Esercizi Radiopropagazione
Esercizi Radiopropagazione
Esercizi Radiopropagazione
Un ponte radio a 100 MHz con lunghezza di tratta 2 Km utilizza una antenna a
parabola per la emissione ed una antenna omnidirezionale avente guadagno 3 dB per
la ricezione. La potenza emessa è di 10 W. A distanza 10 Km dalla antenna ricevente
del ponte radio una emittente radio diffonde segnali alla stessa frequenza utilizzando
una antenna omnidirezionale con guadagno 2.5 dB e potenza 100 W.
a) Se in ricezione è necessario garantire un rapporto segnale/interferente di 12 dB,
quale deve essere il diametro della parabola usata in emissione?
b) Se, a causa della presenza di vegetazione ed ostacoli vari, la potenza si
attenuasse con la terza potenza della distanza (anziché col quadrato) come
varierebbe il valore del diametro di cui al punto a?
Si supponga per semplicità adattamento al carico e coefficiente di polarizzazione
unitario (τ =1, AD=1)
RISOLUZIONE P1
f = 100 MHz ⇒ λ = 3 m
Pi=100 W Ri = 100 W
Pu=10 W
Ru= 2km
2 2 2
⎛ λ ⎞ 4π ⎛ λ ⎞ A ⎛ 1 ⎞
C = Pu ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pu ⋅ 2 ⋅ A ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pu ⋅ ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟
⎝ 4πRu ⎠ λ ⎝ 4πRu ⎠ 4π ⎝ Ru ⎠
⎛A⎞
10 log10 ⎜ ⎟ = CdBW − PudBW − g dB R + 20 log10 (R u ) = −54.94 − 10 − 3 + 66 = −1,94
⎝ 4π ⎠
E pertanto
2 2
⎛ λ ⎞ ⎛ c ⎞
PR = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟
⎝ 4πR ⎠ ⎝ f ⋅ 4π ⋅ R ⎠
Tale equazione vale, come noto, in condizioni di spazio libero, ovvero quando le
antenne sono immerse in uno spazio lineare, omogeneo, isotropo e tempo invariante.
Tali condizioni non sono evidentemente mai rigorosamente verificate in pratica,
poiché la presenza del terreno e di tutti gli “oggetti” dell’ambiente di propagazione
(vegetazione, edifici, colline, ecc) altera lo scenario rispetto alle condizioni di spazio
libero.
Pertanto, in condizioni reali si usa considerare modelli più appropriati della
semplice formula di spazio libero; alcuni di tali modelli sono ricavati in realtà dalla
formula di spazio libero con l’aggiunta e/o la modifica di opportuni termini, non
sempre motivati da rigorosi procedimenti formali, ma più spesso suggeriti da
ragionamenti empirico-euristici.
In questo caso, ad esempio, si suggerisce di modificare la formula di spazio libero
semplicemente prendendo α = 3.
T + g R − 32.44 − 20 log10 (f MHz ) − 30 log10 (R Km ) ≈ −76.94
I dBW = PidBW + g dB dB
Pertanto
λ2 9
A = πR 2 = g= ⋅ 10 0.35 = 1.6 ⇒ R ≈ 0.71 m ⇒ D = 1.42 m
4π 4π
ESERCIZIO P2
Risoluzione Esercizio P2
Domanda a
Dall’equazione della tratta
2 2
⎛ λ ⎞ ⎛ λ ⎞ 4/ π/ λ/2
PR = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pg ⋅ g T ⋅ 2 ⋅ A ⋅
⎝ 4πR ⎠ ⎝ 4π ⋅ R ⎠ λ/ (4π)2/ ⋅ R 2
π/ ⋅ 1
2,3
PR = 10 ⋅ 1 ⋅ 4 ≈ 200 ⋅ 10 −8 = 12.5 ⋅ 10 −8 mW = −69dBm
4π/ ⋅ 10 8 16
Domanda b
In questo caso
2 2 2
⎛ λ ⎞ ⎛ λ ⎞ 4/ π/ 4/ π/ ⎛ λ/ ⎞
PR = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅ ⎜ ⎟ = Pg ⋅ g T ⋅ g R ⋅⎜ ⎟ = Pg ⋅ ⋅ A T ⋅ ⋅ A R ⋅⎜ ⎟
⎝ 4 πR ⎠ ⎝ 4π ⋅ R ⎠ λ2 λ/2 ⎝ 4/ π/ ⋅ R ⎠
π2 ⋅ 1 ⋅ 1 ⎛ π2 ⎞
PR = Pg ⋅ 4 16 dBm
⇒ PR dBm
= Pg + 10 log10 ⎜ ⎟ − 20 log10 (R ) − 20 log10 (λ ) ≥ −50
2
λ ⋅R 2 ⎜ ⎟
⎝ 64 ⎠
⎛ π2 ⎞
20 log10 (λ ) ≤ PgdBm + 50 + 10 log10 ⎜ ⎟ − 20 log (R ) = −15.12
⎜ 64 ⎟ 10
⎝ ⎠
Pertanto
⎛ π2 ⎞
PRdBm = PgdBm + 10 ⋅ log10 ⎜ ⎟ − 40 log10 R + 30 log10 f ≥ −50
⎜ 64c ⎟
⎝ ⎠
⎛ π2 ⎞
30 log10 f ≥ −50 − PgdBm
− 10 ⋅ log10 ⎜ ⎟ + 40 log R = 179,89 ⇒ f ≥ 1 MHz
⎜ 64c ⎟ 10
⎝ ⎠
ESERCIZIO P3
Sia dato un generico collegamento radio tra due antenne. L’antenna di trasmissione è
una parabola di diametro pari a 90 cm e rendimento ηR = 0.72, mentre il terminale di
ricezione è dotato di una antenna a λ/2 avente guadagno pari a 2 dB e la sua
sensibilità è pari a –44 dBm.
2) Si calcoli quale deve essere la frequenza di lavoro per poter ancora garantire il
collegamento alla distanza R.
3) Se il massimo livello di campo elettrico consentito dalle norme di tutela della
salute è di 20 V/m, qual è la minima distanza dal trasmettitore che garantisce il
rispetto di tali norme?
N.B. Si trascurino a tal fine i margini aggiuntivi MF ed MI
Risoluzione Esercizio P3
2
4π ⎛ πD ⎞
G T = ηR A eff = η R ⎜ ⎟
λ2
⎝ λ ⎠
PT G T G R
L’equazione del collegamento PR = , tenendo conto dell’espressione di AI0,
A I0
assume la forma:
2
⎛ D ⎞
PR = PT G R η R ⎜ ⎟
⎝ 4R ⎠
⎛ 16 ⋅ 36 ⋅ 10 4 ⎞
PT = PR − G R + 10 log10 ⎜ ⎟ = −44 − 2 + 70 = 24dBm
⎜ 0.72 ⋅ 0.81 ⎟
⎝ ⎠
Poiché si deve tener conto dei margini aggiuntivi MF e MI l’equazione del
collegamento si modifica in questo caso in:
PT G T G R
PR =
M F M I A I0
2
P G G ⎛ c ⎞ 1
PR = T T R ⎜ ⎟
M F M I ⎝ 4πR ⎠ f 2
⎛ 3 ⋅ 10 8 ⎞
20 log10 f = PT - PR + GT + GR – MF - MI + 20 log10 ⎜⎜ ⎟ = 179
⎟
⎝ 4 π ⋅ R ⎠
179
f = 10 20 ≅ 890MHz
g T PT
S max =
4πr 2
Poiché è anche:
2
E max
S max =
2η
è facile ricavare :
Risoluzione esercizio P4
dMAX
h h
REQ
REQ = 6370 * 4/3 = 8493 km
G = δ*D
2
⎛d⋅π⎞
D=⎜ ⎟
⎝ λ ⎠
Quindi
⎛ ⎛ d ⋅ π ⎞2 ⎞
G dB = 10 ⋅ log⎜ δ ⋅ ⎜ ⎟ ⎟
⎜ ⎝ λ ⎠ ⎟
⎝ ⎠
λ 10 0.568 1 10 0.568
d= ⋅ = ⋅ ≈ 0 .8 m ⇒ r ≈ 40 cm
π δ π 0.6
ESERCIZIO P5
Tx Rx
20 m
50 m
250 268
230
200 190 220
10 km
Profilo altimetrico del collegamento
Supponendo che la perdita dei cavi in trasmissione sia di 12 dB, quella dei cavi in
ricezione di 7 dB, la sensibilità del ricevitore valga -100 dBm e si debbano considerare
un margine di interferenza di 3 dB ed un margine di fading di 5 dB si calcoli la minima
potenza di trasmissione che permette al ponte radio di funzionare correttamente. A tal
fine si semplifichi il profilo altimetrico nella maniera che si giudica più opportuna e si
utilizzi il metodo di Epstein-Peterson sfruttando le formule approssimate di Lee per la
attenuazione dovuta al singolo knife-edge sotto riportate:
⎧ 0 per ν < 0
⎪ − 20 log(0.5 − 0.62 ⋅ ν ) per - 1 < ν < 0
A s (ν ) = ⎨
dB ⎪
⎪
(
− 20 log 0.5 ⋅ e − 0.95
)
⋅ ν
per 0 < ν < 1
⎪− 20 log⎛⎜ 0.4 − 0.1184 − (− 0.1 ⋅ ν + 0.38)2 ⎞⎟ per 1 < ν < 2.4
⎩ ⎝ ⎠
Applicando il metodo della corda tesa si vede facilmente che gli ostacoli
corrispondenti alle colline di altezza 250, 190 e 220 metri possono essere trascurati. Per
l'ostacolo rimanente si ha:
2 a+b 2 10 4
a=6500 m, b=3500 m, h=18 m -> ν = h⋅ ⋅ = 18 ⋅ ⋅ = 2.3868
λ a⋅b 0.05 22.75 ⋅ 10 6
dove evidentemente
4π ⋅ R ⎞ ⎛ 4π ⋅ 10000 ⎞
• A I0 = 20 log⎛⎜ ⎟ = 20 log⎜ ⎟ = 128 dB
⎝ λ ⎠ ⎝ 0.05 ⎠
⎛ 4π ⋅ A EFF ⎞ ⎛ π⋅d⎞
• G t = G r = 10 log⎜⎜ ⎟⎟ = 20 log⎜ ⎟ ≈ 36 dB (G = D essendo η = 1)
⎝ λ2
⎠ ⎝ λ ⎠
Pertanto
Pt = -100 –36 –36 +128 +21.3 +12 +7 +5 +3 = 4.3 dBm ( = -25.7 dBW)
ESERCIZIO P9
3m 2m
-1 m
T R
1 km 1 km 1 km 2 km
Figura 1
ν0
Figura 2
RISOLUZIONE ESERCIZIO P9
L'equazione della tratta è, in questo caso:
(1) Pt (dBm) = Pr (dBm) - Gt - Gr +20 log (4πR/λ) + As +Mf
dove
Gt,r sono i guadagni delle antenne
As è l'attenuazione supplementare dovuta agli ostacoli
Mf è il margine di fading
Calcolo di As
Applicando l’algoritmo della corda tesa e’ evidente che il primo ostacolo deve essere
considerato mentre il secondo puo’ essere trascurato.
Per quanto riguarda il terzo si puo’ osservare che:
3m 2m
T α R
1 km 1 km 2 km
α = arctg(3/4000)=0.043°
d = 2000 tg(α) = 1.5 m < 2 m ⇒ corda tesa intercetta terzo ostacolo.
Si ha allora per il primo ostacolo
a= 1 km;
b= 2km;
⎛ 2 ⎞
h = 3 − 1000 ⋅ tg (β ) con β = arctg⎜
7
⎟ ⇒ h = ≈ 2.33
⎝ 3000 ⎠ 3
Quindi ν1= 0.36 ⇒ As1≈9.5 dB.
Per il terzo ostacolo
a= 2 km;
b= 2km;
h = 2 − d = 0 .5 m
Quindi ν3= 0.147 ⇒ As3≈7.5 dB.
perciò:
As ≈ 17 dB
Calcolo di Gt e Gr
Dalle note relazioni
λ2
⋅ D = A EFF
4π
π ⋅ d2
A EFF = A ge om etrica = (d = diametro parabola)
4
si puo’ ricavare
2 ⎛ 2
⎛d⋅π⎞ 3 ⋅ 13 ⋅ 10 9 ⋅ π ⎞⎟
D=⎜ ⎟ = ⎜⎜ ⎟
≈ 166796
⎝ λ ⎠ ⎝ 3 ⋅ 10 8
⎠
E quindi
G = δ*D ≈ 133437 ⇒ GdB = 51.25 dB
Due antenne paraboliche con diametro 40cm e rendimento paria al 65% distano 16km
l’una dall’altra, sono montate su tralicci alti 20m e sono orientate in maniera tale che
la direzione del collegamento coincida con le rispettive direzioni di massimo
irraggiamento. Si suppongano trascurabili sia la curvatura del raggio sia la curvatura
della terra. Si vuole garantire una potenza minima ricevuta pari a 1nW. Nell’ipotesi in
cui siano soddisfatte le condizioni di adattamento (AD=AP=1) e supponendo la
frequenza di funzionamento del collegamento uguale a 100GHz, determinare:
a) La potenza irradiata necessaria in condizioni di spazio libero. (punti 6)
b) La potenza irradiata necessaria nell’ipotesi in cui si voglia mettere in conto
l’assorbimento dovuto ai gas atmosferici (vapor d’acqua e ossigeno)
inevitabilmente presenti (si veda Fig. 2, dove sono riportate separatamente le
due attenuaz. specifiche). (punti 6)
c) La potenza irradiata nel caso in cui si tenga conto del raggio riflesso dal terreno
(punti 9)
P ⋅ GT ⋅ GR
PR = irr ⇒ PRdBW = Pirr
dBW
+ G dB
T + G dB
R − A dB
I0
A I0
4π 4π 2
GT = GR = ⋅ πR ⋅ η =
2
⋅ 4 ⋅ 10 − 2 ⋅ 0.65 = 114.048 ⇒ G dB = 50.57dB
λ2 λ2
E quindi
dBW
Pirr = − PRdBW − G dB dB dB
T − G R + A I0 = −90 − 50.57 − 50.57 + 156.48 = −34.66dBW
Pirr = 0.342mW
A s _ gas = (α o + α w ) ⋅ 16 ≈ (0.5 + 1) ⋅ 16 = 24 dB
Pertanto
dBW
Pirr [
= Pirr
dBW
]
caso _ a + A s _ gas = −10.66 dBW ⇒ Pirr = 85mW
Considerando la riflessione del suolo, occorre considerare la nota formula per cui
⎛ 2π h1h 2 ⎞
E = E o 2 sin ⎜ ⎟
⎝ λ d ⎠
Di conseguenza
⎧ ⎛ 2π h1h 2 ⎞ ⎫
A suolo = −20Log⎨2 sin ⎜ ⎟ ⎬ = −4dB
⎩ ⎝ λ d ⎠⎭
Quindi è chiaro che ci si trova in un picco della figura di interferenza. In tal caso si ha
perciò un guadagno rispetto al caso di spazio libero.
Si ottiene quindi:
dBW
Pirr [
= Pirr
dBW
]
caso _ a + A s _ gas + A suolo = −14.66 dBW ⇒ Pirr = 34mW
ESERCIZIO P11
da cui
Req
h2
h1
a b x
figura 1
Esercizio P12
La cella di un sistema radiomobile operante in area aperta con suolo pianeggiante ed ideale copre
un’area di raggio R=2km. Supponendo che le altezze dal suolo del trasmettitore (stazione base) sia
di 20 m e del ricevitore (mobile) di 2 m si calcoli esattamente la potenza ricevuta da un mobile
posto a bordo cella (R = 2 km), tenendo conto della riflessione del suolo, nel caso le antenne
abbiano un guadagno di 2 dB e la potenza trasmessa sia di 10W. Si sfrutti la teoria della riflessione
da suolo ideale vista a lezione.
2 2
P ⎛ 4π ⎞ ⎛ h1h2 ⎞ ⎛ 4π ⎞ ⎛ h1 h2 ⎞
2 2
=⎜ ⎟ *⎜ ⎟ Æ P=⎜ ⎟ *⎜ ⎟ P0
P0 ⎝ λ ⎠ ⎝ d ⎠ ⎝ λ ⎠ ⎝ d ⎠
Con:
2 2
⎛ λ ⎞ 2 ⎛ 0.166 ⎞
⎟ = 10 * (1.58) * ⎜
−9
P0 = PT * GT * G R ⎜ ⎟ = 1.09 * 10
⎝ 4πR ⎠ ⎝ 4π 2000 ⎠
E perciò
2 2
⎛ 4π ⎞ ⎛ 20 * 2 ⎞
P = 1.09 x10 − 9 * ⎜ ⎟ *⎜
−9
⎟ ≅ 2.5 x10 = −56dBm
⎝ 0.166 ⎠ ⎝ 2000 ⎠
ESERCIZIO P13
FCC loosens up
The FCC eases EIRP limitations for fixed, point-to-point systems that use higher gain directive
antennas. If the antenna gain is at least 6 dBi, the FCC allows operation up to 4 watts EIRP. This is
1 watt (the earlier limitation) plus 6 dB of gain.
The higher gain antennas have greater directivity, which propagate RF energy more in one
direction than others. This reduces the possibility of causing RF interference with other nearby
systems. Thus, the use of higher gain antennas, even if they result in higher EIRP, is acceptable.
The users benefit by having greater range, and neighboring systems are much less likely to
encounter RF interference.
For antennas having gain greater than 6 dBi, the FCC requires you to reduce the transmitter output
power if the transmitter is already at the maximum of 1 watt. The reduction, however, is only 1 dB
for every 3 dB of additional antenna gain beyond the 6 dBi mentioned above. This means that as
antenna gain goes up, you decrease the transmitter power by a smaller amount. As a result, the
FCC allows EIRP greater than 4 watts for antennas having gains higher than 6 dBi.