Sedevacantism

Une approche géographique de l'intégrisme/traditionalisme catholique français permet de relativiser la place de la France dans l'intégrisme/traditionalisme catholique. Elle permet aussi de repérer trois réseaux distincts, en partie reliés à la localisation de la population française, aux môles catholiques et aux politiques diocésaines. Elle conduit enfin à intégrer l'intégrisme/traditionalisme à l'histoire longue du militantisme catholique depuis le début du XIXe siècle.

Answer to the objection: if Vatican II popes do not possess papal authority, how is the mission of the Church being accomplished? Isn't ecclesiastical jurisdiction a necessary condition for legitimate apostolate? How do sedevacantist clergy justify their apostolate?

Le sédévacantisme s'est développé dans le catholicisme français depuis le milieu des années 1960. Expression particulière d'un mouvement international, lié à la contestation de Vatican II, son histoire, cléricale mais aussi laïque, peut être globalement retracée, en distinguant plusieurs périodes de construction et cristallisation. Le sédévacantisme permet de comprendre que la relation des catholiques au pouvoir du pape est devenue complexe, ce qui remet en cause en partie la romanisation développée depuis le XIXe siècle.

A tradução para o português deste texto desconcertante e provocador do perenialista norte-americano Whitall Perry (1920-2005) integra a antologia “Filosofia Perene e Cristianismo: ante o desafio da modernidade”, organizada e editada por mim e com lançamento previsto para julho de 2016, pela editora Ibrasa, de São Paulo.

This is a rough translation of part of Banez' commentary on question 1, article 10 of the second part of the second part of St. Thomas' Summa Theologiae.  It deals with the question of whether the pope loses his office by embracing heresy.  Enjoy!

El Concilio Vaticano II (CVII) trajo consigo una revolución al interior de la Iglesia católica romana. Este evento decisivo generó transformaciones pastorales, rituales y doctrinales diversas. En breves palabras, a partir del cvii la Iglesia católica produjo una nueva fisonomía, la cual entró en contraste con sus facetas previas; encarnó ni más ni menos que una eclesiología distinta y renovada. Lo anterior devino en un profundo debate en torno a las ideas de tradición y modernidad en el seno del catolicismo. Así, el periodo que nos compete en el presente trabajo son los años inmediatos a la realización del cvii. Como caso de estudio, se expondrá el análisis realizado con relación a la implementación de sus directrices en la Arquidiócesis de Chihuahua, a partir de los documentos emitidos por los obispos que pastorearon esta grey durante dicha época. La revisión que proponemos se realiza bajo el argumento de que la llegada y la aplicación de las decisiones conciliares a los contextos particulares muestran la tensión entre Modernidad y Tradición de la que ya venían advirtiendo los papas reinantes en otros momentos de la historia de la Iglesia católica. Ante esa tensión, se aborda también la premisa de “continuidad”; la síntesis que resolvió ―al menos para la mayoría de los católicos― este debate tácito.

Pope Francis I is Petrus Romanus. Little matters whether he chose the very name used by St. Malachy in his prophecies or not. Petrus would be a first, since the times of the Apostle; Francis is also a first. Francis I can be what the name of St. Peter denotes, i.e. solid like a ‘stone’ or a ‘rock’ (Sëmʻān Kêfâ in Aramaic).

In fact, St. Francis Xavier was to St. Ignatius of Loyola what Peter had been to Jesus. Pope Francis I, born Jorge Mario Bergoglio, is the first Jesuit ever to take the post over the past five centuries, ever since the Societas Jesu (S. J.), the most illustrious Christian Order, was instituted by St. Ignatius of Loyola and accepted by Vatican in 1540 (in the Bull Regimini militantis ecclesiae). As the Jesuits have always claimed to be soldiers of God, it was only normal that a particular effort was made by the Jesuits cardinals during the conclave to elect someone ready to fight in order to put an end to the present persecution of Christianity within the present materialistic, immoral, corrupt and Godless global world order. After all, the Catholic Church went evidently through a persecution over the past decades when through threats and duress Freemasonic Antipopes were forced upon the successive Vatican conclaves with the ensuing calamitous results that were earlier discussed.

This is exactly what St. Malachy prophecies state, when specifying that ‘’in the final persecution of the Holy Roman Church there will reign Peter the Roman, who will feed his flock among many tribulations’’. And how else can we describe the Freemasonry-led, Vatican II-style, Modernist, materialistic, corrupt, deviate and Anti-Christian milieu that was imposed on the Catholic Church, if not by identifying it as ‘’the final persecution of the Holy Roman Church’’, and as a tribulation for the true believers of all the religions worldwide?

In fact, the spiritual journey promised by pope elect Francis I corresponds exactly to what St. Malachy prophecies describe as ‘feed’ of the Christian flock.
First published on 16th March 1913 here:
https://megalommatis.wordpress.com/2013/03/16/muslims-welcome-the-election-of-cardinal-jorge-mario-bergoglio-as-pope-francis-i/

Ho letto anch'io, come molti di voi, l'articolo (http://radiospada.org/2015/05/collaborazioni-interne-al-movimento-di-resistenza-al-neomodernismo/) dell'amico Andrea Giacobazzi che ho trovato storicamente molto stimolante e nelle sue parti finali assolutamente condivisibile. Mi permetto quindi di scrivere anche due righe a mo' di approfondimento. Molti dei nostri lettori si ricorderanno di un vecchio film americano ovvero "L'avventura del Poseidon", uscito nelle sale nel 1972 (cui seguirono alcuni remakes che però non raggiungono la drammaticità dell'opera prima). In questa pellicola del filone "catastrofico" un portentoso transatlantico viene colpito improvvisamente, nella notte di Capodanno, da un violentissimo tsunami, generato da un terremoto e si capovolge senza tuttavia inabissarsi. Muoiono ovviamente subito il comandante e l'equipaggio della plancia di comando, insieme a molti membri dell'equipaggio e passeggeri. Una buona parte dei passeggeri si trova nel salone delle feste: anche lì il capovolgimento semina morte e rovina. Molti però sopravvivono perché in quella parte della nave paiono resistere le strutture esterne e si mantiene una bolla d'aria considerevole. I superstiti, ripresisi dallo sconquasso e attanagliati dall'angoscia, incominciano a discutere animatamente tra loro sul da farsi. La nave è drammaticamente capovolta: tutto, infatti, è a rovescio e lo sarà per tutta la durata della pellicola. Che fare? Alcuni degli ufficiali superstiti invitano alla calma: stiamo fermi, dicono, verranno a salvarci, non prendiamo alcuna decisione, rimaniamo qui dentro, aspettiamo fiduciosi gli eventi, sicuramente il capitano avrà chiamato i soccorsi. Un gruppo di superstiti invece segnala il fatto che certamente il capitano e gli ufficiali al comando siano già certamente morti e che le strutture non possano resistere a lungo: bisogna risalire in qualche modo verso l'alto per essere soccorsi, l'acqua e quindi la morte si faranno presto largo in quel salone e nei compartimenti centrali della nave capovolta. I dialoghi sono drammatici: alla fine il gruppo dei superstiti "ribelli" lascia faticosamente quella parte della nave tra i rimproveri, il disprezzo e le minacce degli ufficiali rimasti. Poco dopo aver risalito faticosamente un piano, l'acqua fa il suo fragoroso e mortale ingresso in quel salone: tutti quelli che vi sono rimasti periscono tra urla terribili e strazianti. Al gruppo dei sopravvissuti non resta che risalire con grande difficoltà e nuove ed ulteriori perdite i piani della nave, circondati da uno scenario di acqua, fuoco e morte. Ad un certo punto i pochi sopravvissuti incontrano un altro gruppo ma la direzione percorsa è opposta. Il gruppo iniziale si sta indirizzando verso poppa per poter uscire dal comparto delle eliche, il secondo gruppo, capitanato da un medico, va invece verso prua: anche qui avviene un breve ma intenso scambio polemico sulla migliore via da percorrere per uscire dallo scafo. I gruppi si separano senza trovare nessun accordo: del gruppo di prua si perderanno completamente le tracce. Solo il gruppo di poppa riuscirà a raggiungere la luce del sole e a essere salvato dai soccorsi.