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Presentazione libro digitale
di Andrea D'Agostino 12 novembre 2010 In approfondimenti,beni culturali | 2.380 lettori | 2 Comments Giovanbattista Piranesi come moderno designer: è l'obiettivo della mostra in corso alla Fondazione Cini di Venezia prorogata fino al 09 gennaio 2011, ovvero: mostrare come le opere del grande incisore (Venezia, 1720-Roma 1778) in alcuni casi giungano a prefigurare i successivi stili Impero e Déco. Di conseguenza, non più solo un artista visionario o un appassionato erudito del mondo antico. Lo spiega il curatore Michele De Lucchi: "abbiamo preso l'artista come un uomo del nostro tempo e letto la sua opera interpretandola con la tecnologia, scoprendo la ricchezza del suo eclettismo e della sua eccentrica vena ispiratrice". In effetti, l'esposizione all'Isola di San Giorgio propone qualcosa di diverso rispetto alle precedenti su questo Rembrandt delle rovine (come si intitolava proprio l'ultima mostra tenutasi a Roma la scorsa primavera alla Casa di Goethe), già a partire dal sottotitolo: architetto, incisore, antiquario, vedutista, designer. Non solo, ma anche la scelta delle opere rivela alcuni aspetti poco noti del suo stile, come le prime esposte nel percorso: i Grotteschi, già dal nome, dichiarano l'influsso di un artista suo omonimo e diversissimo che sicuramente colpì la sua fantasia, Giambattista Tiepolo, per non parlare degli Scherzi di fantasia di Tiepolo jr., Giandomenico. E non a caso, una delle serie piranesiane più celebri quali le Carceri recano, nel frontespizio della prima edizione, la dicitura "Edizioni capricciose".
Bollettino di studi belliniani, 4, pp. 5-43, 2018
The essay offers a dramaturgical reading of Bellini’s third opera, based on an intertextual comparison with its original sources (Maturin’s tragedy and Nodier’s mélodrame), placed in the context of a rich network of historical-cultural references. At the same time, it examines the process of transcodification and re-semantization that the subject has endured in the transfer to different cultural milieus. In particular, with regard to the operatic version, special attention is dedicated to the theatrical universe, both for the comparison with Pellico’s Francesca da Rimini and for the influence of acting techniques on Bellini’s new declamatory and ‘philosophic’ style. In fact, as the comparative analysis shows, in his libretto Romani reuses several elements of his own Francesca da Rimini. So doing, he transforms the formal structure as well as the profound meaning of the drama: in the opera the original story of Bertram and Imogene becomes a real family tragedy, that in Imogene’s madness reveals the critical distress when facing a patriarchal model, no longer suitable for the society emerging after the Revolution.
Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), Venetian architect and engraver, was one of the most important artists of the eighteenth century in Italy. Around 1745, he published one of his most popular works, Le Carceri d’invenzione, which later expanded and modified in a new edition in 1761. With only the support of engraving, of drawing, and thanks to the skill in the use of perspective, accompanied by the power of representation, Piranesi manages to lead us on a journey into an imaginary world. But a man-made world, solidly constructed from stone, wood and iron and yet infinite, immobile and timeless.
«Ormai preferisco sognare». Su uno scritto dell’ultimo Pirandello, 2021
Il contributo si propone di fare luce sugli stretti rapporti intertestuali e tematici che legano uno scritto poco noto di Luigi Pirandello, "Insomma, la vita è finita" del 1935, a "Una giornata", testamentaria novella del 1936 carica di elementi autobiografici trasposti in chiave onirica. L'analisi, anche con rimandi ad altri testi di quegli anni, vi rileverà la testimonianza di un decisivo passaggio di poetica, utile a meglio focalizzare il controverso onirismo dell'ultima stagione pirandelliana.
Aa. Vv. Quel che il cinema deve a Pirandello, a cura di E.Lauretta, Metauro, Pesaro, 2011, pp. 149-156.
Laura: «Ma quando devi girare una scena in cui devi piangere come fai? Piangi davvero?» Stefano: «No! Non sopporto quelli che piangono davvero. Recitare non ha niente a che fare con il sentimento o con la sincerità» Laura: «Si ma se devi piangere... Io non ci riuscirei mai se non pensassi a qualcosa che mi è successo. Le poche volte che ho lavorato mi sembrava di non riuscire a fare certe cose perché non le avevo vissute!» Stefano: «Ma scusa se il tuo personaggio deve morire, tu che fai muori davvero?».
Giorgio La Pira è stato un uomo "irripetibile", ma la cui azione può ancora oggi rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per chi si volesse occupare della "cosa pubblica" in Italia.
Studi sul Settecento Romano”, AA.VV., Giovanni Battista Piranesi predecessori, contemporanei e successori. Studi in onore di John Wilton Ely, a cura di Francesco Nevola E Elisa Debenedetti, Edizioni Quasar, 2016
Atti del Convegno all'Accademia di Stoccolma, 2015. Atti del Convegno internazionale. Sono qui anticipati i dati della ricerca finalizzata a inventariare i marmi antichi che passarono dalla casa-museo dei Piranesi, con osservazioni su prezzi, modalità di scavo e vendita e tipologia di interventi di “restauro”.
Studi e saggi
To tell the «chapters» of life of Giorgio La Pira (Pozzallo 1904-Florence 1977), we chose to follow a chronological order. Based on meticulous research and proposing extensive unpublished documentation, we describe the many commitments that – year after year – the Professor has found himself assuming and the various fields of his action, starting from his early years in Sicily. A very young university professor of Roman Law, intellectually engaged in the fight against fascism, constituent, parliamentarian, mayor, president of the World Federation of United Cities, La Pira has characterised his testimony in all these areas with fidelity to his deep faith and with concrete attention to the least, to the poor, to the defence of work, the right to housing, of social justice; and of the basic right to freedom and peace. For each year a summary of all the Professor’s activities is reported. The work is accompanied by over a thousand biographical cards and an extensive bibliography. A soli...
2022
Breve relazione sul carcere in Italia e contro l'ergastolo ostativo / Brief report on prison in Italy and against life imprisonment
Civil Engineering and Architecture, 2022
International Journal of Computer Science and Mobile Computing, 2021
Revista Linguagem, Educação e Sociedade -LES, 2024
Bordón. Revista de Pedagogía, 2018
Il Barbacian , 2023
Actele Conferinței Internaționale „Discurs polifonic în româna ca limbă străină”, Casa Cărții de Știință, 2018
4th International Research Summer School in Genetic Phenomenology (Institute of Philosophy and Sociology, Polish Academy of Sciences, Warsaw, August 5-9 2024), 2024
International Journal of Advanced Research in Computer Engineering & Technology (IJARCET), 2018
The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery
Advances in Medical Education and Practice
Procedia Technology, 2016
Jurnal Kacapuri : Jurnal Keilmuan Teknik Sipil, 2020
Computers, Materials & Continua
International Journal of Engineering & Technology, 2012