Papers by Mario Sanseverino
in: Elisa Novi Chavarria (a cura di), Dal chiostro alla città: le monache cappuccine tra Italia e Spagna (secoli XVI-XIX) , 2024
The first monastery of Capuchin Poor Clares established in Rome is difficult to name singularly; ... more The first monastery of Capuchin Poor Clares established in Rome is difficult to name singularly; the events leading to its foundation gave rise to three denominations for the cloister, which, without overlapping, remained in use at least until the compilation of Moroni’s Dizionario di erudizione storico ecclesiastica. He recalls it as the monastery of the Santissimo Crocefisso al Quirinale, also known as Santa Chiara, because it was formed by Capuchin Poor Clares. Contemporary sources indicate it with a third name, the Monastery of Corpus Christi, so named for the presence of a church of the same name in its structure. It is a curious case of tria-nomina that finds explanation in the events that led to its foundation in 1575. The institute is indeed the culmination of multiple devotions converging, making possible the birth of a cloister with peculiar characteristics. In this essay, we will highlight these, simultaneously retracing the events of its beginnings and development, framing them within the context of the 16th-century reforms of nunneries.
Mo.Do. Rivista di Storia, Scienze umane e Cultural Heritage, 1/2, 2020
[ENG] A detailed analysis of the peculiar features of diplomatic relationships between European s... more [ENG] A detailed analysis of the peculiar features of diplomatic relationships between European states and Barbary allows to highlight numerous historiographical issues. In light of the complexity of the diplomatic relations between Europe and Barbary States it seems necessary to rethink the characteristics of European diplomacy using less stringent standards, in order to broaden the scope of vision of diplomatic history thus inviting the historian to embrace a comparative view. By turning our gaze beyond the history of European diplomacy it is possible to glimpse new perspectives and new research paths.
[ITA] Attraverso le caratteristiche peculiari evidenziate nell’analisi del fenomeno diplomatico tra le potenze europee e la Barbaria è possibile porre una serie di problemi storiografici. La complessità delle relazioni diplomatiche tra l’Europa e le Reggenze barbaresche consente di ripensare i caratteri stessi della diplomazia europea secondo canoni meno stringenti, al fine di allargare lo sguardo a una dimensione più ampia della storia della diplomazia in modo che essa possa compiersi in un’ottica comparativa. Volgendo lo sguardo al di là della storia della diplomazia europea si intravedono infatti le nuove prospettive di una ricerca ancora da compiere.
"RISCONTRI", N. 2 (2019), 2019
La confessione dei peccati è un sacramento difficile da indagare dal punto di vista storico, sia ... more La confessione dei peccati è un sacramento difficile da indagare dal punto di vista storico, sia per i problemi posti dal cosiddetto sigillo sacramentale, sia perché ordinariamente la sua amministrazione effettiva non lascia tracce scritte. Un punto appare però indubbio: solo con il Concilio di Trento fu definitivamente abbandonata la disciplina antica, quella che contemplava la confessione pubblica dei peccati, e la penitenza privata, i cui antecedenti vanno ricercati tra l’XI e gli inizi del XIII secolo, diventò il solo modo di amministrare il sacramento. I Padri Tridentini imposero una stretta normativa sulla confessione sacramentale trasformandola in uno strumento di controllo e disciplinamento. Ne sono testimonianza la riconferma tardo-cinquecentesca dell’Omnis utriusque sexus, cioè dell’obbligo di confessione annuale al parroco e il decreto Quamvis presbyteri, con cui si decise che per poter confessare da quel momento bisognava essere parroci o, in alternativa, essere approvati dal vescovo territorialmente competente con modalità a sua discrezione. Tuttavia, nel corso del Seicento la confessione si avviò a diventare da pratica sgradita a momento di incontro e di scavo interiore fortemente ricercato, così come molti confessori si trasformarono da sacerdoti visti con sospetto, da cui rifuggire, in padri spirituali apprezzati e amati. In che modo avvenne questa trasformazione apparentemente opposta alle intenzioni del Concilio di Trento, quale fu l’atteggiamento delle autorità romane nei confronti di questa svolta imprevista, quale fu il rapporto dei confessori con il contesto politico e sociale delle realtà dove operavano, quali furono le fasi di costruzione del loro prestigio e le possibilità di carriera che gli si offrivano d’innanzi. Quali furono le difficoltà affrontate dagli stessi nell’esercizio delle proprie funzioni e in particolar modo quali furono i rapporti dei confessori con le penitenti e quali gli spazi d’azione nella vita private delle stesse. Sono queste le domande sorte e lasciate aperte da questo bilancio in attesa di nuovi studi.
Si tratta di un estratto dell'articolo disponibile su "RISCONTRI", N.2 (2019), https://riscontri.net/2019/09/02/riscontri-n-2-2019/.
Books by Mario Sanseverino
Nel Concilio provinciale di Capua del 1590 quello del confessore venne etichettato come un "peric... more Nel Concilio provinciale di Capua del 1590 quello del confessore venne etichettato come un "periculosum ministerium", a indicare l'abilità richiesta da una pratica delicata come quella della penitenza. Durante il Seicento, la confessione dei peccati divenne infatti uno dei principali strumenti di disciplinamento utilizzati dalla Chiesa cattolica. Essa si avviò a diventare da pratica sgradita a momento di incontro e di scavo interiore fortemente ricercato, così come molti confessori si trasformarono da sacerdoti visti con sospetto, da cui rifuggire, in padri spirituali apprezzati e amati. In che modo avvenne questa trasformazione, apparentemente opposta alla stretta normativa emanata dal Concilio di Trento, ed in particolare quali furono i suoi effetti sulle istituzioni monastiche femminili, sono le domande a cui questo studio ha provato a dare una risposta. Allo stato attuale delle ricerche, consultata la storiografi a disponibile sull'argomento ed esaminate le più significative fonti disponibili nell'Archivio Storico Diocesano di Napoli e nell'Archivio Segreto Vaticano, è stato possibile ricostruire, almeno per quanto riguarda la realtà napoletana, le fasi di questo mutamento.
Book Reviews by Mario Sanseverino
Magallánica, Revista de Historia Moderna, Vol. 18, Num. 16, 2022
https://fh.mdp.edu.ar/revistas/index.php/magallanica/article/view/6288/6400
Magallánica, N°16 (8), Enero-Junio 2022 by Mario Sanseverino
Inicio de publicación 2014 Sistema de arbitraje Sistema de doble par ciego (peer review
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[ITA] Attraverso le caratteristiche peculiari evidenziate nell’analisi del fenomeno diplomatico tra le potenze europee e la Barbaria è possibile porre una serie di problemi storiografici. La complessità delle relazioni diplomatiche tra l’Europa e le Reggenze barbaresche consente di ripensare i caratteri stessi della diplomazia europea secondo canoni meno stringenti, al fine di allargare lo sguardo a una dimensione più ampia della storia della diplomazia in modo che essa possa compiersi in un’ottica comparativa. Volgendo lo sguardo al di là della storia della diplomazia europea si intravedono infatti le nuove prospettive di una ricerca ancora da compiere.
Si tratta di un estratto dell'articolo disponibile su "RISCONTRI", N.2 (2019), https://riscontri.net/2019/09/02/riscontri-n-2-2019/.
Books by Mario Sanseverino
Book Reviews by Mario Sanseverino
Magallánica, N°16 (8), Enero-Junio 2022 by Mario Sanseverino
[ITA] Attraverso le caratteristiche peculiari evidenziate nell’analisi del fenomeno diplomatico tra le potenze europee e la Barbaria è possibile porre una serie di problemi storiografici. La complessità delle relazioni diplomatiche tra l’Europa e le Reggenze barbaresche consente di ripensare i caratteri stessi della diplomazia europea secondo canoni meno stringenti, al fine di allargare lo sguardo a una dimensione più ampia della storia della diplomazia in modo che essa possa compiersi in un’ottica comparativa. Volgendo lo sguardo al di là della storia della diplomazia europea si intravedono infatti le nuove prospettive di una ricerca ancora da compiere.
Si tratta di un estratto dell'articolo disponibile su "RISCONTRI", N.2 (2019), https://riscontri.net/2019/09/02/riscontri-n-2-2019/.