Manifesto Bianco - Lucio Fontana
Manifesto Bianco - Lucio Fontana
Manifesto Bianco - Lucio Fontana
Buenos Aires, 1946. L'arte si trova in un periodo latente. C'è una forza che l'uomo non può
manifestare. Noi la esprimiamo in forma letterale in questo manifesto.
Per questo chiediamo a tutti gli uomini di scienza del mondo, i quali sanno che l'arte è una necessità
vitale della specie, che orientino una parte delle loro investigazioni verso la scoperta di questa sostanza
luminosa e malleabile e di strumenti che producano suoni che permettano lo sviluppo dell'arte
tetradimensionale.
L'estetica del movimento organico rimpiazza l'estetica vuota delle forme fisse. Invocando questo
mutamento operato nella natura dell'uomo, nei cambiamenti psichici e morali e di tutte le relazioni e
attività umane, abbandoniamo la pratica delle forme d'arte conosciuta abbordiamo lo sviluppo di un'arte
basata sulla unità del tempo e dello spazio.
L'arte nuova prende i suoi elementi dalla natura. L'esistenza, la natura e la materia sono una perfetta
unità. Si sviluppano nel tempo e nello spazio. Il cambiamento è la condizione essenziale dell'esistenza.
Il movimento, la proprietà di evolversi e svilupparsi è la condizione base della materia. Questa esiste in
movimento e in nessun'altra maniera. Il suo sviluppo è eterno. Il colore e il suono si trovano nella natura
legati alla materia.
La materia, il colore e il suono in movimento sono i fenomeni lo sviluppo simultaneo dei quali integra la
nuova arte.
Il colore in volume si sviluppa nello spazio adottando forme successive. Il suono prodotto da mezzi
ancora sconosciuti. Gli strumenti di musica non rispondono alla necessità di vaste sonorità e non
producono sensazioni del l'ampiezza richiesta.
La costruzione di forme voluminose in mutamento mediante una sostanza plastica e mobile. Disposti
nello spazio agiscono in forma sincronica, integrano immagini dinamiche. Esaltiamo cosi la natura in
tutta la sua essenza. La materia in movimento manifesta la sua esistenza totale ed eterna, svolgendosi
nel tempo e nello spazio, adottando nel suo mutarsi i diversi stati dell'esistenza. Concepiamo l'uomo nel
suo nuovo incontro con la natura nella sua necessità di vincolarsi ad essa per trovare nuovamente
l'esercizio dei suoi valori originali. Chiediamo una comprensione esatta dei valori primari dell'esistenza,
per questo instauriamo ne]l'arte i valori sostanziali della natura. Presentiamo la sostanza, non la
marginalità delle cose. Non rappresentiamo né l'uomo né gli altri animali né le altre forme. Queste sono
manifestazioni della natura, mutevoli nel tempo, che cambiano e scompaiono secondo la successione
dei fenomeni. Le loro condizioni fisiche sono soggette alla materia ed alla sua evoluzione. Noi ci
dirigiamo verso la materia e la sua evoluzione, fonti generatrici dell'esistenza. Prendiamo l'energia
propria della materia, la sua necessità d'essere e di svilupparsi. Postuliamo un'arte libera da qualunque
artificio estetico. Approfittiamo di ciò che l'uomo ha di naturale, di reale. Rinneghiamo le falsità estetiche
inventate dall'arte speculativa. Ci troviamo cosi vicini alla natura come mai l'arte lo è stata nel corso
della storia. L'amore per la natura ci spinge a copiarla. Il sentimento di bellezza che ci dà la forma di
una pianta o di un passero o il sentimento sessuale che ci procura il corpo di una donna, si svolge ed
opera nell'uomo secondo la sua sensibilità. Rinneghiamo le emozioni particolari che ci producono
determinate forme. La nostra intenzione è di riunire tutte le esperienze dell'uomo in una sintesi, che
unita alla funzione delle loro condizioni naturali costituisca una manifestazione propria dell'essere.
Prendiamo come principio le prime esperienze artistiche. Gli uomini della preistoria che percepirono per
la prima volta un suono prodotto da colpi battuti su un corpo vuoto, si sentirono soggiogati dalle sue
combinazioni ritmiche. Spinti dalla forza di suggestione dinanzi alla natura sconosciuta, sensazioni
musicali, sensazione del ritmo. La nostra intenzione è di sviluppare questa condizione originale
dell'uomo.
Il subcosciente, magnifico ricettacolo dove alloggiano tutte le immagini che l'intelligenza percepisce,
adotta l'essenza e le forme di queste immagini, alloggia le nozioni riguardanti la natura dell'uomo. Così,
nel trasformarsi il mondo oggettivo, si trasforma ciò che il subcosciente assimila, la qual cosa produce
modificazioni nella forma di concezione dell'uomo. L'eredità storica ricevuta dagli stadi anteriori della
civiltà e l'adattamento alle nuove condizioni di vita operano mediante questa funzione del subcosciente.
Il subcosciente modella l'individuo, lo integra e lo trasforma. Gli dà l'ordinamento che riceve dal mondo
e che l'individuo adotta. Tutte le concezioni artistiche sono dovute al subcosciente. La plastica si
sviluppo in base alle forme della natura. Le manifestazioni del subcosciente si sono adattate
pienamente a quelle in quanto dovute alla concezione idealistica dell'esistenza. La coscienza
materialistica, ossia la necessità di cose chiaramente provabili, esige che le forme d'arte sorgano
direttamente dall'individuo, soppresso qualunque adattamento alle forme naturali. Un'arte basata su
forme create dal subcosciente, equilibrate dalla ragione, costituisce una reale espressione dell'essere e
una sintesi del momento storico. La posizione degli artisti razionalisti è falsa. Nel loro sforzo per
sovrapporre la ragione e negare la funzione del subcosciente ottengono solamente che la sua
presenza sia meno visibile. In ognuna delle loro opere notiamo che questa facoltà ha funzionato. La
ragione non crea. Nella creazione delle forme, la sua funzione è subordinata a quella del subcosciente
In tutte le attività l'uomo funziona con la totalità delle sue facoltà. Il libero sviluppo di tutte queste è una
condizione fondamentale nella creazione e nell'interpretazione della nuova arte. L'analisi e la sintesi, la
meditazione e la spontaneità, la costruzione e la sensazione sono valori che concorrono alla sua
integrazione in un'unità funzionale. E il suo sviluppo attraverso l'esperienza è l'unico cammino che
conduce ad una manifestazione completa dell'essere.
La società sopprime la separazione fra le sue forze e la integra in una sola forza maggiore. La scienza
moderna si basa sulla unificazione progressiva dei suoi elementi. L'umanità riunisce i suoi valori e le
sue conoscenze. È un movimento radicato nella storia da vari secoli di sviluppo. Da questo nuovo stato
di coscienza sorge un'arte integrale, nella quale l'essere funziona e si manifesta in tutta la sua totalità.
Passati vari millenni di sviluppo artistico analitico, giunge il momento della sintesi. Prima la separazione
fu necessaria. Oggi costituisce una disintegrazione dell'unità concepita.
Concepiamo la sintesi come una somma di elementi fisici: colore, suono, movimento, tempo, spazio, la
quale integri una unità fisico-psichica. Colore, l'elemento dello spazio, suono, l'elemento del tempo, il
movimento che si sviluppa nel tempo e nello spazio, sono le forme fondamentali dell'arte nuova, che
contiene le quattro dimensioni dell'esistenza. Tempo e spazio.
La nuova arte richiede la funzione di tutte le energie dell'uomo, nella creazione e nell'interpretazione.
L'essere si manifesta integralmente, con la pienezza della sua vitalità.
COLORE-SUONO-MOVIMENTO.