Bullonature
Bullonature
Bullonature
Tensioni ammissibili
Per filettature metriche a profilo triangolare (bulloneria “a passo grosso” usata in carpenteria e
indicata con M es. bullone M20) si hanno i valori di tabella:
Da rispettare perché siano validi i metodi di calcolo basati sulla ridistribuzione (vd. in seguito
cap.3).
Valori minimi Æ resistenza e ingombro avvitatori
Valori massimi Æ compattezza per ridistribuzione, instabilità piastre compresse, corrosione.
1.5 Serraggio
Il serraggio è benefico:
- ostacola lo scorrimento delle piastre (ripresa dei giochi)
- ostacola il distacco delle piastre nelle unioni a trazione
Il serraggio induce:
- pretrazione del bullone equilibrata dalla precompressione delle piastre
- torsione del bullone equilibrata dall’attrito
Il serraggio non diminuisce la resistenza ultima del bullone purché sia limitato e controllato.
Il serraggio dovrebbe indurre nel gambo del bullone una tensione pari a 0.8 fy, cioè una forza di
trazione NS = 0.8 Ares fy. La coppia di serraggio varia con l’attrito e vale mediamente:
TS = 0.2 NS d
Serraggio con chiave dinamometrica
Non del tutto affidabile (variabilità attrito).
Per controllo svitare di circa 60° e riavvitare.
Coppie di serraggio
2 Resistenza dell’unione bullonata
a) unioni a taglio
b) unioni a trazione
c) azioni combinate
F µ ⋅ Ns
≤
n 1.5
essendo:
n: numero delle superfici di scorrimento
µ: coefficiente di attrito (<0.5)
0.30 per superfici non particolarmente trattate
0.40 per superfici sabbiate
Fi
σ rif = ≤ α σ adm
dt
essendo :
Fi forza agente sul piatto
d diametro del bullone
t spessore del piatto
σadm tensione ammissibile del materiale base
α=a / d
a distanza del centro del foro dall’estremità del piatto nella direzione della forza
(vd. par. 1.4)
Verifica delle sezioni forate (trazione della lamiera - rottura sezione netta)
2.2 Unioni a trazione
Il precarico del bullone non varia la sua resistenza ultima. Infatti dopo il distacco delle lamiere il
bullone è soggetto alla sola forza esterna FN.
(b’) σ 2 + 2 τ 2 ≤ σ b.adm
Interazione TAGLIO-TRAZIONE
1,200
1,000 C.N.R.
0,800
0,600
0,400
EUROCODICE
0,200
0,000
0,000 0,200 0,400 0,600 0,800 1,000 1,200
ft
3 Effetti delle caratteristiche di sollecitazione e verifiche
T ai
VF,i = effetto del momento torcente
∑i a
2
nV
i
essendo
ai la distanza del i-esimo bullone dal baricentro della bullonatura
n il numero dei bulloni
nV il numero delle sezioni resistenti per ciascun bullone
Per la verifica della bullonatura bisogna sommare vettorialmente i due contributi, del taglio e del
momento torcente.
- Metodo delle due forze (soluzione equilibrata). Il nome è improprio; si dividono i compiti
come illustrato nella figura seguente. Nel caso di Fig. 6.36 è evidente che non conviene
dividere i compiti.
FV.Sd = MSd / (4 p)
Si ipotizzano delle plasticizzazioni locali attorno ai fori per distribuire gli sforzi sui bulloni.