Papers by Luciano Giannoni
OMNI 13, 2019
Following the scheme of the two Recueil quantitatif of Greek coinage by F.de Callataÿ, the author... more Following the scheme of the two Recueil quantitatif of Greek coinage by F.de Callataÿ, the author has carried out the study of the dies of a series of coins of Populonia, also proposing an analytical typology for dies, functional to the creation of databases.
RASSEGNA DI ARCHEOLOGIA 26/2018
Rassegna di Archeologia 26/2018 155 PREMESSA Tra gli archeologi l'uso di liste tipolo-giche per i... more Rassegna di Archeologia 26/2018 155 PREMESSA Tra gli archeologi l'uso di liste tipolo-giche per individuare e comunicare con immediatezza le caratteristiche e/o la for-ma di un oggetto è cosa da tempo acquisi-ta: tanto per fare alcuni semplici esempi, le liste tipologiche Laplace o Bordes per gli strumenti preistorici, così come le liste Morel e Lamboglia per la ceramica cam-pana o Dressel per le anfore sono ormai di uso quotidiano. Nella numismatica, al contrario, manca un qualcosa di simile che consenta la descri-zione univoca di una moneta (o di una sua faccia); questo può essere ovviato, nel caso di pochi esemplari, dalla pubblicazione della foto, ma la cosa diventa più complessa quan-do il numero delle monete è elevato. Inoltre, last but not least, una tipologia consente la creazione di un Database, in-dispensabile qualora si vogliano elaborare statisticamente i dati raccolti, siano essi nu-merici o discreti (Vedi Appendice). Un tentativo estremamente interes-sante nella direzione di una precisazione * Curatore del Museo Didattico-Numismatico di Marciana (Isola d'Elba) 1 Petrillo Serafin, 1976-7. 2 In questo lavoro, centrato essenzialmente sulle monete da XX unità con il voltodi Metus, sono sinte-tizzate anche le analisi, già pubblicate, sui conî delle monete da XX unità con il volto di Hercle (Giannoni, 2017) e da X unità con il volto di Aplu (Giannoni, 2016).
Si tratta di due quattrini inediti che presentano al R/ un conio identico alle contemporaneecrazie.
Breve storia della Zecca del Principato di Piombino
Volendo analizzare i tipi della monetazione populoniese attraverso gli strumenti della statistica... more Volendo analizzare i tipi della monetazione populoniese attraverso gli strumenti della statistica ci si trova di fronte ad un ostacolo di notevole entità e difficilmente aggirabile: la presenza, nella stragrande maggioranza dei casi, di un numero di esemplari talmente esiguo da non potersi considerare un campione valido né per l'esame dei parametri discreti relativi alla morfologia delle monete né, tantomeno, per i parametri numerici quali peso o diametro.
Panorama Numismatico 07-08/2015 | 21 MONETE ITALIANE MEDIOEVALI E MODERNE L a notte del 28 settem... more Panorama Numismatico 07-08/2015 | 21 MONETE ITALIANE MEDIOEVALI E MODERNE L a notte del 28 settembre 1590 1 un gruppo di congiurati, tutti membri delle più importanti famiglie della città, tende un agguato mortale ad Alessandro Appiani, signore di Piombino, mentre rientra al Palazzo della Cittadella reduce, forse, da una notte galante con una fanciulla piombinese.
È noto che Giorgio Viani, studioso e numismatico della prima metà dell'800, intendesse mettere ma... more È noto che Giorgio Viani, studioso e numismatico della prima metà dell'800, intendesse mettere mano a una profonda revisione dell'opera, seppur egregia per il tempo in cui fu data alle stampe, di Guido Antonio Zanetti 1 . A tale scopo strinse una fitta rete epistolare con collezionisti e studiosi ma la morte prematura gli impedì di portare a compimento tale monumentale impresa, lasciando a noi una imponente quantità di note, lettere e materiali vari attinenti ad essa.
Analisi statistiche applicate allo studio tipologico dell'industria fittile del sito di Ripabianc... more Analisi statistiche applicate allo studio tipologico dell'industria fittile del sito di Ripabianca di Monterado (Ancona) PROBLEMI DI METODO (M.R.).
. Catalogo dell'asta della collezione Gnecchi con la pagina relativa a Piombino. N el corso delle... more . Catalogo dell'asta della collezione Gnecchi con la pagina relativa a Piombino. N el corso delle mie ricerche sulla monetazione piombinese, ne ho verificato la presenza in raccolte pubbliche e private (per lo meno in quelle a me note) e nei listini d'asta. Devo sottolineare, a questo proposito, che se si escludono quelli, non frequentissimi, in cui sono presenti monete piombinesi in rame o mistura e grossi in argento di Jacopo VII Appiani, ne ho trovati solo tre con la presenza di monete in oro o argento coniate dai due Ludovisi.
Le industrie litiche dello strato 2 del Riparo esterno di Paglicci nel saggio del 1971: lo studio... more Le industrie litiche dello strato 2 del Riparo esterno di Paglicci nel saggio del 1971: lo studio tipologico Si presentano i risultati dello studio tecnologico e tipologico dell'industria (solo dei ritoccati) dello strato 2 del Riparo esterno di Grotta Paglicci, rinvenuta nel saggio di scavo del 1971. I materiali dei vari tagli artificiali sono stati riuniti in tre livelli (A, B e C).
N ella premessa al mio lavoro sulle monete di Piombino, uscito su PN 1 , scrivevo:
Attestati autentici del quanto al numero di fuochi e delle famiglie esistenti in diverse comunità... more Attestati autentici del quanto al numero di fuochi e delle famiglie esistenti in diverse comunità del Principato" ovvero "Stati d'entrata e uscita della Comunità dell'Isola dell'Elba per fare il riparto della contribuzione del 1693" è il titolo di un volume conservato presso l'Archivio Storico Comunale di Piombino che contiene una miscellanea di filze che vanno dal 1570 al 1814 relative alla situazione demografica del Principato. In particolare contiene la filza relativa al numero dei fuochi, alle entrate e alle uscite delle comunità elbane nel 1693, nonché la filza degli "stati delle anime" di alcune comunità elbane nel 1745. La prima si compone di sei lettere inviate dalle comunità elbane di Capoliveri, Marciana, Rio, Poggio, S. Pietro e S. Ilario al Governatorato di Piombino, controfirmate dal Governatore Generale, contenenti su un lato la consistenza demografica e la dichiarazione delle entrate delle singole comunità e sul secondo foglio le uscite comunitarie, con l'eccezione della lettera di Poggio che è di una sola pagina.
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Papers by Luciano Giannoni
Il volume contiene contributi di Monica Baldassarri, Lorenzo Bellesia, Mattia Francesco Antonio Cantatore, Vincenzo Castelli, Michele Chimienti, Cristina Cicali, Massimo De Benetti, Roberto Ganganelli, Luciano Giannoni, Alessio Montagano, Domenico Luciano Moretti, Fabio Pettazzoni, Massimo Sozzi e Renato Villoresi.
I temi affrontati riguardano le zecche di Firenze, Lucca, Massa di Lunigiana, Massa di Maremma, Montalcino, Piombino, Pisa, Siena e Volterra.
Per indicazioni più precise sui singoli contributi si riporta in PDF l'indice del volume, la presentazione di Chimienti, presidente dell'Accademia, e l'introduzione di Sozzi, curatore del libro.