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Resoconto della giornata di studi L'Europa a Roma. Musica nelle chiese nazionali (fine XVI -XVIII secolo): nuove prospettive di ricerca Il 13 dicembre 2013 si è svolta, presso l'Academia Belgica di Roma, la giornata di studi inaugurale del progetto di ricerca biennale Le modèle musical des églises nationales à Rome à l'époque baroque, finanziato dal programma Marie Curie della Commissione Europea e ospitato dall'Università di Liegi. L'importanza del campo di ricerca sulle chiese nazionali di Roma non è certo più da dimostrare: numerosi studi sono già stati prodotti, riguardanti la modalità dell'organizzazione musicale delle confraternite, la simbologia del potere espressa attraverso le feste e le cerimonie, la circolazione dei musicisti e del repertorio, la funzione e la natura della musica nella vita devozionale di queste istituzioni, etc. Per delle ragioni tanto pragmatiche quanto epistemologiche, questi luoghi sono finora stati studiati prevalentemente in modo isolato. Leggendo la bibliografia prodotta sin qui, è inevitabile constatare il carattere comune di una serie di modalità per ciò che riguarda il ricorso alla musica nelle chiese nazionali, le modalità condivise di rappresentazione, l'utilizzo del modello festivo romano come codice celebrativo sovranazionale e come laboratorio dell'espressione barocca. Da qui l'idea di un progetto di ricerca unitario, che consideri le chiese nazionali in uno stesso corpus di studio. L'incontro del 13 dicembre nasce quindi da una duplice esigenza : da un lato raccogliere la conoscenza già acquisita sulle manifestazioni celebrative, festive e musicali delle chiese nazionali di Roma in epoca moderna, stabilendo, nella misura del possibile, dei punti fermi emergenti dal sapere condiviso. Dall'altro, creare un'occasione di dibattito diretto tra chi, negli ultimi anni, si è distinto nello studio di queste istituzioni, confrontando conoscenze acquisite e punti di vista in itinere. La giornata è stata organizzata in quattro mini tavole rotonde, durante le quali due relatori sono stati invitati a proporre delle riflessioni su uno specifico tema determinato dal loro campo di ricerca rispettivo. Le chiese nazionali rappresentano degli 'enclavi' stranieri a Roma. Da una parte legate e dipendenti alla loro funzione caritativa e di rappresentanza di uno Stato straniero, dall'altra evidentemente radicate e integrate nella vita religiosa e quotidiana della realtà cittadina romana, tanto che alcune di esse furono anche chiese parrocchiali. Le prime due tavole rotonde hanno affrontato i temi dell'appartenenza nazionale, da un lato, e della 'romanità' di queste istituzioni, dall'altro. La prima tavola rotonda, moderata da Alexander Koller (vicedirettore del Deutsches Historisches Institut in Rom) è stata dedicata all'indagine dei rapporti tra paesi d'origine e confraternite in campo musicale, prendendo come esempio il caso della Corte di Vienna e della Chiesa di S. Maria dell'Anima della Nazione tedesca. Il Prof. Joachim Steinheuer (Ruprecht--Karls--Universität Heidelberg) ha illustrato le particolarità del calendario liturgico in uso a Vienna, la ricorrenza di celebrazioni straordinarie o di eventi extraliturgici, con l'ausilio di un manoscritto coevo particolarmente ben dettagliato. Ha quindi evidenziato come sembrerebbe non esserci un evidente scambio di tradizioni, musiche e persone tra la corte e la chiesa dell'Anima. Il Prof. Rainer Heyink (Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt am Main) ha confermato questa analisi, illustrando come, nella chiesa della nazione tedesca, le usanze festive e musicali fossero quelle in uso a Roma. La seconda tavola rotonda, moderata dalla Prof. Stefania Nanni (Università La Sapienza, Roma), ha indagato differenze e analogie tra le cappelle musicali di S. Luigi dei Francesi e di alcune chiese 'romane' nel Seicento: S. Maria Maggiore, S. Ivo alla Sapienza, S. Andrea al Quirinale di cui ha parlato Luca Della Libera (Conservatorio "L. Refice", Frosinone; Università Tor Vergata, Roma) concentrando il suo intervento sulle varie occasioni festive, sulla presenza di musicisti e sugli effettivi musicali utilizzati nelle tre chiese considerate. Galliano Ciliberti (Conservatorio "N. Rota" -Monopoli; Università di Perugia) ha proposto una riflessione focalizzata sull'utilizzo dei testi messi in musica a S. Luigi dei Francesi, affrontando la questione della conformità al rito romano o quello francese. La terza tavola rotonda, moderata da Anne Piéjus (IRPMF-CNRS) si è concentrata sul caso di S. Giacomo degli Spagnoli, affrontando questioni musicali, circolazione dei musicisti e identità nazionale. Il Prof. Francesco Luisi (Università degli studi di Parma) ha anche lui affrontato il tema della liturgia, sottolineando la differenza tra 'musica d'arte', composta in stile romano per occasioni straordinarie, e musica 'quotidiana', nella quale le tradizioni liturgiche 'nazionali' venivano rispettate. Il Professore ha inoltre suggerito altre piste di ricerca come quella riguardante la Congregazione di S. Cecilia per tentare di spiegare la relativa omogeneità dell'estetica musicale in vigore. José María Dominguez (Universidad de la Rioja) ha contribuito da parte sua all'individuazione di nuove proficue piste di ricerca riguardanti gli ambienti degli spagnoli a Roma, basandosi su bibliografia già esistente e su nuove fonti archivistiche, il cui incrocio gli ha permesso di delineare contesti tra chiesa spagnola e nobiltà spagnola o filo spagnola di Roma. La quarta tavola rotonda, moderata dalla Prof. Stefania Macioce (Università La Sapienza, Roma), ha aperto la prospettiva musicologica ad un campo interdisciplinare, facendo confrontare la Dott.ssa Susanne Kubersky--Piredda, responsabile del progetto scientifico Roma communis patria. Le chiese nazionali a Roma tra medioevo ed età moderna, della Bibliotheca Hertziana, e il Prof. Noel O'Regan (University of Edinburgh). La Dott.ssa Kubersky ha proposto una riflessione in merito al ruolo del linguaggio artistico nella costruzione di un'identità straniera, focalizzando la sua relazione ai lavori di committenza istituzionale che si svolsero a S. Luigi dei Francesi tra XVI e XVIII secolo. Il Prof. Noel O'Regan, analizzando e confrontando le conoscenze sulle chiese di S. Luigi dei Francesi, S. Giacomo degli Spagnoli e S. Maria dell'Anima, ha dato una panoramica generale di problematiche come la nazionalità dei Maestri di cappella attivi, la
Prospettive dei Terminal Multipurpose in Italia e posizione competitiva dello scalo romagnolo. il documento offre alcune indicazioni di contesto utili a meglio definire una visione della situazione terminalistica nazionale, in termini generali, e di Ravenna, in particolare. Tali indicazioni riguardano, da una parte, un breve accenno circa l’impatto della trasformazione da Autorità Portuale in Autorità di Sistema teso a segnalare i principali elementi di continuità e di discontinuità , dall’altra, un approfondimento circa le peculiarità dell’esperienza ravennate.
studio è di elaborare nuovi strumenti metodologici interdisciplinari in grado di identificare, conoscere e comprendere le relazioni che intercorrono tra la realtà virtuale e gli ambiti del cinema, della fotografia e dell'estetica, analizzando inoltre i nodi teorico-artistici che caratterizzano le loro eventuali interazioni.
2019
In this work innovative coating solutions are presented and their damping behaviour experimentally is investigated by means of dynamic measurements on specimens in the form of coated slender beams. The effectiveness of the different solutions is compared by means of a damping estimator and the results are discussed. A multilayer beam model, taking into account of the dissipative actions at the interface between the layers by means of a complex interlaminar impedance, is also presented. Some model application examples and some prototype solutions based on organic polymers are shown.
P. Giuspoli e L. Illetterati (a cura di), La filosofia classica tedesca. Parole chiave, Roma: Carocci 2016, 2016
Giornata di Studio Piccoli Dettagli Monete e altri oggetti in contesti funerari Padova, 13 – 14 Ottobre 2022
Nell'ambito del progetto MORTI "Money, Rituality and Tombs in northern Italy during Late antiquity" (n. 101025031 H2020-MSCA-IF-2020), sviluppato presso il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Padova, è stata organizzata una giornata di studio dal titolo "Piccoli dettagli: monete e altri oggetti in contesti funerari". L'intento è quello di riunire diversi ricercatori per fornire nuove letture su quei piccoli dettagli realizzati, e/o oggetti depositati, sulle tombe di epoca classica e medievale; e di aprire nuovi dibattiti su alcune pratiche funerarie, ruoli di genere e segmenti di popolazione che sono stati poco studiati.
Nel vasto panorama mediale contemporaneo assistiamo ad una crescente produzione autoritrattistica che assume forme eterogenee e contorni sfumati: scritture del sé, blog, video diari e video lettere, self portrait film, fino alle variegate pratiche digitali contemporanee (profili social network, stories, timelapse self-portraits, etc). Tra queste, l'autoritratto fotografico è spesso considerato il mezzo ideale per ricercare la propria personalità o per affermare la propria presenza, ma è anche indagine sul tempo, sulla memoria e sulla morte. È esplorazione, scoperta lacaniana della propria immagine, e talvolta configurazione che produce un corto-circuito poiché il soggetto fotografato coincide con l'autore stesso. Oggi, però, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, emergono altre tendenze all'autorappresentazione, rintracciabili soprattutto in rete. La crescente miniaturizzazione dei dispositivi di ripresa mobili facilitano l'autoritratto per frammenti e appunti, come nella pratica dei film de poche e dei selfie. Così, gran parte di queste autorappresentazioni sono costruite attorno al primo piano del soggetto inquadrato, secondo una logica che Rosalind Krauss ha definito "estetica del narcisismo". Si tratta davvero di autoritratti tradizionalmente intesi o piuttosto di "gesti autoritrattistici" attraverso i quali il soggetto tenta di lasciare traccia di sé, assecondando un'attitudine esistenziale del contemporaneo? Queste forme di esternalizzazione fanno sempre più ricorso a tecnologie mediali come App, videocamere portatili ed indossabili, dispositivi di auto-monitoraggio, etc. Self-technologies costitutivamente legate all'esistenza dei data che permettono di quantificare le nostre esistenze (Lupton) e di conoscerci meglio attraverso i numeri, ma che s'intrecciano, altresì, con le dinamiche di un'economia estrattiva e post-capitalista, della dataveillance, della biopolitica (Foucault) e della psicopolitica (Han). Persone e dati sono intrecciati in un vincolo costitutivo, in una relazione simbiotica che richiede un'indagine più ampia. Quale potere giocano gli algoritmi in questa relazione uomo-dati? Come evitare la dimensione perturbante e le derive di un sé quantificato e delegato?
Architetture dopo l'obsolescenza; architetture delle nuove forme dell'energia, per progettare la relazione fra le infrastrutture e gli spazi della città contemporanea. Seminario delle Tesi di Laurea del laboratorio In_Fra_ CdS Architettura LM4_Palermo
È avvenuto contro ogni previsione, è avvenuto in Europa; incredibilmente, è avvenuto che un intero popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse un istrione la cui figura oggi muove al riso; eppure Adolf Hitler è stato obbedito ed osannato fino alla catastrofe. È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere, e dappertutto. Non intendo né posso dire che avverrà; […] è poco probabile che si verifichino di nuovo, simultaneamente tutti i fattori che hanno scatenato la follia nazista, ma si profilano alcuni segni precursori. La violenza "utile" o "inutile" è sotto i nostri occhi, serpeggia, in episodi saltuari e privati o come illegalità di stato. » Primo Levi I sommersi e i salvati, Torino, Einaudi, 1991, p.164
ONOMASTICA CANADIANA Journal of the Canadian Society for the Study of Names Revue de la Société canadienne d'onomastique, 2024
Estudios de Historia Novohispana, 2018
KEPMENPANRB NO 11 TH 2024, 2024
Journal of Strength and Conditioning Research, 2010
Energy Procedia, 2015
University of Pennsylvania, 2016
International Journal of Homoeopathic Sciences, 2021
Applied Optics, 1982
European Journal of Public Health, 2020
International Dairy …, 2008
The Canadian Journal of Hospital Pharmacy, 2011
EGU General Assembly Conference Abstracts, 2018
Proceedings of the 6th International Conference on Emerging Technologies in Non-Destructive Testing (Brussels, Belgium, 27-29 May 2015), 2015
AMEI's Current Trends in Diagnosis & Treatment