Esonerogennaio
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…
ESERCIZIO 1
Un filo conduttore indefinito è percorso
da una corrente stazionaria i0. Sullo stesso
piano del filo si trova un conduttore
rettangolare, di lati d = 10 cm e b = 6 cm.
Il lato del conduttore rettangolare più
vicino al filo dista d da quest’ultimo
[vedasi pannello (a) della figura]. In tale
configurazione iniziale, il flusso del
campo magnetico attraverso il conduttore
rettangolare è 𝚽𝟎 = 𝟔 × 𝟏𝟎"𝟕 𝐖𝐛.
Calcolare:
a) L’intensità i0 della corrente che scorre sul filo.
Successivamente, all’istante di tempo t0 = 0, il lato del conduttore rettangolare più lontano dal filo viene
𝐦
messo in movimento verso il filo stesso con velocità 𝒗 +⃗ = − 𝟑 𝒙0, mantenuta costante [vedasi pannello
𝐬
(b) della figura]. Calcolare:
b) La forza elettromotrice 𝜉& (𝑥) indotta nel conduttore rettangolare durante lo scorrimento.
Supponendo il conduttore rettangolare sia composto da un materiale con resistività 𝜌 = 2 × 10"' Ωm e sezione
Σ( = 3 mm) , calcolare (sempre durante lo scorrimento):
c) la resistenza del conduttore rettangolare (che si consiglia di considerare come la somma di 4
conduttori), enfatizzando se è o meno variabile.
Si trascuri sempre l’effetto dell’autoinduzione.
ESERCIZIO 2
Un fascio di luce ordinaria, di intensità I0, incide perpendicolarmente sul sistema di tre polarizzatori P1,
P2, P3, con assi disposti come in figura. In particolare, l’angolo tra l’asse di P1 e quello di P2 vale 𝜶 =
𝝅/𝟑, mentre quello tra l’asse di P1 e quello di P3 vale 𝝅/𝟐. L’ampiezza del campo magnetico della luce
trasmessa da P3 è pari a B3 =2.3 x 10-6 T.
Calcolare:
a) L’intensità in uscita da ognuno dei tre polarizzatori;
b) L’intensità I0 della luce incidente sul sistema;
c) La pressione di radiazione esercitata dalla luce sul polarizzatore P2, supposto di materiale
completamente assorbente.
1
SOLUZIONI
ESERCIZIO 1
a) Siamo nella situazione in cui nessun lato del conduttore rettangolare si muove e il flusso del
campo magnetico attraverso il conduttore rettangolare è noto. Pertanto, dalla legge di Gauss per
il campo magnetico, possiamo scrivere la sua formula analitica e ricavare quindi l’intensità i0:
𝑖* )1 1 𝑖*
+⃗+&,- ∙ 𝑛G 𝑑Σ(.&/0 = 𝜇*
Φ* = C 𝐵 C 𝑏 𝑑𝑥 = 𝜇* 𝑏 𝑙𝑛2 = 6 × 10"2 Wb.
2𝜋 1 𝑥 2𝜋
Pertanto,
𝟐𝝅 𝚽𝟎
𝒊𝟎 = = 𝟕𝟐 𝐀.
𝝁𝟎 𝒃 𝒍𝒏𝟐
b) Ora siamo nella situazione in cui, all’istante di tempo t0 = 0, il lato del conduttore rettangolare
3
più lontano dal filo viene messo in movimento verso il filo stesso con velocità 𝑣⃗ = −3 4 𝑥G,
mantenuta costante. In questo caso, la forza elettromotrice 𝜉& (𝑥) indotta nel conduttore
rettangolare durante lo scorrimento, è pari a:
𝑑Φ(𝑥)
𝜉& (𝑥) = − ,
𝑑𝑡
con Φ(𝑥)flusso del campo magnetico associato al conduttore rettangolare in movimento e pari a
𝑖* 156 1 𝑖* 𝑑+𝑥
Φ(𝑥) = 𝜇* C 𝑏 𝑑𝑥 = 𝜇* 𝑏 𝑙𝑛 .
2𝜋 1 𝑥 2𝜋 𝑑
Quindi, si ha:
𝒅𝚽(𝒙) 𝑖* 𝑑 𝑑𝑥 1 𝝁𝟎 𝒊𝟎 𝒃 𝒗 𝟏 𝟐. 𝟔 × 𝟏𝟎"𝟔
𝝃𝒊 (𝒙) = − = −𝜇* 𝑏 _ `=− = 𝐕.
𝒅𝒕 2𝜋 𝑑 + 𝑥 𝑑𝑡 𝑑 𝟐𝝅 𝒅 + 𝒙 𝟎. 𝟏 + 𝒙
𝟐 (𝒃 + 𝒙)
𝑹(𝒙) = 𝝆 = 𝟏. 𝟑𝟑 (𝟎. 𝟎𝟔 + 𝒙).
𝚺𝒔
2
ESERCIZIO 2
a) Noto B3, possiamo ricavare anche il campo elettrico E3 = c B3 = 690 V/m e l’intensità della
radiazione uscente da P3, ossia
𝟏 𝐖
𝑰𝟑 = 𝜺𝟎 𝒄 𝑬𝟐𝟑 = 𝟔𝟑𝟐 𝟐 .
𝟐 𝐦
𝑰𝟎
(1) 𝑰𝟏 = ,
𝟐
dato che l’onda incidente non è polarizzata, viene trasmessa solo metà dell’intensità attraverso P1.
(2) 𝑰𝟐 = 𝑰𝟏 𝐜𝐨𝐬 𝟐 𝜶,
𝝅
(3) 𝑰𝟑 = 𝑰𝟐 𝐜𝐨𝐬 𝟐 m − 𝜶n.
𝟐
𝐖
𝑰𝟐 = 𝟖𝟒𝟐. 𝟕 .
𝐦𝟐
𝐖
𝑰𝟏 = 𝟑. 𝟑𝟕 × 𝟏𝟎𝟑 .
𝐦𝟐
𝐖
𝑰𝟎 = 𝟔. 𝟕𝟒 × 𝟏𝟎𝟑 .
𝐦𝟐
𝑰𝟏 𝐍
𝑷𝒓𝒂𝒅 = = 𝟏. 𝟏𝟐 × 𝟏𝟎"𝟓 𝟐 .
𝒄 𝐦