attenzione su Canne, l'Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi propone un programma di indagine che, mettendo al centro degli interessi della comunità scientifica la Canne medievale, intende indagare sulle origini della sistemazione militare ed economica del territorio ofantino e sulla nascita stessa della città di Barletta.
Mientras que la historia de los Imperios vuelve a suscitar un gran interés, el estudio de la cuestión de la «imperialidad», es decir, el enfoque del Imperio como el ho-rizonte de posibles construcciones políticas medievales y modernas aparece como incompleto. No obstante, cabe destacar que el éxito de la ideología imperial también se mide por su influencia en las construcciones políticas no imperialistas. Por este motivo, el programa Imperialiter (2017-2021) pretende realizar un análisis exhaus-tivo de las reapropiaciones del Imperio en la Edad Media y en la época moderna. La cuarta reunión del programa se centrará en «El rey y sus lenguas: comunicación e imperialidad». La cuestión lingüística parece ser al mismo tiempo decisiva, revelado-ra y constitutiva de una realidad imperial de los reinos. Nuestro planteamiento incluye cuestiones jurídicas (leyes que se promulguen en varias lenguas, pero ¿para qué usos y usuarios?), culturales (bibliotecas curiales, traducciones), el ámbito de las políticas internas (actos soberanos plurilingües) así como el de la lengua diplomática. También estudiaremos una posible distribución funcional de las lenguas (tal lengua para tal campo de enunciación de la palabra soberana), la división entre la palabra del poder y la palabra pragmática (la de la organización administrativa) y la caracterización de ciertas lenguas como «imperiales».
[ITA] In questo volume si indagano le relazioni che ogni sovrano intrattiene con la Chiesa, cui è legato da un rapporto di integrazione o dipendenza biunivoca. Tali complesse e intrinseche connessioni risultano al centro delle ricorrenti dinamiche imperiali cristiane ed esprimono in maniera evidente alcuni tratti caratterizzanti della “imperialità derivata” o “seconda”. Profondamente radicata negli esempi biblici e storici, come quelli di Davide, della coppia Mosè/Aronne, di Costantino, di Teodosio, di Giustiniano, questa forma di imperialità rivela l’influenza del sovrano sul sistema religioso, ma, al contempo, anche la propria sottomissione ai suoi sacerdoti. L’obiettivo del libro è quindi quello di esplorare le varie forme di interazione tra la regalità e la struttura ecclesiastica: dal conflitto competitivo che ne è scaturito in diverse epoche è derivata anche l’emulazione del modello teologico-politico imperiale da parte delle istituzioni di tipo monarchico, principesco e persino pontificio.